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domenica 27 aprile 2014

Santi subito

Il giorno dei due Papi 27 Aprile 2014
Canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II




domenica 27 aprile 2014
KERMESSE VATICANA
Migliaia di fedeli da tutto il mondo a Roma per assistere alla canonizzazione di due Papi da altri due Papi. Un evento probabilmente un po' troppo costoso e spettacolare per lo stile di Papa Francesco che tuttavia, con la contemporanea elevazione agli altari di Papa Roncalli, rilancia le speranze del Concilio che Woytila aveva, se non avversato, sicuramente affievolito.
  Gianfranco Uber



...il miracolo di papa Francesco: un giorno....due santi!!!Antonio Gallo

 


UN POUR TOUS
Man

 
Catholic Church Modernisation
Tomas
The Vatican has organized the canonization of the two Popes John XXIII and John Paul II with a massive use of social media, starting with the Twitter hashtag, a special Facebook page and YouTube Channel. 27 Apr 2014



Papi, ad ognuno il suo
Dopo la scorpacciata di latinorum e di cerimonie torniamo a essere i soliti miscredenti di prima
Giovanni Angeli



La festa dei papi - Ber-orgoglio
mario airaghi



SAINT FRANCIS
Hassan Bleibel
VATICAN 27 Apr 2014


Giovanni XXIII santo
"La Stampa" 27 aprile 2014

Un giornalista ostile, come la Chiesa ne trova tanti nel suo cammino, fece a Giovanni XXIII una domanda maligna, com’era nel suo diritto, per incastrarlo, e il papa, prima di rispondere, posò il librone che aveva in mano sull’angolo di un tavolo, vi adagiò sopra una delle sue non minuscole chiappe, e cominciò la risposta così: “Basandomi sulle Sacre Scritture…”. È un aneddoto irriverente, dirà qualcuno di voi. Ma no, è rispettosissimo. A me lo raccontò Giancarlo Zizola, a casa mia, durante uno di quegli strani pranzi che lui cominciava con la frutta e proseguiva con la verdura per finire con la minestra. Zizola non avrebbe mai pronunciato nulla d’irriguardoso su nessun papa. Giovanni XXIII era santo prima del 27 aprile 2014, la santificazione di questo giorno aggiunge soltanto l’ufficialità, che per il popolo dei credenti non è necessaria. Non è la Chiesa che indica un nuovo santo al popolo, è il popolo che lo indica alla Chiesa. Un santo è tale in ogni atto della sua vita, e – sto arrivando all’innocenza di quell’aneddoto – anche quando va in toilette. I monaci del Medioevo non cessavano di pregare, non interrompevano il contatto con Dio, nemmeno quando si sedevano sul wc, ma pronunciavano questa premessa: “Quod exit supra, Deo; quod exit infra, diabolo”, ciò che mi esce da sopra, dalla bocca, va a Dio, ciò che esce di sotto va al diavolo. Era la continuità, l’ininterruzione della santità. È ciò che il popolo pensa crede spera di Giovanni XXIII. Non lo ha fatto santo un gesto, una frase, una parola, un atto, magari storico. Lui “è” santo: ha i gesti, le parole, la faccia, i discorsi, le azioni del santo. Senti un suo discorso, “Anche la Luna ci guarda”, “Date una carezza ai vostri bambini”, e pensi: “È buono”.
“Santità” e “bontà” sono equivalenti. La santità può essere molte cose, macerazione, tormento, sacrificio, sottomissione di tutti, e in primo luogo di se stesso, a Dio. È la santità dei papi fino a Giovanni XXIII escluso (ma ripresa con Papa Ratzinger). Uno scrittore cattolico oggi poco ricordato, Antonio Barolini (che fu corrispondente dall’America per questo giornale), ha scritto che nei Papi cattolici (lui pensava a Paolo VI) la santità non è mai uno “stato in luogo”, è sempre un “moto a luogo”: il senso dell’uomo cattolico sta nel “tendere verso”, senza “giungere mai”. Questo concetto è stato spazzato via da Giovanni XXIII e poi da Giovanni Paolo I (“Dio è madre”) e Francesco (“Chi sono io?”), che sono i suoi fedeli continuatori. Questi tre Papi hanno insegnato e praticato un’idea di “santità” come contatto e anzi (molto di più) amicizia con Dio. Anche Wojtyla aveva sentito e applicato questo concetto, ma senza abbandonare tutte le connotazioni del “timore e tremore” che devono stare in quel contatto. “Timore e tremore”, come ognun sa, è il titolo di un’opera di Kirkegaard: tu cerchi e, avvicinandoti a quel che cerchi, temi e tremi. M’è capitato, due settimane fa, di rivedere su Sky un film bellissimo e disperato di Lars von Trier, proprio mentre stavo leggendo il diario del segretario di Wojtyla intitolato “Ho vissuto con un santo”. Cosa racconta (in ogni suo film) Lars von Trier? La stessa cosa che raccontava Bergman: la ricerca di un contatto con Dio, il viaggio al termine del quale poter dire (anzi, esclamare): “È qui”. E cosa prova, il viaggiatore, a quel punto? Paura o spavento. Il segretario di Wojtyla racconta lo stesso viaggio, al termine del quale però il viaggiatore prova conforto. Questa è la nuova santità. Della quale è un’incarnazione perfetta Giovanni XXIII, e perfettissima il suo continuatore, Francesco (Luciani è durato troppo poco). Se, raggiunta la santità, provi conforto, allora trasmetti conforto. Giovanni XXIII è un grande confortatore. Le folle si radunavano davanti a lui per questo, come adesso si radunano davanti a papa Bergoglio. È questo il loro miracolo. Non c’è nessun bisogno di un altro miracolo, perché uno possa dirsi santo. Giovanni XXIII ha cancellato “perfidis” davanti a “judaeis”, con disperazione di Mel Gibson, che a quel “perfidis” tiene ancorato il senso della propria vita; ha fondato un’istituzione per metter fine alla separazione dei cristiani, vergogna delle vergogne, peccato dei peccati; ha indetto un concilio ecumenico, perché la base della Chiesa parlasse al vertice, mentre nei secoli avviene sempre il contrario. Ma tutto questo lo ricorda la Storia, non la gente. La gente lo ricorda vestito di bianco, che visita i carcerati, e dice loro che per ognuno c’è speranza. “Anche per me?” chiede uno. “Anche per te”, risponde il Papa, senza sapere quali colpe abbia commesso. Alla cieca. Sicuro di non sbagliare.Ferdinando Camon



