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martedì 6 settembre 2022

News dagli Usa

 

"Hard to Digest" is it me or is everyone nauseous after all that's coming out of the investigation into DT stealing #confidentialdocuments?
"Difficile da digerire" sono io o sono tutti nauseati dopo tutto ciò che è emerso dall'indagine sul furto di DT #confidentialdocuments ?

Andrea Arroyo

The Mar-a-Lago mess
Chappatte
https://www.chappatte.com/en/images/mar-lago-mess

Classified Document Safekeeping by Monte Wolverton, Battle Ground, WA
https://politicalcartoons.com/sku/266582


Nothing strange about 48 empty classified folders https://washingtonpost.com/opinions/2022/09/02/trump-empty-folders-classified/
Ann Telnaes


Redacted Trump -Ann Telneas
 https://washingtonpost.com/opinions/2022/08/26/redacted-trump-cartoon-telnaes/



[Secondo il mandato di perquisizione eseguito dagli agenti dell'FBI nella casa dell'ex presidente, Donald Trump (76 anni) è sotto inchiesta penale per spionaggio.

Nella perquisizione dell'8 agosto scorso (autorizzata dal Procuratore Generale Merrick Garland e di cui anche Biden era all'oscuro) nella villa di Trump di Mar-a-Lago, a Palm Beach, in Florida, l'FBI ha prelevato undici serie di file classificati, inclusi file contrassegnati da "TS/SCI", una designazione per il materiale top secret che potrebbe causare danni "eccezionalmente gravi" alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

https://it.euronews.com/2022/08/13/dopo-la-perquisizione-dellfbi-nella-sua-villa-in-florida-trump-e-accusato-di-spionaggio ]





"Welcome” Texas governor sends #immigrants & #refugees to DC & NYC, compassion first, always #SanctuaryCity #NoHumanBeingIsIllegal
"Benvenuto" Il governatore del  Texas invia #immigrants e #refugees a DC e New York, la compassione prima, sempre #SanctuaryCity #NoHumanBeingIsIllegal
Andrea Arroyo


 Doing this for centuries by John Darkow, Columbia Missourian
https://politicalcartoons.com/sku/266192


[Continua la guerra degli immigrati illegali tra New York e il Texas. Nei giorni scorsi due autobus carichi di clandestini – un centinaio di persone in tutto, fermati dagli agenti di frontiera dopo che avevano varcato il confine con il Texas – sono stati mandati a New York e a Washington dal governatore repubblicano Greg Abbott.
Un gesto provocatorio per mettere le città più liberali del Paese davanti alle esigenze che il complesso problema pone e per portare l’attenzione sulla questione dell’ingresso degli illegali nel suo stato. Abbott ha detto ieri che continuerà a inviare i migranti clandestini a New York City e Washington, DC, fino a quando il presidente Biden non reprimerà l’immigrazione al confine con il Messico. Un attacco politico strumentalizzato contro l’attuale capo della Casa Bianca per un problema che il Congresso non vuole risolvere.
Abbot li ha cacciati via dal suo Stato e Adams è andato ad accoglierli al terminal della Port Authority a Midtown Manhattan per dargli il benvenuto, attivando per loro una serie di aiuti e facendoli ospitare in un centro di assistenza comunale per i senzatetto.
https://lavocedinewyork.com/new-york/2022/08/06/e-arrivato-a-new-york-il-primo-bus-di-migranti-mandati-dal-texas/ ]



martedì 28 dicembre 2021

Buon Natale di Mauro Biani

 

Buon Natale

Mauro Biani



#Europa #Polonia #Bielorussia #persone #Profughi

#Migranti #lanterneverdi

Cometa verde.

