venerdì 20 ottobre 2017

Daphne Caruana Galizia

La giornalista e blogger di Malta Daphne Caruana Galizia è rimasta uccisa lunedì nell’esplosione della sua auto, esplosione causata da una bomba secondo le autorità de La Valletta. L'esplosione è stata veramente molto potente, volevano proprio la sua morte.
 La cronista, che con le sue inchieste aveva accusato il governo di centrosinistra dell'isola di corruzione, 15 giorni fa aveva depositato una denuncia dopo aver ricevuto minacce di morte.



Un tasto pericoloso
Daphne Caruana Galizia,  libera giornalista e blogger maltese,  lo ha toccato nonostante gli avvertimenti ed è saltata in aria.
Dalla denuncia dei famosi files degli evasori fiscali a quelle attuali degli affari sporchi dei politici maltesi e del traffico di cocaina che la mafia sembra aver incentrato sull'isola, non mancano gli indizi per scoprire chi poteva aver interesse ad eliminare la coraggiosa giornalista d'inchiesta. E' più probabile che manchi una seria intenzione a farlo.
Uber



I was Telling the Truth - Daphne Caruana Galizia

Anti-corruption activists, press freedom advocates and investigative journalists from around the world condemn the barbaric murder of Daphne Caruana Galizia, an investigative journalist from Malta who courageously exposed organised crime and corruption in politics.

Only when corruption is uncovered can action be taken to hold criminals to account. Anti-corruption activists work side-by-side with investigative journalists to shine a light into the dark world of corruption and advocate action to end impunity.

We call on the authorities in Malta to bring the perpetrators of this crime to justice. Those who expose corruption must be protected, not intimidated.

Caruana Galizia’s work included exposés of the shady secret deals, uncovered in the Panama Papers, that show how politicians and others hide illicit wealth behind secret companies. Continue

Gianluca Costantini




Daphne Caruana Galizia, giornalista giornalista.
Mauro Biani


Malta and the Demon of Corruption    Enrico Bertuccioli
You know, it seem there's a problem of corruption in Malta...
18 Oct 2017



Il blog di Dafne: https://daphnecaruanagalizia.com/

Daphne Caruana Galizia: Establishment was out to get her, says family
Lo scoop di Daphne Caruana Galizia sui legami tra il premier maltese e il regime azero

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Le parole del figlio:

My mother was assassinated because she stood between the rule of law and those who sought to violate it, like many strong journalists. But she was also targeted because she was the only person doing so. This is what happens when the institutions of the state are incapacitated: the last person left standing is often a journalist. Which makes her the first person left dead.
I am never going to forget, running around the inferno in the field, trying to figure out a way to open the door, the horn of the car still blaring, screaming at two policemen who turned up with a single fire extinguisher to use it. They stared at me. “I’m sorry, there is nothing we can do”, one of them said. I looked down and there were my mother’s body parts all around me. I realised they were right, it was hopeless. “Who is in the car?”, they asked me. “My mother is in the car. She is dead. She is dead because of your incompetence.” Yes, incompetence and negligence that resulted in a failure to prevent this from happening.
I am sorry for being graphic, but this is what war looks like, and you need to know. This was no ordinary murder and it was not tragic. Tragic is someone being run over by a bus. When there is blood and fire all around you, that’s war. We are a people at war against the state and organised crime, which have become indistinguishable.
A few hours later, while that clown of a Prime Minister was making statements to parliament about a journalist he spent over a decade demonising and harassing, one of the police sergeants who is supposed to be investigating her murder, Ramon Mifsud, posted on Facebook, “Everyone gets what they deserve, cow dung! Feeling happy :)”
Yes, this is where we are: a mafia state where you can now change your gender on your ID card (thank God for that!) but where you will be blown to pieces for exercising your basic freedoms. Only for the people who are supposed to have protected you to instead be celebrating it. How did we get here?
A culture of impunity has been allowed to flourish by the government in Malta. It is of little comfort for the Prime Minister of this country to say that he will “not rest” until the perpetrators are found, when he heads a government that encouraged that same impunity. First he filled his office with crooks, then he filled the police with crooks and imbeciles, then he filled the courts with crooks and incompetents. If the institutions were already working, there would be no assassination to investigate - and my brothers and I would still have a mother.
Joseph Muscat, Keith Schembri, Chris Cardona, Konrad Mizzi, the Attorney General and the long list of police commissioners who took no action: you are complicit. You are responsible for this.
Matthew Caruana Galizia

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La redazione di Fany-blog si stringe al dolore dei familiari della giornalista ammazzata per aver svolto il suo lavoro, scomodo per i potenti e per la criminalità.


