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domenica 4 ottobre 2020

European Cartoon Award prima edizione

 


ANNUNCIATO IL VINCITORE E IL SECONDO CLASSIFICATO DELL'EUROPEAN CARTOON AWARD 2020 Il primo European Cartoon Award ha un vincitore: Anne Derenne (Francia) La fumettista Anne Derenne vince il primo European Cartoon Award in assoluto con il suo cartone animato: "Jenga - the earth’s sixth mass distinction", pubblicato da Cartoon Movement. I giudici Janet H. Anderson, Ramsés Morales Izquierdo e Simone Berghuys applaudono Derenne per il messaggio semplice e forte che il cartoon trasmette, oltre che per l'intelligente illustrazione. “The cartoon demonstrates the intensity of the game we are playing.” Secondi classificati a pari merito Joep Bertrams e Ruben L. Oppenheimer. Joep Bertrams con il suo cartoon "Il Vaticano" e Ruben L. Oppenheimer con il suo cartone animato "Lonely Boris", entrambi pubblicati su De Limburger. I giudici lodano Bertrams per l'immagine ben illustrata e il messaggio chiaro e Oppenheimer per la profondità di quello che disegna, la solitudine e la mancanza di direzione.

L'European Cartoon Award è stato fondato dallo Studio Europa Maastricht e dal Premio della Stampa Europea nel 2019; l'anno in cui il New York Times ha deciso di smettere di pubblicare vignette satiriche. Studio Europa Maastricht e lo European Press Prize mirano a premiare il coraggio e la qualità e a stimolare la conversazione sul tema dell'Europa. Il comitato preparatorio per le vignette composto da Emanuele Del Rosso, Menekşe Çam, Vladimir Kazanevsky, Gatis Šļūka e Thierry Vissol ha effettuato una prima selezione tra i lavori da presentare alla giuria. I giudici: Janet H. Anderson, Ramsés Morales Izquierdo e Simone Berghuys hanno selezionato una rosa di candidati. Studio Europa Maastricht è un centro di competenza per il dibattito e la ricerca in Europa, avviato nel 2018 su iniziativa della Provincia del Limburgo, del Comune di Maastricht e dell'Università di Maastricht. Con una vasta esperienza e un ricco programma di attività, stimoliamo il dibattito pubblico e offriamo un luogo di incontro per lo sviluppo della conoscenza e della visione. Stiamo lavorando per trovare le migliori risposte alle sfide europee di oggi. Lo facciamo insieme a scienziati, imprenditori, organizzazioni sociali, funzionari pubblici, giornalisti, studenti, scuole e qualsiasi altra parte interessata. Il premio è stato fondato a De Balie, Amsterdam, dalla Democracy and Media Foundation e dalla Veronica Foundation, ad Amsterdam; dalle fondazioni Jyllands- Posten e Politiken a Copenaghen; dalla Guardian Foundation e Thomson Reuters Foundation a Londra; e dal Media Development Investment Fund, con sede a Praga e New York. Da allora hanno aderito alla Fondazione Agora, Luminate e l'Irish Times Trust. Il premio mira a incoraggiare e premiare il giornalismo di qualità in tutta Europa.


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European Cartoon Award 2020 from European Press Prize on Vimeo.

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Lonely Boris, by Ruben L. Oppenheimer
2 classificato




Vatican Summit, by Joep Bertrams
2 classificato 


Nella rosa dei 16 candidati ho scoperto con piacere le opere degli amici Agim Sulaj e Marco De Angelis.

Congratulazioni a tutti!

giovedì 17 settembre 2020

LIBEX 2020: I 10 disegni finalisti e la mostra.

Post modificato il 26-09-2020 

I vincitori LIBEX 2020

1° premio Marilena Nardi

2° premio Agim Sulaj

3° premio Joep Bertrams

Congratulazioni a tutti!







The 10 cartoons finalists of the LIBEX  competition -Italy 2020
1-Marilena Nardi (Italia).
2-Agim Sulaj (Albania_Italia).
3-Joep Bertrams (Netherlands).
4-Fabio Magnasciutti (Italia).
5-Patrick Chappatte (Swiss).
6-ADENE (France).
7-Pierre Ballouhey (France).
8-Niels BO BOJESEN (Denmark).
9-Milenko Kosanovic (Serbia).
10-Pol LEURS (Lussemburgo).


