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venerdì 25 marzo 2011

I 4 DELL'APOCALISSE, caricature di Portos - 20 marzo 2011 - Speciale W L'ITALIA!!

centocinquantenario

W l'Italia


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I 4 DELL'APOCALISSE, caricature di Portos - 20 marzo
appendice alla settimana in vignette: 14 - 21 marzo 2011



 

MARISTELLA GELMINI

Lo ha detto il Ministro parlando su Raitre: ci sono troppi insegnanti, ecco il motivo per il quale sono pagati così poco. Si chiarisce finalmente il concetto di maestro unico introdotto dalla Gemini: se rimane un maestro solo, infatti, gli si potranno dare gli stipendi di tutti gli altri e avremo creato un miliardario.
E poi ci sono troppe materie, troppi banchi, troppe lavagne, troppi libri, troppi quaderni, insomma,
un grande spreco, considerando che, con un po’ di sobrietà, si poteva risolvere la situazione con una bella cena fredda in piedi. Anche i custodi sono troppi, ha aggiunto Maristella, che si è scagliata con coraggio contro il vero, grande problema della scuola italiana: l’adorazione del bidello d’oro. 
“Abbiamo più bidelli che carabinieri” ha fatto notare il Ministro “per cui a partire dal mese di Aprile i bidelli pattuglieranno le strade, garantendo l’ordine pubblico, 
pronti a lanciare il cancellino contro eventuali malviventi”.
Insomma, il Governo segue con cura e interesse la scuola pubblica, Berlusconi ha dimostrato abbondantemente con il suo comportamento e la sua politica di volerla ampliare e potenziare, se non tutta, vista la crisi, almeno quella parte che reputa particolarmente importante: 
la ricreazione.




 AIAZZONE

Dopo i mobili componibili svedesi, è il momento dei mobili invisibili biellesi: 
13.000 nostri connazionali, tra cui molte giovani coppie, hanno versato un congruo anticipo e rischiano di pagare per anni le rate di mobili che non riceveranno mai, a causa del fallimento Aiazzone.
Due cuori e una caparra è, ahinoi il caso di dirlo. 
Insomma, gli antichi castelli inglesi sono tradizionalmente abitati dagli spettri di dame 
e cavalieri,mentre alcune migliaia di case italiane saranno infestate dai fantasmi di comò, librerie e camere da letto. Orrore. Dopo la famosa cucina della casa di Montecarlo, è la seconda volta in pochi mesi che l’arredamento diventa protagonista della cronaca: speriamo di non leggere in futuro che un comodino ha svaligiato una banca o che un trumeau è entrato nel gruppo misto. 
Attualmente, tutti e duecento i punti vendita del noto mobilificio sono chiusi per inventario: 
speriamo non significhi che i responsabili stanno cercando d’inventarsi qualcosa per sfuggire 
alla giustizia, pratica che in Italia riscuote sempre un certo  successo.
PanMedia, la società che ha rilevato il brand Aiazzone (c’è del marchio in Danimarca…), garantisce di non avere alcun intento truffaldino e dinon nascondere scheletri nell’armadio. 
Ne siamo assolutamente convinti. Soprattutto perché l’armadio non c’è.

 PRESTIGIACOMO E ROMANI

Mentre tutta Europa si pone interrogativi inquietanti sul nucleare, dopo la spaventosa catastrofe giapponese, i nostri Ministri competenti ci chiedono di avere fiducia nei nuovi impianti, definiti di quarta generazione: in caso d’esplosione, infatti, le prime tre generazioni avranno le branchie, ma la quarta sembrerà quasi composta da esseri umani.
Il responsabile dello Sviluppo Economico Romani, commentando le perplessità dell’opinione pubblica, ha detto: “Inimmaginabile tornare indietro” una frase accettabile solo da parte di Sigourney Weaver mentre fugge inseguita da Alien.
Come dire: ormai abbiamo preso degli impegni precisi, ci sono dei trattati internazionali, abbiamo acceso un mutuo, beccatevi un po’ di pioggia radioattiva e non rompete i coglioni.
Del resto, dopo Scajola, questo passava il convento e questo ci siamo presi .
Il Ministro dell’Ambiente Prestigiacomo, invece, ha dichiarato: “Abbiamo scelto il nucleare ma faremo attenzione, non siamo degli incoscienti. 
Gli impianti sono nuovi nuovi, entreremo con le pattine”. 
Insomma, siamo in una botte di ferro. La stessa cosa, in fin dei conti, che dissero ad Attilio Regolo pochi istanti prima di farlo ruzzolare giù per la discesa.


