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domenica 8 maggio 2022

Festa della mamma

 


Alle mamme, quelle fuori e quelle dentro.

Margherita Allegri


Oggi, in tanti Paesi, si celebra la Festa della mamma. Ricordiamo con affetto le nostre mamme, anche quelle che non sono più con noi quaggiù, ma vivono nei nostri cuori. Per tutte le mamme è la nostra preghiera, il nostro affetto, il nostro augurio.

Papa Francesco

martedì 6 luglio 2021

Grazie Raffaella!

  "Raffaella ci ha lasciati. È andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre".

           Sergio Japino


grazie per le labbra

le labbra appena socchiuse sul bianco perla

sui denti imperfetti

la porta, socchiusa, dietro la quale avvertivo parole sconosciute

avvertivo promesse

per il turbamento bambino, per quel rosso immaginato, tra i bianchi e i neri di un elettrodomestico

ho cercato quelle labbra in ogni volto, poi trovate

infine schiuse, baciate

seduti sul bordo di un letto, un disco che gira

sul sedile di una macchina, una notte di maggio

e poi ancora

grazie per il silenzio

la grazia sconfinata del silenzio, del congedo muto

senza immagini del dolore

senza fotografie

senza testare il tuo funerale

senza parteciparvi


ti bacio ancora un po'

Fabio Magnasciutti

SAN TOMASO E IL TUCA TUCA
Difficile credere che Raffaella Carrà non ci sia più.
Gianfranco Uber




Icona oltre i tabù
Mauro Biani


 
RAFFA

Così te ne vai

senza far runore

tu che hai fatto

da colonna sonora

ai nostri amori

da Trieste in giù

se l’italia non balla

non è per il covid

è perché ci sei più tu

mitica Raffaella

Marco Fusi








Fulvio Fontana

Vauro




OMAGGIO A RAFFAELLA CARRA'
Mario Bochicchio



Come Lei NESSUNA 🌟📺
La TV (ma non solo) ha perso la sua Regina.
Straordinaria🌟
🌹
#raffaellacarrà #raffaella #tv #televisione #Rai #musica #varietàtelevisivo #ballo
Mike Comics

Una Stella tra le stelle. Ciao Raffaella! By Chenzo, www.chenzoart.it #RAFFAELLACARRA #carramba #raffanazionale #chenzo
 Lorenzo Bolzani - Chenzo.


E ora? Mi toccherà iniziare a contare le stelle?
Va bene, se a rispondere ricominci tu!

#CiaoRaffaella
Alagon

#raffaellacarrà #raffaella #raffa #byeraffa #carrà #prontoraffaella #omaggio #rip #vignetta #illustrazione #alagon #kotiomkin



Romaniello


Alla più grande rivoluzionaria italiana dal dopoguerra in poi.

#raffaella #raffaellacarrà #ciaoraffaella #lgbt #lgbtqpride #antoniocabras




Raffaella Maria Roberta Pelloni, questo il suo vero nome, nasce a Bologna il 18 giugno 1943. Deve il nome d'arte allo sceneggiatore e regista televisivo Dante Guardamagna: associò il suo nome al pittore Raffaello Sanzio e diede alla ballerina e cantante il cognome di un altro pittore, Carlo Carrà, tra i maestri del Futurismo. Era nata Raffaella Carrà.

Dopo il debutto in televisione in Tempo di danza (1961), al fianco di Lelio Luttazzi, e nella commedia musicale Scaramouche (1965), nel 1970 approdò a Canzonissima, divenendo nota al grande pubblico. Fu così che la Carrà divenne la prima showgirl del piccolo schermo in bianco e nero.

Ballerina, cantante, attrice, conduttrice e autrice: sapeva fare tutto. E faceva tutto bene. Era la regina della televisione italiana, e probabilmente lo sarà per lungo tempo. Provocatrice e rassicurante al tempo stesso ha saputo farsi amare da intere generazioni di italiani, riuscendo ad ottenere l'elogio del Britannico Guardian: "Ha insegnato all'Europa la gioia del sesso".

Dopo gli esordi, giovanissima, nel cinema, la sua carriera spicca il volo sul piccolo schermo negli anni Settanta. L'esordio è con Io, Agata e tu, nel quale 'Raffa' lancia per la prima volta il suo nuovo stile di showgirl, diverso rispetto alle colleghe dell'epoca. Ma è nello stesso anno, con Canzonissima insieme a Corrado, che raggiunge la popolarità creando scalpore per il suo abbigliamento "scandaloso", simbolo di una rivoluzione nei costumi sociali.




