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martedì 25 ottobre 2022

By By Liz Truss

 Regno Unito, Liz Truss si dimette dopo un mese e mezzo: è il mandato più breve di sempre

Liz Truss si è dimessa da leader del Partito conservatore e rimarrà premier solo fino a quando non sarà scelto un successore. Lo ha annunciato la stessa primo ministro britannica in una breve dichiarazione a Downing Street dopo settimane disastrose alla guida del Regno Unito.

O-Sekoer / Luc Descheemaker (Belgique / Belgium)



Marassi



Omar Perez


David Rowe

LIZ TRUSS (Bye Boris) 09/07/22
Priego 



Liz Truss is out - 
© Chappatte in NZZ am Sonntag, Zürich
 > https://chappatte.com/en/images/liz-truss-out


Liz Truss, watercolor sketch.
Jan Op De Beeck


La nuova premier inglese ultraconservatrice, Liz TRUSS, Truss tradotto in italiano significa traliccio, in effetti sarà per la working class britannica e per l'Europa stessa, un bel traliccio nel cu...ore😁
Tiziano Riverso
vignetta del 6 settembre ... profetiche parole!




Terry Anderson
6 September 2022
UK leaders
Twelve years of Conservative rule, three prime ministers in just half that time, and following David Cameron, Theresa May and Boris Johnson, Liz Truss takes power as the effects of multiple crises – Brexit, the pandemic, war in Ukraine, energy costs, industrial disputes – coincide to promise a "winter of discontent" not seen in Britain since the nineteen-seventies.
https://cartoonmovement.com/cartoon/uk-leaders



Mac on #LizTruss #ToryChaos #ToryLeadershipContest 


The Curseof Brexit
Peter Schrank on #LizTruss #LiztrussResign #liztrussout #Blundertruss #ThickLizzie #torychaos #ToryBrexitDisaster #BrexitBrokeBritian #BrexitChaos 

Maarten Wolterink (Pays-Bas / The Netherlands)
Liz scimmiottava la Lady di ferro ma invece....


Peter Brookes on Liz Truss’s resignation as prime minister #LizTruss #ToryShambles #ToryChaos 




Dave Brown on #LizTruss #LizVsLettuce #ToryShambles #ToryChaos #ToryCostOfLivingCrisis #ToriesUnfitToGovern #ToriesOut #GeneralElectionNow 





Welcome to Britaly - The Economist
“Benvenuti in Britalia” . Il gioco di parole usato da The Economist in prima pagina non è particolarmente elaborato, ma ha il pregio di essere chiaro.

Per il settimanale economico il Regno Unito sta diventando come l'Italia, e questa non è una buona notizia. “Un Paese di instabilità economica, di bassa crescita e soggetto ai mercati finanziari”, così i media britannici definiscono il Regno Unito “italianizzato” degli ultimi anni. Un paese che sembra andare in rovina.

Prendendo l'Italia come esempio negativo, come campanello d'allarme, che logicamente non ha soddisfatto i destinatari di questo confronto. Tanto più che, per illustrare le sue parole, The Economist ha disegnato una Liz Truss vestita da gladiatore romano (o da dea a seconda dell'interpretazione). Il presidente del Consiglio è armato anche di una forchettata di spaghetti e di una pizza come scudo. Il tipo di stereotipi culinari che non sono mai molto apprezzati.

Dieci giorni prima lo stesso The Economist  aveva osservato che tolti i dieci giorni di lutto nazionale per la morte della regina Elisabetta II, Truss era stata davvero in controllo della situazione politica per soli sette giorni, «più o meno il tempo che si conserva una lattuga in un supermercato»

Il Daily Star ha raccolto l'idea e in una diretta TV si era chiesto se la sua nomina sarebbe durata  più di una lattuga-
Ha vinto la lattuga!






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sabato 13 agosto 2022

L'ultima lezione di Piero Angela

 



Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana.

Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano.

Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia.

È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati.

A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato.

Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese.

Un grande abbraccio

Piero Angela


Ci lascia oggi 13 agosto Piero Angela: un gigante.

Grazie per quello che ci hai insegnato, e per come lo hai fatto.  

Grazie per quello che hai dato a tutti noi.

Un abbraccio alla famiglia.


Grazie e buon viaggio #PieroAngela
Covino



When I was a kid I wanted to be a palaeontologist. This was largely because of the TV program "The planet of dinosaurs" hosted by Piero Angela. It was like having your uncle walking you through history and science: always patient, always dressed a bit agé, but without looking stiff. It was a very special experience.

Piero Angela was like that, a professional science communicator, of a kind that doesn't exist anymore. He shaped the Italian cultural landscape as few others did.

In the end, I never became a palaeontologist, nor a scientist, but I still am who I am also because of him.

