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venerdì 15 aprile 2016

Un comico tedesco a processo per richiesta del presidente turco Erdogan.

Welcome to Turkey    Tjeerd Royaards
Do not anger His Majesty the Do-Not-Insultan.
15 Apr 2016

La querelle nasce il 31 marzo quando, durante la trasmissione “Neo Magazin Royale” sull’emittente televisiva tedesca Zdf, Boehmermann aveva recitato un poema su Erdogan che conteneva accuse politiche e allusioni sessuali: in particolare, il comico accusava il presidente turco di “prendere a calci i curdi e picchiare i cristiani mentre si dedica alla pedopornografia” e al sesso con gli animali, e di essere un “idiota di professione”. Erdogan l’aveva così querelato per diffamazione, definendo la trasmissione “inaccettabile” e chiedendo una punizione per l’attore colpevole, a detta delle autorità turche, di aver insultato non solo un capo di Stato “ma anche 78 milioni di turchi”.




The Devil Jan Boehmermann    Paolo Lombardi
.
15 Apr 2016



http://www.glistatigenerali.com/geopolitica_media/turchia-comico-tedesco-bohmermann-erdogan/


BERLINO - La cancelliera tedesca Angela Merkel ha dato l'ok alla richiesta del presidente turco Recep Tayyp Erdogan, che chiedeva l'apertura di unprocesso nei confronti del comico Jan Boehmermann, autore di una poesia satirica nei suoi confronti. Secondo il codice penale tedesco, il governo di Berlino era tenuto a pronunciarsi sull'autorizzazione ai procuratori.

Merkel ha citato "opinioni divergenti tra i partner della coalizione" e sottolineato che "questa non è una decisione nel merito del caso". Hanno preso parte alla decisione, oltre alla cancelliera, il vice-cancelliere Sigmar Gabriel e i ministri di Esteri, Interno e Giustizia. La Merkel ha anche aggiunto che Berlino si prepara a eliminare dal codice penale l'articolo 103 che punisce gli insulti contro un rappresentante di uno stato straniero, reato passibile di una pena di 3 anni di reclusione.

Gli esperti del ministero degli Esteri, della Giustizia e della leadership del governo hanno analizzato per cinque giorni la richiesta di Ankara prima di prendere una decisione in merito. In ballo c'erano infatti da una parte la relazione con la Turchia, dall'altra il rispetto delle libertà di espressione. Il caso non ha precedenti in Germania ed ha suscitato polemiche nel Paese.

La Turchia ha sostenuto che la poesia di Boehmermann non era diretta solo contro Erdogan ma anche contro tutto il popolo turco ed ha chiesto formalmente alla Germania di avviare un'azione penale contro il comico. E lo stesso Erdogan ha presentato lunedì una denuncia personale davanti alla procura. I due procedimenti sono indipendenti.

Tutto è iniziato con l'irritazione di Ankara per un programma di satira politica, 'extra 3', trasmesso dall'emittente pubblica NDR, che aveva trasmesso un rap in cui si criticava la gestione di Erdogan. Come reazione alle critiche turche, Böhmermann ha letto un poema intitolato "Critica diffamatoria" il 31 marzo nel suo show televisivo di satira 'Neo Magazin Royale' trasmesso dall'emittente pubblica ZDF.


il video





Böhmermann by Merkel    Marian Kamensky
Böhmermann by Merkel

15 Apr 2016




TRENTA DENARI TEDESCHI
La politica è piena 
di personaggi miserabili e traditori.
Neanche gli stati più civili ne sono immuni 
e la vergognosa vicenda di questi giorni, 
che vede protagonisti la Merkel 
ed il comico Boehmermann, ne è la prova.
La Germania vende la pelle e la libertà di opinione 
di un suo cittadino 
agli sporchi traffici con il dittatore Erdogan, 
assassino di Curdi e complice dell'ISIS.


Leggi qui la notizia

Roberto Mangosi




Erdo-man    Bart van Leeuwen
Erdowie, Erdowo, Erdo-man!

