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lunedì 8 marzo 2021

Omaggio alle donne vignettiste di Francisco Punal Suarez




Omaggio alle donne fumettiste 
Di Francisco Punal Suarez

 Questo 8 marzo, Giornata della donna, data per rivendicare i loro diritti, le loro richieste di parità di retribuzione nei lavori in cui gli uomini guadagnano di più, il loro ruolo educativo nella famiglia, il loro contributo scientifico alla società e in altri molteplici compiti, voglio ricordare la performance delle vignettiste e promotrici dell'umorismo nel loro lavoro quotidiano. 
 Salutiamo oggi queste donne artiste che con la loro creatività e fantasia danno il meglio di sé, esprimono i loro punti di vista, in difesa di un mondo migliore, che non cessano nelle loro lotte e nei loro desideri, e che vanno ascoltate e rispettate. 
 Va notato con giustizia che molti di questi fumettiste, illustratrici e designer, che non concepiscono la vita senza umorismo, sono emarginate e discriminate nel loro lavoro, per il semplice fatto di essere una donna. 
Se, anche prima della pandemia di coronavirus, era difficile per loro sviluppare il proprio lavoro, pubblicare il proprio lavoro e alzare la voce, ora con questa crisi sanitaria la situazione si è aggravata. Solo per citare alcuni esempi, ho conosciuto in questi anni, attraverso la mia ricerca e promozione dell'umorismo grafico, il lavoro di tante disegnatrici che simboleggiano il meglio di questo mestiere, per il loro talento, il loro sguardo coraggioso e la loro qualità artistica: 
dalla Polonia, Izabela Kowalska-Wieczorek; 
dalla Francia, Anne Derenne “Adene”; 
dall'Italia, Marilena Nardi, Mariagrazia Quaranta “Gio”; 
dal Portogallo, Cristina Sampaio; 
dal Messico, Andrea Arroyo; 
dalla Colombia: Elena Ospina, Nani Mosquera, Stella Peralta, Taty Buitrago; 
dal Venezuela, Rayma Suprani; 
dall'Argentina, Eulogia Merle; 
dalla Romania, Nicoleta Ionescu; 
dall'Iran, Mozhdeh Malek Oghli e Sepideh Faramarzi; 
da Cuba, Miriam Alonso Cabrera ... 

 Non voglio dimenticare le donne che, con il loro lavoro, promuovono l'umorismo e partecipano all'organizzazione di concorsi internazionali di grafica umoristica, come la direttrice di questo blog, Raffaella Spinazzi; la divulgatrice Leila Alay; la giornalista Dulce Dias; Saskia Gheysens, dell'European Cartoon Centre; Isabel Gonçalvez, Maria Elena Paiva, Vania Meleiro, Débora Paiva e Joana Mota, di PortoCartoon; e tante altre. 
 Vale la pena menzionare anche le mogli dei cartoonist, perchè molte di loro sono l'ispirazione, lo stimolo nel lavoro creativo, il supporto quotidiano, il critico più vicino, il partner che suggerisce e dà idee.
 Posso citare alcuni esempi che conosco: Leticia Belem, di Cau Gomez; Tallen Hacikyan, di Yayo Herrera; Sandra García, di Ángel Boligán; Lucy Lopez, di Pedro Silva; Luciene Carneiro, di Dalcio Machado; Alexandra Pereira, di Antonio Antunes; Filipa Ribeiro, di Pedro Ribeiro; Álida Rodriguez, di Wilfredo Torres; Marcela Ortiz, di Mario Barros ... la lista sarebbe infinita. 
 L'umorismo, la satira continuano a essere un'arma potente per riflettere e riflettere la realtà. 
E le fumettiste giocano un ruolo fondamentale in questa battaglia artistica e sociale.