LEGA NORD

 La Lega non ha partecipato ai festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità Nazionale. 
Questo per un motivo molto semplice: Bossi, Borghezio, Maroni e Calderoli non sono Italiani. 
Ogni tanto, una buona notizia. 
Il 17 marzo nell’aula di Montecitorio, infatti, erano soltanto in cinque, non hanno cantato l’inno di Mameli e non hanno salutato la bandiera: l’unico simbolo della Repubblica italiana che sembrano tollerare è lo stipendio da parlamentare.
Un sacrificio commovente, a pensarci bene, anche se un po’ diverso 
da quello dei martiri risorgimentali. 
C’è da dire che l’assenza di decine di rappresentanti del Carroccio durante le celebrazioni, ha sortito un effetto davvero sorprendente: sembravamo un Paese normale. 
Sarà bene non abituarci alla cosa, però. Del resto, questi signori bisogna capirli: si sentono profondamente Padani, la loro bandiera è verde con una specie di foglia di marijuana al centro e il loro inno è l’immortale coro del Nabucco Va, pensiero. 
A sentirli parlare e a guardare come si comportano, l’impressione è che, da quei cervelli, il pensiero se ne sia andato già da parecchio tempo. 

Tratti da Il Misfatto  Inserto di satira e maldicenze
de Il Fatto Quotidiano  http://www.ilmisfatto.it/


Disegni di Portos

e

Testi satirici di Marco Presta.

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Altre vignette della settimana di Portos:
Ultima Ora  


Ultma ora
Scajola chiede un posto a Berlusconi se no fa' un bordello nel PdL (DIMORA OLGETTINA)
Etichette: berlusconi, PDL, Scajola

Ultma ora - Ruby, Berlusconi: sono una Caritas.
Etichette: Berlusconi: mi difenderò in aula e in tv, Ruby, sono una Caritas


 I RealitiSCIO***********************************

Meglio farsi prendere dall'emotività che dalla radioattività.

- L'opzione nucleare vacilla
- E' stop alla fabbrica del fungo

Gli Italian Galery*******************************



CHICCHITTO
Etichette: centrali nucleari, Chicco Testa, Cicchitto, Fukushima, Sisma Giappone


Ministero buffo

by PORTOS Comic strip

venerdì 18 marzo 2011

I 4 DELL'APOCALISSE, caricature di Portos - 13 marzo 2011

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I 4 DELL'APOCALISSE, caricature di Portos - 13 marzo
appendice alla settimana in vignette: 7 - 14 marzo 2011


Pier Luigi Bersani

 Il sempre vigoroso leader del Partito Democratico si è fatto carico personalmente della raccolta 
di dieci milioni di firme contro il Premier Silvio Berlusconi, proponendosi quindi all’elettorato 
di sinistra come un abito di Gucci, cioè un autentico capo firmato. 
Non era mai successo, neanche ai tempi dei cachemire di Fausto Bertinotti.
I dieci milioni, poi, sono diventati cinque, ma si sa che, in tempi di grave crisi economica, i saldi sono un’esigenza fondamentale un po’ per tutti. 
La coraggiosa iniziativa lanciata dal nostro principale partito d’opposizione ha riscosso un enorme successo: “Il Paese è stanco di sopportare l’operato di questo Governo – ha detto Bersani – come dimostra l’adesione di tanti personaggi di diversa estrazione, da Anna Karenina a Johan Cruyff, passando per Mago G Galbusera, Jimi Hendrix e Paperino. 
E’ vero – ha poi aggiunto, rispondendo alle dure critiche del Popolo della Libertà – non abbiamo chiesto i documenti a coloro che si presentavano ai gazebo per firmare: all’inizio eravamo molto combattuti, finché tra le tante firme raccolte, ci sono capitate 
sotto gli occhi quelle di S.Francesco d’Assisi e del caseificio Galbani. 
Come si fa a non avere fiducia in persone del genere?” 


