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sabato 1 febbraio 2020

Kobe Bryant




Mario Magnatti

Kobe Bryant, considerato tra i migliori giocatori della storia dell'NBA, è scomparso il 26 gennaio 2020 in un incidente in elicottero insieme alla figlia Gianna.
Grande sconforto nel mondo del Basket.









© Glen Keane



 Dear Basketball, il bellissimo corto animato che ha vinto l'Oscar 2018.
Le lettere di addio al basket divennero un film di animazione.
 Kobe Bryant ha infatti fatto squadra con il geniale regista e animatore Glen Keane e il mitico compositore John Williams per realizzare un corto di 4 minuti che ripercorre la carriera del fuoriclasse della pallacanestro, dall’infanzia in Italia con il padre fino ai massimi livelli sportivi, partendo dalla poetica lettera con la quale Kobe, voce narrante del film, annunciò il suo ritiro.

Una delle lettere di Kobe Bryant che annunciava il ritiro dal mondo della pallacanestro:


Caro basket,

dal momento in cui ho iniziato ad arrotolare i calzettoni di mio padre e a mettere a segno immaginari canestri vincenti al Great Western Forum sapevo che una cosa era reale: mi ero innamorato di te.

Un amore così profondo che ti ho dato tutto, dalla mia mente e il mio corpo al mio spirito e alla mia anima.

Da bambino di 6 anni profondamente innamorato di te non ho mai visto la fine del tunnel. Vedevo solo me stesso uscine di corsa.

E così ho corso. Ho corso su e giù per ogni campo dietro ad ogni palla vagante, per te. Tu hai chiesto la mia determinazione, io ti ho dato il mio cuore perché l'ho riavuto pieno di molto altro. 

Ho giocato tra sudore e dolore non perchè fossero le sfide a chiamarmi ma perché TU mi chiamavi. Ho fatto  ogni cosa per TE perché è questo quello che fai quando qualcuno ti fa sentire vivo come tu facevi sentire vivo me.

E va bene così. Sono pronto a lasciarti andare. Ora voglio che tu sappia  così potremo apprezzare ogni momento che ci rimane insieme. Bello o brutto che sia. Ci siamo dati a vicenda tutto ciò che avevamo.

Ed entrambi sappiamo , che non importa cosa farò dopo, sarò sempre quel bambino coi calzettoni arrotolati, il cestino dei rifiuti nell’angolo.

5 secondi allo scadere.

Palla nelle mie mani. 5… 4… 3… 2… 1…

Ti amerò per sempre, 

Kobe



Silvano Mello



Nico Pillinini

NBA legend Kobe Bryant dies in helicopter crash
Steve Breen


goodbye Kobe Bryant
Murat Ahmeti


Kobe Bryant
Thiago Lucas


R.I.P., KOBE BRYANT !
Avramescu



Dalcio

giovedì 9 novembre 2017

Elezioni siciliane : le vignette del giorno dopo


UN OPERA D'ARTE
Stando agli exit poll in Sicilia se ancora c'è incertezza su chi avrebbe vinto di certo sembra che il perdente sia il PD di Renzi.
Pare che Michelangelo dicesse che il segreto era di togliere tutto il superfluo ma
primo: non esagerare;
secondo: era Michelangelo.
Gianfranco Uber


SICILIA, LA RIVOLTA DEI PUPI
Uno spettacolo molto atteso, ma con scarsa affluenza di pubblico: ha votato meno della metà degli aventi diritto (46,76 per cento). Detto altrimenti: il 53,24 dei siciliani non crede alle promesse dei politici.
Ivano Sartori



Exit pool
Giannelli




Il miracolo di Renzi
Giannelli






ElleKappa



ElleKappa



Toscano in fumo
Mario Bochicchio




Gattopardo
Mauro Biani



Flop Sicilia terremota Pd, ma Renzivuole resistere.
Durando



PD
Paolo Lombardi


Il nuovo che avanza
Paride Puglia




Stai sereno
Beppe Mora


Nella sinistra vige la legge del "cupio dissolvi"
Giuliano Rossetti


Dopo le elezioni
Fulvio Fontana


Sicilia, il centrodestra davanti Il M5S insegue, disfatta del Pd.
Nico Pillinini

PD=Partito Dèbâcle
Pillinini




#ElezioniSicilia2017 #ElezioniRegionaliSicilia2017 #elezionisicilia #Renzi #vignette #umorismo #satira #rosatellum #politica #PD
Airaghi