 Domande per oggi: stiamo facendo la cosa giusta per incoraggiare il rispetto e la considerazione che meritano madri, mogli, nonne, figlie, nipoti, zie, amici e colleghi? Stiamo facendo ciò che è appropriato per bandire gli atteggiamenti maschilisti? Educhiamo i nostri figli a valori equi o no? Incoraggiamo la sottomissione quotidiana delle donne con i nostri comportamenti? Aiutiamo con i lavori domestici o ci limitiamo a fare "le faccende degli uomini"?
Marilena Nardi
Gio
Adene
Andra Arroyo
By Mozhdeh Malek Oghli
Cristina Sampaio
Elena Ospina
Izabela Kowalska-Wieczorek
Mary Zins
Nani Mosquera
Nicoleta Ionescu
Sepideh Faramarzi 



 Homenaje a la mujer caricaturista
 Por Francisco Punal Suarez

 Este 8 de marzo, Día de la Mujer, fecha para reivindicar sus derechos, sus reclamos de igual remuneración en trabajos donde el hombre gana más, su rol educativo en la familia, su aporte científico a la sociedad, y en otras múltiples tareas, quiero recordar el desempeño de las mujeres caricaturistas y de las promotoras del humor en su tarea diaria. 

 Hoy saludamos a estas mujeres artistas que con su creatividad e imaginación dan lo mejor de sí, expresan sus puntos de vista, en defensa de un mundo mejor, que no cesan en sus luchas y anhelos, y que deben ser escuchadas y respetadas. 

 Hay que destacar con justicia que muchas de estas dibujantes, ilustradoras y diseñadoras, que no conciben la vida sin humor, son marginadas y discriminadas en sus trabajos, por el simple hecho de ser mujer. Si ya desde antes de la pandemia del coronavirus, se les hacía difícil desarrollar su labor, publicar sus trabajos y alzar su voz, ahora con esta crisis sanitaria se ha profundizado esa situación.

 Por solo citar algunos ejemplos, he conocido a lo largo de estos años, por mi trabajo de investigación y promoción del humor gráfico, la obra de mujeres dibujantes que simbolizan lo mejor de esta profesión, por su talento, su mirada valiente y su calidad artística: de Polonia, Izabela Kowalska-Wieczorek; de Francia, Anne Derenne “Adene”; de Italia, Marilena Nardi, Mariagrazia Quaranta “Gio”; de Portugal, Cristina Sampaio; de México, Andrea Arroyo; de Colombia: Elena Ospina, Nani Mosquera, Stella Peralta, Taty Buitrago; de Venezuela, Rayma Suprani; de Argentina, Marlene Pohle, Eulogia Merle; de Rumanía, Nicoleta Ionescu; de Irán, Mozhdeh Malek Oghli y Sepideh Faramarzi; de Cuba, Miriam Alonso Cabrera... 

 También nuestro reconocimiento y recuerdo a la uruguaya Raquel Orzuj, y a la norteamericana Mary Zins, ya fallecidas. 

 Por supuesto en el mundo hay muchas más que demuestran, contra viento y marea, su desempeño artístico y su valía al testimoniar una época, e interpretar la realidad. A todas ellas nuestro apoyo y solidaridad. 

 No quiero olvidar a las mujeres que, con su labor, promueven el humor y participan en la organización de certámenes internacionales de humor gráfico, como la realizadora de este blog, Raffaella Spinazzi; la divulgadora Leila Alay; la periodista Dulce Dias; Saskia Gheysens, del European Cartoon Center; Isabel Gonçalvez, Maria Elena Paiva, Vania Meleiro, Débora Paiva, y Joana Mota, del PortoCartoon; y muchas más. 

 También vale mencionar a las esposas de los humoristas, que muchas de ellas son la inspiración, el estímulo en la labor creativa, el apoyo diario, la crítica más cercana, la compañera que sugiere y da ideas. Puedo citar algunos ejemplos que conozco: Leticia Belem, de Cau Gomez; Tallen Hacikyan, de Yayo Herrera; Sandra García, de Ángel Boligán; Lucy Lopez, de Pedro Silva; Luciene Carneiro, de Dalcio Machado; Alexandra Pereira, de Antonio Antunes; Filipa Ribeiro, de Pedro Ribeiro; Álida Rodriguez, de Wilfredo Torres; Marcela Ortiz, de Mario Barros...la lista sería interminable. 

 El humor sigue siendo un arma poderosa para reflexionar y reflejar la realidad. Y las mujeres caricaturistas juegan un papel fundamental en esta batalla artística y social. 

