mercoledì 18 aprile 2018

Franz Falanga

Franz Falanga (1933 - 2018): architetto, musicista, insegnante, uomo di profonda cultura,  già professore presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia e Bari.
Un uomo intelligente, ironico, sensibile, con moltissime passioni. Due in particolare: la musica e l’insegnamento. Aveva la capacità di creare connessioni, fra gli argomenti come fra le persone.


Ciao caro amico. Mi mancherai ❤️
©Marilena Nardi


IL MESTIERE DELL’ARCHITETTO

Per prima cosa, “mestiere” nobile parola è. Oggi vorrei raccontarvi le caratteristiche che, secondo me, dovrebbe avere un architetto. E’ lapalissiano che, se dovesse averle tutte, non necessariamente sarebbe un buon architetto, nel migliore dei casi sarebbe un discreto mestierante.

La prima regola è: “leggere, leggere, leggere, leggere, leggere, leggere, leggere” non importa che cosa, qualunque argomento va bene.

La seconda regola è: “conoscere il meglio possibile la vita e le abitudini e quant’altro degli esseri viventi (fra i quali ci sono anche gli esseri umani) che dovranno vivere nei contenitori progettati dall’architetto”. Quando parlo di contenitori parlo di appartamenti, di case, di palazzi, di  città.

La terza regola è: “il nemico mortale di ogni architetto è la presunzione, sia la sua che quella degli altri”.
La quarta regola è: ”avere spiccatissimo il senso della storia e combattere alla morte quelle persone che tentano, quasi sempre con successo, di “cancellare” il senso della storia dalle altrui coscienze, e, ahinoi, ce ne sono moltissime e generalmente ci riescono”.

La quinta regola è: “osservare con estrema attenzione le “mutazioni” che gli architetti, lei o lui, noteranno nel corso della propria esistenza e cercare di capire se queste mutazioni sono verso l’alto o verso il basso, va da sé che bisognerà sforzarsi di ben capire perchè sia nata la mutazione medesima”.
La sesta regola è: “avere sempre degli ottimi rapporti con i muratori, con gli ebanisti, con i fabbri, con i tecnici idraulici e con i tecnici elettrici e quant’altri, che, nel loro campo, certamente ne sanno molto ma molto più dell’architetto stesso.      

La settima regola è: “avere il senso delle cose”.

L’ottava regola è: “se vi dovesse capitare la progettazione di qualche oggetto che non avete mai incontrato nel corso del vostro lavoro quotidiano, prima di rifiutarlo o di accettarlo, chiedete informazioni sull’argomento, senza avere nessuna remora, rivolgendovi a colleghi di grande competenza e di grande bravura. Ricordati sempre di farsela con quelli migliori di te e di offrirgli da bere”.

La nona regola è: “riuscire a comprendere il momento quando un qualsivoglia progetto, è terminato ed è quindi giunta l’ora di metterlo in atto”.

La decima regola è: “non abbiate timore di dire NO a qualche cliente. Ricordarsi sempre quello che il grande architetto Sullivan disse ad un suo cliente “signore, lei avrà quello che NOI (dello studio) le daremo”.  
Ed infine l’ultima regola, ma non per questo meno importante delle altre: “ anche a costo di morire di fame, mai accettare o dare  mazzette”.

Ce ne sono ancora centinaia di altre regole, ma più o meno, queste sono quelle fondamentali. Se si osserveranno questi principi, si potrebbero evitare errori di grammatica, non garantisco che si possano evitare errori di sintassi, e vi garantisco una vita di stenti. Ricordatevi che gli architetti mediocri, ignoranti, corrotti e corruttori, quelli sì che diventano ricchissimi. Così come vi  consiglio di stare molto attenti a quei vostri colleghi che vi dovessero dire: “non ho più il tempo di leggermi un buon libro. Così, en passant, sporcarsi le mani con la politica, partecipare,  partecipare, partecipare.

