giovedì 9 marzo 2023

8 marzo 2023

 

International Women's Day.

Remembering Iranian and Afghan women.

#internationalwomensday #womenempowerment #women #iranianwomen #thecartoonmovement #CartooningForPeace #CartooningForWomen

Marco De Angelis



On 8 March 2023, International Women’s Rights Day is celebrated, as it is every year, throughout the world. This day, officialized by the UN in 1977, offers the opportunity to highlight the fight for women’s emancipation, to celebrate its victories and to make its current demands heard.

Digital access and education for women is specifically highlighted for the 2023 edition, placed under the theme of “Innovation and technology for gender equality: for an inclusive digital world.” The right to education is particularly relevant today, as schoolgirls in Iran are being poisoned in their schools and in Afghanistan schools have been closed by the Taliban.

L'8 marzo 2023 si celebra, come ogni anno, la Giornata Internazionale dei Diritti della Donna in tutto il mondo. Questa giornata, ufficializzata dall'ONU nel 1977, offre l'occasione per mettere in luce la lotta per l'emancipazione femminile, celebrarne le vittorie e farne sentire le rivendicazioni attuali.

L'accesso digitale e l'istruzione per le donne sono particolarmente evidenziati per l'edizione 2023, collocata sotto il tema "Innovazione e tecnologia per l'uguaglianza di genere: per un mondo digitale inclusivo". Il diritto all'istruzione è particolarmente rilevante oggi, poiché le studentesse in Iran vengono avvelenate nelle loro scuole e in Afghanistan le scuole sono state chiuse dai talebani.





Per le bimbe e le studentesse iraniane e afghane
https://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/iran-picchiata-per-aver-indossato-male-il-velo-ha-solo-9-anni-il-video-diventa-virale/ar-AA17QmY3

https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/03/06/iran-nuovi-casi-di-studentesse-avvelenate-i-video-dei-soccorsi-fuori-dalle-scuole/7086951/
GIO








#persone #SteccatoDiCutro #Crotone #strage #migranti #profughi #8MarchWomensDay #8Marzo 

Due donne. La parte sbagliata, la parte giusta.

Mauro Biani



Ora #Atlantide @La7tv

@andreapurgatori

 presenta: "La battaglia delle donne: da Teheran a Cutro" donne in #Iran che sfidano il regime, e donne in fuga alla ricerca di un futuro poi naufragato a #Cutro.

Mauro Biani



#Qom #toxique #poison #Khayyam #Boroujerd #école #Pardis #Téhéran #school #fille #girl #intoxication #mashaamini #iranrevolution #iranprotests #women #iran #freeiran #liberty #revolution #humanrights #freedom #womenrights #cartoon #peace #khomeini
YAS
https://twitter.com/yas_caricature/status/1631659470227906560/photo/1


 
"8 March: International Women’s Rights Day"
YAZ



Landschulz (Allemagne / Germany)
Iran : new school uniform design for girls !



Ramsés (Cuba)
Université



l'8 marzo è tutto l'anno ❤️
#8Marzo #March8 #GiornataInternazionaleDellaDonna #InternationalWomenSDay #DíaInternacionaldelaMujer #JournéeInternationaledelaFemme
#CartooningforWomen
#CartooningforPeace
MarilenaNardi #NardiCartoons







8 marzo, Festa della Donna; di tutte le Donne! "8 marzo" by ©Chenzo, www.chenzort.it #8marzo #festadelladonna #Donna #islam #burqa #mimosa #womenday #women #vignette #satira #umorismo #sputnink SputnInk
— presso Lorenzo Bolzani - Chenzo.


Mike Comics




E amateci di meno!

#8marzo #giornatadelladonna #womensday #mimose #femminicidio #peramore #vignetta #satira Alagon





Un omaggio alle donne in difficoltà nell'attuale crisi
Doaa Eladl





"Non c'è cancello, nessuna serratura, nessun bullone che potete regolare sulla libertà della mia mente." Virginia Woolf

#8marzo
Costantini




"#InternationalWomensDay” Celebrate #women every day
Andrea Arroyo







ELENA. ospina
7 marzo 2023
#8M ...Sì! Sta cadendo qualcosa!
https://cartoonmovement.com/cartoon/8m-yes-something-falling





......