Mauro Biani

mercoledì 24 novembre 2021

Migranti e muri

 

Migranti

Gio / Mariagrazia Quaranta



Migranti e muri

Bielorussia: crisi migratoria e dramma umanitario

Da diversi giorni migliaia di migranti, spediti in aereo, principalmente dall'Iraq, stanno affollando il confine tra Polonia e Bielorussia in condizioni scandalose (si deplorano già più di 10 morti). Orchestrata e strumentalizzata dal presidente bielorusso Alexander Lukashenko, questa crisi migratoria segue le sanzioni imposte al suo regime dall'UE lo scorso maggio, dopo  il dirottamento di un aereo a bordo di un dissidente .

Bruxelles ha subito denunciato il ricatto inaccettabile e ha promesso nuove sanzioni contro Minsk. Sotto pressione, Lukashenko ha procrastinato e ha affermato di voler garantire il ritorno dei migranti "alle loro case". La Polonia, intanto, parla di costruire un muro alla frontiera... Se sono iniziati i colloqui a livello europeo, la crisi rischia di durare e sappiamo in anticipo chi ne pagherà il pesante prezzo...



Muri, sempre muri...

Si avvicina il Natale, ma in Europa si costruiscono ancora dei muri...

Bicio Fabbri




Chappatte

Chappatte





#Belarus 
#Poland
#EU
#Polska
#RefugeeCrisis  
#Polandborder
#Lukashenko 
#Russia
#migrants 
#MigrationEU 
#Migrationcrisis
Niels Bo Bojesen






#Bielorussia #migranti #Libia #Polonia
Alex Di Viesti


Pedoni e muri.
Secondo stime non ufficiali, sarebbero almeno dieci le persone morte tra i migranti intrappolati al confine tra #Polonia e #Bielorussia.
Ma i volontari polacchi, che stanno cercando di aiutare i profughi all'addiaccio, ipotizzano che il numero di decessi sia più alto.
#Belarus #UnioneEuropea #Lukashenko
Tartarotti


Com'è più facile costruire muri e recinzioni di filo spinato piuttosto che trovare soluzioni.
https://www.nicocomix.it/sorry/
#Nicocomix #migranti #profughi #Polonia #Bielorussia #facciamorete #confini #frontiere #filospinato #UE #Europea #Europa #muri #fumetti #vignette #artist
Nico Comix




Bielorussia: ong, bimbo di un anno morto nella foresta
'I genitori siriani erano al confine da un mese e mezzo' #bielorussia #polonia #humanrights #immigration #rifugiati #fumetto #disegno #editorialcartoon
Durando





#persone #migranti #Bielorussia #Polonia #Europa
Zombie e altre favole brutte.
Mauro Biani


#murodiBerlino #9novembre
#Europa #muro #persone #migranti #Bielorussia #Polonia
Chi ci salverà?
Mauro Biani




L'insidia
 Sono rimasto stupito stamane sentendo a Primapagina che l'ex ambasciatore Sergio Romano, che stimo parecchio, ritiene giunto il momento per la UE di reagire con le armi alla provocazione della Bielorussia ai confini polacchi. 
L'utilizzo dei migranti da parte di Lukashenko è esecrabile e si inquadra perfettamente nella nuova stagione di guerra fredda, che molti vorrebbero scaldare, ma per delega.
Gianfranco Uber




All'erta stanno. 
@fattoquotidiano
 #Bielorussia #profughi #confinepolonibielorussia #radicalchic
Stefano Disegni




SE LO SAPESSE KAROL…!
Fonte QUA:
https://www.tgcom24.mediaset.it/.../polonia-gas...
---
Vignetta in GRANDE QUA
https://www.afnews.info/.../2021/11/Czestokowa2-Graffio.jpg
Moise



venerdì 1 marzo 2019

La banalità del ma di Mauro Biani

Da MauroBiani.it

LA BANALITÀ  DEL MA
MAURO BIANI
PEOPLE

“La banalità del ma”, il mio nuovo libro in uscita nelle librerie dal 7 febbraio,
è già oggi in pre-ordine, sul sito dell’editore People.
p.s. ieri Enrico Mentana su instagram. D’accordo.
p.p.s “Perchè abbiamo deciso di pubblicare un libro di Mauro Biani” (Civati).


