mercoledì 15 settembre 2021

PREMIO SATIRA POLITICA FORTE DEI MARMI: Marco Tonus menzione speciale per "Pangolino"

 




⭐  PREMIO SATIRA POLITICA FORTE DEI MARMI - I VINCITORI 2021

Sono stati presentati questa mattina in conferenza stampa i vincitori della 49° edizione del Premio.

La giuria, composta da Stefano Andreoli, Beppe Cottafavi, Andrea Delogu e Alessio Viola, ha così deciso di consegnare il Satiro dalle unghie affilate ideato dal maestro Altan a:

⭐ Fran Lebowitz - premio Satira alla carriera e per il libro La vita è qualcosa da fare quando non si riesce a dormire - Bompiani, a cura di Giulio D'Antona 

⭐  Fumettibrutti (Josephine Yole Signorelli) - premio per il fumetto

⭐  VaLerio LundiNi - premio al personaggio tv

⭐  Emanuela Fanelli - premio al personaggio tv

⭐  Giovanni Benincasa - premio autore tv per l’idea di "Una pezza di Lundini" Rai2 

⭐  Khaby Lame - premio per i social

⭐  Mataran - premio per la satira su carta

⭐  Brenda Lodigiani - premio per la parodia

⭐  Walter Siti- premio per il libro "Contro l’impegno" Rizzoli 

⭐  Pio e Amedeo - premio Satira Politica per la "scorrettezza"

⭐  Marco Tonus, menzione speciale satira su carta per il comic “Pangolino” ideato in tempo di pandemia

⭐  Premio Satira speciale a Ikram Nazih.

Ci vediamo sabato 18 settembre alle ore 18, presso la Capannina di Franceschi di Forte dei Marmi, e in diretta streaming su questa pagina!




⭐  Menzione speciale a MARCO TONUS per “PANGOLINO” 

Esilarante (e ormai introvabile, ma disponibile gratuitamente in versione digitale) instant-book a fumetti: una parodia di "Topolino" tutta dedicata alla pandemia, autoprodotta e venduta durante il lockdown grazie al passaparola della rete, e premiata come "Covid Project" al Treviso Comic Book Festival. 

Il link a Pangolino: https://issuu.com/pangolinomag.../docs/pangolino_sfogliabile




domenica 12 settembre 2021

11 settembre, vent'anni dopo.

 

Jeremy Banx




Marilena Nardi





11 settembre 2001, vent'anni fa l'attacco all'America

11 settembre, vent'anni dall'attacco all'America. Sono passati 2 decenni dagli attentati che hanno squassato gli Stati Uniti e scioccato il mondo. Le azioni terroristiche provocarono la morte di 2.977 persone. Le vittime a New York, colpita al cuore con l'attacco al World Trade Center, furono 2.753. Furono 184 quelle al Pentagono, 40 tra i passeggeri del volo 93.

Christian Durando




DLog

10 September 2021

September 11 - 20 years later

9/11 changed the world, but not in a good way

https://cartoonmovement.com/cartoon/september-11-20-years-later




Saad Hajo

29 August 2021

Withdrawal from Afghanistan

https://cartoonmovement.com/cartoon/withdrawal-afghanistan



Arcadio Esquivel
8 September 2021
9/11 indelible memory.
https://cartoonmovement.com/cartoon/911-indelible-memory


9/11 anniversary 
by Adam Zyglis, The Buffalo News, NY
https://www.politicalcartoons.com/sku/255323



 20 years after Sep 11 
by Emad Hajjaj, Alaraby Aljadeed newspaper , London
https://www.politicalcartoons.com/sku/255179






Twenty years
#twintowers #11september #courrierinternational #thecartoonmovement #11settembre #lemonde #larepubblicaxl #cartooningforpeace
Marco De Angelis



La tira de hoy en Deia, Noticias de Gipuzkoa y Noticias de Alava https://www.deia.eus/humor/ #11s #TorresGemelas #talibanes #twintowers #EEUU
Asier Sanz




20 years of counterterrorism 
by Patrick Chappatte, NZZ am Sonntag
https://www.politicalcartoons.com/sku/255302




2001-2021
by Chappatte
https://www.chappatte.com/en/

20 years of that, too... 
© Chappatte in Le Temps, Geneva -  http://Chappatte.com

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2021/09/11

Vent’anni dagli attentati dell’11 settembre 2001

Sono ormai trascorsi due decenni dagli attentati dell’11 settembre 2001: vuol dire che c’è una generazione di persone che oggi sono maggiorenni e non hanno il benché minimo ricordo diretto degli eventi che scossero il mondo quel giorno.