1-Marilena Nardi (Italia)-Rivelazioni 



2-Agim Sulaj (Albania_Italia)-freedom of expression 


3-Joep Bertrams (Paesi Bassi)-speaking box

4- Fabio Magnasciutti (Italy)

5-Patrick Chappatte (Svizzera).


6- ADENE (France) Satire in danger 

7-Pierre Ballouhey (Fancia)-Satira Parietale.

8-Niels BO BOJESEN (Danimarca).

9- Milenko Kosanovic (Serbia)

10-Pol LEURS (Lussemburgo)-The protester 01



pannello introduzione mostra Libex 2020


 “La libertà di espressione e satira politica in pericolo”
Li 4 novembre 1950 i membri del Consiglio d’Europa firmarono a Roma la Convenzione europea dei diritti umani. Il suo articolo 10 affermava la Libertà di Espressione
1- Ogni persona ha diritto alla libertà d’espressione. Tale diritto include la libertà d’opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera... Per assicurare il rispetto dei diritti umani nei paesi membri, nel 1957 fu creata la Corte europea dei diritti umani (CEDU)
Benché questi diritti vengano riaffermati dalla Corte, per molti motivi, la libertà di espressione e la satira politica sono in pericolo nei paesi membri del Consiglio d’Europa. Sono sempre meno numerosi i giornali che accettano di pubblicare delle vignette politiche graffianti e di pagare dei vignettisti come collaboratori, per paura di rappresaglie politiche, economiche o reazioni d’odio sui social network, mentre i giornalisti-vignettisti hanno contribuito alla reputazione della stampa indipendente durante il secolo scorso. Censura e autocensura dei giornali e degli artisti, amplificate dalla crisi del Covid-19, conducono alla scomparsa della figura del vignettista editoriale, e, quindi indebolisce le democrazie. 
Per questo motivo il Centro Librexpression/LIBEX della Fondazione Giuseppe Di Vagno (1889-1921), dedicato alla promozione della libertà di espressione e della satira politica, ha deciso di dedicare il suo secondo concorso internazionale al tema “la libertà di espressione e la satira in pericolo”, in collaborazione con Cartooning for Peace e il sito web multilingue Voxeurop.eu. Il Centro ha invitato 160 vignettisti editoriali di 41 dei 47 paesi membri del Consiglio d’Europa. 118 vignettisti editoriali di 32 paesi hanno risposto all’invito e mandato 287 vignette. 
Una giuria internazionale ha selezionato le 55 vignette esposte in questa mostra-


La mostra si svolgerà nel Castello-museo di Conversano (BA-Puglie) dal 25 settembre al 6 dicembre 2020. Sarà inaugurata il 26 settembre, in presenza delle autorità della fondazione, della città e della regione e di una parte della giuria del concorso, nell’ambito della XVI° edizione del festival Lector In Fabula della Fondazione Giuseppe Di Vagno (1886-1921).

sabato 5 settembre 2020

Portogallo: VII Biennale dell'Umorismo “Luíz D'Oliveira Guimarães”

1° Premio Agim Sulaj - VII Bienal

2º Premio-Mihai Ignat - VII Bienal

3º Premio Antonio Gaspar - VII Bienal

Premio Especial - Malagón - VII Bienal


Premio Especial - Santiago - VII Bienal


Premio Especial Safaa Odah - VII Bienal



Premio Especial -Bruce McKinnon  - VII Bienal


Premio Especial - Darko Drljevic - VII Bienal


1º Premio de Caricatura Personal António Arnaut - Henrique  Monteiro - VII Bienal

Premio Especial Caricatura de Antonio Arnaut - Marco D·Agostino- VII Bienal

Premio Especial Caricatura personal de Antonio Arnaut- Jiwenk Wae

Premio Especial Caricatura de Antonio Arnaut -  Melissa Baena Puerta 




Due artisti italiani premiati alla VII Biennale dell'Umorismo Luiz D`Oliveira Guimarães Di Francisco Punal Suarez - Speciale per Fany Blog


