Visualizzazione post con etichetta mostra. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta mostra. Mostra tutti i post

giovedì 6 aprile 2023

Mostra: "Picasso e l'antico" al MANN di Napoli

 




L'ITALIA SI UNISCE ALLA CELEBRAZIONE DI PABLO PICASSO. 

Dal 5 aprile al 27 agosto 2023, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, sito in Piazza Museo 19 – 80135 Napoli, propone la mostra “Picasso e il mondo antico”

La mostra “Picasso e l’antico”, curata da Clemente Marconi, s’inserisce nel progetto internazionale “Picasso Celebration 1973 – 2023: 50 mostre ed eventi per celebrare Picasso” nel cinquantenario della morte dell’artista.

L’esposizione è allestita nelle sale della collezione Farnese e si divide in due parti: la prima è relativa ai soggiorni a Napoli dell'artista, che in tale occasione ebbe modo di visitare il Museo Nazionale, all'epoca non ancora prettamente "archeologico", perché ospitava la Pinacoteca, poi trasferita a Capodimonte nel 1957; la seconda relativa al confronto tra le opere del museo e i lavori di Picasso.

L’eco profonda del viaggio in Italia del 1917 sulla produzione artistica di Picasso è stato riconosciuto da tempo e rappresenta ormai un punto fermo in letteratura. Proprio all’impatto delle opere d’arte viste a Roma, Napoli e Firenze si attribuisce un decisivo rafforzamento della tendenza di Picasso verso il naturalismo del cosiddetto “secondo periodo classico”. All’interno di quel viaggio, il soggiorno a Napoli, con la visita sia a Pompei, sia al Museo, ha a sua volta una rilevanza particolare: il naturalismo di questa fase picassiana assume forme esplicitamente classicizzanti, ben riconoscibili nella maggioranza dei dipinti e dei disegni non cubisti degli anni dal 1917 al 1925 e nell’opera grafica degli anni ‘30.

In mostra l’eccezionale prestito del British Museum di Londra di 37 delle 100 tavole che compongono la Suite Vollard. Queste incisioni, realizzate tra il 1930 e il 1937, si configurano come un fulcro interpretativo nell’opera dell’artista. A queste si aggiungono i rilevanti prestiti del Museo Picasso di Parigi e di Gagosian New York, per un insieme di 43 opere, messe a confronto principalmente con le sculture Farnese e i dipinti da Pompei, importanti chiavi di lettura del percorso artistico picassiano. In particolare, il gigantismo e la monumentalità delle sculture Farnese avrebbero avuto un effetto particolarmente significativo sullo sviluppo artistico di Picasso, portando l’artista a conferire un aspetto tridimensionale alle sue opere pittoriche e scultoree, segnate prima della sua visita all’allora Museo Nazionale di Napoli dalla bidimensionalità dell’approccio cubista.

La mostra è promossa dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli con il sostegno della Regione Campania, con l’organizzazione della casa editrice Electa.


Museo Archeologico Nazionale di Napoli


Donna seduta (1920) Pablo Picasso

Ercole Farnese, marmo bianco pentelico, Napoli, Museo Archeologico Nazionale, Su concessione del Ministero della Cultura / Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Archivio Fotografico | Foto: © Luigi Spina


Atrio-del-Museo-Archeologico-Nazionale-di-Napoli-agli-inizi-del-1900.
Archivio-Fotografico-MANN

martedì 28 marzo 2023

La caricatura della Schlein in mostra al Mac,n a Monsummano Terme (PT)

