giovedì 8 marzo 2012

otto marzo

Negli Stati Uniti nel 1909, in alcuni paesi europei nel 1911 e in Italia nel 1922 l'otto marzo è la Festa Internazionale della Donna.
 Festa internazionale vignette internazionali ;-)
 accompagnate dal mio più grande augurio che sia festa ogni giorno dell'anno!!
proprietà

la pace per mano

intesa
Cari Amici, tre vignette dedicate alle donne per festeggiare l'8 marzo. Con un giorno d' anticipo, così sembrerà che la festa duri di più...
 Marilena Nardi

:-)
Marilena



8 March
Giacomo Cardelli
Women's Day, only one day in a year. 07 Mar 2012






International Women's Day: Sad Celebrations
Victor Ndula
Victor Ndula: 'It bothers me that we annually celebrate International Women's Day only to mark marginal gains...' 08 Mar 2012




WOMEN DAY
Gianfranco Uber
Even the Catholic Church celebrates the 'March 8. In his own way. 07 Mar 2012


Riber Hansson by Cartooning for Peace

Libera donna in libero Stato
Massimo Gramellini
 Cercavo uno spunto per parlare dell’Ottomarzo senza farvi cascare troppo le braccia, quando mi sono imbattuto nell’intervista a una delle donne più famose del mondo, l’icona musicale Lady Gaga. Ha raccontato di essere stata vittima dei bulli durante il liceo: esclusa dalle feste, ignorata dai ragazzi e derisa dalle amiche, che una volta la gettarono persino nel bidone della spazzatura. Ho finalmente capito perché questa diva, appesa sui muri delle stanze di metà degli adolescenti del pianeta, continua a vivere in maschera e a mostrare uno sguardo sfuggente.

I problemi non si risolvono, si superano. Lady Gaga dev’essersi inerpicata sui suoi problemi per tentare di oltrepassarli, costruendo un personaggio che le ha dato fama e ricchezza, ma probabilmente non l’unica libertà che conta: quella di essere se stessa. Tornando ai comuni mortali (i divi servono a questo, a fornirci un pretesto per parlare di noi), non credo che oggi le donne siano chiamate a scegliere fra il modello Fornero e il modello Belen, ma fra un modello maschile e uno femminile. Molte di loro, per vedersi riconosciuto un ruolo in questa società, tendono a comportarsi come maschi. Ma non essendolo, si nascondono da se stesse, infelici e smarrite. La vera festa della donna è il coraggio di essere donna e di imporsi come tale ogni giorno, infischiandosene del giudizio. Sostiene «non del tutto a torto» (ormai parlo come Monti, scusate) una mia cara amica: il mondo avido e violento di voi maschi etero ha miseramente fallito, ora tocca a noi donne e ai gay costruirne uno più umano.(La Stampa)




Women's day
Miguel Villalba Sánchez (Elchicotriste)
Women, as men, have a role imposed by society through family structure, past generations, future generations but, over all, the bussiness interests on the female projection. The day that equality will be real there'll be no more need to celebrate gender, sexual orientation or colour of the skin.there'll be no more need of an 8 of march. 06 Mar 2012



Smile, is the Women's Day
Cecigian
Too often the life of great women is in the hands of little men, also in March 8: but women need to conquer the real smiles 07 Mar 2012



AUGURI senza riserve!!!
Tiziano Riverso



 L'otto marzo
Pietro Vanessi


Rocco Grieco

8 marzo
Ghigo lo Sfigo



evviva la festa
 fabiomagnasciutti


Tullio Boi


Rocco Grieco


Una giornata particolare (8 marzo/1)
Mauro Biani


Sirene (8 marzo/2)
Mauro Biani 

 
Paride Puglia


Giulio Laurenzi
 

nico pillinini



-EL BESO MÁS DESEADO
Carton publicado en EL UNIVERSAL el 4 de Marzo 2012.Angel Boligan http://www.eluniversal.com.mx/wcarton11609.html#


8 March in the world
Paolo Lombardi
. 08 Mar 2012



March 8, International Women's Day
Arcadio Esquivel
The men of the world salute to all women

 ;-) 

 Notevole la galleria del Guardian:
 con Uber
WONDERFUL NOBEL
Gianfranco Uber  07 Oct 2011
Ellen Johnson Sirleaf, Leymah Gbowe e Tawakkul Karman a proper acknowledgment
CeciGian

mercoledì 7 marzo 2012

Russia: Putin rivince le elezioni Presidenziali


David Rowe

Vladimir Putin vince le presidenziali in Russia al primo turno, senza bisogno di ballottaggio.
 È stata «una battaglia aperta ed onesta» ha detto il premier uscente al fianco dell'attuale inquilino del Cremlino, Dmitrij Medvedev. Al Maneggio a Mosca, davanti alle migliaia di fan che lo attendevano per festeggiare la sua vittoria alle presidenziali, Putin è apparso in lacrime.«Vi avevo promesso che avremmo vinto - ha detto - e abbiamo vinto in una competizione aperta e onesta. Il nostro popolo ha saputo distinguere il desiderio di rinnovamento dalle provocazioni politiche finalizzate a distruggere il Paese. Gloria alla Russia». la notizia


