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giovedì 24 novembre 2016

Roma: "Riso amaro, mai più violenza contro le donne "


"Riso amaro, 
mai più violenza contro le donne ",
 la mostra ideata e curata da Julio Lubetkin 








La mostra "RISO AMARO. Mai più violenza contro le donne" a Roma al Centro Euroma 2, Viale Oceano Pacifico 83, dal 24 novembre al 4 dicembre.
A cura di Julio Lubetkin, con disegnatrici e disegnatori di tutto il mondo: Marghe Allegri, Altan, Samanta Sam Bartolucci, Mauro Biani, Luca Bertolotti, Massimo Bucchi, Bruno Bozzetto, Angel Boligan, Pat Carra, Lido Contemori, Deco Inkspinster, Marco De Angelis, Liza Donnelly, Fabio Magnasciutti, Marilena Nardi, Elena Ospina, Josè Palomo, Gianfranco Passepartout, Andrea Pecchia, Marlene Pohle, Cristina Sampaio, Sergio Staino, Mauro Talarico, Omar Turcios, Lucio Trojano, Silvia Ziche ...
il catalogo della mostra,



Scrive l'organizzazione sulla sua pagina FB:

"Mai come questa volta, abbiamo avuto tanta difficoltà a preparare il Festival. Tutto parte dalla tematica del 14° Festival Internazionale di Humor Grafica. Come è la nostra abitudine la Mostra la realizziamo invitando personalmente gli autori, che variano di volta in volta.
Non per giustificarci, volevamo invitare tutti, ma problemi di spazio per esporli, ci lo vietavano. Dopo,ed era molto importante per noi ,vista la tematica, abbiamo deciso come caratteristica fare una scelta importante, per noi normale, quella di coinvolgere per questa Mostra, come mai fatto in nessun evento di humour nel Mondo, dove quasi la metà degli autori presenti , sono disegnatrici e illustratrici di diverse latitudini. Questo ci ha obbligato per forza delle cose fare delle scelte. Alla fine, ci auguriamo di avere preparato un nuovo evento atipico, originale e molto rappresentativo. Sono in tutto 62 autori di 24 paesi, che sotto il titolo di RISO AMARO, ci raccontato con i loro disegni un “ Mai più violenza contro le Donne”."






In occasione della 14esima edizione del Festival Internazionale di Humour Grafico si è scelto di dedicare la rassegna al tema della violenza maschile, intitolando l’evento Riso Amaro e sottotitolandolo Mai più violenza contro le donne. Parafrasando il titolo di uno storico film italiano vogliamo così provare ad affrontare un argomento tanto serio quanto attualissimo, nella convinzione che la satira declinata in forma grafica possa svolgere – come storicamente è il suo ruolo – una importante funzione di riflessione e di denuncia, a maggior ragione rispetto a un crimine che trova sempre più riscontri e vittime nel nostro vivere quotidiano. Del resto, è la mission di ogni edizione del Festival Internazionale di Humour Grafico quella di stimolare la fantasia di umoristi, illustratori, caricaturisti nell’ambito di un unico tema, ben specifico. In queste occasioni autori/artisti di tutto il mondo sembrano percorrere su un’unica corsia ben definita una strada popolata da immagini provenienti da tutte le latitudini del pianeta. Il Festival così si trasforma in una autentica vetrina, dove autori e opere si confrontano con la complicità dello spettatore in visita: una manifestazione dove il protagonista è l’autore e chi ha organizzato la sua presenza solo il veicolo-motore di uno spazio messo a disposizione per un confronto fra idee, satira e humor grafico. Per noi che abbiamo fatto nascere e viviamo il Festival in tutti i suoi momenti (dalla ricerca attenta dei possibili protagonisti, passando poi alla preparazione per arrivare all’ultima fase del suo svolgimento) non si tratta certo di una operazione commerciale, vista la nostra natura di organismo no profit, quindi senza fine di lucro. Ci sentiamo, altresì, a pieno titolo ricercatori delle migliori espressioni proprie dell’humor internazionale, e la nostra storia - ormai pluriennale - dimostra come possiamo definirci soddisfatti del lavoro fin qui svolto visto che possiamo affermare di essere riusciti a raggiungere il traguardo che ci prefiggevamo. Questa ultima edizione della kermesse – data la delicatezza dell’intento rispetto all’argomento affrontato – rappresenta come meglio non si potrebbe il coronamento del nostro impegno. Non ultimo per importanza nello svolgimento di questo evento, la sensibilità ed il contributo delle Sezioni soci Unicoop Tirreno. Tratto importante di quest’ultimo Festival è quello di avere cercato (e ottenuto, con grande entusiasmo) la partecipazione di Autrici e Autori da tutto il mondo in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, indetta dall’Assemblea Generale dell’ONU nel 1999 ma in Italia celebrata solo dal 2005. Un modo concreto di rendere onore ed esprimere solidarietà a tutte quelle donne vittime di violenze, in Italia e nel mondo: picchiate, umiliate, torturate e anche uccise, in molti casi davanti ai loro figli. Una carneficina che deve finire anche attraverso l’uso dell’ironia, forma d’arte capace di disarmare un numero infinito di ingiustizie, fin dall’alba dell’umanità.
 Julio Lubetkin - Direttore del Festival Internazionale di Humor Grafico