Iran : des écolières empoisonnées

En Iran, un millier de jeunes filles dans une cinquantaine d’écoles ont été victimes d’empoisonnement au gaz depuis novembre 2022, avec deux nouveaux cas ce dimanche 5 mars. Les écolières intoxiquées sont prises de maux de têtes et de vomissements et sont souvent hospitalisées d’urgence. Face à la panique qui gagne la population, mobilisée depuis la mort de Mahsa Amini dans un mouvement inédit de contestation, le régime promet de mener une enquête pour déjouer toute suspicion. L’ONU réclame quant à elle une enquête transparente.

Christina

https://www.lemonde.fr/blog/cartooningforpeace/2023/03/07/iran-des-ecolieres-empoisonnees/


lunedì 6 marzo 2023

Montichiari (BS) Salvatore Montemagno in mostra

 

Intervista al fotografo italiano Salvatore Montemagno 

per la sua mostra 

"Silenzi, tra la quiete e l·inquietudine".

Di Francisco Punal Suarez

Foto di Salvatore Montemagno

La fotografa che ha realizzato il servizio fotografico dell’evento è Stefania Bellini.



Il pubblico è affascinato da questa mostra di 29 foto, nelle quali compaiono 12 modelle diverse, presso la Galleria Civica di Montichiari, città in cui vive l'autore, in provincia di Brescia, nel nord Italia.

Con questi ritratti, Salvatore Montemagno ( Gela, Sicilia, 1962) rompe il suo "silenzio creativo", con foto di straordinaria forza pittorica, di bellezza femminile, di un mondo cromatico irreale, e di una romantica malinconia, che trasporta in un'altra epoca, in altri tempi.

La Mostra, che sarà aperta fino al 26 marzo, è curato da Paolo Capelletti ed è organizzato, per salutare la Giornata femminile dell'8 marzo, dall'Associazione culturale "Caleidoscopio" in collaborazione con Montichiari Multiservizi e dalla sponsorizzazione del comune di Montichiari.

Abbiamo parlato con Salvatore, esclusivamente per i lettori di Fanyblog.

Da quando sei interessato alla fotografia come mezzo di espressione? 

In effetti io scatto fotografie da più di 30 anni , ma per tanto tempo questa passione mi ha accompagnato in maniera sommessa....poi l’incontro con la fotografia digitale , che per me ha rappresentato l’anno zero!!!!...La possibilità di poter controllare totalmente le mie foto , dallo scatto alla stampa, passando per la postproduzione mi ha dato la possibilità di fare finalmente le “mie” fotografie... fotografie intese come linguaggio artistico. Poi l’incontro con una amica ….uno di quegli incontri importanti che sembrano fatti per svelarti a te stesso……mi ha iniziato ad un genere , il ritratto ambientato, in cui ho trovato finalmente la mia cifra stilistica. Ho iniziato così un percorso che mi ha portato ad ottenere vari riconoscimenti internazionali, come il “ New Talent of the year” al “Moscow International Foto Awards” nel 2021 con il portfolio “Suspended lives” che tratta la vita durante il periodo di lockdown nel mio paese e il “Discovery of the years” al “ND Awards 2022” di Londra.


Faraway  ©Salvatore Montemagno.


 C'è molto lavoro digitale in queste foto di "Silenzi". Hai studiato fotografia digitale per realizzare questo trattamento? Che fotocamera utilizza, illuminazione e quale programma digitale?

In tutte le mie fotografie, quindi anche in quelle che compongono “Silenzi”, la postproduzione ha un ruolo fondamentale. Mi piace agire sui colori , modificare le tonalità … a me toni e colori servono per esprimere sensazioni e sentimenti. Postproduco soprattutto con Camera Raw …e finisco dando piccoli aggiustamenti con Photoshop. In fase di ripresa invece utilizzo una reflex FF , una Pentax K1, corredata da ottiche fisse luminose, una focale che amo utilizzare è il 50mm. Le mie riprese si svolgono tutte in luce naturale. Non utilizzo mai luci artificiali…E siccome spesso scatto in location molto poco luminose per questo utilizzo solo obiettivi che abbiano una bella apertura di diaframmi.


History of Ophelia  © Salvatore Montemagno.



Hai qualche professione oltre a quella di fotografo?

La fotografia non è la mia professione, faccio fotografie solo per passione…come attività artistica e siccome adesso sono un pensionato ho più tempo da dedicarvi.


La casa vuota  ©Salvatore Montemagno.