 Con il tema centrale “Ridere con la salute”, il 5 settembre verrà inaugurata la VII Biennale dell'Umorismo “Luíz D'Oliveira Guimarães”, che si tiene nella parrocchia di Espinhal, nel municipio di Penela, in Portogallo, e il suo curatore Osvaldo Macedo de Sousa, scrittore e ricercatore, ha appena annunciato i premiati disegni di questa edizione.
 L'artista italo-albanese Agim Sulaj ha vinto il primo premio con il suo disegno “Auscultation”; il secondo è stata per il rumeno Mihai Ignat, con “Ángel”, e il terzo, per il portoghese Antonio Gaspar, con “Distanza sanitaria”. 
Altri premi di questa VII Biennale sono stati per: 
Premio Speciale del Consiglio Parrocchiale di Espinhal - "Pagamento della consultazione" di Santiago (Brasile)
Premio Speciale del Comune di Penela - "Medicina Privata" di Malagón (Spagna) 
Premio Esp. António Oliveira Guimarães - "Covid" di Saffaa Odah (Palestina) 
Premio Fondo Speciale. Oliveira Guimarães - "Farmacia” di Darko Drljevic (Montenegro)
Premio speciale umoristico - "Urgenza" di Bruce McKinnon (Canada). 

"Quando nel 2019 abbiamo scelto il tema" Salute "-esprime Macedo de Sousa- per questa VII Biennale, non sapevamo che sarebbe stato il tema dominante del 2020, con questa pandemia planetaria con gravi conseguenze per l'umanità". 

"La salute è un tema - aggiunge - che ci riguarda quotidianamente, se non di più per l'abitudine di dire" andiamo ", quando tutto va bene. Ogni giorno abbiamo la garanzia di "che bell'aspetto!" ma, in effetti, ci lamentiamo raramente, ma piuttosto di altri disturbi, come il dolore della vecchiaia, o le tasche vuote per pagare il medico (quando non puoi fare un consulto in pubblico, perché dobbiamo sopportare le liste di attesa) " .

 “Davvero, di cosa volevamo discutere? Parlare della salute dell'individuo o dell'umanità? I sintomi della malattia sono gli stessi in entrambi o diversi? Potrebbe esserci un'umanità sana, con esseri malati o uomini sani, in una società malata? E la salute del pianeta può essere considerata come un collegamento tra la salute dell'individuo e l'umanità?

 "C'è davvero il desiderio tra gli uomini di sorridere, di costruire un pianeta sano e ottimista e una società equilibrata? C'è il desiderio dei governi di fornire una buona organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale a tutta la popolazione? Sarà necessario chiedere all'Unesco - come fanno i diversi Ordini Medici nei vari Paesi - di stabilire il rapporto medico-paziente come Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità, perché sommerso dalle tecnologie e dalla disumanizzazione economica della medicina? ? Tante domande serie alla ricerca di satire ridenti ”.

 “Nella vita, -continua Macedo de Sousa- uno degli elementi fondamentali della sopravvivenza quotidiana è il nostro sguardo, l'umorismo è un alleato fondamentale, non solo per l'equilibrio fisico ma anche mentale. In questi tempi di pandemia e reclusione in cui gli elementi meno favoriti dai politici, come il sistema sanitario nazionale e la cultura, sono stati gravemente colpiti, l'umorismo è stato essenziale per mantenerci sani e tranquilli.

 Come seconda parte del concorso internazionale, cioè dedicato alla caricatura personale, l'organizzazione ha deciso di onorare António Duarte Arnaut (Penela - Cumieira 18/1/1936 - Coimbra 21/5/2018, il "padre" del Servizio Sanitario Nazionale , creato nel 1978 quando ricoprì la carica di Ministro degli Affari Sociali - II Governo Costituzionale) per mantenere i suoi tratti fisionomici nella memoria dei sorrisi.

 I premi in questa categoria sono andati a:
Il primo premio per la caricatura personale "António Arnaut" è andato a Henrique Monteiro (Portogallo) 
Premio del Comune di Penela: Marco D'Agostino (Italia)
Premio del Consiglio Parrocchiale: Jiwenk Wae (Indonesia)
Premio Casa-Família Oliveira Guimarães: Melissa Baena Puerta (Colômbia).

 Di fronte ai problemi logistici posti dal Covid 19, l'organizzazione VII BHLOG ha deciso che la riunione della giuria non dovesse avvenire di persona, ma attraverso un sistema digitale con più fasi di selezione. Dopo la ricezione di 1.380 opere di 480 artisti provenienti da 74 paesi e l'eliminazione di quelle non conformi al regolamento, è stato realizzato un pdf con 1.200 opere in concorso e un altro con le 127 caricature di António Arnaut.

