martedì 1 giugno 2021

Radiotorrigliasound: Acidus Scorie 27 "Lido Contemori"

 

Udite! Udite! Ascoltate il PODCAST della ventisettesima puntata di Acidus Scorie, solo su Radio Torriglia Sound!

👇👇👇👇👇👇👇👇👇👇👇👇

https://www.radiotorrigliasound.it/acidus-scorie...


Noi di Acidus Scorie dovremmo ormai essere abituati ai grandi ospiti, e invece no! Dimostrazione ne è l'intervista di questa puntata che ci ha lasciati ammirati, sì perché è con noi il grandissimo maestro Lido Contemori, essere mitologico a metà tra un artista universalmente riconosciuto e un vignettista regolarmente pagato, che ha collaborato e continua a collaborare con l'Universo Mondo e che si conferma lucido e sul pezzo, anche per quel che riguarda il mondo dei social e dell'informatica tout court, molto più di noi banda di impenitenti scappati di casa. E come sempre da bravi paraculi abbiamo cercato di abbozzare e tenere botta. Speriamo di esserci riusciti...

Dunque mettetevi comodi e lasciatevi guidare nel mondo della satira secondo uno che la sa parecchio lunga!


E chi non ci ascolta non hai mai veduto a Borgo Panigale un'aurora simile alla boreale...

COPERTINA 🔥LIDO CONTEMORI 🔥

sabato 29 maggio 2021

La Bielorussia dirotta aereo per arrestare un giornalista.

 


Sanctions. 

Tjeerd Royaards

#Lukashenko #Belarus #Ryanair #Protasevich #Europeà


Domenica 24 maggio la Bielorussia ha dirottato un aereo di linea per arrestare Roman Protasevich, giornalista e attivista oppositore del regime.

La Bielorussia lo aveva inserito nella lista di persone “coinvolte in attività terroristiche”, e ora lo ha fatto arrestare. Il giornalista oppositore del presidente bielorusso Alexander Lukashenko era in volo verso Vilnius da Atene ma non è mai atterrato nella capitale della Lituania. Dopo una falsa allerta bomba, il suo aereo Ryanair è stato dirottato su Minsk scortato da un caccia Mig 29. Qui l’ex caporedattore del canale telegram Nexta è stato arrestato.

Dopo alcune ore il volo è ripartito per Vilnius dove è finalmente atterrato ma senza il dissidente a bordo. Mancherebbero all'appello anche altri cinque passeggeri.

Ora il giornalista rischia la pena di morte.

L'Europa deve intervenire. Il fatto è di una gravità inaudita.



Domenica pomeriggio le autorità bielorusse hanno intercettato, usando anche un caccia militare, un volo #Ryanair dalla Grecia alla Lituania (entrambi paesi dell'Unione Europea) facendolo poi atterrare in territorio bielorusso. La scusa usata per costringere il volo ad atterrare a Minsk è stata la segnalazione una bomba a bordo dell'aereo.

In realtà l'obiettivo era il ventiseienne #RomanProtasevich, blogger e giornalista oppositore di #Lukashenko e del governo bielorusso.

Il giornalista, fuggito dalla Bielorussia nel 2019 per timore di ritorsioni per il proprio lavoro, è stato arrestato e incarcerato. Rischia una condanna superiore ai 15 anni di detenzione.

La comunità internazionale ha sollevato forti critiche all'operato del governo bielorusso e ha chiesto la liberazione del giornalista arrestato. Molto forte anche la reazione dell'Unione Europea e di diversi leader dei paesi membri.

La #Russia è una delle poche nazioni che hanno ufficialmente difeso l'operato della #Bielorussia.

#Dittature #libertàdistampa

Tartarotti


Un aereo in volo da Atene a Vilnius dirottato a #Minsk per arrestare il giornalista #Protasevich.
Un atto di terrorismo. L'ennesimo crimine di #Lukashenko.
L'Ue e la comunità internazionale si devono impegnare con maggiore forza per riaffermare la democrazia in #Bielorussia.
Durando


Bielorussia, Minsk mostra il dissidente arrestato in video: “Sto bene, collaboro”. “Ora rischia la pena di morte”
“L’attivista, tuttavia, sembra mostrare segni di percosse sul volto. Nel video Protasevich appare calmo ma sul lato destro della fronte si può scorgere chiaramente una macchia, che molti osservatori definiscono un livido e potrebbe essere il segno di percosse.
Durando

Marian Kamensky
25 May 2021
Lukashenko
The EU has decided to ban Belarusian airlines from European skies after a flight was diverted to Minsk on Sunday and an dissident journalist arrested.