Per queste giovani generazioni, le Torri Gemelle sono solo dei pixel su uno schermo. Non ne possono aver vissuto la fisicità in modo tangibile, non possono aver sentito le Torri toccandone le strutture e salendo fino ai loro piani più alti, come ho fatto io insieme a milioni di persone per decenni, e questo rende tutto astratto e impalpabile.

Questa progressiva nebbia del ricordo facilita l’attecchimento di miti e di tesi di complotto, che nei primi anni dopo gli attentati ebbero una fortissima diffusione e che oggi sono passate in secondo piano, sopite ma mai realmente abbandonate, sostituite da tesi di complotto su altri drammi, come la pandemia, per riaffiorare soltanto in occasione degli anniversari. Anche il complottismo ha le proprie mode, e già questo dà un’idea della scarsa serietà dei suoi sostenitori.

Il complottismo sull’11 settembre oggi è cambiato rispetto a quegli anni: non porta più nuove tesi da molto tempo, ma è diventato parte della cultura contemporanea, come le tesi di complotto sull’assassino del presidente Kennedy o sugli allunaggi. Rischia quindi di sedimentarsi nell’opinione pubblica come una visione legittima degli eventi. Ma non lo è. Lo dimostrano i fatti tecnici, non le veline di governo. Per contro, altri eventi, come il crollo della torre Plasco a Teheran nel 2017, hanno tragicamente dimostrato che purtroppo i grandi edifici, se incendiati, possono crollare improvvisamente e catastroficamente, contrariamente a quanto invece asserito dai sostenitori delle tesi di demolizione controllata delle Torri Gemelle.

Se vi interessa saperne di più su questi fatti tecnici e sui miti nati intorno a questi attentati e sentire le testimonianze dirette di chi era lì in carne e ossa, invece di blaterare chinato sullo schermo del computer, e se volete leggere le esperienze dei vigili del fuoco di New York e di Arlington, dei soccorritori in Pennsylvania e di tanti altri esperti che accorsero per aiutare, invece dei deliri degli YouTuber incompetenti in cerca di visibilità, posso proporvi due risorse in italiano. 

La prima è il blog Undicisettembre, che ho l’onore di coordinare insieme ad altri ricercatori che hanno raccolto i documenti delle otto inchieste governative, le perizie dei tecnici e i dati scientifici e hanno intervistato molti dei protagonisti diretti, come Malcolm Nance, soccorritore al Pentagono (vi consiglio di cominciare dalle FAQ raccolte nella colonna di destra); la seconda è il libro 11/9 La cospirazione impossibile, scaricabile gratuitamente in formato PDF, disponibile anche in versione aggiornata e realizzato dal Cicap per esplorare la disinformazione mediatica che ha circondato gli eventi di quel giorno e degli anni successivi.

Per quel che mi riguarda, non ho nulla da aggiungere sull’argomento rispetto a quanto ho già scritto: la vera zona grigia degli attentati, ossia il coinvolgimento saudita (governativo o di singoli individui) nel facilitarli e finanziarli, rimane ancora irrisolta e non sembra esserci alcun vero intento di fare chiarezza da parte del governo statunitense. Il resto è solo aria fritta alla quale non intendo regalare visibilità.

Per cui, cari complottisti in patetica cerca di attenzioni, non perdete tempo a inviare commenti a favore di presunte “prove” di complotto. Avete avuto vent’anni di tempo e non avete concluso nulla. Fatevene una ragione e trovate qualcosa di più costruttivo da fare della vostra vita.

by Il Disinformatico

mercoledì 8 settembre 2021

Paralimpiadi 2020

 


© Manuel De Rossi




Alla mia maniera per ricordare lo strepitoso successo di #AmbraSabatini #martinacaironi e #MonicaContrafatto, un podio tutto azzurro ! Brave ragazze!

© Pierpaolo Perazzolli


Un’impresa monumentale, impensabile anche solo da immaginare.

Prima, seconda e terza. Una tripletta azzurra da sogno nella gara regina delle Paralimpiadi: i 100 metri. 

