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lunedì 16 agosto 2021

Gino Strada l'omaggio dei disegnatori italiani (parte seconda)

 

«Non sono un pacifista, sono contro la guerra»

Gino Strada ❤

#GinoStrada #emergency #GinoStradaEmergency #pace #guerra #cura

#MarilenaNardi #inchiostro #ink #portrait

Marilena Nardi


Risparmiateci condoglianze e coccodrilli. Gino Strada era un buonista del cazzo per tutti quelli, a destra e sinistra, per i quali esistono guerre giuste, specialmente quando hanno cariche di governo o autorità politica. Oggi è morto un utopista convinto che la pace sia un utopia realizzabile con la volontà e con la passione. Oggi è morto un sognatore che tentava di praticare i sogni. Oggi è morto un realista certo che la pace non si costruisce con le armi. Oggi è morto un cretino come me e come qualche altro. Spero solo che il cretinismo buonista sia contagioso più del covid. La speranza è l’ultima a morire dicono ma con Gino io ho imparato che l’ultima a morire è la disperazione.

Vauro


Gino - Un Saluto Bambino
Riccardo Mannelli


collaboro con Emergency da molti anni
devo questo onore a Michela
niente più che disegni e qualche canzone
quella E è anche una congiunzione
che possa traghettare il lavoro e l'esperienza di un essere umano straordinario verso le molte, troppe, sfide future
buon lavoro a Rossella e a tutte le persone che dedicano tempo, abilità ed energia
la mia vicinanza e la mia stima a Cecilia per ciò che sta facendo, proprio ora
Fabio Magnasciutti



I grandi Uomini, quando se ne vanno, ci lasciano un'eredità enorme. I loro pensieri, idee e umanità resteranno per sempre.
.
#Vignetta #IlManifesto #lelecorvi #GinoStrada #Gino #Strada #emergency #medici #medico #pace #noallaguerra #nowar #umanità #mondo #vittime #cure #ultimi
Lele Corvi


#GinoStrada
p.s. qui le mie vignette, negli anni, su Emergency: https://maurobiani.it/tag/emergency/
Mauro Biani



GINO STRADA
1948 - 2021
🙏😞❤️
“La sanità italiana era tra le migliori ma adesso è in crisi per colpa della politica che ha inserito il profitto. Gli ospedali sono diventati delle aziende. Oggi il medico viene rimborsato a prestazione, che è una follia razionale, scientifica ed etica. Si mette il medico in condizioni di dover fare o di ambire a fare più prestazioni perché così si guadagna e quindi si inventano nuove malattie e cure, oppure si fanno interventi chirurgici inutili”.
“L’obiettivo non è più la salute, ma il fatturato. Il profitto va abolito nella sanità, perché abolendolo e rendendo una sanità gratuita a tutti coloro che sono sul territorio italiano, si avrebbero 30 miliardi di euro da investire ogni anno”.
🌟
#ginostrada #emergency #sanità #umanità #vignette #noprofit #sofferenza #cuore 
Mike Comics


Un pensiero per il grande Gino
Arcangelo Carrera




Roby il pettirosso


Ciao Gino
Paride Puglia


13 agosto 2021 - Ci ha improvvisamente lasciati Gino Strada, cofondatore e anima di Emergency.

© Milko Dalla Battista



Addio a Gino Strada, il chirurgo contro tutte le guerre! "Il pianto" 
by Chenzo, www.chenzoart.it #GinoStrada #ginostradaemergency #emergency Gino Strada EMERGENCY #chenzo



Tiziano Riverso



venerdì 28 maggio 2021

Carla Fracci

 

Danza in cielo

Tiziano Riverso


"In tanti mi hanno chiesto come ci si sente a essere un mito. Ma i miei che erano dei lavoratori, padre tranviere, madre operaia mi hanno insegnato che il successo si deve guadagnare. E io ho lavorato, lavorato, lavorato... ".

Carla Fracci


#CarlaFracci

per la Repubblica

Mauro Biani



CARLA FRACCI.

Nico Pillinini



CARLA FRACCI

Valerio Marini



Si è spenta Carla Fracci.

