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martedì 30 luglio 2013

Fassina, Letta ed il fisco




http://www.corriere.it/economia/13_luglio_25/evasione-recupero-befera_55d243c6-f517-11e2-b38b-ce85f307318c.shtml
 PORTOS / Franco Portinari


Fassina commenta il balzo record della pressione al 54%
«Esiste anche un’evasione di sopravvivenza . Senza voler strizzare l’occhio a nessuno e senza ambiguità nel voler contrastare l’evasione ci sono ragioni profonde che spingono molti soggetti verso comportamenti di cui farebbero a meno». 
Per il viceministro dell'Economia, insomma, «esiste una connessione stretta tra pressione fiscale, spesa ed evasione». Quanto basta per scatenare la bufera.





venerdì 26 luglio 2013
EVADERE NECESSE EST
La sorpresa non è che uno di sinistra affermi che in questa situazione l'evasione fiscale diventa quasi necessaria ma che dalla sinistra non venga formulata una proposta "di sinistra" coraggiosa e non ambigua per renderla, per taluni, non più necessaria ma, per molti, meno facile.
Gianfranco Uber

Le vignette di ElleKappa - Repubblica.it


Lettera a un evasore mai nato
di Nadia Redoglia

“Caro dipendente da lavoro subordinato perciò tutelato (e qui ci vuole un inciso ché il termine “tutela” è -mica poco- ambiguo: interdetto e/o inabilitato rispetto a tutti quelli che le tasse le versano in proprio?!) da sostituto d’imposta, che ne pensi dell’esternazione del nostro rappresentante parlamentare (per amore o per forza) Fassina? Lascia perdere, accantona, adeguati al fatto, ti prego, che sei sempre stato di sinistra e che comunque hai voluto proseguire a credere d’esserlo ancora, nonostante il PP (pro porcellum). Fai uno (ulteriore) sforzo legato allo stato attuale dei fatti. Fatti che, secondo Fassina, così sono impostati: per evitare di fallire (e dunque far “fallire” i propri dipendenti) milioni di bottegai, artigiani, piccoli/medi imprenditori (i grandi nel nostro Paese da decenni fanno casta a sé come la medaglia dell’amore: più di ieri e meno di domani, dunque non fanno testo) sono costretti a evadere le tasse… Oh: sia chiaro! Buttata così, di primissimo acchito a uno ci verrebbe pure d’aggregarsi a ‘sto anomalo spirito di sopravvivenza da “mors tua, vita mea” (da qui l’Epifani che s’è appellato all’emendamento del frainteso).

Gli è che, caro dipendente subordinato al tuo datore di lavoro, ho da farti notare una “cosa”: tutto ciò che evade il tuo datore di lavoro (pur in extremis Fassina dipendente) lo PROSEGUIRAI a pagare tu col tuo sostituto d’imposta (tutore!) per busta-paga/pensione! In attesa di tuo cortese cenno di riscontro, caro dipendente, ti saluto. Con ossequi ciao”

PS. Ove il tuo datore di lavoro, esaurita l’evasione ad usum sopravvivenza (new entry legittimabile per Fassina ché la storica delinquenziale è ormai di fatto legittimamente omologata) ti sbattesse fuori per non saper più a che attingere per stipendiarti, glielo chiedi tu a quel Fassina lì un altro sistema “legittimo” per sfamare te e la tua famiglia?
26 luglio 2013



BRUNETTA: «LUI COME BERLUSCONI»
Claudio Cadei 






Evadere per sopravvivere
Vukic



Il viceministro dell'Economia Fassina e l'evasione fiscale
Domenica, 28 Luglio 2013
 Giorgio Forattini

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Letta durante un incontro con i dipendenti delle entrate:
 «Chi ha portato i soldi all'estero sappia che il clima ora è cambiato »





SERGIO STAINO



giovedì 25 luglio 2013
AVVISO AI NAVIGANTI
Letta "tuona" contro l'esportazione illegale dei capitali e prevede, probabilmente a ragione, un cambiamento del clima mondiale.
Io sento odore non tanto di ozono quanto di un nuovo scudo fiscale e Voi?
Gianfranco Uber



venerdì 5 luglio 2013

Sentenza Ruby : BAU...SETTETE!