RISO AMARO
MAI PIÙ VIOLENZA CONTRO LE DONNE
Le opere esposte in questa 14esima edizione del Festival Internazionale di Humor Grafico provengono da ben 24 Paesi: Argentina, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Cuba, Ecuador, Egitto, Francia, Iran, Italia, Kosovo, Messico, Perù, Polonia, Portogallo, Russia, Spagna, Stati Uniti, Turchia , Ungheria, Venezuela. 
Hanno disegnato: 
Doaa Eladl, Adriana Mosquera/Nani, Pat Carra, Maria Josè Moquera/Sex, Ann Telnaes, Vilma Vargas, Elena Ospina, Marilena Nardi, Teresa Sdralevich, Cristina Sampaio, Marlene Pohle, Firoozeh Mozaffari, Samanta Bartolucci, Silvia Ziche, Liza Donnelly, Margherita Allegri, Anne Derenne/Adene, Elisabetta Decontardi/Deco, Halina Kuznicka, Patriycja Longawa, Rayma, Ana Pili, Maria Centeno, Cintia Bollo, Menekse Cam, Marina Bondarenko, Altan, Dalcio Machado, David Vela, Lucho Rossell, Oguz Gurel, Biratan Porto, Bruno Bozzetto, Mauro Biani, Angel Boligan, Karry, Ares, Omar Zevallos, Jaume Capdevilla/Kap, Gergely Bacsa, Klaus Pitter, Andrea Pecchia, Lido Contemori, Passepartout, Victor Bogorad, Victor Velez/Chubasco, Murat Ahmeti, Marco De Angelis, Luca Bertolotti, Dario Castillejos, Fabio Magnasciutti, Sergio Staino, Cristobal Reinoso/Crist, Mauro Talarico, Omar Turcios, Idigoras & Pachi, Maryam Seifollahi, Yayo, Lucio Trojano, Massimo Bucchi, José Palomo, Alex Falco.
La Mostra è a cura dell’Associazione Culturale Festival Grafico.
 Sito Web : www.festivalhumorgrafico.eu
 Facebook : festivalhumorgrafico
 Ideazione e direzione artistica: Julio Lubetkin
Consulenza artistica: Marilena Nardi
Progetto grafico e impaginazione: Luca Bertolotti
In copertina: illustrazione di Marilena Nardi - Italia
 In controcopertina : illustrazione di Doaa Eladl - Egitto
Stampa : Alegraf Stampa S.r.l. – Roma
Un particolare ringraziamento agli autori, a Laura Contemori ed Evelina Eroe per le traduzioni, a Tiziano Marelli per i testi, al Salon Internacional de Humor Grafico de Peru, Lucio Trojano, Marco De Angelis, Lido Contemori, Omar Zevallos.