BATMAN MORATTI

Il suo vero nome è Gabriele Moratti, ma non lo riveleremo mai, per non palesare l’identità segreta, sempre rigorosamente clandestina nei supereroi. Il figlio del Sindaco di Brescia (sarebbe quello di Milano, ma cerchiamo di depistare il Jocker e il Pinguino) si sarebbe costruito aumm aumm una bat-caverna con piscina, palestra e poligono di tiro sotto un capannone industriale, 
senza denunciare al Comune l’inizio dei lavori. 
Non si tratta d’abusivismo, ma di lotta al crimine e non è certo il primo paladino in costume proveniente dal centrodestra: c’è Scajolaman, capace di arrampicarsi sui muri e soprattutto sugli specchi, l’incredibile Umb, verde, incazzoso e federalista, Capitan Alfano, che con il suo scudo invincibile protegge i premier indifesi, i Fantastici Quattro della Cricca (Anemone, Bertolaso, Balducci e Don Evaldo), intrepidi nel ristrutturare la legalità a costi bassissimi. Tutti personaggi che la stessa Marvel ci invidia molto.
E poi, basta con i falsi moralismi: Gabriele Moratti si è costruito, per la sicurezza di tutta Milano , una bat-caverna sotto casa; qualcun altro, invece, ci aveva le bat-tone nella discoteca sotto la villa, per impedire che le forze del male potessero prendere il sopravvento.
C’è chi veglia su di noi, state tranquilli.


 MASSIMO CIALENTE

Di legale in Italia non è rimasto più nulla, neanche il numero.
E’ infatti venuto a mancare, nei giorni scorsi, il numero legale nel consiglio comunale dell’Aquila,
i cui lavori dovevano affrontare argomenti relativi alla ricostruzione. 
A questo punto, speriamo che nel nostro Paese scatti almeno l’ora legale, alla fine del mese, ma neanche questo appare più tanto sicuro. Il bellissimo centro storico dell’Aquila è ancora come il giorno dopo il terremoto, forse per poter dire tra qualche anno, come si fa per le città ben conservate: “Guarda… qui è rimasto tutto come un tempo…” Il sindaco Massimo Cialente si è dimesso, abbandonato da un centrosinistra che ha più crepe degli edifici storici del capoluogo abruzzese e da un centrodestra che, se non può far avere gli appalti a chi dice lui, perde subito interesse.
Oltre al gas e al petrolio, dovremo cominciare a importare dall’estero anche la vergogna. 
La preoccupazione del primo cittadino Cialente per gli immobili del centro storico è, a detta di alcuni esperti, del tutto infondata, dato che la competenza del Governo su questo argomento è assolutamente inconfutabile. Hanno ragione: immobili come le nostre Istituzioni non ne trovate.



FABRIZIO CORONA

Oltre alla derattizzazione, le aziende specializzate offrono ormai anche la cosiddetta decoronizzazione, cioè un efficiente servizio di disinfestazione da Fabrizio Corona, per abitazioni e luoghi di lavoro. 
Il noto fotografo, infatti, nei giorni scorsi si è insinuato in casa Scazzi ad Avetrana, entrando dalla finestra e offrendo alla signora Concetta Misseri una grossa cifra in cambio di un’intervista.
Al confronto, i truculenti plastici di Bruno Vespa sembrano timidi e ingenui come il villaggio dei Puffi. Poi Fabrizio si è pentito e, con grande umanità, ha deciso di chiedere scusa, ricorrendo al sistema più delicato e confidenziale che un animo sensibile possa concepire: 
un videomessaggio all’interno di Domenica Cinque presentato dal giornalista (con rispetto parlando) Claudio Brachino, quello che realizza clamorosi scoop sul colore dei calzini dei magistrati. 
Gli avevano proposto di farlo nel corso di Ballando con le stelle, magari eseguendo una travolgente rumba, ma purtroppo Corona non aveva le scarpe adatte. 
Per fortuna, viviamo in un Paese nel quale siamo inclini a credere sempre alla buona fede dei pentiti,
a meno che non si tratti di collaboratori di giustizia, naturalmente.

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Tratti da Il Misfatto  Inserto di satira e maldicenze
de Il Fatto Quotidiano  http://www.ilmisfatto.it/

e
    Testi satirici di Marco Presta.

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Altre vignette della settimana di Portos:


PD, imbarazzo sui 10 milioni di firme
Bersani: martedì proverò che l'obbiettivo è raggiunto.


