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martedì 5 aprile 2011

I 4 dell'Apocalisse, caricature di Portos 3 aprile 2011

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I 4 DELL'APOCALISSE, caricature di Portos - 3 aprile
appendice alla settimana in vignette: 28 marzo - 4 aprile 2011

RITA DALLA CHIESA

   Ha il privilegio di occuparsi a tempo pieno dell’unico tribunale di cui Silvio Berlusconi riconosce l’autorità: Forum (inizialmente, peraltro, il Premier era convinto si trattasse del nome latino di una certa parte del corpo femminile. Un banale equivoco).
 Nei giorni scorsi una figurante, durante la registrazione di una puntata, s’è spacciata per Aquilana ed ha lodato il Presidente del Consiglio per la ricostruzione quasi ultimata del capoluogo abruzzese (?). Riuscire a fare incazzare un’intera città con una semplice frase, era riuscito solo a Bossi parlando di Roma: la signora in questione è, potenzialmente, un grande Ministro di questo Governo.
Per le prossime puntate di Forum, sono previsti due falsi Lampedusani entusiasti dell’arrivo dei gommoni dal Nord Africa, un falso disoccupato che ringrazia l’Esecutivo per tutto il tempo libero
che ha a disposizione per il tombolo, un falso alluvionato felice per quell’inattesa pulizia delle strade,
una falsa top model che afferma di aver incontrato Rocco Buttiglione e di aver provato immediatamente un gran desiderio di dargli un figlio. Insomma, la lezione che ci viene impartita da questa vicenda
è chiara: non solo esiste una realtà parallela, ma fa più schifo di quella nella quale viviamo.



ITALO BOCCHINO

   Eccone un altro la cui vita privata sembra avere più intrecci di un cesto di vimini: il futurista Bocchino ha confessato , ospite in televisione, una vecchia tresca con il Ministro Carfagna. 
Dato che si tratta del sessantesimo parlamentare coinvolto in storie da gossip erotico, viene da chiedersi: ma perché non eleggiamo direttamente Ridge Forrester e Brooke Logan? Come la vedete Paris Hilton al Quirinale? Almeno è gente che ha una certa pratica nel settore e non si fa svagare facilmente. 
Italo ha chiesto pubblicamente perdono alla moglie tradita, una scena agghiacciante che ha ricordato
 a molti il massacro di Little Big Corn (due Corn, naturalmente…). Dal canto suo, Mara Carfagna, essendo Ministro delle Pari Opportunità, non ha voluto essere da meno e ha risposto con un videomessaggio su Internet: ha finito per aggravare la situazione, dichiarando di amare Mezzaroma 
(“…e l’altra mezza?” si saranno chiesti migliaia di frequentatori del web). 
Una situazione veramente complicata. Dopo questo piccolo scandalo, Fini, irritato dal comportamento del suo braccio destro, avrebbe deciso di metterlo a capo di una nuova corrente minoritaria del suo gruppo parlamentare: Bromuro e Libertà.



MARIO BALOTELLI

   Dopo tutta la fatica che sta facendo da anni il Presidente Berlusconi per dare all’estero un’immagine seria e affidabile dell’Italia, dispiace vedere un nostro connazionale che ci sputtana in questo modo.
Il giovane calciatore bresciano, infatti, rilascia molto spesso dichiarazioni fastidiosamente provocatorie,
si abbandona a gesti eccessivi e discutibili: insomma, non fosse di colore, sarebbe un leghista perfetto. L’ultima di Balotelli, dopo risse e falli imbarazzanti, è stata tirare freccette da una finestra addosso ai ragazzi delle giovanili, giustificandosi con il fatto che si annoiava.
 “Ma io qualcosa la devo pur fare!” ha protestato in maniera vibrante SuperMario “permettetemi almeno di scuoiare un raccattapalle, di disossare un guardalinee …”. Niente da fare, purtroppo, gli Inglesi sono davvero noiosi. Il buon Cesare Prandelli, inaspettatamente, non lo ha convocato in Nazionale: “Hai visto dovesse annoiarsi in ritiro, magari mi da fuoco a Chiellini?” si sarà detto il nostro Commissario Tecnico. Ci vuole pazienza, una pazienza infinita. Una notizia positiva per il nostro calcio, però, c’è, nonostante tutto: al confronto del Balotelli attuale, Antonio Cassano sembra Marcellino pane e vino.