15 Apr 2016
humor
BY JOEP BERTRAMS, THE NETHERLANDS - 4/13/2016




Martin Rowson on the row between Merkel and Erdoğan – cartoon




L.H.O.O.Q.
Cara signora Merkel sono lieto di informarLa che qui in Europa la gente può permettersi di fare un paio di baffi alla Gioconda senza timore di essere accusati di diffamazione.
Per gentile concessione di Mr. Duchamp)
(votabile su CARTOONMOVEMENT)

Gianfranco Uber




The Jester's Hood    Enrico Bertuccioli
Merkel lets comedian face prosecution for Erdoğan poem. German chancellor under fire for agreeing to Turkish president’s request for prosecution of Jan Böhmermann. Hard times for satire...

16 Apr 2016






LINK:
Germany Turkey: Merkel allows inquiry into comic's Erdogan insult(BBC)

sabato 8 ottobre 2011

Steve Jobs ...iBye!

Seconda parte della rassegna di vignette per Steve Jobs di autori internazionali:


iBye
By Petar Pismestrovic, Kleine Zeitung, Austria  -  10/7/2011



Steve Jobs
By Nate Beeler, The Washington Examiner  -  10/6/2011




Steve Jobs In The Sky 
By Patrick Chappatte, The International Herald Tribune  -  10/7/2011


Steve Breen






Jobs


The world mourns the Apple co-founder Steve Jobs
06 Oct 2011

http://media.caglecartoons.com/media/cartoons/114/2011/10/06/98974_600.jpg
Steve Jobs 
By Kap, Spain  -  10/6/2011


*

Steve Jobs,


...
05 Oct 2011

Tom Toles Cartoon

http://media.caglecartoons.com/media/cartoons/50/2011/10/06/98990_600.jpg
Apple Cloud #98990
By Frederick Deligne, Nice-Matin, France  -  10/6/2011




i-heaven
By Joep Bertrams, The Netherlands  -  10/7/2011

http://media.caglecartoons.com/media/cartoons/107/2011/10/06/98953_600.jpg
Apple and Steve Jobs
By Arend van Dam,  -  10/6/201
http://0.tqn.com/d/politicalhumor/1/7/B/G/4/Steve-Jobs-St-Peter.jpg

Steve Jobs Meets St. Peter -Fitzsimmons

cagle cartoons


The Guardian
http://www.stuttmann-karikaturen.de/karikaturen/kari_20111006_Jobs_kol.gif
Klaus Stuttmann

http://www.pxmolina.com/wp-content/uploads/2011/10/px2557c.jpg
 Steve Jobs in memoriam…
Pedro X. Molina
Había dibujado otra imágen en Octubre 5 después de leer que Steve Jobs había fallecido, al principio crei que la idea era tan obvia que alguien podia ya haberla hecho, así que la busqué en el Google, como no la encontré, la hice, pero desde entonces he estado viendo ideas similares en la web, despues de seguir a varias de ellas, encontré que una idea similar había sido hecha en Agosto por un diseñador de Hong Kong llamado Jonathan Mak, asi que, aunque nadie se  ha quejado pues  las diferencias en término artístico son obvias entre ambas,  hice esta nueva, después de todo, aunque yo no la conociera, el tuvo la otra idea un par de meses antes.
Les dejo también el link hacia su blog
http://jmak.tumblr.com/post/9377189056
http://www.cartoonmovement.com/depot/cartoons/2011/10/mduAlzIjTXadGH82fKf5qQ.jpeg

Think Different.


Steve Jobs by David Pugliese
07 Oct 2011

http://media.caglecartoons.com/media/cartoons/50/2011/10/06/99026_600.jpg
Deligne F.
https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXtLWvX3iFHlqtZoCVicpFC4ckSZ60Hw4jn_1GKTkmBR2Dl8nj6SuVVVZnQzypYLUm2iuyswRX4KDGbEmUsYIP7Vj6jTEKAar_KHtL5W0y8IDrNj6nFfU1glASnFpw6IbpnOi6E2b5Lx70/s500/steve-moses.jpg
"Mosè, eccoti Steve, è qui per dare un'aggiustatina alle tue tavolette" (by Ecce Satira))




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domenica 24 luglio 2011

Lucian Freud

Martin Rowson on Lucian Freud – cartoon by guardian.co.uk
The British painter died this week at his London home at the age of 88


Morto a Londra a 88 anni il pittore Lucian Freud. Ha contribuito con i suoi lavori a ridefinire l'arte figurativa contemporanea.