On time.
#Belarus
#Lukashenko
#Pratasevich
#minsk
#eucouncil 
#euco
Niels Bojesen

protected/unprotected species 
by Joep Bertrams, The Netherlands

master and pupil 
by Joep Bertrams, The Netherlands

State terrorism of Belarus 
by Vladimir Kazanevsky, Ukraine, PoliticalCartoons.com



Hall (Etats-Unis / USA)
"La censure de la presse, à la manière biélorusse..."


Chappatte (Suisse / Switzerland), Le Temps
"Aéroport de Minsk"



Hilal Özcan (Turquie / Turkey)


News bielorusse
 Lukashenko non si smentisce. Il dirottamento dell'aereo della Ryan Air per arrestare il giornalista dissidente Roman Protasevich è un'ulteriore manifestazione di spregio dei diritti umani e di indifferenza verso l'opinione pubblica mondiale. 
Gianfranco Uber




Io son più tranquillo. #Lukaschenko #Lukashenko #Bielorussia #Ryanair #putin
Boscarol


Bielorussia, dobbiamo reagire a un attentato: le parole non bastano più

di Roberto Saviano

Siamo a un punto di non ritorno. L’Europa deve agire ora contro l’arbitrio di Lukashenko. Agire e non solo manifestare indignazione. Fino a quando un dittatore del genere potrà decidere didirottare un aereo per zittire chi lo contesta, nessuno di noi sarà al sicuro. Se fino a questo momento avete considerato ciò che accade in Bielorussia lontano, vi invito a guardare le cose diversamente. Lukashenko per l’Europa è un pericolo al pari di chi ha compiuto azioni terroristiche ai danni della comunità. Ricordate quando, devastati dalle immagini degli attentati, ci interrogavamo su cosa significasse avere paura di vivere il quotidiano? Erano prese di mira attività del tutto normali come andare allo stadio, in chiesa, a un concerto, sul lungomare. E il pensiero forte era: sebbene tutto possa accadere all’improvviso, nonostante la consapevolezza che non siamo in grado di capire da dove il pericolo possa arrivare, decidiamo di non avere paura e di andare incontro alla vita. L’alternativa: terrore e paralisi. E noi, l’Europa, non abbiamo voluto cedere.

Il pensiero dell’11 settembre

Ma ricordate, vero, dove questo terrore ebbe inizio? Dal dirottamento dei voli dell’11 settembre 2001, una giornata che ha cambiato per sempre il volto del nostro mondo. Ebbene, avendo in mente quel giorno riflettiamo su ciò che è accaduto domenica 23 maggio. Non si è trattato di un evento inatteso, ma di un atto intimidatorio, antidemocratico e violento ad opera di un politico corrotto, a capo di una piramide di potere che non ha più alcuna legittimazione popolare. Domenica 23 maggio, tutta l’Europa — e non solo i passeggeri del volo dirottato e gli attivisti arrestati — è stata vittima di un attentato terroristico di Stato. Un volo Ryanair partito da Atene e diretto a Vilnius, in Lituania, è stato dirottato a Minsk, in Bielorussia, per ordine di Lukashenko perché a bordo, tra i 171 passeggeri, c’erano due persone che andavano fermate, intimidite, ridotte al silenzio. E perché quella azione potesse, nel suo essere un atto di forza arbitrario, fungere da monito per tutti i dissidenti bielorussi: non sarete al sicuro mai, nemmeno se scegliete l’autoesilio. Ma quell’atto gravissimo è stato anche un messaggio forte lanciato da Lukashenko all’Europa: per conservare i miei privilegi sono pronto a tutto.

Chi rischia la pena di morte

I dissidenti arrestati sono Roman Protasevich, un giornalista di 26 anni, e Sofia Sapega, la sua compagna, una cittadina russa di 23. Sapega era diretta a Vilnius dove frequenta un master, mentre Protasevich — l’obiettivo principale — lavora per Nexta TV, di cui è cofondatore, un canale Telegram che organizza proteste contro Lukashenko. Protasevich rischia la pena di morte con la più grave delle accuse, grave per un regime che non tollera oppositori: terrorismo e incitamento alla rivolta. L’Europa deve strappare dalle maglie di un presidente assassino chi prova a cambiare le cose. È un atto dovuto. E Svetlana Tikhanovskaya, anche lei in esilio, ci mette in guardia: bisogna far presto a liberare Protasevich perché in Bielorussia rischia la vita. I leader europei stanno commentando l’accaduto. Il ministro degli Esteri Di Maio invita l’Europa all’unità contro l’arroganza di «certi Stati». La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen minaccia conseguenze per la Bielorussia; il presidente del Parlamento europeo David Sassoli chiede spiegazioni immediate; l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell chiede la liberazione immediata di Protasevich e Sapega.