 Preguntas para este día: ¿hacemos lo correcto para fomentar el respeto y la consideración que se merecen las madres, esposas, abuelas, hijas, sobrinas, tías, amigas y compañeras de trabajo? ¿Realizamos lo adecuado para desterrar las actitudes machistas? ¿Educamos a nuestros hijos en los valores justos o no lo hacemos? ¿Fomentamos con nuestros comportamientos el sometimiento diario de la mujer? ¿Ayudamos en las labores del hogar o solamente cumplimos con las “tareas de los hombres”?

giovedì 17 settembre 2020

LIBEX 2020: I 10 disegni finalisti e la mostra.

Post modificato il 26-09-2020 

I vincitori LIBEX 2020

1° premio Marilena Nardi

2° premio Agim Sulaj

3° premio Joep Bertrams

Congratulazioni a tutti!







The 10 cartoons finalists of the LIBEX  competition -Italy 2020
1-Marilena Nardi (Italia).
2-Agim Sulaj (Albania_Italia).
3-Joep Bertrams (Netherlands).
4-Fabio Magnasciutti (Italia).
5-Patrick Chappatte (Swiss).
6-ADENE (France).
7-Pierre Ballouhey (France).
8-Niels BO BOJESEN (Denmark).
9-Milenko Kosanovic (Serbia).
10-Pol LEURS (Lussemburgo).


1-Marilena Nardi (Italia)-Rivelazioni 



2-Agim Sulaj (Albania_Italia)-freedom of expression 


3-Joep Bertrams (Paesi Bassi)-speaking box

4- Fabio Magnasciutti (Italy)

5-Patrick Chappatte (Svizzera).


6- ADENE (France) Satire in danger 

7-Pierre Ballouhey (Fancia)-Satira Parietale.

8-Niels BO BOJESEN (Danimarca).

9- Milenko Kosanovic (Serbia)

10-Pol LEURS (Lussemburgo)-The protester 01



pannello introduzione mostra Libex 2020


 “La libertà di espressione e satira politica in pericolo”
Li 4 novembre 1950 i membri del Consiglio d’Europa firmarono a Roma la Convenzione europea dei diritti umani. Il suo articolo 10 affermava la Libertà di Espressione
1- Ogni persona ha diritto alla libertà d’espressione. Tale diritto include la libertà d’opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera... Per assicurare il rispetto dei diritti umani nei paesi membri, nel 1957 fu creata la Corte europea dei diritti umani (CEDU)
Benché questi diritti vengano riaffermati dalla Corte, per molti motivi, la libertà di espressione e la satira politica sono in pericolo nei paesi membri del Consiglio d’Europa. Sono sempre meno numerosi i giornali che accettano di pubblicare delle vignette politiche graffianti e di pagare dei vignettisti come collaboratori, per paura di rappresaglie politiche, economiche o reazioni d’odio sui social network, mentre i giornalisti-vignettisti hanno contribuito alla reputazione della stampa indipendente durante il secolo scorso. Censura e autocensura dei giornali e degli artisti, amplificate dalla crisi del Covid-19, conducono alla scomparsa della figura del vignettista editoriale, e, quindi indebolisce le democrazie. 
Per questo motivo il Centro Librexpression/LIBEX della Fondazione Giuseppe Di Vagno (1889-1921), dedicato alla promozione della libertà di espressione e della satira politica, ha deciso di dedicare il suo secondo concorso internazionale al tema “la libertà di espressione e la satira in pericolo”, in collaborazione con Cartooning for Peace e il sito web multilingue Voxeurop.eu. Il Centro ha invitato 160 vignettisti editoriali di 41 dei 47 paesi membri del Consiglio d’Europa. 118 vignettisti editoriali di 32 paesi hanno risposto all’invito e mandato 287 vignette. 
Una giuria internazionale ha selezionato le 55 vignette esposte in questa mostra-


La mostra si svolgerà nel Castello-museo di Conversano (BA-Puglie) dal 25 settembre al 6 dicembre 2020. Sarà inaugurata il 26 settembre, in presenza delle autorità della fondazione, della città e della regione e di una parte della giuria del concorso, nell’ambito della XVI° edizione del festival Lector In Fabula della Fondazione Giuseppe Di Vagno (1886-1921).