Mia madre l'amava molto. Quando ero bambino mi portò anche a un suo balletto (se non ricordo male).

#CarlaFracci #danza #scomparsa #Fracci #lutto #balletto

Tartarotti


...alla mia maniera, ricordando Carla Fracci, la divina..
#carlafracci
Pierpaolo Perazzolli


Odore di gesso, tulle che solletica, capelli stretti in una crocchia, punte allacciate e dita accartocciate, ginocchia sbucciate coperte dalle calze. Ticchettio delle punte sul pavimento di legno e occhi puntati un po’ sulla maestra e un po’ sull’unico maschietto, bello come Terence di Candy.
Sulla parete un poster con una ballerina eterea e bellissima su una gamba sola: Carla Fracci.
Messa lì come se fosse un’icona.
Avevo tre anni la prima volta che avevo messo piede in quella stanza e per tutti gli anni a seguire gli occhi sempre puntati sul poster. Modello irraggiungibile di grazia e impegno.
Irraggiungibile.
Infatti ho rinunciato presto alla danza (poca grazia e poca costanza), mi sono rimaste le dita accartocciate e le piccole punte e la consapevolezza che le icone non smettono mai di ballare con grazia innaturale, anche quando non ci sono più.
Alagon

#ciaocarla #carlafracci #fracci #balletto #ballet #danzaclassica #nureyev #icona #punte #vignetta #illustrazione #illustration #cartoon #alagon
sulle punte
Fabio Magnasciutti



#carlafracci #danza #ballo #vignetta #ilmanifesto
Lele Corvi



Leggera e delicata come una rosa e altrettanto aggraziata.
Giannelli



Carla Fracci, si è spenta una stella 

Era una grande milanese, una grande italiana e anche una grande antifascista (che c’entra? C’entra, perché lei ci teneva tantissimo e quindi non dovrebbe mancare nella sua epigrafe). 

Ma soprattutto, Carla Fracci, morta ieri a 84 anni, era una grande ballerina, la più grande di tutte e tutti, davvero il volto migliore dell’Italia: nella metafora — per la tenacia e il talento che l’hanno fatta diventare étoile ma restando pop — e nella realtà, quel bel facìn sempre sorridente che da ragazzina le era valsa l’ammissione alla scuola di danza della Scala e sempre restò la sua cifra, il suo modo di incoraggiare ogni persona a realizzarsi nella libertà, nell’arte e nel mestiere. 

Oggi, i milanesi potranno renderle omaggio (dalle 12 alle 18) nel foyer della Scala, la casa elettiva dove, mentre imparava a danzare, sentiva il padre tranviere scampanellare per lei ogni volta che passava. Insieme, ogni mattina, uscivano dalla casa di ringhiera con bagno esterno di Calvairate, semiperiferia est.

Proposta: nella penuria di statue di donne che impoverisce Milano come ogni città del mondo, sbrighiamoci a farne una a Carla Fracci. In piazza della Scala. (Dal Corriere della Sera di oggi, 28 maggio 2021)

Ivano Sartori

Roby il Pettirosso

giovedì 20 maggio 2021

A Franco Battiato


- Cerco un centro di gravità.

Fulvio Fontana


Un omaggio, maestro.

https://gianloingrami.blogspot.com/2021/05/cura.html

#Battiato #LaCura #poesia #canzoni #Vita #amore #guerra


 La cura

Franco Battiato

Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie

Dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via

Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo

Dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai

Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore

Dalle ossessioni delle tue manie

Supererò le correnti gravitazionali

Lo spazio e la luce per non farti invecchiare

E guarirai da tutte le malattie

Perché sei un essere speciale

Ed io, avrò cura di te

Vagavo per i campi del Tennessee

Come vi ero arrivato, chissà

Non hai fiori bianchi per me?

Più veloci di aquile i miei sogni

Attraversano il mare

Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza

Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza

I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi

La bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi

Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto

Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono

Supererò le correnti gravitazionali

Lo spazio e la luce per non farti invecchiare

Ti salverò da ogni malinconia

Perché sei un essere speciale

Ed io avrò cura di te

Io sì, che avrò cura di te

BATTIATO, FRANCESCO / SGALAMBRO, MANLIO

Lyrics © Universal Music Publishing Group

Lyrics powered by LyricFind

Al centro di gravità permanente!