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PANAMA PAPERS

mercoledì 18 ottobre 2017

Miramax: Scandalo Harvey Weinstein

 «Ognuno di noi sapeva. Non che violentasse. Ma conoscevamo la sua fame, come un orco insaziabile. Abbiamo taciuto perché era la nostra gallina dalle uova d'oro»
Scott Rosemberg (sceneggiatore)

Playboy Weinstein Hollywood.    Ramses Morales Izquierdo
Playboy Weinstein Hollywood. Cartoonmovement
11 Oct 2017



Miramax
Ma davvero ci si stupisce della vicenda Weinstein?
La sua, non mancano peraltro molti altri esempi, non credo che sia una pulsione irrefrenabile dovuta alla dipendenza dal sesso (che pare non esista come patologia) ma dall'esaltazione del proprio potere questo si.
Uber



Guy Badeaux (Bado)‏ @guybadeaux  14 ott
Saturday’s cartoon: #Hollywood rocked by sexual harasment scandal. #ledroit #weinstein


Movie Industry Expels Harvey Weinstein    Daniel Murphy
Movie industry expels Harvey Weinstein  Cartoonmovement
15 Oct 2017



Harvey Weinstein tries to cheer up    Daniel Murphy
Harvey Weinstein tries to cheer up Cartoonmovement
11 Oct 2017




Clap de fin pour Harvey Weinstein
Deligne





WEINSTEIN LEGION OF HONOR
Jean-Michel Reinault



HARVEY THE HUTT
Rick Mckee





Joep Bertrams‏ @joepbertrams  15 ott
America the beautiful #Trump #Weinstein #sexualharassment




david rowe‏ @roweafr  13 ott
cut @FinancialReview #weinsteinscandal #HarveyWeinstein


