giovedì 27 febbraio 2014

O Papa sorriu! Il Papa sorrise!

Felicissimi un gruppo di cartoonists brasiliani e stranieri di aver fatto sorridere Papa Francesco.
Un libro con le  caricature del Papa fatte da Autori Brasiliani, ed alcuni stranieri tra cui un italiano di Bibbiena, Paolo Lombardi è stato infatti consegnato nei giorni scorsi.
Un libro con i più grandi disegnatori del Brasile, alcuni sono i più grandi al Mondo, e un merito va a Jal Alberto Lovetro che ha organizzato l'evento.
Le foto della consegna del libro da parte di Mons. Odilo sono già sul sito del Vaticano.
La mostra sarà allestita presso il Museo di Arte Sacra a San Paolo (Avenida Tiradentes) all'inizio di marzo per celebrare un anno di papato di Francisco,  il 13 marzo. 
E' la prima volta che le caricature saranno in un museo di arte sacra a dimostrare l'arte della grafica umoristica è una benedizione ricevuta da grandi artisti. Complimenti a tutti coloro che hanno partecipato e creduto che fosse possibile.





La copertina del libro
opera di JAL(Jal José Alberto Lovetro)



O PAPA SORRIU - exposição de charges e caricaturas sobre o Papa Francisco pelos desenhistas brasileiros e alguns estrangeiros

Uma grande notícia para os cartunistas brasileiros ( e alguns estrangeiros que também participam). Hoje foi entregue ao papa Francisco um livro com a exposição "O PAPA SORRIU" - Uma homenagem dos cartunistas ao bom humor do Papa. As fotos da entrega do livro por Dom Odilo já estão no site do Vaticano e vou postar a seguir. A exposição será montada no Museu de Arte Sacra em São Paulo (Av. Tiradentes) no inicio de março comemorando um ano do papado de Francisco que é 13 de março. É a primeira vez que charges estarão em um museu de arte sacra demonstrando que a arte do humor gráfico é uma benção recebida por grandes artistas. Parabéns a todos que participaram e acreditaram que seria possível
Jal José Alberto Lovetro

Papa Francesco di Paolo Lombardi



 La consegna
Paolo Lombardi

Altre opere qui sotto

 Papa Francesco
 di Rice Araujo


 
Elihu Duayer


Nei Lima


Renato Stegun



LINK:
 http://www.museuartesacra.org.br/pt/exposicoes/show/o-papa-sorriu

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Il Papa risponde ai non credenti 
Digiuni

 
Domande al Papa di un non credente.


Papa Francesco: visita a Lampedusa

 
Papa Francesco: l'enciclica e due "santi"




Le ultime su Papa Francesco


La sorprendente semplicità del nuovo Papa




Conclave in Vaticano

Le fumate del
camino della
Cappella Sistina

Habemus Papam:
Francesco

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mercoledì 26 febbraio 2014

Francesco Di Giacomo

..."Io sono nato libero"...(Francesco Di Giacomo)



Francesco Di Giacomo di InkyJohn

Omaggio a Francesco
Arcangelo Carrera

...
l' avrò incontrato due o tre volte in tutta la vita.
la prima avevo sedici anni, al piper di viareggio. rimasi folgorato.
ero a mezzo metro dalla sua mole, ( non c'era il palco al piper )
e ieri sera appena saputo della sua morte me lo sono rivisto in testa
nel ricordo nettissimo di quella notte. e me lo sono disegnato. dopo il concerto rimanemmo a parlare per ore, ricordo che gli chiesi perchè beveva tanta coca cola e lui rispose: perchè fa ruttà.
poi ci avrò riparlato in un altro paio d'occasioni, già a roma. niente di più. ma Francesco di Giacomo per me ha rappresentato una enormità di cose e di sogni .m' è sparito un pezzo di vita.

Riccardo Mannelli


"Nacque... visse...
...e si contraddisse!" (Francesco Di Giacomo)



Non mi svegliate ve ne prego
ma lasciate che io dorma questo sonno,
sia tranquillo da bambino
sia che puzzi del russare da ubriaco.
Perché volete disturbarmi
se io forse sto sognando un viaggio alato
sopra un carro senza ruote
trascinato dai cavalli del maestrale,
nel maestrale... in volo.

Non mi svegliate ve ne prego
ma lasciate che io dorma questo sonno,
c'è ancora tempo per il giorno
quando gli occhi si imbevono di pianto,
i miei occhi... di pianto. ....