The Winner By Olle Johansson, Sweden



Dave Brown




And the Winner Is...
Arcadio Esquivel
With more than 60 percent of the vote, Vladimir Putin has secured a third tem as president of Russia. Opposition groups claim widespread fraud. by Cartoon Movement


Putin wins By Emad Hajjaj, Jordan


E' realmente accaduto: 
Putin riprende le redini del Cremlino
Portos



Successione assicurata
Riber Hansson




Chess MattPeter Pismetrovich by CagleCartoon.com



This cartoon by Andy Davey from The Sun is a comment on the victory of Prime Minister Vladimir Putin in Russia's presidential election on Sunday.


Firmly in the saddle again
Jan-Erik Ander
by  Cartoon Movement

Best actor
Jean Gouders
Tears when he announced his victory...Putin and tears?
 by  Cartoon Movement


The winner
Cecigian
Every victory of President Putin has a price
by  Cartoon Movement



THE HOT WATER BOTTLE
Gianfranco Uber
Putin returns to the throne kept warm by the trust Medvedev
by  Cartoon Movement


put-in
Fabio Magnasciutti
not only a name
by Cartoon Movement
 

Giannelli http://www.corriere.it/


Maramotti L'Unità 6 marzo


Democracy in Russia

Vladimir Kazanevsky
Democracy in Russia.
by  Cartoon Movement
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13 Ott 2011
Il premier russo Vladimir Putin ha accettato di ricandidarsi al Cremlino il prossimo marzo, come suggerito dal presidente Dmitri Medvedev al congresso di Russia Unita, di cui il capo del governo è leader. «È un grande onore» ...
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lunedì 5 marzo 2012

TAV si - TAV no




giovedì 1 marzo 2012
IL TUNNEL DELLA DISCORDIA

Era inevitabile che oggi anche a "tutta la città ne parla" di Radio3 si parlasse appunto dei NO TAV in Valle di Susa.
Il mio commento grafico offre un'interpretazione umoristica di un particolare che però meriterebbe veramente di essere trattato seriamente.
Dove sono già i francesi? Di fronte infatti alla necessità che l'opera venisse per tempo approvata anche dalla popolazione viene sovente sollevata la questione che ormai tutto è deciso e che, lato Francia, stanno già scavando come matti.
Cosa che se non fosse proprio vera magari potrebbe favorire una seria valutazione delle alternative.
Del "pecorella" e dell'encomio al carabiniere per essersi comportato semplicemente come doveva comportarsi scusate ma non ho nulla da dire.

Gianfranco Uber http://humour-ugb.blogspot.com/


La miniera
Monti ha deciso : i lavori per la galleria in Val di Susa devono proseguire speditamente.
Il Governo ha valutato che i benefici saranno superiori ai costi e ai disagi.  Una decisione francamente difficile sulla quale  ha pesato un po' troppo la volontà di non cedere ai ricatti. 
Gianfranco Uber



NO TAV- SI TIR 
Portos
Etichette: alta velocità, NoTav, Perino, Valsusa

Portos
 Etichette: Bersani, NO TAV, SERVIZIO PUBBLICO, Travaglio



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Le vignette di ElleKappa - Repubblica.it


Le vignette di ElleKappa - Repubblica.it





Vincino





 Aggressione a Troupe Tv da parte dei No T(A)V...
Gianni Fioretti


Arnald




Giannelli http://www.corriere.it/



Giannelli http://www.corriere.it/


Giannelli http://www.corriere.it/



Nuove possibilità di dialogo
Mauro Biani


Distrazioni
Venghino siori, venghino.
Mauro Biani



Tralicci
 Forza, Luca.
Mauro Biani

Pugno duro del governo sulla TAV
Luca De Santis


TAV
Matteo Bertelli


Sì TAV
Matteo Bertelli













ERRI DE LUCA:
Ai No Tav: "Voi non siete gli indiani d’America, scacciati dai vostri pascoli da...llo sterminio dei bisonti e dalla posa di una via ferrata. Voi siete i legittimi eredi di una terra aggredita da interessi estranei, che vogliono asservirla. Voi non siete i nemici del progresso ma l’avamposto di una nuova speranza di progredire insieme al proprio suolo."


Eroi...
Tiziano Riverso



Non vedono aldilà del loro naso...
Tiziano Riverso


fabiomagnasciutti



IL TRENO DEI DESIDERI Continua la protesta dei No Tav. MA anche la protesta dei viaggiatori, saltuari o abituali, costretti a subire ogni giorno ritardi, sporcizia e disservizi.
Roberto Mangosi


L'ora del pasto
Bucnic


Bandanax

 
Tav o no tav? - Moise
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video Erri De Luca 
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Mail di Marilena Nardi
per ragionare sul TAV, una lettera del prof. Angelo Tartaglia e in fondo il link con un'intervista a Luca Mercalli:

Torino, 04/03/2012

Illustrissimo Sig. Presidente del Consiglio,

ho ascoltato e poi letto le sue dichiarazioni riguardo al problema TAV tra Torino e Lione e vorrei provare a scriverle pubblicamente, come pubbliche sono state le sue parole.

