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venerdì 10 ottobre 2014

Rottama Italia: 16 autori e 13 vignette

Cari amici,
vi invio un testo che Carlin Petrini ha scritto per "Rottama Italia", un insieme di testi e vignette curato da Tomaso Montanari e da me comprendente molti contributi scritti e disegnati sul tema del decreto Sblocca Italia formulato dal governo Renzi. Vi invierò al più presto le indicazioni per potere scaricare il tutto. Intanto spero vi faccia piacere questa anticipazione che fra l'altro è lo scritto di chiusura dell'intero pamphlet.
Credo che questo di Carlin sia un contributo davvero interessante non solo per noi legati alle problematiche di Slow Food e di Terra Madre, ma per tutti quelli che hanno a cuore il futuro della nostra Italia. Personalmente lo sottoscrivo parola per parola, compreso anche l'accorato appello a Renzi con cui si chiude lo scritto. Un appello che ricorda a Matteo le tante promesse e dichiarazioni fatte al momento delle primarie con Bersani e che ora sembrano del tutto dimenticate.
Sperando anche di strapparvi un sorriso vi allego la vignetta fatta per Left di sabato prossimo.
Ciao,
Sergio



Rottama Italia 
Sedici grandi "firme" prendono posizione sul decreto "Sblocca-Italia", che -nel tentativo di "rilanciare" l'economia italiana- rischia di essere un pesante contributo alla devastazione del paesaggio, e un regalo alle lobby.
Un libro -corredato da 13 vignette dei più graffianti autori satirici italiani- disponibile gratuitamente in formato pdf, affinché -mentre il decreto viene discusso in Aula-, si apra il dibattito nel Paese e lo Sblocca-Italia (che in realtà è un "Rottama-Italia") si possa fermare

giovedì 27 marzo 2014

La ministra Maria Elena Boschi




 PORTOS / Franco Portinari
This entry was tagged Ministra Maria Elena Boschi, riforme, riforMiss.


«Questo gruppo dirigente è totalmente nuovo ed è la debolezza di fondo che Renzi paga. Ci sono ministri, come la Boschi, che non hanno mai lavorato. Il problema non è l’età, la competenza, o il fatto che sia donna, è che questo gruppo politico è arrivato lì senza essere stato votato. Berlusconi diceva “a sinistra non hanno mai lavorato” e nel caso di Renzi è vero, il nostro premier non ha mai fatto un minuto di lavoro».
Ha fatto il sindaco. Non era renziana, lei?
«Io sono una supporter di Renzi della primissima ora. Lo appoggiavo perché diceva “cambio l’establishment, cambio le regole”... Poi però ha deciso di andare a Palazzo Chigi senza passare per il voto e ha ricompensato tutti, compreso Civati. Ha tradito la promessa di cambiamento e la pagherà. Sono addolorata. Renzi si sente un leone rampante, ma ha i piedi d’argilla».
Le è piaciuta l’imitazione della Boschi?
«La satira tutti dobbiamo subirla. Io ne ho avuta a pacchi, non ci può essere un doppio standard. A me mi fanno sempre brutta, meridionale, con un occhio storto. A lei la fanno pure bella! Ci sta».
Lucia Annunziata da Il guaio dei Renziani -Il Corriere.it 14/03/14





 la ministra...
Riccardo Mannelli

 
domenica 9 marzo 2014
MASTERCHEF ITALIA
"Vai avanti te che domani è l'8 marzo" deve aver detto Renzi alla Boschi.
Triste e imbarazzante esordio del Ministro per le Riforme che tenta di giustificare la mancata eppur doverosa marcia indietro nella nomina del sottosegretario Francesca Barracciu (PD), inquisita per una faccenda di rimborsi e già fatta dimettere dalla candidatura alla Presidenza della Regione Sardegna, dopo il corretto ritiro delle deleghe al neo sottosegretario Gentile (NDC), coinvolto in indebite pressioni sul giornale "l'Ora della Calabria".
Uber





VAURO



http://www.corriere.it/politica/14_marzo_12/annunziatail-guaio-renziani-sono-inesperti-potere-bb42fa8e-a9b7-11e3-9476-764b3ca84ea2.shtml


QUEI POLITICI CENSORI CHE NON CAPISCONO COSA SIGNIFICA LA SATIRA (Curzio Maltese)
21 marzo 2014