HARVEY WEINSTEIN AND SEXUAL ASSAULTS
Dave Granlund


lunedì 16 ottobre 2017

Centro Librexpression, Fondazione Giuseppe Di Vagno



Creato in gennaio 2017, operativo da giugno 2017, il Centro LIBREXPRESSION è un Centro Euro-Mediterraneo per la promozione della libertà di espressione e della satira politica.
Obiettivo: promuovere la libertà di espressione, la libertà di stampa e la satira politica  - uno strumento indispensabile per la democrazia -, particolarmente grafica, ma non solo, come forma pertinente d’informazione e svilupparne l’uso, sia nella didattica, sia nei vari media (giornali, audiovisivi, social network) e nel campo dell’arte grafica.
Un Consiglio Scientifico, composto di vignettisti, fotografi, giornalisti, universitari specializzati in materie legate alla libertà di espressione, assicura la coerenza delle attività.
Organizzazione: Il centro è organizzato intorno a cinque pilastri, che dovrebbero essere tutti pienamente operativi entro 2020:
1- Un’attività di promozione della libertà di espressione e della satira politica (attività in corso), con l’organizzazione di conferenze pubbliche, partecipazione a festival di giornalismo o di cultura, a trasmissioni radio e TV, mostre tematiche. Tale attività è iniziata nel giugno 2017. (Veda l’elenco in annesso).
2- Una banca dati di vignette, illustrazioni e fotografie (in costruzione), per promuovere il lavoro dei membri del Centro LIBREXPRESSION(vignettisti, graffisti, illustratori, fotografi… che siano italiani, europei e dell’altra sponda del Mediterraneo) – in materia di satira politica e sociale - presso i media, i professori di licei e di università, giornalisti, scrittori... Tale banca dati riprenderà le opere scelte dai membri, classificate sia tematicamente sia per autore, con un motore di ricerca. Tale banca permetterà ai potenziali utenti di trovare illustrazioni per loro articoli, trasmissioni video, illustrazioni di siti, libri, didattica, ecc.
3- Un centro di documentazione (iniziato), biblioteca fisica (nella sede della Fondazione Di Vagno) e virtuale, sul tema della libertà di espressione, della satira e della caricatura politica (su tutte le sue forme e particolarmente grafica), dall’antichità fino ad adesso. Sarà un dipartimento della biblioteca della Fondazione, che conta già una centinaia di pubblicazioni su questo tema. Collezioni di vignette satiriche storiche saranno scannerizzate, con indicazioni di copyright, accessibile solo in lettura e non scaricabile, ma, con possibilità di pubblicazione per chi vorrebbe acquisirne i diritti di riproduzione.
4- Una residenza per artisti (progetto), situata nel Monastero san Benedetto di Conversano. Saranno invitati, per due o tre mesi, tra 4 e 6 artisti, meta europei - meta dell’altra sponda del Mediterraneo, per dedicarsi al loro arte. In scambio dovranno dedicare un po’ di tempo a conferenze, workshops e lavoro artistico sulla regione.
5- Un’attività didattica (in corso di elaborazione): Il centro intende produrre in collaborazione con partners europei condividendo obiettivi e filosofia d’azione simili, dei moduli di formazione (utilizzabili sia dal vivo, sia via internet) all’attenzione degli studenti di licei, dei docenti e studenti universitari, particolarmente di scuole di design, sul tema della libertà di espressione (cosa vuol dire, quali sono i diritti e i doveri, come cercare e verificare l’informazione, i pericoli e i pregi della rete, come leggere un’immagine, ecc.)
Sede legale:
Centro LIBREXPRESSION
Fondazione Giuseppe Di Vagno (1889-1921) - ONLUS
Via San Benedetto, 18
I-70014 CONVERSANO (BA)
Direttore: Thierry Vissol
Tel: +39 331 190 73 70
Consiglio scientifico:
Thierry VISSOL, economista e storico (FR/IT) - Filippo GIANNUZZI, Segretario Generale della Fondazione Di Vagno (IT) - Gian Paolo ACCARDO, giornalista (IT/Nl) - Dino ALOI, vignettista e editore (IT) - Jordi ARTIGAS, giornalista (ES) - Pierre BALLOUHEY, vignettista (FR) - Niels BO BOJESEN, vignettista (DK) - Mario CALLIGIURI, Professore nuove tecnologie e intelligence (IT) -Jaume CAPDEVILA, detto KAP, vignettista (SP) - Paolo CAPRETTINI, Professore di semiologia  (It) - Marina CASTELLANETA, Professore di diritto (IT) - Marianne CATZARAS, fotografa e poetessa (GR/TUN) - Carl Henrik FREDRIKSSEN, giornalista e scrittore (SWE/AUS) - Carlo GUBITOSA, informatico, giornalista, scenarista e editore (IT) - Khalid GUEDDAR, vignettista (MOR) - Ilaria GUINDANTONI, giornalista e scrittore (IT) - Veronica LEINER, specialista di finanze (AUS) - Fabio MAGNASCIUTTI, vignettista e insegnante (IT) - Ramses MORALES, vignettista (Cuba) - Marilena NARDI, vignettista e insegnante (IT) - Tawfiq OMRANE, vignettista (TUN) - Cesare PRETI, docente di filosofia (IT) - Kianoush RAMEZANI, detto KIANOUSH, vignettista (Iran/FR) - Tjeerds ROYNARDS, vignettista (Nl) - Assunta TOTI BURATTI, vignettista e insegnante (IT) - Gianfranco UBER, vignettista (IT),
Media Partners (al 1 ottobre 2017)
- Voxeurop, www.voxeurop.it  (sito d’informazione multilingue europeo) ;
- Fany Blog, www.Fany-blog.blogspot.it  (blog italiano dedicato alle vignette satiriche)
- Eurozine, http://www.eurozine.com (network europeo di giornali culturali)
- Buduàr, http://www.buduar.it (almanacco italiano on-line dell’arte leggera)
- Fenamizah, www.fenamizah.com (magazine turco di umorismo internazionale)
- Il Pennino, www.ilpenninodinoaloi.it (casa editrice specializzata in humor e satira)
Organizzazioni partners (al 1 ottobre 2017)
- Cartoon Movement, https://www.cartoonmovement.com  (Hol)
- France Cartoons, http://www.france-cartoons.com (FR) 
- United Sketches,   https://unitedsketches.org (FR-Iran) 




Directeur LIBREXPRESSION "Thierry Vissol"

Thierry Vissol

Economista e storico, è il direttore del centro Librexpression, Fondazione Giuseppe Di Vagno. È stato docente universitario in Francia, Belgio e Stati Uniti e funzionario della Commissione europea. Ideatore dello studio radiofonico Studio Europa, conduce la trasmissione Un libro per l’Europa. È il creatore del concorso Una vignetta per l’Europa. Il suo libro più recente è Libertà di Espressione in Europa (Il Pennino/Commissione europea 2016).
Su Twitter: @Louivis

Thierry Vissol, economist and historian, director of the center Librexpression Foundation Giuseppe Di Vagno. He created the radio studio Studio Europa and the competition Una vignetta per l’Europa.



