giovedì 12 aprile 2018

Lezione di Umorismo all'Università degli Anziani a Parma




Mercoledì 11 aprile2018
UMORISMO
La Caricatura
Maria Grazia Quaranta

Interessante pomeriggio all'università degli anziani in via Bizzozzero, 19/Aa Parma.
L'artista abruzzese, relatrice di questa prima lezione, Maria Grazia Quaranta dapprima ha spiegato le origini della caricatura percorrendo e mostrando l'evoluzione, di questa espressione artistica, nel corso dei secoli e nella storia dell'arte da Leonardo a Galantara fino ai giorni nostri. Poi è entrata  nello specifico degli strumenti, matite, carboncini, gomme temperini, delle tecniche ed alla fine ha fatto provare al numeroso pubblico a cimentarsi in una prova artistica.
I partecipanti si sono divertiti e molto interessati, ponendo molte domande sul modo di fare le caricature.
Questo evento ed i prossimi due sono stati organizzati da Marzio Dall'Acqua in collaborazione del dott. Gianandrea Bianchi presidente dell'associazione Lepidus e direttore artistico del premio World Humor Awards, che quest'anno raggiunge la sua terza edizione.
Maria Grazia Quaranta ed anche il prossimo relatore Emilio Isca sono i vincitori 2017 del Premio speciale dedicato a Rino Montanari . Emilio Isca, per il disegno umoristico, e Mariagrazia Quaranta, per la caricatura.



Patty Pravo
© GIO / Maria Grazia Quaranta


Giovannino Guareschi e friends
© Mariagrazia Quaranta - GIO

Nota: Gli amici di Giovannino Guareschi sono 
nella caricatura in seconda fila da sx a dx Raffaella Spinazzi  di Fany-Blog, Emilio Isca, Alessandro Prevosto / Palex , Marco De Angelis, Lucio Trojano ed in prima fila Alberto Guareschi e Gianandrea Bianchi.




www.caricaturegio.altervista.it
www.universitadeglianziani.it
www.lepidus.it
www.worldhumorawards.org


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Prossimi appuntamenti

Mercoledì 18 aprile
L'UMORISMO
Il disegno umoristico
Emilio Isca


Giovedì 26 aprile
L'UMORISMO
World Humor Award: dal Mondo piccolo al Mondo grande 
Il concorso internazionale dell'umorismo
Gianandrea Bianchi

lunedì 9 aprile 2018

L’importanza di chiamarsi Ernesto



L’importanza di chiamarsi Ernesto
ovvero l'importanza di essere Franco


Il libro
Dopo più di un secolo di felicissima e intensa vita sui palcoscenici, L'importanza di chiamarsi Ernesto, probabilmente la più nota delle opere di Oscar Wilde, ora diventa un brillante e ironico fumetto a strisce.
L’ha realizzato, per i tipi di Festina Lente Edizioni, Luca Debus, giovane promettente fumettista diplomatosi alla Scuola Internazionale di Comics di Padova, che per rendere al meglio la verve comica di Wilde ha scelto – scelta tutt’altro che facile – la scansione in strip tipica delle grandi serie umoristiche americane.
Fedele al testo originale di Wilde, il fumetto si snoda tutto sull'ambiguità del personaggio di Ernest, che nella pronuncia inglese del nome assomiglia alla parola onesto, e che nel fumetto è tradotto in Franco per mantenere intatti i doppi sensi e i giochi di parole del testo originale.
Benché di “franco” i due protagonisti maschili abbiano solo il nome e in fondo in fondo neppure quello, il nome, ovvero ciò che appare, è il prezioso pretesto per conquistare la mano di due signorine di buona famiglia.
Scambi di persona e ridicole battute ruotano dunque intorno a un nome  in un crescendo di gag cariche di nonsense, british humour e doppi sensi in cui via via emergono le pulsioni profonde che animano i personaggi e li collegano gli uni agli altri.
Tutto il fumetto, come la pièce di Wilde, si gioca su una serie di equivoci, su bugie più o meno innocenti che portano ad altri equivoci e ad altre bugie e alla fine, tanto per non smentire il rilievo che hanno le apparenze nella società, tutto si metterà a posto, o almeno lo sarà nelle apparenze.
Il fumetto di Luca Debus tiene bene il filo del racconto originale di Wilde e lo scandisce chiudendo sempre l’ultima vignetta di ogni pagina con una gag aggraziata e divertente.
Il disegno, essenziale nei tratti, come nella migliore tradizione delle comic strip, infine, è piacevolmente morbido, con una gamma espressiva dei personaggi che molto rimanda ai grandi autori classici americani e in particolare alle strisce di Charles Schulz e ai Peanuts. Tutto ciò rende il libro una piacevole occasione per una lettura divertente e, per chi non la conosce, per avvicinarsi attraverso il mezzo espressivo del fumetto a uno dei capolavori della letteratura inglese di fine Ottocento.