domenica 28 aprile 2019

Free Musa Kart

Free Musa Kart
Marco De Angelis


Il disegnatore turco Musa Kart di nuovo ingiustamente in prigione! Invochiamo la libertà di satira e di stampa in Turchia! #FreeMusaKart
FREE MUSA KART!
Turkish cartoonist Musa Kart and his former colleagues from the Cumhuriyet newspaper have been in prison since 25 April 2019 (https://bit.ly/2LcsXtg; Twitter FR; Facebook).
After having already served a 9-month sentence in 2016 for being unjustly convicted of association with a terrorist organization, he will now have to serve a new sentence of 1 year and 16 days.
We call for the solidarity of as many people as possible to get him out of prison, just like his colleagues.



Free Musa Kart
Ugo Sajini


Six anciens collaborateurs du quotidien d'opposition turc Cumhuriyet, dont le caricaturiste Musa Kart, sont retournés en prison jeudi après qu'un tribunal eut confirmé en appel leurs peines. #FreeMusaKart
Alf Alain Faillat



Turkish cartoonist Musa Kart returns to jail for 1 year and 16 days: https://www.cartooningforpeace.org/turkey-cumhuriyets-journalists-on-trial-including-cartoonist-musa-kart/?lang=en
#FreeMusaKart
Tjeerd Royaards


[CARTOONIST ALERT] press cartoonist #MusaKart returns to prison with some of his former colleagues from the newspaper #Cumhuriyet. #FreeMusaKart #MusaKart (link: https://bit.ly/2IWV1ya) bit.ly/2IWV1ya
Liza Donnelly



Freedom for Musa Kart    Anne Derenne
Freedom to cartoonist Musa Kart who has returned to jail in Turkey.
30 Apr 2019



Turkey: Cumhuriyet’s journalists on trial, including cartoonist Musa Kart

Context
This text was originally published by our colleagues from Cartoonists Rights Network International.
Cartoonist Must Kart’s trial on charges pertaining to terrorism commenced in Istanbul yesterday. Like all the co-accused from Cumhuriyet newspaper he read a prepared statement in his own defence. According to those there to hear them, Musa’s wry comments were greeted with laughter in the public gallery. He also showed some of his cartoons as evidence of his impartiality, something long-time readers of CRNI’s coverage will recognise.
We present his words in full below. In his jokes at the expense of the prosecutors and their witnesses as well as his allusions to the rhetorical stylings of President Erdoğan and spirited acclamations on cartooning as a vital means of communication it is clear that he is unbowed despite the ordeal he and his colleagues have suffered, recently declared a violation of international law.
Update 25/04/2019 : Musa Kart returns to prison
It is with great anger and sadness that Cartooning for Peace has just learned that Turkish cartoonist Musa Kart, and some of his former colleagues from the newspaper Cumhuriyet, are on their way to Kandira prison to serve their sentences. They surrendered to the police earlier in the day to avoid being taken by force.
Cartoonist Musa Kart was sentenced on appeal to a prison term of one year and sixteen days for association with a terrorist group.
Cartooning for Peace strongly denounces this decision and reaffirms its unfailing support for Musa Kart, his family and colleagues.
Cartooning for Peace invites every associations for the defense of journalism and Human Rights to join the solidarity movement to free Musa Kart and his colleagues.
[...]





Turkish cartoonist Musa Kart




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domenica 17 marzo 2019

Appello per Nasrin Sotoudeh



di Bruno Bozzetto




Da Ammnesty International l'appello per la libertà di Nasrin Sotoudeh 

Aggiornato l’11 marzo 2019 – Nasrin Sotoudeh, la nota avvocata iraniana per i diritti umani ora in carcere, è stata condannata a 33 anni di carcere e a 148 frustate, dopo due processi gravemente iniqui.

Le accuse contro di lei sono la conseguenza del suo pacifico lavoro in favore dei diritti umani, inclusa la sua difesa delle donne che protestano contro l’obbligo di indossare il velo in Iran e la sua pubblica opposizione alla pena di morte.