GIO
www.caricaturegio.altervista.it



#francobattiato

Mauro Biani



Tribute to Franco Battiato
Antonio Gallo





A Franco Battiato

Tiziano Riverso



Franco Battiato

Mario Airaghi



Ho conosciuto solo fugacemente Franco Battiato durante la trasmissione Taratatà. Apprezzo molto anche la sua pittura, così intensamente mistica, come la sua musica.

Milo Manara


A un’amica Facebook free, che sa tutto su Francesco Battiato (fu Gaber che iniziò a chiamarlo Franco), che lo ascolta e con lui ha parlato più di una volta, che ne condivide idee e intuizioni, ho chiesto di scrivere qualcosa per ricordarlo qui su Fb. Ha accettato, dopo aver precisato «non è il tuo genere». Grazie 

LO DOBBIAMO MERITARE DI ESSERE UOMINI

«Nascere umano è un grande regalo», diceva il Bat. «Guarda i cani, dal loro sguardo si capisce che erano umani». 

Battiato ha colto e riempito un vuoto esistenziale di molti giovani degli anni 80 rimasti privi di ideali e delusi dalla religione cattolica, dai politici, da altri cantautori, dai padri, dai bombaroli di destra e dalle brigate di sinistra (si fa per dire) proponendo, solo all’apparenza più lievemente e senza fanatismo percorsi di meditazione, concetti di religioni opposti ai nostri: sufismo buddismo e via andare. Mica vero che, mancato mio padre, spesso lo sognavo e sempre in condizioni precarie e di necessità. 

Avevo letto in uno dei tanti libretti-intervista («Tecnica mista su tappeto» di Franco Pulcini, 1992) che, sebbene suo padre fosse stato completamente assente e mancante nel suo ruolo, lui aveva proceduto alla sua ricerca  in quanto tornato in vita, fino a sapere chi fosse e dove si trovasse. Ed era riuscito a dargli aiuto. (Tutti bisognosi questi reincarnati?) 

Concettualmente, quando si dice che diventiamo padri dei nostri padri, e a nostra volta figli dei nostri figli, è vero! Figuratevi che manna caduta dal cielo fu per me in quel momento leggere queste parole del mio Vate! Armi in spalla, andai al primo incontro dei tanti che organizzavano con lui (oltre ai concerti). Era a Reggio Emilia, riuscii a beccarlo e a porgli la fatidica domanda: come si fa a trovare dov’è il padre? Molto dolcemente, mi fece capire che ognuno doveva farlo alla sua maniera, con i concetti e gli strumenti che possedeva secondo il proprio processo evolutivo. Ma di continuare a cercarlo, ché se ne aveva bisogno lo avrei trovato e aiutato. Non l’ho trovato. Avrà trovato lui da accasarsi. Sarà placebo, ma ti tranquillizza. 

Un’altra volta siamo stati mezz’ora a parlare di Herbert Pagani. Suo grande amico. Si è commosso. Di certo sapeva dov’era finito. E di certo tornerà anche il Bat, magari per i nostri pronipoti. L’artista, diceva, è un tramite tra il cielo e la terra, torna se c’è bisogno. A noi il piacevole compito di approfondire i concetti quantistici che cercava di divulgare nelle varie conferenze rivedibili su Youtube. Spiegano che tutto l’UNIVERSO OBBEDISCE ALL’AMORE. Intanto grazie, Francesco Battiato, per aver attraversato il nostro tempo. (Fran)

Ivano Sartori.