GEORGE CLOONEY

   Belen Rodriguez, il maestro Apicella, Barbara D’Urso, Elisabetta Canalis, Aida Yespica:
 più che un processo, sembrerà la serata del Telegatto. Numerosi i vip dello spettacolo chiamati 
a testimoniare al processo Ruby, tra di loro addirittura George Clooney, testimone della difesa. 
Poveretto, non ha fatto in tempo a uscire dal tombino, che ce lo hanno ributtato dentro. 
L’attore americano s’è detto del tutto stupefatto: “Ho visto Silvio Berlusconi solo una volta ed era per chiedere aiuti per il Darfur. Purtroppo non se n’è fatto niente: il Premier pensava si trattasse di una marca di caramelle”.
 Il Presidente del Consiglio, come risulta da alcune indiscrezioni trapelate in questi giorni, avrebbe cercato di frequentare il più possibile la nota star di Hollywood, per un motivo evidente e molto concreto: un conto è cercare di rimorchiare una ragazza raccontandole di conoscere Cesare Cadeo, un altro è farlo vantando un’amicizia con George Clooney. 
Difficile dargli torto. Si divertirà il fidanzato della Canalis, coinvolto suo malgrado in uno dei tanti procedimenti giudiziari del poliedrico Berlusconi? Probabilmente sì, perché come dice un vecchio slogan sempre attuale “No Ghedini, no party!” 


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de Il Fatto Quotidiano  http://www.ilmisfatto.it/

e
   Testi satirici di Marco Presta.

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Altre vignette della settimana di Portos:
World Wild  

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Etichette: Ignazio La Russa, vaffa
 I RealitiSCIO***********************************


- Il Bocchino ha chiesto scusa a sua moglie per la storia della Carfagna
- Così la Carfagnadovrà chiedere scusa a Berlusconi per la storia del Bocchino

Etichette: berlusconi, Bocchino, Carfagna, scuse tv

-La Carfagna dice che ama solo mezza Roma
- Mica è un bel segnale per le pari oppurtunità

Etichette: Carfagna, Mezzaroma, Pari Opportunità

Gli Italian Galery*******************************

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FERISGE BIU' LA LINGUA GHE LA SBADA
Etichette: Ignazio La Russa, vaffa

by PORTOS Comic strip

martedì 29 marzo 2011

I 4 DELL'APOCALISSE, caricature di Portos - 27 marzo 2011

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I 4 DELL'APOCALISSE, caricature di Portos - 27marzo
appendice alla settimana in vignette: 21 - 28 marzo 2011

 IL CAVALIERE ADDOLORATO
Nel primo mistero del Governo si contempla il Cavaliere addolorato. Numerosi testimoni affermano che, parlando nei giorni scorsi a Torino durante una cena elettorale, il Presidente del Consiglio aveva la lacrima, come il gorgonzola. Silvio s’è detto molto dispiaciuto per la sorte dell’amico Gheddafi e non a torto: siamo arrivati al punto che un dittatore non può più sparare qualche missile sul suo popolo senza che qualcuno si metta di mezzo. Allora tanto valeva fare l’impiegato!
L’atteggiamento di Berlusconi è più che comprensibile, la sua grande passione per la musica leggera è nota e, al posto del trito e ritrito brano di Albano Carrisi Nostalgia Canaglia, il Premier propone ora una sfiziosa variante: Nostalgia della Canaglia. In effetti, quanti ricordi: forse l’uomo di Arcore, in un momento di tenerezza, 
avrà aperto con un groppo alla gola un vecchio cassetto
e al suo interno avrà ritrovato, chi lo sa,
il flaconcino di tintura per i capelli che condivideva con il Colonnello, gli indirizzi sbiaditi di un paio di hostess e il pene impagliato di un cammello, con cui insieme a Gheddafi si divertiva a fare scherzi divertentissimi al Ministro Sandro Bondi. Come si fa a non commuoversi?