Come siamo diventati così miserabili? Come ha fatto un popolo di migranti, di persone costrette a fuggire a milioni dalla fame, dalla povertà, dalla guerra, o semplicemente di persone alla ricerca di migliori opportunità, a diventare così cinicamente insensibile, quando non apertamente ostile e rancoroso, nei confronti di chi sta subendo oggi un destino persino peggiore di quello dei nostri antenati?

Le migrazioni, il razzismo, la paura, la violenza. Questi anni di grande transizione sembrano aver trasformato in normale, persino banale, ciò che solo pochi anni fa avremmo trovato folle, orrendo. La matita di Mauro Biani, affilata e poetica, amara e ironica, racconta questo mutamento in “La banalità del ma”, con la sua satira che, senza mai ergersi a giudice, non fa sconti a nessuno.
Scorrendo la raccolta delle migliori vignette di Mauro Biani degli ultimi tre anni, impreziosita da inediti di grande impatto, si nota come non sia stato un cambiamento repentino, ma un lento e progressivo scivolamento verso la parte peggiore di noi.

“La banalità del ma” non è stato un gioco di parole riuscito. E’ stata una riflessione condivisa sull’indifferenza. Sulla banalità criminale dell’indifferenza. Pensiero contrastato anche ieri. Sembra ieri, oggi. Mi scusi signora Arendt, se sono solo vignette.





La recensione de “la banalità del ma” di Andrea Voglino.


E mi sarebbe piaciuto regalare a e a . E ascoltarli.


Da [ciwati]

Perché abbiamo deciso di pubblicare un libro di Mauro Biani
19 GENNAIO 2019
People è nata per affidare alle persone racconti universali, che alle persone parlino in modo diretto di questioni delicate e complesse.

Nel pensare alla casa editrice e al suo approccio editoriale abbiamo pensato a Mauro Biani e ci siamo detti: ci dobbiamo ispirare al suo lavoro, al suo tratto, al messaggio che ci consegna ogni volta che vediamo una sua vignetta. La pubblicazione del suo libro è un passaggio per noi naturale, perché Biani per noi è stato parte dell’elaborazione stessa di People, fin dall’inizio.

***

Com’è capitato a Makkox, questa settimana, con l’immagine del ragazzo e la sua pagella, il messaggio di un libro bellissimo – Naufragi senza volto – ha finalmente avuto, appunto, «un volto». L’immagine coglie nel segno: sono i «senza nome» di cui parla Liliana Segre, che sono annullati anche nella possibilità di essere conosciuti. Ed è lo stesso lavoro che fa l’anatomopatologa Cristina Cattaneo, che del libro è autrice (lo pubblica Raffaello Cortina): dare un nome alle persone e ai fenomeni, aggiungo, che le riguardano, che cambiano le loro vite.

La vignetta è per sua stessa natura un veicolo antico che si adatta perfettamente a raccontare una storia in uno sguardo. Funziona molto, forse più che mai, in un mondo che vive in un eterno presente irriflessivo come quello che furoreggia nel nostro discorso pubblico. Che dimentica in fretta e che ogni giorno chiede una nuova storia. Quel disegno è un modo per fermare il presente e il suo flusso e insieme un antidoto potentissimo al luogo comune, come vuole significare lo stesso titolo del libro. Una minuscola scheggia di eternità e di universale in un mare confuso, limaccioso, oscuro, in cui le parole si fanno sempre più grevi, imprecise, volgari.

***

Quello che abbiamo cercato di fare con La banalità del ma è non solo e non tanto offrire una retrospettiva dell’ottimo lavoro di Biani in questi anni, giorno dopo giorno, ma comporre un puzzle che offrisse una prospettiva su ciò che ci accade. La domanda è quella più profonda che possa esserci: chi siamo noi, cosa siamo diventati?

