mercoledì 7 gennaio 2015

Gravissimo attentato al giornale satirico Charlie Hebdo

Lutto nel mondo della satira.
Uomini armati hanno attaccato la sede di Parigi della rivista satirica francese Charlie Hebdo, uccidendo 12 persone e ferendone sette in un attacco  apparentemente islamista.
Sono stordita dal tragico attacco al quartier generale di Charlie Hebdo.
È uno shock terribile, una giornata nera per la libertà di parola, stampa e della satira.
I miei pensieri più profondi alle vittime ed alle loro famiglie.

La BBC:
Gunmen have attacked the Paris office of French satirical magazine Charlie Hebdo, killing 12 people and injuring seven in an apparent Islamist attack.
At least two masked attackers opened fire with assault rifles in the office and exchanged shots with police in the street outside before escaping by car.
The gunmen shouted "we have avenged the Prophet Muhammad", witnesses say.
President Francois Hollande said there was no doubt it had been a terrorist attack "of exceptional barbarity".
A major police operation is under way in the Paris area to catch the killers. [...]


BLACK DAY IN THE WORD CARTOON!!..
According to Le Monde, which quoted a police source, Le Figaro, Le Point, and other French news outlets, famous cartoonists Cabu, Charb, Tignous, and Wolinski are dead.
Charb, 47, was the editorial director of Charlie Hebdo. Cabu, 76, was a French cartoonist who worked for Charlie Hebdo and Le Canard Enchainé. Georges Wolinski, 80, also worked for Charlie. Tignous was 57.
(Fonte: DonQuichotte Today)


la prima pagina di Le Monde


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Charlie Hebdo
, conosciuto come "Charlie", è un settimanale satirico senza pubblicità, più volte finito nel mirino dei fondamentalisti islamici per aver pubblicato vignette su Maometto. Il giornale uscì in edicola per la prima volta nel 1970, ispirato a Charlie Brown e sulle ceneri di 'Hara Kiri Hebdo', censurato dopo la clamorosa prima pagina il giorno dopo la morte del generale De Gaulle: "Ballo tragico a Colombey, un morto". Il giornale ha un successo straordinario che dura per qualche anno, fin quando le cause in tribunale non gli rendono la vita impossibile. Abbandonato da molti lettori, chiude nel 1981 dopo 580 numeri. Ricompare nelle edicole 11 anni dopo con ispirazione libertaria e populista, e più volte si scontra con le gerarchie religiose, non soltanto quella musulmana.

Le prime caricature di Maometto risalgono al febbraio 2006, 400.000 copie vendute e un attentato di matrice islamica. A fine 2011, la redazione viene completamente distrutta da un incendio doloso e il sito del giornale piratato dopo un numero speciale denominato 'Sharia Hebdo'. Temporaneamente, la redazione si trasferisce nei locali del quotidiano Liberation, per poi migrare in nuovi locali. Ancora nel settembre del 2012, la sede fu blindata dalla polizia dopo le minacce per la pubblicazione di vignette ispirate al film anti-islam "L'Innocenza dei musulmani" che all'epoca stava infiammando il mondo islamico. Charlie Hebdo ha una tiratura media settimanale di 100.000 copie, con 15.000 abbonati.
(Ansa)



martedì 6 gennaio 2015

Il premio delle Nazioni Unite "Ranan Lurie 2014"

The Ranan Lurie Political Cartoon Awards were created in 2000 to recognize cartoons that "enhance, explain and help direct the spirit and principles of the UN.
"Dal 2000  a dicembre si conosce l'esito del premio annuale delle Nazioni Unite  alle vignette satiriche The Ranan Lurie Political Cartoon Awards.
I lavori partecipanti al concorso devono riflettere l'importanza della dignità umana , il rispetto reciproco e l'amicizia delle nazioni, come pure la considerazione economica e la responsabilità ambientale. Il tema è a piacimento dell'artista.
Per il 2014 tre grandi premi e 10 citazioni per l'eccellenza:
http://lurieunaward.com/2014winners_wl.html


1 Premio

Mike Luckovich
Publication:
The Atlanta Journal-Constitution

USA



2 Premio

domenica 4 gennaio 2015

Artefacto 64

Queridos amigos,

Después de mucho tiempo de ausencia, vuelvo con la revista virtual Artefacto, debido que mucha gente me lo pedía. He retomado la revista y ahora podrán descargarla gratuitamente desde el blog: http://revistavirtualartefacto.blogspot.com/

Dear friends,

After a long time of absence, I return to the online magazine artifact due to many people asked. I picked up the magazine and now you can download it free from the blog:  http://revistavirtualartefacto.blogspot.com/

Thank you!!