la controcopertina di Doaa Eladl
«Sono partito da un concetto semplice: chi fa del male a una donna, prima ancora che malvagio, è stupido, non ragiona. Perciò l’immagine che mi è venuta in mente è quella del cervello. Ho disegnato due facce, una con un cervello grande, quello della donna, e una con un cervello piccolo, quello dell’uomo. Quando ci si sente inferiori, si prova invidia e rancore, è questo il fulcro della questione, è l’idea semplice che sta dietro al disegno che ho realizzato per la mostra Riso Amaro». Alla domanda “qual è la prima idea che gli è venuta in mente quando Julio Lubetkin – del Festival Grafico Associazione Culturale e direttore artistico del Festival Internazionale di Humour Grafico – l’ha invitato a disegnare sul tema della violenza sulle donne, risponde per direttissima, da par suo, Bruno Bozzetto, disegnatore e regista (con il corto Mister Tao vinse nel 1990 l’Orso d’oro al Festival di Berlino), maestro del cinema d’animazione che a 78 anni non smette di incantare con una tecnica di disegno che ha fatto storia.

L’inventore del celeberrimo Signor Rossi – emblema dell’italiano medio alle prese con il malcostume della propria società – a cui Marco Bonfanti ha dedicato il documentario Bozzetto non troppo, presentato all’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, è tra i disegnatori e le disegnatrici di ogni parte del mondo, dall’Africa all’Iran, dall’America all’Europa, che partecipano alla mostra di illustrazioni e di humour grafico, in programma dal 24 novembre al 4 dicembre presso il punto vendita Coop di Roma Eur, per dire Mai + violenza contro le donne, come recita il sottotitolo della mostra. Niente retorica, ma un po’ di humour e graffiante ironia per raccontare in punta di matita la triste realtà della violenza contro le donne. Donne come le altre che il 25 novembre per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne avranno i riflettori puntati addosso. Picchiate, torturate, uccise, spesso davanti ai figli: tante le storie di ordinaria follia, soprattutto tra le mura domestiche, nel Belpaese e nel mondo; e nonostante l’impegno delle associazioni di volontariato, dei Centri Antiviolenza, e un clima sociale di maggiore condanna della violenza rispetto al passato, c’è ancora molto da fare sotto il profilo normativo e dell’assistenza, sul fronte della prevenzione e per sensibilizzare l’opinione pubblica. A questo servono mostre come Riso Amaro, sfidando il rischio di banalizzare un tema così delicato.

«Quando si deve sintetizzare un tema, ad esempio, in un’immagine, si banalizza, si semplifica necessariamente. È vero, però, che più ci perdiamo in ragionamenti tortuosi, più si ingarbuglia una questione – spiega Bozzetto con l’acume che lo caratterizza –. Si sottovaluta la sintesi, il banale, che in realtà parte dal buon senso. Diciamo così: la verità è semplice, siamo noi che la complichiamo». Che cosa c’è di più chiaro, semplice e diretto di due cervelli a confronto o dell’immagine di un uomo chinato, con un fiore in mano, su una donna tanto distrutta da essere quasi senza forma? È questo un disegno, With love, di Marilena Nardi, docente di illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Venezia, vignettista e grafica umoristica che sarà presente alla mostra con alcune opere. «Si disegna per esprimersi e per cercare di far passare un messaggio. Il disegno può servire a riflettere sul tema trattato, soprattutto se è forte e spinoso come quello della violenza sulle donne. Mi domanda se l’humour può ferire? Se il disegno o la vignetta sono fatti bene, se sono chiari e non si prende di mira la vittima, non si ferisce nessuno, non si può essere fraintesi. Il problema è semmai che stiamo perdendo la capacità di leggere il disegno – commenta Nardi di ritorno da una delle tante rassegne a cui partecipa in Italia e nel mondo –: oggi siamo bombardati di continuo da immagini che passano rapide, mentre per essere capita l’immagine, per coglierne il senso, ha bisogno di un po’ di tempo, di preparazione, di cultura. Una buona vignetta dovrebbe innanzitutto far riflettere. Poi, se può far sorridere si aggiunge un valore in più. Ma quasi sempre è un riso amaro. Come il titolo della mostra...».