Nell’agosto 2018 ha scritto una lettera dal carcere per annunciare l’inizio del suo primo sciopero della fame per protestare contro la sua detenzione arbitraria e contro le pressioni giudiziarie a cui sono soggetti i suoi amici e la sua famiglia. Lo sciopero era indirizzato in particolare all’arresto del suo amico e difensore dei diritti umani Farhad Meysami.

Nel novembre 2018, Nasrin Sotoudeth inizia un nuovo sciopero della fame per protestare contro la continuativa detenzione di Farhad Meysami e per l’arresto di suo marito, Reza Khandan, avvenuto il 4 settembre 2018. Entrambi gli uomini sono stati condannati per “propaganda contro il sistema” e “raccolta e collusione per commettere crimini contro la sicurezza nazionale” e condannati ad un totale di sei anni di carcere in relazione al loro sostegno della campagna contro l’obbligo di indossare il velo (hijab).

È una prigioniera di coscienza e deve essere rilasciata immediatamente!




For Nasrin Sotoudeh the Iranian activist and human rights lawyer whom sentenced to 38 years, 148 lashes.


Iranian authorities have sentenced Nasrin Sotoudeh, a human rights lawyer, to 148 lashes and 33 years in jail.
Freedom for Nasrin Sotoudeh and for all women's rights defenders in patriarchal countries!
Adene 



‏Human rights lawyer, a mother of two, and a truly ⁦‪#inspiringwoman‬⁩ Nasrin Sotoudeh faces up to 34 years in prison & 148 lashes.
Shahrokh Heidari

38 years in prison
148 lashes
on each of us.
Free Nasrin Sotoudeh now
Alagon


Nasrin Sotoudeh the Iranian Activist and Human Rights Lawyer who was sentenced to 38 years imprisonment and 148 lashes.
Smitha Bhandare Kamat






Grazie a Mauro Biani per la toccante vignetta dedicata a Nasrin Sotoudeh.

L'appello di Amnesty International - Italia da firmare per chiedere il suo immediato rilascio in quanto prigioniera di coscienza, e l'abolizione di una condanna vergognosa ed inaccettabile:
https://www.amnesty.it/appelli/liberta-per-nasrin/?asset_code=35317&utm_source=facebook&utm_medium=post&utm_campaign=org_nasrin_19&fbclid=IwAR2li7P9zIBDCOVV4QHuCKyHbjcjGW3CIKJpG7vZdbz79hcT3yWgZtPU--I

venerdì 5 gennaio 2018

Free Ramòn Esono Ebalé

 © Gio/Maria Grazia Quaranta


 © Marilena Nardi



Join the call to #FreeNseRamon in 2018! 105 days in one of Africa's worst prisons in #EquatorialGuinea in retaliation for his art & #FreedomOfExpression. Cartoon by @nadimcomics #HNY2018



International cartoonists in support of imprisoned #EquatorialGuinea cartoonist Ramón Esono Ebalé - Join the call to #FreeNseRamon.   By Peruvian cartoonist @omarzev
 © Omar Zevallos



@maurobiani
 29 dic 2017
Altro
Imprisoned cartoonist Nsé Ramón Ebalé, over 95 days in one of Africa's worst prisons in #EquatorialGuinea in retaliation for his art & #FreedomOfExpression @CRNetInt #FreeNseRamon Per @ilmanifesto http://www.nigrizia.it/notizia/liberate-ramn-nse …
Mauro Biani

nternational cartoonists join in the call to free Equatorial Guinea cartoonist Ramón Esono Ebalé - Details here -
https://cartoonistsrights.org/call-to-action-freenseramon/ … Cartoon by @Adenecartoon #FreeNseRamon
Adene



#FreeNseRamon!  International cartoonists send their greetings to imprisoned #EquatorialGuinea cartooninst Ramón Esono Ebalé, calling for his release.
By @Ballouhey


Please join us in calling for the release of, whilst wishing #FelizNavidad to, imprisoned cartoonist Nsé Ramón Ebalé, over 95 days in one of Africa's worst prisons in #EquatorialGuinea in retaliation for his art & #FreedomOfExpression By @halltoons #FreeNseRamon


Ramón Nsé Esono Ebalé, an Equatorial Guinean cartoonist who works under the pen name Jamón y Queso was detained by government security officers on September 16th. Seized in a restaurant in the capital city, Malabo, Ebalé is being held without charge.

