martedì 14 febbraio 2012

La Copertina del Time


venerdì 10 febbraio 2012
 LA COVER
 La ricerca di un accordo elettorale tra PD e PDL diventa più urgente. La copertina di TIME, come i fichi freschi di Cartagine, dimostra quanto sia reale il pericolo della popolarità di Monti per la vecchia politica.
Uber


Trova le differenze
10/02/2012
Nell’arco di tre mesi il settimanale più famoso del mondo ha dedicato la copertina a due premier diversissimi, nati incredibilmente nello stesso Paese: il nostro. Rimangono le questioni irrisolte. Chi ha le orecchie più grandi? Chi incarna la destra moderna? A chi si è ispirato Leonardo per il sorriso della Gioconda? Come è possibile che in appena tre mesi - il tempo che Alemanno impiega per mettere le catene - secondo il titolista di «Time» siamo passati dallo status di economia più pericolosa del pianeta a quello di ultima speranza d’Europa? Da chi comprereste una barzelletta usata? (Io da Monti: adoro l’umorismo lugubre). L’italiano medio somiglia a uno dei due o il suo sogno è essere Monti di giorno e Berlusconi la notte? Quando mai metteranno Bersani sulla copertina di «Time»?
Massimo Gramellini


Roberto Mangosi www.enteroclisma.com


la copertina
Umberto Romaniello



Time after time
Nicola Bucci "Bucnic"



Può l'Italia salvare quest'uomo?.
La cover dell’inserto di Mamma! sul prossimo numero de I Siciliani.
Mauro Biani





Maramotti by  LINUSdi Febbraio 2012


lunedì 13 febbraio 2012

Note di Portos 5 - 12 febbraio 2012

    Note di Portos - 5 - 12 febbraio 2012

caricature e non solo... di Franco Portinari



"Monotonia del posto fisso"
Etichette: Che tempo che fa, Endemol, Fabio Fazio, luciana Littizzetto, RAI


La 7, Serena Dandini flop
the show must go flop
SHAREna Dandini
Etichette: La 7, Serena Dandini, the show must go off
Su ' Il Misfatto' del 5 febbraio qui il testo di Stefano Pisani.


  E' realmente accaduto!!!



Laurenti pizzicato dal fisco
Pignorati sei appartamenti
-... Il soggetto fa lo spiritoso dice che è alla scala di Milano...

Etichette: fisco, Laurenti, scala Laurenti

 
Dalla Presidenza della camera  primi tagli alla politica
PORTOS / Franco Portinari 
Etichette: Fini, presidenza Camera, tagli



Celentano al Festival,
cachet in beneficenza
Etichette: beneficenza, Celentano, Festival di Sanremo


Alemanno:

"chiediamo una commissione d'inchiesta

perchè non c'è stato un servizio di previsioni adeguato."
Etichette: Alemanno, emergenza neve, meteo, Roma


     I RealitiSCIO                                                                              



- Colpo di stato alle Maldive
- Con le pinne, il fucile e gli occhiali?
Etichette: Colpo di stato, con le pinne, il fucile e gli occhiali, Maldive


     Gli Italian Galery***************************


Lusi e Costumi 
Etichette: Finanziamento ai Partiti, Lusi, Margherita



Corriere della Sera Esteri***************************                 





Illustrazione per esteri Corriere della Sera del 12 febbraio

by PORTOS Comic strip

domenica 12 febbraio 2012

Siria: brutale repressione di Bashar Al-Assad con grandi complicità.



Assad's bloodbath David Simonds on the brutal repression of the Syrian uprising
The Observer, Sunday 12 February 2012


Questa raccolta di tragiche e nello stesso tempo bellissime vignette, documentano la brutale repressione che il presidente Bashar al-Assad sta compiendo contro la primavera siriana.
Una settimana fa La russia e Cina hanno messo il veto all'Onu riguardo ad una richiesta europea di possibili sanzioni contro la Siria e la carneficina che vi sta avvenendo. 
Inizio con l'ultima  vignetta che ho colto da The Observer proprio stamattina.
Una mano sta offrendo ad Assad un asciugamano contrassegnato dalle sanzioni delle Nazioni Unite, ma il dittatore siriano dice: "Sono perfettamente in grado di ripulire me stesso".