Perché il silenzio? Perché tra quiete e l·inquietudine?

“Silenzi” …perchè le protagoniste delle mie foto sono sempre riprese in un momento di raccoglimento interiore, di introspezione, sembra stiano sul punto di prendere una decisione importante per la loro vita. Nelle mie immagini tutto sembra fermo, le protagoniste sono immobili, ma dentro loro c’è vibrazione. Tutto sembra fermo …ma allo stesso tempo pervaso da una sottile inquietudine.


La donna che aspettava di udire il proprio nome © Salvatore Montemagno.



Perché la presenza delle donne in luoghi quasi mitologici?

Mi piace il contrasto tra la bellezza delicata della donna contrapposta a luoghi quasi sempre tormentati, brutti, vecchi, ………….I luoghi travagliati delle mie foto rappresentano la vita…….ricordano che la bellezza esiste ma attorno ad essa c’è tanta tragedia che incombe: il tempo che scorre e la morte inesorabile che prima o poi arriverà.



La modella Lucica Oana Maris e la sua foto  ©Stefania Bellini.



La donna nelle tue foto è un ganho, un oggetto erotico, un pretesto fotografico?

No…non sono un pretesto erotico, Hanno si una certa carica di sensualità…ma sono donne che hanno e mostrato la loro vita interiore, la loro anima.


La modella Sheila Pazzaglia e la sua foto  © Stefania Bellini.



Come deve essere il nudo femminile? Quali caratteristiche dovresti avere nella tua concezione artistica?

Mi piace il nudo non esplicito, mi piace il vedo-non vedo, la nudità velata, la nudità percepita, mai volgare…odio la volgarità. Mi piace una nudità che sappia essere carnale ed eterea allo stesso tempo.


Le prisonnier  ©Salvatore Montemagno.



Com'è stato il lavoro con le modelle? Pilar Esperanza appare in 13 delle sue foto...

Nel mio genere fotografico la modella ha un ruolo molto importante. Nel ritratto normale il fotografo deve rappresentare un soggetto quindi è lui che deve fare tutto il lavoro….nel senso che sta alla sua bravura saper rappresentare il soggetto. Nel ritratto artistico, invece, il fotografo vuole rappresentare e descrivere qualcosa che è dentro la sua testa…quindi qui deve essere bravo a saper far capire alla modella qual è la sua idea ….e la modella deve essere brava a saperlo capire…Per un ottimo risultato il fotografo e la modella devono fare entrambi metà del percorso e incontrarsi a metà. Non sempre questo avviene. Fondamentale è riuscire a creare una certa empatia con la modella…se ci si riesce è fatta. Questa empatia a volte nasce in modo spontaneo…cosa che è successo tra me e Pilar Esperanza…modella con la quale collaboro da vari anni e con la quale ho scattato tantissime delle mie più belle foto.


19 giugno 1916



Com'è stato il dialogo con il curatore Paolo Capelletti? È stato difficile lasciare diverse foto fuori dal campione?

La selezione delle foto da inserire nella mostra è stato un percorso molto difficile e travagliato. Prima ho effettuato io una selezione iniziale di 70 foto che ho inviato al curatore.  Da queste lui ne ha estratto 29. . .Poi però c’è stato un lungo e duro percorso di sostituzioni. …ho tenuto un nucleo centrale scelto da Cappelletti e ne ho inserite altre…ma ogni giorno venivo preso da dubbi ….pensavo di aver lasciato fuori foto troppo belle, e quindi ricominciavo a sostituire...e questo è successo più volte sino al giorno in cui non abbiamo finalmente stampato.


Da destra a sinistra, il sindaco di Montichiari, Marco Togni, Salvatore Montemagno e sua moglie
 © Stefania Bellini.




L'inaugurazione era molto affollata ...

All’inaugurazione della mostra erano presenti il sindaco di Montichiari Marco Togni e l’assessore alle pari Opportunità Rossella Gardoni, molto onorato per la loro presenza e per gli interventi che hanno fatto durante la cerimonia. . Assente, per motivi familiari, la vice sindaco Angela Franzoni che è stata l’organizzatrice della mostra, la mostra è stata una sua idea, organizzata vicino alla Festa della Donna , proprio come omaggio alla donna.  

Alla inaugurazione erano presenti anche 3 modelle tra le 12 in mostra

La fotografa che ha realizzato il servizio fotografico dell’evento è Stefania Bellini.


