giovedì 29 settembre 2011

23 settembre 2011: Abbas all'ONU!


Abbas apply for membership in UN 
By Riber Hansson, Sweden  -  9/23/2011



NAZIONI UNITE (Reuters) - Il presidente palestinese Mahmoud Abbas oggi 9/23/11  ha consegnato al segretario generale delle Nazioni unite Ban Ki-moon la domanda per il riconoscimento Onu dello stato palestinese, a cui si oppongono Stati Uniti e Israele. Lo riferisce un portavoce Onu. Abbas ha incontrato Ban nel quartier generale della Nazioni Unite per presentare formale richiesta al Consiglio di sicurezza Onu, che dovrebbe prendersi del tempo per valutarla. 



Paolo Lombardi


Palestine UN Membership Request File
Israeli Prime Minister Netanyahu is offering talks in an effort to dissuade Palestinians to seek a vote on the recognition of Palestinian statehood by the United Nations. Abbas, however, has stated he is determined to force the vote on this matter.
   Ramzy Taweel
20 Sep 2011 - http://www.cartoonmovement.com/cartoon/2990


Clicca per ingrandire la vignetta.

Palestina e Obama. Non è per cattiveria.
Abu Mazen: "Riconoscere lo Stato palestinese". MAURO BIANI - http://maurobiani.splinder.com/



Embarrassed
By Luojie, China Daily, China  -  9/21/2011




Nice-Matin, France


MidEast diplomacy
By Paresh Nath, The Khaleej Times, UAE  -  9/21/2011


Candidature palestinienne à l'ONU
Chappatte dans "Le Temps" (Genève)



Palestine à l'ONU: Obama dit non
Chappatte dans "Le Temps" (Genève)

http://media.caglecartoons.com/media/cartoons/56/2011/09/06/97793_600.jpg
The Denver Post







Declaring the Palestinian State    Sherif Arafa
Next week, the United Nations will vote on the question of recognizing Palestine as a state. Israel is fiercely against this recognition, and the United States already announced it will veto the decision in the Security Council, but Palestinians would likely have enough support at the UN General Assembly to get their status upgraded from an observing entity to a non-member state.


Congratulations

Palestinian leader Abbas has made an official request at the United Nations for the recognition of Palestine as a state. Critics fear this recognition will only be a symbolic step, and urge the recommencement of peace talks between Israel and Palestine.
24 Sep 2011
http://www.cartoonmovement.com/cartoon/3410
Schrank -The Indipendent
 *

http://media.caglecartoons.com/media/cartoons/53/2011/09/23/98472_600.jpg
Pruning Palestine 
By Pat Bagley, Salt Lake Tribune  -  9/23/2011


Plantù _France -cartooningforpeace



THE LAUNCH
   Gianfranco Uber

The launch of the acknowledgement request as indipendent State definitely gives more trouble in Israel that the Hamas's rockets. Deminers are already working

24 Sep 2011
by http://www.cartoonmovement.com/cartoon/3527

Israel Palestine #98630
By Kap, La Vanguardia, Spain  -  9/28/2011
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Link:
Palestine - http://www.cartooningforpeace.org/

martedì 27 settembre 2011

44 Ritratti per Peppino Impastato ed il suo casolare.

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZzefWdxnbw-KmphRlfi2U8Pta8v0BOMug4AfRMYlbBx039hgSLrLLjU4ClEDNe8AMKyhEiewhC4r0TrpGv9_b5144g5VuyOuC1CW4L2MqOAbU_miPJsqc5VEN6_KLRxcHdgszA8JZInKM/s540/peppino+impastato.jpg
Peppino e la memoria - Gianni Allegra

Un piccolo casolare di campagna e la sua memoria...

decresce la grandezza del testo Resetta la grandezza del testo Incrementa la grandezza del testo

Stretto tra il monte Pecoraro e le piste dell’aeroporto è ancora lì, come se non fossero trascorsi 33 anni. Ancora guarda dalle sue piccole finestrelle gli uccelli d’acciaio che atterrano a Punta Raisi, come dicevano a Radio Aut, e i treni che passano veloci sulla linea ferrata Palermo-Trapani. Non è altro che un piccolo casolare di campagna, sito in contrada Feudo. Prima piccola stalla,  poi destinato ad essere qualcos’altro, teatro di una triste, tragica vicenda. È proprio lì, infatti, che Peppino venne portato la sera dell’8 maggio del 1978 ed è proprio lì, all’interno di uno dei suoi piccoli vani, che venne malmenato pesantemente, preso a sassate, per poi essere trascinato sui binari e fatto saltare in aria, con una carica di esplosivo.[...] (continua)


 

"Salviamo questo casolare, è tutto ciò che qui attorno conserva l'ultimo respiro di Peppino". 
44 disegnatori di tutta Italia si sono mobilitati e hanno realizzato altrettante tavole dedicate a Peppino e al luogo in cui fu ucciso per sostenere la campagna per la memoria. "Sono le immagini dentro di noi a mantenere viva la memoria e questi disegni sono i simboli che stanno qui a manifestarlo.
Gallery