E ti verrò a cercare, Maestro, vagando per i campi del Tennessee, all’ombra della luce, danzando al ritmo di sette ottavi.
Prenderò, con una Bretone, i treni di Tozeur per viaggiare ad un’altra velocità, seguendo le correnti gravitazionali senza tempo e senza spazio; mi fermerò ad Alexander Platz a raccogliere fiori bianchi per te, combattendo i cibernetici signori degli anelli.
E passando per mondi lontanissimi arriverò in quel paese che ti somiglia tanto, dove dormono pigramente i vascelli di Shackleton con le loro bandiere bianche, che sventolano sul ponte.
E lì nella solitary beach mi immergerò con ‘na scossa ‘ndo cori in un immenso ed infinito oceano di silenzio.
Alla colonna sonora della mia vita
Alagon
#francobattiato
#notimenospace #lombradellaluce #sufi #rip #ripfranco #vignetta #sputnink #alagon

Buon viaggio Franco Battiato
Ci hai lasciato un’immensa eredità, le tue parole.
Roby il pettirosso


Roby il pettirosso



nell’estate del 1980 le note de L’era del cinghiale bianco si perdevano sulla piccola spiaggia del lago, trasmesse dal juke-box del bar
nessuno ne capiva il senso, si insinuavano tra capelli e pelli bagnate, tra risate e grida, poi cadevano e venivano assorbite dalla spessa sabbia
allora avevo un gomitolo dietro lo sterno, senza capo né coda, pulsava e cambiava forma e colore, ero così magro che temevo si vedesse
alcune parole, alcune sequenze armoniche ne coglievano un’estremità, tirandola
stavo rinascendo e, poco prima, Ian Curtis si era tolto la vita, proprio il 18 maggio, qualcosa appena afferrata e subito sfuggita di mano
non comprendevo le parole di Love will tear us apart, né di Stranizza d’amuri, ma sentivo i piccoli semi di eternità che si insinuavano in me, per poi farsi largo, crescere e cercare luce, sorridendo alla morte
Fabio Magnasciutti

Addio Battiato ❤
#battiato #francobattiato #lacura #webcomic #fumettiitaliani #vignetta #fumetto #memeitaliani #satira #natangelo

Perché sei un Essere Speciale.
Addio Maestro. RIP
Luca Soncini

La scomparsa di Franco Battiato mi lascia profondamente triste. Un musicista raffinato, completo, originale, capace di passare dalla musica colta a quella leggera, conservando sempre la sua anima. Una musica la cui unicità e il cui spirito mi hanno sempre accompagnato da quando ero ragazzo.
https://www.youtube.com/watch?v=NnJSx37-W3o
"Voglio vederti danzare
come i Dervisches Tourners
che girano sulle spine dorsali
o al suono di cavigliere del Katakali".
#francobattiato #musica #vogliovedertidanzare #LaRepubblica #dervish #musicaitaliana #ilmessaggero #Battiato
Marco De Angelis


Ascensione al cielo di Battiato. Grazie per tutti i sogni a occhi aperti. #francobattiato #battiato #sketch #vignette #cartoon #watercolor #drawing
Luca Garonzi




Grazie!
Rigotti

Questa mattina si è spento dopo una lunga malattia Franco Battiato.
#lutti #francobattiato #Battiato #musica #danza
Tartarotti


sabato 24 aprile 2021

Milva, Bella Ciao

 

L'avevo invitata qualche anno fa a partecipare alla manifestazione sindacale "sapere per contare" sul diritto allo studio permanente.

Insieme all'amico Vittorio Forelli, alla facoltà di scienze politiche.

Aveva accettato con entusiasmo e si era unita a noi nella giornata, con una semplicità disarmante. Ho un bel ricordo di lei.

Tiziano Riverso




A Milva

canti ed è un dono, un dono di te, come dev’essere

ti spogli di tutto, per arrivare al cuore, offerto a fior di labbra

non il corpo, non il sangue, in questa eucaristia: il cuore

nudo, cerca il tuo a occhi chiusi, per un piccolo bacio

un piccolo, indelebile, segno rosso

Fabio Magnasciutti

Alla mia maniera, ricordando una grande interprete....

