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sabato 30 luglio 2011

Norvegia (II parte): il dolore e il colpevole.

 Martin Rowson on the Norway attacks – cartoon
Anders Behring Breivik has confessed to Oslo bombing and Utøya island shootings but denies criminal responsibility
[Un terrorista islamico è solo al suo computer.Dietro la sua  spalla, pronti ad afferrarlo v'è un intero esercito di polizia e di forze di intelligence. Nel frattempo, dietro la schiena, un gigantesco mostruoso pistolero compie una scena da inferno.]

Articolo 21 - Press a poco
Utøya: uno e nessuno? No, ben più di centomila!
Nadia Redoglia
Per noi che stiamo qui, quand'anche avessimo avuto là qualche nostro conoscente coinvolto, non potremo mai capire la morsa del terrore e le frustate di dolore che scarnificano senza sosta i familiari che con i trucidati hanno perso il bene più prezioso...
Quel bene non stava sull’aereo precipitato, la nave affondata, il  treno deragliato. Non nella catastrofe naturale, anche se causata da fattore umano. Non nel terremoto e tsunami. Non è neppure in un 11settembre e il tutto che poi s'aggiunge, per quanto abbiano nell’immediato tentato di spacciarcelo. E' "solo" nell'uomo che, oggi più che mai, la realtà rivela in tutta la sua fattibilità. Ci raccontano di “cellule/gruppi/grappoli”, ma pur di “mostri” e “pazzi” classificabili nelle specie “cotti e mangiati” più o meno come i sassi dai cavalcavia, come adepti da messe nere, seguaci di miti e demoni o forse pur solo imbastarditi da overdose di reality and fantasy. Balle! Quello era ed è un uomo, senza se e senza ma, credente in un sol odio e fiducioso nel proprio delirio d'onnipotenza. Non è il solo e non è da solo. Il pianeta ne conta migliaia: ieri, come oggi e (lasciando tutto così) domani. Solo l’Italia, nel suo piccolo, annovera potenzialmente ben più d’uno. Un significativo esemplare l’ha pure spedito in Europa. Non si sa mai. Metti che un giorno i cultori dell’odio raggiungano la maggioranza: vorremmo mica non avere colà almeno un onorevole storicamente già borghe(gra)ziosamente scafato?! (fonte)


http://www.cartoonmovement.com/depot/cartoons/2011/07/vlN4UbwGTaW2CBS3NuDZ1w.jpeg
PREJUDICES IN ITALY
"The worst monster": Osama's ghost.
25 Jul 2011



Behring Breivik in mirror
By Riber Hansson, Sweden  -  7/28/2011

http://media.caglecartoons.com/media/cartoons/95/2011/07/24/95910_600.jpg
Norway massacre
By Dave Granlund, Politicalcartoons.com
 
Evil in Norway 
By Martin Sutovec, Slovakia
http://media.caglecartoons.com/media/cartoons/34/2011/07/25/95973_600.jpg
Face Of Terrorism
By Cardow, The Ottawa Citizen
http://media.caglecartoons.com/media/cartoons/83/2011/07/26/96048_600.jpg
Death in Oslo -
By Taylor Jones, El Nuevo Dia, Puerto Rico

