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domenica 23 gennaio 2022

Novak Djokovic is out.

16 Gennaio 2022 - Novak Djokovic espulso dall'Australia -"Novak(x)"
Marco D'Agostino





Ramsés (Cuba) per Cartooning for Peace






My cartoon Friday 
@TheTimes
. It’s one rule for him….#NOVAKDJOKOVIC #antivaxx #AustralianOpen2022
Peter Brookes



From Thursday's 12
@ftopinion 
@FT
 #novakdjokovic #AustralianOpen2022
Banx




Djokovic lies 
by Rayma Suprani, CagleCartoons.com
https://politicalcartoons.com/sku/258956





DjokovicCovid cheater?
Djokovic, Covid cheater? by Patrick Chappatte, Der Spiegel
https://politicalcartoons.com/sku/258908







Tennis Australia 2022 🥎
"L'episodio" di un 'noto' giocatore di Tennis, avvenuto in Australia, altro non è che ciò che, in modo 'lampante' e non, accade quotidianamente, in vari contesti e/o situazioni, circostanze ect. nella nostra quotidianità...: ovvero quando i (cosiddetti) "furbetti" (e non...) attraverso i loro "mezzucci" , tentano di mettere in opera, a danno degli "altri".
(Fateci caso...)

Solo che, grazie al Cielo, in questo caso così eclatante e d'impatto... mediatico (ma non solo) ciò non è avvenuto.
(Dio esiste...!)
#satira #australia #satira #australia2022 #tennis #sport #torneo #vignettedisatira #vignette #mikecomics Mike Comics / 16 gennaio 2022


NO-VAK
Luca Ricciarelli


Djokovic ammette degli "ERRORI". Media Australia: rischia CINQUE ANNI per prove false.
Nei comportamenti e nel modulo di richiesta d'ingresso in Australia.
Media Australia, rischia 5 anni per prove false

Novak Djokovic potrebbe rischiare fino a cinque anni di carcere in Australia. Secondo quanto scrivono The Sunday Morning Herald e The Age, le autorità del Paese stanno analizzando le discrepanze nelle informazioni fornite dal tennista serbo, che ha ammesso tra l'altro di aver effettuato attraverso un membro del suo staff un'errata dichiarazione di viaggio per l'ingresso in Australia e di aver violato l'isolamento Covid in Serbia. La pena massima per chi fornisce prove false, sottolineano i media, è appunto una condanna a cinque anni.

"Possiamo rivelare che l'indagine del dipartimento degli Affari Interni sulla star del tennis è stata ampliata includendo la sua violazione delle regole sull'isolamento in Serbia, le errate dichiarazioni sul formulario di ingresso in Australia relativo ai viaggi e le incongruenze sulla data del suo test per il Covid-19", scrivono i giornali australiani. 
Nico Pillini - 12/01/2022





Novak Djokovic has been "freed" from the Merlbourne hotel into which he was "held" because he decided not to get vaccinated for the coronavirus.

Austrialian laws, if applied, would see him either vaccinated, recovered from covid, or out of the country, but who cares about laws when you have a tennis racket and are worth a bunch of millions.
Emanuele Del Rosso





new balls please 
by Joep Bertrams, The Netherlands
https://politicalcartoons.com/sku/258645




Novax Djokovic 
by R.J. Matson, Portland, ME
https://politicalcartoons.com/sku/258986




 Djokovic is out 
by Patrick Chappatte, Le Temps, Switzerland
https://politicalcartoons.com/sku/258937




australian open
Novak Djokovic expelled from Australia
Ismail Kizil Doğan


Djokovic Goes Home by Marian Kamensky, Austria
https://politicalcartoons.com/sku/258951









lunedì 25 ottobre 2021

Covid: Gran Bretagna, aumentano i contagi: verso "Piano B"

 

23 October 2021 The daily cartoon from The Independent's

(Dave Brown)