A fustigare la meschinità di atti brutali con la leggerezza delle loro opere d’arte, oltre a Bozzetto e Nardi, anche altre firme famose, da Altan a Bucchi, da Liza Donelly (The New Yorker) a Staino, da Crist (Argentina) a Doaa Eladi (Egitto), 62 opere in tutto di 24 paesi, per una mostra dedicata da Unicoop Tirreno al 25 novembre. «È cresciuta col passare del tempo la sensibilità delle nostre Sezioni soci intorno a questa data – dichiara Paolo Bertini, responsabile soci di Unicoop Tirreno –, tante e diverse sono state le iniziative organizzate in tutti i territori. Allora abbiamo pensato di unire le forze e di dare vita a un’unica iniziativa di ampio respiro per contribuire, con il linguaggio semplice e immediato del disegno, a farci riflettere tutti su questo dramma della nostra società. E perché se ne continui c'è il catalogo della mostra, a disposizione delle Sezioni soci di Unicoop Tirreno». Ci ha raccontato l’insegnante dell’Accademia delle Belle Arti che a Scandiano, nell’ambito del FestivLOVE, una bambina chiedeva al suo papà, guardando l’immagine di un uomo che calpestava il corpo di una donna, il perché di quella violenza. Il papà cercava di minimizzare con una spiegazione sbagliata («le sta offrendo un fiore... la donna sta dormendo»), ma la bimba aveva decifrato il messaggio alla perfezione. «Un episodio che mostra bene come i grandi non sappiano o non vogliano vedere e capire, mentre basterebbe soffermarsi un po’ a ragionare», sottolinea Nardi. La mostra a Roma Eur serve proprio a questo.

da TRATTO DISTINTIVO
di Rita Nannelli

di Lucio Trojano

martedì 9 agosto 2016

Adolf Born

Adolf Born (12 June 1930 – 22 May 2016) was a Czech painter, illustrator, caricaturist, and filmmaker. For his lasting contribution as a children's illustrator, Born was a finalist for the biennial, international Hans Christian Andersen Award in 2008. His various international rewards and honors also include the Grand Prix at the International Salon of Cartoons in Montreal and the Knight of the Order of Arts and Letters in France.

Born: Viaggio in India

Born: Marco Polo
Born : Viaggio attraverso le Alpi per Venezia con Durer


Adolf BORN
SUPPER IN AMSTERDAM
1986




Adolf BORN
AN AUDIENCE WITH THE EMPEROR RUDOLF
1986



Born: il capitalista

Born: Melancolia

Video


What if...
di Adolf Born


The Hobbit - Gene Deitch & Adolf Born di Eklecty-City
The Hobbit - Gene Deitch & Adolf Born di Eklecty-City


Foto



E' scomparso il grandissimo umorista e illustratore ceco Adolf Born, un caro vecchio amico. Una perdita veramente dolorosa, perché ci conoscevamo dal Salone di Bordighera del '75 e lo considero uno degli autori più abili e geniali di sempre.
 Ciao Adolf.
Lo ricordo con una foto scattata nel suo studio di Praga nel 1986, con lui (e i suoi inconfondibili baffi bianchi), Lucio Trojano e il Golem in persona.
Marco De Angelis

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Biography
Born was born in the town of České Velenice on the Bohemian side of the southern border with Austria, Adolf Born got his Visual Arts Education from 1949 to 1955 in Prague, where he lived and worked. Since the 1960s his works have been exhibited all over the world. In 1966, in collaboration with Gene Deitch, Born animated the first ever screen adaptation of a work by J. R. R. Tolkien, The Hobbit!  In 1974, Born was declared cartoonist of the year in Montreal and he won the Palma d'Oro at the International Festival of the Humor of Bordighera, Italy.
One of the forms he specialised in was the bookplate (the "ex libris"), usually using colour lithography. He held over 100 exhibitions, illustrated hundreds of books and designed theatre sets and costumes.
He was married and had one daughter.
The asteroid 17806 Adolfborn is named after him.
Born died on 22 May 2016 at the age of 85.

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Nota:



Da Buduar i disegni che Born faceva a Bordighera per la figlia di Ugo Sajini e Lucio Trojano.

