Birdcatcher sitting on Earth
By
Riber Hansson, Sydsvenskan - 7/31/2014
Oggi 4 novembre dovrebbe ricordarci soprattutto la fine della
Prima Guerra Mondiale.
Anche se segna la fine di un conflitto, non mi è mai sembrata una data felice. Sono stati talmente tanti i morti e grave il modo in cui sono stati spediti al massacro tanti giovani, che non riesco a pensare a quella che poteva essere la gioia per la fine del conflitto. Non so che farci. Penso Grande Guerra e mi rivedo i volti sfigurati dei soldati disegnati da George Grosz e Otto Dix. Mi ricordo i racconti di mio padre che a sua volta mi raccontava quelli di mio nonno.
Tra i monti in cui sono nata, sono rimaste trincee, mulattiere e postazioni militari nei posti più freddi e impervi. E qui, dove vivo adesso, sulla linea del Piave, se qualcuno scava a fondo ancora può trovare baionette e resti di ordigni. A distanza di cent'anni.
Però tra tutti quelli tristi, c'è un bel ricordo si fa largo nella memoria, addolcendo la tristezza che questa data mi ha sempre trasmesso. Non c'entra nulla con la guerra...Avevo la metà degli anni che ho adesso e in un lontanissimo 4 novembre giravo per Vicenza accompagnando un musicista newyorchese che si trovava a tenere dei concerti in zona. Lo portavo a vedere il centro storico e la Rotonda del Palladio, in attesa che se ne ripartisse in treno. In quella mezza giornata mi ha raccontato del suo incontro con Jimi Hendrix, mi ha consigliato Maus di Spiegelman, abbiamo parlato di Madonna e di molte altre facezie, e per ricambiare la mia cortesia mi ha invitata a fargli visita a NY.
Quando sono riuscita ad andarci, a NY, lui era in tour in Europa, ma non fa niente, qualcosa nella mia testa si era già messo in moto.
Marilena Nardi
4 Novembre
Tiziano Riverso
My cartoon Saturday @TheTimes on 1914-18, the war to end all wars. It certainly didn't, did it? #Gaza #Ukraine et al
Peter Brookes
BACKGROUND
World War I (WWI or WW1 or
World War One), also known as the First World War, was a global war centred in Europe that began on 28 July 1914 and lasted until 11 November 1918. More than 9 million combatants were killed, a casualty rate exacerbated by the belligerents' technological and industrial sophistication, and tactical stalemate. It was one of the deadliest conflicts in history, paving the way for major political changes, including revolutions in many of the nations involved. Britain declared war on Germany on 4 August 1914, following an "unsatisfactory reply" to the British ultimatum that Belgium must be kept neutral.
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CARTOON
The cartoon by
Peter Brookes from
The Times shows a group of British soldiers '
going over the top' armed only with rifles fitted with bayonets. Certain death awaits them as they approach the barbed wire and enemy fire. One of the soldiers comments to his companion, "At least in a hundred years there'll be no more slaughter, Carruthers ..."
COMMENT
The soldier's comment is, of course, meant to be ironic. One hundred years on, the slaughter continues
all around the world (Syria, Gaza, Ukraine, Iraq, etc., etc.). '
The war to end all war' was a term for World War I first used in August 1914. Originally idealistic, it is now used mainly in a disparaging or ironic way.
GRAMMAR
Note the contraction "there'll be" for "there will be", which is the future form of "there is". The soldier could also have said "there won't be any more", which does, however, sound less elegant.
NOTES
1. The
sepia look of the cartoon is meant to recall the photos of the time.
2.
Carruthers is a posh name which suggests the cliché of the upper-class soldier who has enlisted for idealistic reasons.
100th anniversary of WW1
By
Aislin, The Montreal Gazette - 8/4/2014
Warlords
By
Petar Pismestrovic, Kleine Zeitung, Austria - 8/4/2014
Remembrance First Worldwar
By
Tom Janssen, The Netherlands - 8/5/2014
Sarajevo, 100 years ago
Chappatte
4 Novembre
4 novembre
dell’inutile strage.
Mauro Biani
#RemberanceSunday
BoB Moran
Nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord la Domenica Remembrance è il giorno "per commemorare il contributo di militari e civili britannici e del Commonwealth nelle due guerre mondiali e conflitti successivi ". Si svolge la seconda Domenica nel mese di novembre, la Domenica più vicina al 11 novembre, giorno dell'armistizio inglese ,l'anniversario della fine delle ostilità della prima guerra mondiale alle ore 11 nel 1918.
A Londra un cadetto tredicienne, durante la commemorazione, ha piantato l’ultimo dei quasi 900’000
papaveri di ceramica che ricordano le vittime della grande guerra.
In gran bretagna il papavero ricorda i campi dell’Europa centrale dove vennero combattute le battaglie più cruente.
Nota:
In questo post ho voluto raccogliere le vigne del 4novembre festa nazionale italiana istituita nel 1917 per celebrare la fine della Prima Guerra Mondiale ai disegni di qualche autore internazionale dedicati proprio ai 100 anni dell'inizio di questa sanguinossima guerra.
E finisco con uno splendido disegno di Angel Boligan , un'opera di speranza per i nostri ragazzi, per la nostra gioventù.
- Way Future
By
Angel Boligan, El Universal, Mexico City, www.caglecartoons.com - 8/7/2014
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Fiasco de una conmemoración: el centenario del atentado de Sarajevo
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LA DANZA MACABRA DELLA GRANDE GUERRA