venerdì 12 ottobre 2012

Elezioni americane 2012 e "Big Bird"

 

Big Bird Gets Political
BillDay


Obama and Sesame Street
Nate Beeler


Big Bird
Rick McKee




Big Bird PrioritiesEric Allie


Hanging Big Bird
Bruce Plante


Raid on Big Bird
Mike Luckovich

I fatti:
Barack Obama arruola il cartone animato “Sesame Street”(in Italia  conosciuto come Muppet Schow) nella sfida contro Mitt Romney nel tentativo di farlo apparire come un leader talmente goffo ed estremista da prendersela con personaggi come “Big Bird” e “Elmo” cari a milioni americani.
Tutto inizia durante il dibattito di Denver, quando Romney dice al conduttore Jim Lehrer che se diventerà presidente taglierà i fondi governativi all’emittente Pbs “anche se mi piace Big Bird”.
  In un video 'approvato' dal presidente, una voce fuori campo irride - cosa' gia' fatta dallo stesso presidente all'indomani del dibattito - Romney accusato di aver affermato che la colpa della crisi finanziaria globale iniziata nel 2008 non sia dei rapaci speculatori di Wall Street ma di 'Big Bird'.
La Pbs e' intervenuta chiedendo ad Obama di ritirare lo spot, ricordando che per la sua natura la Pbs e 'Sesame Street' sono organizzazioni 'non schierate politicamente', e che pertanto, 'non sostengono alcun candidato'.


Il video approvato da Obama

vignette by http://www.cagle.com/news/big-bird

giovedì 11 ottobre 2012

Riverso internazionale: vola in Australia con Alda Merini

Riverso internazionale: vola in Australia con Alda Merini
e con lui anche le "vignette per Alda" !!!!!



Italian Institute of Culture, Melbourne:

Alda Merini

When anguish
Alda Giuseppina Angela Merini was born in Milan on 21 March 1931. She wrote poetry since she was very young and continued to write it despite her mental illness, with frequent admissions to mental institutions and a host of other difficulties which marked her life. She was proposed for the Nobel prize in 1996 and in 2001, received the Premio Librex Montale for her poetry in 1993 and the Premio Viareggio in 1996 as well as other awards. Alda Merini died in Milan on the 1st of November 2009 aged 78. She is considered one of Italy’s literary giants of the Twentieth Century "When I began this project I knew little about Alda Merini. My wish was to pay homage to an important artist who had passed away. I now know that she was not only a great poet, but also a talented pianist and a beloved show woman who attracted large crowds, even when, an elderly lady, she appeared on stage humbly dressed and leaning on her walking stick. Most of all, I have grown to love her intellect, her sense of humour, and her irrepressible humanity. Now, after spending two years in her company, I realise that I will miss the daily contact with this superb poet. She has been such an original and entertaining travel companion and I am grateful that she shared some of my journey." (Patrizia Burley) Patrizia Burley migrated to Australia in 1969, a recent graduate from the University of Rome and the new wife of a promising, young Australian academic she had met in Cambridge. They have four children and two grandchildren. Patrizia Burley’s professional experience spans about 40 years. She has lectured in Art History and Italian Studies and in Interpreting and Translating Studies in Australian and Italian Universities. She has worked as a freelance interpreter, a translator and a radio journalist in Australia and Italy. Patrizia is a prize winning poet. Her work is published in Italy.
(fonte)

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Information
Date: Friday, October 19, 2012
Time: 5.30pm-7.00pm
Venue: Italian Institute of Culture, Melbourne
Organised by: Italian Institute of Culture, Melbourne
In collaboration with:
Free event. Bookings essential. Email: bookings.iicmelbourne@esteri.it - Tel. 98665931
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intervista a  Patrizia Burley a partire da 14m41s
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Oggi sull' Inform@zione

Riverso internazionale: vola in Australia con Alda Merini

BUSTO ARSIZIO - Il nostro cartoonist Tiziano Riverso non finisce mai di stupire. A lui, infatti, è stata affidata la copertina della raccolta di poesie di Alda Merini realizzata da Patrizia Burley, docente del Politecnico di Milano, ora residente in Australia. Il volume sarà presentato in occasione della Settimana della Cultura Italiana a Melbourne, nel mese di novembre.