Salvatore con la modella Pilar Esperanza e la sua foto  © Stefania Bellini.



Il modella Pilar Esperanza ha scritto sulla sua pagina Facebook, quanto segue in relazione alla mostra Salvatore, a cui partecipi con tredici foto:

Ora che il clamore si è un po’ calmato, vorrei dedicare qualche parola anche io. Preferisco di solito il silenzio, ma credo sia giusto a questo giro dire qualcosa.

6 anni di set fotografici, di chiacchierate a colazione, di aperitivi parlando di fotografia.

6 anni a parlare di set da fare e poi arrivare al momento ed andare a braccio dove la location ed il momento portavano.

Giornate intere a scattare nei posti più disparati, nella natura, luoghi abbandonati, sui frantumi di vetro e a strapiombo nel vuoto, e con scorpioncini che volevano far parte del set

Ora abbiamo preso strade diverse nelle nostre collaborazioni fotografiche, ma quel che abbiamo creato resta e resterà.

Servirebbe un palazzo per riuscire ad esporre tutto, e sintetizzare in una ventina di fotografie è molto limitante, ma d’altronde mi viene da dire che anche le emozioni umane si sintetizzano in un sorriso o in una lacrima.

Da parte mia ho sempre cercato di far uscire l’anima e l’emotività più che il corpo.

E se anche ad uno solo degli spettatori della mostra, sono riuscita a regalare un’emozione, per me è già una grande soddisfazione.

Detto ciò ti ringrazio Salvatore per avermi accompagnata in questa ”cura fotografica”, di cui tu conosci i contorni.

Ti ringrazio per tutte le bellissime fotografie fatte insieme e per tutto ciò che è girato attorno ad ogni set.

Ti auguro che questa mostra non sia una conclusione ma solo un punto di ripartenza.

Ringrazio le persone che non conosco personalmente ma che sono parte integrante della riuscita della mostra, la Vice sindaco Angela Franzoni ed il Curatore Paolo Cappelletti.


 

Salvatore-Montemagno

 


domenica 5 marzo 2023

"Faraone International Cartoon Contest - Safety at work"

 Dear friend,

with all my love for cartoons I propose to you all the "Faraone International Cartoon Contest - Safety at work". I hope you will help me to promote my contest in the world... and to invite all cartoonists to participate..

thank you very very much

Best regards

Marco D'Agostino


Faraone 

International Cartoon Contest - 

"Safety at work"

How can you enter?

Submit a cartoon drawing on the theme of Safety at Work by filling out the form below.


May 6, 2023

Deadline for entry


May 11, 2023

Evaluation of the drawings and selection of the winners


May 12, 2023

Winners announcement


May 26, 2023

Exhibition of the artworks and awards ceremony


Prizes

1st Prize 1200 €

2nd Prize 800 €

3rd Prize 500 €

15 Special Prizes of 150€


The contest is held under the artistic direction of Marco D'Agostino


FOR FURTHER INFORMATION:

marcodagos@yahoo.it - eventi@faraone.com

Crotone : Umanità tradita

 

"U mani, TA tra dita" = "Umanità tradita"
Alcinoo

Quel peschereccio non si è materializzato improvvisamente a poche centinaia di metri dalla costa.

Era stato già avvistato e segnalato da Frontex la sera prima.

Si dice che a causa del mare forza 7 non fosse possibile raggiungerlo al largo per soccorrere centinaia di esseri umani.

Lo si è lasciato in balia delle onde al suo destino e solo dopo che si era già infranto e fracassato sulla costa sono giunti i primi soccorsi.

Non è stata salvata nessuna vita dalle acque. I naufraghi superstiti erano già sulla spiaggia, l'avevano raggiunta con le loro braccia.

Ci si è limitati a prestare soccorso ai superstiti ed a recuperare i morti che il mare aveva già scaricato sulla spiaggia e a recuperare i corpi senza vita ancora in acqua.

Perché?

Perché non è stato predisposto un meccanismo di pronto intervento già dalla notte?

Anche se non si poteva intervenire al largo si poteva seguire onda dopo onda, metro dopo metro la deriva del peschereccio verso la costa per trovarsi sul posto immediatamente anche solo per riuscire a salvare qualche vita!

Tragedia di Crotone

....