E adesso auguri! Sono cazzi vostri!
franz falanga
Franz Falanga
© Marilena Nardi
Francesco Falanga, detto Franz, nato a Bari, si era laureato a Venezia in architettura con il prof. Giuseppe Samonà, durante la straordinaria stagione in cui lo stesso Samonà, Carlo Scarpa e Bruno Zevi, protagonisti della cultura architettonica italiana del novecento, insegnavano all'IUAV (Istituto Universitario di Architettura di Venezia). E' stato professore nella cattedra di Elementi di architettura e urbanistica all'Accademia di belle arti di Venezia. Ha insegnato, negli anni precedenti il 1996, all'Accademia di belle arti di Bari. Ha sempre combattuto contro la cancellazione del senso della storia che la società dell'apparire e del consumare ad ogni costo pilota quotidianamente con pervicace costanza, facendo più danni di una guerra in special modo alle ultime generazioni. Questo immenso continente giovanile, se non torniamo tutti al più presto a privilegiare, come scriveva Machiavelli, le forze di dignità della conoscenza e della creatività, rischia di essere divorato e digerito senza scampo da questa società, indubbiamente molto squinternata e molto pericolosa con i più deboli e, contemporaneamente, molto condiscendente con i più forti.
Insegnare ad insegnare, in Italia è pratica quasi inesistente. Una gran percentuale degli addetti alla trasmissione della cultura, pur essendo di grande eccellenza professionale, sono però privi delle tecniche della trasmissione del sapere. L'insegnamento ben fatto e ben curato è quindi affidato al caso e alla buona volontà dei singoli che fanno quello che possono. Ma così non si progredisce e non si preparano al meglio le generazioni future. Non sarebbe male se, in ogni disciplina universitaria, si implementassero dei corsi di didattica della disciplina medesima. Tutto sta ad incominciare, tenendo presente che i futuri docenti di didattica dovranno "realmente" essere in grado di farlo. Il problema è, infatti, tutto lì, nella parola "realmente".
(continua)
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Le Invarianti nell' Architettura raccontate da Franz Falanga



I suoi libri editi ADDA
Jazz a Bari: intervista a Franz Falanga, uno tra i pionieri di Bari
Intervista a Franz Falanga

domenica 15 aprile 2018

Sulla via di Damasco


On the Road to Damascus
i need to tweet again...
David Rowe

Donald Trump l'aveva promesso e nella notte tra venerdì 13 e sabato 14 aprile è passato ai fatti. Gli Stati Uniti hanno condotto un'attacco missilistico in Siria con la cooperazione di Francia e Regno Unito. A dare l'annuncio è stato il presidente degli Stati Uniti dalla Casa Bianca. "Ho ordinato all'esercito di lanciare attacchi di precisione. Il nostro obiettivo - ha detto Trump - è distruggere le capacità di lanciare armi chimiche del regime di Bashar al-Assad".

In tutto sarebbero stati lanciati piu di 100 missili. Secondo quanto riferito da fonti del governo siriano si tratta di una trentina di missili in tutto, una parte dei quali sarebbe stata abbattuta. Il ministero degli Esteri siriano ha fatto sapere che "l'attacco non indebolirà la determinazione del governo di Damasco nel combattere i ribellli, che minaccia la sicurezza internazionale".

L'attacco arriva al termine di una settimana tesa sul piano diplomatico, caratterizzata da scambi di accuse tra Stati Uniti e Russia: mercoledì scorso Trump aveva annunciato l'intenzione di rispondere con un'azione militare all'attacco con armi chimiche avvenuto lo scorso 7 aprile a Douma in cui, secondo fonti locali, sarebbero morte decine di persone. Un'azione di cui gli Stati Uniti e i suoi alleati ritengono responsabile il regime siriano.