He will be missed, especially now, that Italy is falling apart under the weight of the stupidity that he fought so hard against.

Thank you, Piero.

#pieroangela #albertoangela #superquark #rip #cartoon #editorialcartoon #illustration #italia
Emanuele DelRosso





CIAO PIERO!
Piero Angela – se non mi sbaglio – era agnostico!
Pare quindi abbastanza bizzarra una vignetta ove si vede Dio ansioso di incontrarlo…
Pure io sono agnostico, ma quello della vignetta NON E’ Dio tout-court, bensì la MIA versione fumettistica e umoristica di Dio… Come rimarcherebbe Giovannino Guareschi nell’Introduzione a “Mondo Piccolo” (cito a braccio):
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- “Se i Cattolici se la prendono con me per la figura di Don Camillo, padronissimi di riempirmi di schiaffoni…”
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- “Se i Comunisti se la prendono con me per la figura di Peppone, padronissimi di caricarmi di legnate…”
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- “Ma se i qualcuno volesse prendersela con me per la figura del Cristo dell’Altare , beh, quello è esclusivamente il MIO Cristo dell’altare… Roba personale, insomma!”
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Fonte QUA
https://www.ansa.it/.../addio-a-piero-angela-il-figlio...
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Musica QUA
https://www.youtube.com/watch?v=Q2q8OT91nDk
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#Moise #PaoloMoisello #Pubblicità #Fumetti #Vignette #Humor #Disegni #Marchi #Mascottes #Enigmistica #NarrazionePerImmagini


13 agosto 2022 - A 93 anni ci ha lasciati Piero Angela.
© Milko Dalla Battista


È morto oggi Piero Angela, il padre della divulgazione in Italia.
#PieroAngela 
Tartarotti

when you sleep
Fabio Magnasciutti

Grazie di cuore.
Gava


La Terra ormai ti stava stretta, ciao Piero. RIP
Luca Soncini



Anagramma: Piero Angela = PARLA: E' GENIO
di Giorgio Dendi



di Tiziano Riverso



#PieroAngela Buon viaggio. 
Mauro Biani


Fulvio Fontana




Giannelli



Romaniello


Addio... e grazie!
Rigotti










*** *** Lorenzo Tosa:
 Commosso fino alle lacrime, Alberto Angela è andato al microfono e ha lasciato il ricordo più bello, straziante e dolce su suo padre Piero, da parte della persona che lo conosceva meglio. “Ho avuto la sensazione di avere Leonardo Da Vinci in casa, che dava la risposta giusta sempre con una capacità di sintesi e analisi in modo pacato. Lui amava ripetere un aforisma di Leonardo da Vinci: 'Siccome una giornata ben spesa dà lieto dormire così una vita ben usata dà lieto morire'. Vorrei partire dall'ultima cosa che ha fatto papà, l'ultimo discorso è quello che avete letto, con poche forze, con mia sorella lo abbiamo trascritto. Un discorso poco ufficiale, pieno di affetto. Si è rivolto a chi lo ha amato, una persona che è riuscita ad unire e non a dividere. Il suo stile, il suo tatto lo conoscete tutti. La cosa bella come figli è stato vedere il ritorno, sui social, i messaggi, gli articoli. Questi messaggi che arrivavano erano pieni non di dolore ma di amore, un sentimento, qualcosa che rimane, che si trasforma in valori eterni. Il miglior vestito per papà. Lui ci ha insegnato tante cose, l'ultimo insegnamento me lo ha fatto non con le parole, ma con l'esempio. Negli ultimi giorni mi ha insegnato a non avere paura della morte. L'ha affrontata con serenità, non l'ho mai visto nello sconforto e nella paura. Ha attraversato questo ultimo periodo con razionalità, come se fosse una missione Apollo, facendo un bilancio di quanto fatto. Dopo 24 ore che ha scritto il discorso se ne è andato. Per me continuerà a vivere attraverso i libri, le trasmissioni, i dischi jazz, ma anche in tutti quei ragazzi che hanno speranza nel futuro e cercano l'eccellenza, nei ricercatori che cercano di andare a meta nonostante tutte le difficoltà, nelle persone che cercano di unire e non di disunire, che cercano la curiosità e le bellezze della natura, quelle che cercano di assaporare la vita. L'eredità che lascia a tutti noi è importante, ed è un'eredità non fisica o di lavoro, ma di atteggiamento nella vita: quello che ci ha detto come ultima cosa è stato 'Anche voi fate la vostra parte'. E io cercherò di fare la mia". La lettera, dolcissima, di un figlio al padre e, al tempo stesso, un discorso enorme, toccante, tra gli applausi scroscianti, che segna la fine di una vita lunga e straordinaria e sigla, anche simbolicamente - e definitivamente - il passaggio di consegne tra due grandi italiani. Grazie Alberto. 
Addio Piero.

martedì 26 aprile 2022

25 aprile 2022

Nicoletta Sant'agostino /Nico Comix




Ci sono luoghi dove la memoria si ferma

ed il cuore si scioglie nel pianto,

ascoltando il silenzio di voci

lontane nel tempo.