INTANTO, AL CLUB DEI PERDENTI
Natangelo




FULL IMMERSION NELL’AMORE
Natangelo



RIPARTE IL TRENO DI RENZI
Nico Pillinini



SE…

Voci dal Pd, dopo la sconfitta: «Se ci fosse stata più generosità a sinistra e maggiore apertura al centro avremmo giocato le nostre carte anche contro una destra unita… Se Pietro Grasso avesse accettato di candidarsi… Se quelli di Mdp non ci avessero traditi… Se una certa sinistra non avesse appoggiato Fava». E questo sarebbe un ragionare da politici? Con i se e con i ma, la storia non si fa. L'unica replica possibile: se mia nonna avesse le ruote, sarebbe una carriola. Oppure: se mio nonno avesse sette palle, sarebbe un flipper. Perché non: e se il Pd buttasse fuori Renzi e tutto il suo Giglio magico? Questo si può ancora fare. La storia siete voi. Non siate pecore del pastore che vi conduce al macello.
Ivano Sartori

martedì 4 luglio 2017

Paolo Villaggio

Ciao Paolo
GIO

Addio, Paolo Villaggio. Sei stato una delle ultime grandi maschere della nostra commedia. Dietro la maschera ti ricordo gentile e disponibile. Mi stupì la tua intelligenza, la lucida costruzione del tuo personaggio, così come me la spiegasti. Avevo pensato che tu fossi un po' Fantozzi davvero, ma dopo due minuti avevo già ribaltato il mio giudizio così superficiale e me ne vergognavo (per fortuna non l'avevo espresso!). Sono trascorsi quarant'anni da quel giorno, e non ho mai avuto l'occasione per ringraziarti di quella chiacchierata, dei tuoi racconti, di una grande lezione. Lo faccio ora, in ritardo.
Luigi F. Bona


-

Makkox



Airaghi

Giannelli




Vauro




"FANTOZZI IN PARADISO"
Pillinini


Il funerale di Fantozzi
Pillinini

FANTOZZI IN PARADISO..:REBOOT...Il giorno dopo..
#fantozzi #paolovillaggio


Vanessi



Paolo Lombardi


-


Mauro Biani


Buon viaggio
Tiziano Riverso
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Estratti dal libro “Come farsi una cultura mostruosa oggi” di Paolo Villaggio pubblicato da “La Verità”


COME FARSI UNA CULTURA MOSTRUOSA
Pubblichiamo l'introduzione e alcuni quiz tratti dal libro Come farsi una cultura mostruosa oggi, uscito nel 2014 per l'editore Cairo. Si tratta della nuova edizione di uno dei più celebri volumi pubblicati da Paolo Villaggio. L'originale uscì nel 1972: era una satira dei telequiz, probabilmente suggerita all' autore da Umberto Eco.

Questo libro dovrebbe essere usato e meditato da tutti coloro che vogliono farsi strada nella vita grazie al possesso di una solida e vasta cultura. Esso è un libro «vero» perché raccoglie il succo dell' esperienza di vita e delle conoscenze scientifiche di un tipico figlio del secolo scorso, un giovane che ha saputo diventare un altro grazie all' applicazione continua e diuturna su sudatissime carte.

Agli inizi della sua esistenza Paolo Villaggio viveva praticamente allo stato brado. Aduso frequentare, per necessità vitali, i corridoi di una grande industria, egli viveva coperto di grisaglie taglia 48 e si esprimeva soltanto con fonemi privi di senso comune. Più volte infatti fu catturato dai guardiani di prestigiosi giardini zoologici di oltreoceano e a stento poté esserne liberato in virtù dell' intervento di amici influenti, tra cui compassionevoli cardinali.

Ma un giorno il Villaggio vide con chiarezza quale sarebbe stata la sua strada, e decise di dedicarsi giorno e notte allo studio, in modo da farsi una cultura mostruosa. Oggi egli è capace di risolvere i telequiz più difficili ed è in grado di pronunciare parole come «automedonte», «liofilizzato», «ancestrale», «strutturalisticamente» e «boh!?».

villaggio fantozzi
VILLAGGIO FANTOZZI
Dotato di una generosità che talora lo terrorizza, il Villaggio in questo libro mette il suo sapere a disposizione del vasto pubblico. Applicandovi alla soluzione di questi quiz anche voi, per basso che sia il vostro Quoziente di Intelligenza, potrete farvi una cultura mostruosa, con la quale conquistare il successo mondano, la simpatia dei dotti, l' amore di donne meravigliose e un' invidiabile situazione economica.
paolo villaggio a sanremo
PAOLO VILLAGGIO A SANREMO