Ma non è finita: “Mi aveva chiesto di realizzare alcuni disegni su Alda Merini, e così ho fatto. Poi ho pensato di coinvolgere una quindicina di disegnatori italiani che avevano trattato il tema della poetessa”, spiega “Tiz”. Così, ecco realizzata una mostra, in concomitanza con la presentazione.

Questi alcuni dei disegnatori che Riverso ha coinvolto, grazie a Raffaella Spinazzi (curatrice dell’umoristico internazionale “Fany-Blog”): De Angelis, Nardi, Magnasciutti, Uber, Biani, Palazzo, Alfieri, Beduschi, Sanna, Grieco e molti altri ancora. “Mi sembrava dovuto un omaggio alla poetessa proprio dai colleghi - racconta Riverso - che ben contenti hanno dato la loro disponibilità”.

La manifestazione, inoltre, ha un sapore davvero internazionale: dopo Melbourne, girerà l’Australia, per poi approdare nel Bel Paese.




Ecco, di seguito, la copertina di Riverso e alcuni disegni della mostra
 



Nota:
Tiziano Riverso volevo avvisare tutti i disegnatori che hanno contribuito che man mano che usciranno articoli verranno citati...

Finalmente il 19 ottobre la presentazione del libro di Alda Merini, con la copertina di Tiziano Riverso, in Australia!!!!
ed annessa la mostra di disegni per Alda dei maggiori disegnatori italiani raccolta da FANY BLOG

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Piccolo reportage sul Corso di Satira di Pietro Vanessi a Milano.

Piccolo reportage sul Corso di Satira a Milano.



Mi scrive Pietro:

"Sono stra-felice, davvero... non me l'aspettavo".... "Non mi aspettavo un corso così approfondito e parascientifico"... "Non è stata una passeggiata e nemmeno un corso all'acqua di rose.... un sacco di esercizi mirati e tanta fatica mentale finalizzata però a creare cose belle e originali".... "Non pensavo di scoprire tecniche così precise sulla formulazione di battute..."
Sono questi alcuni commenti raccolti a caldo tra i partecipanti del Corso di Satira, tenuto sabato 6 e domenica 7 ottobre a Milano con Pietro Vanessi come docente, coadiuvato nelle lezioni da Tullio Boi (caparbietà e impegno), Clara Poggi (dalla matita alla tavoletta grafica) e Claudio Fois (l'arte della battuta).

Un corso tenuto in un bel locale informale e molto tranquillo (Frizzi & Lazzi, pub e birreria) gestito dal simpaticissimo Ubi Molinari, aiutato dalla efficentissima Angela Pedone.

Un Corso unico nel suo genere, primo in Italia per tipologia e concezione, dove si è scandagliato, approfondito e studiato il meccanismo della risata, il rapporto con la scrittura, le chiavi interpretative e psicologiche della battuta, i meccanismi per costruirne una d'effetto e un sacco di altre cose comprese trucchi e tecniche per ottimizzare le possibilità di contatto con case editrici e giornali.

Un successo in tutti i sensi anche se la partecipazione non è stata "di massa".
"E' chiaro che non mi aspettavo folle oceaniche su un corso così di nicchia come questo" dice il titolare della cattedra PV "ma sono contento comunque di aver trovato studenti attenti, preparati, seri e motivati. Insomma: pochi ma buoni!"

Visto il buon esito dell'operazione, è possibile che il corso verrà esportato in altre città: sono già in lizza Cagliari e Roma.