 Da oggi fino al 7 maggio un'altra caricatura si aggiunge alle 68 della personale di Francesco Frank Federighi ospite al Mac,n ...è proprio lei: la chiaccheratissima Elly Schlein!
 Andate a vederla a Villa Renatico Martini!
Mac,n - Museo di Arte Contemporanea e del Novecento:
 Dal 28 gennaio al 7 maggio le sale di Villa Renatico Martini ospiteranno la personale di Frank Federighi "Caricature". Un'incredibile carrellata di personaggi famosi, politici, musicisti, attori, sportivi, artisti, vip della televisione... tutti "ritoccati" dal pungente e abile pennello dell'artista lucchese, maestro del genere della caricatura. Tutta l'ironia, il colore ed il "graffio" delle opere di Frank porteranno un'ondata di buonumore (ma anche di riflessione) nel nostro museo... con una mostra assolutamente originale. 
Per info e prenotazioni: 366 5363331 - 0572 952140 oppure macn.villa@gmail.com
 The Mac,n - Museo di Arte Contemporanea e del Novecento
 From 28 January to 7 May, the rooms of Villa Renatico Martini will host Frank Federighi's solo exhibition 'Caricature'. An incredible array of famous people, politicians, musicians, actors, sportsmen, artists, television celebrities... all 'retouched' by the sharp and skilful brush of the Lucca artist, a master of the caricature genre. All the irony, colour and 'scratch' of Frank's works will bring a wave of good humour (but also reflection) to our museum... with an absolutely original exhibition.

 
Nel 2019 ho avuto il piacere di incontrare  Frank  a Salsomaggiore per gli Word Humor Awards 
dove aveva vinto il Premio speciale Rino Montanari.
Ammiro i lavori di Frank e gli esprimo tutta la mia solidarietà.

La caricatura di Elly non è piaciuta e tanti si sono pure indignati.
Invece il museo e l'assessore hanno chiesto all' artista di aggiungerla alle altre opere in mostra.

Qui sotto qualche foto delle tante critiche e il video della difesa dell'artista ingiustamente criticato.









Caricatura Elly Schlein, Marco Travaglio: "È una settimana che ci stanno rompendo le scatole"
  Caricatura Schlein, Travaglio: "Diceva che avevo il sorrisetto da stron*o..."
 Travaglio e Giletti a "non è l'Arena", parlano del caso "Elly Schlein in caricatura"


   

 La difesa dell'autore.


BIOGRAFIA


in arte Frank, è il caricaturista di Libero e Il Fatto Quotidiano. Ha inoltre collaborato con case editrici e settimanali come Max, TV Sorrisi e canzoni, L’Espresso, Ciak, Efeso, Riflessi. I suoi lavori hanno vinto prestigiosi premi, tra cui il Caricature Syria, Caricature India, una menzione d’onore in “Caricature nel XXIII Humor” a Gallarate, Milano, infine, nell’ agosto del 2019 Frank vince anche nel World Humor Awards, il premio speciale “Rino Montanari” riservato ai caricaturisti italiani.

Francesco Federighi nasce a Lucca il 30 Settembre del 1973, diplomato al Liceo Artistico statale di Lucca nel 1993, e sin da giovanissimo ha collaborazioni con case editrici e settimanali prestigio si quali Max, TV Sorrisi e Canzoni, Il Tirreno, L’Espresso che lo definisce l’erede di Mulatier noto illustratore francese degli anni 80.

Dal 1996 al 1999 realizza numerosissimi ritratti di personaggi di spicco per il settimanale L’Espresso, pubblicati come illustrazioni di pagina.

Nel 1997 dipinge appositamente per una rivista distribuita dalle Ferrovie dello Stato chiamata “Efeso”e successivamente “Riflessi”.


Nel 2000 disegna ritratti di Big della canzone per “TV Sorrisi e Canzoni”, e successivamente per “Superclassifica” allegata allo stesso settimanale.

Dal 2001 al 2003 esegue ritratti di stelle del cinema per il mensile “Max” e “Max Turchia”.

Dal 2003 al 2006, di dedica a perfezionare la tecnica della matita, dando vita ad una serie di ritratti denominati “I figli del tempo”.

Successivamente si dedica a tempo pieno alla ricerca pittorica ed il 3 Novembre del 2009, Frank vince il premio voto on line 2009 del Premio Celeste con l’opera “San Francesco che contempla… Francesco che ci fa contemplare il boh…”. Dal 23 al 28 Novembre l’installazione viene esposta alla Fabbrica Borroni di Milano.