Oro per Ambra Sabatini, con tanto di record del mondo. Sarebbe già apoteosi così, ma riusciamo anche a conquistare l’argento con una infinita Martina Caironi e addirittura il bronzo con Monica Graziana Contrafatto, eroiche sotto la pioggia di Tokyo.

Un podio tutto italiano per un’impresa storica.

E ora le medaglie sono 69: record di ogni tempo.

Non ci sono più parole per queste donne e uomini straordinari. 

Cartolina più bella non poteva esserci da questi Giochi.

Lorenzo Tosa




Paralimpiadi
Vignetta realizzata con i partecipanti del laboratorio "Vignettiamo sul mondo" durante il festival ArtMaySound di Bolzano.

© Gianlo 

https://gianloingrami.blogspot.com/2021/09/paralimpiadi.html


Viva l'Italia che lotta e non si arrende mai♥️

©Giancarlo Covino



sono felice per chi ha vinto medaglie

leggo di risultati straordinari "nonostante" le condizioni

le condizioni sono simili per ogni atleta, per il primo e per l'ultimo, qualcuno deve pur vincere, come in ogni gara

la luce, la bellezza, a mio parere, è nel rendere eclatante la determinazione, l'ostinazione, il sacrificio, la disciplina per individuare un limite e tentare di superarlo

una metafora esistenziale, buona per chiunque

frequento persone che si aggiudicano quotidianamente invisibili medaglie

allacciando un bottone, infilando una chiave, raggiungendo il divano, attraversando la strada e trovando parcheggio

resistendo all'indifferenza, al pregiudizio, al sospetto e al pietismo

lavorando, incazzandosi, amando

senza inno, alla fine

queste olimpiadi non si disputano ogni quattro anni

ma ogni quattro battiti, circa

Fabio Magnasciutti

© Dalcio Machado









Li hanno snobbati. Li hanno sottovalutati. Li hanno trattati con quell’insopportabile pietismo dei “sani”. Li hanno persino oscurati in tv, preferendo un tg alle imprese di Bebe Vio.

Loro hanno risposto nell’unico modo in cui sanno e possono fare: sul campo, in vasca, in pista, in pedana. E questa notte si sono addirittura superati, abbattendo anche lo storico record di Seul ‘88.
Ora sono 61 le medaglie. E mancano ancora due giorni alla fine delle Paralimpiadi.

Non ci sono più parole per raccontare questi atleti straordinari, campionesse e campioni veri, ognuno con una storia pazzesca di caduta e resistenza, a 20 come a 50 anni.

Con il pensiero che va, inevitabilmente, a chi, come Alex Zanardi, avrebbe potuto esserci (e dominare) e invece si ritrova a combattere una battaglia molto più importante in un letto d’ospedale.

È ora che se ne parli. È ora che questi atleti aprano i telegiornali, invece di esserne oscurati.
È ora che anche in questo Paese calciocentrico si cominci a parlare di questi sport presunti “minori”, di queste donne e uomini straordinari, da cui c’è solo da ascoltare e imparare.

Non c’è modo migliore di chiudere quest’estate indimenticabile.

© Lorenzo Tosa



lunedì 6 settembre 2021

Prima le Italiane!

 

Prima le Italiane! ( Egonu - Sylla)

© Gio / Mariagrazia Quaranta


CAMPIONESSE D’EUROPA!!!

L’Italia del volley femminile è campione d’Europa. Ancora una volta, in quest’estate che non scorderemo mai.

3-1 alla Serbia in rimonta, a casa loro, al termine di due ore di una finale prima sofferta, poi domata e infine dominata.

La rivincita di Paola Egonu e compagne, alla faccia di chi, dopo le Olimpiadi, le aveva criticate, contestate, persino offese, senza neanche sapere di cosa stavano parlando.

Una notte così, dopo un’Olimpiade così, signfica non solo essere delle grandi atlete ma prima, molto prima, delle donne straordinarie. 

Grazie per tutto quello che ci avete regalato.

Lorenzo Tosa / https://www.facebook.com/lorenzotosa.antigone


L'Italia siamo noi!!!
© Paolo Lombardi



🏐🥇🇮🇹 BUONGIORNISSIMO!!! 🔥🤩
PRIME IN EUROPA DOPO 12 ANNI! 💪😍
LE RAGAZZE DI MAZZANTI CAMPIONESSE EUROPEE!!! 🏆🇪🇺
Lega Pallavolo Serie A Femminile



Paola Egonu
© Mauro Biani


Ricapitolando.