Per info e prenotazioni: faresatiraoggi@gmail.com




Link ai testimonials: http://www.youtube.com/watch?v=Zq0BWL4lUEM&feature=share&list=UUWuBjOW4PJT5YnSBoih1QVg



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PS: Bene&male

di Pietro Vanessi


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Fare satira a Milano

mercoledì 10 ottobre 2012

Cracking Art : le Chiocciole sul Duomo per il Duomo di Milano

Invasione di 50 chiocciole azzurre sul tetto del Duomo di Milano
Cracking Art benefica, per il restauro della Cattedrale di Milano



Foto Paolo Demaldè http://www.fotodemalde.com/
Foto Paolo Demaldè http://www.fotodemalde.com/

Dall'8 al 13 ottobre

L'installazione REgeneration a cura di Cracking Art Group sulla terrazza del Duomo di Milano - prima volta di una opera di arte contemporanea sul maggiore edificio religioso della città - nasce, in collaborazione con la Veneranda Fabbrica del Duomo , con la finalità di raccogliere fondi a favore del restauro della Guglia Maggiore, sostegno della statua della Madonnina.
 Il progetto prevede il posizionamento di cinquanta sculture Chiocciole sul terrazzo superiore: le sculture sono realizzate in plastica rigenerata, misurano 120 cm di lunghezza, 55 cm di larghezza e 87 cm di altezza e hanno un peso di 13 kg ciascuna.
 Il colore scelto per la realizzazione delle sculture è l'azzurro: nella tradizione iconografica è il colore del velo della Madonna, simbolo di Grazia Divina. Azzurro anche come riferimento all'acqua del Battesimo, al quale il Cattolicesimo lega la rigenerazione.

I multipli verranno venduti alla cifra minima di 1.000 euro presso la Galleria Glauco Cavaciuti Arte, e il ricavato andrà alla Veneranda Fabbrica come contributo alla raccolta fondi per i lavori di restauro in corso.

Durante la serata di inaugurazione dell'8 ottobre è stata organizzata dal Maestro Gualtiero Marchesi una cena per la raccolta fondi, con la partecipazione straordinaria del Prof. Philippe Daverio, che ha svelato ai convenuti inaspettati dettagli artistici del Duomo.



fonte


foto allaroundkaarl

Kicco - foto Paolo Demaldè http://www.fotodemalde.com/


Renzo Nucara, Marco Veronese ed Alex Longi
foto Paolo Demaldè http://www.fotodemalde.com/





Salita al Duomo

Orari: dalle 9 alle 21.30, (ultimo biglietto ore 20.30, ultima salita 20.45)
Prezzo: Ascensore 12 euro, a piedi 7 euro
Duomo Info Point: 02 72023375



Chiocciole per il Duomo
Milano, le lumache blu invadono il Duomo. FOTO
 L'invasione delle chiocciole azzurre sul tetto del Duomo. Cracking Art benefica, per il restauro della Cattedrale di Milano

Ma quanto rubano! Quanto mangiano, i nostri politici!


Cari Amici,
ci indignano i vari Lusi, Belsito e Fiorito vari.
Ma rispetto a quanto sfilato dalle banche, questi sembrano quasi ladri da pollaio... 

3,3 miliardi al Monte dei Paschi per tappare i buchi al bilancio, 445 milioni l'evasione contestata a Unicredit durante la gestione Profumo, 450 milioni fra tasse e sanzioni che il fisco ha chiesto a Banca Intesa, ecc.
(dal Fatto, con testi di Malagutti, Meletti e Perniconi)

a presto,
Marilena Nardi



Contemori L'Asino



Bandanax L'Asino


Giannelli - Corriere della sera


magna
fabiomagnasciutti



l'occasione fa l'uomo
 fabiomagnasciutti
Etichette: corruzione, magnasciutti, malcostume


factotum
fabiomagnasciutti
Etichette: magnasciutti, vergogna


I corrotti ci sghignazzano in faccia
Quotidiani veneti del Gruppo "Espresso-Repubblica" 26 settembre 2012