L'autore
Luca Debus è nato a Feltre nel 1994.
Cultore della striscia umoristica e fervente adepto schulziano, vive in bilico tra il mondo del fumetto e quello della letteratura tedesca, diplomandosi alla Scuola Internazionale di Comics a Padova e laureandosi in lingue e letterature a Ca’ Foscari.

Scheda del libro

Titolo: L'importanza di chiamarsi Ernesto.
Autore: Luca Debus
Editore: Festina Lente Edizioni
Pagine: 160
Formato: 13,5 x14 cm
Prezzo: 14 Euro


Miss Prism la sa sempre più lunga del diavolo. Ascoltatela!

venerdì 6 aprile 2018

Humor Graphic



L'Umorismo e l' Historia
dai materiali della collezione Cresci/Sajini
a gentile concessione di Buduàr

3 - Humor Graphic

*anselmo * arena walter * asnaghi massimo * ballesta juan * barletta sergio * becheroni silvio* benca * biassoni marco * bigiarini andrea * bonfante egidio * boselli pier * bosich * botter francesco * bouvie r* bovarini maurizio * braschi graziano *bukovac milan * bonarroti berlinghiero * buonfino giancarlo * bus -giacomini franco * caldanzano gigi * calligaris sergio paolo * cardon * careghi athos * carnevali adriano * carrieri claudio * cattoni ernesto * cavallo giorgio * cerquiglini andrea * chi appelli * cintoli claudio * coco pippo * colombo * congiu mariano * consigli emanuele * consigli luciano * consigli paolo * consilvio giuliana * contemori lido * core fernanda * cragnolini ezio * cremonesi carmelo * crepax guido * crivelli adriano * dall'aglio giorgio * della bella paolo * della costa amleto * domina umberto * dordoni enrico * dradi massimo * dragutescu tudor * duccio monnini * emco david * ernsting *  falcone maria teresa * ferretti eugenio * ferro giorgio * fharazad ali *  folon jean michel * fratini gaio * francesconi luciano * fremura alberto * ganna savino * garola gianandrea * garretto paolo * gattia alarico * gavioli gino * giacobbe beppe * giuliano rossetti * gragnolini ezio * grass gunter * greer bill * grimoldi carlo * henry maurice * hermet aleramo * iliprandi giancarlo * isca emilio * la pietra ugo * lanfranco aldo * laville * locatelli alberto * longoni alberto * lopez fabio * lopez guido  * luise alberto * luzzati emanuele * mah pia crippa * maldini giuliana * mangone antonio * mantegazza tinin * manzi riccardo * marcialis riccardo * marini valerio * masoni marco * mele rosario * mendini Alessandro * migliorati silvana * migneco Giuseppe * miot * molinis luigi * mongiardo salvatore * monnini duccio * morisetti luigi * mutschiechner valeria * nardi marilena * novello Giuseppe * nuele * origa graziano * osuchoweska isia * paganini carlo * alermo Ferdinando * pericoli tullio * pezzella vincenzo * picasso pablo * pier carpi * pignatelli ercole * piozzi valeriano * re cecco * ricciotti marampon * ricciuti roberto * richetti giorgio * rognoni * rosa adriano * rossetti gian * russo mario * sajini ugo * salciccia gabriele * sapia * schmidlin paolo * sedazzari *  sironi fabio * skiaffino gualtiero * sogno eros * spangaro bruno * tagliaferri ancilia * tallarico carlo * tani giarrusso * tas luciano * tedeschi nani * testa armando * tovaglia pino * traglia toni * ungerer tomi * valleri Giuseppe * varani giuliano * vedù toni * vernice dante * verrucchi daniele * vivardi norberto * vollaro saverio * yrrah * zacco gianbattista * zannino adriano * zorat maurizio*