GIO 

www.caricaturegio.altervista.it



Stragedia di Crotone
Piantedosi e Salvini
ElleKappa

Lo scaricabarile
Giannelli
Attraverso il passaggio del barile della responsabilità, Giannelli ci dice che al centro della tragedia di Crotone ci sono le parole disumane del ministro Piantedosi, o forse le direttive di Salvini (che passa dalla mossa di karate nel primo quadro al passo furtivo dell'ultimo) alla Guardia Costiera. Nessuno ha colpa, e alla fine l'unica soluzione è depositare lo scomodo contenitore nell'androne del Tribunale, sperando che se la veda la magistratura. L'unica certezza, a quanto pare è che il barile è vuoto, segno che la politica è in mano a ubriachi. 
https://www.facebook.com/CapireGiannelli/photos/a.857040957736993/5880850012022704


Domenica 26 febbraio. Tragico naufragio di oltre 200 migranti davanti alla costa ionica calabrese, a Steccato di Cutro. La premier Meloni, il cui governo ostacola i soccorsi in mare, esprime cordoglio profondo (come il mare).
Marilena Nardi su Erbacce: https://www.erbacce.org/naufragio/



the little song of indifference
Fabio Magnasciutti




Piantedosi
Riccardo Mannelli



Osama Hajjaj
28 February 2023
Migrants Boats
https://cartoonmovement.com/cartoon/migrants-boats




Vignetta del 2015 che ad ogni tragedia ritiro fuori, di cosa ci stupiamo !?
 Se soccorrere in mare è diventato un reato !!
Paolo Lombardi



#persone #profughi #migranti #naufraghi #SteccatoDiCutro #Crotone #Italia #Europa #strage #governo #Piantedosi 
La colpa. Uno specchio.
Mauro Biani






#persone #profughi #migranti #naufraghi #SteccatoDiCutro #Crotone #Italia #Europa #strage #governo

No, non sono uguali a noi.

Mauro Biani




Insegnare l'#indifferenza 

Mauro Biani




#persone #SteccatoDiCutro #Crotone #strage #migranti #profughi 
Manifestamente #antifascista la gente di Crotone, che non è indifferente e che ridà dignità all'Italia e alla sua Costituzione. Grazie.
Mauro Biani



Vincenzo Luciano è un pescatore di Cutro, uno dei primissimi arrivare in spiaggia dopo il naufragio. 

Qui, in questa foto straziante di Roberto Salomone, sta cercando di strappare alla corrente i corpi dei migranti morti a mani nude, aiutato solo da una fune e dai suoi colleghi pescatori.

Ma, più ancora delle immagini, colpiscono le sue parole cariche di dolore e dignità, rilasciate alla Reuters.

“Uno mi teneva la luce, io prendevo i morti perché sennò la risacca se li prendeva di nuovo. Poi abbiamo fatto l’opposto, ma non si capiva niente, le mamme che urlavano, gridavano. Io non ero pronto a questa cosa, ero andato un po’ in panico. Più si faceva giorno, più vedevamo morti. Sono tre giorni che non mangio, non dormo. 

A un certo punto, ho visto un bambino, aveva 2-3 anni, mi sono infilato in acqua vestito perché pensavo che era vivo. Quando l’ho tirato fuori aveva ancora gli occhi aperti. Ho detto ‘Io questo lo salvo’, ma quando sono uscito fuori ho visto che aveva la schiuma che gli usciva dalla bocca, e allora gli ho chiuso gli occhi. È quella la rabbia mia, che non sono riuscito a salvarne neanche uno. Quando io chiudo gli occhi ancora, mi torna in mente sempre quel bambino. Magari se arrivavo un minuto prima, venti secondi prima, non so quanto, ma potevo salvarlo. Ho un senso di colpa”.

Lui si sente in colpa. LUI.

Vorrei che le parole di quest’uomo le sentissero il ministro Piantedosi, la Presidente del Consiglio Meloni, un membro qualunque di questo governo e di una maggioranza costruita sui voti di chi ha chiesto di respingere e affondare queste persone.

Vorrei che le ascoltassero tutte, a lungo, che non dessero loro tregua. Non dovete avere tregua di fronte a queste immagini, a queste parole, a questa dignità enorme, a questa umanità, a questo dolore.