Tiziano Riverso

Krancic

venerdì 21 marzo 2014

Governo Renzi

Serenata ... la prima volta di Delrio
Marilena Nardi 
 

Governo selfie*
Fiducia-selfie*.
Mauro Biani
*selfie.


la squadra

La squadra
Giurarono.
Mauro Biani


La squadra
Bertelli

il programma

Il programma punto per punto
Riccardo Mannelli


Parola
cecigian


Fretta
cecigian


Mensilità
cecigian


Task forse
fabiomagnasciutti


GIULIANO, GREGORIANO, ...
Trenta dì conta novembre con april giugno e settembre, di ventotto ce n'è uno, tutti gli altri ne han trentuno.
Possibile che Renzi non conoscesse questa filastrocca prima di imbarcarsi nella improbabile promessa di una riforma al mese?
Adesso deve correre ai ripari, o accorcia le riforme o allunga i mesi non c'è scampo.
Gianfranco Uber

 pubblicitario...
di Mario Airaghi


Membra di partito
Kurt


 Romaniello

i soldi


Renzi promette un grosso taglio al costo del lavoro e al cuneo fiscale ma ancora non svela quali altri tagli sarà costretto a fare per mantenere la promessa.
 Gianfranco Uber


VAURO


Pinocchio
Riverso


 PORTOS / Franco Portinari
This entry was tagged 5Mld, Cuneo, Governo Renzi, Padoan, taglio 7.


Renzi promette
Tullio Boi

le figure

 
Nico Pillinini

 PORTOS / Franco Portinari
This entry was tagged Ministra Maria Elena Boschi, riforme, riforMiss.


UNA VOCALE TI CAMBIA IL MINISTRO
BENI CULTURALI
L'importante è annaffiarli spesso.
Roberto Mangosi


Surrealismo
Salva Roma” e 44 in fila per due.
Mauro Biani

 
Nico Pillinini
 
 

 SERGIO STAINO
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Nota

Troppo Gentile si è  dimesso...



 PORTOS / Franco Portinari
This entry was tagged Gentile, Governo Renzi, nobel al Cav., SOTTOSEGRETARIO.


ROTATIVE DENTATE
Il Senatore NCD Gentile, neo sottosegretario allo sviluppo, respinge le accuse di aver fatto pressioni sull'editore dell'Ora di Calabria Luciano Regolo per non far uscire una notizia riguardante il figlio.
Vero o non vero di fatto il giornale non è uscito per un guasto improvviso alla rotativa.
 Gianfranco Uber

giovedì 13 marzo 2014

King Renzi

King Renzi, l'ascesa
Marilena Nardi

venerdì 21 febbraio 2014
L'EREDE
E' nato il Governo Renzi. Tenuto figurativamente in braccio da Napolitano il novello Presidente del Consiglio ha presentato la tanto attesa lista dei Ministri. Parità esatta di genere, qualche tributo al bilancino della maggioranza e molte novità. Ora non si può che attendere.
Gianfranco Uber 


giovedì 20 febbraio 2014
PIM PUM PAM
Dategli cinque minuti e vi improvvisa una rappresentazione con i fiocchi.
Gianfranco Uber


L'incarico
CeciGian

La consultazione
"Eccoci qua".

Il presidente Giorgio Napolitano scruta il volto aperto, franco, dell'interlocutore.

"Allora, sono veri" pensa.

E' curioso, aveva sempre creduto che tutti quei nei fossero falsi, uno dei tanti camuffamenti per guadagnarsi la simpatia degli elettori di destra. Un novello Bruno Vespa, insomma. Certo, non il peggiore degli stratagemmi che questo ormai navigato politico aveva messo in atto nella sua trionfale carriera.

"Lo facevo più alto" riflette ancora, tra sé e sé.

Però, che portamento. Dritto e orgoglioso. Mica come quegli altri del cosidetto centrosinistra. Sempre buoni a sottilizzare, far strategie, puntualizzare. Ora finalmente eccolo qua, per la prima volta, un candidato vero, uno che l'Italia la può cambiare, eccome. Fronte alta, sguardo diretto, fose solo quel labbro, vabbuò, mica si può essere perfetti. Mica stiamo qui a fare concorsi di bellezza. Anche se l'occhio vuole la sua parte.

"E ce l'ha insegnato bene, quello là, quello di Arcore", rimugina, presidenziale.