Il verde + la macchina + la salute + la casa + demit + mass media + lo spazio + l’amore + contest + ecologic + nevrotic + il potere + escatologic + psyco + archeologic + il segno + alfa beta + pecunia + magia + fashion + movie + il suono + il tempo + cibus + ritus + energia

Per parlare di Humor Graphic solo per dati tecnici sono sufficienti i due elenchi che precedono e alcuni esempi dei disegni che accompagnano questo scritto; capire invece il fenomeno culturale Humor Graphic, iniziato nella Milano del Boom e terminato nella Milano da bere,  significa capire la forza del suo fondatore, animatore, direttore e  comitato di redazione:  Luciano Consigli.

I temi scelti da sviluppare nei singoli numeri monografici e soprattutto la loro sequenza, dovrebbe essere analizzata da un sociologo perché sviluppa e anticipa il mondo in cui viviamo oggi:  HG è stato un espositore di idee innovative per la società futura.

Chiamati da Consigli ogni anno, era un onore e un’emozione perché non era automatico che, dopo la  tua prima apparizione, la collaborazione continuasse nei numeri successivi.

La grafica è l’elemento principale della visione di Consigli, che ha sempre spiegato come la vignetta o il pupazzetto fossero limitanti per svolgere una critica di costume seria e pertanto il segno grafico dovesse avere la dignità della Grafica con la G maiuscola.  Per ottenere dai suoi collaboratori questo risultato i disegni dovevano essere realizzati su fogli formato 70x50 cm, era permesso un tocco di colore solo se funzionale all’idea, ma era  preferibile il rigoroso bianco nero.

Luciano,un vero Editor, occhio sicuro e mano facile e felice,  indica una curva da modificare, uno spunto da ampliare, un particolare non riuscito e, mentre  capivi l’errore da  modificare, il pensiero corre al rifare l’intero disegno su quel lenzuolo. Non autorizzato né l’uso della tempera bianca per correggere, come in qualsiasi redazione, né le sovrapposizioni di separate parti del disegno per ottenere il risultato ottimale per la stampa, “ … rifare perché il disegno va esposto”.

Questo è stato Consigli, perché quei disegni erano esposti in mostre superbe, in ambienti istituzionali e non, ma sempre di gran prestigio e di grande interesse per il pubblico.  Parlando di costi   mi disse:” C’è chi ama i cavalli, chi  mantiene l’amante, io ho Humor Graphic.”

Questa è la filosofia dell’uomo solo al comando, in grado però di lasciare molto spazio ai suoi autori, non importa se nomi celebrati, amici o giovani scoperte, a tutti veniva data la possibilità di apparire sulla rivista, accettando i paletti di creatività, talento e ricerca grafica.

Il creatore di Humor Graphic ha incontrato il creatore del Salone di Bordighera Cesare Perfetto, ma fra i due deve esserci stata una qualche frattura perché evitavano di nominarsi , se non ricordo male Consigli ebbe anche un premio nei primissimi anni del Salone, mi chiedevano sempre notizie dell’ “altro” con pudore e curiosità.

Consigli è il papà del Telegatto e ne era orgoglioso, forse più dei palazzi, dei natanti o dei mobili che progettava nella sua attività quotidiana.

Non conosco il percorso che ha portato Luciano a relazionarsi e pubblicare tanti nomi eccellenti, scopriteli nell’elenco, vi sono anche anche scrittori da premio Nobel, ma ci sono nei primi numeri anche gli amichetti dei figli; l’unico che  voglio citare è Picasso perché ognuno di noi del gruppo Humor Graphic può vantarsi di essere stato collega di Pablo.
Ugo Sajini




HG 1 - IL VERDE
Mantegazza.