(In foto, la parete della sezione ANPI di Roma "Martiri de La storta" a Ponte Milvio con le stampe delle tavole tratte del libro: "Festa d'Aprile - storie partigiane scritte e disegnate" ed. Tempesta)

W il 25 Aprile, la festa più bella che c'è !

Leo Magliacano



Altan



"la Liberazione"_25 Aprile 2022 - Festa della Liberazione - 

illustrazione tratta dal calendario 2022 della ANFCDG.

Marco D'Agostino



Buon 25 aprile. Che sia una anche una liberazione dalla retorica.

Tomas


Ricordo la giornata del 25 Aprile e la liberazione dall'occupazione nazista, dopo terribili anni di guerra, con un disegno dedicato alle attuali devastazioni, che avremmo sperato di non vedere più dopo quelle della Seconda Guerra Mondiale.

#mariupol #supportukraine #ukraine #warcrimes #war #russia #warcrimes #genocide #humanrights #ukrainewar #ukraineinvasion #stopwar #thecartoonmovement #courrierinternational #cartooning

Marco De Angelis



Alagon



Oggi 25 Aprile.............Peccato che non ci sono più..i Politici di una volta....!!!!!!!!

Alfio Leotta



OGGI 25 APRILE

Una bella librata in testa data al momento giusto può essere un'arma culturale efficiente contro la guerra?

La scienza sta indagando sulle possibili possibilità.

Massimo Presciutti



Buon 25 aprile

Buon 25 aprile

Riverso



Buon 25 aprile!

Rasta Bello



#25Aprile #Liberazione #Partigiani

Il fiore

Mauro Biani



Vauro




Staino





giovedì 27 gennaio 2022

Giornata della memoria 2022

Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario !
Primo Levi




27 Gennaio 2022 - "Giorno della Memoria"
"il varco" - Un passaggio nella memoria... per non dimenticare mai.
Marco D'Agostino







27 Gennaio, Giorno della memoria: ricordare la Shoah e tutte le vittime del nazismo #shoah #giornodellamemoria #27gennaio #vittimenazismo #nazzismo #procreate #ink #politicalcartoon #disegno
Christian Durando







Alagon per Sputnink

#Segre #presidentedellarepubblica #giornatadellamemoria #17gennaio #sputnink #inchiostroresistente




Per non dimenticare

Gio

www.caricaturegio.altervista.it






GIORNATA DELLA MEMORIA 2022
Gli eredi Savoia chiedono la restituzione dei gioielli allo Stato. 
Confesso che sono indignato. Certo che la contemporaneità della notizia con la giornata della memoria è casuale ma possibile che non siano mai venute in mente a questi signori, oltre ai presunti diritti sulla "roba", le responsabilità sulla grande tragedia della Guerra Mondiale e sulle ignobili Leggi razziali ?
Gianfranco Uber




cerchi

#giornatadellamemoria
Fabio Magnasciutti



..attenti ai nuovi nazifascismi!!
Antonio Gallo


AMNESIE PERICOLOSE
Moise




Almeno oggi.
Su il manifesto
——
#ilmanifesto #satira #vignette #lelecorvi #LeleCorvi #giornatadellamemoria #giornatadellamemoria2022 #ricordare #campidiconcentramento #nazismo #ricorda #memoria #MemoriaStorica #memoriacorta #27gennaio #europa #ue
Lele Corvi



Tiziano Riverso



#Giornatadellamemoria
Memoria.
Oggi su la Repubblica
Mauro Biani



Il 27 gennaio 1945 i soldati dell’Armata Rossa sovietica liberarono il campo di concentramento tedesco di Auschwitz, ad ovest di Cracovia, nel sud della Polonia. Mentre si avvicinavano, le SS iniziarono l’evacuazione. Circa 60 mila prigionieri furono costretti a marciare verso ovest, la maggior parte, per lo più ebrei, verso la città di Wodzislaw nella parte occidentale dell’Alta Slesia. Migliaia di persone furono uccise in fretta nei giorni precedenti, il più possibile.
Durante la marcia della morte le SS spararono a quelli che, stremati, non potevano continuare a camminare. per il gelo e la fame. Morirono in più di 15 mila. Quando entrò, settantasei anni fa, l’esercito sovietico trovò e liberò oltre 7 mila sopravvissuti, malati e moribondi.
Si stima che circa 1,3 milioni di persone siano state deportate ad Auschwitz tra il 1940 e il 1945. Di queste, almeno 1,1 milioni sono state assassinate.
Sono cose che tutti dovrebbero sapere… ma le ho riscritte qui, ora.
Per l’ennesima volta.
Per non dimenticarlo mai.