Com'è fatto un grande killer

Quotidiani delle Venezie 25-26 luglio 2011

Ora che hanno in pugno l'autore della maxi-strage, un centinaio di vittime eliminate una per una a colpi di fucile guardandole in faccia, ora che l'hanno imprigionato e interrogato per ore, e che lui ha risposto con tragica freddezza, possiamo rispondere alla vecchia domanda: com'è fatto un grande killer? Cos'ha nella testa, nel cervello, nei nervi? Con quali libri, film, amicizie, sport, fedi, rancori s'è costruito?
Il killer norvegese Breivik ha dichiarato in cosa crede, cosa non tollera, cosa lo fa impazzire, perché quel che ha fatto era necessario anche se atroce. È norvegese da molte generazioni, se ne fa un vanto. Per lui, contaminare la propria nazionalità è una colpa. Tutti questi super-assassini coltivano il mito della purezza. Soffrono se la vedono contaminata. E, purtroppo per loro, oggi è contaminata in tutti gli stati, non c'è uno stato che non sia infiltrato da stranieri, di altra razza lingua religione cultura. Questo killer è di religione cristiana, e soffre-s'infuria per l'infiltrazione di musulmani. Anche nella nordica Norvegia cresce la società multireligiosa, e lui non la vuole. Sulle prime credevamo che la maxi-strage fosse opera di qaedisti, islamici che odiano l'occidente cristiano, la democrazia, la parità fra i sessi, l'adorazione di altri dèi. Adesso sappiamo che la strage è opera di un cristiano integralista. Perché non chiamarlo, com'è, un talebano cristiano, che odia gli adoratori di altri dèi? Ci sono Stati islamici che non vogliono chiese cristiane perché dicono che sarebbe come introdurre nel loro territorio il politeismo. Questo talebano-cristiano ha le stesse idee, in Norvegia. Idee forti. E dichiara: "Un uomo con una forte fede fa più di 100mila uomini senza fede". S'è entusiasmato vedendo il film "300", sugli Spartani che resistono alle Termopili contro i Persiani, in 300 contro un esercito sterminato. "Possiamo scagliare tante frecce da oscurare il sole" li avvertì il re dei Persiani. "Tanto meglio - rispose Leonida, capo dei 300 -, combatteremo all'ombra". Combatterono e morirono, ma restano nella gloria. Questo killer sapeva di perdere: poteva ammazzarne 10, 100, 1000, ma poi l'avrebbe pagata. Bene, lui accettava a priori. C'è in questo nazista in  ritardo la predisposizione alla sconfitta, ma dopo la grande impresa che faccia ammutolire le genti. Tutti meritano di morire, anche se cercano di fare del loro meglio, "perché il loro meglio non è buono": è il messaggio finale di "Dogville", il film di Lars von Trier di cui Breivik è un fanatico. C'è qualcosa di kafkiano in questi pensieri, e infatti Breivik è un lettore di Kafka, specie "Il processo": sei processato e non sai perché, ma senza saperlo collabori alla tua condanna. Ama Kafka, anche se Kafka era ebreo. Qui c'è la grande crisi dei neo-nazisti di tutto il mondo oggi, amare gli ebrei per odiare i palestinesi, perché i palestinesi sono islamici. Questo killer considera infatti una disgrazia la semi-pace tra ebrei e palestinesi, lui vorrebbe una guerra aperta. Nelle guerre le passioni si sfogano, nella semi-pace, come quella in cui viviamo, le passioni si addormentano e il nemico ne approfitta, penetrando di nascosto in casa tua. I pacifisti e i solidaristi dicono: ma si spostano i miserabili, vengono in cerca di cibo, è nostro dovere morale sfamarli. Ed ecco l'altra passione culturale di Breivik, che lo salva da ogni tentazione buonista: Machiavelli. Machiavelli insegna al mondo che politica e morale vanno separate, ognuna per la sua strada. Se vuoi fare la storia, non puoi essere morale. È un principio crudele, ma necessario, per il bene di tutti. Dentro di sé, questo killer è convinto che tutti quelli che ha ucciso li ha uccisi per fare il bene. Per amore.

Ferdinando Camon
http://media.caglecartoons.com/media/cartoons/20/2011/07/26/96002_600.jpg
Norway killings
By John Cole, The Scranton Times-Tribune
Happy Family
Mehedi Haque
Norway Mourns
Matteo Bertelli

The Bouquet of this Day
By Angel Boligan, Cagle Cartoons, El Universal, Mexico City
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Qui la prima parte:

sabato 30 aprile 2011

Matrimonio reale

29 aprile 2011 nozze da fiaba per  Will e Kate con morale: chiunque, di qualsiasi origine sociale, può diventare milionario e sposare un Principe... e la favola continua...
Vignette da tutto il mondo:

Gli sposi                                                                   

Kate and Williams Wedding
by barker


THE ROYAL WEDDING
Oggi il matrimonio reale di Londra fa dimenticare per un giorno i problemi mondiali.
E pazienza fosse solo per un giorno.

Pubblicato da uber
Etichette: fame nel mondo, povertà
Occhiolino


http://img196.imageshack.us/img196/1328/91875600.jpg
William and Kate Royal Wedding
By Dave Granlund, Politicalcartoons.com

http://www.cagle.com/news/RoyalWedding11/images/rjones.jpg
Randy Jones, inxart.com
Visit Randy
http://img26.imageshack.us/img26/8088/92400600.jpg
Petar Pismestrovic


CHAPPATTE


http://www.cagle.com/news/RoyalWedding11/images/cole.jpg
John Cole, Scranton, PA, The Times
Visit John's site -- E-Mail John.

http://img576.imageshack.us/img576/5481/92377600.jpg
Royal vows
By Peter Broelman, Australia 
http://img703.imageshack.us/img703/2484/92306600.jpg
Royal Wedding Coverage
By Paresh Nath, The Khaleej Times, UAE 








http://msnbcmedia.msn.com/j/MSNBC/Components/Slideshows/_production/_archive/Cartoons/ss-110427-royal/ss-110427-wedding-10.ss_full.jpg
David Fitzsimmons / Arizona Daily Star, Politicalcartoons.com

