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lunedì 25 novembre 2013

50 anni fa la morte di J.F. Kennedy

22 november 1963 : End Of Innocence

"Chi porta tanto coraggio nel mondo
il mondo per spezzarlo deve ucciderlo
e naturalmente lo uccide.
Il mondo spezza tutti
e nel punto della rottura molti sono più forti.
Quelli che non si spezzano li uccide.
Uccide imparzialmente i migliori,
i più nobili, i più fieri."
Hemingway




That day in Dallas… 
 By Patrick Chappatte, The International Herald Tribune - 11/22/2013

Alle 12.30 del 22 novembre 1963 a Dallas, in Texas, il Presidente John F. Kennedy viene colpito a morte mentre è seduto accanto alla moglie Jacqueline. A bordo dell'auto presidenziale ci sono anche il governatore dello Stato John Connally e la consorte Nellie. Tre spari uccidono l'innocenza e creano un mito.

Come si spiega che il ricordo di JFK sia così duraturo nel tempo per l'immaginazione del pubblico e del mondo politico? Il modo della morte di Kennedy è il punto centrale per qualsiasi risposta. La storia di quel giorno del 1963,  l'assassinio, è così coinvolgente, così piena di dramma umano e di pathos che il mistero che avvolge la sua morte, i possibili mandanti ed il vero movente, non accenna  a diminuire, anche per coloro che accettano che Lee Harvey Oswald sia l'unico assassino.

giovedì 21 novembre 2013

Le Filippine colpite dal super tifone Hayan

4 milioni di bambini colpiti dal tifone nelle Filippine.
Ma come fanno i tifoni a beccare sempre i più poveri?
Four million children hit by thipoon in the Philippines.
But how the typhoons always manage to spot the poorest people?
Filippine
Enzo Apicella

Scrive Silvestro Montanaro: Più di diecimila morti a causa di uno spaventoso tifone nelle Filippine. Il racconto della gran parte dei media si ferma a questo. Punta il dito sulla violenza assassina della tempesta. E a me viene una gran rabbia, un gran senso di nausea per questo modo superficiale, menzognero ed offensivo di raccontare le cose. Mi è capitato di esser presente nel corso di terribili tempeste. Ero in albergo. Le ho viste dalla finestra, assolutamente al sicuro. A morire, in assoluta maggioranza, erano e sono quelli che non possono mettersi al sicuro. Nelle Filippine ci sono baraccopoli immense. Poveri pali e tetti di cartone. Ci vivono milioni di esseri umani. Indifesi. Anche quando c’è il sole. Muoiono i poveri sotto l’unica tempesta assassina che io conosca. L’ingiustizia.

martedì 19 febbraio 2013

Le dimissioni del Papa (parte seconda)

A BED OF THORNS
Gianfranco Uber
The Papal resignation 12 Feb 2013


BENEDETTO XVI
UDIENZA GENERALE
Aula Paolo VI
Mercoledì, 13 febbraio 2013
Cari fratelli e sorelle,
come sapete - grazie per la vostra simpatia! - ho deciso di rinunciare al ministero che il Signore mi ha affidato il 19 aprile 2005. Ho fatto questo in piena libertà per il bene della Chiesa, dopo aver pregato a lungo ed aver esaminato davanti a Dio la mia coscienza, ben consapevole della gravità di tale atto, ma altrettanto consapevole di non essere più in grado di svolgere il ministero petrino con quella forza che esso richiede. Mi sostiene e mi illumina la certezza che la Chiesa è di Cristo, il Quale non le farà mai mancare la sua guida e la sua cura. Ringrazio tutti per l’amore e per la preghiera con cui mi avete accompagnato. Grazie! Ho sentito quasi fisicamente in questi giorni, per me non facili, la forza della preghiera, che l’amore della Chiesa, la vostra preghiera, mi porta. Continuate a pregare per me, per la Chiesa, per il futuro Papa. Il Signore ci guiderà.
[...]

Unsurprisingly, most of today's national UK dailies feature an editorial cartoon about thePope's shock resignation (see below for more cartoons). This one by Peter Brookes fromThe Times is my favourite though.
The scene is St Peter's Basilica in the Vatican. Two cardinals are discussing the Pope's decision to resign. One of them remarks: "1294 ... 1415 ... 2013 ... This is becoming a bit of a trend!"
EXPLANATION
Before Pope Benedict decided to step down, the two 'most recent' papal resignations occurred in 1294 and 1415. Overwhelmed by the demands of the office, Celestine V quit after five months as pope in 1294, and Gregory XII resigned in 1415 to help end a church schism. The cartoonist is poking fun at the Catholic Church's inherent conservatism, where changes take place over centuries rather than decades.
LANGUAGE NOTE
In spoken English, 1294 is "twelve ninety-four", 1415 is "fourteen fifteen", and 2013 is "twenty thirteen". 