Dal 17 Luglio all’ 1 di Agosto 2010, si classifica 3° con l’opera “Gaza gli orrori”, un dipinto realista con tematica la guerra a Gaza. L’opera viene esposta in una collettiva all’ex centro internazionale O.A.D. in via del Corso a Roma.

Dal 4 al 13 Settembre 2010 vince a Roma un altro concorso di pittura “Patrizi e Plebei”.

Nel frattempo diventa molto amico di Dino Carlesi dal quale viene spinto a perseguire la strada già intrapresa nella pittura tanto che Federighi è invitato a partecipare alla Biennale di Venezia, 54 Esposizione Internazionale d’Arte, Padiglione Italia, dal 04.06, al 27.11.2011, Arsenale Novissimo, Spazio Thetis, il titolo dell’evento si chiama “Sottopelle vedere dentro vedere oltre”.

Nel luglio 2011, Vittorio Sgarbi curerà una personale a Peccioli presso l’Atrio di Palazzo Pretorio, intitolata “Caravaggio Caravaggini e co.” con cenni critici di Vittorio Sgarbi, la mostra rimarrà in permanenza.

Dal 23 maggio 2014 al 31 dicembre 2015 espone, In occasione delle celebrazioni per la Deposizione dalla Croce dipinto nel 1521 da Rosso Fiorentino presso la mostra “Rosso Vivo”, curata da Vittorio Sgarbi a Volterra, con una sala interamente dedicata ed al suo tributo al grande manierista toscano con l’opera “Riflessioni Quotidiane” (4 m. H e 3 m. L.)

Nel medesimo anno partecipa alla Biennale di Palermo, con l’opera “Uomo politico” e si aggiudica il premio speciale segnalazione critica del Comitato Scientifico di Palermo.

Nel Dicembre del 2015 ha esposto le proprie opere a Bologna a Palazzo Pepoli

Gavino Sanna, noto pubblicitario, ha utilizzato l’opera di Federighi per una campagna pubblicitaria contro il fumo su più riviste italiane.

Mina Gregori, storica dell’arte italiana, accademica dei Lincei (classe di Scienze morali), professoressa emerita di Storia dell’Arte moderna presso l’Università di Firenze ha presso la propria collezione privata l’opera di Federighi “La chiamata alla redenzione” di chiaro stampo caravaggesco alla cui opera “La chiamata di San Matteo”, il pittore si è ispirato, rivisitandola in chiave moderna.

Il 22 Settembre 2017 viene esposta al MEAM, Museo Europeo di Arte Moderna, in Barcellona, il dipinto Atto di bullismo a Giovanni, che è una rivisitazione contemporanea del grande dipinto “La decollazione di Giovanni Battista”, di Michelangelo Merisi. L’opera di Francesco Federighi, è in collezione permanente presso il medesimo Museo.

Disegna, oramai da molti anni, per i quotidiani “Libero”, Il Fatto Quotidiano, TPI, L’Espresso e Piauì noto mensile brasiliano, caricature di personaggi politici, del mondo dell’economia ed in genere di personaggi famosi.

Nell’Aprile del 2022 Frank pubblica il suo primo libro “Gianmario mangi come una capra” la prefazione è di Marco Travaglio e l’introduzione è di Vittorio Feltri, ci sono interventi di Dario Ballantini e Guido De Maria famoso per gli appassionati del fumetto, un volume che spiega cosa è la caricatura per Federighi e raccoglie una carrellata davvero divertente e irriverente di molti volti noti che orbitano fra cinema, spettacolo, politica musica e arte, il libro è stato presentato da Gerry Scotti durante una puntata di Striscia la notizia.

Il 15 ottobre si terrà una personale di caricature presso il Museo Athena di Capannori (Lu) alle ore 17,30 ci sarà l’inaugurazione, sarà presente l’artista e ci saranno cinquanta pezzi originali, ingresso libero e la mostra durerà fino al tre di Novembre.

lunedì 6 marzo 2023

Montichiari (BS) Salvatore Montemagno in mostra

 

Intervista al fotografo italiano Salvatore Montemagno 

per la sua mostra 

"Silenzi, tra la quiete e l·inquietudine".