Parole

Ma se queste affermazioni resteranno solo parole, dovremo abituarci a vivere di intimidazioni; dovremo mettere in conto di essere in balia del potere di satrapi che non accettano di perdere le elezioni e che alla sconfitta preferiscono la guerra civile. L’Europa non ha scelta, deve prendere una decisione e deve farlo subito perché Lukashenko, usando un jet Mig-29 per affiancare e dirottare un volo civile, ha compiuto un atto di guerra contro l’Europa; perché Lukashenko mentendo sulla presenza di esplosivo a bordo, ha compiuto un atto di guerra contro l’Europa. La Ue ha la sua forza nella democrazia, nelle decisioni ponderate prese a salvaguardia della vita. E ora in gioco c’è tantissimo. L’Europa, unita, intervenga a sostegno del popolo bielorusso, in difesa della libertà, intervenga per difendere i cittadini europei o chiunque si trovi sul suolo europeo e che, come i 171 passeggeri del volo Ryanair, sono in balia di un potere che non ha più legittimità e che la cerca a oltranza nella violenza, nel terrore e nella minaccia di Stato.

venerdì 28 maggio 2021

Carla Fracci

 

Danza in cielo

Tiziano Riverso


"In tanti mi hanno chiesto come ci si sente a essere un mito. Ma i miei che erano dei lavoratori, padre tranviere, madre operaia mi hanno insegnato che il successo si deve guadagnare. E io ho lavorato, lavorato, lavorato... ".

Carla Fracci


#CarlaFracci

per la Repubblica

Mauro Biani



CARLA FRACCI.

Nico Pillinini



CARLA FRACCI

Valerio Marini



Si è spenta Carla Fracci.

Mia madre l'amava molto. Quando ero bambino mi portò anche a un suo balletto (se non ricordo male).

#CarlaFracci #danza #scomparsa #Fracci #lutto #balletto

Tartarotti


...alla mia maniera, ricordando Carla Fracci, la divina..
#carlafracci
Pierpaolo Perazzolli


Odore di gesso, tulle che solletica, capelli stretti in una crocchia, punte allacciate e dita accartocciate, ginocchia sbucciate coperte dalle calze. Ticchettio delle punte sul pavimento di legno e occhi puntati un po’ sulla maestra e un po’ sull’unico maschietto, bello come Terence di Candy.
Sulla parete un poster con una ballerina eterea e bellissima su una gamba sola: Carla Fracci.
Messa lì come se fosse un’icona.
Avevo tre anni la prima volta che avevo messo piede in quella stanza e per tutti gli anni a seguire gli occhi sempre puntati sul poster. Modello irraggiungibile di grazia e impegno.
Irraggiungibile.
Infatti ho rinunciato presto alla danza (poca grazia e poca costanza), mi sono rimaste le dita accartocciate e le piccole punte e la consapevolezza che le icone non smettono mai di ballare con grazia innaturale, anche quando non ci sono più.
Alagon

#ciaocarla #carlafracci #fracci #balletto #ballet #danzaclassica #nureyev #icona #punte #vignetta #illustrazione #illustration #cartoon #alagon
sulle punte
Fabio Magnasciutti



#carlafracci #danza #ballo #vignetta #ilmanifesto
Lele Corvi



Leggera e delicata come una rosa e altrettanto aggraziata.
Giannelli



Carla Fracci, si è spenta una stella 

Era una grande milanese, una grande italiana e anche una grande antifascista (che c’entra? C’entra, perché lei ci teneva tantissimo e quindi non dovrebbe mancare nella sua epigrafe). 

Ma soprattutto, Carla Fracci, morta ieri a 84 anni, era una grande ballerina, la più grande di tutte e tutti, davvero il volto migliore dell’Italia: nella metafora — per la tenacia e il talento che l’hanno fatta diventare étoile ma restando pop — e nella realtà, quel bel facìn sempre sorridente che da ragazzina le era valsa l’ammissione alla scuola di danza della Scala e sempre restò la sua cifra, il suo modo di incoraggiare ogni persona a realizzarsi nella libertà, nell’arte e nel mestiere. 