 In curia
Marco Careddu

Dimissioni del papa
Marco De Angelis


No "habemus papam"
E L E N A . ospina
Pope renounces 11 Feb 2013

David Rowe



The time of the Pope.
Alfredo Martirena
The dad has resigned causing commotion in the catholic world community 11 Feb 2013



Dave Brown -The Indipendent


-EL CIUDADANO JOSEPH
Angel Boligan

-RESURRECCIÓN ANTICIPADA
Boligan


Pope steps down
 By Arend Van Dam, politicalcartoons.com - 2/11/2013


Pope Exit
By Steve Sack, The Minneapolis Star Tribune - 2/12/2013

Copertina Charlie Hebdo

The pope resigns
Chappatte

Pulizie di Primavera
Matteo Bertelli




Pope Retires
By Bob Englehart, The Hartford Courant - 2/12/2013


The Pope Resigns
By Nate Beeler, The Columbus Dispatch - 2/12/2013


Retired Pope
By Tim Campbell, Indianapolis - 2/12/2013



Pope tweets and quits
By Manny Francisco, Manila, The Phillippines - 2/11/2013


vatican watcher
By Joep Bertrams, The Netherlands - 2/13/2013


an offer you can't refuse
By Joep Bertrams, The Netherlands - 2/13/2013


Benedict's Golden Years
By Taylor Jones, Politicalcartoons.com - 2/14/2013


Pope resign
By Kap, La Vanguardia, Spain - 2/14/2013



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Ti possono interessare :
Le vignette di Papa Benedetto XVI di Cartoon Movement

FANY-BLOG (1° parte)

Can the pope resign?
Precedents for papal resignations
Fact file: Previous Pope resignations
Top ten papal resignation facts as Pope Benedict XVI quits the papacy
A Legal Guide To Papal Resignation






venerdì 1 febbraio 2013

USA: Women In Combat (donne soldato in prima linea)

 Le forze armate americane aprono alle donne in prima linea.  

Leon Panetta and General Martin Dempsey sign a memorandum ending the 1994 ban on women serving in combat roles in the military.
Il ministro delle Difesa uscente, Leon Panetta, ha revocato il divieto di schierare al fronte come combattenti in prima linea le donne soldato, che finora venivano impiegate nelle retrovie.

Il Presidente Obama ha affermato: "This milestone reflects the courageous and patriotic service of women through more than two centuries of American history" -- http://goo.gl/YBfos



 Diritti
Usa. Soldati donne in prima linea. La vignetta oggi su il manifesto.
Mauro Biani



Women in Combat
This cartoon by Clay Bennett from the Chattanooga Times Free Press relates to news that the US military has officially lifted the 1994 ban on female soldiers serving in combat roles and said that anyone qualified should get a chance to fight on the front lines of war regardless of their sex. At the moment women make up about 14% of the US military's 1.4 million active members and more than 280,000 of them have done tours of duty in Iraq, Afghanistan or overseas bases where they helped support the US war effort in those countries. Full story >>
THE CARTOON
Two soldiers, one male and one female, are sitting on their beds in the army barracks. The woman is reading a newspaper story about the lifting of the ban. The man tells her, 'Congratulations... or condolences. Whichever.'
[ 'Congratulazioni ... o condoglianze. Qualunque sia. ']
Clay Bennett
Steve Breen




