29 /04/2022
Art flashmob "War in Ukraine"
29 /04/2022
Art flashmob "War in Ukraine"
Luca Boschi di Cartoonist globale Salone del libro Torino 2011 |
Ciao Luca Boschi è stato un piacere conoscerti ed apprezzarti. Il mondo dei fumetti perde una persona speciale.
Ci siamo incontrati personalmente solo una volta nel 2011 al salone del libro a Torino.
Non dimenticherò mai la tua cordialità gentilezza e disponibilità.
Che la terra ti sia lieve.
Il ricordo degli amici
Luca Boschi (Pagina di FB)
Ti ricordo col tuo sorriso, caro Luca. Sì, Luca Boschi da oggi non scrive o disegna più. Abbiamo perso qualcuno di importante e sincero.
Coetanei, mi ricordo i nostri salaci commenti dalla galleria, alle premiazioni del Salone di Lucca, svariati decenni fa, e molte cose sfiorate assieme, amici, lavori, saloni... e telefonate piene di cose. (foto di Manuela Oliva)
Laura Scarpa
Luca
Giù il cappello.
Giù il cappello, davanti a Luca Boschi.
Giù il cappello, con le orecchie di Topolino.
Giù il cappello, mentre ci passa davanti e ci saluta. Un arrivederci. Un addio. Non lo sappiamo. Passa e ci sorride. Sorrideva sempre. Sorrideva, quando mi parlava. Sorrideva, quando parlava con tutti.
Sorrideva sempre, il mio Maestro.
Grazie a lui, io sono qui, adesso. Mi ha insegnato a essere paziente. A essere disponibile con gli altri. A piegare il mio orgoglio, a non disperare, ad aspettare l'onda e a farmi portare da essa, senza paura, lontano dalla riva, dove mi ha trovato, nel 1991, che facevo solo poche strisce, nell'acqua bassa, dove si tocca.
E adesso ti sei fatto mare, anche tu, Maestro.
Per essere ovunque, finalmente.
E pieno di vita.
Leo Ortolani
Gozo & C.' (Star Comix, 1992) di Luca Boschi. |
Luca Boschi ci ha lasciato. Era nato a Pistoia (città che non ha mai abbandonato) il 18 gennaio 1956, e per il mondo del Fumetto aveva dedicato tutta la sua vita con genuina passione e vasta competenza.
Il suo contributo di saggista, ricercatore, organizzatore di eventi e rassegne, curatore di collane impegnative e prestigiose, rimarrà nella storia della Nona Arte italiana.
"Per la Fondazione Franco Fossati è la perdita di un amico di sempre: proprio perché la fondazione nasceva nel 2007 da rapporti di condivisione di amicizia e di stima che avevano radici lontane.
Luca era, tra i fondatori, uno dei più giovani. Era giovanissimo a Lucca, quando aiutava Franco Fossati nell'ufficio stampa del Salone internazionale, e sarebbe poi diventato direttore artistico della nuova stagione lucchese. Appassionato soprattutto di fumetto umoristico, per l'atto costitutivo della Fondazione affiancava persone come Roberto Renzi, Claudio Bertieri, Grazia Nidasio. Il suo contributo all'indirizzo dell'ente, per un decennio, è stato prezioso.
Aveva partecipato alle imprese della Fondazione alla Fiera di Milano, al Palazzo del Senato e in altri momenti stupendi, compresa la nascita di WOW Spazio Fumetto e le prime decisive impostazioni del museo. Sommerso dal lavoro (Disney, Jacovitti, Braccio di ferro, il suo eccellente blog, le fiere che sempre di più chiedevano il suo contributo, a Napoli come un po' ovunque) combatteva anche una personale battaglia con la sua salute. Negli ultimi tre-quattro anni si era sciolto anche dagli impegni del Consiglio della Fondazione, non riuscendo più a partecipare attivamente. Al telefono, pochi giorni fa, ci rendeva partecipi - con voce irriconoscibile - dell'ultimo drammatico atto di questa sua battaglia.