VATICANO

Siamo sinceri: assistere alla fecondazione è sempre stato considerato un peccato,
nel senso che se ti guardavi un bel filmetto pepato nel quale si trombava,poi dovevi confessarti. 
Ora però il Vaticano, attraverso mons. Girotti, reggente della Penitenzieria, ci fa sapere che anche un altro tipo di fecondazione assistita, quella in vitro per capirci, rientra negli “atteggiamenti peccaminosi”.
Hanno fatto bene a dircelo, noi pensavamo che rientrasse negli “atteggiamenti di chi non riesce ad avere figli”. Non sappiamo come la Chiesa si ponga nei confronti della tintura dei capelli, altro evidente tentativo di manipolazione genetica: il monito vaticano dovrebbe culminare nell’enciclica Gaudium et Meches.
Mentre due terzi dell’Umanità schiattano, tra fame e guerre, la Santa Sede ha giustamente deciso d’aggiornare l’elenco dei peccati. 
Tra le new entry: i suffumigi, il fallo tattico a centrocampo, scaccolarsi al semaforo, l’abbinamento cioccolato-limone sul cono gelato, l’onicofagia. 
 Secondo molti fedeli, si tratta di un’altra occasione persa di occuparsi dei veri, grandi problemi che affliggono il nostro disastrato Pianeta. 
A questo punto, visto l’argomento, ci rimane da dire una sola cosa: peccato.






 

  DANIELA SANTANCHE’
 
Il noto settimanale comunista OGGI ha insinuato, in un vergognoso articolo, che la parlamentare del Pdl Santanché avrebbe inserito, nel suo curriculum sul sito del Governo, un master alla Bocconi 
del tutto  inventato e di cui non esiste alcuna traccia negli archivi. “Sono degli autentici mistificatori – ha ribattuto con vibrante sdegno Daniela – ricordo tutto benissimo: stavo andando a iscrivermi a quel corso di specializzazione postuniversitaria, quando sono scivolata per colpa dei tacchi a spillo e sono caduta a faccia avanti, rimanendo per alcuni secondi a pecora: quindi parlare di un master bocconi è del tutto corretto!”. Tutto chiarito, quindi, alla faccia delle tante malelingue. Peraltro, sul curriculum dell’affascinante sottosegretario alla Presidenza del Consiglio risultano anche una laurea breve in antropofagia platonica, un diploma in esegesi delle ragadi, due specializzazioni in diuretica neoclassica e un prestigiosissimo dottorato in ikebana maremmano. Tutto questo documenta la solida preparazione della Santanché e dimostra, qualora ce ne fosse bisogno, che gli elementi più rappresentativi dell’attuale maggioranza sono in grado di fornire tutti i titoli necessari:
naturalmente, si tratta di titoli di coda.



SAVERIO ROMANO


Dopo Aldo Brancher allo Sviluppo Economico,
ecco un altro parlamentare che diventa Ministro
(in questo caso, dell’Agricoltura), benché abbia un grave procedimento giudiziario sulle spalle: il Governo prosegue dunque sulla linea del “prendiamoli già indagati,
così risparmiamo tempo”. 
Questa è lungimiranza, cari signori.
Parlando di competenza, Saverio Romano è un’autentica garanzia, non a caso proviene dal Gruppo dei Responsabili: una comitiva i cui componenti li si manderebbe tutti molto volentieri all’agricoltura, se capite quello che intendo.
Il Presidente Giorgio Napolitano, drammatizzando forse troppo, ha espresso riserve politico-istituzionali a causa della delicatissima inchiesta che coinvolge il neoministro: non esageriamo, orsù, l’accusa è sì di concorso 
in associazione mafiosa, ma esterno (non sarebbe entrato neanche a prendere uno zabov o un amaro Cora, per intenderci). Visti i tempi che corrono, di un politico di nuova generazione del tutto irreprensibile, qualora se ne trovasse uno, saremmo costretti a dire quello che un esponente leghista, ai microfoni del Tg1, ha detto commentando l’alzabandiera il 17 marzo nella piazza del suo paese: 
“E’ una provocazione!”. 




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de Il Fatto Quotidiano  http://www.ilmisfatto.it/

e
Testi satirici di Marco Presta.

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Altre vignette della settimana di Portos:
World Wild  

Sarkozy - le pen
Etichette: berlusconi, Sarkozy
No FLIRT ZONE

SGRUNT
Etichette: Germania, sconfitta Merkel, vittoria Verdi
 I RealitiSCIO***********************************


- ... Arrivano i nuovi peccati: evasione fiscale, corruzione, inquinamento, stalking...
- riempiremo di nuovo i confessianali ... col miraggio delle assunzioni
Etichette: Crisi sacramento Confessione, nuovi peccati


- Dice che se non la smettono di attaccarlo saremo noi a pagare
- Il ragioniere Spinelli è stato avvisato?