MILANO 24 giugno - Il tribunale di Milano ha deciso, dopo sette ore di camera di consiglio, di condannare in primo grado a 7 anni e alla interdizione perpetua dai pubblici uffici Silvio Berlusconi per il reato di concussione per costrizione nell'ambito del cosiddetto "processo Ruby".




Berlusconi
Dalcio

La sentenza Ruby

"Visti gli articoli 521 comma 1 (sulla correlazione tra l'imputazione contestata e la sentenza, prevede che il giudice possa dare al fatto una definizione giuridica diversa da quella enunciata nell'imputazione, ndr), 533 (condanna dell'imputato, ndr) e 535 (condanna alle spese, ndr) del codice di procedura penale dichiaro Silvio Berlusconi colpevole dei reati a lui ascritti, qualificato il fatto di cui al 'capo a' (concussione, ndr) dell'imputazione come concussione per costrizione (..) e ritenuta la continuazione, lo condanna alla pena di sette anni di reclusione oltre al pagamento delle spese processuali".

"Visti gli articoli 317 bis (sulle pene accessorie, ndr), 29 e 32 del codice penale (che disciplinano i casi nei quali alla condanna consegue l'interdizione dai pubblici uffici e quella legale, ndr) dichiara l'imputato - prosegue il dispositivo - interdetto in perpetuo dai pubblici uffici, nonchè in stato di interdizione legale durante l'espiazione della pena. Visto l'articolo 240 del codice penale, ordina la confisca dei beni sequestrati a Karima el-Mahrug e Luca Risso".

Quindi l'elenco dei testimoni i cui verbali saranno trasmessi alla Procura della Repubblica perché valuti nei loro confronti una accusa di falsa testimonianza. Oltre al consigliere per la politica Estera dell'ex premier, Valentino Valentini, alla deputata Pdl Maria Rosaria Rossi, alla europarlamentare Licia Ronzulli, c'è anche il giornalista Carlo Rossella. L'elenco completo comprende poi Antonio Passero, Michelle Conceicao, Serena Facchineri, Bruno Archi, Giuseppe Estorelli, Giorgia Iafrate, Barbara Faggioli, Lisney Barizonte, Joana Visan, Cinzia Molena, Marianna Ferrara, Manuela Ferrara, Miriam Loddo, Joana Claudia Arminghioali, Francesca Cipriani, Eleonora e Concetta De Vivo, Marystelle Polanco, Raissa Skorkhina, Roberta Bonasia, Giorgio Puricelli, Renato Cerioli, Lorenzo Brunamonti, Mariano Apicella, Danilo Mariano e Simonetta Losi.




PORTOS / Franco Portinari
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Dice il saggio
Tanto va la gnocca al Premier
che ci lascia lo zampino
Uber



MAGOUILLE ITALIENNE: l'Affaire Berlusconi. Le dessin de ce mardi dans Le Monde.
Plantu

La momie se décompose...

Berlusconi. Dessin du Vif/L'Express du 27 juin 2013.
Vadot




Berlusconi sentenced in the "Rubygate"Chappatte






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Giannelli - Corriere della sera

Romaniello per L'Asino



pat pat
fabiomagnasciutti


tutto qua?
fabiomagnasciutti

vai a questo paese
fabiomagnasciutti

Sentenza
CeciGian







Giorgio Forattini


Tiziano Riverso



mercoledì 26 giugno 2013
NON SUONARLA SAM
La sentenza di condanna di Berlusconi chiede anche l'incriminazione di molti testimoni a discarico per falsa testimonianza.
Molti rapporti di amicizia sono destinati a rompersi.
Gianfranco Uber






Sentenza Berlusconi e Governo Letta
 Mauro Biani


Nota:
di Valerio Marini : la sentenza Mediaset
 

giovedì 20 giugno 2013

L'analisi del voto di Grillo


Epifania tutte le stelle porta via...