Ieri sera Paola Egonu ha trascinato le azzurre alla vittoria degli Europei mettendo giù 29 punti e una prestazione mostruosa, proprio nel momento più importante.

E, alla fine, è stata premiata come MVP, migliore giocatrice dell’intero torneo.

Ora è più chiaro perché la chiamano la pallavolista più forte al mondo?

Alla faccia di chi diceva che non era degna di portare la bandiera olimpica. 

Alla faccia delle critiche ingiuste, dei mestatori d’odio, di chi parla senza sapere, delle tante, troppe, cattiverie.

Bye bye Adinolfi. 👋

Lorenzo Tosa / https://www.facebook.com/lorenzotosa.antigone


venerdì 3 settembre 2021

World Humor Awards: Emilio Isca Premio Buduar 2021

 



Nella maestosa scenografia del castello di Bardi (PR) si è tenuta la premiazione del sesto appuntamento con il WORLD HUMOR AWARDS.

 Tra i vari premiati, è stato assegnato il premio BUDUAR 2021 con la seguente motivazione ad EMILIO ISCA.  

"Premio Buduar 2021 a Emilio Isca per la lunghissima carriera vissuta all'impronta dell'umorismo, tra la realizzazione di vignette, la scrittura di riviste teatrali e testi per il cabaret, l'editoria e l'organizzazione di eventi. L'umorismo non paga ma di certo appaga" 

TUTTO IL RESTO E' VITA


 


Emilio Isca con il Comitato Centrale di Buduàr Alessandro Prevosto, Dino Aloi  e Marco De Angelis.






Emilio Isca, ragazzo del 37, nasce a Torino tra l'indifferenza generale.

Negli anni 50 inonda con i suoi scarabocchi quasi tutte le testate umoristiche dell'epoca. 

Non domo realizza e dirige Il Giocondo e OKAI. Nel 1976 realizza e dirige il suo piccolo capolavoro: HELP!, un trenta giorni di satira, umorismo, (mal) costume, fumetti e cazzate varie che, tra le altre cose ha il pregio di scoprire due talenti che rispondono ai nomi di Vauro e Mannelli.  Vi collaborarono umoristi del calibro di Cavallo, Contemori, Giuliano, De Angelis, Gec, Melanton, Sajini, Troiano e tantissimi altri valenti cartoonist.

 Ha scritto per il teatro di rivista e Il Cabaret, collaborando anche ai testi del televisivo Drive In.

Pubblica PROFESSIONE UMORISTA con Gec, STRIP, STRIP, Hurrà, POCHE IDEE MA CONFUSE,BLA ,BLA, BLA con Giuliano, TILT, Se è vero che anche le formiche nel loro piccolo si incazzano, Figuratevi gli elefanti ... Tutta un'altra musica, Camici Bianchi, L'UMORISCA, Humoralia, BLACKOUT, RISATELLUM, C'era una volta... HELP! , Saldi di stagione, SorrYdendo, e Bene, Bravi, Bis!  una carrellata su Avanspettacolo, Rivista ed il Cabaret con caricature di Franco Bruna. Ha ideato e diretto HUMORFESTIVAL, UMORISTI DOC  e SPORTHUMOR importanti rassegne di Grafica Umoristica internazionali.

Per 10 anni è stato Presidente per l'Italia della FECO, la federazione mondiale di cartoonist. UmorISCA  sin dalla nascita ha ricevuto premi e pacche sulle spalle un po' ovunque. Coppe, targhe e medaglie per complessivi 72,25 kg. Premio Publio Elvio Pertinace 2005, premio Galantara "Professione umorista" nel 2012, Premio Speciale World humor Awards 2017.

Una figlia, un genero, una splendida nipotina e tracce di inchiostro di china nelle urine.

E' tutto, ma potrebbe essere molto di più.  Tutto il resto è vita.




giovedì 2 settembre 2021

Libex 2021: le dieci vignette finaliste, il 26 settembre saranno annunciati i vincitori

 Aggiornato il 30-09-2021



Dove ci porteranno i nuovi anatemi del politicamente corretto? 