 La giuria convocata digitalmente era composta da Rui Seoane Pereira e Mário Duarte (rappresentanti del Comune di Penela), Luís Dias (del Comune di Espinhal), Paula Oliveira Guimarães e Renato Barroso (della Casa della Famiglia Oliveira Guimarães), António Alves (dalla Fondazione Oliveira Guimarães), Osvaldo Macedo de Sousa (Direttore artistico della Biennale), João Neto (Direttore del Museo della Farmacia - Lisbona), Margarida Macedo de Sousa (fotografa ospite e rappresentante di Humorgrafe), il fumettista Miguel Salazar ( artista premiato nel 2020) e le vignettiste Elena Ospina (Colombia) e Siro López (Spagna). 

A causa della pandemia e per evitare folle di persone, quest'anno la Biennale è distribuita in cinque spazi geograficamente distanti.

 La Biennale è nata nel 2008 con l'obiettivo di rinvigorire la regione centrale del paese, e allo stesso tempo rendere omaggio a Luís d'Oliveira Guimarães di Espinhale, scrittore portoghese emerito, drammaturgo, giornalista e umorista, e di esplorare lo spirito irriverente della creatività umana, la filosofia del pensiero umoristico nella vita quotidiana, attraverso i temi. che portano alla conoscenza critica di sé della società.





Dos artistas italianos premiados en la  VII Bienal de Humor Luiz D`Oliveira Guimarães 
Por Francisco Punal Suarez - Especial para Fany Blog 

 Con el tema central “Reírse con salud” la VII Bienal de Humor “Luíz D`Oliveira Guimarães”, que se celebra en la parroquia de  Espinhal, del ayuntamiento de Penela, en Portugal, quedará inaugurada este cinco de septiembre y su curador Osvaldo Macedo de Sousa, escritor e investigador, acaba de anunciar los dibujos premiados en esta edición.

 El artista albano-italiano Agim Sulaj ha ganado el primer premio con su dibujo “Auscultación”; el segundo fue para el rumano Mihai Ignat, con “Ángel”, y el tercero, para el portugués Antonio Gaspar, con “Distancia sanitaria”. 

Otros Premios de esta VII Bienal fueron para: 
Premio Especial Consejo Parroquial Espinhal - "Pago de la consulta" de Santiago (Brasil) 
Premio Esp. Municipio de Penela - "Medicina Privada" de Malagón (España) 
Premio Esp. António Oliveira Guimarães - "Covid" de Saffaa Odah (Palestina) 
Premio Esp. Fondo. Oliveira Guimarães - "Farmacia" de Darko Drljevic (Montenegro) Premio Esp. Humorgráfico - "Urgencia" de Bruce McKinnon (Canadá). 

“Cuando en el 2019 elegimos el tema “Salud” –expresa Macedo de Sousa- para esta VII Bienal, no sabíamos que sería el tema dominante del 2020, con esta pandemia planetaria con graves consecuencias para la humanidad”.

 “La salud es un asunto –añade- que nos concierne a diario, si no más por la costumbre de decir "vamos", cuando todo va bien. Todos los días tenemos la garantía de "¡qué buena apariencia!" pero, de hecho, pocas veces nos quejamos, sino de otras dolencias, como el dolor por la vejez, o los bolsillos vacíos para pagar al médico (cuando no se puede hacer una consulta en público, porque tenemos que aguantar listas de espera)”.

 “ Realmente, ¿qué queríamos que se discutiera? ¿Hablar de la salud del individuo o de la humanidad? ¿Son los síntomas de la enfermedad los mismos en ambos o diferentes? ¿Podría haber una humanidad sana, con seres enfermos, u hombres sanos, en una sociedad enferma? ¿Y se puede considerar la salud del planeta como un vínculo entre la salud del individuo y la humanidad?

 “¿Existe realmente un deseo entre los hombres de sonreír, de construir un planeta sano y optimista, y una sociedad equilibrada? ¿Existe el deseo de los gobiernos de proporcionar una buena organización del Servicio Nacional de Salud a toda la población? ¿Será necesario pedir a la Unesco -como lo hacen las distintas Órdenes de Médicos en varios países- que se establezca la relación médico-paciente como Patrimonio Cultural Inmaterial de la Humanidad, porque está siendo sumergida por las tecnologías y la deshumanización económica de la medicina? Tantas preguntas serias en busca de sátiras risueñas”. 

 “En la vida, -continúa Macedo de Sousa- uno de los elementos fundamentales de la supervivencia diaria es nuestra mirada, siendo aquí el humor un aliado vital, no solo para el equilibrio físico sino también mental. En estos tiempos de pandemia y encierro en los que los elementos menos favorecidos por los políticos, como el sistema nacional de salud y la cultura, se han visto seriamente afectados, el humor han sido fundamental para ayudarnos a mantenernos sanos y tranquilos”. 