La media dei nuovi contagi giornalieri ormai oltre 45mila al giorno, i decessi in crescita - oltre 200 al giorno - con un aumento preoccupante della pressione sugli ospedali: il premier britannico Boris Johnson sta valutando il cosiddetto "piano B", richiudere - almeno parzialmente - il paese, ed imporre i passaporti vaccinali per accedere a locali affollati e grandi raduni al chiuso, oltre al ritorno dell'uso delle mascherine in alcune situazioni. E' da luglio che il governo ha tolto ogni restrizione, dopo la poderosa - ed in anticipo su tutti i paesi europei - campagna vaccinale partita lo scorso marzo. Ad oggi il 68% della popolazione ha ricevuto due dosi del vaccino, ed in questi giorni il premier sta invitando i cittadini del Regno Unito ad assumere la terza dose. - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Governo-inglese-nuova-stretta-Covid-Boom-contagi-piano-B-adfcb05e-7247-40cf-84cd-c25d75806a57.html

22 October 2021 The daily cartoon from The Independent's

(Dave Brown)

21 October 2021 The daily cartoon from The Independent's

(Dave Brown)




Ben Jennings sull'aumento delle morti quotidiane per Covid nel Regno Unito The Guardian

Peter Brookes
@BrookesTimes
21 ott
My cartoon Thursday 
@TheTimes
 on a potentially disastrous slow government response to #Covid19UK…..#PlanB can wait.


La gestione delle decisive fasi iniziali della pandemia in Gran Bretagna è stata passata al setaccio da un rapporto parlamentare recentemente reso noto: in uno dei passaggi si legge che quello dell'esecutivo britannico è stato "uno dei più grandi fallimenti di salute pubblica che il Regno Unito abbia mai conosciuto". Le accuse sono rivolte al primo ministro e ai consulenti scientifici del governo, "colpevoli" di aver fuorviato i decisori politici inducendoli a optare per delle misure insufficienti ad arginare l'infezione. Lo studio, condotto da due commissioni parlamentari che hanno svolto mesi di audizioni, afferma che il governo di Boris Johnson ha "deliberatamente" adottato un "approccio progressivo e graduale" invece di mettere in atto misure più drastiche. La sciagurata decisione avrebbe reso il Regno Unito uno dei paesi europei più colpiti dal coronavirus con oltre 138 mila morti. Secondo la commissione d'inchiesta, la cattiva gestione dell'epidemia è andata avanti almeno fino al 23 marzo nonostante da più parti si levassero delle voci, anche di autorevoli esperti, che avvertivano della necessità di misure severe di contenimento (Tra le quali il lockdown). Il rapporto parlamentare evidenzia tra l'altro che l'Imperial College di Londra aveva diffuso con largo anticipo un modello previsionale nel quale si paventava la possibilità di contare fino a mezzo milione di morti se non si fossero messe in atto azioni drastiche di sanità pubblica.  Tra le azioni compiute dal governo, criticate dal rapporto, c'è il fatto di non aver sottoposto a test le persone anziane dimesse dagli ospedali prima di rientrare nelle case di riposo. E in questi istituti che il Covid ha fatto una vera e propria strage i cui contorni non sono tuttora chiari. Inoltre, vengono definite senza mezzi termini "di scarsa efficacia" altre misure quali il coprifuoco alle 22 per i pub.  Lo studio mette in evidenza i "grandi errori commessi dal Regno Unito" ma anche i "successi" ottenuti, come il programma di immunizzazione di massa. Secondo Greg Clark e Jeremy Hunt, presidenti delle due commissioni responsabili della relazione, "è essenziale imparare dagli sbagli per affrontare le sfide future". - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Gestione-fallimentare-della-pandemia-il-rapporto-del-Parlamento-contro-Boris-Johnson-386037ec-4e6e-4d44-b07b-1d3047231cc0.html


martedì 13 aprile 2021

The Prince Philip (1921- 2021)



The Queen lives
Paolo Lombardi

È morto all'età di 99 anni il Principe Filippo, Duca di Edimburgo e marito della regina Elisabetta II. A dare l'annuncio il sito della famiglia reale del Regno Unito.

"Sua Altezza Reale è deceduto serenamente questa mattina al Castello di Windsor. Ulteriori annunci saranno fatti a tempo debito. La Famiglia Reale si unisce al cordoglio di tutto il mondo nel piangere la sua perdita".