Per dare un valore ulteriore e per fare da raccordo tra i vari momenti del libro, Biani ci ha voluto dedicare una serie di inediti, veri «passaggi» che ci accompagnano mentre attraversiamo le sue pagine e anche la società in cui viviamo.






Mauro Biani (Roma 6 marzo 1967), è  vignettista, illustratore, scultore. È, inoltre, educatore professionale con ragazzi diversamente abili mentali, presso un Centro specializzato.
Attualmente è vignettista de “Il Manifesto“, ha una rubrica: Taglio alto con “L’Espresso“, e collabora con “i Siciliani“e”Azione Nonviolenta“.
Collabora inoltre con “Courrier International”, “Der Spiegel”, “Le Monde”.
E’ stato vignettista di “Liberazione”, e ha collaborato con “L’Unità”, con “il Misfatto” de “Il Fatto Quotidiano”, con “Left”, con “il Male” di Vauro e Vincino, con “E” mensile di Emergency, con “Loop”, con il settimanale del terzo settore “Vita”, con “il Mucchio Selvaggio”,  l’associazione “Libera”, il portale Polisblog e Peacelink. Molti suoi lavori appaiono nella rete Internet, ripresi da decine di siti.
Ha disegnato su “Pizzino” rivista satirica siciliana, è stato autore e coordinatore di “Paparazzin” inserto satirico di Liberazione e ha disegnato per “Emme” inserto satirico de L’Unità.
Il 29 settembre 2007 ha vinto il XXXV° Premio di Satira Politica di Forte dei Marmi, aggiudicandosi il Premio Pino Zac per la satira sul web.
Fa parte del gruppo internazionale sotto l’alto patrocinio dell’Onu: Cartooning For Peace.
E’ uno dei fondatori ed autori di “Mamma!” rivista di satira giornalismo e fumetti http://www.mamma.am/ , portale che ha ricevuto il  XXXVII° Premio di Satira Politica di Forte dei Marmi ‘09, Premio Pino Zac per la satira sul web.
Il 2 ottobre 2011 ha vinto il primo premio di “Una vignetta per l’Europa”, concorso organizzato dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea all’interno del Festival della rivista “Internazionale” svoltosi a Ferrara.
Il 16 febbraio 2013 a Sansepolcro (AR) ha ricevuto il Premio Nazionale “Nonviolenza” insieme a Marco Paolini Premio nazionale “Cultura della Pace”.  Alcune foto.
Ha pubblicato: “Come una specie di sorriso“. Stampa Alternativa 2009. I personaggi delle canzoni di Fabrizio De André rivivono nelle vignette di Mauro Biani che si misura con i temi più cari a De André per trasformarli in altrettante tavole.
Nel 2012 esce il libro “Chi semina racconta. Sussidiario di resistenza sociale” (Altrinformazione 2012). Finalmente in un unico volume, il meglio delle vignette, sculture e illustrazioni di Mauro Biani, tra i più noti e apprezzati autori di satira. Uno sguardo disincantato e libero che sa dare le spalle ai potenti, per toccare temi universali come la nonviolenza, i diritti umani, l’immigrazione, il cristianesimo anticlericale, la resistenza alla repressione e la lotta alle mafie. Nel volume di 240 pagine a colori anche i contributi di Antonella Marrone, Carlo Gubitosa, Cecilia Strada, Cinzia Bibolotti, Ellekappa, Franco A. Calotti, Gianpiero Caldarella, Makkox, Mao Valpiana, Massimo Bucchi, Nicola Cirillo, Pino Scaccia, Riccardo Orioles, Stefano Disegni, Vincino Gallo.
Sulla stessa barca“, la mostra più bella. A Lampedusa, presso il Lampedusa in Festival  dal 25 al 30 settembre 2014.
A gennaio 2016 esce il libro “Tracce migranti” (nato con il progetto di crowfunding “Satira migrante”), sempre edito da Altrinformazione.
Arricchito da una prefazione bella e importante del sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini e da un patrocino prestigioso, quello dell’Idos (Immigrazione Dossier Statistico) che ha contribuito con i dati statistici trasformati in infografiche e con un testo di Franco Pittau, che è stato tra i fondatori di IDOS e ora ne è il presidente onorario.
Su iniziativa de “il Manifesto”, “Tracce Migranti” è stato diffuso anche in edicola dal 16 dicembre 2015 in una edizione economica.
Il 7 febbraio 2019 esce per People “La banalità del ma“. “Come siamo diventati così miserabili? Come ha fatto un popolo di migranti, di persone costrette a fuggire a milioni dalla fame, dalla povertà, dalla guerra, o semplicemente di persone alla ricerca di migliori opportunità, a diventare così cinicamente insensibile, quando non apertamente ostile e rancoroso, nei confronti di chi sta subendo oggi un destino persino peggiore di quello dei nostri antenati? Le migrazioni, il razzismo, la paura, la violenza. Questi anni di grande transizione sembrano aver trasformato in normale, persino banale, ciò che solo pochi anni fa avremmo trovato folle, orrendo. La matita di Mauro Biani, affilata e poetica, amara e ironica, racconta questo mutamento in “La banalità del ma”, con la sua satira che, senza mai ergersi a giudice, non fa sconti a nessuno. Scorrendo la raccolta delle migliori vignette di Mauro Biani degli ultimi tre anni, impreziosita da inediti di grande impatto, si nota come non sia stato un cambiamento repentino, ma un lento e progressivo scivolamento verso la parte peggiore di noi”.  Qui Civati.