Como segunda parte del concurso internacional, o sea la dedicada a la caricatura personal, la organización decidió homenajear a António Duarte Arnaut (Penela - Cumieira 18/1/1936 - Coimbra 21/5/2018, el "padre" del Servicio Nacional de Salud, creado en 1978 cuando ocupaba el cargo de Ministro de Asuntos Sociales - II Gobierno Constitucional) para guardar sus rasgos fisonómicos en el recuerdo de las sonrisas.

 Los galardones en esta categoría fueron para :
 1º Premio de Caricatura Personal "António Arnaut" fue para Henrique Monteiro (Portugal) 
Prémio del Município de Penela : Marco D'Agostino (Itália) 
Prémio de la Junta de Freguesia: Jiwenk Wae (Indonésia)
 Prémio Casa-Família Oliveira Guimarães : Melissa Baena Puerta (Colômbia).
 
 Ante los problemas logísticos planteados por Covid 19, la organización del VII BHLOG decidió que la reunión del jurado no debería ser presencial, sino a través de un sistema digital con varias etapas de selección. Luego de la recepción de 1.380 obras de 480 artistas de 74 países, y la eliminación de las que no cumplían con el reglamento, se realizó un pdf con 1.200 obras en competencia, y otro con las 127 caricaturas de António Arnaut.

 El jurado convocado digitalmente estuvo compuesto por Rui Seoane Pereira y Mário Duarte (representantes de la Municipalidad de Penela), Luís Dias (del Ayuntamiento de Espinhal), Paula Oliveira Guimarães y Renato Barroso (de la Casa de la Familia Oliveira Guimarães), António Alves (de la Fundación Oliveira Guimarães), Osvaldo Macedo de Sousa (Director artístico de la Bienal), João Neto (Director del Museo de Farmacia - Lisboa), Margarida Macedo de Sousa (fotógrafa invitada y representante de Humorgrafe), el caricaturista Miguel Salazar (artista homenajeado en 2020) y los dibujantes Elena Ospina (Colombia) y Siro López (España).

 Con motivo de la pandemia y para evitar aglomeraciones de personas, este año la Bienal está distribuída por cinco espacios geograficamente distantes.

 La Bienal nació en el 2008 con el objetivo de dinamizar la región central del país, y al mismo tiempo rendir homenaje al espinhalense Luís d'Oliveira Guimarães, emérito escritor, dramaturgo, periodista y humorista portugués, y para explorar el espíritu irreverente de la creatividad humana, la filosofía del pensamiento humorístico en la vida diaria, a través de temas. que conducen al autoconocimiento crítico de la sociedad.

martedì 11 agosto 2020

Concorso Coast To Comix 2020: i vincitori

 By Coastocomix


Italia Primo premio: Mario Bochicchio



Finalmente abbiamo i risultati del concorso Coast To Comix prima di tutto però io, Giorgio Giunta, come ideatore e la proloco di Appignano come comitato organizzatore desideriamo ringraziare tutti i numerosissimi partecipanti.

Grazie ! Avete risposto in massa e ci avete sommerso di vignette splendide, scegliere le migliori non è stato facile.

Purtroppo l’emergenza Covid ci ha impedito di effettuare la cerimonia di premiazione prevista, ma speriamo nel prossimo anno, in una eventuale seconda edizione, di recuperare ciò che non abbiamo potuto festeggiare nel 2020.

Ma senza perdere altro tempo veniamo ai risultati.

La giuria si è riunita e ha deciso che il vincitore per la sezione ITALIA è.....


MARIO BOCHICCHIO


Che vince il primo Premio di 100 Euro


Per la sezione ITALIA La giuria ha inoltre deciso di segnalare le seguenti opere che riceveranno una targa ricordo:

ALAGON

MARCO FUSI

STEFANO ARZUFFI

AGIM SULAJ


ALAGON


MARCO FUSI
STEFANO ARZUFFI
AGIM SULAJ



Per la sezione ESTERO la Giuria ha decretato vincitore il Colombiano....