Questo post affidato alla rete non può rendere il dolore di chi l'ha conosciuto e avuto a fianco in momenti di allegria e di passione condivisa. Ci limitiamo a rendergli onore, in un grande ultimo abbraccio."
(Luigi F. Bona)
RANOCCHIAZZO E BOMBARONE…
E’ buffo, quando penso a Luca Boschi la prima cosa che mi viene in mente è il titolo di un immaginario racconto citato all’interno di una sua storia a fumetti… La storia era una bonaria presa in giro dei “tipi da Lucca Comics” e il protagonista (un alter-ego fumettoso dello stesso Luca) magnificava il suo ultimo capolavoro “Ranocchiazzo e Bombarone contro le porno-ereditiere”…
Il secondo ricordo è sempre una gag all’interno della medesima storia: il classico tipo “sono un genio incompreso e tuuuutti mi han sempre rubato le idee” sta chiacchierando con un suo simile…
- “Già all’epoca io avevo inventato un bel tipo di marinaio affascinante e avventuroso…”
- “Capiiisco! Poi Hugo Pratt ti ha rubato l’idea e ha creato Corto Maltese!...”
- “Sì ma il mio marinaio era più figo: era orbo, fumava la pipa e ingeriva non poca verdura!”…
Il terzo ricordo è il sorriso di Luca, quel miscuglio di faccia-da-schiaffi, ironia, leggerezza e allegria e poi la chiacchieraggine con cui si passava il tempo parlando di tutto, niente e fumetti alle varie Lucca Comics, Torino Comics e Quel-che-vuoi Comics.
Ho scoperto da poco che il Boschi se ne è andato e non so che dire: già l’attuale zeitgeist non è proprio di un’allegria unica ma sapere che non c’è più un “Bolengo” o un “Lupo Nolberto” a portar sorrisi mi butta un po’ giù… Poi penso che , anche se ora scorrazza fra le galassie a portare la sua ironia pistoiese su Alpha Centauri e dintorni, ciò che Luca ha creato rimane e questo mi alleggerisce un pochettino!
Buona (oltre)vita e buoni fumetti Luca!
Moise
Lutto nel fumetto: è morto Luca Boschi, esperto e autore generoso
A 66 anni se n'è andato dopo una lunga malattia uno dei più grandi conoscitori di comics a livello mondiale
Si è spento all’alba, nel sonno, circondato dai suoi amati fumetti nella sua casa di Pistoia, Luca Boschi uno dei più grandi esperti al mondo di letteratura disegnata e di animazione. Si è spento nella sua casa di Pistoia, la sua città. In realtà, tutto il mondo dei comics e dell’animazione era casa sua, perché oltre a essere sceneggiatore di fumetti era anche disegnatore, critico, saggista, grande esperto, storico dalla notevole competenza, docente. Ha lavorato con Sergio Bonelli Editore, con Disney (era uno straordinario conoscitore dei mondi disneyani), ha scritto saggi su Jacovitti, sul fumetto umoristico, è stato autore teatrale e conduttore, insegnante alla Scuola internazionale dei Comics di Firenze. Insomma, una carriera straordinaria, una conoscenza enciclopedica, ma sempre vissuta con umiltà e mitezza e grande disponibilità a condividere le sue conoscenze, generoso verso chiunque gli chiedesse consigli o notizie storiche, con particolare attenzione verso i giovani autori e aspiranti tali. E, cosa importante, sempre con il sorriso.
