giovedì 14 febbraio 2013

San Valentino 2013 con flash mob


El mejor regalo
Boligan

FORSE NON LO SANNO MA TUTTO QUESTO ... non E' AMORE.
Oggi San Valentino con contemporanea celebrazione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Molto cambiato il clima dei fidanzatini di Peynet ma sarà stato realistico?
 Gianfranco Uber

14 febbraio 2013 giorno di San Valentino, ma anche il giorno del ballo in piazza contro la violenza alle donne.
Un modo per dire 'Basta!' a stupri e femminicidio con il flash mob mondiale One Billion Rising.
Le adesioni sono milioni in tutto il Mondo, oltre 200 paesi e 5.000 associazioni, hanno partecipato a questa campagna fatta di canti, flash mob, marce e danze. Le persone sono scese nelle piazze, eseguendo la coreografia Break the Chain.
 L'iniziativa è stata lanciata da Eve Ensler, l'autrice dei Monologhi della vagina per ricordare che non si può restare indifferenti al fatto che un miliardo di donne, una su tre in tutto il mondo, è stata vittime di violenza almeno una volta nella vita.
E purtroppo in questo giorno arriva la notizia del grave femminicidio di Reeva Steenkamp uccisa dal fidanzato, l'atleta olimpico Oscar Pistorius.


Cupido
In piazza contro la violenza.
p.s. Pistorius.
Mauro Biani



di colpo lei
Etichette: magnasciutti, pistorius, s. valentino




Paride Puglia


Natangelo


SERGIO STAINO

...ma balliamo perchè ...
SOLO LE DONNE SANNO BALLARE 
                          CONTRO LA VIOLENZA
One Billion Rising
Tiziano Riverso



ONE BILLION RISING SUL PALCO Ariston -  Un monologo sull’amore di coppia, prima giocoso, ‘vi amiamo quando mettete in frigo la pentola con la minestra su due mandarini, vi amiamo quando date il peggio perche’ ti amo e’ un apostrofo tra le parole e’ insopportabile, quasi quasi me lo tengo’ che poi e’ diventato una denuncia implacabile contro l’orrore della violenza sulle donne.’Ogni due-tre giorni un uomo uccide una donna, la uccide perche’ la considera una sua proprieta’. L’amore con la violenza e le botte non c’entra un tubo, un uomo che ti mena non ti ama, un uomo che ti picchia e’ uno stronzo. Non abbiamo sette vite come i gatti, ne abbiamo una sola: non buttiamola via’. Poi il flash mob, condiviso sul palco con cinquanta ragazze, e oggi nel mondo da un milione di persone, sulle note di Break the Chain. Nell’orchestra sventolavano i fazzoletti rossi, il simbolo di questa campagna di civilta’. Un momento di grande intensita’, in cui la Littizzetto ha ricordato il diritto all’amore di tutti, ‘anche di andare a trovare un malato nel letto di ospedale senza essere cacciate perche’ non si e’ sposati’. (fonte: Rai, Ansa)






Balli ma anche tanta indignazione questa settimana per il "siparietto" di Berlusconi


Indignez-vous!

di Nadia Redoglia
Per anni ci siamo trovati nella condizione di dover “resistere, resistere, resistere!” ingoiando elezioni ed eiezioni che ci hanno imbottito di vergogna e di ridicolo. Finalmente, giunta l’epoca del riscatto al nostro aver resistito, arrivò il momento di poterci “indignare, indignare, indignare!”
Se nella resistenza può anche servire il silenzio, nell’indignazione la parola è sempre d’obbligo. La prima è “No!” seguita, se del caso, da altre per spiegare all’ospite che prima di tutto è in casa nostra.

Da noi il dovere d’informazione, stante la pusillanimità con cui i “mestieranti” fanno domande all’ospite e accettano risposte senza interagire, quasi non esiste: altro che il resistere e, figuriamoci poi, l’indignarsi! In questo modo è certo che poi vien bene ai cultori del “manuale del piccolo psicologo” predicare contro il “più si parla di lui e più i sondaggi lo premiano!”.

Infatti il bisogno che tutti quanti noi dovremmo sentire è rivolto al parlarGLI non già al parlarNe. In venti anni ciascuno di noi ha avuto personalmente, tra parole, opere, missioni, più occasioni per farlo almeno una volta!
E invece succede che, per esempio, alla presenza di monager d’azienda planetaria, dirigenti digerenti, staff tutto e pubblico mandrillone, l’ospite s’arroghi il diritto di lanciare a più riprese le sue eiezioni (http://video.repubblica.it/dossier/elezioni-politiche-2013/berlusconi-scatenato-con-l-impiegata-quante-volte-viene/118987/117473?ref=HRER1-1) accolte dai presenti con risate e applausi…

In altri Paesi (quelli che vantano “G” più numeri, ma pur moltissimi tra quelli senza lettera e cifre) il pubblico di donne e uomini indignati, si sarebbe allontanato, ma ben prima manager e dirigenti avrebbero educatamente allontanato l’ospite indegno. Il che può solo voler dire che quelle persone hanno imparato dalla resistenza il significato d’indignazione e dopo averlo fatto proprio hanno saputo inculcare ai loro servitori pubblici e privati l’obbligo di adeguarsi, ché altrimenti sarebbero stati licenziati in tronco.
11 febbraio 2013