#Milva

Pierpaolo Perazzolli


Il 17 luglio 1939 (età 81 anni) è nata a Goro in provincia di Ferrara , Milva, pseudonimo di Maria Ilva Biolcati, cantante e attrice teatrale italiana. Popolare in Italia e all'estero, ha trionfato sui palcoscenici di gran parte del globo, ottenendo particolari consensi, oltre che in Italia, soprattutto in Germania.
Carrera Arcangelo



La falce nera è calata ieri su Milva, indimenticabile voce di tante ballate… Così la ricorda Carlodicamillo Cadica, in arte Cadica. Ca DiCa #milva #bellaciao #brecht #ballatadimackiemesser #satira #vignette

Interpretare è amare.
Milva
Umberto Rigotti

Certi disegni li devi fare arrabbiati.
Milva 🖤
Marianna Balducci



Ilaria Guidantoni:

Addio Milva 

“Oggi ci ha lasciato Milva, uno strappo doloroso per il Piccolo Teatro di Milano e per la sua memoria. La sua voce indimenticabile, inconfondibile, luminosa e incisiva come il soprannome che indossava con eleganza, ha tracciato un capitolo importante della storia della musica e del teatro italiano, colorandolo del rosso della sua chioma e della sua incandescente personalità”.

Claudio Longhi

Il nome di Milva, per il Piccolo, è strettamente intrecciato a quello di altri due giganti: Giorgio Strehler e Bertolt Brecht. Milva, tra gli anni Sessanta e Settanta, è in scena accanto a Strehler tre volte, nelle successive edizioni di Io, Bertolt Brecht (1966/67; 1974/75; 1979/80).

Ma è soprattutto nella seconda, straordinaria edizione de L’opera da tre soldi del 1973 che fa apprezzare a pieno il suo talento di cantante e attrice, accanto a Domenico Modugno, Giulia Lazzarini, Giancarlo Dettori, Adriana Innocenti, Gianni Agus.

I songs brechtiani si dimostrano particolarmente adatti al suo timbro vocale e alla sua forte personalità di donna e di artista: sempre sotto la guida di Strehler, in Italia e all’estero, per tutti gli anni Ottanta, sono numerose le occasioni in cui ha modo di dare prova del proprio talento, fino ad essere unanimemente riconosciuta l’interprete italiana per eccellenza di questo autore. 

Nella stagione 1995/96, in occasione del Festival Brecht del Piccolo Teatro, Strehler crea insieme a Milva un nuovo recital brechtiano, Milva canta un nuovo Brecht: non sempre splende la luna, privilegiando le poesie e le canzoni più delicate, intimiste, sofferte e riflessive dell’autore: entrambi le reputano più consone al periodo storico che si trovano a vivere e alla propria mutata dimensione interiore.

Milva prosegue la propria relazione con il Piccolo condividendo con il Teatro due sue altre grandi passioni, tanto diverse, quanto esemplificative della sua umanità, della sua cultura e della sua curiosità verso il mondo: Astor Piazzolla, di cui, sotto la guida di Filippo Crivelli, porta in scena un memorabile recital nel 1996/97, ripreso con successo anche successivamente, e Alda Merini, alla quale dedica Milva canta Merini nella stagione 2004/05, diretta da Stefano de Luca e accompagnata al pianoforte da Giovanni Nuti. Nella stagione 2005/06 torna a interpretare Brecht, questa volta con Cristina Pezzoli a dirigerla nel nuovo appuntamento con l’autore di riferimento.

La camera ardente sarà allestita nel foyer del Piccolo Teatro Strehler, martedì 27 aprile, dalle ore 9.30 alle ore 13.30.

I funerali seguiranno in forma strettamente privata.

Milano, 24 aprile 2021

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sabato 17 aprile 2021

Radiotorrigliasound: Acidus scorie 21 " I Lombardi"

 


Vi siete persi la diretta di Acidus 21???
Ecco allora il podcast!!! 👇👇👇
https://www.radiotorrigliasound.it/acidus-scorie...
Prosegue lo sfaticato Giro d'Italia di Acidus Scorie. E da bravi antisportivi lo facciamo comodamente da seduti! La tappa di questa settimana ci porta in Lombardia, sotto la bella Madunnina per la precisione! Così ecco che l'invito è arrivato puntuale a tre bauscia d'eccezione: lo scrittore Giuseppe Ciarallo, il vignettista Mario Airaghi e il mitologico Tiziano Riverso che torna a farci compagnia dopo le fatiche sanremesi...


COPERTINA -TIZIANO RIVERSO💥💥💥