Con i fiorentini Alberto Becattini, Leonardo Gori e Andrea Sani ha formato un quartetto tutto toscano di esperti e saggisti. Quattro protagonisti di tanti eventi del fumetto. Con loro ha scritto "Disney Italiani", opera fondamentale per appassionati e professionisti del settore. Con Franco Bellacci, Gori e Sani ha scritto "Jacovitti – Sessant’anni di surrealismo a fumetti". Ma la sua produzione è molto più vasta e ne fa un grande punto di riferimento della letteratura disegnata, ma anche dell’animazione. Come ricorda il sito specializzato Fumettologica "Boschi ha collaborato inoltre con festival come il Salone Internazionale dei Comics di Lucca, Expocartoon di Roma, la Fiera del libro per ragazzi di Bologna, Cartoomics di Milano, La Fiera internazionale del libro di Francoforte e il Festival international de la bande dessinée d’Angoulême. Dopo essere stato direttore culturale di Lucca Comics fino al 1999, ha ricoperto la stessa carica anche per il Comicon di Napoli dal 2001 al 2017". Inutile dire che la morte di Boschi apre un grande vuoto, un vuoto triste in quel mondo sorridente di fumetti e cartoons che grazie a lui abbiamo tutti imparato a conoscere meglio.
"Con la sua morte non se ne va solo uno straordinario fumettista ma un pezzo di cultura e di arte – il cordoglio del sindaco Tomasi a nome dell’amministrazione – Restano le sue tante opere, le sue storie, gli insegnamenti dati, se ne va invece l’enorme bagaglio di conoscenze che solo lui aveva".
Pistoia, Luca Boschi e quei disegni sui muri dell’ex Breda
PISTOIA – Luca Boschi ci ha lasciato Il vuoto che lascia la scomparsa di Luca è grande, non solo a Pistoia. Giornalista, scrittore, regista, disegnatore ma essenzialmente una persona che ha vissuto nel mondo del fumetto a tutto tondo, in maniera garbata, gentile e con una professionalità eccezionale.
Ha lavorato con e per i più grandi del fumetto, dalla Disney a Bonelli, dal Lucca Comics al Comicon di Napoli, un vero “cartoonist globale” così come il blog da lui diretto per il Sole 24ore. Lasciando alle varie testate giornalistiche e televisive specializzate il racconto della sua vita professionale, personalmente lo voglio ricordare per come l’ho conosciuto io.
Primi anni 80, Pistoia, ci conosciamo in un bar a San Vitale, era seduto insieme a Ulrich Schroeder, olandese che all’epoca aveva da poco iniziato a lavorare per la Disney. Me lo presentò Francesco Corrieri o meglio “Why” (scomparso nel 2003 all’età di 59 anni) di cui ero amico, anch’egli disegnatore e pittore. Luca aveva un progetto, quello di “disegnare” alcuni muri dell’area ex Breda di fianco a viale Pacinotti.
Fummo coinvolti anche io e Francesco ed altri disegnatori pistoiesi fra cui anche Stefano Frosini. Era estate e i “writers” ed i loro graffiti erano ancora lontani da venire. Giorno dopo giorno, sotto un sole a volte rabbioso, su quel muro abbandonato le diverse mani mosse da altrettanto diverse fantasie e ispirazioni facevano nascere un mondo a colori con personaggi e piccole storie che si legavano perfettamente le une con le altre, senza manie di prevaricazione.
Non so se esistono ancora tracce di quel mondo immaginifico, comunque avevo da poco iniziato a fotografare e quegli scatti, diapositive per essere esatti (perché costavano meno delle stampe) li conservo ancora gelosamente, come una preziosa testimonianza del fatto che insieme si può e si deve fare.
Da allora ho continuato a vedere Luca in diverse occasioni, l’ultima, in ordine di tempo, durante l’edizione del Festival del Giallo di Pistoia nel 2019 quando ci trovammo insieme per un’intervista a Milo Manara che poi tenne un incontro con il pubblico nella sala Terzani e in cui Luca fece da moderatore.
Il 5 maggio prossimo alle 11 gli amici potranno salutarlo l’ultima volta alle Cappelle del Commiato della Croce Verde a Santagostino. Ciao Luca, ci mancherai molto.