Omar Zevallos


sábado, 3 de enero de 2015

ARTEFACTO Nro. 64

Volvió la revista virtual gratuita ARTEFACTO, con una entrevista al humorista gráfico argentino Sergio Langer que nos cuenta su trayectoria en este campo; además, una nota que recuerda al genial humorista español Máximo. También recogemos el anuncio del regreso del Corto Maltés y el portafolio de Quiles, ese ilustrador que ha generado polémica con sus dibujos.
Pueden descargarla desde aquí:
https://drive.google.com/file/d/0Byi4elVrQe0DZWFKSW95R3VtNHc/view?usp=sharing

He turned ARTEFACTO free online magazine, with an interview with Argentine cartoonist Sergio Langer tells us his experience in this field; also a note that reminds the great humorist Spanish Maximo. We also collect the announcement of the return of Corto Maltes and portfolio Quiles, the illustrator who has created controversy with his drawings.
You can download it here:
https://drive.google.com/file/d/0Byi4elVrQe0DZWFKSW95R3VtNHc/view?usp=sharing


Torna la grande rivista Artefacto  di Omar Zevallos, dopo un anno e mezzo di assenza.
 Bentornata!!
Si inizia con una lunga intervista  al cartoonist argentino Sergio Langer, al triste commiato all'artista spagnolo Maximo, il ritorno di Corto Maltese e alle opere  di Quiles, un autore che genera contestazioni con le sue opere.

Ma voglio salutare questa gradito ritorno con alcune opere del bravo Omar Zevallos: due caricature , l'evoluzione e gli auguri per un buon 2015!

caricatura di Angel Boligan
caricatura di Leonardo Rodriguez


Evoluzione



¡FELIZ AÑO NUEVO PARA TODOS!!!

Grecia: Il leader di Syriza fa sognare gli elettori


fire works
BY JOEP BERTRAMS, THE NETHERLANDS - 12/30/2014

La mina-Grecia torna a preoccupare i mercati e mette a repentaglio il timido +2% che fino ad ora Piazza Affari era riuscita a difendere nel corso del 2014. Nel mezzo di una seduta fiacca per il clima festivo tra Natale e Capodanno, la giornata passa agli annali per l'incapacità del governo greco di Antonis Samaras di far passare il suo candidato alla presidenza della Repubblica, Stavros Dimas.

In Parlamento, la coalizione di governo non è riuscita a trovare i 180 voti necessari all'elezione dopo le fumate nere dei giorni precedenti, quando la maggioranza necessaria era ancor più ampia. Ora, il Parlamento dovrà essere sciolto entro dieci giorni e si andrà ad elezioni anticipate, probabilmente il 25 gennaio e il 1 febbraio. Il voto potrebbe tradursi in una vittoria della sinistra di Syriza guidata da Alexis Tsipras, ma gli addetti ai lavori invitano alla cautela. 
(fonte)


Avant Premier
Michael Countouris



“Basta sacrifici e meno debito” Tsipras fa sognare gli elettori con l’Ue trattativa durissima (ETTORE LIVINI).
30/12/2014
ATENE – «Oggi è una giornata storica. Il futuro è iniziato e grazie al voto dei greci presto manderemo in archivio la parola austerità». Cinque anni fa Alexis Tsipras militava in un partito che raccattava a stento il 4,9% dei consensi. Oggi la sinistra di Syriza è in testa a tutti i sondaggi con 3-6 punti di vantaggio su Nea Demokratia il centrodestra del premier Antonis Samaras. E il 40enne che vuole rivoltare l’Europa come un calzino ha lanciato ieri sera in un bagno di folla al teatro Keramikos il programma elettorale e le parole d’ordine che potrebbero cambiare davvero la storia della Grecia e del Vecchio continente.
«L’Europa deve mettersi in testa una cosa. Quello che conta in democrazia è il voto. E il futuro del mio paese lo decideranno i miei concittadini e non i falchi dell’euro », ha esordito. Compito dei greci è scegliere «tra nuovi tagli e la Troika o la speranza».