Gli Italian Galery*******************************



taleePaniz
Etichette: berlusconi, legge ad personam, Paniz, prescrizione breve

by PORTOS Comic strip

venerdì 25 marzo 2011

I 4 DELL'APOCALISSE, caricature di Portos - 20 marzo 2011 - Speciale W L'ITALIA!!

centocinquantenario

W l'Italia


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I 4 DELL'APOCALISSE, caricature di Portos - 20 marzo
appendice alla settimana in vignette: 14 - 21 marzo 2011



 

MARISTELLA GELMINI

Lo ha detto il Ministro parlando su Raitre: ci sono troppi insegnanti, ecco il motivo per il quale sono pagati così poco. Si chiarisce finalmente il concetto di maestro unico introdotto dalla Gemini: se rimane un maestro solo, infatti, gli si potranno dare gli stipendi di tutti gli altri e avremo creato un miliardario.
E poi ci sono troppe materie, troppi banchi, troppe lavagne, troppi libri, troppi quaderni, insomma,
un grande spreco, considerando che, con un po’ di sobrietà, si poteva risolvere la situazione con una bella cena fredda in piedi. Anche i custodi sono troppi, ha aggiunto Maristella, che si è scagliata con coraggio contro il vero, grande problema della scuola italiana: l’adorazione del bidello d’oro. 
“Abbiamo più bidelli che carabinieri” ha fatto notare il Ministro “per cui a partire dal mese di Aprile i bidelli pattuglieranno le strade, garantendo l’ordine pubblico, 
pronti a lanciare il cancellino contro eventuali malviventi”.
Insomma, il Governo segue con cura e interesse la scuola pubblica, Berlusconi ha dimostrato abbondantemente con il suo comportamento e la sua politica di volerla ampliare e potenziare, se non tutta, vista la crisi, almeno quella parte che reputa particolarmente importante: 
la ricreazione.




 AIAZZONE

Dopo i mobili componibili svedesi, è il momento dei mobili invisibili biellesi: 
13.000 nostri connazionali, tra cui molte giovani coppie, hanno versato un congruo anticipo e rischiano di pagare per anni le rate di mobili che non riceveranno mai, a causa del fallimento Aiazzone.
Due cuori e una caparra è, ahinoi il caso di dirlo. 
Insomma, gli antichi castelli inglesi sono tradizionalmente abitati dagli spettri di dame 
e cavalieri,mentre alcune migliaia di case italiane saranno infestate dai fantasmi di comò, librerie e camere da letto. Orrore. Dopo la famosa cucina della casa di Montecarlo, è la seconda volta in pochi mesi che l’arredamento diventa protagonista della cronaca: speriamo di non leggere in futuro che un comodino ha svaligiato una banca o che un trumeau è entrato nel gruppo misto. 
Attualmente, tutti e duecento i punti vendita del noto mobilificio sono chiusi per inventario: 
speriamo non significhi che i responsabili stanno cercando d’inventarsi qualcosa per sfuggire 
alla giustizia, pratica che in Italia riscuote sempre un certo  successo.
PanMedia, la società che ha rilevato il brand Aiazzone (c’è del marchio in Danimarca…), garantisce di non avere alcun intento truffaldino e dinon nascondere scheletri nell’armadio. 
Ne siamo assolutamente convinti. Soprattutto perché l’armadio non c’è.