Lorenzo Tosa


sabato 4 marzo 2023

In ricordo di Maurizio Costanzo

 


Costanzo dietro l'angolo

GIO / Mariagrazia Quaranta



IN RICORDO DI MAURIZIO COSTANZO (1938-2023)

Michele Anselmi

Sulla vetrina della libreria Mondadori, sotto i portici di piazza Vittorio Emanuele a Roma, hanno prontamente messo in vista una copia del volume “Smemorabilia - Catalogo sentimentale degli oggetti perduti", 2022, di Maurizio Costanzo. Chissà se andrà subito via, venduto. A 84 anni, dopo un intervento al cuore e qualche seria complicazione clinica, è morto il popolare conduttore televisivo e tante altre cose ancora: giornalista, paroliere, sceneggiatore, produttore, dirigente televisivo, animatore culturale, impresario teatrale, esercente, romanista doc, eccetera. Era “malato” di lavoro, non riusciva proprio a smettere, anche di recente aveva accettato una rubrica settimanale su “L’Espresso” passato di mano dopo l’arrivo del nuovo editore, un po' più di destra del precedente legato a "la Repubblica". 

Costanzo è stato odiato e amato in egual misura: sempre sulla breccia, anche quando l’età avrebbe consigliato un quieto ritiro, come se non avesse mai esaurito la voglia di raccontare, almanaccare, rievocare, commentare eccetera. Ha inventato letteralmente, sul piano televisivo, personaggi come Enrico Brignano, Giobbe Covatta, Enzo Iacchetti, Dario Vergassola, Alessandro Bergonzoni, Valerio Mastandrea, Ricky Memphis, Platinette, Giampiero Mughini, Vittorio Sgarbi, solo per dirne alcuni tra gli infiniti da lui allevati al “Maurizio Costanzo Show”.

Il talk-show diventò, sotto la sua guida, lo specchio pop di una certa Italia trasversale e interclassista, ancora più attendibile di alcune commedie dei fratelli Vanzina; gli piaceva il kitsch, ma sapeva disciplinarlo a uno sguardo sociologico, anche complice e non impietoso, con sorniona acribia da entomologo degli italiani. Inutile ricordare titoli, programmi, successi e sconfitte, donne bionde, imprese giornalistiche e scelte politiche; basterebbe, forse, solo citare il testo scritto per Mina nel 1966, insieme a Ghigo De Chiara, su musica di Ennio Morricone: “Se telefonando". Un gerundio struggente.

Maurizio Costanzo
Franco Bruna





Maurizio Costanzo... non c'è più!
Carrera Arcangelo

Una mia vecchia...ma vecchia caricatura del grande Maurizio Costanzo
Marco D'Agostino