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I personaggi del film Armarcord nei disegni di Agim Sulaj
Speciale per FanyBlog
Di Francisco Punal Suarez
Dal 4 al 18 maggio, presso Les Ateliers du Tayrac, al 66 di Rue Julien Lacroix, a Parigi, il pluripremiato artista plastico italo-albanese Agim Sulaj esporrà la sua collezione di 60 piccoli dipinti, disegnati con la tecnica dell'olio su tela, dedicata ai personaggi e alle scene dell'acclamato film "Amarcord" (1973), di Federico Fellini, considerato uno dei più importanti film italiani di tutti i tempi, e che ha vinto l'Oscar nel 1974 per il miglior film in lingua straniera.
"L'idea di fare questa mostra -dice Agim- dedicata a Federico Fellini è nata dopo aver dipinto un grande murale che ho fatto qui a Rimini dedicato al Film Amarcord
Dopo questo ho cominciato a fare 60 tele di formato piccolo , che ho esposto nel mio studio nel 2021, e ho avuto la soddisfazione della visita della nipote del regista italiano, Francesca Fabbri Fellini, e suo marito, il fotografo Graziano Villa. La tecnica utilizzata è l'olio su tela.
Tutta la storia del film, mi ricorda molto anche momenti della mia vita , quando abitavo dalla mia nonna, dove sono cresciuto".
Residente in Italia da anni, Agim Sulaj è nato a Tirana, in Albania, nel 1960. Nel suo paese natale ha studiato all'Accademia di Belle Arti, e si è distinto nel mondo dell'illustrazione, della caricatura e anche della pittura iperrealistica. Oggi è un artista plastico riconosciuto che possiede una tecnica meticolosa e delicata. L'umanità è una forma d'arte nei suoi dipinti e disegni. Ha ricevuto dozzine di premi in concorsi di umorismo grafico in tutto il mondo.
Fanyblog mostra in esclusiva ai suoi lettori, parte della mostra che presenterà a Parigi.
Agim Sulaj presenta la mostra nel suo studio di Rimini alla nipote del regista, Francesca Fabbri Fellini. Foto di Graziano Villa. |
Agim Sulaj dipinge a Rimini un murale, dedicato a Fellini e al suo film Amarcord |
Murale a Rimini |
Da Bado's blog
First Prize: Marilena Nardi, Italy |
The jury, composed of the members of World Press Freedom Canada, met on April 14 to select the winners of the 22th World Press Freedom International Editorial Cartoon Competition.
The theme, this year, was "Silence is golden".
Second Prize: Patrick Lamontagne, Canada |
Third Prize: Tošo Borković, Serbia |
Awards of Excellence
Anas Lakkis, Lebanon |
Brady Izquierdo Rodríguez, Cuba |
Dimitris Georgopalis, Greece |
Erkin Ergin, Turkey |
Izabela Kowalska-Wieczorek, Poland |
José Rubio Malagón, Spain |
Kap, Spain |
Marcin Bondarowicz, Poland |
Prawit Mongkolnowrut (Pw Pss), Thailand |
Tim Campbell, USA |
Oggi, giornata mondiale della libertà di stampa sono stati comunicati i nomi dei vincitori del 22th World Press Freedom International Editorial Cartoon Competition.
Primo premio alla cara Marilena Nardi.
Congratulazioni a tutti i vincitori e alla giuria ed al suo presidente Bado /Guy Badeaux.
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Cartoon di BOBOC MIHAI GABRIEL, Romania
BOBOC MIHAI GABRIEL
Data di nascita: 18.06.1969. Il primo disegno pubblicato nel 1990 sul quotidiano rumeno Adevărul. Collaboratore principalmente presso Adevarul, Romania Libera, Tineretul Liber, Curentul, rivista Urzica, rivista Loto-Prono. Sezione specializzata del quotidiano Tineretul Liber (TL-BOB), del settimanale Loto Prono (In pana lui BOBOC). Membro associato dell'Unione dei giornalisti professionisti in Romania. Sito personale di vignette, dedicato esclusivamente al disegno umoristico: www.mihaiboboc.ro