 PRESTIGIACOMO E ROMANI

Mentre tutta Europa si pone interrogativi inquietanti sul nucleare, dopo la spaventosa catastrofe giapponese, i nostri Ministri competenti ci chiedono di avere fiducia nei nuovi impianti, definiti di quarta generazione: in caso d’esplosione, infatti, le prime tre generazioni avranno le branchie, ma la quarta sembrerà quasi composta da esseri umani.
Il responsabile dello Sviluppo Economico Romani, commentando le perplessità dell’opinione pubblica, ha detto: “Inimmaginabile tornare indietro” una frase accettabile solo da parte di Sigourney Weaver mentre fugge inseguita da Alien.
Come dire: ormai abbiamo preso degli impegni precisi, ci sono dei trattati internazionali, abbiamo acceso un mutuo, beccatevi un po’ di pioggia radioattiva e non rompete i coglioni.
Del resto, dopo Scajola, questo passava il convento e questo ci siamo presi .
Il Ministro dell’Ambiente Prestigiacomo, invece, ha dichiarato: “Abbiamo scelto il nucleare ma faremo attenzione, non siamo degli incoscienti. 
Gli impianti sono nuovi nuovi, entreremo con le pattine”. 
Insomma, siamo in una botte di ferro. La stessa cosa, in fin dei conti, che dissero ad Attilio Regolo pochi istanti prima di farlo ruzzolare giù per la discesa.


LEGA NORD

 La Lega non ha partecipato ai festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità Nazionale. 
Questo per un motivo molto semplice: Bossi, Borghezio, Maroni e Calderoli non sono Italiani. 
Ogni tanto, una buona notizia. 
Il 17 marzo nell’aula di Montecitorio, infatti, erano soltanto in cinque, non hanno cantato l’inno di Mameli e non hanno salutato la bandiera: l’unico simbolo della Repubblica italiana che sembrano tollerare è lo stipendio da parlamentare.
Un sacrificio commovente, a pensarci bene, anche se un po’ diverso 
da quello dei martiri risorgimentali. 
C’è da dire che l’assenza di decine di rappresentanti del Carroccio durante le celebrazioni, ha sortito un effetto davvero sorprendente: sembravamo un Paese normale. 
Sarà bene non abituarci alla cosa, però. Del resto, questi signori bisogna capirli: si sentono profondamente Padani, la loro bandiera è verde con una specie di foglia di marijuana al centro e il loro inno è l’immortale coro del Nabucco Va, pensiero. 
A sentirli parlare e a guardare come si comportano, l’impressione è che, da quei cervelli, il pensiero se ne sia andato già da parecchio tempo. 

Tratti da Il Misfatto  Inserto di satira e maldicenze
de Il Fatto Quotidiano  http://www.ilmisfatto.it/


Disegni di Portos

e

Testi satirici di Marco Presta.

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Altre vignette della settimana di Portos:
Ultima Ora  


Ultma ora
Scajola chiede un posto a Berlusconi se no fa' un bordello nel PdL (DIMORA OLGETTINA)
Etichette: berlusconi, PDL, Scajola

Ultma ora - Ruby, Berlusconi: sono una Caritas.
Etichette: Berlusconi: mi difenderò in aula e in tv, Ruby, sono una Caritas


 I RealitiSCIO***********************************

Meglio farsi prendere dall'emotività che dalla radioattività.

- L'opzione nucleare vacilla
- E' stop alla fabbrica del fungo

Gli Italian Galery*******************************



CHICCHITTO
Etichette: centrali nucleari, Chicco Testa, Cicchitto, Fukushima, Sisma Giappone


Ministero buffo

by PORTOS Comic strip

venerdì 18 marzo 2011

I 4 DELL'APOCALISSE, caricature di Portos - 13 marzo 2011

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I 4 DELL'APOCALISSE, caricature di Portos - 13 marzo
appendice alla settimana in vignette: 7 - 14 marzo 2011


Pier Luigi Bersani

 Il sempre vigoroso leader del Partito Democratico si è fatto carico personalmente della raccolta 
di dieci milioni di firme contro il Premier Silvio Berlusconi, proponendosi quindi all’elettorato 
di sinistra come un abito di Gucci, cioè un autentico capo firmato. 
Non era mai successo, neanche ai tempi dei cachemire di Fausto Bertinotti.
I dieci milioni, poi, sono diventati cinque, ma si sa che, in tempi di grave crisi economica, i saldi sono un’esigenza fondamentale un po’ per tutti. 
La coraggiosa iniziativa lanciata dal nostro principale partito d’opposizione ha riscosso un enorme successo: “Il Paese è stanco di sopportare l’operato di questo Governo – ha detto Bersani – come dimostra l’adesione di tanti personaggi di diversa estrazione, da Anna Karenina a Johan Cruyff, passando per Mago G Galbusera, Jimi Hendrix e Paperino. 
E’ vero – ha poi aggiunto, rispondendo alle dure critiche del Popolo della Libertà – non abbiamo chiesto i documenti a coloro che si presentavano ai gazebo per firmare: all’inizio eravamo molto combattuti, finché tra le tante firme raccolte, ci sono capitate 
sotto gli occhi quelle di S.Francesco d’Assisi e del caseificio Galbani. 
Come si fa a non avere fiducia in persone del genere?” 


