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domenica 18 luglio 2021

World Press Cartoon 2021: i vincitori della categoria Editorial Cartoon

 

1st Prémio - Konstantin Kazanchev




Nella categoria EDITORIAL CARTOON, il 1° premio è 
stato assegnato all'ucraino Konstantin Kazanchev, 
per un disegno senza titolo, pubblicato sulla piattaforma 
olandese Cartoon Movement e il 2° premio è andato a 
Trump Riot, dell'australiano David Rowe, 
pubblicato sul giornale Australian Financial Review. 
Il 3° premio è stato assegnato all'artista argentino 
Alejandro Becares, per Davide e Golia, anch'esso 
pubblicato sulla piattaforma Cartoon Movement.

I disegni sono stati valutati da una giuria internazionale
 che comprendeva, oltre al rappresentante 
dell'organizzazione, António Antunes, Christine Traxeler 
dalla Francia, Jugoslav Vlahovic dalla Serbia, 
Leonardo Gutierrez dal Venezuela e João Alpuim Botelho 
dal Portogallo. Quasi mille opere, pubblicate in 64 paesi, 
hanno partecipato al concorso.

La selezione delle migliori opere in concorso costituisce
 la mostra che sarà aperta al pubblico, al Centro Culturale 
de Congressos das Caldas da Rainha, con ingresso gratuito,
 da oggi fino al 17 ottobre.

2nd Prémio - Rowe


3rd Prémio - Becs


Le menzioni d'onore:
Take away - Langer | Argentina

World war covid-19 - Listes | Croatia


The kiss - Ares | Cuba


Corona Rises - Tomás Serrano | Spain

giovedì 7 gennaio 2021

Inaudito: Pro-Trump attaccano il Campidoglio

 #Facebook ha rimosso il video di #Trump con il quale chiedeva ai suoi sostenitori di terminare l'assalto al palazzo del Campidoglio, seppure dimostrandosi molto comprensivo nei loro confronti.

Twitter ha limitato in maniera molto stringente il tweet che contiene il video interlocutorio di Trump, in cui invita gli insurrezionisti ad andare a casa ma dando loro ragione, sostanzialmente

Twitter in tarda serata ha bloccato per la prima volta il presidente Trump dal suo account, il passo più punitivo che l'azienda ha intrapreso contro il presidente in una giornata di disordini sociali e violenze a Washington.


Steve Sack





Pro-Trump mob storms Capitol by Dave Granlund, PoliticalCartoons.com



Storming The Capitol by Randall Enos, Easton, CT





U.S. Democracy is burning 

Chappatte


L’American Dream è finito in un American Nightmare.
Ma la colpa non è solo di Trump.
King Liar, Final Act (se spera) per Black Post - L'informazione Nero su bianco - 
#trump #maga #makeamericagreatagain #kinglear #capitolhilloccupiedprotest #protester #proudboys #magariots #civilwar2021 #vignetta #satira #blackpost #alagon
Alagon




Democrazia violata Violated Democracy #democracy #washington #Trump #statueofliberty #courrierinternational #Repubblica #ilmessaggero #cartoonmovement #cartooningforpeace #lemonde

Marco De Angelis

Bringing it all down
Matt Wuerker




 Trump is leaving by Martin Sutovec, Slovakia



Party of Insurrection by David Fitzsimmons, The Arizona Star, Tucson, AZ


American Nero
David Rowe on #TrumpRiots #TrumpTreason #USElections #Certification – political cartoon gallery in London http://original-political-cartoon.com


Trump TV
David Rowe



Peter Brookes on #Trump #TrumpRiots #TrumpsAmerica #GeorgiaSavedDemocracy - http://original-political-cartoon.com - political cartoon gallery in London




Trump è da arrestare
Paolo Lombardi



Centinaia di sostenitori di Donald Trump hanno attaccato la sede del Congresso a Washington DC, scontrandosi con la polizia, superando i blocchi e occupando l’edificio, arrivando armati fino alle aule dove si riuniscono la Camera e il Senato. I parlamentari, che sono stati evacuati, erano riuniti per ratificare la vittoria di Joe Biden alle elezioni presidenziali del 2020. La seduta è stata sospesa fino a che – tre ore dopo – i rivoltosi non sono stati tutti allontanati: una di loro è morta dopo essere stata colpita da un’arma da fuoco all’interno del Campidoglio. Donald Trump, che non ha mai accettato la sconfitta sostenendo senza alcuna prova la tesi dei brogli, e ha cercato in ogni modo di restare al potere ribaltando l’esito del voto, aveva convocato questa manifestazione e ha incitato i manifestanti poco prima dell’attacco.