Human Rights Watch reports:

“The arrest of the cartoonist, Ramón Nsé Esono Ebalé, is the latest episode of government retaliation against artists who have used their work to criticize the government. EG authorities should repeal the country’s colonial-era defamation statute, which allows for the criminal prosecution of people who criticize the president and top government officials. They should abandon any plans to charge Ebalé under that law and, if he is accused of no other crime, release him immediately and without charge.”

“Prosecuting a cartoonist for unflattering satirical drawings is incompatible with free speech and only highlights the power of the pen,” said Sarah Saadoun, researcher at Human Rights Watch.

See the full report from Human Rights Watch here: https://www.hrw.org/news/2017/09/19/equatorial-guinea-political-cartoonist-arrested

Cartoonist Rights Network International urges people to contact the Equatorial Guinean government and express their concern for the welfare of Ebalé and demand his immediate release.

An easy email form for the Equatorial Embassy can be accessed here


fonte CRNI

 © Ramon Ebalé


 © Ramon Ebalé


Liberate Ramón Esono Ebalé

Il vignettista della Guinea Equatoriale impegnato nella difesa dei diritti umani è stato incarcerato in assenza di accuse dal settembre 2017 per aver esercitato il suo diritto alla libertà di espressione, su ordine del presidente Teodoro Obiang Nguema Mbasogo, al potere dal 1979.
Ancora una volta, la comunità di fumettisti, in particolare il CNRI (Cartoonists Rights Network International http://cartoonistsrights.org) e France Cartoons di Pierre Ballouhey (http://www.france-cartoons.com), si sta mobilitando per renderlo libero.
Ecco l’articolo pubblicato da Voice project :
http://voiceproject.org/campaign/free-ramon-esono-ebale/
Ramón Esono Ebalé è un vignettista e attivista politico della Guinea Equatoriale arrestato dalla Sicurezza di Stato il 16 settembre 2017. Esono deve ancora presentarsi a un giudice o essere accusato, in violazione della legge Guinea equatoriale, secondo cui nessuna persona sarà detenuta più di 72 ore senza addebito.

Il lavoro di Esono è salito alla ribalta diversi anni fa tramite il suo blog “Las locuras de jamón y queso“, che conteneva pareri feroci sul governo equatoguiniano e sul presidente Teodoro Obiang, sempre accompagnato dalle sue vignette. Il blog è stato infine bloccato in Guinea Equatoriale. Nel 2014 pubblica una graphic novel insieme ad altri due artisti, prima in inglese e poi in spagnolo, intitolato “La Pesadilla de Obi”, che ritrae un personaggio ispirato dal presidente Obiang che si sveglia e si ritrova un normale cittadino che soffre “le conseguenze del regime che lui stesso ha creato “. Lo scopo del lavoro, secondo Esono, era quello di “de-deificare qualcuno che è percepito come una sorta di dio” in Guinea Equatoriale.

Mentre Esono ha vissuto all’estero per molti anni, prima in Paraguay e ora in El Salvador, è stato costretto a tornare in Guinea Equatoriale questo mese per rinnovare il suo passaporto dopo aver scoperto che non poteva essere fatto al consolato equatoguiniano di Madrid. Secondo i familiari che sono stati in grado di visitare Esono durante la sua detenzione, era consapevole che al momento del suo ritorno sarebbe stato preso di mira per il suo esplicito impegno politico, che viola lo statuto di diffamazione dell’era coloniale della Guinea equatoriale che proibisce le critiche al presidente o ad altri funzionari di alto livello.

Durante il suo primo interrogatorio, Esono fu informato che l’impegno politico in sé non era un crimine, ma che per essere coinvolto gli sarebbe stato richiesto di registrare un partito politico o unirsi a uno già esistente.

Tale censura delle opinioni politiche dissenzienti è un pericoloso attacco alla libertà di espressione e non deve essere tollerata. Inoltre, la Guinea Equatoriale dovrebbe abrogare le sue leggi sulla diffamazione e rilasciare immediatamente Ramón Esono Ebalé, permettendogli di tornare in El Salvador, il suo paese di residenza.


Ramón Esono Ebalé    Paolo Lombardi
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06 Jan 2018

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