Nota: la vignetta del logo è di KAP



Centro LIBREXPRESSION su Fenamizah
https://issuu.com/fenamizah_e-magazine/docs/fm68_october2017
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Libertà di espressione in Europa
A cura di:
Dino Aloi e Thierry Vissol


La mostra "Dalle rivoluzioni alle post rivoluzioni" a Conversano       





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venerdì 13 ottobre 2017

Alberto Guareschi parla a Buduàr del padre e di Enzo Tortora

"Sig. GUARESCHI"
Doveroso omaggio al figlio del grande scrittore ed umorista Giovannino, per averci ospitato (gruppo WHA), domenica 3 u.s., presso la loro casa museo a Roncole Verdi - PR
© Mario Magnatti Mariom

Domenica 3 settembre la direzione artistica dei premi  World Humor Awards, ha accompagnato gli artisti premiati e la giuria in visita alla casa museo di Giovannino Guareschi a Roncole Verdi, dove li attendeva Alberto Guareschi. Avevo già pubblicato le foto di quella visita qui, ma leggendo Buduàr mi sono accorta, non avendo potuto partecipare , quanto mi sono persa.
Lo scrittore parmigiano aveva recensito un libro di Enzo Tortora per il settimanale Oggi, ma sul giornale la parte finale dell'articolo fu censurata. Buduàr sta pubblicando a puntate quel libro.


[...]Di Guareschi pubblichiamo una chicca per bibliofili (o maniaci): la recensione al libro “Le forche caudine” di Tortora, che stiamo pubblicando a puntate.
La recensione uscì sul settimanale Oggi. Alberto Guareschi, consegnandocelo ci ha fatto notare che, confrontando il dattiloscritto originale e l’articolo effettivamente uscito, salta all’occhio la mancanza delle ultime dieci righe. Che ovviamente non esitiamo a pubblicare. In questo “quasi cinquantesimo” numero però troverete molto altro. Chicche sublimi per la vostra voglia di conosce (o quasi) ed anche le consuete rubriche fisse che comunque danno (quasi) un senso di sicurezza, rendendo familiare, ai più, il nostro salotto (quasi) buono dell’arte leggera.[...]
Alessandro Prevostro

Da Buduàr 47, pagina 9-10 





giovedì 12 ottobre 2017

On the Road! Bando e regolamento "Humour a Gallarate 2017"


"Humour a Gallarate"
International Cartoon Contest
Grand Prix ‘Marco Biassoni’
e Premio ‘Osvaldo Cavandoli’
21 gennaio - 28 febbraio 2018
TEMA: On the road


In occasione della mostra Kerouac. Beat Painting organizzata al Museo Maga di Gallarate da dicembre 2017 ad aprile 2018 “Humour a Gallarate” sceglie come tema per la XXIII edizione proprio il titolo del suo romanzo più famoso. Le opere pittoriche e grafiche di una delle icone letterarie del XX secolo, padre della Beat Generation, saranno esposte per la prima volta in Italia e “On the road” sarà anche il filo conduttore dell’esposizione dei cartoon selezionati.




© John Kerouac On The Road 1957
il manoscritto era scritto su un rotolo.






Fernanda Pivano intervista Jack Kerouac



The announcement of the XXIIIth Edition of Humor a Gallarate Grand Prix Marco Biassoni and Osvaldo Cavandoli Prize
During the exhibition Kerouac. Beat Painting organized at the Museo Maga in Gallarate from December 2017 to April 2018 “Humor in Gallarate” chooses as the theme for the XXIII edition the title of his most famous novel. The pictorial and graphic works of one of the 20th century literary icons, Father of Beat Generation, will be exhibited for the first time in Italy, and “On the Road” will also be the leading line in the show of the selected cartoon.
Here you can download the  Announcement and entry form Humour a Gallarate 2017

Regolamento


1) Il concorso è aperto a tutti i cartoonists, vignettisti, caricaturisti, illustratori e grafici professionisti del mondo.