HG 9 - MASS MEDIA
Ungerer.


HG 9 - MASS MEDIA
 Folon.



HG 15 - ECOLOGIC
Armando Testa.


HG 18 -  escatolocic
Ugo Sajini.



HG 19 - psyco
Maurizio Bovarini.


HG 20 - archeologic jr
Giorgio  Cavallo.



HG 21 - il segno
Giuliano.




HG 26 - movie
Marco Biassoni.



HG 27 - il suono
Luciano  Consigli.



HG 29 - cibus
Emilio Isca.




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Nota 
Humor Graphic - testata
Fondata nel 1960 da Luciano Consigli, è una "rivista-libro di critica grafica di costume, commenta le problematiche dell'uomo attraverso il linguaggio del disegno". Esordisce con due raccolte di disegni di Consigli: il volume "Humor Graphic Cocktail" (Club del libro, Milano) e "Humor Furniture Graphic" (Panorama Pozzi, Milano). Dal 1965 esce con serie di monografie numerate, alle quali collaborano le migliori firme dell'umorismo.
fonte FFF

mercoledì 4 aprile 2018

Facebook e la Cambridge Analytica


Facebook, sono 87 milioni gli utenti spiati da Cambridge Analytica;
 214 mila in Italia



Facebook & Cambridge analytica    Osama Hajjaj
Facebook & Cambridge analytica
01 Apr 2018




http://www.corriere.it/esteri/18_marzo_20/scandalo-facebook-zuckerberg-zitto-ora-convocato-westminster-66cc5a00-2c43-11e8-aa71-9a5a346d5f9b.shtml
Portos


http://www.repubblica.it/esteri/2018/03/21/news/scandalo_facegbook_parla_zuckerberg_sono_responsabile_di_quanto_successo_-191888329/
Portos



Zuckerberg ammette le proprie responsabilità nella perdita del controllo dei dati sensibili dei propri clienti.
(CARTOONMOVEMENT)
Gianfranco Uber



Do You like?
 Lo scandalo della Cambridge Analytica mette in luce una realtà che peraltro dovrebbe essere ormai a conoscenza di tutti gli utilizzatori delle piattaforme social.
Che i nostri "like" o i percorsi delle nostre navigazioni o ancora le nostre ricerche vengano utilizzati da chi ci offre un servizio apparentemente gratuito è, penso, noto da tempo e accettato.
Pare che con soli 75 "like" il software della Cambridge Analytica dipinga il nostro ritratto psicologico meglio di Freud.
C'è poco da fare e non credo che problema siano solo i cosiddetti "social". E' la rete bellezza.
(CARTOONMOVEMENT)
Gianfranco Uber



Mark #Zuckerberg apologizes for the misuse of personal data. #Facebook #CambridgeAnalytica
Bado

Facebook yesterday and today.
Bado



 #MarkZuckerberg breaks his silence....#Facebook #CambridgeAnalytics
Peter Brookes




Facebook may make you miserable, says Facebook (4)    Luc Descheemaeker
Facebook may make you miserable, says Facebook
18 Dec 2017
(Facebook potrebbe renderti infelice, dice Facebook)



Facebook : The Ugly Truth    Luc Descheemaeker
Controversial facebook memo
30 Mar 2018



Exploiting Facebook to fish people's profiles    Tomas
Facebook under fire, after the consulting company Cambridge Analytica had gotten hold of data on 50 million users, without their knowledge, through an app which used the Facebook login feature. The company requested and gained access to information from users who chose to sign up to its app.
19 Mar 2018


Facebook Ostrich    Lectrr
Facebook & privacy.
28 Mar 2018


Identità
dati di Facebook.
Mauro Biani







Facebook, Steve Bannon: the cynical strategist of Cambridge Analytica.
#SteveBannon #facebook #CambridgeAnalytica #Bannon #Trump
Durando


Facebook scandal Paolo Lombardi
.
22 Mar 2018


Cambridge Analytica
David Rowe


F.Y.I. to Facebook: No one likes an oversharer.
Chappatte



FacebookGate.    Niels Bo Bojesen
Facebook dataabuse.
21 Mar 2018




Facebook Monster    Tjeerd Royaards
Having fun with the Facebook logo.
05 Apr 2018

sabato 31 marzo 2018

sabato 24 marzo 2018

Il bacio... un murales preveggente?