BATMAN MORATTI

Il suo vero nome è Gabriele Moratti, ma non lo riveleremo mai, per non palesare l’identità segreta, sempre rigorosamente clandestina nei supereroi. Il figlio del Sindaco di Brescia (sarebbe quello di Milano, ma cerchiamo di depistare il Jocker e il Pinguino) si sarebbe costruito aumm aumm una bat-caverna con piscina, palestra e poligono di tiro sotto un capannone industriale, 
senza denunciare al Comune l’inizio dei lavori. 
Non si tratta d’abusivismo, ma di lotta al crimine e non è certo il primo paladino in costume proveniente dal centrodestra: c’è Scajolaman, capace di arrampicarsi sui muri e soprattutto sugli specchi, l’incredibile Umb, verde, incazzoso e federalista, Capitan Alfano, che con il suo scudo invincibile protegge i premier indifesi, i Fantastici Quattro della Cricca (Anemone, Bertolaso, Balducci e Don Evaldo), intrepidi nel ristrutturare la legalità a costi bassissimi. Tutti personaggi che la stessa Marvel ci invidia molto.
E poi, basta con i falsi moralismi: Gabriele Moratti si è costruito, per la sicurezza di tutta Milano , una bat-caverna sotto casa; qualcun altro, invece, ci aveva le bat-tone nella discoteca sotto la villa, per impedire che le forze del male potessero prendere il sopravvento.
C’è chi veglia su di noi, state tranquilli.


 MASSIMO CIALENTE

Di legale in Italia non è rimasto più nulla, neanche il numero.
E’ infatti venuto a mancare, nei giorni scorsi, il numero legale nel consiglio comunale dell’Aquila,
i cui lavori dovevano affrontare argomenti relativi alla ricostruzione. 
A questo punto, speriamo che nel nostro Paese scatti almeno l’ora legale, alla fine del mese, ma neanche questo appare più tanto sicuro. Il bellissimo centro storico dell’Aquila è ancora come il giorno dopo il terremoto, forse per poter dire tra qualche anno, come si fa per le città ben conservate: “Guarda… qui è rimasto tutto come un tempo…” Il sindaco Massimo Cialente si è dimesso, abbandonato da un centrosinistra che ha più crepe degli edifici storici del capoluogo abruzzese e da un centrodestra che, se non può far avere gli appalti a chi dice lui, perde subito interesse.
Oltre al gas e al petrolio, dovremo cominciare a importare dall’estero anche la vergogna. 
La preoccupazione del primo cittadino Cialente per gli immobili del centro storico è, a detta di alcuni esperti, del tutto infondata, dato che la competenza del Governo su questo argomento è assolutamente inconfutabile. Hanno ragione: immobili come le nostre Istituzioni non ne trovate.



FABRIZIO CORONA

Oltre alla derattizzazione, le aziende specializzate offrono ormai anche la cosiddetta decoronizzazione, cioè un efficiente servizio di disinfestazione da Fabrizio Corona, per abitazioni e luoghi di lavoro. 
Il noto fotografo, infatti, nei giorni scorsi si è insinuato in casa Scazzi ad Avetrana, entrando dalla finestra e offrendo alla signora Concetta Misseri una grossa cifra in cambio di un’intervista.
Al confronto, i truculenti plastici di Bruno Vespa sembrano timidi e ingenui come il villaggio dei Puffi. Poi Fabrizio si è pentito e, con grande umanità, ha deciso di chiedere scusa, ricorrendo al sistema più delicato e confidenziale che un animo sensibile possa concepire: 
un videomessaggio all’interno di Domenica Cinque presentato dal giornalista (con rispetto parlando) Claudio Brachino, quello che realizza clamorosi scoop sul colore dei calzini dei magistrati. 
Gli avevano proposto di farlo nel corso di Ballando con le stelle, magari eseguendo una travolgente rumba, ma purtroppo Corona non aveva le scarpe adatte. 
Per fortuna, viviamo in un Paese nel quale siamo inclini a credere sempre alla buona fede dei pentiti,
a meno che non si tratti di collaboratori di giustizia, naturalmente.