SYRIA
GIO / Maria Grazia Quaranta



Dave Brown’s Rogues Gallery: Syria news latest: Russia claims 'Britain staged chemical attack' as Theresa May and Donald Trump agree attack must not go unchallenged


My cartoon Saturday @TheTimes. Let slip the dogs of war....#SyrianStrikes #ChemicalWeaponsAttack
Peter Brookes

Gli alleati
My @Independent @IndyVoices cartoon for tomorrow. Warmonger monkeys. #SyriaStrikes
Brian Adcock



ONE FOR ALL AND ALL FOR ONE (FAKE)    Gianfranco Uber
Tanto tuonò che piovve.
Trump ha dato il via alla sua Desert Storm (negli USA ironicamente chiamata Desert Stormy con riferimento alla necessità di distogliere l'attenzione dalla vicenda con la porno Star Stormy Daniel ) seguito dai prodi Macron e May.
Sembra che l'operazione sia stata solo dimostrativa, ma dimostrativa di ché?
Dell'inutilità dell'ONU?, dell'inconsistenza della UE?, dell'ipocrisia imperante?
Di tutto e di più.


Fulvio Fontana

.@Telegraph cartoon
#SyriaStrikes #Assad #Putin
Bob Moran



#Siryacrisis
Ben Jennings

Vertice sulla Syria
David Rowe



Vertice sulla Syria
Riber Hansson


Dave Brown @DaveBrownToons 12 apr
Come on in the bloodbath's lovely... and ready chlorinated! Today's @Independent cartoon, #TheresaMay #Trump #Putin #Assad #Syria



Christian Adams on Theresa May’s deadly Syrian sweepstake




Martin Rowson @MartinRowson 12 apr
In risposta a @DaveBrownToons, @DavidWaywell e @Independent
O Tempora, O morons!
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Gerald Scarfe on Donald Trump’s reaction to the Syrian gas attack - political cartoon gallery in Putney


Syria: US-Russia challenge. Trump: 'We will send missiles'. Moscow: 'We will respond'.
#SyriAattack #TrumpTradeWar #trumpsyria #TrumpWarCabinet

sabato 14 aprile 2018

Il XX PortoCartoon annuncia i suoi premi

Il XX PortoCartoon annuncia i suoi premi
Di Francisco Punal Suarez
Speciale per Fany Blog

testi in spagnolo ed italiano


XX Portocartoon, 1ºPremio - Nikola Listes, Croacia.

XX PortoCartoon, 2º Premio - Agim Sulaj, Italia.

XX Portocartoon , 3º Premio ExAequo - Mahboobeh Pakdel, Irán.jpg

XX Portocartoon, 3º Premio ExAequo - Cau Gomez, Brasil.


El 20º PortoCartoon anuncia sus premios
Por Francisco Punal Suarez
Especial para Fany Blog