Washington, quattro morti dopo gli scontri dentro e fuori Capitol Hill 13 feriti e 52 arresti: è il bilancio provvisorio degli scontri nella manifestazione di protesta dei fan di Donald Trump nella capitale.

Quattro morti, 13 feriti e 52 arresti: è il bilancio provvisorio degli scontri nella manifestazione di protesta dei fan di Donald Trump nella capitale, secondo la polizia. Il capo della polizia metropolitana di Washington Dc, Robert J. Contee, ha precisato che gli arresti sono stati 52 e che hanno partecipato alle marcia di Washington “Save America” circa 45.000 persone. Degli arresti, 47 sono stati effettuati per le violazioni del coprifuoco e ingresso illegale. Quattro per possesso di pistole senza licenza e un’altra persona è stata arrestata per possesso di armi proibite. 



fonte Reuters #Washington #CapitolHill #Trump




Trump, un populista pericoloso per la democrazia
Trump può restare un minuto di più al suo posto alla Casa Bianca dopo quello che ha scatenato ieri nella capitale della più grande democrazia del mondo? E’ l’interrogativo che in tanti si stanno ponendo negli Stati Uniti dopo il folle comportamento di un presidente egocentrico che prima, con un discorso incendiario, ha incitato i suoi supporters ad assaltare il Congresso e poi si è chiuso nel suo ufficio alla Casa Bianca a guardare in tv che cosa stava succedendo. 4 morti e una cinquantina di feriti sono il bilancio provvisorio della violenza che si è scatenata nel giorno in cui il Congresso doveva ratificare la vittoria di Biden ascoltando in modo democratico le obiezioni di alcuni repubblicani. Quanto abbiamo visto in diretta tv non ha avuto nulla di democratico e l’America è sotto shock. Da subito i principali commentatori hanno parlato di tentativo di colpo di stato con la polizia che non è intervenuta in assetto antisommossa e numerosa come invece fa abitualmente quando si tratta di fronteggiare una qualunque manifestazione di Black Lives Matter. I manifestanti aizzati per mesi dal loro capo populista e alimentati dalle sue bugie hanno potuto avvicinarsi al palazzo del Congresso indisturbati,nonostante fossero armati e portassero anche bombe artigianali come si è scoperto nelle ore successive. Come è potuto accadere? Lo spettacolo vergognoso andato in scena sotto gli occhi del mondo,con il vicepresidente Pence portato al sicuro e i parlamentari trasferiti nei sotterranei dell’edificio e invitati ad indossare le maschere antigas non è degno degli Stati Uniti. E lo ha ricordato bene il presidente eletto Biden intervenuto in diretta sugli schermi televisivi nazionali “Noi non siamo questo,l’America è meglio di quello che stiamo vedendo”.Biden ha quindi comunicato agli americani di avere telefonato a Trump e di avergli detto di intervenire. “Step up”, “fatti avanti e ferma tutto questo” gli ha intimato. Poteva essere il gesto riparatore del caos scatenato da un presidente distrurbato,ma anche in questa occasione Trump ha dimostrato di essere un irresponsabile. Ha invitato i manifestanti ad andare a casa in modo pacifico,ma ha ribadito che le elezioni sono truccate. Ha mentito di nuovo, nonostante in questi mesi nessun giudice americano gli abbia dato ragione e abbia scoperto delle irregolarità nel voto. Ha lasciato che il fuoco covasse sotto la cenere di nuovo con una bugia,una delle tante che ha usato in questi 4 anni di presidenza. Un presidente bugiardo che ha spaccato l’America, facendo scorrere il sangue, alimentando conflitti razziali e sdoganando le forze più ambigue della nazione. Complottisti surreali,seguici di Qanon , suprematisti bianchi,la destra estrema, nostalgici del KuKlux Klan. Un’eredità pesante quella che lascia Trump, una pagina vergognosa per la nazione americana che sarà impossibile cancellare. Anche i repubblicani a lui più fedeli ne stanno prendendo le distanze a partire dallo speaker del Senato Mitchell McConnell, accanito oppositore di Biden. Davanti allo scempio compiuto ieri ha dovuto ammettere pubblicamente che quanto accaduto è stato un tentativo di ostacolare la democrazia. Se ne stanno andando in anticipo in queste ore dalla Casa Bianca anche alcuni stretti collaboratori di Trump. Dovrebbe andarsene anche Trump, senza attendere le due settimane che mancano all’insediamento di Biden. Difficile che lo faccia, ma sarebbe il primo gesto sensato dopo lunghi mesi di follia, a partire dalla gestione della pandemia che ha portato gli Stati Uniti ad essere il paese con più morti al mondo. Trump ha dimostrato quanto i leader populisti possano essere pericolosi,quanto le loro bugie tossiche alimentate dai social possano degenerare in scontro violento in una nazione democratica. Bene ha fatto Twitter a bloccare l’account di Trump. Non dimentichiamoci di chi ha sostenuto Trump con altre bugie anche nel nostro paese, perché quanto accaduto negli Stati Uniti può ripetersi ovunque, anche in Italia.Le istituzioni vanno difese,non vilipese come è successo ieri a Washington,ma come è accaduto più volte anche dentro il nostro Parlamento. L’America sta per voltare pagine per fortuna e speriamo che avvenga senza altri disordini e spargimento di sangue. Dalla Georgia è arrivata la buona notizia che i due seggi in ballottaggio sono stati vinti da due democratici,il reverendo Raphael Warnock e il giovane Jon Ossoff. 50 a 50,ma significa che per i prossimi due anni il Senato sarà a maggioranza democratica grazie al voto decisivo della vicepresidente Kamala Harris. Fa una differenza enorme per la presidenza Biden che sta per cominciare il suo lavoro senza l’ostacolo di un Senato contro. C’è molto da ricostruire, c’è molto da guarire nelle anime degli americani,ma lo scempio il disprezzo per la democrazia visti ieri saranno un monito per tutti,anche per i repubblicani più riottosi.