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Era la grande voce del progressive italiano, il simbolo di un'epoca aurea del rock italiano. Francesco Di Giacomo, imponente cantante del Banco del Mutuo Soccorso, è morto oggi per le conseguenze di un grave incidente stradale accaduto a Zagarolo, in Via Valle Del Formale, nei pressi del centro sportivo.

Secondo le prime ricostruzioni il cantante, che viaggiava da solo, sarebbe stato colto da un malore che gli avrebbe fatto perdere il controllo dell'auto: dopo aver invaso l'altra corsia, la vettura si è schiantata contro una Rover che viaggiava in senso opposto. Vana la corsa in ospedale.

Nato a Siniscola, in provincia di Nuoro, nel 1947, Francesco Di Giacomo è stato uno dei più significativi rappresentanti della scena progressiva italiana. Fisico corpulento, barba e voce da tenore, fu contattato dal tastierista Vittorio Nocenzi durante il Festival Pop di Caracalla del 1971. Insieme al fratello di Vittorio, Gianni, al chitarrista Marcello Todaro, al bassista Renato D'Angelo e al batterista Pierluigi Calderoni fondò il Banco del Mutuo Soccorso, che fin dal primo, omonimo album, pubblicato nel 1972, stabilì i nuovi confini del pop italiano. Il disco, salutato da unanimi da parte della critica, divenne celebre anche per l'inedita copertina a forma di salvadanaio.

Il Banco, insieme ad altri gruppi come la Premiata Forneria Marconi, gli Area e le Orme, contribuì in maniera decisiva a una delle rare stagioni in cui la scena rock italiana è riuscita a stare al passo con quella anglosassone. La voce di Di Giacomo, potente e ricca di sfumature, era il segno distintivo di una band che riuscì a imporsi anche all'estero, al punto di firmare un contratto con la Manticore, l'etichetta di Emerson, Lake & Palmer, e di partecipare come supporter al tour europeo dei Gentle Giant.

Di Giacomo era anche l'autore di gran parte dei testi del gruppo: immaginifici, carichi di suggestione e assolutamente inediti, come il timbro della sua voce. I primi tre album del Banco ("Banco del Mutuo Soccorso" del 1972, "Darwin" dello stesso anno e "Io sono nato libero" del 1973) sono profondamente segnati dalla sua creatività. Le performance live di Francesco erano lo specchio della sua personalità: potenti, oniriche, cariche dei suoi umori, a volte anche cupi. Ma proprio l'autenticità dei quelle interpretazioni ha fatto di lui un antidivo senza epigoni, capace di creare uno stile canoro ineguagliabile e suggestivo.

Di Giacomo ha sempre rifiutato qualsiasi forma di divismo: viveva in campagna e coltivava la sua passione per la cucina regionale, ma non ha mai abbandonato la musica. Negli ultimi anni, insieme al Banco, aveva ripreso una intensa attività live, accompagnata anche dalla ripubblicazione dei primi, storici album.

Nella sua lunga carriera, Di Giacomo aveva anche recitato con Federico Fellini, prendendo parte a film celeberrimi "Satyricon", "Roma" e "Amarcord".

Anche nei momenti meno felici della sua carriera (specie negli anni Ottanta, quando il progressive aveva perso gran parte del suo appeal e la creatività del Banco era un po' appannata), Di Giacomo aveva mantenuto integrità e passione. "Quando ha un'anima vera, la musica scavalca tempi e momenti", sosteneva. Suona strano pensare come il brano più celebre del disco del salvadanaio si intitolasse "R.I.P.". Adesso, come chiedeva in "Non mi rompete", altro capolavoro del Banco, nessuno arriverà più a disturbare: potrà dormire il suo sonno da bambino. Pieno di sogni silenziosi.
(fonte)
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R.I.P. - Banco Del Mutuo Soccorso
http://www.bancodelmutuosoccorso.it/index.html

lunedì 24 febbraio 2014

La "Staffetta" nel PD (le vignette)


Marilena Nardi


venerdì 7 febbraio 2014
LA STAFFLETTA
Renzi dice di non voler scalzare Letta, Letta dichiara di non essere minimamente attaccato alla poltrona. Insomma abbiamo capito che Renzi non vede l'ora di fare il Presidente del Consiglio e Letta è deciso a vendere cara la pelle. Tutto conforme alle sane regole sportive.
Gianfranco Uber