Tiziano Riverso




Buongiorno
13/02/2013
Innocente siparietto
massimo gramellini

Cosa ci è successo? Un potente avanti con gli anni, sul palco di una manifestazione aziendale, imbarazza una giovane impiegata con una raffica di doppi sensi da scuola dell’obbligo («Lei viene? Ma quante volte viene?») e in un crescendo di allegra beceraggine la invita a girarsi per mostrare il resto della mercanzia come nelle compravendite di cavalli. Il minimo che mi sarei aspettato è che uno dei maschi presenti alla scenetta desse sulla voce al nonno e gli insegnasse l’educazione. Invece tutti si sganasciano dalle risate. Il giorno dopo l’azienda emette un comunicato in cui la ragazza si dichiara «divertita e onorata» di avere ricevuto le attenzioni del gallo cedrone. Mi riempio di pizzicotti: possibile che sia diventato più sensibile io di una femmina alla dignità femminile? Per fortuna, il giorno dopo ancora, l’impiegata nega di avere pronunciato la frase. Le è stata messa in bocca dai superiori, uno dei quali è candidato alle elezioni col finissimo umorista. A questo punto, da quel fesso romantico che sono, mi aspetto le scuse dell’azienda alla dipendente oltraggiata. Invece esce un nuovo comunicato che la giustifica per non avere saputo reggere le polemiche costruite intorno a un «innocente siparietto». Il mondo alla rovescia.

E si torna all’inizio. Cosa ci è successo? E’ stata la famiglia, la scuola, la televisione? Cosa ci ha imbarbarito dentro, al punto che un comportamento che nel secolo scorso mio padre avrebbe sanzionato democraticamente con una sberla oggi può venire derubricato a «innocente siparietto», e a suscitare scandalo non è chi lo ha compiuto o tollerato ma chi, forse memore dei rimbrotti paterni, si ostina a meravigliarsene?


Il monaco
Makkox




1° Corso di Satira a Roma


Rivelazioni.com e Pietro Vanessi
PRESENTANO il
1° CORSO DI SATIRA A ROMA


E' in arrivo il 1° CORSO DI SATIRA A ROMA
Un corso vivamente consigliato per migliorare e ottimizzare le proprie capacità "umoristiche" grazie a trucchi e tecniche consolidate e attente, con risvolti psicologici ed esercitazioni interessanti. Un corso intensivo di 2 giorni rivolto non solo ai professionisti del settore, ma anche a chi non ha dimestichezza col disegno e voglia semplicemente trascorrere due giornate utili e dilettevoli allo stesso tempo.
Maestro: Pietro Vanessi in arte PV




Giorni:
Sabato 6 aprile
Sabato 13 aprile

Orari:
Dalle ore 9:30 alle 19

Interverranno anche altri Autori e Vignettisti nel ruolo di docenti di supporto

Sede:
Gocce di Inchiostro Via Agostino Bertani, 11  00153 Roma
06 58300123

per ulteriori info: 
www.rivelazioni.com/faresatiraoggi
faresatiraoggi@gmail.com



 BIO:

PV è lo pseudonimo/acronimo di Pietro Vanessi, un professionista della comunicazione, nato a Verona nel '64 e residente a Roma da qualche anno che da un po' di tempo, e a fasi alterne, si diletta nel disegnare vignette per varie riviste (da Cuore del tempo che fu, a diversi quotidiani locali e nazionali).
Uscito di scena per 7/8 anni, per dedicarsi anema e core all'attività di creativo pubblicitario, da settembre del 2006 grazie al blog www.unavignettadipv.it(iniziato quasi per gioco) è ripartito alla grande inventando nuove vignette satiriche e riflessioni sarcastiche su vari temi del nostro vivere quotidiano.

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Esempi di vignette satiriche:

Mauro Biani
Zurum

Makkox


Darix





PV





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MPS, tegola su Bersani

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Una bella tegola per Bersani quella del Monte dei Paschi anche se è già capitato che un cavallo scosso abbia vinto il Palio..
Gianfranco Uber


Monte dei Paschi, accordo segreto tra Mussari e Nomura per truccare i conti
Trovato in una cassaforte il patto tra l'ex presidente di Mps e la banca giapponese. La procura indaga su un'intesa che serviva a far sparire dal bilancio un buco di almeno 220 milioni. L'operazione è già costata ai contribuenti italiani mezzo miliardo di aiuti di Stato in più
Questo sopra, è il titolo dell'articolo del Fatto quotidiano che ha portato alla conoscenza del malaffare bancario senese ed alle dimissioni di Mussari. In fondo alla pagina qualche link di approfondimento della notizia , a seguire le vignette degli amici sull'impatto della notizia .
Di seguito le vignette...




 PORTOS / Franco Portinari
Etichette: Bersani, MPS, PD, Realmente accaduto, Siena



Marilena Nardi


Marilena Nardi


Monte Paschi di Siena
Mauro Biani

 
Abbiamo
Makkox



Roberto Grassilli



Natangelo

Natangelo



fabiomagnasciutti

al palo di Siena
fabiomagnasciutti


Banca
cecigian


Giannelli - Corriere della sera


Giannelli - Corriere della sera


Giannelli - Corriere della sera


Giannelli - Corriere della sera




Le vignette di ElleKappa - Repubblica.it



Le vignette di ElleKappa - Repubblica.it

 

VAURO


Vecchi slogan
Stefano Trucco



Tiziano Riverso

 Tiziano Riverso

Bertolotti e De Pirro






SERGIO STAINO

Giorgio Forattini 
 

Gino Frenna L'Asino


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Paride Puglia



Paride Puglia




Altan


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Nota : Bersani minaccia di 'sbranare' chi voglia utilizzare lo scandalo Mps per attaccare il Pd.


Comprensibile la reazione di Bersani alle voci che vorrebbero accomunare il PD Allo scandalo del MPS.
La minaccia di sbranare chiunque voglia farlo tuttavia sembra un po' troppo sopra le righe.
Gianfranco Uber


La linea dura del PD
Gianni Fioretti

Tiziano Riverso 



L’oscura leggenda riemerge
Makkox