Oggi, i milanesi potranno renderle omaggio (dalle 12 alle 18) nel foyer della Scala, la casa elettiva dove, mentre imparava a danzare, sentiva il padre tranviere scampanellare per lei ogni volta che passava. Insieme, ogni mattina, uscivano dalla casa di ringhiera con bagno esterno di Calvairate, semiperiferia est.

Proposta: nella penuria di statue di donne che impoverisce Milano come ogni città del mondo, sbrighiamoci a farne una a Carla Fracci. In piazza della Scala. (Dal Corriere della Sera di oggi, 28 maggio 2021)

Ivano Sartori

Roby il Pettirosso

mercoledì 26 maggio 2021

Radiotorrigliasound: Acidus Scorie 26 "Li Romani"

 


A 'nfami! Ascoltate la ventiseiesima puntata di Acidus Scorie,

ECCO IL PODCAST!!!!!!!!!!!

👇👇👇👇👇👇👇👇👇👇👇👇

https://www.radiotorrigliasound.it/acidus-scorie...

Acidus Scorie prosegue il suo svogliato e insensato Giro d'italiaca satira. E come sempre da bravi scansafatiche lo facciamo col culo ben piazzato su una sedia, cuffie in testa, con l'unico sforzo di formulare idiozie in serie! La tappa di questa settimana ci porta nel Lazio, per la precisione a Roma la quinta capitale d'Italia dopo Salemi, Cagliari, Torino e Firenze. E invero presentiamo dei personaggi che stanno alla satira come er cacio sui maccheroni, ovvero Lamberto Tomassini, Maurizio Fei, Franco Stivali, Enrico Biondi e il nostro Gianfranco Tartaglia (Passepartout) che torna a farci compagnia!

Dunque vedete de abbozzà e lasciateve annà alla cecagna. Al resto ci pensiamo noi... Daje!


E chi non ci ascolta che possa campà quanto ‘na scoreggia! Li mortacci!

Copertina 🔥PASSEPARTOUT🔥

martedì 25 maggio 2021

Il 24 maggio Ilaria Alpi avrebbe compiuto 60 anni.

 

Ad Ilaria

GIO / Mariagrazia Quaranta

www.caricaturegio.altervista.it


Il 24 maggio, è ricorso il 60esimo  anniversario della nascita di Ilaria Alpi, la giornalista della RAI assassinata in Somalia nel 1994, insieme al cineoperatore Miran Hrovatin.

Tra le varie  iniziative a ricordo di questo grande personaggio, è stato proposto un video, patrocinato dall’Ambasciata d’Italia a Mogadiscio, dalla Casa delle artiste di Milano e dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”

Numerosi gli enti patrocinanti tra i quali: Radio Italia Africa (Kenya), Associazione Papa Giovanni XXIII, Ambasciata dei diritti, Università per la pace, Casa delle culture, AMAD, Cooss Marche, Con..tatto, Polo 9, Servizio di Strada, Hexperimenta, Tenda di Abramo, Avvocato di strada, Free Woman ODV, Caritas diocesana, Opere Caritative Francescane.

L’opera, di Paolo Rosato, ha per titolo “Erano canti di guerra” per tuba e voce recitante, sarà interpretata in prima mondiale dal concertista italiano Gianmario Strappati, Ambasciatore di Missioni Don Bosco per la musica nel mondo.

I versi di Tonia Giansante saranno declamati dall’attrice Rossella Mattioli.

Il lavoro che nasce dallo spunto tematico tratto da antiche melodie somale, propone una profonda riflessione sul perché a distanza di anni, la vicenda di Ilaria Alpi riesca ancora a parlarci e a rivendicare verità e giustizia 

Lorenzo Canali

++ ++


Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.
Massimo Jatosti


Oggi Ilaria Alpi avrebbe compiuto 60 anni.

Un pensiero a lei, a Giorgio, a Luciana.

Mauro Biani




sabato 22 maggio 2021

Povera Patria...

 


Povera Patria

Paolo Lombardi


Battiato aveva ragione.