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venerdì 3 giugno 2016

CAMPIONATO ITALIANO DELLA BUGIA 2016 : ECCO I BANDI




CAMPIONATO ITALIANO DELLA BUGIA 2016: ECCO I BANDI PER PARTECIPARE

Le Piastre (PT) 16 maggio 2016 –   L’Accademia della Bugia de Le Piastre (PT) ha pubblicato i bandi relativi alle tre sezioni del Campionato italiano della Bugia edizione 2016 e giovedì 23 giugno per la prima volta la sfida tra raccontatori bugiardi si trasferirà a San Miniato per una eccezionale anteprima.

«Abbiamo accettato – spiega il magnifico rettore dell’Accademia, Emanuele Begliomini – la richiesta che ci è arrivata dagli animatori del Centro commerciale naturale del paese del tartufo e per la prima volta esporteremo la nostra formula fuori dalle mura amiche de Le Piastre. Ci hanno convinto perchè anche a San Miniato vantano una tradizione bugiarda, visto che hanno una frazione che si chiama Pinocchio e dicono che Carlo Lorenzini ha pensato e ambientato lì il suo libro più famoso. Per noi e per tutti gli spettatori sarà una bella anteprima in quest’anno straordinario in cui festeggiamo il nostro cinquantesimo anniversario».

Da oggi è possibile iscriversi al concorso grafico, riservato ai vignettisti e disegnatori più bugiardi d’Italia, alla sezione letteraria dedicata a chi è capace di scrivere una bugia condensandola in un massimo di 1.800 battute, e al classico confronto tra bugiardi raccontatori, l’unico che ha anche una sezione dedicata ai bambini fino a 14 anni. Da segnalare che nella sezione letteraria, il presidente di giuria è, come al solito, il premio strega Sandro Veronesi.

Il tema unificante della quarantesima edizione del Campionato Italiano è “1966-2016, il Giubileo della Bugia: così rifaccio la storia dell’ultimo mezzo secolo” ovvero tutto ciò che è accaduto da cinquant’anni a questa parte rivisto in chiave bugiarda.

Vignette e componimenti letterari possono essere inviati entro le ore 24 di martedì 12 luglio,mentre i raccontatori hanno tempo per iscriversi fino alle 12 di sabato 30 luglio prossimo.

Alla sezione grafica lo scorso anno parteciparono oltre 70 vignettisti da ogni parte d’Italia, mentre gli scrittori aspiranti bugiardi sono stati 50. Anche quest’anno a chi vive fuori Toscana o comunque abita a più di 200 chilometri da Le Piastre, l’Accademia offre(e non è una bugia) la possibilità di soggiornare gratuitamente sulla montagna pistoiese, ospiti degli abitanti del paese che organizza il Campionato.

La corsa a diventare il più bugiardo o la più bugiarda d’Italia, è appena cominciata.

SCARICA I BANDI: 

Fra due mesi esatti si terrà il 40° Campionato Italiano della Bugia. Ecco il disegno realizzato da Sergio Tessarolo per il diploma che verrà consegnato a tutti i bugiardi.



Ma andiamo a rivedere quei gran bugiardi premiati lo scorso anno


Sergio Tessarolo  si è aggiudicato il titolo di miglior vignettista bugiardo disegnando un alpino che avendo perso una gamba e si rende utile nel campo con la protesi di legno e la stampella che lasciano sulla terra piccoli buchi pronti ad accogliere le piantine che sua moglie semina. I danni di guerra utili almeno in agricoltura.



Al secondo posto della sezione grafica Gianlorenzo Ingrami da Sassuolo con la sua colomba della pace frenata da un lingotto d’oro.


Terzo Lucio Trojano da Lanciano (Chieti) che al posto della colomba ha disegnato una lumaca con in bocca un ramoscello d’ulivo.


