sabato 11 aprile 2015

Milano - Strage in tribunale.

powerless justice    E L E N A . ospina
There is no peace without justice
19 Feb 2015
Subroom: Peace & Justice 2015: My Peace, Your Peace


Tre persone sono morte e tre sono rimaste ferite dopo che un uomo ha aperto il fuoco al terzo piano e al secondo piano del palazzo di giustizia di Milano. Il presunto assassino è stato arrestato mentre era in fuga a Vimercate, in Brianza (fonte)




Milano 9 Aprile 2015
Pierpaolo Perazzolli


Il Falco e la Colomba
di Massimo Gramellini
Un paranoide condannato per bancarotta fraudolenta compie una strage a palazzo di Giustizia, ammazzando tra gli altri anche un giudice, e immancabilmente salta su qualcuno a denunciare il clima ostile creatosi intorno alla magistratura. Come se ad armare la mano omicida fosse stata la polemica politica sulla responsabilità civile e le ferie dei giudici. Come se quel magistrato fosse stato ucciso in quanto simbolo dell’indipendenza delle toghe e non in quanto bersaglio di una resa dei conti maturata nella testa di un uomo ossessivamente ripiegato sui fattacci suoi. (A cui nessuno aveva pensato di togliere il porto d’armi dopo la condanna: è questo, oltre alle difese colabrodo del tribunale, il vero mistero e il vero scandalo).

Poiché la lista dei morti è completata da un avvocato e da un socio dell’assassino, se ne deve forse dedurre che anche le categorie degli avvocati e dei soci avrebbero diritto di lamentare un atteggiamento persecutorio nei loro confronti? Gherardo Colombo ha sicuramente parlato sotto l’impulso del dolore personale: quel giudice era un ex collega e un amico. E prima di svalutare il lavoro dei magistrati bisogna sempre ricordarsi, come ha fatto Mattarella, che operano in prima linea sulla carne viva del Paese. Ma certe manipolazioni emotive della realtà alimentano il mostro nazionale del vittimismo. Mentre Colombo commentava un fatto di cronaca nera per sottolineare il disagio della magistratura, altri trasformavano il truffatore omicida in un prodotto della crisi economica. E così si perdeva di vista che a uccidere e a morire non erano stati dei simboli, ma degli esseri umani.



Sicurtà
Tre morti al tribunale di Milano.
La vignetta (che cita anche le ennesime polemiche strumentali sui Rom), oggi per il manifesto.
Mauro Biani


Milano spara
Giuseppe La Micela



Piloti e immobili


L’assassino già libero di entrare e, a quanto pare, anche di uscire indisturbato s’è potuto ancora fare 30 chilometri in motorino prima d’essere bloccato. Durante questo tempo i motori di ricerca e le prime pagine web hanno macinato ed espulso, come il tritacarne per gli hamburger, incontrollabili chili di notizie fasulle e/o ridicole. Sono seguite le tv “d’approfondimento” tra plastici, montaggi da telefonini amatoriali e ospiti. E’ il bisogno irrefrenabile d’ingozzare, ingolfare e pilotare le nostre vite, pur di non pensare: no etica, ma neppure rispetto (anche del mestiere di cronista).
Nel Tribunale di Milano, così come nell’aereo volutamente fatto precipitare sulle Alpi sono avvenuti fatti gravissimi (stragi) prevedibili o quanto meno attenuabili con il buon senso (nel merito: la combinazione della porta o tornello d’accesso alla vita o alla morte è stata messa a disposizione del folle omicida). Gli autori sono stati individuati, le colpe accertate, le considerazioni socio politiche divulgate.  Valutazione, studio, approfondimento degli errori invece sono lontanissimi.  Gli errori più gravi sono da imputare a coloro che della nostra vita devono farsi carico perché qualche volta proprio non possiamo esserne noi i piloti e, immobili, affidiamo interamente a quelli la nostra sorte. 
A forza d’inutilità, d’abusi del virtuale e immaginifico, di demolizioni dei confini della decenza prima, durante e dopo i fatti, ci stiamo dimenticando il senso della personale responsabilità che dobbiamo avere noi per primi della nostra vita. Se ce ne scordiamo noi figuriamoci come se lo scordano ancora più facilmente quelli che il senso della nostra vota lo hanno (dovrebbero averlo) solo saltuariamente…
11 aprile 2015



Tiziano Riverso

Paride Puglia



Il killer del tribunale
Natangelo

giovedì 9 aprile 2015

Ritratto di Dacia Maraini

Il 15 marzo su la Repubblica un grande ritratto di Riccardo Mannelli

e l'intervista di Antonio Gnoli

a Dacia Maraini




Dacia Maraini: "Ho vissuto di amori e successi, ora fuggo dal vortice delle passioni"

A tre anni era in un campo di concentramento. Per mantenersi a Roma fece la hostess. Poi scoprì la letteratura. Dall'infanzia a oggi, la scrittrice si racconta. E rivela: "L'unica strada è aiutare gli altri"


di ANTONIO GNOLI

UNA leggera quiete avvolge l'immagine di Dacia Maraini. È una donna che mi fa pensare a mille altre donne che nel tempo hanno consolidato l'idea che esistono legami, sorellanze, generosità da cui sovente il mondo maschile è escluso. Sorride. Composta. Nell'intimità di una parola attenta ma non studiata. Non esibita. Non ricercata. "Lei pensa davvero che le donne siano migliori dell'uomo? Io non lo credo. Sono state solo più bistrattate, umiliate, incarcerate in quella deriva mentale fatta di paura e sudditanza. Ma non hanno per questo prodotto nessuna vera differenza".