RAUL ZULETA

E anch’esso vince il primo premio di 100 Euro

Anche in questo caso la giuria ha deciso di segnalare le seguenti opere che riceveranno una targa ricordo

CINA BA BILIG

CINA GU GANG

COLOMBIA BENJAMIN SAMUDIO

IRAN ABOU KOURUSH

Ancora Grazie a tutti e al prossimo anno con Coast To Comix 2021




Sezione Estero Primo premio: Colombia - RAUL ZULETA 

Finally we have the results of the Coast To Comix competition first of all, however, I, Giorgio Giunta, as the creator and the proletar of Appignan as organizing committee we want to thank all the many participants.

Unfortunately, the Covid emergency prevented us from carrying out the planned award ceremony, but we hope in the next year, in an eventual second edition, to recover what we could not celebrate in 2020:

But without wasting any more time we come to the results met and decided that the winner for the ITALY section is


Mario BOCHICCHIO


Who wins the first prize of 100 Euros

for the ITALY section The jury also decided to report the following works that will receive a plaque:

ALAGON

MARCO FUSI

STEFANO ARZUFFI

AGIM SULAJ


For the FOREIGN section the Jury has declared the Colombian


RAUL ZULETAE

winner also the first prize of 100 Euro

Also in this case the jury decided to report the following works that will receive a plaque

CHINA BA BILIG

CHINA GU GANG

COLOMBIA BENJAMIN SAMUDIO

IRAN ABOU KOURUSH 

Again Thanks to all next year with Coast To COmix 2021



CHINA - BA BILIG
CINA - GU GANG
COLOMBIA - BENJAMIN SAMUDIO
IRAN - ABOU KOURUSH 


giovedì 11 giugno 2020

Selezionati i cartoon finalisti di European Cartoon Award 2020



Selezionati i cartoon finalisti di European Cartoon Award 2020
Due gli italiani: Agim Sulaj e Marco De Angelis.
 Sedici sono gli autori finalisti della prima edizione del prestigioso European Cartoon Award, tra centinaia di lavori partecipanti. Il disegno di Marco De Angelis è stato pubblicato su Buduàr e il Courrier International, mentre quello di Agim Sulaj su questo blog e sul Mundiario.
Il Primo premio verrà assegnato a Bruxelles in Ottobre.
Il premio per il giornalismo e i cartoons è stato fondato dallo Studio Europa Maastricht e dall'European Press Prize.


European Cartoon Award shortlist

Studio Europa Maastricht and European Press Prize announce the shortlist of the very first edition of the European Cartoon Award. Hundreds of cartoons were submitted to the prize and 16 cartoonists from Denmark, Italy, Romania, Spain, The Netherlands, Turkey, and the UK are nominated. 

European Cartoon Award judge Janet H. Anderson:

“Editorial cartoons are a special type of commentary; they have so many boxes they have to tick in terms of visual storytelling, connection to current events, and providing a clear message. It's a tough ask! For this first ever European Cartoon Award, we judges were all aware that we would be helping to define what this category of journalism can be. What shone out of these cartoons were their sharp critiques, often very funny, of current affairs. We hope this selection helps to illustrate how important this genre of commentary is. We all want to encourage more cartoonists across Europe to enter for this fabulous prize in the years to come."

The 2020 cartoon nominees are:

Agim Sulaj, published by Fany Blog; Mundiario

Anne Derenne, published by Cartoon Movement

Arend van Dam, published by l’Espresso

Ben Jennings, published by The i Newspaper

Cláudio Antônio Gomes, published by Courrier International

Costel Pătrășcan, published Representation of the European Commission in Romania

Hajo de Reijger, published by Pers & Prent; Cartoon Movement

Halit Kurtulmuş, published by Cartoon Movement

Gorilla, published by De Groene Amsterdammer

Joep Bertrams, published by De Limburger

Marco De Angelis, published by Buduàr; Courrier International

Mette Dreyer, published by Politiken

Victor Eugen Mihai, published by Sportul Băcăuan

Niels Bo Bojesen, published by Jyllands-Posten

Ruben L. Oppenheimer, published by De Limburger

Tomás Serrano, published by El Español

The European Cartoon Award

The European Cartoon Award was founded by Studio Europa Maastricht and the European Press Prize in 2019; the year the New York Times decided to stop running editorial cartoons. Studio Europa Maastricht and the European Press Prize aim to award courage and quality and provoke conversation on the topic of Europe. 

Our cartoon preparatory committee: Emanuele Del Rosso, Menekşe Çam, Vladimir Kazanevsky, Gatis Šļūka and Thierry Vissol made a first selection from the entries to present to the judges. The judges: Janet H. Anderson, Ramsés Morales Izquierdo and Simone Berghuys selected a shortlist. The winner of the European Cartoon Award will be announced at the award ceremony in Brussels on October 1st. 