Le menzioni d'onore ed i premi speciali

Il premio della giuria popolare “Bartoli” è andato a Eugenio Saint Pierre di Genova con il suo tritacarne pacifista. Segnalazioni qualità per Cardelli, Lombardi, Corvi e Longo
Per la prima volta è stato assegnato il bugiardino internazionale che premia il miglior vignettista straniero. Se l’è aggiudicato la francese Raissa Tireau, che viene da Limoges.




domenica 29 novembre 2015

Roma: "Di colomba ce n'è una sola"


Da Repubblica

"I caricaturisti e disegnatori di tutto il mondo ci ricordano che l'umile colomba della pace, con le sue candide piume, rappresenta la speranza per una migliore qualità della vita per tutti gli abitanti della terra". Il Premio Nobel per la Pace Rigoberta Menchù commenta la mostra "Di colomba ce n'è una", rassegna curata e organizzata da Julio Lubetkin, ideatore del Festival Internazionale di Humor Grafico, che si tiene dal 28 novembre al 20 dicembre a Roma, a Palazzo Corsini nella Villa Doria Pamphilij. La mostra, che si svolge all'interno dell'evento multimediale "Il Grande Canale della Pace", consta di di 80 vignette raffiguranti la colomba della pace, disegnata dalle migliori matite umoristiche del mondo, tra cui Altan, Bucchi, Quino, Bozzetto, Staino e molti altri. Il progetto nasce con l'obiettivo di dare voce all'arte di tutto il mondo contro la guerra e la distruzione
26 novembre 2015

Alcune delle 80 vignette, della mostra, inaugurata ieri pomeriggio:
Marco De Angelis

Lucio Trojano

Altan

 Bertolotti e De Pirro

Quino


Bruno Bozzetto


Bucchi



Contemori



Kemchs

Rousso



"....C'è tanta gente che se diverte a fare piangere 
l'umanità...noi dobbiamo soffrire per divertirla ..."
Totò
disegno di Lido Contemori



locandina disegnata da Marilena Nardi


Alcuni artisti presenti all'inaugurazione
Da sin. Luca Bertolotti, Andrea Pecchia, Lucio Trojano, Marco De Angelis, Julio Lubetkin (foto Bertolotti).
la mostra
Gli 80 autori in ordine sparso:
Crist, Quino, Amorim, Bucchi, Biani, Bonil, Biratan, Cackmak, Zlatovsky, Molina, Ospina, Tabarè, Nardi, Pecchia, Boligan, Alcuri, Limura, Sabat, Rousso, Kap, Ozer, ozbek, Jablonovsky, Talarico, Kazanchev, Oswaldo, Smajic, Ares, Contemori, Yavuz, Volas, Turcios, Kulinich, Ajubel, Forges, Cornè, Mosquera, Kosubukin, Desioglu, Langer, Liberati, Staino, Maramotti, Yayo, Passepartout, Origone, Tincho, Kemchs, Pilozo, Penwill, Katz, Alimov, Pohle, Neama, Fuglevicz, Bendziecha, Emad, Zevallos, Brosz, Aragones, Belortaja, Furnier, Magnasciutti, Trojano, Balaban, Maicas, Perini, Palomo, Isca, Bruna, Bozzetto, Vannini, Bertolotti e De pirro, Altan, Mello, De Angelis, Kazanevsky, Marini, Kutal, Riber.




Il Grande Canale della Pace® è un progetto internazionale che ha l’obiettivo di dare voce all’arte di tutto il mondo contro la guerra.
Il progetto, nato a Venezia a maggio 2015,  sbarca ora a Roma con l’obiettivo ambizioso di renderla la capitale mondiale dell’arte contro la guerra.
La prima edizione del GCDP romano, con il patrocinio del Comune e del Ministero dei Beni Culturali, sarà una rassegna ampia e articolata di eventi artistici: mostre, concerti, spettacoli, letture, rappresentazioni. Un percorso di un mese all’insegna della cultura e dei diritti umani, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico e renderlo un attivo e partecipe messaggero di pace.
Il Grande Canale della Pace®,
1a Edizione di Roma, Villino Corsini di Villa Pamphilj, 28 novembre - 20 dicembre 2015
il sito



sabato 24 ottobre 2015

Fidenza: "WORLD HUMOR AWARDS" Anteprima "dal Mondo Piccolo al Mondo Grande"

"WORLD HUMOR AWARDS" 
Anteprima "
dal Mondo Piccolo al Mondo Grande"


Nei locali del Palazzo Orsoline a Fidenza è stata inaugurata nei giorni scorsi, il 16 ottobre 2015, l'esposizione " dal Mondo Piccolo al Mondo Grande" che nasce da un'idea di Gianandrea Bianchi. L'esposizione vuol essere un primo momento, un'anteprima come recita il manifesto, di un progetto più ampio che negli anni futuri potrebbe fare del  "mondo piccolo" fidentino la capitale dell'umorismo grafico.