Ma quanto rubano! Quanto mangiano, i nostri politici! Quanto sono corrotti, disonesti, marci! Non tutti, certo, ma molti più di quanti sospettavamo. Se vogliamo metterci a parlare della mostruosa corruzione di questi anni, dobbiamo anzitutto dar atto ai nostri politici di aver raggiunto i vertici della grandezza. Resteranno nella storia. Quando, fra cinquant’anni, noi non saremo niente, loro saranno nei testi di storia con tanto di foto. La foto giusta per spiegare ai figli dei nostri figli cosa sono, cosa fanno questi politici, è quella della festa romanesca con gli invitati travestiti da tori e maiali. Pare che vogliano dirci: cosa fanno i tori? Cosa fanno i maiali? E noi facciamo come loro. Ma se noi pensiamo che, così facendo, loro distorcano e tradiscano l’etica delle amministrazioni cui appartengono, e che basti buttar via queste poche mele marce per avere tutte le altre mele sane, sbagliamo profondamente. Non è corrotto un uomo, due, tre, dieci, una squadra o una giunta o un partito. È corrotto il sistema. Adesso andranno via (spero) l’amministratore della Lega, quello della Margherita, quello del Pdl laziale, ma non cambierà niente. Non è corrotto qualche politico. È corrotta la politica. La Giustizia non può farci niente. È impotente. Del resto, è stata squalificata vent’anni fa. Da vent’anni non è più automatico associare condannato a colpevole, non in fatto di mafia né di concussione-corruzione né di omicidio né di fondi esteri né di evasione… Nemmeno di sfruttamento della prostituzione. E non parliamo di mercato dei voti. I politici non rispettano una distinzione fra lecito e illecito, e noi, popolo, non possiamo farci niente, il potere non è in mano nostra ma in mano loro. La Cei parla di “rabbia degli onesti”: non “dei votanti di questo o quel partito”, ma “degli onesti”. E dice che bisogna preparare “una nuova generazione di politici”, quindi questa generazione è da rottamare. Lo sgomento di oggi non è che abbiamo trovato uno che, lemme lemme, s’è intascato, pare, un milione di euro, ma che costui vuole ricandidarsi e che, se si ricandida, può anche venir rieletto. Non c’è un filtro etico nella commissione che sceglie i candidabili, né nel partito che li mette in lista, né negli elettori che li votano. L’intero sistema è guasto. Un sistema giusto (sto esponendo una delirante-appassionante utopia) sarebbe quello che li cancella retroattivamente, dicendo: “Avete rubato, avete ingannato chi vi ha eletto, vi espello dalla carica, dovete restituire quel che avete rubato compresi gli stipendi, e cancello i vostri nomi dall’albo dei miei funzionari”. Una punizione retroattiva, valida nel passato. Loro invece vogliono un premio nel futuro, la rielezione. Ha qualche probabilità di essere applicata la punizione retroattiva? Nessuna. E il premio nel futuro? Qualche probabilità ce l’ha, purtroppo.
Ma perché i politici corrotti, una volta scoperti, non cambiano lavoro? Perché, e lo dichiarano onestamente, non sanno fare altro. Loro intendono la politica come un campo dove chi ci entra fa i propri interessi. In alto, al vertice, abbiamo avuto politici che facevano gli interessi delle proprie aziende, in basso (Camera, Senato, Regioni) abbiamo politici che fanno i politici anzitutto per i 12mila euro al mese di stipendio, poi per tutti i bonus che possono lucrare dagli affari in cui entrano, e dai malaffari che combinano. Chi ci entra, è bravo, da ammirare. Chi resta fuori, è un poveraccio, da compatire. Noi siamo qui a svergognare i corrotti dell’ultima sfornata, ma loro hanno compassione di noi. A essere dentro la morale imperante sono loro, i vincenti. Noi critichiamo e denunciamo, ma siamo i perdenti. Se qualcuno di loro legge questo articolo, guarda la firma e sghignazza.
Ferdinando Camon/www.ferdinandocamon.it

martedì 9 ottobre 2012

DDL Corruzione

Gianfranco Uber


Decreto anticorruzione

Roma - (Adnkronos) - Governo è intenzionato ad accelerare sull'incandidabilità dei condannati al Parlamento, italiano ed europeo, ma anche Regioni, Province, Comuni. Severino e Patroni Griffi chiamano la Cancellieri: facciamo in fretta.