Di Francisco Punal Suarez

Foto di Salvatore Montemagno

La fotografa che ha realizzato il servizio fotografico dell’evento è Stefania Bellini.



Il pubblico è affascinato da questa mostra di 29 foto, nelle quali compaiono 12 modelle diverse, presso la Galleria Civica di Montichiari, città in cui vive l'autore, in provincia di Brescia, nel nord Italia.

Con questi ritratti, Salvatore Montemagno ( Gela, Sicilia, 1962) rompe il suo "silenzio creativo", con foto di straordinaria forza pittorica, di bellezza femminile, di un mondo cromatico irreale, e di una romantica malinconia, che trasporta in un'altra epoca, in altri tempi.

La Mostra, che sarà aperta fino al 26 marzo, è curato da Paolo Capelletti ed è organizzato, per salutare la Giornata femminile dell'8 marzo, dall'Associazione culturale "Caleidoscopio" in collaborazione con Montichiari Multiservizi e dalla sponsorizzazione del comune di Montichiari.

Abbiamo parlato con Salvatore, esclusivamente per i lettori di Fanyblog.

Da quando sei interessato alla fotografia come mezzo di espressione? 

In effetti io scatto fotografie da più di 30 anni , ma per tanto tempo questa passione mi ha accompagnato in maniera sommessa....poi l’incontro con la fotografia digitale , che per me ha rappresentato l’anno zero!!!!...La possibilità di poter controllare totalmente le mie foto , dallo scatto alla stampa, passando per la postproduzione mi ha dato la possibilità di fare finalmente le “mie” fotografie... fotografie intese come linguaggio artistico. Poi l’incontro con una amica ….uno di quegli incontri importanti che sembrano fatti per svelarti a te stesso……mi ha iniziato ad un genere , il ritratto ambientato, in cui ho trovato finalmente la mia cifra stilistica. Ho iniziato così un percorso che mi ha portato ad ottenere vari riconoscimenti internazionali, come il “ New Talent of the year” al “Moscow International Foto Awards” nel 2021 con il portfolio “Suspended lives” che tratta la vita durante il periodo di lockdown nel mio paese e il “Discovery of the years” al “ND Awards 2022” di Londra.


Faraway  ©Salvatore Montemagno.


 C'è molto lavoro digitale in queste foto di "Silenzi". Hai studiato fotografia digitale per realizzare questo trattamento? Che fotocamera utilizza, illuminazione e quale programma digitale?

In tutte le mie fotografie, quindi anche in quelle che compongono “Silenzi”, la postproduzione ha un ruolo fondamentale. Mi piace agire sui colori , modificare le tonalità … a me toni e colori servono per esprimere sensazioni e sentimenti. Postproduco soprattutto con Camera Raw …e finisco dando piccoli aggiustamenti con Photoshop. In fase di ripresa invece utilizzo una reflex FF , una Pentax K1, corredata da ottiche fisse luminose, una focale che amo utilizzare è il 50mm. Le mie riprese si svolgono tutte in luce naturale. Non utilizzo mai luci artificiali…E siccome spesso scatto in location molto poco luminose per questo utilizzo solo obiettivi che abbiano una bella apertura di diaframmi.


History of Ophelia  © Salvatore Montemagno.



Hai qualche professione oltre a quella di fotografo?

La fotografia non è la mia professione, faccio fotografie solo per passione…come attività artistica e siccome adesso sono un pensionato ho più tempo da dedicarvi.


La casa vuota  ©Salvatore Montemagno.



Perché il silenzio? Perché tra quiete e l·inquietudine?

“Silenzi” …perchè le protagoniste delle mie foto sono sempre riprese in un momento di raccoglimento interiore, di introspezione, sembra stiano sul punto di prendere una decisione importante per la loro vita. Nelle mie immagini tutto sembra fermo, le protagoniste sono immobili, ma dentro loro c’è vibrazione. Tutto sembra fermo …ma allo stesso tempo pervaso da una sottile inquietudine.