About Studio Europa Maastricht

Studio Europa Maastricht aims to position Maastricht as a meeting place for citizen dialogue and debate and establish a Centre of Excellence for research on Europe and European integration. In short: a workplace for a better Europe. For everyone. Our mission is to stimulate active, critical debate with citizen engagement at its core.

About The European Press Prize

The prize was founded in De Balie, Amsterdam by Democracy & Media Foundation and the Veronica Foundation, in Amsterdam; the Jyllands- Posten and Politiken foundations in Copenhagen; the Guardian Foundation and Thomson Reuters Foundation in London; and the Media Development Investment Fund, based in Prague and New York. Agora Foundation, Luminate and the Irish Times Trust have joined since.  The prize aims to encourage and reward quality journalism across Europe.

Online announcement

The shortlist will be announced and the cartoons will be published across European Press Prize’s online and social channels on Thursday 11 June 2020. Please link to www.europeanpressprize, tag @europressprize and use the #Europeancartoonaward2020 hashtag.








lunedì 20 aprile 2020

Totò



Totò
Andrea Pazienza per il Male




CINQUANTATRE ANNI FA...

Totò, pseudonimo di Antonio de Curtis (Napoli, 15 febbraio 1898 – Roma, 15 aprile 1967), attore e comico italiano.

Simbolo dello spettacolo comico in Italia, soprannominato «il principe della risata», è considerato, anche in virtù di alcuni ruoli drammatici, uno dei maggiori interpreti nella storia del teatro e del cinema italiani.


Totò
Marzio Mariani



Totò cinquantenario
Gio / Maria Grazia Quaranta



TOTÒ (ANTONIO DE CURTIS)
by WALTER TOSCANO
Traditional work.




Totò
Antonio Bottone




Totò
Agim Sulaj

Omaggio a Totò
Romaniello


Totò
Gianni InkJohn










"Mi chiamo Guardalavecchia, ma guardo dove mi pare".
Totò
Marilena Nardi


Totò
Angel Boligan


Il Principe fresco di giornata.
Beppe Mora


Fonte Ansa
Immortale Totò, principe della risata e imperatore solitario
Cosa si può dire ancora di Totò, per gli amici Antonio De Curtis ma per l'anagrafe Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi de Curtis di Bisanzio, scomparso il 15 aprile 1967 nella sua casa romana di Viale Parioli a soli 69 anni di una vita furibonda e frenetica? Tanto fu applaudito ed esecrato in vita, specie dalla critica, tanto suscitò passioni ed amori nel pubblico e nelle donne, tanto fu un'anima solitaria come solo i grandi comici sanno essere e tanto visse sempre nell'angoscia di non essere ricordato se non per la sua maschera farsesca. Dopo una consacrazione postuma che lo ha innalzato ai vertici della popolarità e dell'arte, dopo le mille e mille righe a lui dedicate da studiosi (Umberto Eco) e artisti (Pasolini scrisse che la "sua maschera riuniva perfettamente l'assurdità e il clownesco con l'immensamente umano") cosa resta da dire?

Figlio illegittimo del Barone Giuseppe De Curtis e di Anna Clemente, Antonio "N.N." Clemente detto Totò nasce il 15 febbraio 1898 nel cuore della "guapperia" napoletana al Rione Sanità in quella casa modesta che oggi sarebbe il suo museo ed è invece lasciata nell'incuria a rischio di crollo. Malinconico e solitario, poco versato per gli studi e complessato per il suo stato di "figlio di nessuno" (il padre lo riconobbe dopo i 20 anni), Totò si rifugia fin da bambino dietro la maschera del comico e dell'istrione, le sole armi con cui si fa amare da compagni e grandi. Esordisce sui palcoscenici periferici di Napoli già nel 1913, ma è solo dopo la Grande Guerra (sotto le armi ma lontano dal fronte) che abbraccia il suo destino sul palcoscenico della Sala Napoli scritturato da Eduardo D'Acierno.