El artista italiano Marco De Angelis ha obtenido Mención de Honor en el 20º PortoCartoon que organiza el Museu da Imprensa, en la ciudad portuguesa de Oporto, y cuyo tema central es “Limpiar el planeta”.
En este evento, que recibió 2500 obras de 550 artistas de 80 países, el artista croata Nikola Listes conquistó el Gran Premio con un dibujo lleno de ironía y exageración, en el que unos pescadores limpian en una lavadora las piezas pescadas, en un mar sucio y contaminado.
“Listes nos presenta -dice Luis Humberto Marcos, director del PortoCartoon- un diseño con un mensaje inteligente y que escapa a las críticas estándar. Su dibujo aborda la irracionalidad del mundo: las personas contaminan y contaminan y luego utilizan máquinas para limpiar lo mal hecho. ¡Y aún se ríen! Todo el mundo se ríe de esta irracionalidad interminable. El cambio implica nuevas actitudes de los ciudadanos y de los poderes, con políticas sostenibles de protección ambiental . El diseño obliga a nuevas reflexiones”.
El segundo premio fue atribuido a Agim Sulaj, de Italia, con la obra "Plástico", una denuncia a cómo el planeta está inundado cada día por ese elemento que perjudica el medio ambiente; y el Tercer Premio compartido fue para Cau Gomez, de Brasil con la obra "Barriendo la intolerancia" y Mahboobeh Pakdel, de Irán. El ilustrador brasileño y la artista iraní ya fueron ganadores del Gran Premio en ediciones anteriores.
La edición de este año contempla dos Premios Especiales de Caricatura Personal centrados en dos grandes figuras de relieve mundial: Amália Rodrigues (1920-199) y Woody Allen (1935-). Los ganadores fueron, respectivamente, Antonio Santos - Santiagu y Pedro Silva, ambos artistas portugueses. Santiagu ya había alcanzado el puesto 1º en el Premio Especial de Caricatura dedicado a Antonio Guterres, en PortoCartoon 2017, repitiendo el hecho este año con su interpretación de la fadista Amália Rodrigues. Esta es la primera vez que dos artistas portugueses ganan el 1er lugar en la caricatura personal iniciado en 2013.
El veterano del humor brasileño Paulo Caruso llevó el 2º lugar en el Premio Especial de Caricatura sobre Woody Allen; y el español Matias Montedoro conquistó el 2º lugar en la de Amalia.
El jurado internacional atribuyó, además, más de 20 Menciones de Honor a artistas de países muy diferentes.
Irán, Turquía, Brasil y Rumanía fueron los países con mayor participación, seguida de Portugal, en quinto lugar.

En este 20º aniversario el PortoCartoon vuelve a reforzar su lugar en el podio de los certámenes internacionales de diseño de humor y muestra la pertinencia de la clasificación de Porto con el calificativo de 'Capital do Cartoon', atribuida en 2008.
Los ganadores del 20º PortoCartoon recibirán los trofeos (diseñados por Siza Vieira) y los premios durante la ceremonia de apertura de la exposición, que se desarrollará en las instalaciones del Museu Nacional da Imprensa, y en otros lugares del Gran Oporto, en junio, como es habitual.


XX PortoCartoon - Mención de Honor- Marco De Angelis- Italia.


Il 20° PortoCartoon annuncia i suoi premi
Di Francisco Punal Suarez
Speciale per Fany Blog

L'artista italiano Marco De Angelis ha ottenuto la menzione d'onore nel 20 PortoCartoon organizzato dal Museu da Imprensa, nella città portoghese di Oporto, il cui tema centrale era "Pulire il pianeta".
In questo evento, che ha ricevuto 2.500 opere di 550 artisti provenienti da 80 paesi, l'artista croato Nikola Listes ha vinto il Grand Prize con un disegno pieno di ironia ed esagerazione, in cui i pescatori puliscono il pesce in una lavatrice in un mare sporco e contaminato.
"Listes ci presenta ", -afferma Luis Humberto Marcos, direttore di PortoCartoon- un disegno con un messaggio intelligente che sfugge alle critiche standard. Il suo disegno affronta l'irrazionalità del mondo: le persone inquinano e inquinano e poi usano le macchine per ripulire il male fatto. E ridono ancora! Tutti ridono di questa infinita irrazionalità. Il cambiamento implica nuovi atteggiamenti di cittadini e poteri, con politiche sostenibili di protezione ambientale. Il design costringe a nuove riflessioni ".
Il secondo premio è stato attribuito ad Agim Sulaj, dall'Italia, con lo spettacolo "Plastica", una denuncia di come il pianeta viene inondato ogni giorno da questo elemento che danneggia l'ambiente; e il terzo premio condiviso è stato per Cau Gomez, brasiliano, con l'opera "Barriendo la intolerancia" e Mahboobeh Pakdel, dall'Iran. L'illustratore brasiliano e l'artista iraniano erano già stati vincitori del Gran Premio nelle precedenti edizioni.
L'edizione di quest'anno include due premi speciali di caricatura personale incentrati su due importanti figure di livello mondiale: Amália Rodrigues (1920-199) e Woody Allen (1935-). I vincitori sono, rispettivamente, Antonio Santos/ Santiagu e Pedro Silva, entrambi artisti portoghesi. Santiagu aveva già raggiunto il 1 ° posto nel Premio della caricatura speciale dedicato ad Antonio Guterres, a PortoCartoon 2017, ripetendo l'evento quest'anno con la sua interpretazione della cantante di fado Amália Rodrigues. Questa è la prima volta che due artisti portoghesi vincono il 1 ° posto nella caricatura personale iniziata nel 2013.
Il veterano dell'umorismo brasiliano Paulo Caruso ha ottenuto il 2 ° posto nel Premio della caricatura speciale su Woody Allen; e lo spagnolo Matias Montedoro conquistò il 2 ° posto in Amalia.
La giuria internazionale ha inoltre assegnato più di 20 menzioni d'onore ad artisti di paesi molto diversi.
Iran, Turchia, Brasile e Romania sono stati i paesi con la maggiore partecipazione, seguiti dal Portogallo, al quinto posto.