Era rientrato qualche settimana fa al Castello dopo un mese di ricovero ospedaliero, mancando di pochi mesi la boa del secolo vita.


Ed Hall




Luc Descheemaeker
10 April 2021
Prince Philip +


David Pugliese
9 April 2021
Prince Philip
Prince Philip, husband of Queen Elizabeth II, dead at 99.

Rod Emmerson on the death of the Duke of Edinburgh



Joep Bertrams



Morten Morland on the death of the Duke of Edinburgh 





Farewell Prince Philip 
The Duke of Edinburgh doffs his hat for the last time
Chris Riddell


Christian Adams on #PrincePhilipRIP



#PrincePhilip #dukeofedinburgh
Ben Jennings


Peter Brookes on the death of the Duke of Edinburgh



Filippo se ne è andato via.
Troppo presto.
Un pensiero per la povera Regina Elisabetta e per i suoi prossimi cent’anni senza il principe consorte.
Alagon


CI MANCHERANNO LE GAFFE DEL PRINCIPE DEI GAFFEUR 
Il principe consorte Filippo, duca di Edimburgo, morto oggi all'età di 99 anni, sarà ricordato per le sue numerose gaffe. Eccone alcune, tra le più clamorose.
1966: «Le donne britanniche non sanno cucinare».
1981, durante la recessione: «Tutti dicevano che dovessimo avere più tempo libero. E ora si lamentano di essere disoccupati»
1984, dopo aver ricevuto un regalo da una donna, in Kenya: «Lei è una donna, vero?»
1986, parlando a un gruppo di studenti britannici durante una visita reale in Cina: «Se state qui ancora a lungo, finirete con l'avere gli occhi a mandorla» 
1992, in Australia, quando gli fu chiesto se volesse abbracciare un koala: «Oh no, potrei prendere qualche orribile malattia»
1994, parlando a un abitante, benestante, delle isole Cayman: «La gran parte di voi discende da pirati, giusto?»
1995, parlando a un istruttore di scuola guida scozzese: «Come fate a tenere i nativi lontani dall'alcol il tempo necessario per passare l'esame?»
1996, commentando la richiesta di mettere al bando le armi da fuoco, dopo il massacro della scuola di Dunblane (dove un uomo uccise 16 bambini e la loro insegnante, prima di suicidarsi): «Mettiamo il caso che un giocatore di cricket prenda la sua mazza, entri in una scuola e inizi a massacrare con quella un sacco di gente, il che non è complicato — beh, che si fa, si mettono al bando le mazze da cricket?».
1997, parlando a un parcheggiatore dell'Università di Cambridge che non lo aveva riconosciuto: «Brutto imbecille!»
1999, parlando a un gruppo di giovani sordi a Cardiff, che si trovavano accanto a una banda di percussionisti: «Sordi? Beh, se siete qui accanto, non mi meraviglia che lo siate!»
2001, parlando a un tredicenne che gli confessava il suo sogno di andare nello spazio: «Sei troppo grasso per essere un astronauta!»
2002, parlando con degli aborigeni in Australia: «Tirate ancora le lance?» 
2002, parlando con una poliziotta che indossava un giubbotto antiproiettile: «Sembri una kamikaze»
2009, parlando al businessman Atul Patel durante un ricevimento a Buckingham Palace per gli indiani britannici: «C'è un sacco di gente della tua famiglia, qui, stasera» 
2013, parlando con un'infermiera filippina in un ospedale britannico: «Le Filippine devono essere mezze vuote, siete tutte qui a far funzionare il sistema sanitario pubblico britannico»
2013, parlando a Malala, la giovane afgana sfregiata dai talebani, che ora si batte per garantire alle ragazze il diritto di andare a scuola, in tutto il mondo: «I bambini vanno a scuola perché i genitori non li vogliono a casa»
Ivano Sartori




Prince Philip, the Duke of Edinburgh has been an enthusiastic Patron of The Cartoon Museum in London for over 20 years and his death has been greeted with sorrow.
Il principe Filippo, il Duca di Edimburgo, è stato un entusiasta mecenate del Museo dei Cartoni animati di Londra per oltre 20 anni e la sua morte è stata accolta con dolore.

sabato 23 gennaio 2021

L'ultimo giorno di Trump

 Trump ha lasciato la Casa Bianca. Insediamento di Biden

Franco Portinari

Ieri è stato l'ultimo giorno della presidenza #Trump. Ho visto le foto di Trump che sale per l'ultima volta sull'elicottero presidenziale salutando la stampa e mi è venuta in mente questa scena.

