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martedì 5 ottobre 2010

I QUATTRO DELL'APOCALISSE, caricature di Portos - 26 settembre

I QUATTRO DELL'APOCALISSE, caricature di Portos - 26 settembre
appendice alla settimana in vignette: 20 - 27 settembre.

ALESSANDRO PROFUMO
Un grande Istituto Bancario non è
una Fiat Panda: per eliminare un Profumo
sgradito non basta certo un arbre
magique. L’Amministratore Delegato
Alessandro Profumo si è improvvisamente
dimesso dalla guida
di Unicredit, dopo essere stato più
volte accusato di favorire la scalata
libica. A far precipitare la situazione,
avrebbe dato un innegabile contributo
l’irruzione di una motovedetta
di Gheddafi nella sede centrale
dell’Istituto di Credito: l’i m b a rc a z i o -
ne avrebbe aperto il fuoco sui correntisti,
mentre sottocoperta alcuni
ragionieri italiani erano testimoni attoniti
della turpe manovra. I vertici
di Unicredit da mesi si oppongono
strenuamente agli arditi progetti del
Colonnello che, qualora riuscisse ad
ottenere il tanto desiderato pacchetto
di maggioranza, sarebbe pronto a
introdurre clamorose innovazioni,
come la concessione di mutui in datteri
e, sotto le feste natalizie, l’oma ggio
ai clienti di un cammello rilegato
in pelle da usare come agenda. Peccato
che le sterili polemiche di questi
giorni non permettano di sfruttare
in ambito finanziario le grande
competenza di Muammar Gheddafi:
visto com’è combinata l’economia
italiana, uno che s’intende di deserto
ci farebbe comodo.

OSCAR LANCINI
Il poliedrico Sindaco di Adro, nel
bresciano, ha intestato una scuola
elementare del suo paese a Gianfranco
Miglio, il noto inventore di
mangime per uccelli, preferendolo
di gran lunga al Ciappi. Scelta condivisibile.
Non si è fermato qui, però.
Ha sparso simboli leghisti per
tutta la scuola, sui banchi, sul portone
d’entrata, sugli zerbini. In effetti
il verde, colore ufficiale del partito
di Bossi, è quello che più di ogni
altro si addice alla situazione economica
della nostra scuola pubblica. I
genitori dei bambini, purtroppo, si
sono rifiutati di vestirli da Nibelunghi,
dimostrando scarsissima coscienza
politica. Il Senatur, in seguito
alle inevitabili polemiche, gli ha
chiesto la rimozione d’ogni simbolo,
ma Lancini non ha eseguito l’ordine.
“Sono mortificato – ha dichiarato
– devo aver frainteso. Ero convinto
che Simbolo fosse uno dei sette
nani, mi sono precipitato nel giardinetto
della scuola e ho rimosso Pisolo
e Brontolo, gli unici due che ho
trovato. Ora chiedo ai vertici del
Partito: Biancaneve almeno, posso
tenerla?”. Le azioni di Lancini, sia
detto con chiarezza, sono state comunque
del tutto disinteressate:
come ha detto ai giornali, infatti,
suo figlio va a scuola privata.
Abiliante invenzione?

WALTER VELTRONI
Nei corso di questa variegata settimana,
Walter ha suscitato molta
preoccupazione, quando ha dichiarato
alla stampa “Non sono io il Papa
s t ra n i e ro ”, esplicitando con questa
frase quale sia il suo attuale progetto
di Stato: lo Stato confusionale. Pare
che inoltre, incontrando Piero Fassino,
gli abbia confidato “Non sono
io Antonello Cuccureddu. Tu comunque
puoi chiamarmi Pizzaballa”.
Nonostante il momento difficile,
Veltroni rimane l’ideatore e il leader
della cosiddetta opposizione degli
ONI, cui ha dato vita insieme a Fioroni
e a Gentiloni, dando la certezza
a gran parte dell’elettorato di sinistra
che certe rime, benché di basso livello,
non sono del tutto infondate.
Finora, il gruppo di deputati e intellettuali
che fa capo a Walter è composto
da 75 persone: gliene mancano
solo altre 525 per raggiungere il
numero di 600 e ripetere la simpatica
carica di Balaclava. Nell’ambito
del suo gruppo parlamentare, l’ex
Sindaco di Roma gode ancora di
grande stima e incrollabile fiducia,
anche se il segretario del PD Pierluigi
Bersani, dopo il recente faccia a
faccia, ha detto che l’unico modo
che Veltroni ha di creare una sua corrente
è lasciare aperta contemporaneamente
una porta e una finestra.