In occasione del 20° anniversario, PortoCartoon rafforza ancora una volta, il suo posto sul podio dei concorsi internazionali di design di umorismo e mostra la pertinenza della classificazione di Porto con il titolo di "Capital do Cartoon", assegnato nel 2008.
I vincitori del 20 ° PortoCartoon riceveranno i trofei (progettati da Siza Vieira) e i premi durante la cerimonia di apertura della mostra, che si svolgerà presso le strutture del Museo Nazionale della Stampa, e in altri luoghi del Porto Grande, nel mese di giugno.


XX PortoCartoon - Mención de Honor - Escultura - David Vela-Angel Laín, España.

XX PortoCartoon - Mención de Honor -Omar Turcios, Colombia.

XX PortoCartoon - Mención de Honor -Valeriu Kurtu, Alemania.

XX Portocartoon, Mención de Honor, Angel Boligan, México.

XX PortoCartoon, Mención de Honor, Musa, Gumus, Turquia.

XXPortoCartoon, Mención de Honor -Luc Vernimmen, Bélgica.

XX PortoCartoon , Woody Allen, 1º Premio, Pedro Silva, Portugal.

XX Portocartoon, Amalia Rodríguez , 1º Premio - Antonio Santos, Santiagu, Portugal.

giovedì 12 aprile 2018

Lezione di Umorismo all'Università degli Anziani a Parma




Mercoledì 11 aprile2018
UMORISMO
La Caricatura
Maria Grazia Quaranta

Interessante pomeriggio all'università degli anziani in via Bizzozzero, 19/Aa Parma.
L'artista abruzzese, relatrice di questa prima lezione, Maria Grazia Quaranta dapprima ha spiegato le origini della caricatura percorrendo e mostrando l'evoluzione, di questa espressione artistica, nel corso dei secoli e nella storia dell'arte da Leonardo a Galantara fino ai giorni nostri. Poi è entrata  nello specifico degli strumenti, matite, carboncini, gomme temperini, delle tecniche ed alla fine ha fatto provare al numeroso pubblico a cimentarsi in una prova artistica.
I partecipanti si sono divertiti e molto interessati, ponendo molte domande sul modo di fare le caricature.
Questo evento ed i prossimi due sono stati organizzati da Marzio Dall'Acqua in collaborazione del dott. Gianandrea Bianchi presidente dell'associazione Lepidus e direttore artistico del premio World Humor Awards, che quest'anno raggiunge la sua terza edizione.
Maria Grazia Quaranta ed anche il prossimo relatore Emilio Isca sono i vincitori 2017 del Premio speciale dedicato a Rino Montanari . Emilio Isca, per il disegno umoristico, e Mariagrazia Quaranta, per la caricatura.