BATMAN
...ORA, NON POSSO,
DEVO VEDERE IL PIASTRELLISTA!





 I RealitiSCIO***********************************


- I leghisti giurano sia al Quirinale che a Pontida
dicono federalismo ma pensano alla secessione...
chi, tra essi incarna meglio questa doppiezza?
- Maroni?
Etichette: doppiezza, Lega Nord, Maroni


- Gli oppositori: "non sarà processato e ogni accusa contro di lui cadrà se rinuncerà al potere...
- TG regione?
- Si, Cirenaica però

Etichette: Cirenaica, crisi Libica, Gheddafi e Berlusconi

Gli Italian Galery*******************************


Lega nordafrica
Gheddafi: "Bossi chiese aiuto per la Padania"
Etichette: Gheddafi: "Bossi chiese aiuto per la Padania"

ascesso breve
Etichette: berlusconi, cerotto, dente, maxillo facciale


 Terzo pollo 
Elezioni comunali Milano 2011.
Terzo Polo,Cacciari sponsorizza
Manfredi Palmeri (Fli)

Etichette: Cacciari, FLI, Manfredi Palmeri, Sindaco Milano, Terzo Polo



NATALI IN MAROCCO
Il mistero dei 2 Italiani all'Anagrafe
Etichette: Anagrafe, emissari Italiani, Marocco, Ruby


by PORTOS Comic strip

sabato 12 marzo 2011

I 4 DELL'APOCALISSE, caricature di Portos - 6 marzo 2011

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I 4 DELL'APOCALISSE, caricature di Portos - 6 marzo
appendice alla settimana in vignette: 28 febbraio - 7 marzo 2011

Luigi De Magistris ( Napoli)

   Ormai il centrosinistra italiano si è trasformato in una deliziosa commedia:
 Coalizione da Tiffany. 
Di buono c’è che, seguendo con attenzione la trama, non ci si annoia mai: potrebbe diventare il cinepanettone del 2012, dal titolo Natale all’opposizione. 
Dopo le primarie di Napoli, vinte da “Cozzolino concentrato” con un sistema elettorale alla Ciccio Formaggio, l’Italia dei Valori, senza consultare gli alleati, ha deciso di candidare come erede della dimissionaria Iervolino l’ex magistrato Luigi De Magistris. 
Cercando di smorzare le inevitabili polemiche, il commissario provinciale del Pd Andrea Orlando ha dichiarato: “Scegliamo un profilo alto e terzo”: esplicito il riferimento a Piero Fassino, che alto è alto e, in quanto all’essere terzo, all’interno del suo Partito è anche quarto, quinto e, se vogliamo sesto tra i leader. Diventare contemporaneamente sindaco di Torino e di Napoli é, però, un esperimento finora mai tentato nel nostro Paese. Il fronte politico antiberlusconiano ha dimostrato ancora una volta la sua straordinaria vocazione alle divisioni interne e all’autolesionismo, assumendo di nuovo posizioni inattese e scandalose: si tratta probabilmente delle famose “opposizioni del Kamasutra”.

 ALBERTO DA GIUSSANO
  Il sonno della Regione genera mostri: la Lega ha barattato il 17 marzo, controversa festa dell’Unità nazionale, con una ricorrenza autenticamente padana, il 29 maggio, 
anniversario della gloriosa battaglia di Legnano. 
In alternativa, il ministro Calderoli aveva proposto il 16 febbraio, giorno in cui nel 1226 è nata la cotoletta alla milanese, mentre Borghezio avrebbe preferito l’8 dicembre, compleanno di Mario Giubertoni, indimenticabile difensore centrale dell’Inter. 
Alla fine, però, dopo un ampio dibattito interno durato parecchie settimane, ha prevalso l’eroico
 Alberto da Giussano e la commemorazione della batosta all’invasore germanico.
Davvero commoventi sono state le parole del capogruppo leghista Stefano Galli: 
“Siamo orgogliosi di celebrare la sconfitta del Barbarossa, 
anche se a me stava sui coglioni anche quel Vecchioni lì! 
Ma l’anno prossimo state pur sicuri che facciamo vincere il nostro Van de Sfroos…”. 
Si tratta comunque di un’ottima notizia per l’intero Paese: il 29 maggio, infatti, tutti gli aderenti alla Lega si asterranno dal lavoro, compresi i parlamentari e i ministri del Carroccio. Come si dice per il Santo Natale, “dovrebbe essere il 29 maggio tutto l’anno…”.


