in occasione del "Bahrain Forum for Dialogue: East and West for Human Coexistence"
Volo Papale
Domenica, 6 novembre 2022 Papa Francesco Bergoglio risponde anche ad una domanda sui migranti
Vania De Luca (Rai-Tg3)
Santità, i migranti: ne ha parlato Lei anche in questi giorni. Quattro navi al largo della Sicilia, con centinaia di donne, uomini, bambini in difficoltà, ma non tutti possono sbarcare. Lei teme che in Italia sia tornata una politica dei “porti chiusi” dal centrodestra? E come valuta su questo la posizione anche di alcuni Paesi del Nord Europa? E poi, Le volevo domandare anche in generale: che impressione, che giudizio ha sul nuovo Governo italiano, che per la prima volta è guidato da una donna?
Papa Francesco
È una sfida, è una sfida sui migranti. Il principio per i migranti: i migranti vanno accolti, accompagnati, promossi e integrati. Se non si possono fare questi quattro passi, il lavoro con i migranti non riesce ad essere buono. Accolti, accompagnati, promossi e integrati: arrivare fino all’integrazione. E la seconda cosa che dico: ogni Governo dell’Unione Europea deve mettersi d’accordo su quanti migranti può ricevere. Perché al contrario sono quattro i Paesi quelli che ricevono i migranti: Cipro, la Grecia, l’Italia e la Spagna, perché sono quelli del Mediterraneo più vicini. Nell’entroterra ce ne sono alcuni, come la Polonia, la Bielorussia… Ma la maggior parte dei migranti viene dal mare. La vita va salvata! Oggi, tu lo sai, il Mediterraneo è un cimitero, forse il cimitero più grande del mondo.
Credo che l’ultima volta vi ho detto che ho letto un libro in spagnolo che si chiama Hermanito, è piccolino, si legge rapidamente, credo sia stato sicuramente tradotto in francese, in italiano pure. Si legge subito, in due ore. È la storia di un ragazzo dell’Africa, non so, della Tanzania o di dov’era, che seguendo le tracce del suo fratello è arrivato in Spagna. Cinque schiavitù ha subito, prima d’imbarcarsi! E molte persone, lui lo racconta, le portano di notte a quelle barche – non alle navi grandi che hanno un altro ruolo – e se non vogliono salire: pum, pum!, e li lasciano sulla spiaggia. È davvero una dittatura, le schiavitù, ciò che fa quella gente [i trafficanti]. E poi, il rischio di morire in mare. Se hai tempo leggi questo, è importante.
La politica dei migranti va concordata fra tutti i Paesi: non si può fare una politica senza consenso, e l’Unione Europea su questo deve prendere in mano una politica di collaborazione e di aiuto, non può lasciare a Cipro, alla Grecia, all’Italia, alla Spagna la responsabilità di tutti i migranti che arrivano alle spiagge. La politica dei Governi fino a questo momento è stata di salvare le vite, questo è vero. Fino a un certo punto si è fatto così; e credo che questo Governo [italiano] abbia la stessa politica, non è inumano… I dettagli non li conosco, ma non penso che voglia che vadano via. Credo che ha fatto sbarcare già i bambini, le mamme, i malati, credo che li abbia fatti sbarcare – credo, per quello che ho sentito. Almeno l’intenzione c’era. L’Italia, pensiamo qui, questo Governo, o pensiamo una sinistra, non può fare nulla senza l’accordo con l’Europa, la responsabilità è europea.
E poi, vorrei citare una cosa, un’altra responsabilità europea: l’Africa. Credo che questo l’ha detto una delle grandi donne statiste che abbiamo avuto e abbiamo, la Merkel: ha detto che il problema dei migranti va risolto in Africa. Ma se pensiamo all’Africa con il motto “l’Africa va sfruttata”, è logico che i migranti, la gente scappi da quello sfruttamento. Dobbiamo, l’Europa deve cercare di fare dei piani di sviluppo per l’Africa. Pensare che alcuni Paesi in Africa non sono padroni del proprio sottosuolo, che ancora dipende dalle potenze colonialiste! È un’ipocrisia risolvere il problema dei migranti in Europa, no, andiamo a risolverli anche a casa loro. Lo sfruttamento della gente in Africa è terribile a causa di questa concezione. Il primo novembre, il giorno dei Santi, ho avuto un incontro con studenti universitari dell’Africa, lo stesso che ho avuto con gli studenti della Loyola University degli Stati Uniti. Quegli studenti hanno una capacità, un’intelligenza, una criticità, una voglia di portare avanti! Ma a volte non possono per la forza colonialista che ha l’Europa verso i loro Governi. Se vogliamo risolvere il problema dei migranti definitivamente, risolviamo l’Africa. I migranti che vengono da altre parti sono di meno; andiamo all’Africa, aiutiamo l’Africa, andiamo avanti.