Tartarotti

#TrumpOut #MarineOne #GoodbyeMrPresident


Dave Brown's #RoguesGallery cartoon after #GustaveDoré #Trump #RudyGiuliani #MikePence #MitchMcConnell #GOP... BTW #Dante's 9th circle of Hell, frozen lake Cocytus, was reserved for Traitors and Frauds... just saying!

Dave Brown's #RoguesGallery vignetta ispirata  a#GustaveDoré#Trump#RudyGiuliani#MikePence#MitchMcConnell#GOP ... BTW #Dante Il nono cerchio dell'Inferno, il lago ghiacciato di Cocito, era  riservato a Traditori e Frodatori ... tanto per sapere!


Trump, il king lear di Mar a Lago: pensa davvero di aver vinto.

Durando

#trump #kinglear #washington #elezioniamericane #camoidoglio

Trump‘s last delusions- Simbolo del copyrightChappatte  in  

@nzzas

 NZZ  am  Sonntags > https://chappatte.com/en/images/trumps-last-stand/

Chappatte



6 gennaio 2021 - Sostenitori di Trump assaltano il Campidoglio: 4 morti, armi in aula, interviene la Guardia Nazionale. Biden: «Il presidente fermi questo attacco alla democrazia».

© Milko Dalla Battista



20 gennaio 2021 - Trump lascia la Casa Bianca ma promette che tornerà.

© Milko Dalla Battista




Behind the wall by Dario Castillejos, Oaxaca, Mexico

https://politicalcartoons.com/sku/247761/


LA CASA BLANCA  di Angel Boligan

@El_Universal_Mx @Univ_Opinion

 #DonaldTrump #casablanca #TRUMP #USAElections2020 #whitehouse #TAKEOVER #Violence

- *



Finally.
From The Economist
Kal
 
Steve Bannon Full Pardon by Dave Granlund, PoliticalCartoons.com



Tomorrow, finally, at long last. "A Weight Lifted," for this week's NYer. [https://www.newyorker.com/.../cove.../cover-story-2021-01-25]


My cartoon Thursday 
@TheTimes
. He may be gone, but his rotten creed won’t lie down. #DonaldTrump #InaugurationDay
Peter Brookes



Dopo l'elefante
Già dal giorno della nomination repubblicana di Trump erano abbastanza evidenti i guai che avrebbe causato Trump https://gianfrancouberblog.blogspot.com/2016/07/l-nella-cristalleria.html 
ma forse si era persino troppo ottimisti.
Ieri Biden preso possesso dello studio ovale ha trovato, insieme ad una lettera confidenziale, i cocci di una maldestra gestione del potere frutto di incompetenza e di smisurato egocentrismo, che sarà faticoso rimettere insieme.
Gianfranco Uber



Reset to US
Matt Wuerker





Bye Donald!
Sarà dura fare satira senza di te!
Alagon / Virginia Cabras
#baiandendi

#donaldtrump #trump #byedonald #bidenharris #biden #vignetta #satira #alagon

giovedì 7 gennaio 2021

Inaudito: Pro-Trump attaccano il Campidoglio

 #Facebook ha rimosso il video di #Trump con il quale chiedeva ai suoi sostenitori di terminare l'assalto al palazzo del Campidoglio, seppure dimostrandosi molto comprensivo nei loro confronti.

Twitter ha limitato in maniera molto stringente il tweet che contiene il video interlocutorio di Trump, in cui invita gli insurrezionisti ad andare a casa ma dando loro ragione, sostanzialmente

Twitter in tarda serata ha bloccato per la prima volta il presidente Trump dal suo account, il passo più punitivo che l'azienda ha intrapreso contro il presidente in una giornata di disordini sociali e violenze a Washington.