 Si resta sorpresi dalla rapidità con cui il Comune di Roma ha rimosso il murales del bacio tra Salvini e Di Maio, apparso ieri mattina in una via del centro, a metà strada tra Camera e Senato.
Ma oggi però sono stati eletti i due presidenti della Camera e del Senato con larga maggioranza... si! coi voti del Movimento 5 stelle, della Lega ed anche di Forza Italia.

trompe-l'œil
Walter Leoni







Il ribacio
Il murale del bacio tra Salvini e Di Maio, apparso a Roma e prontamente cancellato (non si capisce bene perchè con tanta fretta) è destinato comunque a fare scuola.
Gianfranco Uber



Marassi



Trinità Russia unita
e governo italiano che verrà
Fogliazza



Dice Di Maio «nella tradizione di Dc, Almirante e Berlinguer» . «Un po’ Dc, un po’ di destra, un po’ di sinistra», gli fa eco Grillo.
Portos





Previsioni politiche
Se piove continuamente da giorni, un motivo ci sarà pure !
Mangosi




CAMERE...
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Fonte QUA:
http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2018/03/23/camere-al-via-elezione-presidenti.-pd-m5s-e-fi-votano-scheda-bianca_ce33c6d1-cd8d-47f3-b8ba-28e02abba6b2.html
Moise