Il 25 gennaio, visto da questa sala che trabocca di passione, è già diventato una sorta di catarsi. «Oggi è l’inizio della fine di chi ha portato la Grecia nel baratro — assicura l’enfant prodige della sinistra europea ai militanti del partito — . Il bello è che il premier e i politici che hanno causato la crisi si presentano come i salvatori della patria dandoci lezioni di europeismo. Ridicolo, visto che arrivano da chi (leggi Samaras, ndr .) è passato in una notte da paladino del fronte anti-Troika a miglior amico di Ue, Bce e Fmi». Applausi.
La strada, lo ammette anche Tsipras in camicia bianca quasi renziana, «non è facile». Prima c’è da vincere le elezioni (continua)




Fear VS hope
Sofia Mamalinga
02 Jan 2015

Tsipras di sana e robusta costituzione 
Il leader di Syriza ha sintetizzato in 40 punti il suo programma. Sono idee intelligenti espresse con semplicità a dir poco disarmante. Fanno sconti a nessuno, ma neppure tagliano le gambe a qualcuno. Appartengono nel suo fondamento a quella giustizia naturale da moltissimi decenni sparita, trasformata, artefatta non solo in Grecia, ma nella gran parte d’Europa e soprattutto nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo.  Ciò non significa, purtroppo, che in caso di vittoria il programma sarà rispettato (sarebbe troppo bello per esser vero), ma intanto la semplicità d’esposizione e l’armonia che accomuna i principali diritti del cittadino con la dignità della persona sono ottimi indizi di  realizzazione possibile. Era da tempo che non avvertivo questa sensazione. Ho letto i paragrafi dal primo all’ultimo con lo stesso affascinante piacere con cui si leggono le pagine di un libro che vorremmo far durare tanto. Ciascuno dei 40 punti è scritto con pochi termini racchiusi in frasi brevi comprensibili per chiunque.
Mi ricordano lo spirito e il modo con cui è scritta la mia Costituzione, ecco perché quel programma mi piace un sacco.
3 gennaio 2015

sabato 3 gennaio 2015

2° Concorso vignette: "Le Api per un'agricoltura durevole"

2° Concorso vignette: "Le Api per un'agricoltura durevole"


VOTA LE TUE VIGNETTE PREFERITE
1. scegli tre vignette ognuna di un differente autore
2. invia un'email, indicando il tuo nome e cognome e solo il numero e titolo delle vignette scelte, a:
N.B: saranno considerate valide solo le email:
- complete di nome e cognome del mittente;
- contenenti  tre preferenze di tre differenti vignette;
- spedite entro le ore 24:00 del 4 gennaio 2015;
Per ogni indirizzo di posta sarà accettata solo la prima email per ciascun mittentesono pertanto da evitare ripetute espressioni di preferenze effettuate dallo stesso indirizzo email, anche nel caso in cui esse siano sottoscritte da soggetti diversi. 

45 sono le vignette tra cui scegliere
ecco il link  dove potete vedere tutte le altre

Queste sotto quelle degli amici in gara :
N°31 - Titolo: Giulietta SpA - Autore: Ingrami Gianlorenzo


N°21 - Titolo: Vero paradiso - Autore: Fusi Marco



Image 11 of 45 N°11 - Titolo: Le leggi delle api - Autore: Vanessi Pietro



N°25 - Titolo: Essere o non essere... un'ape? - Autore: Fioretti Giovanni



N°5 - Titolo: Cuoca - Autore: Audisio Giovanni

venerdì 2 gennaio 2015

Petit cadeau in ritardo di Sergio Staino

Anzi due.
Doveva arrivarvi per la notte di fine d'anno ma l'ingolfamento di internet me lo ho a arricchito. Ve lo mando adesso perché non vi sentiate discriminati da quelli a cui è arrivato (o vi sentivate fortunati?). Un Riondino strepitoso che ci racconta in musica l'autunno trascorso e l'ottavo episodio dell'appassionante saga dei "Cinegiornali dell'era Renzi" di Paolo Hendel. Strano questo riavvicinamento ideale dell'antica coppia fiorentina, vero?