(✏️ Massimo Gramellini) Raffaella Carrà era tante cose, troppe per un articolo smilzo come questo. Ma per le generazioni cresciute con «Canzonissima» e «Milleluci» è stata anzitutto la scoperta dell’eros. Un eros bonario: intriso di mistero, ma privo di perversione. Quelle gonne lunghe, gettate via a metà del balletto per scoprire gambe che in tv sembravano infinite. Il caschetto biondo, dimenato davanti agli occhi come un sipario instabile. Il mantello stellato di Maga Maghella. Le braccia aperte in posture benedicenti da madonna. E naturalmente l’ombelico: il primo, il definitivo. La Carrà era la personificazione della femminilità e piaceva agli uomini, alle donne, ai gay e ai bambini, soprattutto agli orfani: in lei, che non aveva figli, vedevano un surrogato accogliente della madre. Quando lo raccontai in un libro, mi mandò un biglietto: «Le sere in cui eri piccolo e solo, avrei voluto uscire dal televisore per abbracciarti». E di sicuro lo avrebbe fatto, perché il suo talento era guardare la telecamera come se fosse sempre sul punto di attraversare lo schermo per venirsi a sedere sul divano accanto a ciascuno di noi. Senza carrambate, con la forza tranquilla della consuetudine.


Raramente la morte di un personaggio pubblico aveva prodotto una sensazione così lancinante di perdita e al tempo stesso di incredulità. Forse la Carrà ci è stata davvero seduta accanto per tutta la vita. E forse è ancora lì, con l’ombelico e il resto, perché le maghe come lei non muoiono fino a quando restiamo vivi noi. (📷 Archivio Corriere)

giovedì 24 giugno 2021

Che tempi!

 

Tempi

Gianlo 

https://gianloingrami.blogspot.com/2021/06/tempi.html



#DDLZan #Vaticano 

Mauro Biani per la Repubblica


Pastorale vaticana
Nel già accidentato percorso legislativo del cosiddetto DDL ZAN (dal nome del deputato PD che lo ha presentato) spunta ora anche una nota del Vaticano che allude ad una possibile violazione del Concordato.
Pur lasciando alla Chiesa come a chiunque la libertà di criticare tutti gli aspetti che ritiene negativi della proposta di legge, questo intervento assomiglia un po' troppo ad un'ingerenza  tesa ad influenzare il processo legislativo in corso in aperta violazione, questa si, dei principi di indipendenza e sovranità previsti proprio dal Concordato.
Gianfranco Uber
https://gianfrancouberblog.blogspot.com/2021/06/a-gamba-tesa.html



Con un atto senza precedenti il Vaticano si prepara a chiedere formalmente al governo italiano di modificare il Ddl Zan contro l’omotransfobia in quanto - tenetevi forte - “viola il Concordato”.

Giù le mani dal Ddl Zan.

Durando



Ellekappa


Tartarotti

Ddl Zan. Ingerenze... Fuori dalle mie mutande! — Vauro

Chiesa, laicità, concordato, diritti — Left

https://www.etsy.com/it/listing/1026734768/23062021-ddl-zan-ingerenze-fuori-dalle



La guerra interna. #ddlZan #vaticano #bergoglio #papafrancesco #vignette

Boscarol


21 giugno 2021 - «Viola il Concordato»: il Vaticano esprime dubbi sul Ddl Zan.

© Milko Dalla Battista


#vaticano #ddlzan #cavour #diritti #lgbtq #cavour #sketch #cartoon #vignette #watercolor #drawing #satira #satirapolitica
Luca Garonzi


DDLZAN Vaticano
Rasori + Sommacal


#chiesa #vaticano #ddlzan #concordato #pattilateranensi #gay #omotransfobia #satira 
#antoniocabras.