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400 funerali e un matrimonio - Video Livedraw: Patrick Blower guarda le nozze reali e la violenza continua in tutto il Medio Oriente
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http://img193.imageshack.us/img193/4850/92146600.jpg
The British Royal Wedding
By Martin Sutovec, Slovakia



Giannelli Corriere della sera


La Regina                                                                 

Tullio Boi http://www.brulliotoi.it/
Raul de la Nuez






TRIS REALE
Roberto Mangosi http://enteroclisma.blogspot.com/
https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuiZKd1pMeDtWEqoeQmdyR_-Dm2Beln1LGTHIRqiE7ThKwvQcEmrO7qA0XGOjtxBo3aBLZMxp9QFEu_gK3NHvxjMMPMi1869ExM7k6Kas_b2zyd_6_iKxKproub6j6UAUsYn133UCtn30w/s1600/TOMAS_488b.jpg
English Humor - Tomas - L'Inserto satirico

Gli esclusi

Tweety: "Mi è semblato di vedele un laboul"

Blair e Brown non vengono invitati al Matimonio del Secolo. Gli ex Premier laburisti snobbati molto probabilmente per volontà della Regina a cui non sono mai andati a genio.

Pubblicato da uber
Etichette: politica internazionale
http://www.cartoonmovement.com/depot/cartoons/2011/04/pJzUTrwnSSSIIJfU4Rjwsw.jpeg
Mariage
   Sergei Tunin Cartoon Movement
Tony Blair and Gordon Brown are watching The Royal Wedding



http://static.guim.co.uk/sys-images/Guardian/Pix/pictures/2011/4/28/1304025117706/Steve-Bell-cartoon-29.04.-001.jpg
Steve Bell su Blair e Brown esclusi alle nozze reali e l'invito alla Siria (ritirato all'ultimo minuto per le violente repressioni in corso) guardian.co.uk

I commenti 

http://virus.unita.it/polopoly_fs/1.288253.1304106028!/image/866945637.jpg_gen/derivatives/landscape_638/866945637.jpg

Maramotti L'Unità



Événements cosmiques - Chimulus
http://www.urtikan.net/


'Would anyone mind if I switch over to watch the snooker?'
(Dispiace a qualcuno se passo a vedere il biliardo?)
Mac per MailOnline




Origone L'Asino


fabiomagnasciutti
http://img594.imageshack.us/img594/2513/92348600.jpg
Royal Wedding
By Frederick Deligne, Nice-Matin, France  -
http://img155.imageshack.us/img155/1355/92240600.jpg
Royal Wedding
By Wright, The Detroit News 


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Link con foto e notizie:
Speciale La Stampa Nozze Reali: foto, video e commenti. Clicca qui Speciale Il Corriere della Sera QUI
Speciale La Repubblica: QUI
http://www.guardian.co.uk/uk/royal-wedding
Mail Online

martedì 21 settembre 2010

Il Papa in Gran Bretagna II°

Si è concluso il viaggio di Sua Santità Benedetto XVI... ecco le ultime vignette:



Questa vignetta  di Martin Rowson da The Guardian si riferisce ai commenti del Papa sulle celebrità in un evento romano celebra l'educazione cattolica a Twickenham.  Nel suo discorso a più di 4.000.000 scolari cattolici, il Papa ha attaccato le celebrità della cultura inglesi, esortandoli a trovare la felicità in Dio, piuttosto che nei modelli di campioni sportivi o di star dello spettacolo. 
La vignetta  mostra il Papa sventolando da un tank piuttosto che dalla solita papamobile che arriva in macchina per le strade di Londra. Agenti di polizia lungo la  linea del percorso, mantengono la folla di manifestanti a distanza di sicurezza, mentre una sola suora sventola una bandiera. Se guardate attentamente, vedrete il Cancelliere dello Scacchiere George Osborne che porta una grande ascia e getta banconote  in aria.
SPIEGAZIONE
Il fumetto ironizza sui commenti del Papa sulle celebrità, dal momento che il Papa stesso è un mega-celebrità che attira grandi folle e le esigenze di polizia la protezione della polizia ovunque vada. Il disegnatore  fa anche il punto punto sul costo della visita del Papa in un momento in cui il governo sta attuando drastiche riduzioni della spesa pubblica.
LEGGI ANCHE
Pope warns children over celebrity culture (Daily Telegraph)
Papa mette in guardia i bambini sulla cultura celebrità (Daily Telegraph)
Pope's visit: Benedict warns of cult of celebrity (The Guardian)
la visita del Papa: Benedetto XVI mette in guardia di culto della celebrità (The Guardian)
Policing Pope visit may cost £1.5m (Press Association)
Policing visita del Papa può costare 1,5 milioni di sterline (Press Association)


