lunedì 28 gennaio 2013

Il GerArcore

Il GerArcore
PORTOS / Franco Portinari

Silvio Berlusconi interviene, a sorpresa, alle celebrazioni per la Giornata della Memoria in corso a Milano. Una presenza "dovuta" per celebrare una vicenda "che non si può ripetere. Solamente nei panni dei deportati si può capire quali vertici di tragedia e disperazione si raggiunsero".
Per l'ex premier "è difficile mettersi nei panni di chi decise allora. Certamente il governo di allora per timore che la potenza tedesca vincesse preferì essere alleato alla Germania di Hitler piuttosto che opporvisi". Inoltre secondo Berlusconi le leggi razziali "sono la peggior colpa del leader Mussolini che per tanti altri versi aveva fatto bene. Non abbiamo la stessa responsabilità della Germania, ci fu da parte nostra -conclude- una connivenza che all'inizio non fu completamente consapevole".

Gaffe? infame campagna elettorale?


IL GIORNO DELLA MEMORIA
Spesso sulla involontarietà di molte sue gaffes di Berlusconi c'è da dubitare ma il giudizio positivo sul fascismo, in occasione del giorno della memoria, poteva e doveva risparmiarselo.
Gianfranco Uber


Leggi razziali
Mussolini, Berlusconi, la Shoah. Senza altre parole.
Però questo pezzo di Benigni del ’95 è da rhttp://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=RAE7mP7LRY8
Mauro Bianiivedere
.: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=RAE7mP7LRY8
Mauro Biani

cecigian



SERGIO STAINO


Maramotti - L'Unità


fabiomagnasciutti




Amarcord
Romaniello






I treni partivano in orario
IGNANT



Similitudini
Romaniello



Frator



QUIZ: Trova la differenza
Romaniello


Disk rotto
TOMAS


L'Amaca
Michele Serra (La comunità ebraica contro Berlusconi: http://bit.ly/WuXe4P)


VUKIC - vukicblog




VUKIC - vukicblog



Krancic


Ultimora 789 – Don’t feed the Berlustroll
Albo


Pierfrancesco Uva


PORTOS / Franco Portinari



Pro MEMORIA, sine dubio ...
Tullio Boi

Se questo è un uomo!

di Nadia Redoglia
Quellolì stette a capo del nostro governo per circa 20anni e sta lavorandoci su per superarli.
Mi scuso se ricordo spesso l’assunto, ma siccome sono un po’ prevenuta sugli istituiti “giorno della memoria” (solo perché ho paura che servano a distoglierci) da “memorie” che invece dovremmo avere (sacro) obbligo di ricordare tutti i giorni, non sia mai che anche per quellolì  certi ricordi s’abbiano ad avere solo per una volta l’anno.
“Il fatto delle leggi razziali sono stata la peggiore colpa di un leader, Mussolini, che per tanti altri versi invece aveva fatto bene”. Un capace semiologo potrebbe ricavarne di tutto e di più. Ma nessun italiano ha bisogno d’addentrarsi nell’oltre: l’impostazione della frase è più che sufficiente per essere, qui e adesso, chiarissima a tutti, nessuno escluso…naturalmente sempre che lo si voglia.
“Peggiore colpa”/ “leader”/ “per tanti altri versi invece ha fatto bene”. E’ messaggio che sapeva bene poter trasmettere ai suoi affezionati elettori che attraverso quelle locuzioni hanno veramente avuto modo di ritrovare il loro caro leader del ‘94. “Colpa peggiore”: bunga-bunga e derivati. “Per altri versi ha fatto bene”: dall’ici soppressa, passando per la dentiera subito fornita all’anziana sdentata post terremoto aquilano, giungendo agli assegni per soccorrere postulanti (cfr. olgettine, ma pure i chiavi in mano delle sue news town) e via così andare con ‘ste puttanate, ci si può sguazzare con “ha fatto bene”. E vogliano mettere, dato il gran numero che ancora ci sta, quanti ardori nostalgici per “leader” mai defunti s’è riacchiappato?! Doppio bersaglio assolutamente centrato perché era giusto questo l’obiettivo…
Sappiamo bene che quella è frase consumata quotidianamente nelle bocche degli ignoranti, ovvero coloro che ignorano (per negligenza, imprudenza, imperizia) che gli atti compiuti contro la specie, conducono all’estinzione. Come potrebbe essere dunque possibile anche solo pensare che l’agente attuatore possa contenere del “buono” dato che è già incredibile immaginare, per ovvie ragioni, che il medesimo possa appartenere alla nostra stessa specie? Primo Levi ce lo insegnò.
Come non provare orrore, dunque, se a far propria quella frase è (ancora nel 2013!) un uomo di Stato cui abbiamo permesso di governare per quasi un ventennio. Ma di che memoria stiamo parlando?
29 gennaio 2013



A me può dirlo
29 gennaio 2013 
Makkox


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LinKs:


domenica 27 gennaio 2013

Giornata della memoria 2013




27 gennaio...
Tiziano Riverso





27 GENNAIO 2013: GIORNATA DELLA MEMORIA

MAUTHAUSEN..DACHAU...BIRKENAU...FOSSOLI...AUSCHWITZ....