2) Il concorso è articolato in tre sezioni: A) Umorismo grafico | B) Satira | C) Caricatura
Ogni partecipante può inviare fino a tre opere, una per ogni sezione, specificandone il titolo.

3) Tema: On the road.

mercoledì 11 ottobre 2017

Giovannino Guareschi e friends di GIO

Giovannino Guareschi e friends
© Mariagrazia Quaranta - GIO

Ho realizzato questa tavola apposta per la personale che Gianandrea Bianchi e la commissione del World Humor Awards mi hanno consentito di fare successivamente a Fidenza insieme al maestro Emilio Isca.
E' stata una bellissima esperienza!

Grazie ancora di tutto! 

ciao


Gio

www.caricaturegio.altervista.it

Nota: Gli amici di Giovannino Guareschi sono
nella caricatura in seconda fila da sx a dx Raffaella Spinazzi /Fany, Emilio Isca, Alessandro Prevosto / Palex , Marco De Angelis, Lucio Trojano ed in prima fila Alberto Guareschi e Gianandrea Bianchi.

martedì 10 ottobre 2017

Nobel per la pace 2017


NOBEL PEACE PRICE 2017  
NOBEL PER LA PACE 2017
Il Premio per la Pace 2017 assegnato alla Campagna per il disarmo atomico.
Una scelta in linea con l'intento di Nobel di farsi perdonare l'invenzione della dinamite.
© Gianfranco Uber




International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN)

Prize motivation: "for its work to draw attention to the catastrophic humanitarian consequences of any use of nuclear weapons and for its ground-breaking efforts to achieve a treaty-based prohibition of such weapons"

Prize share: 1/1

The Nobel Peace Prize 2017
International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN)

The Norwegian Nobel Committee has decided to award the Nobel Peace Prize for 2017 to the International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN). The organization is receiving the award for its work to draw attention to the catastrophic humanitarian consequences of any use of nuclear weapons and for its ground-breaking efforts to achieve a treaty-based prohibition of such weapons.
We live in a world where the risk of nuclear weapons being used is greater than it has been for a long time. Some states are modernizing their nuclear arsenals, and there is a real danger that more countries will try to procure nuclear weapons, as exemplified by North Korea. Nuclear weapons pose a constant threat to humanity and all life on earth. Through binding international agreements, the international community has previously adopted prohibitions against land mines, cluster munitions and biological and chemical weapons. Nuclear weapons are even more destructive, but have not yet been made the object of a similar international legal prohibition.
Through its work, ICAN has helped to fill this legal gap. An important argument in the rationale for prohibiting nuclear weapons is the unacceptable human suffering that a nuclear war will cause. ICAN is a coalition of non-governmental organizations from around 100 different countries around the globe. The coalition has been a driving force in prevailing upon the world’s nations to pledge to cooperate with all relevant stakeholders in efforts to stigmatise, prohibit and eliminate nuclear weapons. To date, 108 states have made such a commitment, known as the Humanitarian Pledge.
Furthermore, ICAN has been the leading civil society actor in the endeavour to achieve a prohibition of nuclear weapons under international law. On 7 July 2017, 122 of the UN member states acceded to the Treaty on the Prohibition of Nuclear Weapons. As soon as the treaty has been ratified by 50 states, the ban on nuclear weapons will enter into force and will be binding under international law for all the countries that are party to the treaty.
The Norwegian Nobel Committee is aware that an international legal prohibition will not in itself eliminate a single nuclear weapon, and that so far neither the states that already have nuclear weapons nor their closest allies support the nuclear weapon ban treaty. The Committee wishes to emphasize that the next steps towards attaining a world free of nuclear weapons must involve the nuclear-armed states. This year’s Peace Prize is therefore also a call upon these states to initiate serious negotiations with a view to the gradual, balanced and carefully monitored elimination of the almost 15,000 nuclear weapons in the world. Five of the states that currently have nuclear weapons – the USA, Russia, the United Kingdom, France and China – have already committed to this objective through their accession to the Treaty on the Non-Proliferation of Nuclear Weapons of 1970. The Non-Proliferation Treaty will remain the primary international legal instrument for promoting nuclear disarmament and preventing the further spread of such weapons.
It is now 71 years since the UN General Assembly, in its very first resolution, advocated the importance of nuclear disarmament and a nuclear weapon-free world. With this year’s award, the Norwegian Nobel Committee wishes to pay tribute to ICAN for giving new momentum to the efforts to achieve this goal.
The decision to award the Nobel Peace Prize for 2017 to the International Campaign to Abolish Nuclear Weapons has a solid grounding in Alfred Nobel’s will. The will specifies three different criteria for awarding the Peace Prize: the promotion of fraternity between nations, the advancement of disarmament and arms control and the holding and promotion of peace congresses. ICAN works vigorously to achieve nuclear disarmament. ICAN and a majority of UN member states have contributed to fraternity between nations by supporting the Humanitarian Pledge. And through its inspiring and innovative support for the UN negotiations on a treaty banning nuclear weapons, ICAN has played a major part in bringing about what in our day and age is equivalent to an international peace congress.
It is the firm conviction of the Norwegian Nobel Committee that ICAN, more than anyone else, has in the past year given the efforts to achieve a world without nuclear weapons a new direction and new vigour.
Oslo, 6 October 2017