Patty Pravo
© GIO / Maria Grazia Quaranta


Giovannino Guareschi e friends
© Mariagrazia Quaranta - GIO

Nota: Gli amici di Giovannino Guareschi sono 
nella caricatura in seconda fila da sx a dx Raffaella Spinazzi  di Fany-Blog, Emilio Isca, Alessandro Prevosto / Palex , Marco De Angelis, Lucio Trojano ed in prima fila Alberto Guareschi e Gianandrea Bianchi.




www.caricaturegio.altervista.it
www.universitadeglianziani.it
www.lepidus.it
www.worldhumorawards.org


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Prossimi appuntamenti

Mercoledì 18 aprile
L'UMORISMO
Il disegno umoristico
Emilio Isca


Giovedì 26 aprile
L'UMORISMO
World Humor Award: dal Mondo piccolo al Mondo grande 
Il concorso internazionale dell'umorismo
Gianandrea Bianchi

lunedì 9 aprile 2018

L’importanza di chiamarsi Ernesto



L’importanza di chiamarsi Ernesto
ovvero l'importanza di essere Franco


Il libro
Dopo più di un secolo di felicissima e intensa vita sui palcoscenici, L'importanza di chiamarsi Ernesto, probabilmente la più nota delle opere di Oscar Wilde, ora diventa un brillante e ironico fumetto a strisce.
L’ha realizzato, per i tipi di Festina Lente Edizioni, Luca Debus, giovane promettente fumettista diplomatosi alla Scuola Internazionale di Comics di Padova, che per rendere al meglio la verve comica di Wilde ha scelto – scelta tutt’altro che facile – la scansione in strip tipica delle grandi serie umoristiche americane.
Fedele al testo originale di Wilde, il fumetto si snoda tutto sull'ambiguità del personaggio di Ernest, che nella pronuncia inglese del nome assomiglia alla parola onesto, e che nel fumetto è tradotto in Franco per mantenere intatti i doppi sensi e i giochi di parole del testo originale.
Benché di “franco” i due protagonisti maschili abbiano solo il nome e in fondo in fondo neppure quello, il nome, ovvero ciò che appare, è il prezioso pretesto per conquistare la mano di due signorine di buona famiglia.
Scambi di persona e ridicole battute ruotano dunque intorno a un nome  in un crescendo di gag cariche di nonsense, british humour e doppi sensi in cui via via emergono le pulsioni profonde che animano i personaggi e li collegano gli uni agli altri.
Tutto il fumetto, come la pièce di Wilde, si gioca su una serie di equivoci, su bugie più o meno innocenti che portano ad altri equivoci e ad altre bugie e alla fine, tanto per non smentire il rilievo che hanno le apparenze nella società, tutto si metterà a posto, o almeno lo sarà nelle apparenze.
Il fumetto di Luca Debus tiene bene il filo del racconto originale di Wilde e lo scandisce chiudendo sempre l’ultima vignetta di ogni pagina con una gag aggraziata e divertente.
Il disegno, essenziale nei tratti, come nella migliore tradizione delle comic strip, infine, è piacevolmente morbido, con una gamma espressiva dei personaggi che molto rimanda ai grandi autori classici americani e in particolare alle strisce di Charles Schulz e ai Peanuts. Tutto ciò rende il libro una piacevole occasione per una lettura divertente e, per chi non la conosce, per avvicinarsi attraverso il mezzo espressivo del fumetto a uno dei capolavori della letteratura inglese di fine Ottocento.

L'autore
Luca Debus è nato a Feltre nel 1994.
Cultore della striscia umoristica e fervente adepto schulziano, vive in bilico tra il mondo del fumetto e quello della letteratura tedesca, diplomandosi alla Scuola Internazionale di Comics a Padova e laureandosi in lingue e letterature a Ca’ Foscari.