Il nuovo Governo incomincia adesso, e io sono qui ad augurargli il meglio. Sempre auguro il meglio a un governo perché il governo è per tutti. E gli auguro il meglio perché possa portare l’Italia avanti; e agli altri, che sono contrari al partito vincitore, che collaborino con la critica, con l’aiuto, ma un governo di collaborazione, non un governo dove ti voltano la faccia, ti fanno cadere se non ti piace una cosa o l’altra. Per favore, su questo chiamo alla responsabilità. Dimmi: è giusto che dall’inizio del secolo fino ad ora l’Italia abbia avuto venti governi? Finiamola con questi scherzi!
L'apertura dapprima deel porto di Marsiglia poi della Corsica infine di Tolone sembrava un primo passo per poter ridiscutere le esigenze italiane per un impegno maggiore europeo per la riallocazione dei migranti salvati nel Mediterraneo. Ora si scopre che la mossa della Francia era solo per far risaltare l'inaccettabile rifiuto italiano allo sbarco dei 234 migranti della Ocean Viking.
E' il risultato evidente di politiche interne molto simili, ispirate più agli interessi nazionali che a quello spirito di solidarietà richiamato dai principi della Comunità Europea.
Mi pare questa la prova che due errori non facciano una cosa giusta e che tra i due litiganti a vincere sarà sempre la solita.
Sbarchi selettivi", un rito macabro sulla pelle degli ultimi della Terra #bambini #catania #GovernoDegliOrrori #GovernoMeloni #ONG #immigrazione #Humanity1 #parodia #cartoon
Durante la giornata per i poveri il sommo pontefice ha ribadito il concetto;
Nell’omelia della messa celebrata in occasione della Giornata per i Poveri, Papa Francesco ha parlato dei migranti. “Anche oggi, molto più di ieri, tanti fratelli e sorelle, provati e sconfortati, migrano in cerca di speranza, e tante persone vivono nella precarietà per la mancanza di occupazione o per condizioni lavorative ingiuste e indegne – ha detto il Pontefice -. E anche oggi i poveri sono le vittime più penalizzate di ogni crisi. Ma, se il nostro cuore è ovattato e indifferente, non riusciamo a sentire il loro flebile grido di dolore, a piangere con loro e per loro, a vedere quanta solitudine e angoscia si nascondono anche negli angoli dimenticati delle nostre città”.
“Facciamo nostro l’invito forte e chiaro del Vangelo a non lasciarci ingannare – ha detto Papa Francesco -. Non diamo ascolto ai profeti di sventura; non facciamoci incantare dalle sirene del populismo, che strumentalizza i bisogni del popolo proponendo soluzioni troppo facili e sbrigative. Non seguiamo i falsi “messia” che, in nome del guadagno, proclamano ricette utili solo ad accrescere la ricchezza di pochi, condannando i poveri all’emarginazione”. [...]
SIRENE “POP” di MOISE
Lo confesso: sulla falsariga delle parole del Papa non ho resistito alla tentazione di raffigurare il “Dinamico Trio” destrorso-populista “sub specie sirenaria”.
Povero Ulisse! Se avesse incontrato siffatte sirene non dubito che non avrebbe avuto alcun problema a resistere alla tentazione… anche senza turar con la cera gli orecchi della ciurma e senza farsi legare all’albero maestro!
Ma che volete che vi dica? L’amico “Nessuno” era MOOOLTO più in gamba di tanti nostri contemporanei! 🙂
Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana.
Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano.
Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia.
È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati.
A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato.
Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese.
Un grande abbraccio
Piero Angela
Ci lascia oggi 13 agosto Piero Angela: un gigante.
Grazie per quello che ci hai insegnato, e per come lo hai fatto.
Grazie per quello che hai dato a tutti noi.
Un abbraccio alla famiglia.
Grazie e buon viaggio #PieroAngela
Covino
When I was a kid I wanted to be a palaeontologist. This was largely because of the TV program "The planet of dinosaurs" hosted by Piero Angela. It was like having your uncle walking you through history and science: always patient, always dressed a bit agé, but without looking stiff. It was a very special experience.
Piero Angela was like that, a professional science communicator, of a kind that doesn't exist anymore. He shaped the Italian cultural landscape as few others did.
In the end, I never became a palaeontologist, nor a scientist, but I still am who I am also because of him.
He will be missed, especially now, that Italy is falling apart under the weight of the stupidity that he fought so hard against.
Pare quindi abbastanza bizzarra una vignetta ove si vede Dio ansioso di incontrarlo…
Pure io sono agnostico, ma quello della vignetta NON E’ Dio tout-court, bensì la MIA versione fumettistica e umoristica di Dio… Come rimarcherebbe Giovannino Guareschi nell’Introduzione a “Mondo Piccolo” (cito a braccio):
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- “Se i Cattolici se la prendono con me per la figura di Don Camillo, padronissimi di riempirmi di schiaffoni…”
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- “Se i Comunisti se la prendono con me per la figura di Peppone, padronissimi di caricarmi di legnate…”
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- “Ma se i qualcuno volesse prendersela con me per la figura del Cristo dell’Altare , beh, quello è esclusivamente il MIO Cristo dell’altare… Roba personale, insomma!”