mercoledì 11 luglio 2018

Ancora in corso il salvataggio dei ragazzi intrappolati in America





From Pia Guerra ✒ https://thenib.com/rescue-effort-still-underway-to-save-boys-trapped-in-america 9 luglio
Ancora in corso il salvataggio per salvare i ragazzi intrappolati in America





RESCUING THE CHILDREN
John Darkow



children
Fitzimmons



Playground    Tjeerd Royaards
The US isn’t the only country where migrant kids are locked up, I’m ashamed to say.
A family with three schoolgoing kids is locked up and awaiting deportation to Ukraine, They've been in the Netherlands 17 years.
9 luglio

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Nota 


Usa, si aggrava la crisi dei bambini migranti separati dai genitori: "Rinchiusi in gabbie"
La denuncia dell'Associated Press e di un gruppo di politici che hanno visitato una struttura di accoglienza in Texas. La first lady Melania: "Governare con il cuore". Oltre 2mila i minori separati dalle famiglie. L'Onu: "Inammissibile" 18 giugno  fonte


Un giudice ha imposto all'Amministrazione di restituire i piccoli a madri e padri: ma solo la metà potrà riabbriacciarli oggi. In molti casi i bimbi serve il test del Dna per stabilire di chi sono figli. Trump: la soluzione al problema è che non dovrebbero venire illegalmente 10 luglio
fonte

domenica 8 luglio 2018

Quella maglietta rossa...