Ragazza con cane bianco
http://www.repubblica.it/images/2011/07/21/215245235-52924129-e64d-4efa-bcea-42ac66460358.jpg
Freud ha mostrato il suo coraggio quando si è rifiutato di dipingere la Regina (2000-2001) in modo diverso dal modo in cui ritrae tutti gli altri. La ritrae con la corona e sul suo volto il disagio reale, l'età e l'ansia. Freud è un  pittore di ciò che è umano e non fa sconti neppure a chi è regale.

Kitty Godley as depicted in Freud’s Girl With a Kitten (1947)



http://artsearch.nga.gov.au/IMAGES/LRG/134617.JPG
Lucian Freud After Cézanne 1999-2000. Oil on canvas, 214.0 x 215.0 cm (irregular). National Gallery of Australia. Purchased with the assistance of Members of the National Gallery of Australia Foundation, including David Coe, Harold Mitchell AO, Bevelly Mitchell, John Schaeffer and Kerry Stokes AO 2001 more detail



Autoritratto

Self portrait entitled The Painter Surprised by a Naked Admirer




Il nonno , Sigmund Freud
By Nerilicon, CagleCartoons.com, Mexico City


http://www.repubblica.it/images/2011/07/21/215245968-d5377b83-6056-4852-90ff-b410501b76c1.jpg
1995 Benefits Supervisor Sleeping,
 acquistata nel maggio 2008 da Christie's per circa 34 milioni di dollari.


Pittore britannico d´origini tedesche, figlio di un architetto e nipote del creatore della psicoanalisi, Lucian Freud immigrò, nel 1932, nel Regno Unito insieme a tutta la sua famiglia, fuggendo dalla corrente antisemita che s’impadroniva del suo paese natale.

La sua pittura è composta quasi esclusivamente da ritratti e li dipinge con lentezza intenzionale, sempre dal vivo, per captare, mentre posano, i loro istinti.
L’opera di Freud è intima. I corpi flaccidi dei suoi modelli turbano lo spettatore con intensità, ma quasi sempre, è lontana qualsiasi intenzione sessuale.
C'è una ricerca della persona nel suo intimo, i vestiti ripeteva coprono i corpi e ne nascondono gli istinti , il carattere. molto gli deve essere pesato nel suo lavoro il pesante fardello di quel nonno che per primo introdusse la psicoanalisi.

Le sue esposizioni nella Galleria Marlborough gli hanno procurato molto successo che non cessa di crescere dalla grande retrospettiva che percorse Washington, Parigi, Londra e Berlino, durante gli anni ’80. Le sue opere polverizzano i record di quotazione in ogni nuova asta e non si discute che Lucian Freud è oggi, per proprio merito, una delle più grandi figure dell’Arte Contemporanea.


 


Lucian Freud, 1989. Portrait: Julia Auerbach
Lucian Freud: friend, good cook and man of very rude letters
Link:

sabato 9 luglio 2011

GB, lo scandalo delle intercettazioni Murdoch chiude "News of the World"