Il padre riunisce la famiglia a Roma e qui Totò, nella totale disapprovazione dei genitori, comincia la sua vera gavetta da "straordinario" di compagnia, aggregato a diverse formazioni, spesso lasciato senza lavoro e senza soldi, solo a fatica in grado di farsi largo nel mondo della commedia dell'arte e dell'avanspettacolo. Il fortuito incontro con Giuseppe Iovinelli, l'impresario dell'Ambra Iovinelli di Roma e l'inaspettato successo delle sue macchiette ne fanno rapidamente un divo della scena comica. Non scorderà mai però la fatica degli esordi: "La miseria - diceva - è il copione della vera comicità... Non si può essere un vero attore comico senza aver fatto la guerra con la vita". Simile in questo a Charlot, che spesso additò a modello, desolato come Buster Keaton a cui fin troppo spesso veniva accostato per la gestualità straniata, Totò fu però soprattutto un formidabile autodidatta, capace di cogliere nei tic della gente comune i tratti che poi elevava a gesti comici (da bambino lo chiamavano 'o spione per la sua attenzione al lato buffo degli altri), anarchico nel lavoro quanto meticoloso nella costruzione di sé e delle sue maschere.

Nel pantheon dei grandi interpreti "del corpo" assomma i tratti di Eduardo e Tati, Chaplin e Keaton, ma non viene mai meno a una originalità senza limiti che, lo faceva applaudire anche dagli stranieri (dalla Svizzera alla Spagna), mentre solo la pigrizia e la timidezza provinciale gli preclusero i palcoscenici più grandi, compreso quello americano dove venne invano invitato. La sua eredità non viene ben descritta dai numeri, comunque impressionanti: 97 lungometraggi interpretati a passo di carica dopo l'esordio nel 1937 con "Fermo con le mani", voluto da Goffredo Lombardo che cercava volti nuovi per il cinema; oltre 50 spettacoli tra commedia, rivista, avaspettacolo nell'arco di tempo che va dal 1928 al 1957 quando l'aggravarsi di una acuta malattia agli occhi lo rese praticamente cieco. In parallelo ci sono poi le prove da cantante (con un successo speciale per "Malafemmena"), le apparizioni televisive (memorabile "Studio Uno" con Mina), le poesie (la raccolta di "A' livella"), i fumetti, le pubblicità, le apparizioni a sorpresa. Ma il cuore di un successo che ancora oggi lo fa primeggiare su ogni altro protagonista della scena italiana (a grande distanza da Alberto Sordi e Massimo Troisi) viene da una genialità interpretativa che sempre lo fece autore di se stesso, in una dimensione sospesa tra osservazione del reale e astrazione surrealista, satira e farsa, intuizione verbale (celeberrimi i modi dire che sono entrati nel lessico comune) e costruzione fisica (la maschera-automa, il guitto e il poeta, il pulcinella e il nobile).

Benché abbia avuto al cinema pigmalioni come Cesare Zavattini e De Sica, poi grandi sodali come Carlo Ludovico Bragaglia, Steno e Monicelli o perfetti complici del suo genio (da Corbucci a Mattoli a Mastrocinque), solo a fine carriera ebbe l'onore dei maggiori autori italiani: lo voleva Fellini per mai realizzato "Viaggio di G. Mastorna", lo scelse Pasolini (da "Uccellacci e uccellini" a "Che cosa sono le nuvole"), lo chiamarono Risi, Bolognini, Lattuada. Eppure nell'immaginario popolare vive soprattutto per i film interamente modellati su di lui, da "Miseria e nobiltà" a " Totò le mokò", da "I pompieri di Viggiù" a "47 morto che parla" fino ai vari episodi di " Totò e Peppino" in coppia con l'amico De Filippo.

Fece scalpore anche nella vita privata, segnata da grandi passioni e dolori: dal suicidio della prima moglie, la sciantosa Liliana Castagnola, fino alla tormentata e appassionata storia con Franca Faldini. Si fece adottare, nel 1933, dal marchese Francesco Maria Gagliardi Focas, in rincorsa a quel prestigio aristocratico che gli sembrava riscattare le sue origini; si sentiva davvero erede del sacro romano impero e della corona di Costantinopoli, anche se le battaglie legali gli fruttarono spesso denunce e delusioni. Come in una pièce di Pirandello ebbe l'onore di 3 funerali: il primo a Roma, vegliato per due giorni dai più grandi di cinema e teatro; il secondo a Napoli in un bagno di folla con 250.000 anime straziate dietro al feretro; il terzo nel cuore di Spaccanapoli dove un guappo locale organizzò la cerimonia intorno a una bara vuota. Ma a quel punto la sua arte volava ormai da giorni nel firmamento dei geni.