La donna che aspettava di udire il proprio nome © Salvatore Montemagno.



Perché la presenza delle donne in luoghi quasi mitologici?

Mi piace il contrasto tra la bellezza delicata della donna contrapposta a luoghi quasi sempre tormentati, brutti, vecchi, ………….I luoghi travagliati delle mie foto rappresentano la vita…….ricordano che la bellezza esiste ma attorno ad essa c’è tanta tragedia che incombe: il tempo che scorre e la morte inesorabile che prima o poi arriverà.



La modella Lucica Oana Maris e la sua foto  ©Stefania Bellini.



La donna nelle tue foto è un ganho, un oggetto erotico, un pretesto fotografico?

No…non sono un pretesto erotico, Hanno si una certa carica di sensualità…ma sono donne che hanno e mostrato la loro vita interiore, la loro anima.


La modella Sheila Pazzaglia e la sua foto  © Stefania Bellini.



Come deve essere il nudo femminile? Quali caratteristiche dovresti avere nella tua concezione artistica?

Mi piace il nudo non esplicito, mi piace il vedo-non vedo, la nudità velata, la nudità percepita, mai volgare…odio la volgarità. Mi piace una nudità che sappia essere carnale ed eterea allo stesso tempo.


Le prisonnier  ©Salvatore Montemagno.



Com'è stato il lavoro con le modelle? Pilar Esperanza appare in 13 delle sue foto...

Nel mio genere fotografico la modella ha un ruolo molto importante. Nel ritratto normale il fotografo deve rappresentare un soggetto quindi è lui che deve fare tutto il lavoro….nel senso che sta alla sua bravura saper rappresentare il soggetto. Nel ritratto artistico, invece, il fotografo vuole rappresentare e descrivere qualcosa che è dentro la sua testa…quindi qui deve essere bravo a saper far capire alla modella qual è la sua idea ….e la modella deve essere brava a saperlo capire…Per un ottimo risultato il fotografo e la modella devono fare entrambi metà del percorso e incontrarsi a metà. Non sempre questo avviene. Fondamentale è riuscire a creare una certa empatia con la modella…se ci si riesce è fatta. Questa empatia a volte nasce in modo spontaneo…cosa che è successo tra me e Pilar Esperanza…modella con la quale collaboro da vari anni e con la quale ho scattato tantissime delle mie più belle foto.


19 giugno 1916



Com'è stato il dialogo con il curatore Paolo Capelletti? È stato difficile lasciare diverse foto fuori dal campione?

La selezione delle foto da inserire nella mostra è stato un percorso molto difficile e travagliato. Prima ho effettuato io una selezione iniziale di 70 foto che ho inviato al curatore.  Da queste lui ne ha estratto 29. . .Poi però c’è stato un lungo e duro percorso di sostituzioni. …ho tenuto un nucleo centrale scelto da Cappelletti e ne ho inserite altre…ma ogni giorno venivo preso da dubbi ….pensavo di aver lasciato fuori foto troppo belle, e quindi ricominciavo a sostituire...e questo è successo più volte sino al giorno in cui non abbiamo finalmente stampato.


Da destra a sinistra, il sindaco di Montichiari, Marco Togni, Salvatore Montemagno e sua moglie
 © Stefania Bellini.




L'inaugurazione era molto affollata ...

All’inaugurazione della mostra erano presenti il sindaco di Montichiari Marco Togni e l’assessore alle pari Opportunità Rossella Gardoni, molto onorato per la loro presenza e per gli interventi che hanno fatto durante la cerimonia. . Assente, per motivi familiari, la vice sindaco Angela Franzoni che è stata l’organizzatrice della mostra, la mostra è stata una sua idea, organizzata vicino alla Festa della Donna , proprio come omaggio alla donna.  

Alla inaugurazione erano presenti anche 3 modelle tra le 12 in mostra

La fotografa che ha realizzato il servizio fotografico dell’evento è Stefania Bellini.