Il post è stato modificato domenica 10/07/11 ore 08:47


Phone hacking scandal
By Dave Granlund
Politicalcartoons.com

Uno scandalo di intercettazioni telefoniche illecite da parte di un famoso giornale domenicale News of the World, ha portato dall'inizio dell'anno all'arresto di mezza dozzina di giornalisti ed alla chiusura dello stesso settimanale di proprietà del magnate dell'editoria Rupert Murdoch.
E' uno scandalo di proporzioni enormi e non è solo giornalistico, ma anche politico perchè coinvolge uno degli uomini di fiducia  del primo ministro inglese David Cameron, Andrew Coulson. Questi è stato l'ex-vice-direttore del News of the World, ed è sospettato da anni di essere coinvolto nelle intercettazioni di telefonini di attori, calciatori, membri della famiglia reale, Vip della politica e dello spettacolo.
Cameron ha sempre dato la sua fiducia al suo portavoce ma mi chiedo: "Sono tutti così ingenui e creduloni questi premier?" Rupert Murdoch da parte sua ha sempre appoggiato con le sue televisioni e testate giornalistiche
prima Blair e poi Cameron e tutta questa rete di informazioni occulte non avrà in qualche modo favorito la loro elezione? (la notizia)


Martin Rowson on Rupert Murdoch and the phone-hacking scandal –
cartoon-guardian.co.uk
His Master's Voice
Dave Brown -The Indipendent


 Execution of a Red Top
Dave Brown -The Indipendent



Bob Telegraph


http://i.telegraph.co.uk/multimedia/archive/01942/ADAMS100711_1942494a.jpg 

Adams Telegraph

9/7/2011
Londra, le nuove allegre comari dei tabloid

MASSIMILIANO PANARARI
Lo sciacallaggio dei giornalisti-spia e degli investigatori privati intenti a rovistare nei telefonini delle vittime di varie vicende tragiche dell’ultimo decennio, per conto delle pubblicazioni di Rupert Murdoch, è l’episodio finale (ma non necessariamente il capolinea) di una storia di lunga data. La Gran Bretagna, madrepatria di tante cose si è inventata anche lo strapotere del gossip, nella sua valenza economica di industria dall’enorme fatturato, come nella sua dimensione (ebbene sì...) politica.

Dal tardo Rinascimento delle shakespeariane allegre comari di Windsor al Medioevo del domenicale «News of the World», la «perfida Albione» rimane sempre la scena del misfatto, il luogo dal quale il voyeurismo morboso e il tifone della calunnia (altro che venticello...) soffiano irresistibili. Proprio perché quello che un tempo si chiamava pettegolezzo, sia pure con caratteristiche differenti, nel più antico Stato liberaldemocratico d’Occidente (e, in passato, suo maggiore Impero), è divenuto un formidabile combinato disposto di fonte di profitto e di instrumentum regni.

Gli ingredienti, difatti, c’erano tutti, belli pronti e disposti in ordine. La Gran Bretagna è la nazione del Vecchio continente con la struttura sociale più piramidale (quasi castale, si potrebbe dire), dove l’estrazione si riconosce dall’accento, e dove i consumi culturali (o sottoculturali) connotano indelebilmente la provenienza di ceto (o di classe, come un tempo). Già sul finire dell’Ottocento, Lord Alfred Charles William Harmsworth, visconte di Northcliffe, il «Napoleone della stampa», si inventò, con il «Daily Mail» e il «Daily Mirror», il giornalismo popolare (nei temi come nel prezzo, all’epoca mezzo penny), antesignano dei supermarket tabloid. E quando la working class si ritrovò orfana dei piccoli privilegi legati all’essere l’aristocrazia operaia del reame che possedeva colonie in ogni parte del globo, la riduzione della razione di panem che le spettava venne compensata aumentando esponenzialmente la quota di circenses. Del resto, per titillare i sogni e incitare a guardare dal buco della serratura una monarchia risultava ideale, dal momento che, come si sa, i destini regali appassionano moltissimo anche il pubblico delle meno fiabesche repubbliche. Con l’avvento al potere della signora Thatcher, e la correlata sterzata neoliberista, che riduce l’intervento assistenziale pubblico e non risulta certo tenera con le fasce popolari, si incrementa ulteriormente il bisogno di incentivarne gli svaghi e le distrazioni rispetto alla scena pubblica di un Paese che fa da apripista alla finanziarizzazione dell’economia e alla deindustrializzazione. Sempre meno classe lavoratrice, e sempre più agglomerato atomizzato di precari e disoccupati, la «gente» anglosassone trova nella lettura dei tabloid e nella tv trash un rifugio parziale, il quale fa anche da solidissimo ancoraggio al populismo della nazione laboratorio della postdemocrazia. E il pettegolezzo, vista pure la sua utilità a fini di creazione del consenso elettorale, nell’età postmoderna si fa così direttamente gossipcrazia. Gli spin doctors, esperti di quella che l’anglista Roberto Bertinetti chiama la «manipolazione democratica», finiscono quindi per fare a gara nell’accreditarsi presso Murdoch, il potentissimo tycoon globale della stampa gossipara. Il magnate di origini australiane, populista convinto anche per ragioni di avversione personale nei confronti delle élites dell’antica madrepatria colonialista (da lui considerate spocchiose ed esangui), si erge allora, grazie alla potenza di fuoco dei suoi media (a partire dal vendutissimo Sun), ad attore diretto della politica inglese, appoggiando prima Tony Blair e poi David Cameron, con gli esiti che sono poi stati sotto gli occhi di tutti.