Premio Nobel per la Pace 2017
Chapatte






Did You Know?

98

Nobel Peace Prizes have been awarded 1901-2017.

2

Peace Prizes have been divided between three persons.

16

women have been awarded the Nobel Peace Prize so far.

62

is the average age of the Nobel Peace Prize Laureates the year they were awarded the prize.

1

Peace Prize Laureate, Le Duc Tho, has declined the Nobel Peace Prize.

3

Peace Prize Laureates have been under arrest at the time of the award: German pacifist and journalist Carl von Ossietzky, Burmese politician Aung San Suu Kyi and Chinese human rights activist Liu Xiaobo.









©Apicella


NOBEL PEACE PRIZE 2017 NOT TO TRUMP    Marian Kamensky
NOBEL PEACE PRIZE 2017 NOT TO TRUMP
06 Oct 2017



Nominated but not Awarded

The three most common searches on individuals in the Nobel Peace Prize nomination database are Adolf Hitler, Mahatma Gandhi and Joseph Stalin.
Joseph Stalin, the Secretary General of the Communist Party of the Soviet Union (1922-1953), was nominated for the Nobel Peace Prize in 1945 and 1948 for his efforts to end World War II.

Mahatma Gandhi, one of the strongest symbols of non-violence in the 20th century, was nominated in 1937, 1938, 1939, 1947 and, finally, shortly before he was assassinated in January 1948. Although Gandhi was not awarded the Prize (a posthumous award is not allowed by the statutes), the Norwegian Nobel Committee decided to make no award that year on the grounds that "there was no suitable living candidate".
Adolf Hitler was nominated once in 1939. Incredulous though it may seem today, the Nazi dictator Adolf Hitler was nominated for the Nobel Peace Prize in 1939, by a member of the Swedish parliament, an E.G.C. Brandt. Apparently though, Brandt never intended the nomination to be taken seriously. Brandt was to all intents and purposes a dedicated antifascist, and had intended this nomination more as a satiric criticism of the current political debate in Sweden. (At the time, a number of Swedish parliamentarians had nominated then British Prime Minister Neville Chamberlin for the Nobel Peace Prize, a nomination which Brandt viewed with great skepticism. ) However, Brandt's satirical intentions were not well received at all and the nomination was swiftly withdrawn in a letter dated 1 February 1939.
Other statesmen and national leaders who were nominated but not awarded the Nobel Peace Prize:
Czechoslovakia: Thomas G. Masaryk, Edvard Benes,
Great Britain: Neville Chamberlain, Anthony Eden, Clement Attlee,
Ramsay MacDonald, Winston Churchill
USA: the presidents William Howard Taft, Warren G. Harding, Herbert Hoover, Franklin D. Roosevelt, Harry S. Truman &
Dwight D. Eisenhower; the foreign ministers Charles Hughes, John Foster Dulles
France: Pierre Mendès-France
Western Germany: Konrad Adenauer
Argentina: Juan and Eva Peron
India: Mahatma Gandhi, Jawaharlal Nehru
Finland: Juho Kusti Paasikivi
Italy: Benito Mussolini
Artists nominated but not awarded the Peace Prize: 
Leo Tolstoy (Russian author), E.M. Remarque (German author),Pablo Casals (Spanish Catalan cellist and later conductor),Nicholas Roerich.
Nominees not primarily known for their peace work:
John Maynard Keynes, British economist.
Pierre de Coubertin, French pedagogue and historian best known for founding the International Olympic Committee.
Lord Baden-Powell, Lieutenant-General in the British Army, writer, founder of the Scout Movement.
Maria Montessori, best known for her philosophy and method of educating children from birth to adolescence. Her educational method is still in use today in a number of public as well as private schools throughout the world.
Royal nominees:
Tsar Nikolai II (1901), Prince Carl of Sweden (1919), King Albert I of Belgium (1922), Emperor Haile Selassi of Ethiopia(1938), King Paul I of Greece (1950), Princess Wilhelmina of the Netherlands (1951).