.....fatto in occasione della scomparsa di Giovanni Paolo II (oggi Santo)
ed esposto in Polonia.Edy Perazzolli

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Link:
Speciale Repubblica Il giorno dei due Papi 27 Aprile 2014
Roncalli e Woitila santi


domenica 2 marzo 2014

Putin, l'Ucraina e la Crimea





Jogos de Sochi a Kiev
Antonio Antunes - Expresso 25 de fevereiro de 2014



Putin
Portos


Jan-Erik ANDER




Jan-Erik ANDER


UKRAINE: départ du président pro-russe Ianoukovitch et libération de l'opposante Ioulia Timochenko. Le dessin de L'Express.
Plantu

LE CUIRASSÉ POUTIMKINE (d'après le film). Le dessin du "Monde" de ce mardi 25 /02/2014.
Plantu






Russia and Ukraine
By Patrick Chappatte, The International New York Times - 2/25/2014


Fall of the president of Ukraine
Chappatte


Romeo`s and Yulia
By Petar Pismestrovic, Kleine Zeitung, Austria - 3/1/2014



Victory for Protestors in Ukraine
 By Brian Adcock, The Scotland - 2/24/2014



Martin Rowson on Russia's grip on Crimea – cartoon
Martin Rowson
The Guardian, Friday 28 February 2014


Hasan Bleibel

Forattini
Mercoledì, 26 Febbraio 2014


C, leader of the Putin fan club
By Riber Hansson, Sydsvenskan - 2/21/2014
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Putin move towards military force in Ukraine
Ann Telnaes
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Stuttmann



Klaus Stuttmann


Marian Avramescu



LACRIMEA
Gioco di parola purtroppo valido solo in italiano ma universale il fatto che la Pace stia passando dei brutti momenti.
Ampiamente deprecabile l'arrivo dei carri armati in Crimea ma a riguardo della crisi Ucraina non sarebbe bene fare le pulci anche a chi, conoscendone la propensione, non perde occasione per
stuzzicare l'orso russo?
Mi pare che il provvedimento che aboliva la lingua russa non tenendo conto della folta minoranza russofona sia stato ritirato ma ce n'era bisogno?
Siamo stufi di Pace?
Uber
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Ucraina: il re è nudo (Rivoluzione a Kiev)

venerdì 21 giugno 2013

Elezioni iraniane: vince Rohani



Hassan Rohani's paranoia
Miguel Villalba Sánchez (Elchicotriste)
new president in Iran, old paranoia growing 15 Jun 2013
https://cartoonmovement.com/cartoon/hassan-rohanis-paranoia



THE MODERATOR
Gianfranco Uber
Hassan Rouhani won the iranian election. His moderation about nuclear strategy make hope for better relations with west nevertheless despite the many reservations by Israel 17 Jun 2013


Valet i Iran 
Jan -Erik Ander



IRAN ELECTION
By Patrick Chappatte, The International Herald Tribune - 6/14/2013



A moderate mullah in IRAN
By Patrick Chappatte, Le Temps, Switzerland - 6/18/2013



Elecciones en Irán
By Angel Boligan, El Universal, Mexico City, www.caglecartoons.com - 6/15/2013




IRAN: Après le cinglé Amadinedjad, élection du nouveau président iranien: un modéré. UN PEU D'ESPOIR ?

Plantu

slight opening
By Joep Bertrams, The Netherlands - 6/18/2013






Iranian Stinker
By Steve Sack, The Minneapolis Star Tribune - 6/18/2013


La Elección de Rohani
By Taylor Jones, El Nuevo Dia, Puerto Rico - 6/19/2013

 




New softie Irans President
Marian Kamensky
softie 17 Jun 2013
https://cartoonmovement.com/cartoon/new-softie-irans-president


Svolta in Iran, vince il moderato Rohani
Pierfrancesco Uva



Hasan Bleibel





Iran : l'élection de Hassan Rohani par Ali Dilem (Algérie) 
Dilem

Nota:
15 giugno 2013
Hassan Rouhani ha vinto le elezioni presidenziali iraniane. Hassan Rouhani, 64 anni, candidato moderato, ha superato il 50 per cento dei voti, evitando così il ballottaggio. Al secondo posto c’è il candidato conservatore Mohammad Bagher Ghalibaf.
Dopo l’«era Ahamdinejad», è Hassan Rohani, il candidato moderato sostenuto dai riformisti, il nuovo presidente dell’Iran.


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