Dietro i cancelli,
dietro i fili spinati
ci siete ancora tutti,
Fratelli!

Gridate aiuto
con l'anima
impressa negli occhi.

Voglio ascoltarvi,
incrociare il vostro sguardo,
abbracciare i vostri corpi
coperti
appena
da pigiami a righe...

Vi sento
e voglio continuare a sentirvi
a vedervi.

Dimenticarvi
è
ora
la vergogna più grande.
Lidia Taffurelli


27 January 1945-2013, to Remember
Paolo Lombardi - Toonpool


Se ancora non l’avete fatto, correte a leggere “La notte” di Elie Wiesel (La Giuntina). Lo rileggo, come mia personale tradizione, a ogni Giornata della memoria. Ora, sono dinanzi a questo brano: «Faceva giorno quando mi svegliai. Allora mi ricordai di avere un padre: dopo l'allarme avevo seguito la folla senza occuparmi di lui. Sapevo che era allo stremo delle forze, sull'orlo dell'agonia, eppure l'avevo abbandonato. Partii alla sua ricerca. Ma nello stesso istante nacque in me questo pensiero: "Purché non lo trovi! Se potessi sbarazzarmi di quel peso morto, così da poter lottare con tutte le mie forze per la mia sopravvivenza, occupandomi solo di me stesso". E subito ebbi vergogna, vergogna per sempre di me stesso».
Roberto Saviano



Day of selective memory
Marco Careddu







Oggi è la giornata della memoria. Ma per ricordare bisogna sapere
“Il campo di internamento di Solofra fu ospitato nel fabbricato sito in Via della Misericordia n. 2, e fu attivo dal ’40 (il primo documento pervenutoci porta la data del 5 luglio 1940), al 1943, allorquando, dopo l’arrivo degli Alleati, il campo perse ogni valore giuridico, ma continuò ad operare.
La sua capienza era di 50 posti letto, ma in realtà in esso furono ospitate in media 25 internate fisse, più internate di passaggio provenienti o destinate ad altri campi del Sud: Troia, Campagna, Ferramonti di Tarsia, Pisticci, Ustica, Lipari.
Da un documento del 4 febbraio 1943, risulta che in esso erano ospitate 26 prigioniere…“.
[Antonietta Favati, Le internate, Atripalda, Mephite, 2002]
Donne francesi, inglesi, russe, italiane, turche, olandesi, ex jugoslave, polacche, rumene, ebree, zingare, alcune sospette di “attività antinazionale”…
Questo in Irpinia, la terra dove sono nato; altri campi di internamento erano ad Ariano e Monteforte.
In tutta Italia erano un centinaio, distribuiti in tutte le regioni.
E non ne sapevamo niente, e chi sapeva (qualcuno doveva pur esserci) ha in fretta rimosso. Certo, erano strutture ben diverse dai campi del terrore, ma pur sempre luoghi in cui la libertà e la dignità delle persone venivano annientate.
Niente ci venne detto a scuola, niente in parrocchia; niente nei tanti venticinqueaprile, duegiugno, primomaggio; niente dalle istituzioni. E penso che così sia stato dappertutto, evitando che si formasse quella memoria che oggi ha tristemente bisogno di un giorno ad essa dedicato.
[segue su: http://www.veronainblog.it/wp/2013/01/27/oggi-e-la-giornata-della-memoria-ma-per-ricordare-bisogna-sapere/]



Pietro Vanessi



Il Pallido puntino azzurro

Da questo lontano punto di osservazione, la Terra può non sembrare di particolare interesse. Ma per noi è diverso. Guardate ancora quel puntino. È qui. È casa. È noi.

Su di esso, tutti coloro che amate, tutti coloro che conoscete, tutti coloro di cui avete mai sentito parlare, ogni essere umano che sia mai esistito, hanno vissuto la propria vita. L'insieme delle nostre gioie e dolori, migliaia di religioni, ideologie e dottrine economiche, così sicure di sé, ogni cacciatore e cercatore, ogni eroe e codardo, ogni creatore e distruttore di civiltà, ogni re e plebeo, ogni giovane coppia innamorata, ogni madre e padre, figlio speranzoso, inventore ed esploratore, ogni predicatore di moralità, ogni politico corrotto, ogni "superstar", ogni "comandante supremo", ogni santo e peccatore nella storia della nostra specie è vissuto lì, su un minuscolo granello di polvere sospeso in un raggio di sole. La Terra è un piccolissimo palco in una vasta arena cosmica.

Pensate alle crudeltà senza fine inflitte dagli abitanti di un angolo di questo pixel agli abitanti scarsamente distinguibili di qualche altro angolo. Quanto frequenti le incomprensioni, quanto smaniosi di uccidersi a vicenda, quanto fervente il loro odio. Pensate ai fiumi di sangue versati da tutti quei generali e imperatori affinché, nella gloria e nel trionfo, potessero diventare i signori momentanei di una frazione di un puntino.

