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venerdì 3 aprile 2020

Albert Uderzo (1927 -2020)


"Albert Uderzo, il fumettista e sceneggiatore francese più noto per il suo lavoro su Astérix, è morto all'età di 92 anni, il 24 marzo 2020.
Pierre Ballouhey



non piango Uderzo, lo ringrazio con un sorriso
andarsene a 93 anni, dopo essere stati Uderzo per tutta la vita, dopo tanto aver avuto e dato, è una benedizione
Asterix è sempre stata la mia Routard, da quando iniziai a vagabondare con lui, costretto al letto, per non smettere più
ogni viaggio intrapreso ha avuto lui come guida
la prima volta nell’isola di Napoleone avevo come unico riferimento il frontespizio di Asterix in Corsica, con la fortificazione di Aleria che ne faceva il polo d’attrazione
convinsi i compagni di viaggio a raggiungerla, promettendo meraviglie, scendendo da Bastia con le nostre moto caricate in modo cubista: naturalmente non c’era un cazzo ma eravamo felici, avevamo benzina e stecche di sigarette, il resto lo avremmo trovato lungo la strada
passammo gran parte del tempo, io e Matteo, a disinfettare il lobo di Alessandro, gonfio come una braciola, buchi freschi appena fatti insieme
tornandoci successivamente siamo finiti dentro pagina 24 e tutto era magnifico
ci immergemmo nell’acqua gelida all’alba, nei pressi di Corte (o almeno credo) guardandoci vivere, lasciando le tende in balia dei maiali selvatici
incontrammo Ocatarinetabelasciscix ma non era più un capoclan corso ma un barista, per noi andava benissimo così
quattro antichissimi vecchi ci osservavano sfilare, noi e la vita, dalla panchina su cui vivevano
in Iberia, superati i Pirenei, seguendo il tracciato romano, visitammo villaggi di pietra, Salsadipeperon y Monton ci dissetò nella sua osteria
a Lutezia eri seduta tra le mie gambe, occhi come acquari e capelli cortissimi (ce li aveva tagliati Patrizio con delle forbicine da unghie un mese prima, fuori dalla tenda, nei pressi di Nemausus), arrotolavo briciole di foglie morte dentro una cartina
e conoscemmo i fieri Belgi, i severi Goti che ci rimproveravano in neretto decorato, mentre ciondolavamo su altalene a molla, in un parchetto, accanto al camper: Massimiliano, Alessandro, lì ciascuno di noi prese un pezzo di Stefano e lo portò nel cuore
a Londinium bevemmo cervogia tiepida con Beltorax, che aveva un negozio nei pressi di Camden
infine guidai il nostro furgone ininterrottamente, attraversando l’intera Gallia (eccetto tre ore di sonno con il pedale della frizione come cuscino nei pressi di Lugdunum), fino in Armorica, lambendo l’invitto villaggio e oltre, in terra Bretone, per imbarcarci verso l’Hibernia, dove tra un concerto e l’altro ci ubriacammo di cervogia scura
e ancora ne mancano

grazie Albert

Fabio Magnasciutti


Albert Uderzo 1927
Dalcio



...il saluto emozionato e tenero del grande Milo Manara al suo amico Albert Uderzo che se ne è andato....







"Albert Uderzo, il fumettista e sceneggiatore francese più noto per il suo lavoro su Astérix, è morto all'età di 92 anni, il 24 marzo 2020.

"L'agenzia di stampa francese AFP ha detto che la sua famiglia ha annunciato la notizia martedì. Ha citato suo genero che ha detto: "È morto nel sonno nella sua casa di Neuilly per un attacco di cuore non correlato al coronavirus". Era molto stanco da diverse settimane".

"Il figlio di immigrati italiani si era ritirato dal disegno alla fine del 2011.

"Astérix, che ha un seguito di culto, soprattutto in Europa, è diventato anche un importante franchise cinematografico, sia in forma di animazione che di live-action. La proprietà ha dato vita ad una serie di adattamenti cinematografici, in particolare Asterix & Obelix Take on Caesar del 1999, con Gerard Depardieu e Roberto Benigni.