COME SONO DIVERSI
I NUOVI PRESIDENTI
DA GRASSO E BOLDRINI
di #IppolitoMauri
Per fortuna sono bianco
I grillini lo avevano promesso: “per cambiare il Paese apriremo il parlamento con l’apriscatole”. E in questo primo voto della rivoluzione annunciata confermano l’impegno. Dissimulando l’entusiasmo eleggono il presidente del Senato e il presidente della Camera. Finalmente comincia la rivoluzione. Oppure no? A Palazzo Madama incoronano l’avvocato Maria Elisabetta Alberti Casellati, laurea in giurisprudenza e diritto ecclesiastico alla Pontificia università Lateranense, passionaria berlusconiana nella poltrona della seconda autorità dello stato. Se Mattarella vola in Cina o per caso prende l’influenza firma lei. E la sua promessa solenne conferma la voglia di cambiare. "Con disciplina ed onore svolgerò il mio compito…Buon lavoro a tutti e coraggio". Tre volte vice ministro nei tre governi dell’allora Cavaliere, nel discorso 2005 inaugura solennemente il sottosegretariato alla Salute sussurrando di voler affrontare l’impegno "come una buona madre di famiglia". E nei fatti lo conferma. Assume a capo della segreteria del ministero della Salute la figlia Ludovica. Per il resto apre le vele al soffio berlusconiano. Difende le leggi ad personam del suo Cav, si oppone alla unioni civili, agitatissima sulle barricate che provano a proteggere Silvio dallo scandalo Ruby. Per non parlare della rissa nel salotto Tv Gruber, quando Travaglio le chiede come mai ha digerito senza alzare ciglio l’intemperanza del Berlusconi che per 74 volte nascondeva milioni nelle isole off shore: dalle Cayman a quelle del Canale, Lussemburgo e Svizzera compresi. E la dolce signora si imporpora. Dà sulla voce, impedisce di parlare fino ad esasperare l’eleganza del direttore del Fatto, Il quale tradisce quel bon ton da comparsa Tv di lungo corso: “La senatrice dice puttanate…”. Ma i grillini non se ne sono accorti. Nel nome della restaurazione l’hanno disciplinatamente votata.
Maria Elisabetta Alberti Casellati eredita la poltrona di Pietro Grasso, irriso e vituperato dagli slogan associati 5Stelle, salviniani d’assalto, irriducibili forzisti. Che adesso sospirano felici. “Ce ne siamo liberati…”. Sollievi giustificati per la vita non parallela alla biografia dell’onorata della signora. Pretore nelle province siciliane quando le mafie assassinano il procuratore di Palermo Scaglione, diventa giudice a latere nel maxi processo a Cosa Nostra. Con Falcone e Borsellino accerta la responsabilità di 460 mammasantissima delle cupole. Quando diventa vice procuratore nazionale antimafia, dietro le sbarre i padrini minacciano platealmente “Romperemo le corna a chi ci perseguita…”. “La legalità non ha corna…”, sorride Falcone con Grasso e Borsellino. Ma è il primo a morire. E poi tocca a Borsellino. Grasso sopravvive per caso. Ne seguono le abitudini, imbottiscono di tritolo un’auto parcheggiata a Monreale davanti alla casa della madre, ma al momento giusto il telecomando non funziona. Lo confessa un pentito qualche mese dopo.
Lasciata la magistratura Grasso entra in politica: presidente del Senato con l’applauso dell’aula, lascia il Pd qualche mese fa quando il governo impone la fiducia sulla legge elettorale del Rosatellum impedendo esame e discussione del parlamento. Adesso è un senatore qualsiasi. Rivoluzione 5Stelle riuscita.
Fico presidente della Camera, è un ragazzo simpatico. 110 la laurea a Trieste. Tesi: "Identità sociale e linguistica della musica melodica napoletana". Come per Di Maio, e tanti miracolati grillini, cerca lavoro. Tour Operator a Genova, ufficio stampa società finanziaria, un anno al call center, redattore casa editrice napoletana, comunicatore eventi e ristorazione grande albergo napoletano. Impegni fragili e alla fine si mette in proprio: sviluppo turismo e comunicazione. Nel 2005, 29 anni, l’incontro fatale con Grillo. Nella sua Napoli apre il circolo "Amici di Beppe Grillo" col proposito di "fare un’informazione approfondita, tematica di interesse collettivo per elaborare progetti per la comunità"". E’ la porta che una volta onorevole gli permette di presiedere la Commissione di controllo Rai, sempre affidata all’opposizione.
Laura Boldrini gli ha passato il campanello. Si è formata negli anni morbidi del benessere sconosciuto ai ragazzi affacciati al 2000. Da quando studiava ha inseguito l’impegno di capire ed aiutare la vita impossibile dei mondi lontani. Allunga l’università per passare sei mesi nelle risaie del Venezuela. Mondina al lavoro fra donne mortificate dalla vita agra che le opprime. Dopo la laurea ("Diritto di cronaca") università di Roma, ricomincia il volontariato nei paesi complicati. Poi alla Fao: esperienze in ex Jugoslavia, Afghanistan, Sudan, Angola, Iran, Giordania, Siria, Yemen: profughi, guerriglie, dittature e l’infelicità continua. Torna in America Latina, paese per paese dal Venezuela al Messico. Vince il concorso Junior Professional Office, portavoce Alto Commissariato Onu Rifugiati. Sempre fra chi scappa o sospira. Nel 2009 ”Famiglia Cristiana” le dedica la copertina: "italiana dell’anno per l’impegno svolto con umanità ed equilibrio a favore della dignità dei migranti". Equilibrio ed umanità negata dai 5Stelle del Di Battista all’assalto a Montecitorio dei banchi di governo. Anche Grillo non la sopporta e le dedica un blog sessista che fa arrabbiare un po’ dei suoi lettori: "Cosa succederebbe se ti trovassi la Boldrini in macchina?". Pubblica qualche protesta, poi cancella tutto: meglio non parlarne più.




"non è uno scambio di poltrone" https://video.repubblica.it/politica/m5s-vota-l-ultra-berlusconiana-casellati-di-maio-non-commenta-parlamentari-in-imbarazzo/300609/301239?ref=RHPPTP-BH-I0-C12-P1-S3.4-F4
CeciGian



più trasparenza per tutti
GIO / Maria Grazia Quaranta


Il murale del bacio,  a metà strada tra Camera e Senato.


M5S vota l'ultrà berlusconiana Casellati: Di Maio non commenta, parlamentari in imbarazzo