https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjI8wC0tN9nXLP5yx8A61irbPCESJZAsCG93vAZGpIIhuczxkBY9EbGx24xK5FqMn_Yc4VQslzIOJtUUYE3NVYdHxYrxF65cYLfaJneZg-JVbPr6lh7AMvq4n9oisQNkhgXnkhKJPgpuYs/s1600/god+save+the+pope1.jpg
ATTENTATO AL PAPA? MAH!!!
nico pillinini

Il pastore e “al lupo, al lupo!”
Nadia Redoglia

Titoloni del tipo "Volevano uccidere il Papa, scoperti e arrestati gli attentatori" hanno invaso, all'improvviso, le prime pagine della stampa planetaria. Nell'ultimo giorno della visita papale londinese, i sei terroristi, ovviamente islamici, sono diventati "presunti" e la minaccia per il pontefice, infondata. Rilasciati gli arrestati -molto probabilmente ricorderanno questi giorni come il peggior incubo- ci è difficile pensare al “tutto è bene ciò che finisce bene”. In compenso gli organi di sicurezza ci tengono a sottolineare che l'attuale livello, "serio", indica che si ritiene un attacco "altamente probabile". Che qualcuno abbia avuto il buon senso di bloccarli prima che aggiungessero "sarà per un'altra volta" (?!). E fu così che l’aver messo in allarme il mondo intero, è servito per oscurare le manifestazioni di protesta britanniche, scongiurando il fallimento della visita papale, pronosticato da molti giornali inglesi. Non solo, ha pure giustificato l'adozione di misure di sicurezza (ulteriormente) straordinarie, mettendo i cittadini sotto vero e proprio assedio. C’è da augurarsi che certe vicende capitino giusto una volta ogni... visita di papa. ( Articolo 21 - Press a poco)

Pope in the UK Color
Pope in the UK
Cartoon by Martin Sutovec, Slovakia

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxG_F722uYrVgwJlT_6Cxk0mASbA-eUbA3IlFDMPsM27KJcdsNh1ztaWdYkOfFulke9HpjycUyO9buW4gcYINph02RAW1kb0pfNNJppqT0XDx4Tg7rrpZQLos3cUrVfg7dJwyNa-gwzq-v/s400/berto23.jpg
Vadelfio - Bertelli


God save the teen

 - Tensione per il viaggio di Benedetto XVI in Gran Bretagna. È normale, pensateci: un aereo con a bordo un fanatico religioso.
 - l viaggio di Ratzinger è partito dalla Scozia. Anche là, tra mostri e fantasmi, è consuetudine credere in ciò che non si vede.
 - Durissime critiche al Papa dai media inglesi. C’è quasi il rischio di un incidente diplomatico con l’Italia.
 - Il Papa incontra il principe Filippo. Che si complimenta per il miglioramento del Parkinson.
 - Pare che alcuni netturbini volessero togliere di mezzo il Papa. È gente che prende molto sul serio il proprio lavoro.
 - I sei fermati sono musulmani. Be’, che c’è, non è sufficiente?
 - Alcune loro conversazioni avevano fatto credere che stessero preparando un attentato. Erano in arabo.
 - “Nella sua visita in Gran Bretagna, il Papa si sposta a bordo di una macchina antiproiettile costruita su misura e circondata da funzionari della sicurezza”. Matteo, 21:7.
 - Ratzinger cerca consenso fra i giovani inglesi con dichiarazioni provocatorie: “Gesù Cristo è più famoso dei Beatles”.
 - Il pontefice ha regalato alla regina un manoscritto del VIII secolo. Per aggiornarla sulle prossime strategie della Chiesa. ( vedi vignetta sopra)
[...] continua su Spinoza.it


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No Apology From The Infallible Pope
Cartoon by Brian Adcock, The Scotland
by http://www.caglecartoons.com

I commenti dei giornali inglesi:

Benedetto ha vinto la battaglia d'Inghilterra

Un reportage d Alessandra Baldini dell'agenzia ANSA da Londra presenta i più importanti commenti dei media britannici dopo la quattro giorni papale
MARCO TOSATTI