Baci,
Sergio







Riondino: https://www.youtube.com/watch?v=S1e1-ehPxrA&feature=youtu.be




Hendel: https://www.youtube.com/watch?v=3_2rUNkJDzs



lavoro in esportazione di civiltà
Sul Venerdì di Repubblica del 19 dicembre. #torturecia





Ritratto di Tomás Maldonado


 Il 9 novembre  su la Repubblica un grande ritratto di Riccardo Mannelli
e l'intervista di Antonio Gnoli
a Tomás Maldonado





Tomás Maldonado: "Quanti scontri con Fontana e Borges, noi astrattisti eravamo inflessibili"

L'ideatore dello spazialismo? "Non lo capivo". Lo scrittore? "Establishment letterario". Il designer e critico di origine argentina ricorda gli esordi, gli incontri, le avanguardie e le esperienze accademiche


di ANTONIO GNOLI

TOMÁS Maldonado è nato a Buenos Aires. Ha girato il mondo. Negli anni Settanta ha preso la nazionalità italiana. È un signore elegante: alto (supera il metro e novanta); agile (non dimostra i suoi 93 anni); autorevole (anche nel modo in cui la lingua italiana  -  ne conosce cinque  -  riverbera echi sudamericani). Parliamo a lungo nella sua casa milanese. Noto la sicurezza dei gesti. L'assenza di fatica. La curiosità razionalista che lo invade ogni qualvolta deve fornire o chiedere una spiegazione. 

Alla fine mi fa vedere una foto. Si tratta di un ricevimento nell'allora nascente università di Ulm. Con Maldonado trentenne c'è un ometto di spalle in abito da sera: Martin Heidegger.

giovedì 1 gennaio 2015

quello che butterei con l'anno vecchio

Cari Amici,
voglio concludere l'anno condividendo con voi una carrellata di vigne apparse stamattina sul Fatto Quotidiano e che accompagnavano il testo di Daniela Ranieri.

Per chi se lo fosse perso, il testo è allegato più sotto.

Un abbraccio e un augurio per un ottimo 2015!
ciao
Marilena

Marilena Nardi



Alluvioni Le tragedie del 2014 mettono i politici di fronte al vero problema. Non è che c’è troppo cemento: è che non si costruisce in discesa.
ANO Acronimo per Agenzia Nazionale per l’Occupazione prevista dal Jobs Act. Serve altro?
Annuncite Sindrome renziana di promettere le riforme senza farle. Non si capisce perché per alcuni sia una cosa negativa.
Articolo 18 Non è vero che al Pd

Stargate: a jump in 2015

Stargate: a jump in 2015

The Invisible 
Homeless at Christmas

Welcome to Bethlehem


Un salto nel nuovo anno con Paolo Lombardi autore di questi ottimi disegni!

Buon 2015 a tutti!

mercoledì 31 dicembre 2014

I posts più popolari del 2014

323 POSTS

Primo in classifica  è lui si ...RENZI 




Secondo: la7 ed i problemi tra i suoi personaggi 





Terzo : la chiusura dell'Unità






Quarto: il maglioncino rampante, Marchionne






Quinto: "Rottama Italia"



Sesto: Putin e L'Ucraina




Settimo: La Ministra





Ottavo: la strage continua nel Mar Mediterraneo




Nono: La World Cup






Decimo: Il cubo di MrGigiotto




Undicesima la vignetta sul prezzo degli F35 di Bado





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Tra i ritratti di Mannelli 







Tra i Concorsi






Tra i Ciao



e il grande Robin Williams

martedì 30 dicembre 2014

Buduàr 21





COPERTINA DI FABIO MAGNASCIUTTI
così. Questo è il terzo Natale che passiamo insieme a Buduàr. Davvero un traguardo importante, anche se speriamo, in cuor nostro, che sia solo una piccola e minima tappa di un lungo cammino che abbiamo intrapreso.
Crescono i visitatori dall’estero (una buona forma di turismo anche questa), ma a breve siamo convinti cresceranno anche i lettori in Italia.
Abbiamo in serbo alcune sorprese che