Blog Peppino Impastato Immagini della memoria

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Flaviano Armentaro                                           Marilena Nardi

Un museo nel casolare di Impastato e 44 disegnatori gli rendono omaggio


di ADRIANA FALSONE
Qui gli assassini di Peppino Impastato, dopo aver eseguito il delitto, misero a punto la messinscena che diede vita poi al depistaggio. Adesso questo casolare diventerà proprietà della Regione che lo destinerà a museo. La proposta dell'assessore all'Economia Gaetano Armao, d'intesa con il Comune di Cinisi, risponde all'appello lanciato attraverso "Repubblica" da Giovanni Impastato, fratello di Peppino, che aveva denunciato lo stato di degrado in cui si trova la struttura di contrada Feudo, a Cinisi: "Salviamo questo casolare, è tutto ciò che qui attorno conserva l'ultimo respiro di Peppino". Dopo la pubblicazione dell'articolo, 44 disegnatori di tutta Italia si sono mobilitati e hanno realizzato altrettante tavole dedicate a Peppino e al luogo in cui fu ucciso per sostenere la campagna per la memoria. "Sono le immagini dentro di noi a mantenere viva la memoria e questi disegni sono i simboli che stanno qui a manifestarlo. Nonostante tutto Peppino non è morto, è qui con noi adesso e potete vederlo con i vostri occhi - spiega Lelio Bonaccorso, promotore della mobilitazione degli artisti  -  Sarebbe meraviglioso se a questa iniziativa partecipassero molte altre persone, esprimendo così con forza che "Peppino è vivo e le sue idee non moriranno mai"".
di ADRIANA FALSONE
"

Mauro Biani


http://palermo.repubblica.it/images/2011/09/23/220451355-be51a88b-8194-4129-9a88-f20d98458179.jpg
disegno di Alessandro Buffa

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiU9uwlaHDOxCTp7O9imOVhoUjXRkSjv_2ra71d1-6uWRfZZX0JyShkyp9UOoOOACoBrAeRIsW78WLdJ2J8jmSUOHu3umkVPPXWLEBhEVI_UvmUY_LsFXxjBCU_SV7SZ9c74Idwx_7yFpjQ/s500/49+Lugi+Alfieri.jpg
Luigi Alfieri


http://palermo.repubblica.it/images/2011/09/23/220454397-134a768d-8547-475b-9406-2d86a0b60f11.jpg
disegno di Lelio Bonaccorso

Il comma ammazza blog

Marilena Nardi



Censurare Internet per salvare il premier
Per sottrarre il premier alla giustizia questa volta, la Rete italiana rischia la censura.

Se, infatti, come appare ormai probabile nelle prossime ore il Parlamento riprenderà l’esame del famigerato ddl intercettazioni e il Governo ricorrerà, ancora una volta, al voto di fiducia, il nostro ordinamento si arricchirà di una nuova disposizione in forza della quale tutti i gestori di siti informatici saranno tenuti a disporre la rettifica di ogni informazione pubblicata online entro 48 ore dall’eventuale richiesta, fondata o infondata che sia.

In assenza di tempestiva rettifica, la sanzione sarà quella di una multa sino a 12 mila euro.

E’ questo il contenuto del comma 29 dell’art. 1 del disegno di legge n. 1611 che già la scorsa estate aveva minacciato di mettere un enorme cerotto sulla bocca – o meglio sulla tastiera – della blogosfera italiana.

In occasione del precedente dibattito parlamentare sul ddl – dibattito che questa volta potrebbe addirittura non esserci complice il voto di fiducia – nonostante l’ampio movimento di opinione sollevatosi contro l’approvazione della norma, nessuno, in Parlamento, aveva ritenuto di intervenire in modo determinato per eliminare dal testo “ammazza informazione”, almeno la norma c.d. “ammazza blog”.

Questa volta le speranze di un intervento in extremis per salvare, almeno, l’informazione libera che corre in Rete, appaiono ancora di meno perché maggiore è il bisogno della maggioranza – o di ciò che resta del clan dei compagni di merenda del premier – di disporre delle nuove regole anti-intercettazioni e perché, comunque, il Governo ha già manifestato l’intenzione di ricorre al voto di fiducia.

L’entrata in vigore del ddl e, in particolare, del comma 29 dell’art. 1 nella sua attuale formulazione ridisegnerebbe, in maniera importante e in chiave restrittiva e censorea, la mappa dell’informazione libera sul web.

Il punto, come ho già scritto in altre occasioni, non è sottrarre il blogger alla responsabilità per quello che scrive perché è, anzi, sacrosanto che ne risponda ma, più semplicemente riconoscere ladifferenza abissale che c’è tra un blog e un giornale o una televisione e tra un blogger – magari ragazzino – e un giornalista, una redazione o, piuttosto, un editore.

Il primo – salvo eccezioni – sarà portato a rettificare “per paura” e non già perché certo di dover rettificare mentre i secondi, dinanzi a una richiesta di rettifica, ci pensano, ci riflettono, la esaminano, la fanno esaminare e poi solo se sono davvero convinti di dovervi procedere, vi provvedono.