È proprio il tema della terza edizione del Concorso Internazionale LIBEX2021 "Cancel Culture e politicamente corretto”. Indetto dal Centro Euromediterraneo LIBREXPRESSION (Fondazione Giuseppe Di Vagno -1889-1921), sono stati invitati a partecipare 160 vignettisti di stampa, provenienti da 55 paesi, che hanno inviato 218 vignette satiriche. Il materiale è stato esaminato da una giuria internazionale composta da: Marlene Pohle (Argentina), Marilena Nardi (Italia), Joep Bertrams (Olanda), Z (Tunisia), Gian Paolo Accardo (Italia), Oscar Buonamano (Italia), e presieduta da Thierry Vissol direttore del centro Librexpression.

Le 56 vignette semifinaliste selezionate dalla giuria saranno esposte, dal 20 settembre al 31 dicembre, in una mostra nel chiostro del Monastero di Conversano (Italia) e pubblicate in un catalogo. Dieci sono le vignette finaliste, presentate qua, che diventeranno anche cartoline illustrate a disposizione del pubblico. 

I tre vincitori saranno annunciati e premiati il 26 settembre a Conversano (BA) durante la XVII° edizione del festival Lector In Fabula della Fondazione Giuseppe Di Vagno. 

Congratulazioni ai finalisti!

Il concorso LIBEX2021 è stato organizzato in collaborazione con Cartooning for Peace https://www.cartooningforpeace.org/en/ e www.voxeurop.eu.


Elenco dei dieci finalisti per ordine alfabetico:

 

Niels Bo Bojesen (Danimarca) – “Annullamento della cultura”

Toso Borkovic (Serbia) – “Monumento”

Lido Contemori (Italia) – “Politically correct”

Marco De Angelis (Italia) – “Rinnovamento”

Yoemnis Del Toro (Cuba) – “Il taglia legna”

Tom Janssen (Paesi Bassi) – “Black Lives matter”

Izabela Kowalska-Wieczorek (Polonia) – “Immersi nella pattumiera della storia”

Walter Leoni (Italia) – “In un Plin”

Elena Ospina (Colombia) – “Censura”

Tjeerd Royaards (Paesi Bassi) – “Dibattito politico”

 


Background: Cancel Culture e Politicamente Corretto

 

La cultura Woke, ideologia della Cancel Culture e del Politicamente Corretto, è una teleologia morale caratterizzata da una consapevolezza delle numerose ingiustizie sociali e razziali esistenti nei paesi occidentali (da cui deriva il termine inglese “Woke” che significa “svegliato”). Da questa consapevolezza delle ingiustizie nasce l’imperativo categorico di agire per risolverle. Il Wokismo, con le sue guerre culturali, tipico della politica e della società americana e del suo puritanesimo, risale agli anni ’20 del secolo scorso. Nel tempo, i temi si sono allargati all'aborto, all'omosessualità, ai diritti dei transgender, alla pornografia, al multiculturalismo, ai punti di vista razziali e ad altri conflitti basati su valori, moralità e stili di vita. Si è diffusa adesso in tutti i paesi occidentali con i movimenti identitari di razza e di genere fino ad arrivare alle campagne come #BlackLivesMatter, #Metoo, #transgender o #lgtbq.

Nessuno può mettere in dubbio la legittimità delle battaglie contro le discriminazioni, contro il sessismo e la misoginia, il razzismo, le disuguaglianze, sempre presente nelle nostre società. Né puo essere sottostimato l’importanza politico-sociale di permettere alle minoranze di esprimere disagi e rivendicazioni che non sono trattate dai media mainstream. Tuttavia, il fine non può mai giustificare i mezzi.  Soprattutto, quando tramite azioni coordinate da attivisti delatori e l’ampia risonanza offerta dagli social network, queste forme di “fatwa” permettono di censurare, boicottare o umiliare pubblicamente individui - del passato o del presente - le cui opinioni o i comportamenti sono ritenuti offensivi, fastidiosi o giudicati divergenti da questa nuova Doxa Woke;  quando l’obiettivo è minare la carriera o la reputazione delle voci dissenzienti, fino a volerne cancellare le tracce per far sì che le loro parole, azioni o memorie non siano più né menzionate né ammirate, le statue distrutte, come lo dimostrano centinaia di casi di cronaca.