Women in combat
Mike Keefe


women in combat
 By David Fitzsimmons, The Arizona Star - 1/24/2013



Women in Combat
 By Daryl Cagle, CagleCartoons.com - 1/24/2013


Women in Combat
By Joe Heller, Green Bay Press-Gazette - 1/24/2013



Women In Combat
 By Rick McKee, The Augusta Chronicle - 1/24/2013



Women In Combat
By Bob Englehart, The Hartford Courant - 1/25/2013





Paride Puglia


L'opinione di Gramellini

25/01/2013
Donne in prima linea

massimo gramellini

Chiedo scusa se non esulto alla notizia che l’esercito americano consentirà alle donne soldato di combattere in prima linea. La parità nell’uccidere non mi sembra una grande parità. La parità nel drogarsi per superare la paura di dare e ricevere morte. La parità nel parlare come il caporale di Full Metal Jacket. Non era questo il percorso che noi femministi sognavamo. Noi sognavamo un mondo meno aggressivo, dove fossero le donne a contaminare il modello degli uomini e non viceversa.
Intendiamoci. Per ora il maschio violento e possessivo conserva il monopolio dei delitti familiari e sessuali. Ma intanto al cinema le Angeline e le Charlize hanno cominciato a menare come ossesse. Ve la immaginate Katharine Hepburn prendere Spencer Tracy a calci nella giugulare? Negli uffici molte donne assurte a ruoli di responsabilità hanno rinserrato il cuore dentro una fodera di cinismo e alzato la mascella fino al soffitto. Non alternative ai manager maschi, ma cloni in tailleur. Quanto al futuro, la cronaca è invasa da storie di ragazzine che si uniscono in gang per picchiare il prossimo: ieri, in una scuola media del Pisano, il padre esterrefatto di un alunno ha sottratto una dodicenne al pestaggio in stile Arancia Meccanica cui la stavano sottoponendo tre coetanee. Finora, quando incrociavo qualche banda di bulli in una strada buia e poco popolata, la presenza nel gruppo di una ragazza aveva il potere di tranquillizzarmi. Adesso anche, ma nel senso che le andrò incontro per ingaggiarla come guardia del corpo.



L'opinione di  Maria Sardella:

Fronte del parto
Non c'è di che da rallegrarsi. Trattasi di un ulteriore arretramento e un estremo ( nel senso mortifero del termine, letteralmente parlando) appiattimento sull'ordine maschile. Le donne dovrebbero volere un mondo che ripudi la guerra e l'industria degli armamenti. Pensare che fare il soldato di prima o seconda linea, per le donne, sia un passo avanti per la parità, è la più mistificante delle teorie. Siamo donne, diamo la vita, la curiamo, l'alleviamo e mai dovremmo pensare di toglierla a qualcuno.
Fonte: la Repubblica

Links:

domenica 9 dicembre 2012

Kate e William avranno un bebè

Dalcio Machado


LONDRA – Il primo ministro britannico David Cameron lo ha cinguettato su Twitter.
Buckingham Palace lo ha confermato. Il duca e la duchessa di Cambridge, il principe William e la consorte Kate Middleton, aspettano un bambino.
(03/DIC/2012)

E dopo infiniti annunci (e successive smentite) stavolta è ufficiale: la principessa Kate è incinta. Il principe William avrà un erede.

Se sarà femmina si chiamerà Diana .



Royal Sceptre
By Cardow, The Ottawa Citizen - 12/3/2012


Kate and William Having a Baby
 By Bob Englehart, The Hartford Courant - 12/4/2012




William and Kate expecting
By Dave Granlund, Politicalcartoons.com - 12/4/2012


Royal baby
Chappatte



Comete... Steve Sack


A ROYAL BABY
By Randy Bish, Pittsburgh Tribune-Review - 12/5/2012


Paride Puglia



Royal Baby
 By Joe Heller, Green Bay Press-Gazette - 12/5/2012



Kate Middleton duchessa di Cambridge è incinta
Giovedì, 06 Dicembre 2012
Giorgio Forattini



05 December 2012
The Royal family are celebrating the news that Kate the Duchess of Cambridge is pregnant.
“Remind me again, dear. Is it knit one, purl one or knit two, purl four?
Mac


La notizia è stata confermata ufficialmente dal St. James Palace, la residenza ufficiale della coppia:
La principessa è entrata nel pomeriggio all’ospedale King Edward VII, nel centro di Londra. E’ stata ricoverata in ospedale in seguito a nausee dovute al suo stato. Dal momento che la gravidanza è all’inizio, sua altezza reale deve rimanere in ospedale per alcuni giorni



by Andy Davey from The Sun

fonte


This cartoon by Mac from The Daily Mail relates to news that the Duchess of Cambridgehas returned home to Kensington Palace after spending three nights in hospital with an acute form of morning sickness.
Prince William brings his wife Kate a 'welcome home breakfast' consisting of champagne, porridge, bacon and eggs, and kippers, all served on a tray. However, Kate has already disappeared into the bathroom, undoubtedly feeling rather sick at the prospect of a 'full English breakfast'!

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