Steve Sack





Pro-Trump mob storms Capitol by Dave Granlund, PoliticalCartoons.com



Storming The Capitol by Randall Enos, Easton, CT





U.S. Democracy is burning 

Chappatte


L’American Dream è finito in un American Nightmare.
Ma la colpa non è solo di Trump.
King Liar, Final Act (se spera) per Black Post - L'informazione Nero su bianco - 
#trump #maga #makeamericagreatagain #kinglear #capitolhilloccupiedprotest #protester #proudboys #magariots #civilwar2021 #vignetta #satira #blackpost #alagon
Alagon




Democrazia violata Violated Democracy #democracy #washington #Trump #statueofliberty #courrierinternational #Repubblica #ilmessaggero #cartoonmovement #cartooningforpeace #lemonde

Marco De Angelis

Bringing it all down
Matt Wuerker




 Trump is leaving by Martin Sutovec, Slovakia



Party of Insurrection by David Fitzsimmons, The Arizona Star, Tucson, AZ


American Nero
David Rowe on #TrumpRiots #TrumpTreason #USElections #Certification – political cartoon gallery in London http://original-political-cartoon.com


Trump TV
David Rowe



Peter Brookes on #Trump #TrumpRiots #TrumpsAmerica #GeorgiaSavedDemocracy - http://original-political-cartoon.com - political cartoon gallery in London




Trump è da arrestare
Paolo Lombardi



Centinaia di sostenitori di Donald Trump hanno attaccato la sede del Congresso a Washington DC, scontrandosi con la polizia, superando i blocchi e occupando l’edificio, arrivando armati fino alle aule dove si riuniscono la Camera e il Senato. I parlamentari, che sono stati evacuati, erano riuniti per ratificare la vittoria di Joe Biden alle elezioni presidenziali del 2020. La seduta è stata sospesa fino a che – tre ore dopo – i rivoltosi non sono stati tutti allontanati: una di loro è morta dopo essere stata colpita da un’arma da fuoco all’interno del Campidoglio. Donald Trump, che non ha mai accettato la sconfitta sostenendo senza alcuna prova la tesi dei brogli, e ha cercato in ogni modo di restare al potere ribaltando l’esito del voto, aveva convocato questa manifestazione e ha incitato i manifestanti poco prima dell’attacco.

Washington, quattro morti dopo gli scontri dentro e fuori Capitol Hill 13 feriti e 52 arresti: è il bilancio provvisorio degli scontri nella manifestazione di protesta dei fan di Donald Trump nella capitale.

Quattro morti, 13 feriti e 52 arresti: è il bilancio provvisorio degli scontri nella manifestazione di protesta dei fan di Donald Trump nella capitale, secondo la polizia. Il capo della polizia metropolitana di Washington Dc, Robert J. Contee, ha precisato che gli arresti sono stati 52 e che hanno partecipato alle marcia di Washington “Save America” circa 45.000 persone. Degli arresti, 47 sono stati effettuati per le violazioni del coprifuoco e ingresso illegale. Quattro per possesso di pistole senza licenza e un’altra persona è stata arrestata per possesso di armi proibite. 