Con le riaperture anche Giannelli è tornato al bar e quindi, in pieno periodo di Europei UEFA, ogni cosa viene letta attraverso la metafora calcistica.
Così l’ultima assurdissima lettera del Vaticano invece di essere raccontata attraverso i Patti Lateranensi e la Storia d’Italia, viene calata nelle regole del pallone.
Gallagher è in pratica Wojtyla con la barba, mentre il resto è puro didascalismo: il marchio del pallone è Zan, mentre la cassapanca da morto rappresenta l’urna dove giace la laicità dello Stato [DifesaAZan]


some wear over the rainbow

questa è di qualche anno fa, credo fosse per il Fatto quotidiano, non ricordo
però di quando in quando torna attuale
mi pare un fatto concordato
Fabio Magnasciutti



L'articolata posizione della chiesa
#vaticano #noivogliamdio #ddlzan #chiesa #webcomic #fumettiitaliani #vignetta #fumetto #memeitaliani #umorismo #satira #humor #natangelo


Ingerenza - la mia vignetta per Il Fatto Quotidiano oggi in edicola!
#DDLZanLeggeControOmofobia #ddlzan #Vaticano #chiesa Il Fatto Quotidiano #webcomic #fumettiitaliani #vignetta #fumetto #memeitaliani #umorismo #satira #humor #natangelo


A proposito di legge Zan, Vaticano e Stato, ci vorrebbero i bersaglieri come nel 1870
Paolo Lombardi


-Torna Don Camillo?
-E' che non abbiamo più Pepponi...
Fulvio Fontana





giovedì 20 maggio 2021

A Franco Battiato


- Cerco un centro di gravità.

Fulvio Fontana


Un omaggio, maestro.

https://gianloingrami.blogspot.com/2021/05/cura.html

#Battiato #LaCura #poesia #canzoni #Vita #amore #guerra


 La cura

Franco Battiato

Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie

Dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via

Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo

Dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai

Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore

Dalle ossessioni delle tue manie

Supererò le correnti gravitazionali

Lo spazio e la luce per non farti invecchiare

E guarirai da tutte le malattie

Perché sei un essere speciale

Ed io, avrò cura di te

Vagavo per i campi del Tennessee

Come vi ero arrivato, chissà

Non hai fiori bianchi per me?

Più veloci di aquile i miei sogni

Attraversano il mare

Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza

Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza

I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi

La bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi

Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto

Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono

Supererò le correnti gravitazionali

Lo spazio e la luce per non farti invecchiare

Ti salverò da ogni malinconia

Perché sei un essere speciale

Ed io avrò cura di te

Io sì, che avrò cura di te

BATTIATO, FRANCESCO / SGALAMBRO, MANLIO

Lyrics © Universal Music Publishing Group

Lyrics powered by LyricFind

Al centro di gravità permanente!

GIO
www.caricaturegio.altervista.it



#francobattiato

Mauro Biani



Tribute to Franco Battiato
Antonio Gallo





A Franco Battiato

Tiziano Riverso



Franco Battiato

Mario Airaghi



Ho conosciuto solo fugacemente Franco Battiato durante la trasmissione Taratatà. Apprezzo molto anche la sua pittura, così intensamente mistica, come la sua musica.

Milo Manara


A un’amica Facebook free, che sa tutto su Francesco Battiato (fu Gaber che iniziò a chiamarlo Franco), che lo ascolta e con lui ha parlato più di una volta, che ne condivide idee e intuizioni, ho chiesto di scrivere qualcosa per ricordarlo qui su Fb. Ha accettato, dopo aver precisato «non è il tuo genere». Grazie 

LO DOBBIAMO MERITARE DI ESSERE UOMINI

«Nascere umano è un grande regalo», diceva il Bat. «Guarda i cani, dal loro sguardo si capisce che erano umani». 

Battiato ha colto e riempito un vuoto esistenziale di molti giovani degli anni 80 rimasti privi di ideali e delusi dalla religione cattolica, dai politici, da altri cantautori, dai padri, dai bombaroli di destra e dalle brigate di sinistra (si fa per dire) proponendo, solo all’apparenza più lievemente e senza fanatismo percorsi di meditazione, concetti di religioni opposti ai nostri: sufismo buddismo e via andare. Mica vero che, mancato mio padre, spesso lo sognavo e sempre in condizioni precarie e di necessità. 

Avevo letto in uno dei tanti libretti-intervista («Tecnica mista su tappeto» di Franco Pulcini, 1992) che, sebbene suo padre fosse stato completamente assente e mancante nel suo ruolo, lui aveva proceduto alla sua ricerca  in quanto tornato in vita, fino a sapere chi fosse e dove si trovasse. Ed era riuscito a dargli aiuto. (Tutti bisognosi questi reincarnati?) 