martedì 24 settembre 2019

Greta Thunberg all'ONU: "How dare you!!!"

  "Ci state deludendo, ma i giovani stanno iniziando a capire il vostro tradimento, gli occhi di tutte le generazioni future sono su di voi e se sceglierete di fallire non vi perdoneremo mai"


How dare you!!!
© Ramses



Yes, but...who's behind Greta Thunberg?    Miguel Villalba Sánchez (Elchicotriste)
You can be really concerned about climate change and yet ask yourself what and who's behind the mediatic show, including casiraghi's boat trip,surrounding this poor kid. Magnates of the growing industry of renewable energy perhaps? Never stop asking questions.


new york
@FinancialReview
 #ClimateAction #GretaThurnberg #UkraineScandal
© David Rowe


Like it or not...    E L E N A . ospina
"Change is coming, like it or not" : Greta Thunberg at the UN Assembly.
24 Sep 2019



"How dare you?" Il discorso di Greta Thunberg all'Onu
© Durando



Greta all'ONU
"Ci stiamo estinguendo e voi pensate  ai soldi!"
© Fulvio Fontana


Caldo Boia
Enorme partecipazione dall'Australia alla Germania  alle marce organizzate dal movimento Friday For Feature ( #FFF ).
A New York oltre un milione di studenti  con la partecipazione di Greta Thunberg la giovane ragazzina svedese che ha dato il via alla sensibilizzazione  mondiale sui problemi del cambiamento del clima e del riscaldamento globale.
Non so se i giovani riusciranno a salvare il mondo ma certo ci provano. Evviva loro.
© Uber


L'orazione
Greta Thumberg all'ONU mette sotto accusa tutto l'establishment mondiale per l'indifferenza con cui si stanno guardando e gestendo i pericoli che stanno compromettendo il futuro del mondo e dei giovani.
Un discorso veemente come quello della celebre Catilinaria, ma tanti pensano  come il Pasquale di Totò: "io non mi chiamo mica Catilina".
© Uber

“Ci avete rubato il futuro”
“Dai che ogni tanto ti faccio pure sbarcare”
#GretaThunberg Dai.
@ilmanifesto
Mauro Biani



How Dare You: traduzione del discorso integrale di Greta Thunberg all’ONU
Il mio messaggio è: vi teniamo d’occhio. Tutto ciò è sbagliato! Io non dovrei essere qui sopra, io dovrei essere a scuola, dall’altra parte dell’oceano. E invece voi avete chiesto a noi ragazzi di venire qui per la speranza. Come vi permettete? Avete rubato i miei sogni e la mia infanzia con le vostre parole vuote, senza considerare che io sono tra i ragazzi fortunati. Le persone soffrono, le persone stanno morendo e i nostri ecosistemi stanno collassando. Siamo all’inizio di un’estinzione di massa e tutto ciò di cui parlate sono i soldi e le favole su una crescita economica?! Ma come osate? Per più di 30 anni la scienza è stata chiara: come fate a guardare altrove? E venire qui, a dire che voi state facendo abbastanza, quando in realtà la politica e i governi sembrano essere ancora lontani. Voi dite di ascoltarci e di capire l’urgenza, ma non importa quanto io sia triste e arrabbiata, io non vi credo, perché se voi aveste capito effettivamente la situazione, continuando a fallire nell’agire, allora sareste da considerare come dei malvagi. E mi rifiuto di credere a ciò. L’idea popolare di tagliare le emissioni ci dà solo la possibilità di riuscire al 50%, rimanendo sotto 1.5 gradi di innalzamento delle temperature ed evitando una reazione a catena di eventi fuori il controllo umano. Il 50 % forse è accettabile per voi, ma quei numeri non includono alcuni punti critici, come i cicli di retroazione, ulteriore riscaldamento dovuto all’inquinamento dell’aria, o le questioni riguardanti la giustizia e l’equità. Tutto ciò è da considerare in riferimento al fatto che io e la generazione di quelli che saranno i miei figli saremo costretti ad assorbire milioni di tonnellate di CO2 dall’aria con tecnologie che neanche esistono. Quindi il 50 % di rischio non è accettabile per noi che vivremo le conseguenze.