David Rowe

Putin and Al Assad
By Riber Hansson, Sweden  -  2/3/2012Cagle cartoons

The Partner
Jan-Erik Ander
Russia and China continue to oppose any UN action on the situation in Syria. A resolution condemning the government violence in Syria was vetoed by both countries.
05 Feb 2012 Cartoon Movement
Bloody Game
Matteo Bertelli
The Syrian president Bashar Al-Assad continues to play his bloody game
08 Feb 2012 Cartoon Movement



Bashar Assad
Sergei Tunin
Bashar Assad in action
07 Feb 2012 Cartoon Movement



St Valentine's veto
Miguel Villalba Sánchez (Elchicotriste)
Who says love is a game for two? in the meantime people is getting killed while some dictators flirt protected under the UNO passive blankets
09 Feb 2012 Cartoon Movement


 6/2/12 tribune cartoon
Andy Bunday


 Russia and China behind Assad
    Feb 07, 2012
 Chappatte in "Le Temps" (Geneva)


 8 Febbraio 2012
Dave Brown -The Indipendent



 
Mr. Assad's Soft Pillow

Mana Neyestani
 Andy Watt 11 February 2012
The Indipendent

10February
Schrank -The Indipendent




support
By Joep Bertrams, The Netherlands  -  2/2/2012 Cagle cartoons

***
 
  Imad Hajjaj


Syria Clay Bennett


 

Bashar Al-Assad 
By Manny Francisco, Manila, The Phillippines  -  2/7/2012 Cagle cartoons


Sangre Siria
By Adam Zyglis  Cagle cartoon
, The Buffalo News - 2/10/2012


Assad
By Jimmy Margulies, The Record of Hackensack, NJ  -  2/8/2012 *


 Nota* = Ricordate questa di Brown di un anno fa?   ed ora quella di Margulies sopra speriamo sia di buon auspicio verso una una rapida fine di questo regime....
ma che sia una fine senza spargimenti di sangue, magari ottenuta democraticamente con elezioni ...
 che fanno paura però ad Assad, vedi la vignetta di qualche tempo fa di Uber.



THE DICTATORS NIGHTMARE
Gianfranco Uber
With best wishes 29 Oct 2011 Cartoon Movement


LinK  :

venerdì 10 febbraio 2012

Vasco fa 60 anni!!

Buon Compleanno Vasco Rossi  by Pierfrancesco Uva

 07/02/2012 -
i 60 anni di Vasco Rossi
Buon compleanno Gran Capo Vasco

Gli auguri del collega: ti vedo come il "“Grinta" o un saggio indiano Cognome il signor Rossi, la normalità, nome l’avventuroso navigatore LORENZO JOVANOTTI*
Buon compleanno Vasco!
Oggi ripenso alla prima volta che ho incontrato la tua musica e a quanto mi colpì. Come se qualcuno avesse inventato un colore nuovo che avevo dentro ma che nessuno aveva mai rappresentato. Ero un ragazzino e d’estate «lavoravo» in una radio privata, Radio Foxes, a Cortona, il paese dei miei. Arrivò il rifornimento dei dischi nuovi e io come sempre mi ci tuffai. Tra quelli, c’era Non siamo mica gli americani: ricordo come fosse ora l’effetto che mi fece quando il disco cominciò a girare. C’era la poesia, e io neanche lo sapevo, perché per me la poesia all'epoca era una cosa noiosa che andava imparata a memoria a scuola, e non immaginavo che invece fosse la capacità di portare alla luce nuove o antiche verità sull’essere umano. Senza fronzoli e nel modo più diretto possibile, usando gli strumenti dell’espressione, proprio come fai tu da sempre. Era la prima volta che ascoltavo una canzone che mi sembrava un film, ma un film che raccontava qualcosa di vero, anzi ipervero. Di quel disco una cosa tra tutte basta a dire perché tu sei Vasco Rossi, il grande Vasco. In quella canzone, a un certo punto fai il suono degli spari con la bocca, e in una canzone io non l’avevo mai sentito fare. Per me in quella cosa è racchiuso lo spirito eterno del rock. Fare il suono degli spari con la bocca, come da bambini quando si gioca. Ora però sono spari veri, che colpiscono e fanno bene, sono liberatori. Tanti anni dopo andai al Festival di Sanremo con una canzone che diceva «No Vasco, io non ci casco», che voleva essere un omaggio a quel tuo modo di stare al mondo e insieme l’impegno a non farsi fregare dai «grandi», a non cascare nelle trappole del conformismo, anche di quello che si spaccia per il suo opposto. Per quelli come te e per quelli come me, diversi ma uniti dal bisogno di essere autentici, non addomesticati. È un impegno che cerco di mantenere, anche se non è facile: continuare a fare il suono degli spari con la bocca. In molti non capirono il gioco di quella mia canzone, ma lo capirono i bambini e le persone di cuore. Gli altri no, quelli capiscono sempre solo quello che gli fa comodo. Una volta te l’ho anche detto di persona che il tuo nome racconta perché ti vogliamo tutti bene: di cognome fai Rossi, come il signor Rossi, e di nome fai Vasco, come il grande navigatore che circumnavigò il Capo di Buona Speranza affrontando il vuoto assoluto di un mondo sconosciuto. Ecco. Vasco e Rossi, contemporaneamente, in simultanea. La normalità e l’avventura, l’anonimato e la spericolatezza. Oggi fai 60 anni e io ti vedo come un capo indiano, o come il Grinta, hai presente il Grinta, quello del film? Grande capo Nuvola Rossi. E poi Vasco è il maschile di Vasca, che non è poco, è una cosa femmina e calda e accogliente, fatta per «lasciare tutto il mondo fuori» e lavare via lo sporco. Uno stadio un giorno potrebbe essere chiamato «un vasco», una gigantesca vasca maschio per bagni collettivi di libertà. Quando l’estate scorsa hai annunciato che volevi abbandonare gli stadi (ma non gli studi, intendo quelli di registrazione) ho pensato che stessi per entrare in una nuova fase creativa. E che potevo aspettarmi di tutto da uno come te, che ha visto «cose che noi umani...». Uno come Clint Eastwood o Bruce Springsteen, Michelangelo, Hokusai, Saramago, la Szymborska, Fellini o Dario Fo, gente che dimostra che la creatività si espande, come l’universo, se uno la lascia fluire, e che a volte il tempo sembrerà tornare indietro, ma saranno attimi, tutto scorre in avanti, inesorabile. Una volta ci siamo visti nel tuo ufficio a Bologna. Tornando a casa in macchina, mia moglie, che ti aveva stretto la mano per la prima volta, mi ha detto: «Vasco è... emozionante». Ecco, le donne in una parola dicono tutto, un po’ come fai anche tu. Per il tuo compleanno ti regalo una frase di uno dei miei film preferiti, «Big Fish», di Tim Burton. «Il pesce più grande del fiume diventò tale perché non fu mai catturato». Tu sei il più grande del nostro fiume. E continui a crescere! Buon compleanno capo Nuvola Rossi, sia Vasco sia Rossi. E grazie per prima per ora e per poi!
Oggi il Buongiorno è un Buon compleanno speciale e avrei pensato di lasciarlo a una penna speciale. Lorenzo Jovanotti che fa gli auguri al sessantenne Vasco Rossi. 
[Massimo Gramellini]