Concettualmente, quando si dice che diventiamo padri dei nostri padri, e a nostra volta figli dei nostri figli, è vero! Figuratevi che manna caduta dal cielo fu per me in quel momento leggere queste parole del mio Vate! Armi in spalla, andai al primo incontro dei tanti che organizzavano con lui (oltre ai concerti). Era a Reggio Emilia, riuscii a beccarlo e a porgli la fatidica domanda: come si fa a trovare dov’è il padre? Molto dolcemente, mi fece capire che ognuno doveva farlo alla sua maniera, con i concetti e gli strumenti che possedeva secondo il proprio processo evolutivo. Ma di continuare a cercarlo, ché se ne aveva bisogno lo avrei trovato e aiutato. Non l’ho trovato. Avrà trovato lui da accasarsi. Sarà placebo, ma ti tranquillizza. 

Un’altra volta siamo stati mezz’ora a parlare di Herbert Pagani. Suo grande amico. Si è commosso. Di certo sapeva dov’era finito. E di certo tornerà anche il Bat, magari per i nostri pronipoti. L’artista, diceva, è un tramite tra il cielo e la terra, torna se c’è bisogno. A noi il piacevole compito di approfondire i concetti quantistici che cercava di divulgare nelle varie conferenze rivedibili su Youtube. Spiegano che tutto l’UNIVERSO OBBEDISCE ALL’AMORE. Intanto grazie, Francesco Battiato, per aver attraversato il nostro tempo. (Fran)

Ivano Sartori.

E ti verrò a cercare, Maestro, vagando per i campi del Tennessee, all’ombra della luce, danzando al ritmo di sette ottavi.
Prenderò, con una Bretone, i treni di Tozeur per viaggiare ad un’altra velocità, seguendo le correnti gravitazionali senza tempo e senza spazio; mi fermerò ad Alexander Platz a raccogliere fiori bianchi per te, combattendo i cibernetici signori degli anelli.
E passando per mondi lontanissimi arriverò in quel paese che ti somiglia tanto, dove dormono pigramente i vascelli di Shackleton con le loro bandiere bianche, che sventolano sul ponte.
E lì nella solitary beach mi immergerò con ‘na scossa ‘ndo cori in un immenso ed infinito oceano di silenzio.
Alla colonna sonora della mia vita
Alagon
#francobattiato
#notimenospace #lombradellaluce #sufi #rip #ripfranco #vignetta #sputnink #alagon

Buon viaggio Franco Battiato
Ci hai lasciato un’immensa eredità, le tue parole.
Roby il pettirosso


Roby il pettirosso



nell’estate del 1980 le note de L’era del cinghiale bianco si perdevano sulla piccola spiaggia del lago, trasmesse dal juke-box del bar
nessuno ne capiva il senso, si insinuavano tra capelli e pelli bagnate, tra risate e grida, poi cadevano e venivano assorbite dalla spessa sabbia
allora avevo un gomitolo dietro lo sterno, senza capo né coda, pulsava e cambiava forma e colore, ero così magro che temevo si vedesse
alcune parole, alcune sequenze armoniche ne coglievano un’estremità, tirandola
stavo rinascendo e, poco prima, Ian Curtis si era tolto la vita, proprio il 18 maggio, qualcosa appena afferrata e subito sfuggita di mano
non comprendevo le parole di Love will tear us apart, né di Stranizza d’amuri, ma sentivo i piccoli semi di eternità che si insinuavano in me, per poi farsi largo, crescere e cercare luce, sorridendo alla morte
Fabio Magnasciutti

Addio Battiato ❤
#battiato #francobattiato #lacura #webcomic #fumettiitaliani #vignetta #fumetto #memeitaliani #satira #natangelo

Perché sei un Essere Speciale.
Addio Maestro. RIP
Luca Soncini

La scomparsa di Franco Battiato mi lascia profondamente triste. Un musicista raffinato, completo, originale, capace di passare dalla musica colta a quella leggera, conservando sempre la sua anima. Una musica la cui unicità e il cui spirito mi hanno sempre accompagnato da quando ero ragazzo.
https://www.youtube.com/watch?v=NnJSx37-W3o
"Voglio vederti danzare
come i Dervisches Tourners
che girano sulle spine dorsali
o al suono di cavigliere del Katakali".
#francobattiato #musica #vogliovedertidanzare #LaRepubblica #dervish #musicaitaliana #ilmessaggero #Battiato
Marco De Angelis


Ascensione al cielo di Battiato. Grazie per tutti i sogni a occhi aperti. #francobattiato #battiato #sketch #vignette #cartoon #watercolor #drawing
Luca Garonzi




Grazie!
Rigotti

Questa mattina si è spento dopo una lunga malattia Franco Battiato.
#lutti #francobattiato #Battiato #musica #danza
Tartarotti