Scheda del libro

Titolo: L'importanza di chiamarsi Ernesto.
Autore: Luca Debus
Editore: Festina Lente Edizioni
Pagine: 160
Formato: 13,5 x14 cm
Prezzo: 14 Euro


Miss Prism la sa sempre più lunga del diavolo. Ascoltatela!

venerdì 6 aprile 2018

Humor Graphic



L'Umorismo e l' Historia
dai materiali della collezione Cresci/Sajini
a gentile concessione di Buduàr

3 - Humor Graphic

*anselmo * arena walter * asnaghi massimo * ballesta juan * barletta sergio * becheroni silvio* benca * biassoni marco * bigiarini andrea * bonfante egidio * boselli pier * bosich * botter francesco * bouvie r* bovarini maurizio * braschi graziano *bukovac milan * bonarroti berlinghiero * buonfino giancarlo * bus -giacomini franco * caldanzano gigi * calligaris sergio paolo * cardon * careghi athos * carnevali adriano * carrieri claudio * cattoni ernesto * cavallo giorgio * cerquiglini andrea * chi appelli * cintoli claudio * coco pippo * colombo * congiu mariano * consigli emanuele * consigli luciano * consigli paolo * consilvio giuliana * contemori lido * core fernanda * cragnolini ezio * cremonesi carmelo * crepax guido * crivelli adriano * dall'aglio giorgio * della bella paolo * della costa amleto * domina umberto * dordoni enrico * dradi massimo * dragutescu tudor * duccio monnini * emco david * ernsting *  falcone maria teresa * ferretti eugenio * ferro giorgio * fharazad ali *  folon jean michel * fratini gaio * francesconi luciano * fremura alberto * ganna savino * garola gianandrea * garretto paolo * gattia alarico * gavioli gino * giacobbe beppe * giuliano rossetti * gragnolini ezio * grass gunter * greer bill * grimoldi carlo * henry maurice * hermet aleramo * iliprandi giancarlo * isca emilio * la pietra ugo * lanfranco aldo * laville * locatelli alberto * longoni alberto * lopez fabio * lopez guido  * luise alberto * luzzati emanuele * mah pia crippa * maldini giuliana * mangone antonio * mantegazza tinin * manzi riccardo * marcialis riccardo * marini valerio * masoni marco * mele rosario * mendini Alessandro * migliorati silvana * migneco Giuseppe * miot * molinis luigi * mongiardo salvatore * monnini duccio * morisetti luigi * mutschiechner valeria * nardi marilena * novello Giuseppe * nuele * origa graziano * osuchoweska isia * paganini carlo * alermo Ferdinando * pericoli tullio * pezzella vincenzo * picasso pablo * pier carpi * pignatelli ercole * piozzi valeriano * re cecco * ricciotti marampon * ricciuti roberto * richetti giorgio * rognoni * rosa adriano * rossetti gian * russo mario * sajini ugo * salciccia gabriele * sapia * schmidlin paolo * sedazzari *  sironi fabio * skiaffino gualtiero * sogno eros * spangaro bruno * tagliaferri ancilia * tallarico carlo * tani giarrusso * tas luciano * tedeschi nani * testa armando * tovaglia pino * traglia toni * ungerer tomi * valleri Giuseppe * varani giuliano * vedù toni * vernice dante * verrucchi daniele * vivardi norberto * vollaro saverio * yrrah * zacco gianbattista * zannino adriano * zorat maurizio*

Il verde + la macchina + la salute + la casa + demit + mass media + lo spazio + l’amore + contest + ecologic + nevrotic + il potere + escatologic + psyco + archeologic + il segno + alfa beta + pecunia + magia + fashion + movie + il suono + il tempo + cibus + ritus + energia

Per parlare di Humor Graphic solo per dati tecnici sono sufficienti i due elenchi che precedono e alcuni esempi dei disegni che accompagnano questo scritto; capire invece il fenomeno culturale Humor Graphic, iniziato nella Milano del Boom e terminato nella Milano da bere,  significa capire la forza del suo fondatore, animatore, direttore e  comitato di redazione:  Luciano Consigli.

I temi scelti da sviluppare nei singoli numeri monografici e soprattutto la loro sequenza, dovrebbe essere analizzata da un sociologo perché sviluppa e anticipa il mondo in cui viviamo oggi:  HG è stato un espositore di idee innovative per la società futura.