 ALESSIO BUTTI
   Quando Butti fa la bozza, poi, purtroppo, non apre la finestra (gran brutta abitudine).
E’ successo anche stavolta: il senatore del Pdl ha presentato una bozza alla Commissione di Vigilanza Rai. Si tratta di un bel manufatto riguardante il pluralismo dell’informazione,
secondo il quale i programmi di approfondimento dovranno essere condotti a turno da presentatori provenienti da aree culturali diverse: se da una parte c’è Floris, ad esempio, dall’altra, alla luce dei festini che caratterizzano ormai il background del centrodestra, dovrebbe esserci Defloris. 
E’ una questione di equilibrio e d’imparzialità, niente di più. 
Bravo Butti, bravo davvero, ha avuto un’idea preziosa, che ci ricorda molto da vicino la vecchia pubblicità del Dash: due informazioni faziose in cambio di una sola attendibile. 
Soltanto che, a differenza del detersivo, in questo caso l’utente non può rifiutare il cambio.
Il futuro dei nostri media, dei nostri telegiornali e giornali radio si baserà, quindi, sulla politica delle cosiddette terga alterne: una volta le darà via un giornalista di sinistra, la volta dopo uno di destra. L’unica eccezione sarà il bivalente Bruno Vespa, che è abituato a circolare sia con il centrodestra che con il centrosinistra, grazie all’impianto GPL (Gran Paraculo Legalizzato).


SILVIO BERLUSCONI
Se “Il discorso del Re” ha vinto quattro premi Oscar a Hollywood, i discorsi di Silvio non meritano neanche la Vongola d’Argento a Terracina. Questa settimana è stata caratterizzata da una serie di dichiarazioni di Berlusconi che, soltanto la metà, avrebbero causato l’impalamento pubblico dei Premier di tutta Europa. Prima il Presidente del Consiglio ha attaccato la scuola pubblica e giustamente: come tutti i luoghi pieni di minorenni, potrebbe creargli grossi problemi; poi, parlando presso l’Unione del Commercio di Milano prima della partita contro il Napoli, ha detto “ci vediamo il Milan per battere il Sud”, come se tra munnezza e abbandono non lo avesse già mazzolato abbastanza; infine, polemizzando con il Quirinale, lo ha accusato di essere troppo puntiglioso sui provvedimenti presi dal Governo e di intervenire su tutto, il che impedisce alla maggioranza alcune innovazioni capaci di sveltire l’iter legislativo, quali lo scrivere le leggi stesse con la matita sulla carta del pane e specificare in calce su alcune normative: “Serve al Premier, non rompete i coglioni”. 
Speriamo non se la prenda anche con l’angelus domenicale del Papa. 
In effetti, non contiene mai riferimenti alla gnocca.


Tratti da Il Misfatto  Inserto di satira e maldicenze
de Il Fatto Quotidiano  http://www.ilmisfatto.it/

Disegni di Disegni di Portos
e
               Testi satirici di Marco Presta.

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Altre vignette della settimana di Portos:

 I RealitiSCIO***********************************


- La fiducia nel premier non è stata intaccata dal bunga bunga
- Anzi l'opinione pubica è tutta con lui!

- Berlusconi si presenterà in aula ma solo il lunedì
- Giudice naturale il Biscardi?
Gli Italian Galery*******************************


Arrivano i contrappesi in RAI
Etichette: Ferrara, Floris, Masi, Prima serata RAI, Santoro, Sgarbi, Vespa

Il ministro della Difesa tedesco si dimette per la tesi di dottorato copiata.
In Italia invece il senatore PD Tedesco....
Etichette: Dimissioni ministro difesa tedesco, Senatore PD Tedesco


Passata in giudicato
Etichette: condanna, crack Cirio, Cragnotti
by PORTOS Comic strip

giovedì 3 marzo 2011

I 4 DELL'APOCALISSE, caricature di Portos - 27 febbraio 2011

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I 4 DELL'APOCALISSE, caricature di Portos - 27 febbraio
appendice alla settimana in vignette: 21 - 28 febbraio 2011