Salvatore con la modella Pilar Esperanza e la sua foto  © Stefania Bellini.



Il modella Pilar Esperanza ha scritto sulla sua pagina Facebook, quanto segue in relazione alla mostra Salvatore, a cui partecipi con tredici foto:

Ora che il clamore si è un po’ calmato, vorrei dedicare qualche parola anche io. Preferisco di solito il silenzio, ma credo sia giusto a questo giro dire qualcosa.

6 anni di set fotografici, di chiacchierate a colazione, di aperitivi parlando di fotografia.

6 anni a parlare di set da fare e poi arrivare al momento ed andare a braccio dove la location ed il momento portavano.

Giornate intere a scattare nei posti più disparati, nella natura, luoghi abbandonati, sui frantumi di vetro e a strapiombo nel vuoto, e con scorpioncini che volevano far parte del set

Ora abbiamo preso strade diverse nelle nostre collaborazioni fotografiche, ma quel che abbiamo creato resta e resterà.

Servirebbe un palazzo per riuscire ad esporre tutto, e sintetizzare in una ventina di fotografie è molto limitante, ma d’altronde mi viene da dire che anche le emozioni umane si sintetizzano in un sorriso o in una lacrima.

Da parte mia ho sempre cercato di far uscire l’anima e l’emotività più che il corpo.

E se anche ad uno solo degli spettatori della mostra, sono riuscita a regalare un’emozione, per me è già una grande soddisfazione.

Detto ciò ti ringrazio Salvatore per avermi accompagnata in questa ”cura fotografica”, di cui tu conosci i contorni.

Ti ringrazio per tutte le bellissime fotografie fatte insieme e per tutto ciò che è girato attorno ad ogni set.

Ti auguro che questa mostra non sia una conclusione ma solo un punto di ripartenza.

Ringrazio le persone che non conosco personalmente ma che sono parte integrante della riuscita della mostra, la Vice sindaco Angela Franzoni ed il Curatore Paolo Cappelletti.


 

Salvatore-Montemagno

 


sabato 11 febbraio 2023

ANDREA BERSANI PESCATORE DI IDEE

 


ANDREA BERSANI 

PESCATORE DI IDEE

SABATO 11 FEBBRAIO ORE 21

STUDIO CENACCHI ARTE CONTEMPORANEA

VIA SANTO STEFANO 63 BOLOGNA


Alcune delle opere esposte di Andrea Bersani nella galleria Cenacchi:




A-DDENTAB,

pigmenti vari su poliplat

cm. 25 x 35, 2015


Letterone,
pigmenti vari su poliplat
cm. 35 x 50, 2015



2 mondi,
pigmenti su tela
cm. 50 x 70, 2016







Andrea Bersani (Bologna, 1955 – 2022) si diploma al locale Istituto d’Arte in Decorazione Pittorica. Dal 1975 si è occupato di comunicazione visiva come graphic designer, pubblicitario, illustratore (sue le campagne illustrate di Mandarina Duck e il marchio dei Cantieri Nautici Ferretti), autore satirico e artista visuale.

Ha vinto concorsi e partecipato ad innumerevoli mostre in Italia e nel mondo.

Presso Studio Cenacchi ha esposto nella personale Typopainting (2019) e nella antologica Andrea Bersani pescatore di idee (2022)

https://www.studiocenacchi.com/a-bersani/


mercoledì 18 gennaio 2023

Rimini: Amarcord Disegnato di Agim Sulaj

 Amarcord Disegnato

65 fotogrammi del film dipinti a olio su tavola e tela da Agim Sulaj



Fellini Museum

Palazzo del Fulgor

20 gennaio 2023 – 19 marzo 2023


«Era d’estate, in pieno agosto, avevo tredici anni, in Albania.