"Asterix ha debuttato nell'ottobre 1959 sulla rivista francese Pilote, creata da René Goscinny e Uderzo. Due anni dopo esce il primo lavoro a sé stante, Astérix il Gallo. Da allora, la serie ha venduto più di 380 milioni di copie, tradotte in più di 100 lingue a livello internazionale. Il duo ha collaborato al fumetto fino alla morte di Goscinny nel 1977. Uderzo ha poi preso in mano la scrittura fino al 2009.
René Goscinny as Asterix and Albert Uderzo as Obelix,
 by Uderzo
 Photograph: Les Editions Albert Rene/Goscinny-Uderzo
"Parc Astérix, un parco a tema francese basato sulla proprietà, ha portato 50 milioni di visitatori dall'apertura fuori Parigi nel 1989.

La serie di fumetti è incentrata sulla titolata Asterix, il guerriero più coraggioso di una piccola città nel mezzo della Gallia occupata dai romani nell'anno 50 a.C. - e l'unico borgo che non si è arreso all'occupazione". Invece, con l'aiuto di una pozione magica che gli dà una super-forza (e del suo migliore amico Obelix, che da bambino è caduto in un calderone della pozione, e come tale è perennemente sovrumano), passa ogni puntata a combattere e a sconfiggere l'esercito romano e a tenere il suo villaggio al sicuro dai pericoli.

"Astérix l'anno scorso ha festeggiato il suo sessantesimo anniversario, con l'editore indipendente statunitense Papercutz che quest'anno ha annunciato che quest'anno prenderà la licenza americana per la proprietà, con un ambizioso piano editoriale per portare la rottamitica Gallia sulle coste americane in grande stile.

"La tiratura di Papercutz sarà caratterizzata da nuove traduzioni in lingua inglese, con un programma editoriale che prevede sia una serie di edizioni raccolte di materiale storico sia edizioni con copertina rigida di pubblicazioni contemporanee che vanno avanti.

"Dopo il pensionamento di Uderzo, il lavoro su Astérix è stato gestito dallo scrittore Jean-Yves Ferri e dall'artista Didier Conrad con un accordo che permette all'editore di proprietà di Lagarder, Hachette, di continuare a produrre la serie. Il libro più recente, Astérix and the Chieftain's Daughter, è uscito in ottobre".

mercoledì 26 febbraio 2020

Katherine Johnson, leggenda della Nasa (1918 -2020)

© Steve Breen

Katherine Coleman Goble Johnson (White Sulphur Springs, 26 agosto 1918 – Hampton, 24 febbraio 2020[1]) è stata una matematica, informatica e fisica statunitense.

Contribuì alla scienza dell'aeronautica statunitense e ai programmi spaziali, già dal primo utilizzo dei computer elettronici digitali da parte della NASA. Venne riconosciuta per l'accuratezza che poneva nel calcolo della navigazione spaziale computerizzata e per il lavoro tecnico dirigenziale pluridecennale svolto alla NASAː da quando calcolava le traiettorie delle orbite, paraboliche e iperboliche, le finestre di lancio e i percorsi di ritorno di emergenza per molti voli, al Project Mercury, incluse le prime missioni NASA di John Glenn, Alan Shepard, le traiettorie di inserzione lunare[2] nei voli lunari del programma Apollo, continuando con il lavoro sul programma dello Space Shuttle, infine con la progettazione dei primi piani per la missione su Marte.
Katherine Johnson fu coautrice di 26 pubblicazioni scientifiche. La NASA mantiene un elenco dei suoi articoli più significativi con i link al suo strumento di ricerca nell'archivio per trovare gli altri.

L'impatto sociale della donna come pioniere nella scienza spaziale e nell'informatica, può essere visto sia dai riconoscimenti che ha ricevuto, sia dal numero di volte che la sua storia viene rappresentata come modello.

Dal 1979, prima che si ritirasse dalla NASA, la biografia della Johnson ricevette un posto d'onore nelle liste di afro-americani che si sono distinti nel campo della scienza e della tecnologia.
Il 16 novembre 2015, il presidente Barack Obama incluse Katherine Johnson in un elenco di 17 americani premiati con la Medaglia Presidenziale della Libertà.