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Tratti da Il Misfatto  Inserto di satira e maldicenze
de Il Fatto Quotidiano  http://www.ilmisfatto.it/

e
    Testi satirici di Marco Presta.

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Altre vignette della settimana di Portos:


PD, imbarazzo sui 10 milioni di firme
Bersani: martedì proverò che l'obbiettivo è raggiunto.


BATMAN
...ORA, NON POSSO,
DEVO VEDERE IL PIASTRELLISTA!





 I RealitiSCIO***********************************


- I leghisti giurano sia al Quirinale che a Pontida
dicono federalismo ma pensano alla secessione...
chi, tra essi incarna meglio questa doppiezza?
- Maroni?
Etichette: doppiezza, Lega Nord, Maroni


- Gli oppositori: "non sarà processato e ogni accusa contro di lui cadrà se rinuncerà al potere...
- TG regione?
- Si, Cirenaica però

Etichette: Cirenaica, crisi Libica, Gheddafi e Berlusconi

Gli Italian Galery*******************************


Lega nordafrica
Gheddafi: "Bossi chiese aiuto per la Padania"
Etichette: Gheddafi: "Bossi chiese aiuto per la Padania"

ascesso breve
Etichette: berlusconi, cerotto, dente, maxillo facciale


 Terzo pollo 
Elezioni comunali Milano 2011.
Terzo Polo,Cacciari sponsorizza
Manfredi Palmeri (Fli)

Etichette: Cacciari, FLI, Manfredi Palmeri, Sindaco Milano, Terzo Polo



NATALI IN MAROCCO
Il mistero dei 2 Italiani all'Anagrafe
Etichette: Anagrafe, emissari Italiani, Marocco, Ruby


by PORTOS Comic strip

sabato 12 marzo 2011

I 4 DELL'APOCALISSE, caricature di Portos - 6 marzo 2011

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I 4 DELL'APOCALISSE, caricature di Portos - 6 marzo
appendice alla settimana in vignette: 28 febbraio - 7 marzo 2011

Luigi De Magistris ( Napoli)

   Ormai il centrosinistra italiano si è trasformato in una deliziosa commedia:
 Coalizione da Tiffany. 
Di buono c’è che, seguendo con attenzione la trama, non ci si annoia mai: potrebbe diventare il cinepanettone del 2012, dal titolo Natale all’opposizione. 
Dopo le primarie di Napoli, vinte da “Cozzolino concentrato” con un sistema elettorale alla Ciccio Formaggio, l’Italia dei Valori, senza consultare gli alleati, ha deciso di candidare come erede della dimissionaria Iervolino l’ex magistrato Luigi De Magistris. 
Cercando di smorzare le inevitabili polemiche, il commissario provinciale del Pd Andrea Orlando ha dichiarato: “Scegliamo un profilo alto e terzo”: esplicito il riferimento a Piero Fassino, che alto è alto e, in quanto all’essere terzo, all’interno del suo Partito è anche quarto, quinto e, se vogliamo sesto tra i leader. Diventare contemporaneamente sindaco di Torino e di Napoli é, però, un esperimento finora mai tentato nel nostro Paese. Il fronte politico antiberlusconiano ha dimostrato ancora una volta la sua straordinaria vocazione alle divisioni interne e all’autolesionismo, assumendo di nuovo posizioni inattese e scandalose: si tratta probabilmente delle famose “opposizioni del Kamasutra”.

