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lunedì 3 marzo 2014

"coming out"


"Quel giorno l'ho detto ai miei"
Il momento
del “coming out”, la decisione
di rendere esplicita la propria omosessualità:
le difficoltà,
le paure,
il bullismo,
le chiusure dentro casa e gli attacchi a scuola
Il momento
del grande salto nel racconto
di ragazzi e adulti 


da Il Fatto quotidiano di Lunedì 4 marzo 2014

disegno di Marilena Nardi


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 Autorete
27/02/2014
Massimo Gramellini
Un calciatore del Cagliari, Daniele Dessena, è stato pesantemente insultato sul web da alcuni tifosi della sua squadra per avere indossato dei lacci color arcobaleno a sostegno della campagna contro l’omofobia. Una vicenda che ha subito propiziato nuovi sermoni contro l’arretratezza del maschio italiota. Sono andato a leggere i commenti incriminati: saranno stati una ventina. I tifosi del Cagliari sono almeno cinquecentomila. Se quella manciata di omofobi avesse scritto i propri pensieri sulla parete di un orinatoio, la questione sarebbe rimasta circoscritta ai frequentatori del luogo. Ma poiché i beceri hanno usato la Rete, la loro bravata è diventata una notizia. Senza che nessuno si fermasse a riflettere che sul web non interviene un campione significativo dell’opinione pubblica, ma solo chi è fortemente motivato a esprimersi sull’argomento in questione, perché ne è toccato in prima persona. E chi mai sarà toccato in prima persona dalle campagne contro l’omofobia, se non gli omofobi?
La sudditanza culturale dei giornalisti (e dei politici) verso la Rete sta cominciando ad assumere le forme di una malattia. Si vive appesi agli umori di minoranze infinitesimali, dilatandoli arbitrariamente a giudizi universali. Si scambia il salotto esclusivo di twitter per una piazza collettiva, quando la stragrande maggioranza degli italiani di twitter ignora persino l’esistenza. Come tutte le novità, il fenomeno è stato sopravvalutato proprio da chi dovrebbe avere gli strumenti intellettuali per filtrarlo. E adesso scusate, ma devo correre sui social network a leggere i commenti.

martedì 18 febbraio 2014

L'INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELLA LIBERTA' DI PENSIERO

Al Jazeera ha riportato  l'avvenuta esecuzione del poeta iraniano Hashem Shaabani.


Hashem Shaabani scriveva: "Non ho mai usato un'arma che non fosse la mia penna".


THE UNSUSTAINABLE LIGHTNESS OF FREEDOM
Al Jazeera reports that the iranian poet Hashem Shaabani was hanged January 27
at an unidentified Iranian prison.
13 Feb 2014



Seven Reasons Why I Should Die for Hashem Shaabani :
For seven days they shouted at me:
You are waging war on Allah!
Saturday, because you are an Arab!
Sunday, well, you are from Ahvaz
Monday, remember you are Iranian
Tuesday: You mock the sacred Revolution
Wednesday, didn't you raise your voice for others?
Thursday, you are a poet and a bard
Friday: You're a man, isn't that enough to die?

Shaabani, è stato un attivista pacifista per i diritti del suo popolo, ed anche un poeta molto conosciuto. Suo padre, Khalaf Shaabani, aveva combattuto contro Saddam Hussein durante la Guerra Iran-Iraq e si era guadagnato diverse onoreficenze. Hashem aveva rifiutato le armi e si era impegnato nel dialogo con la maggioranza sciita, nel tentativo di far conoscere meglio agli iraniani la cultura degli Ahwazi. Per questo, dopo la laurea in Scienze Politiche presso l’Univesità di Ahvaz, Shaabani aveva aperto l’Istituto per il Dialogo, un centro promuoveva la traduzione di poemi in lingua persiana in Arabo e viceversa.



Funeral of the Free Word
Saad Murtadha
The free pen is still an endangered species. 17 Feb 2014



Suppressing freedom of speech
Mohsen Izadi
Suppressing freedom of speech in dictatorships!!! 17 Feb 2014

 
Iran's Minister of Culture and Islamic Guidance: There's no Censorship in Iran
12.02.2014
Mana Neyestani

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La notizia

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BIGLIETTI DI SOLA ANDATA DA TEHERAN

mercoledì 14 settembre 2011

Kate Omoregbe

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXZZbMsgG_nQgCSkPsNv-6JpFHSe2Lox8vE-KbSXgj5nvGdNRqc55H92U2VQK12xnFK4i7Sp2X2yInGZ4kB875o_gmuZat5ReAyhp8U4gOHb3U7KCKCk081rcEs77Sy86nbAcv7a9eOaLz/s1600/kate.jpg
Finalmente una buona notizia in questo paese disastrato!
E' stato concesso il diritto d'asilo a Kate Omoregbe, la giovane
nigeriana che nel suo paese avrebbe rischiato la lapidazione per aver
rifiutato il matrimonio combinato dalla sua famiglia.
Viva l'Italia e gli Italiani che si sono mobilitati per salvarla!
La notizia 
Marilena Nardi http://www.marilenanardi.it/

martedì 16 marzo 2010

Diritti Umani



Human Rights - USA vs Europe
By Petar Pismestrovic - Kleine Zeitung, Austria

L'America chiede all'Europa un maggior rispetto dei diritti umani.
Molto bella la vignetta di Petar Pismestrovic !!


http://www.uspolicy.be/

PS: cliccare sull'immagine per ingrandire.