Il 5 maggio 2016, le venne formalmente dedicato, al Langley Research Center a Hampton, Virginia, il nuovo impianto, Katherine G. Johnson Computational Research. La dedica avvenne al 55º anniversario del lancio e dell'ammaraggio dello storico razzo di Alan Shepard, che la Johnson contribuì a rendere possibile.

La ricercatrice venne inclusa nella lista della serie televisiva 100 Women, contenente un elenco di 100 donne ispiratrici e influenti di tutto il mondo.

Nel 2016 fu prodotto Il diritto di contare, un film su di lei e le sue colleghe afro-americane della NASA, basato sul libro omonimo di Margot Lee Shetterly. Durante la cerimonia di premiazione dei Premi Oscar 2017 Katherine Johnson, novantottenne, fu acclamata dal pubblico con una standing ovation.

A febbraio 2019 la NASA le intitolò] la struttura Verification and Validation (IV&V) situata a Fairmont, West Virginia, istituita nel 1983 per garantire la sicurezza delle missioni di più alto profilo.





© Bill Sienkiewicz

© Dalcio

Le Apollo sisters
Graphic novel di Cinzia Leone

Le Apollo sisters sono donne e afroamericane le matematiche che hanno calcolato la traiettoria delle orbite spaziali della corsa allo spazio. le chiamano "THE COLOURED COMPUTERS"
©Cinzia Leone

©Cinzia Leone

©Cinzia Leone

©Cinzia Leone

©Cinzia Leone
Il diritto di contare (Hidden Figures) è un film statunitense del 2016 diretto da Theodore Melfi.

Il film ha ricevuto tre candidature ai Premio Oscar, tra cui al miglior film, e due ai Golden Globe, tra cui migliore colonna sonora originale. Protagonista della pellicola è Taraji P. Henson, affiancata da Octavia Spencer, Janelle Monáe, Kevin Costner, Kirsten Dunst e Jim Parsons.

Il film, basato sul libro omonimo di Margot Lee Shetterly, racconta la storia vera della matematica, scienziata e fisica afroamericana Katherine Johnson, che collaborò con la NASA, sfidando razzismo e sessismo, tracciando le traiettorie per il Programma Mercury e la missione Apollo 11.

sabato 1 febbraio 2020

Kobe Bryant




Mario Magnatti

Kobe Bryant, considerato tra i migliori giocatori della storia dell'NBA, è scomparso il 26 gennaio 2020 in un incidente in elicottero insieme alla figlia Gianna.
Grande sconforto nel mondo del Basket.









© Glen Keane



 Dear Basketball, il bellissimo corto animato che ha vinto l'Oscar 2018.
Le lettere di addio al basket divennero un film di animazione.
 Kobe Bryant ha infatti fatto squadra con il geniale regista e animatore Glen Keane e il mitico compositore John Williams per realizzare un corto di 4 minuti che ripercorre la carriera del fuoriclasse della pallacanestro, dall’infanzia in Italia con il padre fino ai massimi livelli sportivi, partendo dalla poetica lettera con la quale Kobe, voce narrante del film, annunciò il suo ritiro.

Una delle lettere di Kobe Bryant che annunciava il ritiro dal mondo della pallacanestro:


Caro basket,

dal momento in cui ho iniziato ad arrotolare i calzettoni di mio padre e a mettere a segno immaginari canestri vincenti al Great Western Forum sapevo che una cosa era reale: mi ero innamorato di te.

Un amore così profondo che ti ho dato tutto, dalla mia mente e il mio corpo al mio spirito e alla mia anima.

Da bambino di 6 anni profondamente innamorato di te non ho mai visto la fine del tunnel. Vedevo solo me stesso uscine di corsa.

E così ho corso. Ho corso su e giù per ogni campo dietro ad ogni palla vagante, per te. Tu hai chiesto la mia determinazione, io ti ho dato il mio cuore perché l'ho riavuto pieno di molto altro. 