Io sono stato membro dell’Osservatorio Tecnico sulla Torino-Lione fino alla fine del 2009.
Dopo tale data il governo decise di escludere dall’osservatorio le amministrazioni comunali che non dichia-rassero a priori di accettare l’opera. Fino ad allora l’osservatorio aveva raccolto una considerevole mole di documentazione, valsa tra l’altro a sfatare la leggenda dell’imminente saturazione della linea storica, ma non aveva mai discusso l’utilità e la rilevanza economica della nuova ferrovia. La motivazione addotta allora dal presidente dell’osservatorio per questa mancata discussione era che l’analisi costi-benefici sarebbe stata fatta in seguito, in presenza di una progetto esecutivo.

Dall’inizio del 2010 il compito del nuovo osservatorio, depurato delle voci critiche, è stato esclusivamente quello di occuparsi del come fare la nuova linea e non dell’accertarne l’utilità. Peraltro il commissario di go-verno e presidente dell’osservatorio ha anche affermato in televisione qualche giorno fa che i comuni interes-sati dalla nuova opera sono solo due, omettendo di dire che nel nuovo osservatorio ce ne sono molti di più e anche del tutto estranei a qualsiasi versione della costruenda linea. La sua affermazione, inoltre, si riferisce esclusivamente allo sbocco del tunnel internazionale. Ora è chiaro che se l’intervento dovesse limitarsi al so-lo tunnel di base la capacità complessiva della linea resterebbe esattamente quella di oggi in quanto la portata di un condotto è determinata dalla sua sezione più stretta, non dalla più ampia.

Torno al problema dei vantaggi e degli svantaggi. Nel luglio del 2009, in occasione di un incontro con i sin-daci della valle, svoltosi presso la prefettura di Torino, l’allora ministro Matteoli affermò che sulla base di studi in suo possesso la linea storica si sarebbe prestissimo saturata. Non essendo in quella sede consentito ai tecnici di prendere la parola gli scrissi subito dopo pregandolo di far pervenire all’osservatorio gli studi su cui si basavano le sue affermazioni, visto che l’osservatorio stesso non ne era a conoscenza e anzi era arriva-to a conclusioni opposte. Dopo alcune settimane mi arrivò una risposta burocratica di poche righe, ma nessu-no studio o documento.

Il 4 novembre 2011 si svolse, al Politecnico di Torino, un seminario pubblico sull’utilità o meno del TAV Torino-Lione. In quella sede due esponenti dell’osservatorio (di cui ormai non facevo più parte) fecero af-fermazioni in merito all’economicità dell’opera che sarebbe stata comprovata dall’analisi costi-benefici effet-tuata da quell’organo tecnico. Sollecitati o a rendere esplicite le loro argomentazioni o a produrre lo studio cui si riferivano, dissero che non lo facevano per correttezza in quanto l’analisi costi-benefici aveva avuto qualche ritardo tecnico ma stava per essere resa pubblica.

Quattro mesi dopo (venerdì scorso) Lei ha dichiarato che l’analisi costi-benefici mostra l’utilità dell’opera e che sarà presto pubblicata.

Capirà che un osservatore neutrale potrebbe trovare singolare che per un’opera proposta ormai più di vent’anni fa, e con tutto quello che sta succedendo, una analisi costi-benefici non sia ancora stata resa pub-blica.

Molti trovano anche curioso che per un’opera di tale rilevanza l’analisi tecnico-scientifica circa vantaggi e svantaggi venga fatta dopo aver assunto la decisione e non prima di assumerla.

Io vorrei vivissimamente pregarla di utilizzare tutta l’autorità di cui dispone per far sì che effettivamente l’analisi costi-benefici venga pubblicata in tempi brevissimi e naturalmente anche che possa essere sottoposta ad esame critico tra pari, come è uso che avvenga negli ambienti scientifici. Lei ha il vantaggio di non aver bisogno di ricorrere a fiumi di parole roboanti e vaghe, come è vizio della politica corrente, e ha le compe-tenze per cogliere la rilevanza e fondatezza delle argomentazioni che le vengono prospettate.
D’altra parte credo che si renda perfettamente conto che, data la storia e le premesse di questo problema, non è possibile venirne a capo in termini di ordine pubblico.

La prego, consenta a tutti di riportare questa vicenda sui binari della razionalità, senza sconti e senza presup-posti. Grazie
Distinti saluti


Prof. Angelo Tartaglia
Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia
Politecnico di Torino

«Chi ha ragione? Fuori i numeri» Il Manifesto.