Pietro Vanessi




Giornata internazionale della memoria dell'Olocausto
26/01/2022 di Michel Kichka

Il mondo di oggi ha imparato le lezioni della storia?







#giornatadellamemoria #giornatadellamemoria2022 #giornodellamemoria #shalechet #menashekadishman #fallenleaves #JudischesMuseum #27gennaio #Shoah #Olocausto #poesia #vignette #satiraneurodeficiente
Mario Airaghi



Giornata della Memoria
#giornatadellamemoria #MemorialDay #memoryday #Shoah #cartooning #cartooningforpeace #thecartoonmovement #courrierinternational #repubblicaxl #giornodellamemoria
Marco De Angelis



Bicio/ Fabrizio Fabbri





Edith Frank-Holländer
e Anne Frank
12 giugno 1929

27 gennaio, Giorno della Memoria

Gianluca Costantini




da "Fino a quando la mia stella brillerà", di Liliana Segre 💔
"Ad Auschwitz superai la selezione per tre volte. Quando ci chiamavano sapevamo che era per decidere se eravamo ancora utili e potevamo andare avanti, o se eravamo vecchi pezzi irrecuperabili. Da buttare. Era un momento terribile. Bastava un cenno ed eri salvo, un altro ti condannava. Dovevamo metterci in fila, nude, passare davanti a due SS e a un medico nazista. Ci aprivano la bocca, ci esaminavano in ogni angolo del corpo per vedere se potevamo ancora lavorare. Chi era troppo stanca o troppo magra, o ferita, veniva eliminata. Bastavano pochi secondi agli aguzzini per capire se era meglio farci morire o farci vivere. Io vedevo le altre, orrendi scheletri impauriti, e sapevo di essere come loro. Gli ufficiali e i medici erano sempre eleganti, impeccabili e tirati a lucido, in pace con la loro coscienza. Era sufficiente un cenno del capo degli aguzzini, che voleva dire “avanti”, ed eri salva. Io pensavo solo a questo quando ero lì, a quel cenno. Ero felice quando arrivava, perché avevo tredici anni, poi quattordici. Volevo vivere. Ricordo la prima selezione. Dopo avermi analizzata il medico notò una cicatrice. «Forse mi manderà a morte per questa…» pensai e mi venne il panico. Lui mi chiese di dove fossi e io con un filo di voce ma, cercando di restare calma, risposi che ero italiana. Trattenevo il respiro. Dopo aver riso, insieme agli altri, del medico italiano che mi aveva fatto quella orrenda cicatrice, il dottore nazista mi fece cenno di andare avanti. Significava che avevo passato la selezione! Ero viva, viva, viva! Ero così felice di poter tornare nel campo che tutto mi sembrava più facile. Poi vidi Janine. Era una ragazza francese, erano mesi che lavoravamo una accanto all’altra nella fabbrica di munizioni. Janine era addetta alla macchina che tagliava l’acciaio. Qualche giorno prima quella maledetta macchina le aveva tranciato le prime falangi di due dita. Lei andò davanti agli aguzzini, nuda, cercando di nascondere la sua mutilazione. Ma quelli le videro subito le dita ferite e presero il suo numero tatuato sul corpo nudo. Voleva dire che la mandavano a morire. Janine non sarebbe tornata nel campo. Janine non era un’estranea per me, la vedevo tutti i giorni, avevamo scambiato qualche frase, ci sorridevamo per salutarci. Eppure non le dissi niente. Non mi voltai quando la portarono via. Non le dissi addio. Avevo paura di uscire dall’invisibilità nella quale mi nascondevo, feci finta di niente e ricominciai a mettere una gamba dietro l’altra e camminare, pur di vivere. Racconto sempre la storia di Janine. È un rimorso che mi porto dentro. Il rimorso di non aver avuto il coraggio di dirle addio. Di farle sentire, in quel momento che Janine stava andando a morire, che la sua vita era importante per me. Che noi non eravamo come gli aguzzini ma ci sentivamo, ancora e nonostante tutto, capaci di amare. Invece non lo feci. Il rimorso non mi diede pace per tanto, tanto tempo. Sapevo che nel momento in cui non avevo avuto il coraggio di dire addio a Janine, avevano vinto loro, i nostri aguzzini, perché ci avevano privati della nostra umanità e della pietà verso un altro essere umano. Era questa la loro vittoria, era questo il loro obiettivo: annientare la nostra umanità.”



le pietre di inciampo appena posizionate nel mio paese




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