Le nostre ostentazioni, la nostra immaginaria autostima, l'illusione che abbiamo una qualche posizione privilegiata nell'Universo, sono messe in discussione da questo punto di luce pallida. Il nostro pianeta è un granello solitario nel grande, avvolgente buio cosmico. Nella nostra oscurità, in tutta questa vastità, non c'è alcuna indicazione che possa giungere aiuto da qualche altra parte per salvarci da noi stessi.

La Terra è l'unico mondo conosciuto che possa ospitare la vita. Non c'è altro posto, perlomeno nel futuro prossimo, dove la nostra specie possa migrare. Visitare, sì. Colonizzare, non ancora.

Che ci piaccia o meno, per il momento la Terra è dove ci giochiamo le nostre carte. È stato detto che l'astronomia è un'esperienza che suscita umiltà e forma il carattere. Non c'è forse migliore dimostrazione della follia delle vanità umane che questa distante immagine del nostro minuscolo mondo.

Per me, sottolinea la nostra responsabilità di occuparci più gentilmente l'uno dell'altro e di preservare e proteggere l'unica casa che abbiamo mai conosciuto. Questo pallido puntino azzurro.

– Carl Sagan, 1934-1996

Tradotta da Paolo Attivissimo
e disegnata da Zen Pencils


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Messaggio di Bertrand Russell ai posteri

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Memorial day
Enzo Apicella




un nodo alla coscienza
fabiomagnasciutti


Giorno della memoria
Marianeve Leveque

Merkel opens Roma Holocaust memorial in Berlin
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27 gennaio 2012 ... Giornata della Memoria.








sabato 26 gennaio 2013

USA: Inauguration day

 21 gennaio  2013
Inauguration day
Altri quattro anni da Presidente degli Stati Uniti.


 David Rowe

L’Inauguration day coincide anche con l’anniversario della nascita di Martin Luther King, il padre dell’emancipazione degli statunitensi di colore.
  Mano destra levata e mano sinistra, Obama, ha giurato in pubblico, su due Bibbie simbolo: quella di Abramo Lincoln, che abolì la schiavitù, e quella di Martin Luther King, paladino della lotta per l’emancipazione.
Il caso vuole che oggi coincida con la commemorazione del compleanno di Martin Luther King, nonchè con il cinquantesimo anniversario della sua marcia su Washington e, come se la simbologia già non bastasse, con il centocinquantesimo anniversario della dichiarazione d’emancipazione dei neri da parte di Lincoln che segnò la fine della schiavitù.
 Obama ha parlato a lungo delle prossime battaglie che lo aspettano: cambiamenti climatici, immigrazione, diritti dei gay e sperequazione sociale tra i temi toccati.
“Il popolo – ha detto durante il suo discorso . comprende che la nostra nazione non può avere successo se in pochi stanno benissimo e sempre più persone fanno fatica. Noi crediamo che la prosperità dell’America debba poggiare sulle spalle larghe di una classe media numerosa”.

FRG use only illo by David Rowe of Barack Obama
David Rowe


Obama 2nd Inauguration
By Dave Granlund, Politicalcartoons.com - 1/17/2013


Spiritual
21 Gennaio: King Jr. Day. E poi, dopo, ha rigiurato Obama.
Mauro Biani



Mannelli


Inauguration day
"Il nostro viaggio non sarà finito fino a quando i nostri fratelli e le nostre sorelle gay non saranno trattati come gli altri davanti alla legge. Dobbiamo fare in modo che queste parole, questi diritti, questi valori, di libertà e uguaglianza divengano realtà per ogni americano. E' questo il compito della nostra generazione".
Barack Obama, Washington 21/01/2013Paride Puglia


Inauguration dayNick Anderson
http://blog.chron.com/nickanderson/2013/01/inauguration-day/

Peter Brookes - The Times


Morten Morland - The Times


Obama's second inauguration
 Chappatte




Bruce Plante, Tulsa World



This cartoon by Luojie, cartoonist for the English-language China Daily, depicts theswearing-in ceremony of President Obama, marking the start of his second term of office.





Bipartisanship
By Rick McKee, The Augusta Chronicle - 1/22/2013




2nd Term Transformation
By Daryl Cagle, CagleCartoons.com - 1/25/2013


Oath
By Cardow, The Ottawa Citizen - 1/21/2013



Obama Second Term
By Adam Zyglis, The Buffalo News - 1/22/2013





Nate Beeler, The Columbus Dispatch



Nate Beeler, The Columbus Dispatch




Jeff Parker, Florida Today



Child labor
By Eric Allie, Caglecartoons.com - 1/22/2013



Clay Bennett, Chattanooga Times Free Press







Michelle Obama bangs
By Taylor Jones, Politicalcartoons.com - 1/23/2013

Il testo completo del discorso del Presidente Obama alla cerimonia di inaugurazione presidenziale
http://goo.gl/BRxE6                                                                                                           


Buon lavoro Presidente!

PS: ripropongo questa mia poca cosa di 4 anni


Obama e i 4 pilastri!