Non il feroce 'Rottweiler' della vigilia ma un "uomo gentile, timido e fragile che si illuminava ogni volta che la scorta lo lasciava avvicinare alla gente", come ha scritto oggi sull'Independent Catherine Pepinster, direttore del giornale cattolico The Tablet: reduci dalla diretta non stop che ha portato nei salotti del Regno Unito la quattro giorni papale in Gran Bretagna, i media britannici tirano le somme e il risultato è largamente positivo soprattutto sul fronte dell'immagine.
"Anche gli scettici sono rimasti impressionati", ha scritto Will Pavia, inviato del Times tra laici e non cattolici di Birmingham accorsi incuriositi a Cofton Park, ma fuori dal recinto dei fedeli, per seguire la beatificazione del cardinale John Henry Newman.
Per il giornale di Rupert Murdoch si è trattato di "un vero successo" che ha superato le aspettative sia per quanto riguarda l'appeal popolare del Papa "che per il suo messaggio, che ha coinciso con la politica del governo Cameron".
Il senso che c'é stato uno spartiacque tra il prima e dopo visita è condiviso da molti: "E' stato un evento storico e di straordinario successo e potrebbe aver cambiato l'atteggiamento della Gran Bretagna nei confronti della religione", ha commentato sul Daily Telegraph Peter Stanford, ex direttore del Catholic Herald.
Altri giudizi sono a luci e ombre: condividendo l'"l'euforia" dell'entourage vaticano di ritorno a Roma sullo Shepherd One, la stessa Pepinster su Tablet riflette che "l'euforia non è qualcosa che resta. Ci sarà un effetto più duraturo sulla Chiesa in questo paese?".
Perplesso anche il Guardian: "Le cerimonie in tv sono entrate nei salotti britannici ma solo come anacronistica curiosità". E poi: "Il riavvicinamento richiesto oggi non è tra Protestanti e Cattolici ma tra i religiosi e il resto. Benedetto è partito senza aver intaccato questo fossato". La visita del Papa è stata segnata anche da tanta paura: ma adesso che il presunto 'complotto' si è rivelato una bolla di sapone, la più famosa polizia del mondo teme di venir presa a bersaglio da azioni legali dei sei netturbini clamorosamente arrestati venerdì scorso perché sospettati di essere pericolosi terroristi islamici. "Il timore adesso è che possano far causa per detenzione illegale", ha detto una fonte di Scotland Yard. Perché un'azione legale del genere abbia successo i sei - tutti nordafricani, cinque algerini e un sudanese, ma i loro nomi non sono mai stati resi pubblici - dovrebbero dimostrare che le azioni dell'anti-terrorismo sono state sproporzionate e male informate e che gli indizi a disposizione non raggiungevano la soglia del ragionevole sospetto per consentire gli arresti.


http://img580.imageshack.us/img580/2050/70486786.jpg

Questa vignetta di Paul Thomas da The Daily Express riferisce alla recente visita del Papa in Gran Bretagna. Un marito e moglie sono seduti accanto al caminetto.  La donna è vestita come una suora ed è intenta nella lettura della Bibbia. Commenta  il marito: "il Papa ti ha  impressionato, non è vero, Edith?"
  SPIEGAZIONE
  La barzelletta è che la donna era stata colpita a tal punto  dalla visita del Papa  che lei si è fatta suora.
VOCABOLARIO
If you make an impression on someone, you have a strong effect on them. Se si effettua una impressione su qualcuno, si ha un forte effetto su di loro. Outgoing, outspoken and with many friends, Karen was the kind of woman who made an impression wherever she went.in uscita, schietto e con tanti amici, Karen era il tipo di donna che ha fatto un'impressione ovunque andasse.
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You've made us think, David Cameron tells Pope Benedict (Daily Mail)
"Ci hai fatto pensare", dice David Cameron a Papa Benedetto XVI (Daily Mail)


PS: una nota curiosa

Per capire questa vignetta di Peter Brookes da The Times, dovete sapere che un consulente anziano del Papa ha detto in un'intervista ad una rivista tedesca  che arrivare all'aeroporto di Heathrow è stato come atterrare in un "paese del Terzo Mondo. Il fumetto mostra il Papa in arrivo all'aeroporto di Heathrow a Londra (che ha fatto ieri sera). L'aereo papale è bloccato sulla pista da una vacca sacra e una famiglia indiana di aspetto, come se il Papa era arrivato in India third-world piuttosto che nella first-world Gran Bretagna.

Il consigliere subito dopo l'intervista è stato dato malato  https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaW5J5GXm6HH5As6J4MrtBIj7C-iAVT3h7cExdVDnGBZU25xAtMhrVo1vAByjk-1PVu6P1AL7kelpQc89PyJEVEPWnkbFb9SK96Ozalsw4ds3Ihm8Jkok4v6NJpn27iHhbSWkz03AjnZo/s1600/fany-cool.png