È morto oggi Piero Angela, il padre della divulgazione in Italia.
#PieroAngela
Tartarotti
when you sleep
Fabio Magnasciutti
Grazie di cuore.
Gava
La Terra ormai ti stava stretta, ciao Piero. RIP
Luca Soncini
Anagramma: Piero Angela = PARLA: E' GENIO
di Giorgio Dendi
di Tiziano Riverso
#PieroAngela Buon viaggio.
Mauro Biani
Fulvio Fontana
Giannelli
Romaniello
Addio... e grazie!
Rigotti
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Lorenzo Tosa:
Commosso fino alle lacrime, Alberto Angela è andato al microfono e ha lasciato il ricordo più bello, straziante e dolce su suo padre Piero, da parte della persona che lo conosceva meglio.
“Ho avuto la sensazione di avere Leonardo Da Vinci in casa, che dava la risposta giusta sempre con una capacità di sintesi e analisi in modo pacato.
Lui amava ripetere un aforisma di Leonardo da Vinci: 'Siccome una giornata ben spesa dà lieto dormire così una vita ben usata dà lieto morire'.
Vorrei partire dall'ultima cosa che ha fatto papà, l'ultimo discorso è quello che avete letto, con poche forze, con mia sorella lo abbiamo trascritto. Un discorso poco ufficiale, pieno di affetto. Si è rivolto a chi lo ha amato, una persona che è riuscita ad unire e non a dividere. Il suo stile, il suo tatto lo conoscete tutti. La cosa bella come figli è stato vedere il ritorno, sui social, i messaggi, gli articoli. Questi messaggi che arrivavano erano pieni non di dolore ma di amore, un sentimento, qualcosa che rimane, che si trasforma in valori eterni. Il miglior vestito per papà.
Lui ci ha insegnato tante cose, l'ultimo insegnamento me lo ha fatto non con le parole, ma con l'esempio.
Negli ultimi giorni mi ha insegnato a non avere paura della morte. L'ha affrontata con serenità, non l'ho mai visto nello sconforto e nella paura.
Ha attraversato questo ultimo periodo con razionalità, come se fosse una missione Apollo, facendo un bilancio di quanto fatto. Dopo 24 ore che ha scritto il discorso se ne è andato.
Per me continuerà a vivere attraverso i libri, le trasmissioni, i dischi jazz, ma anche in tutti quei ragazzi che hanno speranza nel futuro e cercano l'eccellenza, nei ricercatori che cercano di andare a meta nonostante tutte le difficoltà, nelle persone che cercano di unire e non di disunire, che cercano la curiosità e le bellezze della natura, quelle che cercano di assaporare la vita. L'eredità che lascia a tutti noi è importante, ed è un'eredità non fisica o di lavoro, ma di atteggiamento nella vita: quello che ci ha detto come ultima cosa è stato 'Anche voi fate la vostra parte'. E io cercherò di fare la mia".
La lettera, dolcissima, di un figlio al padre e, al tempo stesso, un discorso enorme, toccante, tra gli applausi scroscianti, che segna la fine di una vita lunga e straordinaria e sigla, anche simbolicamente - e definitivamente - il passaggio di consegne tra due grandi italiani.
Grazie Alberto.
Pechino: Putin e Xi si incontrano e attaccano gli Usa 'destabilizzano Europa e Asia'
Documento comune in occasione dell'incontro a Pechino #cina #pechino #olimpiadiinvernali #beijing2022 #xijinping #russia #cremlino #pitin #usa #biden #europa #asia #destabilzzare #politicalsatire #politicalcartoons #parodie
Durando
Pechino 2022
Si inaugurano oggi le Olimpiadi invernali di Pechino. Una grande ribalta internazionale per Xi Jinping e per la sua Grande Marcia verso quel misto di Capitalismo Comunista oggi rappresentato dalla Cina.
Intanto lo yuan digitale pare stia vincendo lo slalom tra le crypto valute e l'Euro è ancora al cancelletto di partenza.
Uber
Curling
In corso a Pechino le Oliumpiadi Invernali 2022. E il clima invernale si sente e non solo per il freddo ma anche per la brutta e pericolosa gara in corso in Ucraina.
Uber
Putin and Xi Jinping at the Olympics
by Christo Komarnitski, Bulgaria
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Tank Man
by Pat Bagley, The Salt Lake Tribune, UT
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Pechino 2022, l’ombra dei conflitti politici e della violazione dei diritti umani #olimpiadiinvernali #pechino #olimpiadipechino2022 #dirittiumani #humanrights #pechinoolimpiadi #comflittipolitici #cinaolimpica
Durando
Putin's Winter Game
by Nikola Listes, Croatia, politicalcartoons.com
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Emanuele Del Rosso
7 February 2022
New Olympic disciplines
New Olympic disciplines introduced at the Beijing 2022 Winter Games.