To be nominated for a Nobel Prize is not an official endorsement or extended honour to imply affiliation with the Prize or its related institutions. Nominations for the Nobel Peace Prize require no invitation and can be submitted from all corners of the world to the Norwegian Nobel Committee. The broad eligibility of nominators means thousands of people – with no affiliation to the Nobel Committee – can put forward a name and motivate their opinion of why they consider a candidate worthy. This is what differs the selection process for the Nobel Peace Prize from many other prizes where awarding committees or academies select all the nominees as well as the winner.




eternal duel... Hassan Bleibel
Anti-nuclear weapons group ICAN wins Nobel Peace Prize
06 Oct 2017

domenica 8 ottobre 2017

Premio Nobel per letteratura 2017: Kazuo Ishiguro

The Nobel Prize in Literature 2017 : Kazuo Ishiguro

Ishiguro ⟨išigùro⟩, Kazuo. - Scrittore giapponese naturalizzato britannico (n. Nagasaki 1954). Perfettamente integrato nella cultura britannica, privilegia una forma di scrittura non lontana dal tradizionale realismo occidentale, differenziandosi in questo dagli orientamenti postmoderni e dalle aperture multiculturali dei giovani scrittori britannici. Suo tema dominante è la rievocazione di un passato individuale e nazionale, situato negli anni del secondo dopoguerra, in un mondo dove è in atto un totale mutamento di costumi, accompagnato dalla perdita dei valori tradizionali. Vincitore del Booker Prize nel 1989 con il romanzo The remains of the day (1989; trad. it. 1990), che gli ha dato fama internazionale, e nel 2005 con Never let me go (2005; trad. it. 2006). Nel 2017 gli è stato conferito il premio Nobel per la letteratura "perché, nei suoi romanzi di grande forza emotiva, ha svelato l’abisso sottostante il nostro illusorio senso di connessione con il mondo". (continua)

"This is amazing and totally unexpected news. It comes at a time when the world is uncertain about its values, its leadership and its safety. I just hope that my receiving this huge honour will, even in a small way, encourage the forces for goodwill and peace at this time."-- Kazuo Ishiguro on winning the Nobel Prize in Literature 


L'annuncio dell'Accademy
© Riber










Kazuo Ishiguro

Ill: N. Elmehed. © Nobel Media 2017
Kazuo Ishiguro
Born: 1954, Nagasaki, Japan

Prize motivation: "who, in novels of great emotional force, has uncovered the abyss beneath our illusory sense of connection with the world"

Prize share: 1/1

The Nobel Prize in Literature 2017 was awarded to Kazuo Ishiguro "who, in novels of great emotional force, has uncovered the abyss beneath our illusory sense of connection with the world".


Lo scorso anno le polemiche furono numerose per l'assegnazione del Premio Nobel per la Letteratura a Bob Dylan. L'atteggiamento del musicista, che sembrò inizialmente indifferente a un simile riconoscimento internazionale, non migliorò l'atteggiamento dell'opinione pubblica.
Quest'anno invece non dovrebbero esserci polemiche: ad aver ricevuto il Premio è infatti il grande scrittore Kazuo Ishiguro, di origini giapponesi, ma vissuto in Gran Bretagna dall'età di sei anni, molto amato per romanzi come "Un pallido orizzonte di colline", "Quel che resta del giorno", "Non lasciarmi", "Quando eravamo orfani", "Il gigante sepolto".
Dalle sue opere sono stati tratti film di grande successo, come "Quel che resta del giorno" di James Ivory, con Anthony Hopkins ed Emma Thompson, e "Non lasciarmi", con Andrew Garfield, Carey Mulligan e Keira Knightley.







Nota:
I ritratti dei premi Nobel sono di Niklas Elmehed, artista professionista e direttore artistico. È noto soprattutto per i suoi ritratti ufficiali dei premi Nobel 2011-2017.
http://www.niklaselmehed.se/
https://www.facebook.com/elmehed/