 PORTOS / Franco Portinari
Etichette: Dissidenti 5 stelle, Epifani, Governo Letta, M5S, PD, postcards



 IL BUTTAFUORI
PORTOS / Franco Portinari 
Etichette: Beppe Grillo, buttafuori, espulsioni, flop M5s, Le Figu

Adele Gambaro è fuori dal Movimento Cinque Stelle. La sua espulsione è stata ratificata dal voto degli attivisti, svoltosi online sul sito di Beppe Grillo dalle 11 alle 17 di oggi. Voto che, allo stesso tempo, certifica, se non la disaffezione, quantomeno il poco coinvolgimento della base, se il destino della senatrice è stato deciso da meno della metà degli aventi diritto a partecipare alla consultazione online.

"Le operazioni di voto si sono concluse. Gli aventi diritto erano 48.292, Di questi hanno votato in 19.790. Il 65,8% (pari a 13.029 Voti) ha votato per l'espulsione, il restante 34,2% (pari a 6.761 Voti) ha votato per il no. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato", si legge sul sito di Grillo.



PIU' GROSSO DI LUI
Nel M5S sta venendo a galla la mancanza di una linea politica precisa. Contestato dalla senatrice Gambaro Grillo reagisce minacciandola di espulsione dal Movimento ma dimostrando sempre più di non essere più in grado di governarlo.
Gianfranco Uber


MEDITAZIONE PASOLINIANA
Grande tensione in casa del M5S dopo il tracollo delle elezioni amministrative. Si moltiplicano le critiche a Grillo per non aver saputo gestire la grande vittoria delle politiche. A rischio la sopravvivenza dell'intero Movimento.
Gianfranco Uber


Portavoce
CeciGian


Spleen doctor
CeciGian



Meteore
CeciGian

Tiziano Riverso



SERGIO STAINO



Le vignette di ElleKappa - Repubblica.it




Natangelo


Giorgio Forattini


prévert rules
fabiomagnasciutti



 Nico Pillinini



Dove
Makkox



L’Editoriale a Fumetti di oggi si ispira a questa notizia:
http://osservatorio-tg.com.unita.it/tv/2013/06/11/sicilia-grillo-respinto-sul-bagnasciuga/
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La vignetta si trova anche sul mio spazio Flickr QUA:
http://www.flickr.com/photos/moisevivi/9023931831/
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....e sulla rubrica “MoisEditoriali” dell’agenzia di stampa afNews QUA:
http://www.afnews.info/wordpress/2013/06/vaffanblub/
Moise



Roberto Mangosi

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12/06/2013
Movimento Cinque Zen
massimo gramellini

Salpato per ribaltare il mondo, Grillo si ritrova già a litigare col proprio ombelico. Ieri ha indetto un referendum su se stesso. Una senatrice del movimento aveva imputato le ultime sconfitte a un modello di comunicazione troppo aggressivo e lui, per non smentire la propria natura mite, l’ha sbattuta fuori. Poi ha spalancato il balcone elettronico e ha chiesto al popolo della Rete riunito in permanenza: sono io il problema?

Caro Grillo, si rilassi: il problema è più vasto della circonferenza della sua barba. Chi più chi meno, in tanti siamo messi come lei. Egoisti, anzi egotristi. Intercetti una conversazione per strada o uno scambio di opinioni sul web (altrimenti se ne faccia dare il resoconto stenografico da Obama). Qualunque sia l’argomento di partenza - la crisi, il calciomercato, le marmellate della nonna - dopo poche battute la discussione avrà inesorabilmente sterzato verso il personale. Ogni giudizio sulla crisi - ma anche sul calciomercato e le marmellate - viene percepito come un attacco alle fragili barriere della nostra reputazione e reclama una risposta altrettanto diretta e aggressiva. Si ricorda il De Niro di «Taxi Driver» che prendeva a male parole la sua immagine nello specchio? Era l’autoscatto dell’uomo moderno. Dell’uomo italiano in particolare. Gli psicologi sostengono che questa rabbia acida provenga dall’impotenza della politica e dalla paura della povertà. Peccato che la perlustrazione isterica delle proprie viscere non abbia mai arricchito un povero né migliorato la politica. Se l’aggressività è così improduttiva, forse varrebbe la pena provare con la gentilezza. Invece di gridare «Siete mortiiii», sussurrare «Siamo vivi».


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fabio magnasciutti


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Portos