Lele Corvi

#Crisi #guerra #palestina #israele #Bombe #Battiato #Maestro #Sulpontesventolabandierabianca #potere #canzoni #vignetta #lelecorvi #ilmanifesto


Beppe Mora


Battiato
Gianlo





Povera patria
Franco Battiato

Povera patria
Schiacciata dagli abusi del potere
Di gente infame, che non sa cos'è il pudore
Si credono potenti e gli va bene quello che fanno
E tutto gli appartiene
Tra i governanti
Quanti perfetti e inutili buffoni
Questo paese devastato dal dolore
Ma non vi danno un po' di dispiacere
Quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
No cambierà, forse cambierà
Ma come scusare
Le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali
Me ne vergogno un poco e mi fa male
Vedere un uomo come un animale
Non cambierà, non cambierà
Sì che cambierà, vedrai che cambierà
Si può sperare
Che il mondo torni a quote più normali
Che possa contemplare il cielo e i fiori
Che non si parli più di dittature
Se avremo ancora un po' da vivere
La primavera intanto tarda ad arrivare

giovedì 20 maggio 2021

A Franco Battiato


- Cerco un centro di gravità.

Fulvio Fontana


Un omaggio, maestro.

https://gianloingrami.blogspot.com/2021/05/cura.html

#Battiato #LaCura #poesia #canzoni #Vita #amore #guerra


 La cura

Franco Battiato

Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie

Dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via

Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo

Dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai

Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore

Dalle ossessioni delle tue manie

Supererò le correnti gravitazionali

Lo spazio e la luce per non farti invecchiare

E guarirai da tutte le malattie

Perché sei un essere speciale

Ed io, avrò cura di te

Vagavo per i campi del Tennessee

Come vi ero arrivato, chissà

Non hai fiori bianchi per me?

Più veloci di aquile i miei sogni

Attraversano il mare

Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza

Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza

I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi

La bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi

Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto

Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono

Supererò le correnti gravitazionali

Lo spazio e la luce per non farti invecchiare

Ti salverò da ogni malinconia

Perché sei un essere speciale

Ed io avrò cura di te

Io sì, che avrò cura di te

BATTIATO, FRANCESCO / SGALAMBRO, MANLIO

Lyrics © Universal Music Publishing Group

Lyrics powered by LyricFind

Al centro di gravità permanente!

GIO
www.caricaturegio.altervista.it



#francobattiato

Mauro Biani



Tribute to Franco Battiato
Antonio Gallo





A Franco Battiato

Tiziano Riverso



Franco Battiato

Mario Airaghi



Ho conosciuto solo fugacemente Franco Battiato durante la trasmissione Taratatà. Apprezzo molto anche la sua pittura, così intensamente mistica, come la sua musica.

Milo Manara


A un’amica Facebook free, che sa tutto su Francesco Battiato (fu Gaber che iniziò a chiamarlo Franco), che lo ascolta e con lui ha parlato più di una volta, che ne condivide idee e intuizioni, ho chiesto di scrivere qualcosa per ricordarlo qui su Fb. Ha accettato, dopo aver precisato «non è il tuo genere». Grazie 

LO DOBBIAMO MERITARE DI ESSERE UOMINI

«Nascere umano è un grande regalo», diceva il Bat. «Guarda i cani, dal loro sguardo si capisce che erano umani». 

Battiato ha colto e riempito un vuoto esistenziale di molti giovani degli anni 80 rimasti privi di ideali e delusi dalla religione cattolica, dai politici, da altri cantautori, dai padri, dai bombaroli di destra e dalle brigate di sinistra (si fa per dire) proponendo, solo all’apparenza più lievemente e senza fanatismo percorsi di meditazione, concetti di religioni opposti ai nostri: sufismo buddismo e via andare. Mica vero che, mancato mio padre, spesso lo sognavo e sempre in condizioni precarie e di necessità. 

Avevo letto in uno dei tanti libretti-intervista («Tecnica mista su tappeto» di Franco Pulcini, 1992) che, sebbene suo padre fosse stato completamente assente e mancante nel suo ruolo, lui aveva proceduto alla sua ricerca  in quanto tornato in vita, fino a sapere chi fosse e dove si trovasse. Ed era riuscito a dargli aiuto. (Tutti bisognosi questi reincarnati?) 