Paolo Villaggio propone in questo libro una serie di parole usate, sinora, soltanto dai compilatori di enciclopedie dell'Università di Tubinga, e suggerisce al lettore tre o più soluzioni per ciascuna voce. Toccherà all'astuto lettore di identificare la soluzione giusta, che l'Autore non indica - anzitutto per innata perfidia, in secondo luogo perché a chiunque sarà facile riconoscerla consultando direttamente a casa propria brevi e compendiosi manuali quali l'Enciclopedia Britannica, il Kindler Lexicon, il Dizionario della Crusca, le poche centinaia di volumi in quarto della Patrologia Latina dell'Abate Migne, e specialmente il Mundus Subterraneus e il Mysterium Aegyptiacum di Padre Athanasius Kircher, facilmente reperibili da qualsiasi buon antiquario di Amsterdam.

L'Editore è fiero di presentare questa nuova edizione dell'opera del Villaggio, un libro totalmente rivisto e aggiornato secondo il lessico universale di questi tempi con tante parole ma senza cultura. Un tomo su cui favorevolmente già si sono pronunciati il Fantozzi, il Fracchia e il noto enciclopedista e occultista tedesco Kranz.

È nota la frase detta dal Fracchia quando assistette alle prime esibizioni di quiz del Villaggio, all' Accademia Reale di Salamanca: «Me si intrecciano i diti!».

I QUIZ

ROMMEL
1. Aromatico liquore austriaco («Mi dia un doppio Rommel»)
2. Cosmetico femminile per gli occhi, da cui la frase comune: «Ho pianto e mi si è sciolto tutto il Rommel...»
3. Generale tedesco della Seconda guerra mondiale, celebre per avere interpretato in un film la parte di James Mason
4. Efficacissimo purgante da usarsi con moderazione.

PAMPHLET
1. Soffiato di formaggio alla francese, soffice e gustosissimo
2. Valletto di D' Artagnan («il fido Pamphlet»)
3. Nota spia di Richelieu nei romanzi di Dumas («l'infido Pamphlet»)
4. Libello violento e polemico, breve ma succoso
5. Eroe di cappa e spada immortalato dall' interpretazione di Gérard Philipe.

CONTUMACE
1. Re del Ponto, nemico di Pompeo
2. Dicesi di persona che presenta una vasta ecchimosi gonfia e purulenta
3. Dicesi di persona sottrattasi al giudizio, che si svolge in sua assenza
4. Ostinato, testardo
5. Espressione ingiuriosa in uso nel Palermitano in risposta a un invito o ingiunzione non gradita («Vieni domani!» - «Con tu mace!»).


martedì 27 giugno 2017

I risultati dei ballottaggi

Avanza il centrodestra, battuta d'arresto per il centrosinistra. È questa l'immagine che emerge dai risultati dei ballottaggi delle elezioni comunali, segnate da una fortissima astensione: meno di un elettore su due si è recato alle urne.



Leo Renzi
Portos



Unità a Sinistra
Portos



TOTem
Portos




Portos

lunedì 26 giugno 2017
ASTENSIONE RECORD
Elezioni amministrative: indiscutibile vittoria della destra. Per consolarsi la sinistra dice che le politiche sono un'altra cosa.
Ma intanto cresce l'astensionismo, segno evidente della mancanza di  programmi  concreti  e schierati a destra o a sinistra con coraggio e senza mimetismi in modo da assicurare gli elettori sull'utilizzo dei loro voti.
Gianfranco Uber



Mario Airaghi



far resuscitare Berlusconi per la terza volta è l'apoteasi per D'Alema
Giuliano


giusto per dare un suggerimento a Renzi
Giuliano








Giannelli


Analisi
CeciGian

Analisi del voto
Nico Pillinini


ElleKappa


Riccardo Mannelli per il Fatto.
Nota: "Quella vignetta che oggi è nella prima pagina del Fatto Quotidiano mi fa schifo politicamente e umanamente: una bara con dentro Matteo Renzi, si poteva evitare? secondo me sì". Così Debora Serracchiani durante #OreNove, la rassegna stampa del Partito Democratico ha criticato la vignetta di Riccardo Mannelli intitolata "happy end del Pd". "Questo Paese ha bisogno di persone che guardino negli altri non dei nemici, semmai degli avversari politici", continua la dirigente del Partito democratico. E l'autore della vignetta, Riccardo Mannelli, come la prende? Con ironia. "Sarei preoccupato di ricevere dei complimenti. Quindi per me le critiche sono scontate. Certo forse in alcuni casi sono eccessive. Uno fa una pernacchietta e loro non ci dormono la notte. Credo che sia proprio questa la tragedia di questa classe dirigente".


Vanessi-Boi



Beppe Mora