 ALBERTO DA GIUSSANO
  Il sonno della Regione genera mostri: la Lega ha barattato il 17 marzo, controversa festa dell’Unità nazionale, con una ricorrenza autenticamente padana, il 29 maggio, 
anniversario della gloriosa battaglia di Legnano. 
In alternativa, il ministro Calderoli aveva proposto il 16 febbraio, giorno in cui nel 1226 è nata la cotoletta alla milanese, mentre Borghezio avrebbe preferito l’8 dicembre, compleanno di Mario Giubertoni, indimenticabile difensore centrale dell’Inter. 
Alla fine, però, dopo un ampio dibattito interno durato parecchie settimane, ha prevalso l’eroico
 Alberto da Giussano e la commemorazione della batosta all’invasore germanico.
Davvero commoventi sono state le parole del capogruppo leghista Stefano Galli: 
“Siamo orgogliosi di celebrare la sconfitta del Barbarossa, 
anche se a me stava sui coglioni anche quel Vecchioni lì! 
Ma l’anno prossimo state pur sicuri che facciamo vincere il nostro Van de Sfroos…”. 
Si tratta comunque di un’ottima notizia per l’intero Paese: il 29 maggio, infatti, tutti gli aderenti alla Lega si asterranno dal lavoro, compresi i parlamentari e i ministri del Carroccio. Come si dice per il Santo Natale, “dovrebbe essere il 29 maggio tutto l’anno…”.


 ALESSIO BUTTI
   Quando Butti fa la bozza, poi, purtroppo, non apre la finestra (gran brutta abitudine).
E’ successo anche stavolta: il senatore del Pdl ha presentato una bozza alla Commissione di Vigilanza Rai. Si tratta di un bel manufatto riguardante il pluralismo dell’informazione,
secondo il quale i programmi di approfondimento dovranno essere condotti a turno da presentatori provenienti da aree culturali diverse: se da una parte c’è Floris, ad esempio, dall’altra, alla luce dei festini che caratterizzano ormai il background del centrodestra, dovrebbe esserci Defloris. 
E’ una questione di equilibrio e d’imparzialità, niente di più. 
Bravo Butti, bravo davvero, ha avuto un’idea preziosa, che ci ricorda molto da vicino la vecchia pubblicità del Dash: due informazioni faziose in cambio di una sola attendibile. 
Soltanto che, a differenza del detersivo, in questo caso l’utente non può rifiutare il cambio.
Il futuro dei nostri media, dei nostri telegiornali e giornali radio si baserà, quindi, sulla politica delle cosiddette terga alterne: una volta le darà via un giornalista di sinistra, la volta dopo uno di destra. L’unica eccezione sarà il bivalente Bruno Vespa, che è abituato a circolare sia con il centrodestra che con il centrosinistra, grazie all’impianto GPL (Gran Paraculo Legalizzato).


SILVIO BERLUSCONI
Se “Il discorso del Re” ha vinto quattro premi Oscar a Hollywood, i discorsi di Silvio non meritano neanche la Vongola d’Argento a Terracina. Questa settimana è stata caratterizzata da una serie di dichiarazioni di Berlusconi che, soltanto la metà, avrebbero causato l’impalamento pubblico dei Premier di tutta Europa. Prima il Presidente del Consiglio ha attaccato la scuola pubblica e giustamente: come tutti i luoghi pieni di minorenni, potrebbe creargli grossi problemi; poi, parlando presso l’Unione del Commercio di Milano prima della partita contro il Napoli, ha detto “ci vediamo il Milan per battere il Sud”, come se tra munnezza e abbandono non lo avesse già mazzolato abbastanza; infine, polemizzando con il Quirinale, lo ha accusato di essere troppo puntiglioso sui provvedimenti presi dal Governo e di intervenire su tutto, il che impedisce alla maggioranza alcune innovazioni capaci di sveltire l’iter legislativo, quali lo scrivere le leggi stesse con la matita sulla carta del pane e specificare in calce su alcune normative: “Serve al Premier, non rompete i coglioni”. 
Speriamo non se la prenda anche con l’angelus domenicale del Papa. 
In effetti, non contiene mai riferimenti alla gnocca.


Tratti da Il Misfatto  Inserto di satira e maldicenze
de Il Fatto Quotidiano  http://www.ilmisfatto.it/

Disegni di Disegni di Portos
e
               Testi satirici di Marco Presta.

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Altre vignette della settimana di Portos:

 I RealitiSCIO***********************************


- La fiducia nel premier non è stata intaccata dal bunga bunga
- Anzi l'opinione pubica è tutta con lui!

- Berlusconi si presenterà in aula ma solo il lunedì
- Giudice naturale il Biscardi?
Gli Italian Galery*******************************


Arrivano i contrappesi in RAI
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Il ministro della Difesa tedesco si dimette per la tesi di dottorato copiata.
In Italia invece il senatore PD Tedesco....
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Passata in giudicato
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