Per avere il 67% di possibilità di rimanere sotto 1.5 gradi – questa è la migliore prospettiva fornita dal gruppo intergovernativo per il cambiamento climatico – il mondo avrebbe solo 420 gigatoni di diossido di carbonio da consumare partendo dal 1 gennaio 2018. Come osate pensare che questa situazione possa essere risolta con l’economia di sempre e le tecnologie utilizzate finora? Con i livelli delle emissioni di oggi, il bilancio di CO2 da consumare rimasto disposizione (per rimanere sotto 1,5 gradi di innalzamento delle temperature) sarà completamente terminato in meno di 8-10 anni.

Non ci saranno né soluzioni, né piani basati su questi numeri oggi perché queste cifre sono troppo scomode e non si è troppo maturi per arrivare dire le cose come stanno.

Ci state deludendo. Ma i giovani stanno iniziando a capire il vostro tradimento. Lo sguardo delle future generazioni è sopra di voi. Se scegliete di deluderci, allora non vi perdoneremo mai. Non vi lasceremo andare così. Qui e in questo momento è dove noi segniamo la linea: il mondo si sta svegliando e, vi piaccia o no, il cambiamento sta arrivando.


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FANY-BLOG : Greta Thunberg

domenica 25 agosto 2019

Gli incendi in Amazzonia, una catastrofe.

La politica del governo brasiliano è la vera responsabile del disastroso incendio della foresta amazzonica.
The policy of the Brazilian government is the true responsible for the disastrous fire in the Amazon forest.
(on Cartoon Movement, etc.)
Marco De Angelis


Commentando gli incendi in corso nella foresta pluviane dell’Amazzonia, il segretario generale di Amnesty International Kumi Naidoo ha dichiarato che le disastrose politiche del presidente del Brasile Jair Bolsonaro e del suo governo hanno aperto la strada all’attuale crisi.

“La responsabilità di spegnere gli incendi che divampano ormai da settimane ricade sul presidente Bolsonaro e sulla sua amministrazione”, ha aggiunto Naidoo.

“Nei mesi scorsi avevamo denunciato le invasioni illegali delle terre e gli attacchi incendiari prossimi ai territori delle popolazioni native, come nello stato di Rondônia, dove sono in corso molti degli incendi”, ha proseguito Naidoo.

“Nelle zone che abbiamo visitato quest’anno, la deforestazione è raddoppiata rispetto al 2018 a causa delle attività di coloro che invadono illegalmente i territori, abbattendo alberi, appiccando incendi e attaccando le comunità native”, ha denunciato Naidoo.

“Nonostante tutto questo, il presidente Bolsonaro ha intenzionalmente cercato di indebolire la protezione della foresta pluviale e compromettere i diritti di un milione di nativi che vi vivono. Quando persino la città di São Paulo, che dista migliaia di chilometri dall’Amazzonia, è stata avvolta dal fumo degli incendi, il presidente ha cercato di diffamare le Ong sostenendo che fossero state loro ad appiccare gli incendi“, ha commentato Naidoo.

“Invece di diffondere vergognose menzogne o di negare la dimensione della deforestazione, il presidente Bolsonaro dovrebbe assumere iniziative immediate per fermare l’avanzata degli incendi. Questo è fondamentale per proteggere il diritto a un ambiente salubre e quello alla salute, considerato l’impatto che gli incendi stanno avendo sulla qualità dell’aria in ampie zone del Brasile e dei paesi vicini”, ha replicato Naidoo.

“Al resto del mondo che chiede cosa fare per proteggere l’Amazzonia, chiediamo di partecipare alle campagne per proteggere i diritti dei popoli nativi e impedire ulteriori deforestazioni. Per loro, l’Amazzonia non è solo il polmone del mondo, è la loro casa“, ha concluso Naidoo.