Concettualmente, quando si dice che diventiamo padri dei nostri padri, e a nostra volta figli dei nostri figli, è vero! Figuratevi che manna caduta dal cielo fu per me in quel momento leggere queste parole del mio Vate! Armi in spalla, andai al primo incontro dei tanti che organizzavano con lui (oltre ai concerti). Era a Reggio Emilia, riuscii a beccarlo e a porgli la fatidica domanda: come si fa a trovare dov’è il padre? Molto dolcemente, mi fece capire che ognuno doveva farlo alla sua maniera, con i concetti e gli strumenti che possedeva secondo il proprio processo evolutivo. Ma di continuare a cercarlo, ché se ne aveva bisogno lo avrei trovato e aiutato. Non l’ho trovato. Avrà trovato lui da accasarsi. Sarà placebo, ma ti tranquillizza. 

Un’altra volta siamo stati mezz’ora a parlare di Herbert Pagani. Suo grande amico. Si è commosso. Di certo sapeva dov’era finito. E di certo tornerà anche il Bat, magari per i nostri pronipoti. L’artista, diceva, è un tramite tra il cielo e la terra, torna se c’è bisogno. A noi il piacevole compito di approfondire i concetti quantistici che cercava di divulgare nelle varie conferenze rivedibili su Youtube. Spiegano che tutto l’UNIVERSO OBBEDISCE ALL’AMORE. Intanto grazie, Francesco Battiato, per aver attraversato il nostro tempo. (Fran)

Ivano Sartori.

E ti verrò a cercare, Maestro, vagando per i campi del Tennessee, all’ombra della luce, danzando al ritmo di sette ottavi.
Prenderò, con una Bretone, i treni di Tozeur per viaggiare ad un’altra velocità, seguendo le correnti gravitazionali senza tempo e senza spazio; mi fermerò ad Alexander Platz a raccogliere fiori bianchi per te, combattendo i cibernetici signori degli anelli.
E passando per mondi lontanissimi arriverò in quel paese che ti somiglia tanto, dove dormono pigramente i vascelli di Shackleton con le loro bandiere bianche, che sventolano sul ponte.
E lì nella solitary beach mi immergerò con ‘na scossa ‘ndo cori in un immenso ed infinito oceano di silenzio.
Alla colonna sonora della mia vita
Alagon
#francobattiato
#notimenospace #lombradellaluce #sufi #rip #ripfranco #vignetta #sputnink #alagon

Buon viaggio Franco Battiato
Ci hai lasciato un’immensa eredità, le tue parole.
Roby il pettirosso


Roby il pettirosso



nell’estate del 1980 le note de L’era del cinghiale bianco si perdevano sulla piccola spiaggia del lago, trasmesse dal juke-box del bar
nessuno ne capiva il senso, si insinuavano tra capelli e pelli bagnate, tra risate e grida, poi cadevano e venivano assorbite dalla spessa sabbia
allora avevo un gomitolo dietro lo sterno, senza capo né coda, pulsava e cambiava forma e colore, ero così magro che temevo si vedesse
alcune parole, alcune sequenze armoniche ne coglievano un’estremità, tirandola
stavo rinascendo e, poco prima, Ian Curtis si era tolto la vita, proprio il 18 maggio, qualcosa appena afferrata e subito sfuggita di mano
non comprendevo le parole di Love will tear us apart, né di Stranizza d’amuri, ma sentivo i piccoli semi di eternità che si insinuavano in me, per poi farsi largo, crescere e cercare luce, sorridendo alla morte
Fabio Magnasciutti

Addio Battiato ❤
#battiato #francobattiato #lacura #webcomic #fumettiitaliani #vignetta #fumetto #memeitaliani #satira #natangelo

Perché sei un Essere Speciale.
Addio Maestro. RIP
Luca Soncini

La scomparsa di Franco Battiato mi lascia profondamente triste. Un musicista raffinato, completo, originale, capace di passare dalla musica colta a quella leggera, conservando sempre la sua anima. Una musica la cui unicità e il cui spirito mi hanno sempre accompagnato da quando ero ragazzo.
https://www.youtube.com/watch?v=NnJSx37-W3o
"Voglio vederti danzare
come i Dervisches Tourners
che girano sulle spine dorsali
o al suono di cavigliere del Katakali".
#francobattiato #musica #vogliovedertidanzare #LaRepubblica #dervish #musicaitaliana #ilmessaggero #Battiato
Marco De Angelis


Ascensione al cielo di Battiato. Grazie per tutti i sogni a occhi aperti. #francobattiato #battiato #sketch #vignette #cartoon #watercolor #drawing
Luca Garonzi




Grazie!
Rigotti

Questa mattina si è spento dopo una lunga malattia Franco Battiato.
#lutti #francobattiato #Battiato #musica #danza
Tartarotti