Quello si è sempre circondato di bellezza, magari cafona, ma incontestabilmente lontana dal grigiore degli avversari. una politica frizzante, rapida, decisionista, sempre pronta al luccichio delle pajettes e dei riflettori. Sempre adeguatamente distante dai problemi della povera gente. Ma facendo sempre intendere che per lui erano la priorità più grandi. Un guitto, insomma. Con al posto degli applausi i voti, mannaggia a lui.

"E questo qui ha imparato la lezione" sentenzia infine, preparandosi a prendere la parola, per formulare la sua proposta.

Un leggero colpo di tosse per schiarirsi la voce, un rapido movimento di assestamento sulla poltrona, e il Presidente è pronto per pronunciare le fatidiche parole.

"L'ho chiamata per chiederle se è disponibile a guidare il prossimo governo, caro Dudù".
CeciGian



Il mostro di Firenze
PORTOS / Franco Portinari




Natangelo

Natangelo




Renzi
Tiziano Riverso


VAURO



Giannelli - Corriere della sera



Giannelli - Corriere della sera


Sciò
Matteo Bertelli



sarò bravo
fabiomagnasciutti

between the Lines
fabiomagnasciutti


Nico Pillinini



la copertina per Internazionale di Makkox
24 febbraio 2014
Le copertine di Internazionale, questa come le precedenti, nascono in modo molto particolare e specifico rispetto al resto della mia produzione, che ha perlopiù genesi assolutamente intima e solitaria. Funziona così: Giovanni De Mauro, direttore della testata, mi chiama e mi fa “mi piace come disegni Matteo alla Hergé”. Io dico: “chi?” Lui fa: “mi piace come usi la ligne claire per ritrarlo, e poi quel cagnetto Milou che gli metti sempre appresso…”. Io faccio “ma di che cavolo parli, Giova’?” Lui mi domanda “allora hai una qualche illuminazione per ‘sta copertina su Renzi?”. Io rifletto due minuti e faccio “cazzo: facciamolo come Tintin!” Lui conclude “ggenio! sapevo ti sarebbe venuto in mente qualcosa”. Poi riaggancio il cell e, pervaso dalla sensazione di essere stato violato in qualche modo misterioso, vado ad accucciarmi sotto la doccia bollente abbracciandomi le ginocchia.
Makkox




L'incarico giovane
Kurt

Puppet Show
Kurt



 Roberto Mangosi www.enteroclisma.com


15/02/2014
Cartellino Giallo
«Se andassi mai al governo» disse un giorno Matteo Renzi quando già non pensava ad altro, «mi ricorderei di avere fatto l’arbitro di calcio. Sui campi di provincia, a diciotto anni, in mezzo a giocatori più grandi e grossi di me. Lì ho capito l’importanza di tirare fuori il primo cartellino giallo entro il ventesimo minuto. Solo se la afferri subito, la partita non ti sfuggirà di mano. Oggi la luna di miele di un presidente del Consiglio non dura più cento giorni, ma cento ore. Io presenterei i miei provvedimenti choc al primo Consiglio dei ministri. Anzi, li leggerei in Parlamento al momento della fiducia: prendere o lasciare».

Ci siamo, anche se il modo ancor ci offende. Renzi si gioca il suo futuro, e forse un po’ del nostro, nelle prossime cento ore. Rottamare D’Alema, Bersani e Letta, in fondo, era la parte più facile del lavoro. Da lui adesso ci aspettiamo la rottamazione vera. Cartellino giallo al clero laico e inamovibile degli alti burocrati di Stato, garanti di un immobilismo che ormai arricchisce soltanto loro. Cartellino giallo al cumulo tossico di spesa pubblica, in espansione inarrestabile da oltre mezzo secolo, come il suo specchio fedele: le tasse. Cartellino giallo alla piovra delle leggi e dei cavilli che ha trasformato i cittadini in sudditi. Ma anzitutto cartellino giallo, anzi rosso, alle facce di un’altra, e bassa, stagione. Se nel nuovo governo trovassero posto gli stessi Alfano e gli stessi Lupi di quello vecchio, persino qualche simpatizzante di Renzi comincerebbe a pensare che non c’era alcun bisogno di cambiare governo.
Massimo Gramellini 





mi gioco la faccia
Riccardo Mannelli


 Pensata da Tullio Boi, disegnata da  Umberto Romaniello