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 I soliti Vasco Rossi
Noi siamo i soliti quelli così siamo i difficili fatti così noi siamo quelli delle illusioni delle grandi passioni noi siamo quelli che vedete qui abbiamo frequentato delle pericolose abitudini e siamo vivi quasi per miracolo grazie agli interruttori...... noi siamo liberi.. liberi liberi di volare siamo liberi, liberi liberi di sbagliare siamo liberi liberi liberi di sognare siamo liberi liberi di ricominciare! noi siamo i soliti sempre così siamo gli inutili fatti così noi siamo quelli delle occasioni prese al volo come i piccioni noi siamo quelli che vedete qui abbiamo frequentato delle pericolose abitudini e siamo ritornati sani e salvi senza complicazioni noi siamo liberi.. liberi liberi di volare siamo liberi.. liberi liberi di sbagliare siamo liberi... liberi liberi di sognare siamo liberi... liberi di non ritornare..... noi siamo i soliti fatti così...

Leggi tutto il testo su: http://singring.virgilio.it/testi/vasco-rossi/testo-i-soliti.html
 noi siamo i soliti
quelli così
siamo i difficili
fatti così
noi siamo quelli delle illusioni, delle grandi passioni
noi siamo quelli che
vedete qui
abbiamo frequentato
delle pericolose abitudini
e siamo vivi quasi per miracolo
grazie agli interruttori
noi siamo liberi, liberi,
liberi di volare
siamo liberi, liberi,
liberi di sbagliare
siamo liberi, liberi,
liberi di sognare
siamo liberi,
liberi di ricominciare
noi siamo i soliti
sempre così
siamo gli inutili
fatti così
noi siamo quelli delle occasioni
prese al volo come i piccioni
noi siamo quelli che
vedete qui
abbiamo frequentato delle pericolose abitudini
e siamo ritornati sani e salvi
senza complicazioni
noi siamo liberi, liberi,
liberi di volare
siamo liberi,
liberi,
liberi di sbagliare
siamo liberi, liberi,
liberi di sognare
siamo liberi,
liberi di non ritornare !
noi siamo