Re confesso (Vittorio Emanuele)
Quando si sente dire che il Paese reale è abbastanza raccapricciante, per reale s’intende con ogni probabilità la famiglia Savoia. Le performances artistiche del vivace Emanuele Filiberto (cantante e ballerino televisivo) diventano quasi apprezzabili, al confronto di quello che avrebbe fatto suo padre Vittorio Emanuele, l’uomo che si chiama come una fermata della metropolitana. In un video del 2006 pubblicato da Il Fatto Quotidiano, il Savoia ammetterebbe di aver assassinato in Corsica, nell’agosto del 1978, il diciannovenne Dirk Hamer. Insomma, avrebbe sparato a un tedesco con trent’anni di ritardo: sembra che adesso i suoi legali abbiano intenzione di far passare il tragico fatto per un episodio di Resistenza poco puntuale. L’orrore appare evidente, ascoltando l’audio del breve filmato: Sua Maestà si vanta, parlando a un detenuto nel carcere di Potenza, di essere stato proprio lui a far fuoco: “Mi hanno assolto ma li ho fregati tutti, grazie a una batteria di avvocati…”Una frase che, chissà perché, siamo convinti qualcun altro spera di poter pronunciare, di qui a qualche tempo.
Magari è solo un’impressione, per carità…


SOLISTA Mariano Apicella 

Più che di un grande concerto, è stato protagonista in settimana di un notevole sconcerto: la sua esibizione, prevista per il 10 marzo al teatro degli Arcimboldi di Milano, ha venduto in prevendita un solo biglietto. Addirittura Morgan, esibitosi nei giorni scorsi al Palastracchino nonno Nanni di Tradate, ne ha venduti cinque. Si tratta evidentemente di un complotto contro il simpatico menestrello di Berlusconi, ordito dai soliti cantautori di sinistra, quelli stessi che con oscure manovre hanno portato Roberto Vecchioni a vincere la sessantunesima edizione del Festival di Sanremo. Ma il Governo non resterà di certo con le mani in mano. 
E’ già allo studio di un’apposita commissione la necessaria contromossa. 
Dopo quello Alfano, è il momento di un nuovo Lodo, stavolta con l’aggiunta di un quanto mai opportuno apostrofo: l’odo Apicella, un decreto legge in base al quale almeno due terzi della popolazione nazionale dovrà obbligatoriamente udire Apicella mentre canta durante i concerti in giro per lo Stivale. In alternativa, ad ascoltarlo gorgheggiare andranno i 28 rappresentanti del Gruppo di Responsabilità Nazionale, da Barbareschi a Scilipoti. Hanno giù dimostrato d’essere gente pronta al sacrificio supremo.




   E’ curioso come, nella vita dei potenti, agli affetti più cari corrispondono spesso gli affitti meno cari: molti parenti di vip della politica, dello sport e della finanza risultano affittuari, a prezzi veramente stracciati, di appartamenti di pregio nel centro di Milano.
Il Pio Albergo Trivulzio, che tante soddisfazioni ci ha dato già durante lo scandalo di tangentopoli, 
è l’ente responsabile dello strano fenomeno: il suo Presidente Giuseppe Trabucchi, rinverdendo 
una grande tradizione italiana in occasione dei 150 anni dell’unità nazionale, ha cercato finché ha potuto di evitare le dimissioni.“Gli affitti sono assolutamente nella media del mercato – ha dichiarato - quello di Tirana, naturalmente: ormai siamo in piena globalizzazione, per cui tutto è regolare… 
E poi, io il mio dovere l’ho sempre fatto: ero il Presidente del Consiglio d’Amministrazione, non mi occupavo della gestione operativa, avevo solo compiti d’indirizzo… e l’indirizzo io l’ho dato, eccome se l’ho dato: alla figlia di Dell’Utri, alla fidanzata di Pisapia, al dirigente juventino Marotta e a tanti altri… gli indirizzi degli appartamenti migliori, cribbio! 
E allora, di cosa mi si rimprovera?” A pensarci bene, un ragionamento che fila alla perfezione.