Giannelli






È MORTO MAURIZIO COSTANZO, RE DEI TALK SHOW 
- Giornalista, conduttore tv, autore, sceneggiatore, attore. Aveva 84 anni, era nato a Roma da una famiglia originaria di Ortona, dopo il diploma in ragioneria nel 1956 iniziò giovanissimo la sua carriera di giornalista e, solo pochi anni più tardi, di autore radiofonico e televisivo. Si sposa nel 1963 con la fotoreporter Lori Sammartino. In seguito, dal 1973 al 1984, è stato invece coniugato con la giornalista Flaminia Morandi, dalla quale ha avuto due figli: Camilla e Saverio, oggi regista cinematografico e di serie televisive. Costanzo e la Morandi si sono poi separati alla fine degli anni settanta. In seguito nel 1978 ha iniziato una relazione con l'attrice, regista, sceneggiatrice e doppiatrice Simona Izzo, con la quale ha convissuto dal 1983 al 1986. Il 7 giugno 1989 si è sposato con la conduttrice televisiva Marta Flavi, dalla quale ha divorziato nel 1995. Infine, il 28 agosto 1995 si è sposato con Maria De Filippi. Il matrimonio venne celebrato con rito civile presso il Comune di Roma dall'allora sindaco Francesco Rutelli. Nel 2002 la coppia prese in affido, e poi in adozione, un bambino. Cresciuto con il sogno di diventare giornalista, intraprende la sua carriera nel 1956, a soli diciotto anni, come cronista nel quotidiano romano “Paese Sera”. Nel 1957 entra a parte della redazione del “Corriere Mercantile di Genova”. A 22 anni comincia a collaborare con “TV Sorrisi e Canzoni”, intervista fra l'altro Totò; pochi anni più tardi, nel 1960, diventa caporedattore della redazione romana del settimanale “Grazia”. Nel 1963 esordisce come autore radiofonico per uno spettacolo affidatogli da Luciano Rispoli (allora caposervizio del varietà a Radio Rai) dal titolo “Canzoni e nuvole”, condotto da Nunzio Filogamo. Nel 1966 è coautore del testo della canzone “Se telefonando”, scritto insieme con Ghigo De Chiara, con musica di Ennio Morricone e portata al successo da Mina.
Costanzo è anche co-ideatore del personaggio “Fracchia”, creato e impersonato da Paolo Villaggio, che lui stesso scopre nel 1967 e incoraggia a esordire in un cabaret di Roma. Nel 1969 scrive il copione dell'originale televisivo "Sposarsi non è facile" per la rubrica RAI “Vivere insieme” di Ugo Sciascia. Nel 1970 conduce la trasmissione radiofonica di successo “Buon pomeriggio” con Dina Luce. Costanzo ha firmato decine di programmi radiofonici e televisivi e di commedie teatrali, ha raggiunto la grande popolarità nel 1976, conducendo in Rai il talk-show “Bontà loro”. È in questo programma che nel 1977 intuisce il grande talento dell'allora semi-sconosciuto Luciano De Crescenzo e ne promuove la sua opera prima Così parlò Bellavista, invitandolo nel suo programma. De Crescenzo può quindi scegliere di dedicarsi solo alla carriera di autore, abbandonando definitivamente la precedente professione di ingegnere all'IBM. Ma il suo nome è legato anche al “Maurizio Costanzo show”, in onda dal 1982 su Mediaset, talk show, registrato al Teatro Parioli di Roma, di cui Costanzo è diventato anche direttore artistico dal 1988 al 2011.  Dal Maurizio Costanzo Show, che diventa il "salotto mediatico" più importante e influente della televisione italiana, muovono i loro primi passi nella celebrità televisiva - e non solo - personaggi come Vittorio Sgarbi, attori come Nik Novecento, Valerio Mastandrea e Ricky Memphis, autori satirici e comici come Daniele Luttazzi e Alessandro Bergonzoni, cabarettisti come Giobbe Covatta, Enzo Iacchetti, Dario Vergassola, Stefano Nosei e Gioele Dix. Tra i suoi programmi più noti, anche “Buona domenica”. Ha scritto numerosi libri, tra i quali “Chi mi credo di essere” (2004, in collab. con G. Dotto), “E che sarà mai?” (2006), “La strategia della tartaruga” (2009), “Sipario! 50 anni di teatro”. “Storia e testi” (2015), “Vi racconto l'Isis” (2016) e “Smemorabilia”. “Catalogo sentimentale degli oggetti perduti” (2022). Nel 1980, viene coinvolto nello scandalo del ritrovamento della lista degli aderenti alla loggia massonica P2. La sua tessera è la numero 1819 (il suo fascicolo il numero 626) con la qualifica massonica di maestro. Inizialmente nega con decisione l'appartenenza alla loggia (sebbene solo pochi mesi prima avesse fatto sensazione una sua intervista a Licio Gelli, pubblicata sul Corriere della Sera), poi sostiene di essere stato iscritto a sua insaputa, infine ammette la sua partecipazione in un'intervista a Giampaolo Pansa, rilasciata al quotidiano la Repubblica.
Tale ammissione è stata definitivamente ribadita dallo stesso Costanzo di fronte alla Corte d'assise, durante il processo ai capi della loggia massonica, accusati di cospirazione politica. Nel 1986, si candida per il Partito Radicale. Amico del giudice Giovanni Falcone, ospite alle sue trasmissioni, Costanzo si impegnò come uomo e giornalista nella lotta alla mafia. In seguito all'omicidio di Libero Grassi, appena un mese dopo, Costanzo e Michele Santoro realizzarono una maratona Rai-Fininvest contro la mafia. Memorabile rimase la scena in cui Costanzo bruciò in diretta una maglietta con scritto "Mafia made in Italy". Proprio questo suo impegno sembra essere la causa, il 14 maggio 1993, di un attentato: una Fiat Uno imbottita di novanta chilogrammi di tritolo esplose a Roma in via Ruggero Fauro (vicino al Teatro Parioli).
Al momento dell'esplosione erano in transito due autovetture: una Mercedes blu, presa a nolo la mattina stessa, condotta da Stefano Degni, su cui sedevano Maurizio Costanzo (di ritorno dalle registrazioni del Maurizio Costanzo Show) e la sua compagna Maria De Filippi e, a brevissima distanza, una Lancia Thema con a bordo le guardie del corpo Fabio De Palo (rimasto lievemente ferito) e Aldo Re (che subì lesioni legate allo shock). Fortunatamente, non ci furono vittime e gli occupanti della Mercedes rimasero illesi per un ritardo nello scoppio causato dal telecomando e per un muretto di una scuola che fece da protezione all'automobile blindata di Costanzo. Le indagini successive e le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia accertarono che gli autori dell'attentato erano alcuni mafiosi di Brancaccio e che Costanzo era uno dei principali obiettivi da eliminare per Cosa nostra a causa delle sue trasmissioni. Dal momento dell'attentato, Maurizio Costanzo vive sottoposto a un protocollo di protezione.