Chiamati da Consigli ogni anno, era un onore e un’emozione perché non era automatico che, dopo la  tua prima apparizione, la collaborazione continuasse nei numeri successivi.

La grafica è l’elemento principale della visione di Consigli, che ha sempre spiegato come la vignetta o il pupazzetto fossero limitanti per svolgere una critica di costume seria e pertanto il segno grafico dovesse avere la dignità della Grafica con la G maiuscola.  Per ottenere dai suoi collaboratori questo risultato i disegni dovevano essere realizzati su fogli formato 70x50 cm, era permesso un tocco di colore solo se funzionale all’idea, ma era  preferibile il rigoroso bianco nero.

Luciano,un vero Editor, occhio sicuro e mano facile e felice,  indica una curva da modificare, uno spunto da ampliare, un particolare non riuscito e, mentre  capivi l’errore da  modificare, il pensiero corre al rifare l’intero disegno su quel lenzuolo. Non autorizzato né l’uso della tempera bianca per correggere, come in qualsiasi redazione, né le sovrapposizioni di separate parti del disegno per ottenere il risultato ottimale per la stampa, “ … rifare perché il disegno va esposto”.

Questo è stato Consigli, perché quei disegni erano esposti in mostre superbe, in ambienti istituzionali e non, ma sempre di gran prestigio e di grande interesse per il pubblico.  Parlando di costi   mi disse:” C’è chi ama i cavalli, chi  mantiene l’amante, io ho Humor Graphic.”

Questa è la filosofia dell’uomo solo al comando, in grado però di lasciare molto spazio ai suoi autori, non importa se nomi celebrati, amici o giovani scoperte, a tutti veniva data la possibilità di apparire sulla rivista, accettando i paletti di creatività, talento e ricerca grafica.

Il creatore di Humor Graphic ha incontrato il creatore del Salone di Bordighera Cesare Perfetto, ma fra i due deve esserci stata una qualche frattura perché evitavano di nominarsi , se non ricordo male Consigli ebbe anche un premio nei primissimi anni del Salone, mi chiedevano sempre notizie dell’ “altro” con pudore e curiosità.

Consigli è il papà del Telegatto e ne era orgoglioso, forse più dei palazzi, dei natanti o dei mobili che progettava nella sua attività quotidiana.

Non conosco il percorso che ha portato Luciano a relazionarsi e pubblicare tanti nomi eccellenti, scopriteli nell’elenco, vi sono anche anche scrittori da premio Nobel, ma ci sono nei primi numeri anche gli amichetti dei figli; l’unico che  voglio citare è Picasso perché ognuno di noi del gruppo Humor Graphic può vantarsi di essere stato collega di Pablo.
Ugo Sajini




HG 1 - IL VERDE
Mantegazza.


HG 9 - MASS MEDIA
Ungerer.


HG 9 - MASS MEDIA
 Folon.



HG 15 - ECOLOGIC
Armando Testa.


HG 18 -  escatolocic
Ugo Sajini.



HG 19 - psyco
Maurizio Bovarini.


HG 20 - archeologic jr
Giorgio  Cavallo.



HG 21 - il segno
Giuliano.




HG 26 - movie
Marco Biassoni.



HG 27 - il suono
Luciano  Consigli.



HG 29 - cibus
Emilio Isca.




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Nota 
Humor Graphic - testata
Fondata nel 1960 da Luciano Consigli, è una "rivista-libro di critica grafica di costume, commenta le problematiche dell'uomo attraverso il linguaggio del disegno". Esordisce con due raccolte di disegni di Consigli: il volume "Humor Graphic Cocktail" (Club del libro, Milano) e "Humor Furniture Graphic" (Panorama Pozzi, Milano). Dal 1965 esce con serie di monografie numerate, alle quali collaborano le migliori firme dell'umorismo.
fonte FFF