RESA DEI CONTI
Siamo probabilmente alla resa dei conti tra Enrico e Matteo. Sempre più chiaro che i rapporti di forza all'interno del PD sono cambiati nettamente a favore del Segretario del Partito, nella più classica specialità del salto sul carro del vincitore.
Ormai sembra sempre più probabile un avvicendamento a Palazzo Chigi semprechè Renzi riesca a trovare un contentino adeguato per Letta e riesca a vincere la propria naturale ritrosia per le poltrone. 12/02/2014
Gianfranco Uber



PONZIO PD LATO
Napolitano non vuole occuparsi della disputa tra Renzi e Letta.
Dice. "La decisione spetta al Sinedrio, pardon al PD".
Gianfranco Uber

Tullio Boi


 la palude
PORTOS / Franco Portinari

 
Roberto Mangosi www.enteroclisma.com
 

 La palude
Dobbiamo uscire dalla palude“.
La direzione Pd del 13 febbraio approva la linea di Matteo Renzi.
Mauro Biani



Mauro Biani

Museo dell'antichità
Gavagnin Marco


Miglioni
Gava


Gli arcani della politica
"L'appeso"
Kurt - Stefano Trucco



Verso il duello
Kurt - Stefano Trucco


La strage di San Valentino
Kurt - Stefano Trucco


fabiomagnasciutti

Tiziano Riverso




SCHIZORENZI!
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L’Editoriale a Fumetti di oggi è visionabile anche sul mio Spazio Flickr QUA:
http://www.flickr.com/photos/moisevivi/12519400704/
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…e sulla rubrica “MoisEditoriali” di afNews QUA:
http://www.afnews.info/wordpress/2014/02/14/schizorenzite-perniciosa/






Letta -Renzi è temo di staffetta 11/02/2014
Sebbene non vi sia ancora niente di ufficiale nei palazzi della politica si parla di un avvicendamento Letta-Renzi per il prossimo governo, la cosiddetta «staffetta». Ne vedremo delle belle.
Aggiornamento: nulla di fatto, tra i due c’è – pare – gelo (leggi)
 Giovanni Angeli -Il riso degli angeli - Corriere Della Sera

 13/02/2014
Tensione tra il premier (nel momento in cui scriviamo è ancora tale) Enrico Letta e il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini: «Mi hai pugnalato alle spalle» (leggi). Poi le smentite incrociate.
Giovanni Angeli -Il riso degli angeli - Corriere Della Sera
 

Game Over
«Renzi si nomina premier», «Ascesa del bamboccio di talento», «Ora sono Renzi nostri»: questi i titoli più gentili dei giornali di oggi
14/02/2014
 Giovanni Angeli -Il riso degli angeli - Corriere Della Sera

Tandem
Matteo Bertelli


 Fiammiferi
Matteo Bertelli



Giannelli - Corriere della sera







giovedì 13 febbraio 2014
Dopo il riferimento alla Provvidenza...
Tomas

Bibbidibobbidiboo, fa la magia tutto quel che vuoi tu

Sotto che ottica (anzi Luxottica) possiamo/dobbiamo farcene una ragione? Sarà una specie di crisi o, più sottilmente, una specie di crasi (Renzusconi)? L’Italia che amo o il più anglofono I love viva Eataly? In sintesi sono pressappoco queste le domande che la maggior parte degli italiani si sta ponendo, imediatamente dopo aver preso atto che il sindaco fiorentino, rottamando tutte le sue precedenti affermazioni, s’è convertito a velocissimo ghepensimi e, gettata la fascia alle ortiche (del resto poteva mai uno come lui stare in Palazzo Veeeecchio?)  si prepara a fare (più che essere) il capo di governo.
Al momento nessuno ci ha comunicato la destinazione delle larghe intese volute per promulgare le leggi principali e urgenti e dunque traghettarci al voto entro il 2015. Tuttavia, a giudicare dalla mala uscita imposta a Letta e dal proclama del Granmatteo di Toscana che promette nella creata e non generata 18esima legislatura di governare fino al 2018, qualcosa ci dice che possiamo seppellire la 17esima anche perché è numero che porta sfiga. Per la 19esima si sta già lavorando sulla trasformazione di zucche e topi in carrozze e cavalli per andare al ballo del principe azzurro senza preoccuparci di perdere la scarpetta, dato il numero di quelle che ci hanno lanciato contro…
14 febbraio 2014