NICOLA COSENTINO
Usare le intercettazioni telefoniche
per cercare conferme a una banale
accusa di camorra, è indegno di un
Paese civile. Per fortuna, il nostro
Parlamento, baluardo di libertà, ha
impedito questa vergogna. “Adesso
sono disposto a farmi processare –
ha detto visibilmente soddisfatto
Cosentino – anche se mi piacerebbe
che in tribunale ci fosse una moquette
panna e che la moglie del Pubblico
Ministero avesse almeno una quarta
di seno. Sono garanzie minime, in
una democrazia matura”. Del resto,
da sempre in Italia esiste una Commissione
Antimafia: per il rispetto
delle pari opportunità, è giusto che
venga istituita anche una Commissione
Promafia. Dopo il voto della
Camera di mercoledì scorso, siamo a
un passo dalla realizzazione di questo
prestigioso obiettivo. “Il Pdl – ha
detto il deputato Maurizio Paniz - ha
voluto ribadire con fermezza l’i nv i o -
labilità delle conversazioni di un parlamentare,
come previsto dalla nostra
Costipazione… no…. dalla Coagulazione…
n e a n ch e …ah, dalla Costituzione!”.
La prassi, infatti, prevede
due punti fondamentali: A) La magistratura,
prima di intercettare il
parlamentare, deve chiedere l’autorizzazione
a procedere al Parlamento;
B) Il Parlamento la nega. Tutto è
molto semplice e lineare.

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgMGUbqGZZQ6NUh2vEGhHY8jDGlXl-OeaQkfUi3Yg7hkXqyD4FPrIBOGDZ3rOBe3gk9XDCFLm6SMbhQQJhyxzeQ5v1CHiaZ9H1-HDmM-PO_c93767W7553u2cfojTj-tYyYaeuWRg1vFU/s1600/fany.big_smile.png https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgMGUbqGZZQ6NUh2vEGhHY8jDGlXl-OeaQkfUi3Yg7hkXqyD4FPrIBOGDZ3rOBe3gk9XDCFLm6SMbhQQJhyxzeQ5v1CHiaZ9H1-HDmM-PO_c93767W7553u2cfojTj-tYyYaeuWRg1vFU/s1600/fany.big_smile.pngTratti da Il Misfatto
Inserto di satira e maldicenze de Il Fatto Quotidiano
http://www.ilmisfatto.it/

Disegni di Disegni di Portos
e
Testi satirici di Marco Presta.

Altre vignette della settimana di Portos:


RealitiSCIO' - PORTOS Comic strip
RealitiSCIO' - PORTOS Comic strip

Mago G (Beppe Grillo)
PORTOS Comic strip

sabato 25 settembre 2010

Si riaprono le scuole ... ma quanti problemi.

Settembre, si riaprono le scuole...
...la ministra...
https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVh8JE0Heb7hqmM69hMy-D__ASp2mddkAgo8azCUyt4H9cLprtrQePMEvLLyvMJ3XQDNwbsoVNihnnMhagIT6gLdr1uX5cgGpnJ9ilawXCVsCmiDWeh2wDBS2iMdpxRodQdPirTFHwwg61/s1600/problema_gelmini.jpg


Problema Marilena Nardi http://www.marilenanardi.it/

 