Ho giocato tra sudore e dolore non perchè fossero le sfide a chiamarmi ma perché TU mi chiamavi. Ho fatto  ogni cosa per TE perché è questo quello che fai quando qualcuno ti fa sentire vivo come tu facevi sentire vivo me.

E va bene così. Sono pronto a lasciarti andare. Ora voglio che tu sappia  così potremo apprezzare ogni momento che ci rimane insieme. Bello o brutto che sia. Ci siamo dati a vicenda tutto ciò che avevamo.

Ed entrambi sappiamo , che non importa cosa farò dopo, sarò sempre quel bambino coi calzettoni arrotolati, il cestino dei rifiuti nell’angolo.

5 secondi allo scadere.

Palla nelle mie mani. 5… 4… 3… 2… 1…

Ti amerò per sempre, 

Kobe



Silvano Mello



Nico Pillinini

NBA legend Kobe Bryant dies in helicopter crash
Steve Breen


goodbye Kobe Bryant
Murat Ahmeti


Kobe Bryant
Thiago Lucas


R.I.P., KOBE BRYANT !
Avramescu



Dalcio

sabato 28 dicembre 2019

Che il 2020 sia migliore! di Francisco Punal Suárez

Dalcio Machado - Brasil

Che il 2020 sia migliore!
di Francisco Punal Suárez
Speciale per Fany Blog

L'umorismo, essendo rischioso e non avendo confini nella terra dell'immaginazione, è
capace di affrontare in modo creativo, con le sue armi desacralizzanti, qualsiasi argomento della vita sociale.

Non esistono valori "sacri" che non possano essere esaminati attraverso il prisma dell'umorismo.

Ora, per i festeggiamenti di Capodanno, i disegnatori satirici offrono una visione.
Questo evento dovrebbe provocare una riflessione in mezzo al caos, l'inquinamento, 'egoismo, l'ambizione, la mancanza di solidarietà e le guerre, che caratterizzano il pianeta su cui viviamo.

Una data come questa, è per molti artisti, un mero pretesto per riferirsi a soggetti
della natura umana, o temi scottanti, che colpiscono milioni di persone in questo mondo tormentato, sempre attraverso il prisma dell'umorismo o della satira.

Tutto ciò che resta da dire è che l'umorismo non sia
mancante nel 2020!

domenica 25 agosto 2019

Gli incendi in Amazzonia, una catastrofe.

La politica del governo brasiliano è la vera responsabile del disastroso incendio della foresta amazzonica.
The policy of the Brazilian government is the true responsible for the disastrous fire in the Amazon forest.
(on Cartoon Movement, etc.)
Marco De Angelis


Commentando gli incendi in corso nella foresta pluviane dell’Amazzonia, il segretario generale di Amnesty International Kumi Naidoo ha dichiarato che le disastrose politiche del presidente del Brasile Jair Bolsonaro e del suo governo hanno aperto la strada all’attuale crisi.

“La responsabilità di spegnere gli incendi che divampano ormai da settimane ricade sul presidente Bolsonaro e sulla sua amministrazione”, ha aggiunto Naidoo.

“Nei mesi scorsi avevamo denunciato le invasioni illegali delle terre e gli attacchi incendiari prossimi ai territori delle popolazioni native, come nello stato di Rondônia, dove sono in corso molti degli incendi”, ha proseguito Naidoo.

“Nelle zone che abbiamo visitato quest’anno, la deforestazione è raddoppiata rispetto al 2018 a causa delle attività di coloro che invadono illegalmente i territori, abbattendo alberi, appiccando incendi e attaccando le comunità native”, ha denunciato Naidoo.

“Nonostante tutto questo, il presidente Bolsonaro ha intenzionalmente cercato di indebolire la protezione della foresta pluviale e compromettere i diritti di un milione di nativi che vi vivono. Quando persino la città di São Paulo, che dista migliaia di chilometri dall’Amazzonia, è stata avvolta dal fumo degli incendi, il presidente ha cercato di diffamare le Ong sostenendo che fossero state loro ad appiccare gli incendi“, ha commentato Naidoo.