Uno dei vizi più gravi di governi e parlamenti è legiferare spesso sull'onda dell'emotività. Non si può dire lo stesso sulla corruzione. Anzi. Che cos'altro deve ancora accadere per approvare una legge? Non c'è bisogno di essere particolarmente virtuosi per capire che è tempo di muoversi, in fretta e bene. Che non possiamo più permetterci il costo economico ed etico del malaffare, che da vent'anni dilaga di fronte agli occhi increduli di cittadini e imprese.
Che l'Italia non rialzerà la testa finché economia e politica rimarranno ostaggio di un sistema corruttivo inossidabile tanto quanto la mancanza della volontà concreta di aggredirlo. continua



do the lex, sad lex
 fabiomagnasciutti
Etichette: legge anticorruzione, magnasciutti


La signora Napolitano non è la marchesa del Grillo
di Nadia Redoglia 

Ha fatto notizia la signora Clio che si paga il biglietto, dopo aver fatto la fila, per vedersi la mostra di Vermeer. Signora, veramente chapeau!

Nel resto d’Europa è la norma (da DNA proprio) che i capi di Stato e di Governo agiscano così (figuratevi dunque i loro familiari) e dunque nessuno si sognerebbe di farne notizia. A suscitare diritto di cronaca sarebbe invece una consigliera regionale che sfila in negligè, peraltro giustificando la performance ad esclusivo beneficio dell’economia nazionale… Possiamo perciò ben immaginare che accadrebbe se quella, essendo sotto processo per induzione alla prostituzione, pure minorile, fosse ancora (istituzionalmente) autorizzata a rappresentare il popolo! Naaa: non esisterebbe proprio! Da noi è invece questa la norma insieme a marea d’altro ancora: tutti quegli altri della “specie” Fiorito (giusto per citare il recente più in voga) e agli innumerevoli “tutti quegli altri”, d’ogni “scala gerarchica” indagati, imputati, pesantemente indiziati che ancora dettano legge (nel vero senso della parola) agli italiani e perciò, in quanto immuni (magari pure scortati), godono del privilegio di poterci sbattere quotidianamente in faccia: “io so’ io e voi non siete un cazzo”.

Ma dai! Potrà mai essere normale che nel 2012 d.C. un popolo di stato di diritto sia costretto a pretendere una legge anticorruzione?! Ma questa non era già scontata naturalmente, ancorché istituzionalmente, in quanto implicita non solo nella Costituzione, ma già nella carta universale dei diritti umani? Il doverla annoverare come legge ben specifica è già di per sé umiliante. Se poi però, per ottenerla, saremo costretti a subire il ricatto di quel gran numero di legislatori che, per approvarla, pretenderà lo stravolgimento della sua ratio, allora si potrà inequivocabilmente omologare a tutti gli effetti di legge quel “noi siamo noi e voi proseguirete, non essendo un cazzo, a manifestare meraviglia per chi non solo si mette in coda, ma addirittura lo fa per pagarsi il biglietto!”
2 ottobre 2012




Le vignette di ElleKappa - Repubblica.it
 
un po' di dati - dalla prima pagina de il Fatto Quotidiano - www.natangelo.it





INTERCETTATA
Il DDL "anticorruzione" rischia di subire un altro rallentamento per le modifiche che il Senato potrebbe apportare al testo già approvato alla Camera e che costringerebbe il provvedimento a ritornare a Montecitorio.
Nonostante la stima degli enormi costi della corruzione in Italia, resa pubblica recentemente dalla Banca Mondiale, c'è ancora chi ritiene necessaria una minore severità nei confronti della corruzione privata e del traffico di influenze.
Gianfranco Uber




Bandanax L'Asino



Giannelli - Corriere della sera
 



Meglio Mai
Mauro Biani



Tiziano Riverso



Bertolotti e De Pirro


Bertolotti e De Pirro