Magliette
CeciGian




Dal rosso in poi
Mauro Biani


Storia. A Cédric Herrou
Cédric Herrou. 
Mauro Biani

Ad ognuno la sua 
Mario Bochicchio


fermare l'emorragia di umanità
Mario Bochicchio




UNA MAGLIETTA ROSSA PER DIFENDERE L’UMANITÀ
3 luglio 2018
Una maglietta rossa per fermare l’emorragia di umanità. Sabato 7 luglio indossiamo una maglietta rossa per un’accoglienza capace di coniugare sicurezza e solidarietà
Rosso è il colore che ci invita a sostare. Ma c’è un altro rosso, oggi, che ancor più perentoriamente ci chiede di fermarci, di riflettere, e poi d’impegnarci e darci da fare. È quello dei vestiti e delle magliette dei bambini che muoiono in mare e che a volte il mare riversa sulle spiagge del Mediterraneo. Di rosso era vestito il piccolo Alan, tre anni, la cui foto nel settembre 2015 suscitò la commozione e l’indignazione di mezzo mondo. Di rosso erano vestiti i tre bambini annegati l’altro giorno davanti alle coste libiche. Di rosso ne verranno vestiti altri dalle madri, nella speranza che, in caso di naufragio, quel colore richiami l’attenzione dei soccorritori.
Muoiono, questi bambini, mentre l’Europa gioca allo scaricabarile con il problema dell’immigrazione – cioè con la vita di migliaia di persone – e per non affrontarlo in modo politicamente degno arriva a colpevolizzare chi presta soccorsi o chi auspica un’accoglienza capace di coniugare sicurezza e solidarietà. Bisogna contrastare questa emorragia di umanità, questo cinismo dilagante alimentato dagli imprenditori della paura. L’Europa moderna non è questa. L’Europa moderna è libertà, uguaglianza, fraternità. Fermiamoci allora un giorno, sabato 7 luglio, e indossiamo tutti una maglietta, un indumento rosso, come quei bambini. Perché mettersi nei panni degli altri – cominciando da quelli dei bambini, che sono patrimonio dell’umanità – è il primo passo per costruire un mondo più giusto, dove riconoscersi diversi come persone e uguali come cittadini.
don Luigi Ciotti, presidente nazionale Libera e Gruppo Abele
Francesco Viviano, giornalista
Francesca Chiavacci, presidente nazionale Arci
Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente
Carla Nespolo, presidente nazionale ANPI
per adesioni organizzazione@libera.it


<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">Oggi aderiamo all&#39;iniziativa <a href="https://twitter.com/hashtag/MagliettaRossa?src=hash&amp;ref_src=twsrc%5Etfw">#MagliettaRossa</a> perché le politiche europee stanno ignorando le continue <a href="https://twitter.com/hashtag/stragi?src=hash&amp;ref_src=twsrc%5Etfw">#stragi</a> in mare. Eppure cambiare il sistema di accoglienza è possibile, attraverso la creazione di canali umanitari.<br>Firma l’appello → <a href="https://t.co/zs97ztvqGJ">https://t.co/zs97ztvqGJ</a> <a href="https://t.co/0xwdxJjshv">pic.twitter.com/0xwdxJjshv</a></p>&mdash; Amnesty Italia (@amnestyitalia) <a href="https://twitter.com/amnestyitalia/status/1015477764596436992?ref_src=twsrc%5Etfw">7 luglio 2018</a></blockquote>
<script async src="https://platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

domenica 22 gennaio 2017

" Trump" di Angel Boligan

"Trump" di Angel Boligan (Messico)


Il giuramento




Trump e i tweet




Trump e l'immigrazione



El surpresivo triunfo de Trump


Trump e l'immigrazione 2


Trump ed i rapporti col Messico

sabato 24 settembre 2016

Aderisci alla campagna per salvare Eaten Fish dalla prigione australiana - Scrivi una e-mail e un tweet oggi stesso.