I malanni della scuola

Ognuno di noi vorrebbe fare un lavoro utile, che abbia un senso e che porti avanti il progresso. “Fai tu un lavoro che ti piace? – dice un proverbio cinese -, non chiedere alla vita gioia più grande”. Purtroppo, da noi questo non succede, dal dopoguerra ad oggi, per tutti coloro che passano la vita a insegnare: è un lavoro nobile, utile, prezioso, il più nobile e più prezioso che si possa immaginare, ma non nelle condizioni in cui si svolge in Italia da sessant’anni in qua. Ad ogni inizio di anno scolastico speriamo che la situazione cambi e si rovesci. Non succede mai. In questi giorni siamo all’apertura di un nuovo anno scolastico, e le notizie che arrivano sono queste:
- molte classi sono sovraffollate e scoppiano;
- abbiamo sempre gli insegnanti meno pagati d’Europa;
- investiamo nella scuola meno di tutti, solo la Slovacchia spende meno di noi;
- nella spesa pubblica totale, la quota per la scuola è bassissima;
- abbiamo un numero di diplomati alto, ma di laureati basso;
- calano ogni anno gli iscritti al liceo classico.
Se le classi sovraffollate crescono, tutti gli altri problemi son destinati ad aggravarsi. C’è una norma che fissa un tetto al numero di alunni per classe, e il tetto è 27; ma le province dove questo tetto è sforato sono decine. Colpa del taglio degli insegnanti. Ora, cosa succede in una classe con troppi alunni? Succedono tante conseguenze deleterie per la cultura. Prima fra tutte: i professori non conoscono bene gli alunni, neanche a fine anno. I professori hanno più classi, e nella massa totale degli alunni non distinguono più uno dall’altro. Non contradditemi su questo punto, perché parlo per esperienza. Non li possono interrogare spesso, come dovrebbero. Fanno interrogazioni rare, multiple e rapide. Non possono fare molti compiti in classe. Una volta, ai bei tempi, l’anno era diviso in tre trimestri, e si facevano tre compiti in classe per trimestre. Nove all’anno. Ora è impensabile. Ai pochi compiti scritti fanno da pendant le poche interrogazioni orali. Sbagliare nella valutazione di un ragazzo purtroppo è sempre stato facile, adesso è facilissimo. Tutto il sistema valutativo è modificato in modo da approdare a giudizi sempre più favorevoli all’alunno, si boccia meno, si rimanda meno. Leggero aumento della severità l’anno scorso, ma il trend resta quello. Abbiamo ministri dell’Istruzione di mediocre cultura, gente che per raggiungere la laurea e l’abilitazione s’è rifugiata in università minori, e non ha mai scritto un libro. Sono strozzati dai limiti imposti dai colleghi ministri del Tesoro e dell’Economia, e sono costretti a dirigere la scuola in funzione del bilancio economico. Non sono innovatori culturali, sono tagliateste. La fonte di tutti i malanni è multipla: investiamo nella scuola il 4,5 % del Pil, mentre la media Ocse è 5,7, spendiamo per la scuola il 9% della spesa pubblica totale, mentre la media Ocse è 13,3, paghiamo un insegnante a inizio carriera 28mila euro, la media Ocse è 35.000, lo portiamo al massimo (44mila) dopo 35 anni, mentre il massimo Ocse (54mila) si tocca dopo 24 anni. In questo deprezzamento della cultura rientra il continuo calo di iscritti al liceo classico. L’anno scorso gli studenti iscritti al ginnasio erano il 10%, il 22% preferiva lo scientifico. Quest’anno sono il 7%, allo scientifico va il 23 %. Lo scientifico preferito è quello “senza latino”. Rifiuto della cultura classica, preferenza della cultura tecnico-scientifica? Certamente. E cosa significa questo? Significa che diventiamo sempre più inglesi e sempre meno italiani. Può essere un bene, può essere un male. Per me, è un male. I nostri figli non sono nostri figli, sono figli degli altri. Hanno una conoscenza più estesa, ma meno profonda. Sono eredi della storia mondiale, non della storia nazionale. La nostra nazione, intesa come tradizione, un po’ alla volta muore. Ferdinando Camon




Teatrino Precario
Marilena Nardi http://www.marilenanardi.it/
 Fame
emper


Gelminator
Bandanax

La scuola è finita
  Giulio Laurenzi

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLwIW3AXnNlH4sD4PkQwe3r3UlH8RvUlculiNTmETiN_FS9nLVUGFFTq6EihIlLfzbK_Pt4b2P1dMl-ceoA-1JqnHZvAntgMsMyf8JdyuXZt-twpGb7gqVNV8dP1sVwehMFLk2B6Su-XY/s1600/v1701.JPG
Paride Puglia PUNCH

 
Roberto Mangosi www.enteroclisma.com



IN NOME DEL PAPA RE
Riapre ciò che resta della pubblica istruzione dopo le devastazioni operate del governo.
Non ci sono supplenti e tutto è stato tagliato alla radice. I genitori devono pagare di tasca propria perfino il gesso e la carta igienica, mentre le maestre spesso devono pagare le fotocopie.
E lei cosa fa ?  Progetta la lettura della bibbia in classe, come se non bastasse un'ora di religione pagata con i soldi di chi se ne frega di preti e favole, condotta da insegnanti scelti dalla curia ma pagati da tutti noi ... e loro non conoscono crisi, precariato, licenziamenti.
Roberto Mangosi www.enteroclisma.com


... i test universitari ... mamma mia ...
 