Bolsonero
David Rowe



HELP !!!!
Amazon burning.
Paolo Lombardi


Amazzonia 
Walter Leoni

Amazonia
GIO / Mariagrazia Quaranta


My @IndyVoices @Independent cartoon for tomorrow. Wake up you egotistic orange bell-end. #ExtinctionRebellion #G7Summit #AmazonFires #beherenow
Brian Adcock 


#Amazon #rainforest #fire #bolsonaro
#AmazonFire #AmazonRainforest #Amazonas #amazonasenllamas
Descheemaeker Luc



Fogo-apagou
Dalcio





Brucia il polmone verde del mondo:
#Amazzonia #emergenza #ambiente #ecologia #Bolsonaro #brasile #forestapluviale #prayforamazonia
Mario Airaghi


Fire record in the Amazon: smoke obscures the sky of St. Paul
Christian Durando
Barbecue...    Amorim
.
20 Aug 2019





Luca Parmitano
@astro_luca
Il fumo, visibile per migliaia di chilometri, di decine e decine di incendi dolosi nella foresta amazzonica. #noplanetB #MissionBeyond

mercoledì 7 novembre 2018

Aspettando i risultati delle elezioni americane di Medio termine 2018

Elephant Trump
GIO
www.caricaturegio.altervista.it

ANSA
Seggi aperti in tutti gli Stati Uniti per le elezioni di metà mandato in cui gli americani sono chiamati a rinnovare gran parte del Congresso. Dalla East alla West Coast si registrano ovunque lunghe file che fanno presagire un'altissima affluenza. I repubblicani possono ancora perdere la Camera "ma nessun bagno di sangue": questa la posizione che sarebbe stata espressa da Donald Trump, secondo quanto riferiscono fonti a lui vicine in queste ore. Intanto secondo un sondaggio della Cnn:i l 39% degli elettori che sono andati oggi alle urne per la Camera nelle Midterm ha riferito che il suo voto era contro Donald Trump, il 26% a favore, mentre per il 33% il presidente non rappresentava un fattore di voto. Per il 56%, inoltre, il Paese è nella direzione sbagliata e il 41% su quella giusta. La sanità e l'immigrazione sono i due temi più a cuore agli elettori americani, quelli che hanno tenuto in considerazione esprimendo ai seggi le loro preferenze. E' quanto emerge da un sondaggio condotto dall'Associated Press quando i seggi sono ancora aperti in tutti gli Stati Uniti. Oltre la metà degli americani boccia Donald Trump. E' quanto emerge da un sondaggio condotto da Nbc, secondo il quale il 47% degli interpellati disapprova in modo forte il presidente, mentre un altro 7% lo disapprova in parte. Il 37% degli americani approva fortemente invece il tycoon mentre il 13% lo approva in parte.

C'è una prima vincitrice nell'Election Day delle midterm: Lou Leon Guerrero, democratica, è stata eletta governatrice del territorio di Guam, nel Pacifico. Lo riportano alcuni media americani. Da otto anni il governatore dell'isola era repubblicano.




Mr. Orange, Again!!.
FadiToOn 018




Did i mention the economy? David Rowe by FinancialReview
 #MidtermElections2018 #MidtermElections




What are the president's priorities? https://nyti.ms/2CVZONi
Chappatte




My cartoon Friday @TheTimes. Liar,liar....#Trump should look to his own inflammatory rhetoric for US #PipeBombs.
Peter Brookes




Ognuno ha i suoi #selfie Le elezioni di #Midterm2018 viste da @makkox #Trump #SalviniIsoardi https://www.ilfoglio.it/makkox/2018/09/07/gallery/le-vignette-di-makkox-212797/ …
#goodmorning #trump #world #shithappens
#Midterms2018 #MidtermSunshine #MidtermsMatter #Midterms #trump #TrumpRally #usa
Luc Descheemaker



Midterms
Joep Bertrams


ROLLING SANCTIONS    Gianfranco Uber
Trump Rolls the ball of sanctions targeting Iran to hit the EU too, adding also a disruptive effect by the exclusion of Italy and Greece.
Tiro ad effetto -Probabilmente anche per motivi elettorali (oggi il voto di midterm)  Trump ha fatto rotolare la boccia delle sanzioni contro l'Iran ma mirando anche alla UE. Ha anche abilmente aggiunto al tiro un effetto dirompente escludendo (per il momento) la Grecia e l'Italia.
Gianfranco Uber


America, your democracy has fallen on hard times- so go #VOTE
Ann Telnaes


POLITICO cartoonist Matt Wuerker takes on voting.