JOIN THE CAMPAIGN TO HELP EATEN FISH. EMAIL AND TWEET THE AUSTRALIAN GOVERNMENT TODAY

Eaten Fish is a cartoonist and a refugee from Iran who sought refuge in Australia.  This landed him in one of Australia’s notorious detention centers.  He’s languished there for more than three years during which he’s suffered all manner of abuse.  He’s in bad shape and needs medical attention.
Help us ratchet up the pressure on the Australian Government to immediately remove Eaten Fish from the Manus Island detention center and bring him to Australia for the specialized treatment he requires.
Send email and tweets to Prime Minister Turnbull and Peter Dutton, Minister of Immigration.  If you’re in the US send your thoughts to Australia’s Ambassador to the U.S., Joe Hockey.  If you live somewhere else consider sending something to the Australian Ambassador near you.
Let them know the abuses on Manus Island and the other offshore detention centers need to end and Eaten Fish needs to be released and given the attention and care he needs.
Please share far and wide with your friends and networks.  
On Twitter don’t forget to use #EatenFish  and #auspol
Email Prime Minister Malcolm Turnbull, @TurnbullMalcolm
Email — https://www.pm.gov.au/contact-your-pm
Suggested cut-and-paste text here.
Click to email Australia’s Minister of Immigration Peter Dutton, @PeterDutton_MP
Email — minister@border.gov.au
Click to email Australia’s U.S. Ambassador Joe Hockey, @JoeHockey
Email — public.affairsus@dfat.gov.au


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Ho ricevuto questo Tweett  da CRNI, accolgo la richiesta e diffondo l'appello per salvare Eaten Fish dalla prigione di Manus Island in Australia

Eaten Fish è un cartoonista e un rifugiato iraniano che ha cercato rifugio in Australia. Qui invece di aiuto ha trovato la detenzione in uno dei centri di detenzione più noti dell'Australia. E' detenuto da più di tre anni, durante i quali ha sofferto ogni sorta di abuso. E' in cattive condizioni di salute  e ha bisogno di cure mediche.

Aiutaci a  fare pressione sul governo australiano per rimuovere immediatamente Eaten Fish dal centro di detenzione Manus Island e portarlo in Australia per  le cure di cui ha bisogno.

Invia e-mail e tweet al primo ministro Turnbull e Peter Dutton, ministro dell'Immigrazione.
Se siete negli Stati Uniti inviate le vostre richieste all' Ambasciatore dell'Australia negli Stati Uniti, Joe Hockey. Se vivete in un altro paese prendete in considerazione l'invio della richiesta all'ambasciatore australiano vicino a voi.

Fate loro sapere degli  abusi perpetuati a  Manus Island e negli altri centri di detenzione off-shore. Eaten Fish ha bisogno di essere liberato e dato l'attenzione e la cura di cui ha bisogno.

Si prega di condividere al massimo con gli amici e sui social.

Su Twitter non dimenticare di usare #EatenFish e #auspol

 Email  al primo ministro australiano Malcolm Turnbull, @TurnbullMalcolm
Email -  https://www.pm.gov.au/contact-your-pm
 taglia-e-incolla  il testo  qui .

Twitta al ministro dell'Immigrazione Peter Dutton dell'Australia , @PeterDutton_MP
Email - minister@border.gov.au

Twitta  all' ambasciatore degli Stati Uniti Joe Hockey dell'Australia , @JoeHockey
Email - public.affairsus@dfat.gov.au


Aggiungo alcuni disegni per la libertà di Eaten Fish
Illustration by Rod Emmerson



No fishbowl for Eaten Fish!
For a colleague in peril... My solidarity cartoon!
18 Sep 2016
   Ramses Morales Izquierdo





Free Eaten Fish    Firuz Kutal
Iranian cartoonist Eaten Fish is an Iranian national, currently interned in the Manus Island detention camp in Papua New Guinea. This notorious detention center is funded and overseen by the government of Australia. We are In solidarity with the young Iranian author..
21 Sep 2016




EATEN FISH - FREE BRAIN    Gianfranco Uber
20 Sep 2016



In solidarity with Eaten Fish    FadiToOn
In solidarity with Eaten Fish and people detained and abused in the Manus Island camp.
21 Sep 2016



In Support of Eaten Fish    Tjeerd Royaards
A cartoon in support of Eaten Fish, this year's recipient of the Courage in Editorial Cartooning Award.
19 Sep 2016



e ne troverete tanti altri qui  su Cartoon Movement.


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2016 CRNI Courage in Cartooning Award a Eaten Fish