FUTURI MEDICI
Brulliotoi http://www.brulliotoi.it/index.php

Tullio è giustamente preoccupato sulla competenza dei futuri medici...


Per l'ammissione all'Università non sempre bisogna avere test appost
Lino Giusti & Roberto Mangosi www.crepapelle.net

forse si dovrebbe fare test per i politici ...

Test - Enrico Bertuccioli (EBERT)
ma all'orrore non c'è mai fine ...


Alienati per la vita.

"Allenati per la vita". Si chiama proprio così, allenati per la vita. vedi sotto




http://media.libero.it/c/img66/attualita/10/10033/2010/9/1285324595-armato.jpg
A scuola col moschetto
Si chiama "Allenati per la vita" ed è un progetto di addestramento militare per tutti gli studenti della Lombardia

di Redazione

Agli studenti della Lombardia sarà insegnato a mirare, sparare e tirare con l'arco. È quello che prevede il Protocollo d'Intesa, siglato a Milano alla vigilia della Giornata Internazionale della Pace, dal Comando Militare Esercito Lombardo e dal Provveditore Regionale Scolastico della Lombardia. A volerlo i ministri dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, e della Difesa, Ignazio La Russa,che hanno dato il via ad un progetto di addestramento militare, Allenati per la vita, per gli scolari lombardi.
Il progetto, che coinvolgerà gli studenti delle medie e delle superiori della regione, nasce con l'intento di avvicinare i giovani alle forze armate. Nel Protocollo si legge che gli allievi saranno organizzati in pattuglie, come quelle che girano per le strade dell'Afghanistan. E a vincitori e vinti sarà riconosciuto un bel Credito formativo scolastico. Il programma di "addestramento" prevede naturalmente percorsi ginnico-militari, arrampicate, attività di orientamento e di primo soccorso, nuoto e salvamento. Ma non mancheranno anche lezioni teoriche di propaganda militare.

Immediate le critiche. A partire dal settimanale cattolico Famiglia Cristiana, il primo a segnalare l'iniziativa, che parla di "una scelta che sa di antico". Il Pd ha già anticipato che presenterà un'interrogazione urgente al ministro dell'Istruzione Gelmini. Ma soprattutto c'è chi fa notare come in questo modo più che contrastare il fenomeno del bullismo a scuola si finisca per favorire quello del nonnismo delle caserme.
24 /09/10 Libero news

.... senza parole! Bocca cucita Indeciso
* 
La Minestrella si sente in riforma smagliante.
Lino Giusti & Roberto Mangosi www.crepapelle.net

a presto le vignette della scuola di Adro

sabato 21 novembre 2009

19 - 20 novembre '09

Tra manifestazioni da repubblica delle banane ... grandi esclusioni ...e baruffe...


Vauro Le vignette di Vauro


Mauro Biani http://maurobiani.splinder.com/

OSCURAMENTO




Purple snail


Qui la notizia.


Al voto, al voto!

ULTIMA ORA

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COLPO DI MANO
Londra riesce a imporre un suo nome nella carica di Ministro degli Esteri della Comunità Europea. Positivo il fatto che sia una donna ma, evidentemente, conta molto il saper "parlare inglese" anche in politica.
L'Irlanda chiede la ripetizione della partita, l'Italia ?


Pubblicato da uber
Etichette: calcio, europa, politica internazionale

Tutto il mondo è coesa.

Bossi: "Immigrati a casa".
Fini: "Basta anatemi".
Premier: "Maggioranza coesa".



QUI le altre del giorno di ... a gentile richiesta...

domenica 13 settembre 2009

OBAMA'S SCHOOL discorso


"Ognuno di voi ha qualcosa da offrire e tocca a voi scoprire quale". E con questo invito a prendere in mano la propria vita e a non perdere l’occasione offerta dallo studio, che il presidente americano Barack Obama si è rivolto agli allievi delle scuole di tutto il paese. Un discorso in linea con il suo pensiero e che non ha toccato alcun tema politico, ma alcuni ultraconservatori, come il capo del partito repubblicano in Florida, Jim Greer, lo hanno accusato di voler indottrinare i bambini con la sua "ideologia socialista".


Daryl Cagle, MSNBC.com


Bob Gorrell http://www.cagle.msnbc.com


John Cole, Scranton, PA, The Times http://www.cagle.msnbc.com


Signe Wilkinson http://www.washingtonpost.com



Glenn McCoy http://www.washingtonpost.com


Stuart Carlson http://www.washingtonpost.com


Stuart Carlson http://www.washingtonpost.com