Ah, la differance. Mi chiedo se la nostra conversazione possa avere inizio

martedì 7 aprile 2015

Happy Birthday Billie Holiday!

Il post è stato modificato il 24/06/2015

Centenario della nascita di Billie Holiday per www.huffingtonpost.it
Massimo Jatosti





Homenagem ao centenário da lendária Billie Holiday.
Glen Batoca







Billie Holiday
Lady Day
tobo (Bob Doucette)



Billie Holiday
by David Rowe
  1. 7 aprile 1915 è la data di Nascita di Eleanora Fagan, o Elinore Harris, nota come Billie Holiday o Lady Day.
  2.  E' stata una cantante statunitense, fra le più grandi di tutti i tempi nei generi jazz e blues. Wikipedia

http://www.billieholiday.com/

domenica 5 aprile 2015

Buona Pasqua

AUGURI A TUTTI!

Sergio Tessarolo

Andrea Pecchia


Valerio Marini



Da Grande
CeciGian



Allfio Leotta



Tiziano Riverso

Marianna Balducci



Romaniello


Pasqua 2015

© Milko Dalla Battista



Mario Airaghi



Fulvio Fontana



Palex Prevosto



Moise



TANTI CARI AUGURI A TUTTI!
(La vignetta, trasmessa a Sardegna1 tv stamattina, ironizza sulla possibilità che le scorie nucleari vengano spedite in Sardegna. "Scorrio", in sardo, sta per "litigio".)
Tullio Boi




PASQUA 2015

AUGURI A TUTTI
...e soprattutto a chi vuole la Pace o almeno la cerca.
UBER



Paride Puglia



Ugo Sajini


1976 - Humor Graphic 18
Ugo Sajini


Magnasciutti


Marco De Angelis


Paolo Lombardi


David Rowe


Marco Careddu 


Tauro 



Gava 



8Max

sabato 4 aprile 2015

Easter calvary in Kenya


di Steve Breen

Post-Tiz: Kenya
di Tiziano Riverso
03 Apr 2015


Easter calvary in Kenya
Elchicotriste


Easter calvary in Kenya II    Miguel Villalba Sánchez (Elchicotriste)
Christians are being sistematically exterminated in subsaharian Africa.
03 Apr 2015



DisEaster    Giuseppe La Micela
Isis
04 Apr 2015


Terror Cross
BY AREND VAN DAM, POLITICALCARTOONS.COM  -  4/2/2015



Attenzione immagini forti.
La scuola, l’istruzione, il sapere. Fanno paura.
Mauro Biani


Thinker
Garissa University Kenya
Joep Bertrams


Ali Dilem
---------------------------------------------------------

2 Apr 2015 - Attacco di un commando armato al campus universitario di Garissa, nel nord-est del Kenya, a 150 chilometri dalla frontiera con la Somalia. Il bilancio provvisorio, riferiscono fonti del ministero dell’Interno, è di 147 morti.  Quattro degli aggressori sono stati uccisi. Il campus conta 815 studenti e circa 60 insegnanti. L’attacco è stato rivendicato dalle milizie al Shebab
la notizia



Roma, 3 Apr - "La sete del tuo padre misericordioso che in te ha voluto abbracciare, perdonare e salvare tutta l'umanità ci fa pensare alla sete dei nostri fratelli perseguitati, decapitati e crocifissi per a loro fede in te, sotto i nostri occhi o spesso con il nostro silenzio complice".

Lo ha detto il papa nel rito della via crucis al Colosseo, al quale hanno preso parte decine di migliaia di persone.

venerdì 3 aprile 2015

Sfide : il Rosso D'Alema

Post modificato il 7 Aprile 2015
Portos


Il nome di D'Alema è comparso nelle inchieste di Ischia. Citato in una intercettazione telefonica.
 Non è indagato, ha solo venduto vino delle sue tenute alla cooperativa Concordia, implicata nella vicenda.



di Riccardo Mannelli

di Tiziano Riverso



di Tiziano Riverso


La Coop sei tu....
di Paride Puglia



di Giannelli


VISSANI DIFENDE LE BOTTIGLIE DELL’AMICO D’ALEMA: “FA GRANDI VINI, AL LIVELLO DEI MIGLIORI BORDEAUX”

E' un rosso strutturato prodotto in Umbria. L'ex premier Massimo D'Alema si dedica da qualche anno (anche) alla produzione di vini.
“SFIDE”, un Cabernet Franc in purezza, senza solforosa, prodotto in 3.000 bottiglie.
 “NarnOt”, il top della casa, un taglio bordolese, il cui nome è una crasi tra Narni e Otricoli, le località tra le quali si trova la cantina dalemiana. 
Ultima etichetta in produzione è il brut “Nerosé”, una bollicina a base di Pinot Nero. 
Tutti i vini provengono dai vigneti de “La Madeleine”, la tenuta che il politico pugliese ha comprato nel 2009 in Umbria.


Beppe Mora 

------------------------------------------------------

PS: Ci scusi sig. D'Alema, la satira, le vignette, ma il vino, le tangenti, la coop Concordia, la sua arrabbiatura...  la prego sorrida con noi.