fonte Reuters #Washington #CapitolHill #Trump




Trump, un populista pericoloso per la democrazia
Trump può restare un minuto di più al suo posto alla Casa Bianca dopo quello che ha scatenato ieri nella capitale della più grande democrazia del mondo? E’ l’interrogativo che in tanti si stanno ponendo negli Stati Uniti dopo il folle comportamento di un presidente egocentrico che prima, con un discorso incendiario, ha incitato i suoi supporters ad assaltare il Congresso e poi si è chiuso nel suo ufficio alla Casa Bianca a guardare in tv che cosa stava succedendo. 4 morti e una cinquantina di feriti sono il bilancio provvisorio della violenza che si è scatenata nel giorno in cui il Congresso doveva ratificare la vittoria di Biden ascoltando in modo democratico le obiezioni di alcuni repubblicani. Quanto abbiamo visto in diretta tv non ha avuto nulla di democratico e l’America è sotto shock. Da subito i principali commentatori hanno parlato di tentativo di colpo di stato con la polizia che non è intervenuta in assetto antisommossa e numerosa come invece fa abitualmente quando si tratta di fronteggiare una qualunque manifestazione di Black Lives Matter. I manifestanti aizzati per mesi dal loro capo populista e alimentati dalle sue bugie hanno potuto avvicinarsi al palazzo del Congresso indisturbati,nonostante fossero armati e portassero anche bombe artigianali come si è scoperto nelle ore successive. Come è potuto accadere? Lo spettacolo vergognoso andato in scena sotto gli occhi del mondo,con il vicepresidente Pence portato al sicuro e i parlamentari trasferiti nei sotterranei dell’edificio e invitati ad indossare le maschere antigas non è degno degli Stati Uniti. E lo ha ricordato bene il presidente eletto Biden intervenuto in diretta sugli schermi televisivi nazionali “Noi non siamo questo,l’America è meglio di quello che stiamo vedendo”.Biden ha quindi comunicato agli americani di avere telefonato a Trump e di avergli detto di intervenire. “Step up”, “fatti avanti e ferma tutto questo” gli ha intimato. Poteva essere il gesto riparatore del caos scatenato da un presidente distrurbato,ma anche in questa occasione Trump ha dimostrato di essere un irresponsabile. Ha invitato i manifestanti ad andare a casa in modo pacifico,ma ha ribadito che le elezioni sono truccate. Ha mentito di nuovo, nonostante in questi mesi nessun giudice americano gli abbia dato ragione e abbia scoperto delle irregolarità nel voto. Ha lasciato che il fuoco covasse sotto la cenere di nuovo con una bugia,una delle tante che ha usato in questi 4 anni di presidenza. Un presidente bugiardo che ha spaccato l’America, facendo scorrere il sangue, alimentando conflitti razziali e sdoganando le forze più ambigue della nazione. Complottisti surreali,seguici di Qanon , suprematisti bianchi,la destra estrema, nostalgici del KuKlux Klan. Un’eredità pesante quella che lascia Trump, una pagina vergognosa per la nazione americana che sarà impossibile cancellare. Anche i repubblicani a lui più fedeli ne stanno prendendo le distanze a partire dallo speaker del Senato Mitchell McConnell, accanito oppositore di Biden. Davanti allo scempio compiuto ieri ha dovuto ammettere pubblicamente che quanto accaduto è stato un tentativo di ostacolare la democrazia. Se ne stanno andando in anticipo in queste ore dalla Casa Bianca anche alcuni stretti collaboratori di Trump. Dovrebbe andarsene anche Trump, senza attendere le due settimane che mancano all’insediamento di Biden. Difficile che lo faccia, ma sarebbe il primo gesto sensato dopo lunghi mesi di follia, a partire dalla gestione della pandemia che ha portato gli Stati Uniti ad essere il paese con più morti al mondo. Trump ha dimostrato quanto i leader populisti possano essere pericolosi,quanto le loro bugie tossiche alimentate dai social possano degenerare in scontro violento in una nazione democratica. Bene ha fatto Twitter a bloccare l’account di Trump. Non dimentichiamoci di chi ha sostenuto Trump con altre bugie anche nel nostro paese, perché quanto accaduto negli Stati Uniti può ripetersi ovunque, anche in Italia.Le istituzioni vanno difese,non vilipese come è successo ieri a Washington,ma come è accaduto più volte anche dentro il nostro Parlamento. L’America sta per voltare pagine per fortuna e speriamo che avvenga senza altri disordini e spargimento di sangue. Dalla Georgia è arrivata la buona notizia che i due seggi in ballottaggio sono stati vinti da due democratici,il reverendo Raphael Warnock e il giovane Jon Ossoff. 50 a 50,ma significa che per i prossimi due anni il Senato sarà a maggioranza democratica grazie al voto decisivo della vicepresidente Kamala Harris. Fa una differenza enorme per la presidenza Biden che sta per cominciare il suo lavoro senza l’ostacolo di un Senato contro. C’è molto da ricostruire, c’è molto da guarire nelle anime degli americani,ma lo scempio il disprezzo per la democrazia visti ieri saranno un monito per tutti,anche per i repubblicani più riottosi.