“Questo film non è per te!”, disse mio padre scacciandomi dal salottino dove avevamo la televisione e chiudendo la porta. Ma io, nella penombra del corridoio, mi chinai incollando l’occhio alla serratura di quella porta chiusa. La televisione le era proprio di fronte: da Valona si prendeva solo il primo canale della RAI italiana, peraltro proibitissimo dal regime del tempo. E fu così che l’ Amarcord di Federico Fellini entrò nella mia vita. Vidi solo le immagini, la musica arrivava attutita e così anche le parole, che comunque non sarei stato ancora in grado di comprendere, ma ne restai folgorato.

Quelle storie semplici, umane, genuine e sincere: la famiglia, il nonno, i parenti, gli amici, la piccola comunità, il borgo antico sul mare narrato in tutte le stagioni, le calure estive in mezzo alla campagna, l’annuncio di primavera col vento che fa turbinare “le manine”, l’autunno che porta le prime malinconie, lo stupore e l’allegria della neve che cade: quelle storie erano identiche alle mie.

Mai avrei potuto immaginare che, tra tante città, da grande io sarei andato ad abitare proprio a Rimini, la città di Fellini, il “borgo” del suo Amarcord. E risiedendo a Rimini, e diventando cittadino italiano, Amarcord ha accompagnato tutta la mia vita, perché racconta anche il mio “amarcord”, il ricordo incancellabile della Valona della mia infanzia e della mia primissima gioventù, una città come Rimini, adagiata sulle rive morbide e dolcissime di un mare luminoso. Che è lo stesso mare per entrambe, quell’Adriatico che unisce, affratella e mi rende felice, perché mi sembra di non esser mai partito da casa mia. »

Agim Sulaj



da martedì a venerdì

10.00 – 13.00 / 16.00 – 19.00

sabato, domenica e festivi

10.00 – 19.00

lunedì chiuso




Più che da vedere, i film di Fellini sarebbero da sfogliare, diceva un po’ provocatoriamente Morando Morandini, uno dei maestri del giornalismo cinematografico italiano. Film da riportare  al loro elemento originario, il fotogramma, per apprezzarne l’essenza specificamente pittorica del cinema del maestro riminese.

Sembra rispondere a quell’invito “Amarcord Disegnato”, il progetto miniaturistico di Agim Sulaj, artista albanese da anni a Rimini, che prende Amarcord e lo frantuma nelle sue parti atomiche, restituendoci personaggi e atmosfere del capolavoro di Fellini, di cui quest’anno cadono i primi cinquant’anni. Sessantacinque oli su tavola, di piccole dimensioni, che esaltano le campiture di colore e i tagli di luce che compongono le inquadrature del film e che saranno esposti al Palazzo del Fulgor dal 20 gennaio, 103esimo anniversario della nascita del regista, fino al 19 marzo.




Agim Sulaj è un riminese adottivo, ma devono essere più i riminesi grati a lui di aver scelto Rimini, piuttosto che il contrario. Perché l’arte del pittore albanese (Tirana, 1960) ha arricchito la città e i suoi abitanti. Non che le sue opere siano limitate a Rimini e Romagna, anzi girano il mondo, soprattutto le sue pungenti vignette sulla guerra, sui migranti, con le quali ha vinto numerosi premi internazionali.

I ritratti che ha realizzato dei personaggi del film “Amarcord” di Federico Fellini, ci restituiscono l’essenza dei caratteristi che popolavano la pellicola felliniana, capolavoro di riminesità e di un’Italia che non c’è più.

Lo storico dell’arte riminese Gabriello Milantoni,  parla di «minime cose che si fanno canto sommesso attraverso un pennello minimo intriso di minimi colori… I dipinti di Sulaj sono goccioline quasi impalpabili imbevute della memoria del tempo interiore, inzuppate di ore senza misura, che continuano a pulsare per noi, solo per noi, portandoci notizie di quel mondo ritrovato e infinito».