“Invece di diffondere vergognose menzogne o di negare la dimensione della deforestazione, il presidente Bolsonaro dovrebbe assumere iniziative immediate per fermare l’avanzata degli incendi. Questo è fondamentale per proteggere il diritto a un ambiente salubre e quello alla salute, considerato l’impatto che gli incendi stanno avendo sulla qualità dell’aria in ampie zone del Brasile e dei paesi vicini”, ha replicato Naidoo.

“Al resto del mondo che chiede cosa fare per proteggere l’Amazzonia, chiediamo di partecipare alle campagne per proteggere i diritti dei popoli nativi e impedire ulteriori deforestazioni. Per loro, l’Amazzonia non è solo il polmone del mondo, è la loro casa“, ha concluso Naidoo.





Bolsonero
David Rowe



HELP !!!!
Amazon burning.
Paolo Lombardi


Amazzonia 
Walter Leoni

Amazonia
GIO / Mariagrazia Quaranta


My @IndyVoices @Independent cartoon for tomorrow. Wake up you egotistic orange bell-end. #ExtinctionRebellion #G7Summit #AmazonFires #beherenow
Brian Adcock 


#Amazon #rainforest #fire #bolsonaro
#AmazonFire #AmazonRainforest #Amazonas #amazonasenllamas
Descheemaeker Luc



Fogo-apagou
Dalcio





Brucia il polmone verde del mondo:
#Amazzonia #emergenza #ambiente #ecologia #Bolsonaro #brasile #forestapluviale #prayforamazonia
Mario Airaghi


Fire record in the Amazon: smoke obscures the sky of St. Paul
Christian Durando
Barbecue...    Amorim
.
20 Aug 2019





Luca Parmitano
@astro_luca
Il fumo, visibile per migliaia di chilometri, di decine e decine di incendi dolosi nella foresta amazzonica. #noplanetB #MissionBeyond

venerdì 5 luglio 2019

L'omaggio dei cartoonist a Mordillo




#mordillo
Dalcio

L'omaggio dei cartoonist a Guillermo Mordillo​
La scomparsa del maestro argentino ha creata molto sconforto nel mondo dei cartoonist, che hanno partecipato a modo loro disegnando tantissime opere.


Mordillo
1932 - 2019
CHUBASCO
www.chubasco.mx


I will miss you Guillermo #Mordillo
portrait by : #firuzkutal



Il campo di calcio a strapiombo è l'opera che subito mi viene in mente pensando a Mordillo. Quella che mi ha sempre affascinato, fatto sorridere, ma anche lasciato un velo di indefinita inquietudine addosso, fin da bambino. Allora ho disegnato la mia indegna versione, penna bic e pennarellacci, senza copiarlo - sarebbe stato inutile- e senza i suoi inconfondibili personaggi affacciati - sarebbe stato irrispettoso - solo andando a memoria e il più veloce possibile, per non oltraggiare il ricordo di un gigante.
Kutoshi Kimimo



La gentilezza del sorriso.
Luca Garonzi



..con qualche giorno di ritardo il mio omaggio al maestro Mordillo..
Gianni Fioretti


¡HASTA SIEMPRE MAESTRO MORDILLO!
Omar Zevallos



A old my work for FAREWELL with Mordillo!R.I.P.,Master!
Ivailo Tsvetkov



ti devo molto Guillermo
molto più di quanto possa restituire
Fabio Magnasciutti


29 giugno 2019 - Si è spento a 86 anni il grande Guillermo Mordillo.
Milko


Adiós al Maestro Guillermo Mordillo. Esta caricatura se la obsequié en el homenaje que le hizo la escuela de Claudio Kappel en el año 2011.
David Pugliese



Ciao Mordillo ❤️

[Slowcomix, 2016]
Marilena Nardi


Gio / Maria Grazia Quaranta
www.caricaturegio.altervista.it



Il mio addio al maestro Mordillo
Vanessi


“...Y MORDILLO!!!”
Sciammarella



The Best and most Famous Cartoonist Guillermo Mordillo
1932-2019
Shankar Pamarthy


Guillermo Mordillo, uno dei miei miti ci ha lasciato
Paolo Lombardi 


Obrigado mestre!

Mordillo
1932-2019

Mello