Sempre più numerosi sono quelli che danno credibilità a queste indignazioni nel mondo dei media, dell’educazione, dell’editoria, persino della politica - per interesse, per convinzione o nel terrore di diventare anche loro un bersaglio o per paura di perdere il loro mercato -. Purtroppo, in questo modo si contribuisce a radicalizzare i dibattiti di società, e ad alimentare un clima sociale sempre più violento. Un risultato opposto a quello della cultura Woke che dovrebbe promuovere il vivere insieme nella diversità, un lusso che, purtroppo, solo le società occidentali si potrebbero ancora permettere.

 

Il centro Librexpression

Creato nel 2017 presso la Fondazione Giuseppe Di Vagno (1889-1921) a Conversano (BA), il Centro Euro-mediterraneo LIBREXPRESSION promuove la libertà di espressione e la satira politica. Le attività del centro includono: 

- La promozione del lavoro dei membri (circa 200 da 55 paesi), vignettisti, grafici, illustratori, fotografi... tramite siti web, conferenze, mostre, pubblicazioni e banca-dati dei membri e del loro lavoro. Nel 2018 è stato creato un concorso internazionale di vignette di stampa satiriche.

- Un centro di documentazione e una biblioteca sui temi della libertà di espressione e di stampa, della satira politica dall’antichità ad oggi, inclusi nella Biblioteca della Fondazione “Il granai del sapere”. 

- Delle Attività didattica per giornalisti, studenti e docenti: formazione alla libertà di stampa, alla ricerca e alla verifica dell’informazione e alla lettura delle immagini (vignette e foto).

- La rivista Web della Fondazione www.pagina21.eu pubblica ogni giorno 2 vignette dei membri del centro, su temi legati all’attualità internazionale.

Il Centro è coordinato da Thierry Vissol, con l’aiuto di un Consiglio Scientifico da 28 membri: professori universitari e giornalisti specializzati nei campi d’interesse del Centro, fotografi e vignettisti dai due latti del mediterraneo.



Niels Bo Bojesen-Danimarca-Annullamento della cultura

Toso Borkovic-Serbia-Monumento


Lido Contemori-Italia-Politically Correct.j


Marco De Angelis-Italia-Rinnovamento.




Yoemnis  Del Toro-Cuba-Il taglialegna.


Tom  Janssen_Paesi Bassi_Black Lives Matter.



Izabela Kowalska-Wieczorek_ Polonia-'Immersi nella pattumiera della storia'.


Walter Leoni-Italia-In un plin.



Elena Ospina-Colombia-Censura.


Tjeerd Royaards-Paesi Bassi-Dibattito Pubblico.

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Il primo premio è andato all'olandese Tom Janssen (nella foto di Gianpaolo Mastronardi), il secondo alla colombiana Elena Ospina e il terzo all'italiano Marco De Angelis.






mercoledì 1 settembre 2021

WORLD HUMOR AWARDS 2021: GARA DI CUCINA


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WORLD HUMOR AWARDS 2021: GARA DI CUCINA
Venerdi 27 agosto:
Pomeriggio/serata alla "Gustincanto Cooking Academy" di Fidenza
per una gara di cucina tra cartoonist
https://youtu.be/eui2AXMppr0

All'interno del programma di eventi del 6° World Humor Awards il direttore Gianandrea Bianchi ha organizzato una simpaticissima gara stile Masterchef tra coppie di disegnatori e membri della giuria ripresa da telecamere alla Cooking Academy Gustincanto a Fidenza.
 Lo chef Daniele Persegani, stella di la TV italiana, ha spiegato il piatto da cucinare: un piatto tipico di pasta piacentino i Pisarei e Fasò. 
6 le coppie in gara, tra gli artisti Agim Sulaj (Albania/Italia), Asier Sanz (Spagna) Gatis Sluka (Lettonia), Egil Nyhus (Norvegia), Jean Michel Renault (Francia) e tra i membri della giuria il presidente Guido De Maria, Laura Panini, Olivier Raynaud (Francia) e la sottoscritta, Raffaella Spinazzi / Fany.  

Quanto ci siamo divertiti! 

Alla fine ha vinto la coppia norvegese formata da Egil Nyhus e la moglie .
Al secondo posto ci siamo classificati io e Agim Sulaj, tutto merito di Agim.


 
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