fonte

 Vasco ama i fumetti un esempio è la videoclip
per la canzone Ho fatto un sogno


Ho fatto un sogno è un singolo di Vasco Rossi, uscito nelle radio alla fine di aprile 2010[ e facente parte dell'album Tracks 2 - Inediti & rarità, uscito il 27 novembre 2009.
Questo brano è una metafora del punto di vista del cantautore emiliano riguardo al mondo contemporaneo, realtà in cui ci sono ancora pregiudizi nei confronti del diverso, in cui viene dimenticato il valore della parola "tolleranza" e che continua a cadere nel giudizio facile.
Il video della canzone è sotto forma di graphic novel con la  trama del fumetto
 della Rizzoli-Lizard, uscito in edicola, intitolato Ho fatto un sogno e ispirato al brano omonimo.
Nel video viene raccontata una società governata da un regime che esige sempre dei sorrisi, anche a costo che tali sorrisi siano solo di facciata o sollecitati tramite l'assunzione della Felicitina, un farmaco antidepressivo ed euforizzante; è vietato piangere: non essere felici, così come suonare o ascoltare musica, è considerato un reato. Nel frattempo, nel sottosuolo, la resistenza ha un piano per sconfiggere il regime, e lo fa diffondendo l'esibizione di Vasco Rossi su tutti i maxischermi della città.
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Un regalo prezioso per i 60 anni di Vasco 

Per il 60° compleanno di Vasco Rossi La7 ha proposto il film «Questa storia qua», presentato lo scorso anno fuori concorso alla Mostra di Venezia (martedì, ore 21.15). La regia è di Sibylle Righetti e Alessandro Paris e il lavoro più significativo è consistito nel raccogliere materiale inedito di repertorio (filmati super 8, fotografie di famiglia, vhs amatoriali, vecchie registrazioni radiofoniche) riguardante gli anni di formazione a Zocca, provincia di Modena.

Vasco Rossi nel film documentario «Questa storia qua»Vasco Rossi nel film documentario «Questa storia qua»
Zocca, ancora Zocca, intesa come provincia dell'anima, come radici, come mitologia povera, come cultura da Roxy Bar. Il primo a capirlo era stato Pier Vittorio Tondelli, quando aveva cercato di spiegare l'incredibile successo del cantante: «In anni in cui tutto stava andando verso la normalizzazione, il carrierismo, il perbenismo, Vasco, con la sua faccia da contadino, la sua andatura da montanaro, la sua voce sguaiata da fumatore, il suo sguardo sempre un po' perso, diventava l'idolo di una diversità, di un farsi i fatti propri, di un non volersi irreggimentare che trovarono pronta e osannante una moltitudine di ragazzini».

Gli amici, i parenti, i musicisti che lo seguono da sempre parlano di lui (a Zocca si chiamano tutti Righetti), la gloria del paese, il genius loci, ma ne parlano con affetto, senza essere costretti a interpretazioni o spiegazioni sociologiche, perdonando quello che c'è da perdonare, orgogliosi di aver assistito alla nascita di una stella.

Su Vasco ha detto parole definitive Edmondo Berselli: «Ciò che fa lo stile di Vasco è la sua totale mancanza di cultura, malgrado un'iscrizione a economia e commercio e qualche frequentazione di magistero. È incontaminato, non gli sono rimaste addosso tracce intellettualistiche».
«Questa storia qua» è un documento prezioso di «romanticismo stravaccato e popolare», di una storia vissuta da una comunità montana, di una favola che ognuno è libero di leggere come meglio gli aggrada.
Aldo Grasso
9 febbraio 2012 | 13:27



Sally acustico

Silvia   Sorriso
 va bene così  Occhiolino
Noi siamo i soliti quelli così siamo i difficili fatti così noi siamo quelli delle illusioni delle grandi passioni noi siamo quelli che vedete qui abbiamo frequentato delle pericolose abitudini e siamo vivi quasi per miracolo grazie agli interruttori...... noi siamo liberi.. liberi liberi di volare siamo liberi, liberi liberi di sbagliare siamo liberi liberi liberi di sognare siamo liberi liberi di ricominciare! noi siamo i soliti sempre così siamo gli inutili fatti così noi siamo quelli delle occasioni prese al volo come i piccioni noi siamo quelli che vedete qui abbiamo frequentato delle pericolose abitudini e siamo ritornati sani e salvi senza complicazioni noi siamo liberi.. liberi liberi di volare siamo liberi.. liberi liberi di sbagliare siamo liberi... liberi liberi di sognare siamo liberi... liberi di non ritornare..... noi siamo i soliti fatti così...

Leggi tutto il testo su: http://singring.virgilio.it/testi/vasco-rossi/testo-i-soliti.html

Nota: Jovanotti, classe 1966, negli Anni 80 andò a Sanremo con una canzone dedicata a Vasco Rossi +