 Le prime dichiarazioni della Farnesina riguardo le raffiche di mitra e i bombardamenti in Libia, sono state: “Si tratta del famoso Carnevale di Bengasi, conosciuto in tutto il mondo per le sue allegre mascherine e i suoi effetti pirotecnici, non c’è da preoccuparsi”.
Con il passare delle ore, però, si è dovuto ammettere che qualcosa non andava.
Caduta l’ipotesi che si trattasse di una riunione di condominio degenerata in uno stabile di Tripoli, siamo stati costretti a convenire con il resto d’Europa che si trattava di repressione ai danni della popolazione insorta contro il regime di Gheddafi. “Un amico è un amico – ha detto a caldo il ministro degli esteri Franco Frattini – bisogna perdonargli qualche piccolo difetto: un po’ di pigrizia, la mancanza di puntualità, 41 anni di dittatura…” Il mondo si chiede perché l’Italia abbia stretto un legame così saldo con il rais, un oppressore che tutto l’Occidente ha sempre guardato con diffidenza. Che c’entriamo noi, in buona sostanza, con un uomo anziano,  dispotico, truccato come un mascherone, con una paradossale attrazione verso donne molto più giovani, le cui dichiarazioni , spesso e volentieri, hanno suscitato scandalo e ilarità? 
Bè, a pensarci bene… forse è meglio non chiederselo.



Tratti da Il Misfatto  Inserto di satira e maldicenze
de Il Fatto Quotidiano  http://www.ilmisfatto.it/

Disegni di Disegni di Portos
e
               Testi satirici di Marco Presta.

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Altre vignette della settimana di Portos:
World Wild  




         leader libico               ...                   leader libido

Etichette: Gheddafi e Berlusconi

 I RealitiSCIO***********************************


- A Berlusconi ci sarebbe piaciuto fare il carabiniere
- Ramo barzellette?
Etichette: barzellette, berlusconi, Carabinieri



Gli Italian Galery*******************************

RAdIO PRAVdANIA
Matteo Salvini

Etichette: In mezz'ora, Lucia Annunziata, Matteo Salvini, Radio Padania

FuTurismo 
Baldassarri, Barbareschi, Bellotti, , Pontone, Ronchi, Rosso, Urso, Viespoli.
I voltagabbana
FLI e il mercato delle vacche.

Frattini:
"La cosa più importante è che la Libia abbia una Costituzione"

Etichette: Frattini, Gheddafi, Libia
 COROGNA
Corona irrompe in casa Scazzi

by PORTOS Comic strip

martedì 22 febbraio 2011

I 4 DELL'APOCALISSE, caricature di Portos - 20 febbraio 2011

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I 4 DELL'APOCALISSE, caricature di Portos - 20 febbraio
appendice alla settimana in vignette: 14 - 21 febbraio 2011


BELEN-CANALIS

   Perché sono state scelte proprio loro per affiancare Gianni Morandi sul palco del teatro Ariston?
Per un motivo fondamentale: tra attricette, soubrettine e veline varie, sono praticamente le uniche gnoccolone televisive in circolazione che non hanno preso parte ai festini di Arcore e che, 
di conseguenza, possono essere mostrate in giro senza imbarazzo.
Finché non aprono bocca, quanto meno.
Inoltre, il regolamento del Festival prevede che almeno una delle due vallette abbia il fidanzato incensurato e anche riguardo quest’importante requisito siamo a posto. 
Vederle in scena è stato rassicurante: tranquillizza pensare che, mentre il Paese è agitato da un terremoto politico senza precedenti, c’è chi ha l’assillo di quali scarpe abbinare all’abito da sera.
La sola preoccupazione che abbiamo provato nei loro confronti, ammirandole tra una canzone in gara e l’altra, è che le innaffiassero regolarmente. 
Non ha convinto nessuno la recita delle “Buone amiche” inscenata dalle due: probabilmente, si sarebbero strozzate volentieri a vicenda.
Del resto, Belen ed Elisabetta appartengono a una delle categorie dello spettacolo più violente e spietate, cui è stato dedicato addirittura un apposito istituto di pena: LE VALLETTE di Torino.  