giovedì 2 marzo 2023

Concorso: 23st World Press Freedom Canada International Editorial Cartoon

 



Free speech or free for all

Intimidation and disinformation have become weapons in the arsenal of politicians and those who seek to control the media narrative.
Donald Trump’s rude behaviour and open disdain for rivals, the media and government institutions has encouraged others, such as Jair Borsonaro, to emulate him.

On average, Trump lied twenty times per day on Twitter and Facebook, bypassing mainstream media organizations that are responsible for checking facts.

Social media companies profit by creating algorithms that divide us and reward fear and anger, rather than accurate information.

Has mainstream media been derelict in its mission as it struggles to remain profitable? How can we filter abuse without curtailing free speech? And if that is at all possible, who would moderate the moderators?

Competition rules

Three prizes will be awarded:
  • First prize worth $1500 plus a Certificate from the Canadian Commission for UNESCO
  • Second prize worth $750
  • Third prize worth $500
All sums are in Canadian dollars. 

Ten additional cartoons will receive an Award of Excellence, which are not remunerated.

Only one cartoon may be submitted by each participant, either in colour or black and white, but must not have won an award previously.

World Press Freedom Canada reserves the right to use the winning cartoons for promotion of the Cartoon Competition.

The winners of the Cartoon Competition will be announced on World Press Freedom Day on Thursday May 3, 2023 and will be advised by e-mail.

The winner’s names and their cartoons will be posted on our website.

The deadline for reception of the cartoon is midnight (Eastern Daylight Saving Time), Friday, April 7, 2023.



Libertà di parola o libertà per tutti

L' intimidazione e la disinformazione sono diventate armi nell'arsenale dei politici e di coloro che cercano di controllare la narrativa dei media.
Il comportamento maleducato di Donald Trump e l'aperto disprezzo per i rivali, i media e le istituzioni governative hanno incoraggiato altri, come Jair Borsonaro, a emularlo.

In media, Trump ha mentito venti volte al giorno su Twitter e Facebook, scavalcando le principali organizzazioni dei media che sono responsabili del controllo dei fatti.

Le società di social media traggono profitto creando algoritmi che ci dividono e premiano la paura e la rabbia, piuttosto che informazioni accurate.

I media mainstream sono stati abbandonati nella loro missione mentre lottano per rimanere redditizi? Come possiamo filtrare gli abusi senza limitare la libertà di parola? E se ciò fosse possibile, chi modererebbe i moderatori?

Regole di concorrenza

Saranno assegnati tre premi:
  • Primo premio del valore di $ 1500 più un certificato della Commissione canadese per l'UNESCO
  • Secondo premio del valore di $ 750
  • Terzo premio del valore di $ 500
Tutte le somme sono in dollari canadesi.

Altri dieci cartoni animati riceveranno un premio di eccellenza, che non viene remunerato.

Ogni partecipante può presentare una sola vignetta , a colori o in bianco e nero, ma non deve aver vinto un premio in precedenza.

World Press Freedom Canada si riserva il diritto di utilizzare le vignette vincitrici per la promozione del Cartoon Competition.

I vincitori del Cartoon Competition saranno annunciati in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa giovedì 3 maggio 2023 e saranno avvisati via e-mail.

I nomi dei vincitori e le loro vignette saranno pubblicati sul nostro sito web .

Il termine ultimo per la ricezione del cartone animato è la mezzanotte (Eastern Daylight Saving Time), venerdì 7 aprile 2023 .

Si prega di inviare il fumetto a : https://worldpressfreedomcanada.ca/cartoon-submissions/