Parlare di "Mondo Piccolo" è parlare di Giovannino Guareschi ed a lui è dedicata la prima parte della mostra, con alcuni disegni dello scrittore e quelli degli illustratori del Mondo Piccolo nel mondo, da Gus Bofa (Francia), a Istvan Kelemen (Ungheria), a Karel Thole (Paesi Bassi) a GiPi ( lo "straniero di casa nostra" che illustrò l'edizione di Don Camillo stampato dal settimanale satirico "Cuore" ).



Ma mondo piccolo è anche prossimità ed allora ecco nella seconda saletta le copertine del Numero Unico, il giornale satirico di Fidenza, nato il 9 ottobre 1898 in occasione della fiera locale "San Donnino" e da allora una tradizione indispensabile della festa patronale.
Nel 1899 viene fondato anche il Risveglio, voce dei cattolici fidentini, in un confronto che precorre  quello fra Peppone e Don Camillo.
Luigi Musini, il fondatore del numero unico, è laico socialista e quindi i direttori del settimanale della curia sono sono spesso oggetto della satira dal fogliaccio.




Il raccordo tra i due mondi ha pur sempre la sua chiave di lettura in Giovannino Guareschi, gli autori non sono della "bassa" o delle nostre zone, ma  autori italiani pluripremiati internazionalmente Lucio Trojano e Marco De Angelis
La mostra è molto interessante  e consiglio la visione diretta delle opere, ricordando che l'esposizione è aperta sino al primo di novembre a Fidenza in Via Andrea Costa n° 8.
da lunedì a venerdì: 17-19,30
sabato e domenica: 10-12 e 16-19,30

ingresso in Via Andrea Costa, 8


Karel TholeDON CAMILLO NEL MONDO



 
Marco De Angelis
MOSTRA PERSONALE





Lucio Trojano
MOSTRA PERSONALE

 



I "WORLD HUMOR AWARDS" sono un progetto per il 2016.

L'anteprima "dal Mondo Piccolo al Mondo Grande" pur non avendo opere in concorso propone un’interessante rassegna di autori qualificati.

L'associazione culturale LEPIDUS con la collaborazione di Alberto e Carlotta Guareschi presenta infatti una mostra di autori internazionali
che hanno illustrato le opere del padre ed alle quali il titolo fa riferimento.

Sono pannelli che riproducono le tavole di Karel Thole (Olanda), Gus Bofa (Francia), Istvan Kelemen (Ungheria), Gipi (Italia).
La rassegna inizia con alcune riproduzioni di Giovannino Guareschi.
Sul tema del "Mondo Piccolo" anche le sculture di Maurizio Zaccardi.

Un’interessante integrazione alla mostra riguarda le caricature realizzate per pubblicazioni locali d'epoca da: Nullo Musini - Musolino (1902) - Erberto Carboni (1922, la mano del futuro designer Barilla si vede già in questa esperienza giovanile) - Vittorino Ortalli - Il Tarlo (1927) assieme agli esordi di Rino Montanari con Bruno Rabaiotti e l'arch. Tassi Carboni.

Sono i precursori ed i contemporanei del "Mondo Piccolo".







Il "Mondo Grande" entra in scena con le personali di Lucio Trojano e Marco De Angelis, affermati e pluripremiati disegnatori di livello internazionale, entrambi fra i componenti della giuria del premio in progetto. Completa la rassegna Gio Testi (1° premio alla Biennale dell'Umorismo di Vercelli, 2000 per la caricatura di Dario Fo).





Inaugurazione, Gianandrea Bianchi al centro spiega il progetto.

Lucio Trojano, Fany e Marco De Angelis

Il sito: www.worldhumorawards.org/
La pagina di FaceBook