 GIULIANO FERRARA
(fumus)

   Kant che ti passa: il direttore de il Foglio, con spericolatezza degna di Tazio Nuvolari,
ha tirato in ballo il grande filosofo prussiano per giustificare gli scatenati festini di Arcore.
L’introverso Immanuel, a detta di Ferrara, avrebbe infatti pronunciato la famosa frase “Il cielo stellato sopra di me, una bella gnocca sotto di me”, sintesi meravigliosa della sua reale visione della vita e del mondo. Inoltre, sostiene sempre l’acuto giornalista, nella maggior parte degli scritti di Hegel si troverebbero espliciti riferimenti alla pratica della mano morta sui mezzi pubblici, senza considerare che la fine dell’Illuminismo di Voltaire e Rousseau consiste, come scrisse anche Benedetto Croce, in un inevitabile smorza candela. 
Una visione assolutamente rivoluzionaria della filosofia moderna, destinata a lasciare una traccia profonda nella cultura europea. Certo, quanta fatica deve fare uno con un’istruzione superiore alla media nel Partito di Berlusconi… 
A meno che Giuliano Ferrara non alludesse a Eva Kant, la procace compagna di Diabolik, anch’essa incline al bunga bunga nel rifugio segreto del suo fidanzato.
Nel qual caso, dobbiamo tutti chiedere scusa all’Elefant prodige del giornalismo italiano.


  

IGNAZIO LA RUSSA
(pedestre)
   Come ormai tutti sanno, il sabato c’è l’anticipo del calcio, nel campionato di serie A come nella politica. Sabato12febbraio, fedele a questa tradizione, il nostro Ministro della Difesa Ignazio La Russa avrebbe rifilato un paio di calcioni a un giornalista di Anno Zero, Corrado Formigli, nell’ambito della manifestazione del centrodestra a sostegno della fava del Presidente del Consiglio (a una certa età, un piccolo supporto fa sempre comodo…).
Che un rappresentante delle Istituzioni (perdonate la maiuscola) si lasci andare a un comportamento del genere, a qualcuno potrebbe sembrare indecoroso, ma si tratta indubbiamente di ridicoli puritani, di autentici bacchettoni che non conoscono i principali saggi di Chuck Norris su Kant. “Sono il titolare della Difesa – ha commentato con grande serenità il Ministro La Russa – qualche calcio all’avversario rientra nella classica interpretazione del ruolo, pensate a Claudio Gentile e a Tarcisio Burgnich senza parlare del milanista Angelo Anquilletti, che era veramente tremendo. Insomma, credo di aver fatto semplicemente il mio dovere. Mi dispiace di non aver avuto occasione anche di sputare in faccia al Pocho Lavezzi … visto che mi ci trovavo…” 



ALFONSO LUIGI MARRA
(vu cumpra' con la partecipazione di Ruby)
   Contro lo strategismo sentimentale e il meteorismo interpersonale che stanno rovinando la civiltà moderna, c’è rimasto solo lui, con i suoi libri coraggiosi e, soprattutto, con gli imperdibili spot che li pubblicizzano. Dopo Manuela Arcuri e Lele Mora, ora tocca a Ruby, altro grosso personaggio del mondo della cultura che, oltre a esserlo di Mubarak, pare sia nipote anche di Umberto Eco.
Forse lo scrittore napoletano non vincerà il premio Strega ma, grazie all’aiuto della procace ragazzotta, non dovrebbe sfuggirgli il premio “’A fata!”. 
La giovane marocchina, peraltro, è senza dubbio la più adatta a parlare del suo ultimo libro, il cui titolo Labirinto Femminile fa venire subito in mente certe seratine a villa San Martino. Chi saranno i prossimi testimonial per le opere letterarie del vulcanico Alfonso LuigiMarra?
L’elenco è articolato e molto interessante: escludendo purtroppo Olindo e Rosa, trattenuti da inderogabili impegni, rimangono a disposizione Fabrizio Corona, l’ex ministro Scajola, lo scanzonato Piero Marrazzo e, naturalmente, il Presidente iraniano Ahmadinejad: speriamo che uno di costoro accetti, perché c’è ancora tanto da dire sul romanticismo intestinale e sul dogmatismo perianale.


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de Il Fatto Quotidiano  http://www.ilmisfatto.it/

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 I RealitiSCIO***********************************

- Anche tu giudici incompetenti?
- Preciso preciso.
-Flop del FLI, appena costituito è già a pezzi.
- Processo breve + rito immediato
- Roba grossa: la lega nord contraria a festeggiare L'Unità d'Italia...
- E dov'è il scùp?
- "Calderoli e Bossi hanno espresso dissenso garbatamente"
- Berlusconi: "Si a festa il 17 marzo"
- Già allertato il Lele Mora?

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