Proprio in queste ore, il figlio James ha annunciato la chiusura del domenicale da 3 milioni di copie nell’occhio del ciclone, il cui ex direttore, arrestato ieri per questa squallida faccenda, Andrew Coulson, ha rivestito il ruolo, guarda un po’, di portavoce del premier conservatore in carica, a conferma delle sliding doors che intercorrono tra la comunicazione politica e il giornalismo dei basic instincts nella postdemocratica Gran Bretagna dei nostri giorni. Dove i lettori di tabloid, la cui fiducia è stata tradita, come scriveva su queste colonne Bill Emmott, coincidono con altrettanti elettori, di fronte ai cui comportamenti di voto la teoria politica liberale interessata alla qualità della democrazia contemporanea non può non porsi, con la giusta dose di preoccupazione, alcuni quesiti.




Schrank  -The Indipendent




Dave Brown -The Indipendent
https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhp2c6pzk91dK-B30zWj0vW_9tKCaXMRuSnp4x2ethYsj0jI18aB743S0J3irvV_YH511vQVy70XNyBTS4PisZJIuhQXwZrzT5eBAQ-Jh7jMR47hRKc4rgcnmrnYLlgv1TXbVbzFua3eac/s1600/murdoch+intercettazioni+telefoniche_dave+brown.jpg
Rebekah Brooks
Dave Brown -The Indipendent


Rupert Murdoch ha quattro figlie, ma c'è chi dice che ne abbia una quinta: Rebekah Brooks, l'amministratore delegato di News International al centro della bufera sulle intercettazioni del tabloid News of the World, pupilla e confidente del magnate australiano. Quarantatrè anni, una cascata di riccioli rosso fiamma, Rebekah è una tenace self made woman del Cheshire che da segretaria di un piccolo giornale di provincia nel 2009 è arrivata ai vertici di uno dei gruppi editoriali più potenti del mondo.




http://i.dailymail.co.uk/img/cartoons/mac/2011/07/07072011.jpg
Mac Cartoons
 07 July 2011
A huge phone hacking scandal has surrounded The News of the World newspaper.
“We’re not fired yet, but I’ve just hacked into Rupert Murdoch’s phone and we’re about to be.”

http://i.dailymail.co.uk/img/cartoons/mac/2011/07/08072011.jpg


Mac Cartoons
08 July 2011
News International Newspapers have announced that they are closing the News of the World.





News of the World phone hacking
By Jimmy Margulies, The Record of Hackensack, NJ - 7/8/2011
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    The ancient mariner
    Chris Riddell on the choppy waters facing David Cameron
    Chris Riddell
    guardian.co.uk, Sunday 10 July 2011




Schrank  -The Indipendent


Murdophone
Paride Puglia

 Le notizie:
http://www.guardian.co.uk/media/newsoftheworld
GB, lo scandalo delle intercettazioni Murdoch chiude "News of the World"


Nota : i due protagonisti
Rebekah Wade and Andy Coulson
Rebekah Wade and Andy Coulson at a party at Matthew Freud's home in 2004. Photograph: Dave M Benett/Getty Images