Fellini Museum Rimini

Castel Sismondo

Piazza Malatesta

Palazzo del Fulgor

Email

museofellini@comune.rimini.it

Telefono

+39 0541 793781


domenica 7 agosto 2022

Rocca di Fontanellato: gli World Humor Awards 2022 in mostra

 


WORLD HUMOR AWARDS

"dal Mondo Piccolo al  Mondo Grande"

7 edizione

---------------------------

Cartoons

"The energy of  the near future"

Caricature

" Six characters

looking for an author"

--------------------------

Fontanellato, Rocca San Vitale

Mostra: 6 - 28 agosto

Premiazioni: 27 agosto ore 17,30


---------------------

ORARI

Dal 27 marzo a fine ottobre: lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato visite alle ore 10.15-11.45-14.45-16.15 domenica e festivi biglietteria aperta con orario 10.00-12.15 e 14.00-17.15

Visite guidate ogni 30 minuti circa.

Chiuso il martedì (aperta su prenotazione per gruppi di almeno 20 persone).

NORME ANTI COVID: quelle in vigore in base alle normative vigenti


La Rocca Sanvitale di Fontanellato si erge, incantevole, al centro del borgo, circondata da ampio fossato colmo d'acqua: racchiude uno dei capolavori del manierismo italiano, la saletta dipinta dal Parmigianino nel 1524 con il mito di Diana e Atteone.

All'interno della Rocca ancora intatto l'appartamento nobile dei Sanvitale.

Nella Rocca Sanvitale di Fontanellato visitabile l'unica Camera Ottica in funzione in Italia all’interno della quale un sistema di specchi riflette l’immagine della piazza antistante su uno schermo.


mito di Diana e Atteone del Parmigianino 



CONTATTI ROCCA DI FONTANELLATO

TELEFONO: +39 0521.829055

FAX: +39 0521.824042

E-MAIL: iat@fontanellato.org - rocca@fontanellato.org

WEB: www.fontanellato.org 

domenica 24 luglio 2022

Di segni e di suoni , Guglielmo Pagnozzi suona le opere di Andrea Bersani

 



Di segni e di suoni, 

Guglielmo Pagnozzi suona le opere di Andrea Bersani

MARTEDI' 26 LUGLIO ORE 18,30

STUDIO CENACCHI

VIA SANTO STEFANO 63 BOLOGNA








Martedì 26 luglio alle ore 18,30 alla galleria d'arte Studio Cenacchi, in Via Santo Stefano 63 a Bologna, all'interno della mostra ANDREA BERSANI PESCATORE DI IDEE, verrà ospitato un evento musicale. Il noto musicista jazz Guglielmo Pagnozzi commenterà con il suo sax soprano le opere di Andrea Bersani allestite in galleria fino al 28 luglio.

info sulla mostra qui:

https://fany-blog.blogspot.com/2022/07/andrea-bersani-pescatore-di-idee.html

https://www.studiocenacchi.com/andrea-bersani-pescatore-di-idee/

info su Guglielmo Pagnozzi qui:

https://it.wikipedia.org/wiki/Guglielmo_Pagnozzi


sabato 9 luglio 2022

ANDREA BERSANI PESCATORE DI IDEE

 


ANDREA BERSANI PESCATORE DI IDEE 

In mostra da giovedì 7  al 28 luglio.

STUDIO CENACCHI ARTE CONTEMPORANEA

via Santo Stefano 63 Bologna


L’esposizione sarà visitabile sino al 28 luglio compreso nei seguenti orari estivi:

dal lunedì al venerdì dalle 16,00 alle 19,30.


L’esposizione vuole illustrare la multiforme attività creatrice

di Andrea Bersani ( 1955 – 2022 )


L’artista diploma al locale Istituto d’Arte in Decorazione Pittorica. Dal 1975 si è occupato di comunicazione visiva come graphic designer, pubblicitario, illustratore (sue le campagne illustrate di Mandarina Duck e il marchio dei Cantieri Nautici Ferretti), autore satirico e artista visuale.

Alcune opere in mostra 




--------------------

Ti potrebbe interessare anche:



The MINNOW di Andrea Bersani




Andrea Bersani, gli ultimi disegni e SHITCOM



Andrea Bersani (1955- 2022)



'Esserci!' di Andrea Bersani