Imporre un obbligo di rettifica a tutti i produttori “non professionali” di informazione, significa fornire ai nemici della libertà di informazione, una straordinaria arma di pressione – se non di minaccia – per mettere a tacere le poche voci fuori dal coro, quelle non raggiungibili, neppure nel nostro Paese, attraverso una telefonata all’editore e/o al principale investitore pubblicitario.

Sarebbe davvero una sciagura per la libertà di parola sul web se, preoccupato di assecondare l’urgenza della maggioranza nell’approvazione del ddl, il Parlamento licenziasse il testo nella sua attuale formulazione.

Inutile ripetere che le conseguenze dell’entrata in vigore della norma sarebbero gravissime: ogni contenuto, informazione o opinione non gradita ai potenti dell’economia o della politica sarebbe destinata a vita breve sul web e ad essere rimossa – lecita o illecita che ne sia la sua pubblicazione – a seguito dell’invio di una semplice mail contenente una richiesta di rettifica.
Guido Scorza

Angel Boligan

lunedì 26 settembre 2011

Sergio Bonelli

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Sergio Bonelli (1932 - 2011) - MAX [fra parentesi]

E' MORTO SERGIO BONELLI. UN CARO AMICO, UN INSOSTITUIBILE PILASTRO DEL FUMETTO ITALIANO.
***L'ASINO*

SERGIO BONELLI: NEL FUMETTO ITALIANO NIENTE SARA' PI'U COME PRIMA...   Luca.Boschi**************************************************************

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Ciao Sergio! (omaggio a Sergio Bonelli)
Andy Ventura -  Inserto Satirico
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Paolo Lombardi

Marco Tonus
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Tex - Bonelli - nico pillinini

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Addio a Sergio Bonelli - Vadelfio/Luigi Alfieri
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Omaggio al grande Bonelli.
Tomas


Pierfrancesco Uva


Suo padre, Gian Luigi, il creatore di Tex, era un Dumas italiano, un Salgari a fumetti. Lui, Sergio, uno sceneggiatore sopraffino, un editore brillante, una persona speciale.
Allegra G. - Il Sole e Le Nuvole



*
In memoria di Sergio Bonelli
Dalla poesia "I mari del sud" di Cesare Pavese per un Maestro dell'Avventura:

"Camminiamo una sera sul fianco di un colle,
in silenzio. Nell'ombra del tardo crepuscolo
mio cugino è un gigante vestito di bianco,
che si muove pacato, abbronzato nel volto,
taciturno. Tacere è la nostra virtù.
Qualche nostro antenato dev'essere stato ben solo
- un grand'uomo tra idioti o un povero folle -
per insegnare ai suoi tanto silenzio."

"Solo un sogno
gli è rimasto nel sangue: ha incrociato una volta,
da fuochista su un legno olandese da pesca, il cetaceo,
e ha veduto volare i ramponi pesanti nel sole,
ha veduto fuggire balene tra schiume di sangue
e inseguirle e innalzarsi le code e lottare alla lancia.
Me ne accenna talvolta." 

**

Intervista di Vincenzo Mollica a Sergio Bonelli, presumibilmente realizzata alla fine degli anni Settanta.



Link:
lucaboschi.nova100.ilsole24ore.com
Morto Sergio Bonelli, l'editore di Tex (La Stampa)
LE CANZONI DI TEX (UN CD)
IL MIO TEX (WILLER) IN MOSTRA
L'OLOGRAMMA DI TEX WILLER AL MUF?
ECCO "TEX" N. 600...
L'AUDACE BONELLI: TEX E GLI ALTRI IN MOSTRA A NAPOLI
SU "L'AUDACE BONELLI" J. WELLINGTON WIMPY SI CHIAMA "GIGIONE"
FENOMENOLOGIA DI BONELLI (AL PAN DI NAPOLI)
GIARDINO GIANLUIGI BONELLI: L'INAUGURAZIONE!
TEX IN DIRETTA
SERGIO BONELLI, GINO GAVIOLI, SERGIO TOPPI E PEROGATT, DA CARTOOMICS
MISTER NO E IL RE DEL SERTÃO
JOE ZATTERE, FOTOGRAFO DELLE NUVOLE

domenica 25 settembre 2011

Neutrini più veloci della luce e il comunicato di Maria Stella Gelmini

Révolution dans les lois de la physique
Chappatte dans "Le Temps" (Genève)



Una grande notizia arriva dal  CERN:


23 Sep 2011

OPERA experiment invites scrutiny of unexpected results

IMAGE
A view of the OPERA detector in Gran Sasso, Italy. Neutrino beams from CERN in Switzerland are sent over 700km through the Earth's crust to the laboratory in Italy.
The OPERA experiment, which observes a neutrino beam from CERN 730 km away at Italy’s INFN Gran Sasso Laboratory, will present new results in a seminar at CERN today.
The OPERA result is based on the observation of over 15000 neutrino events measured at Gran Sasso, and appears to indicate that the neutrinos travel at a velocity 20 parts per million above the speed of light, nature’s cosmic speed limit. Given the potential far-reaching consequences of such a result, independent measurements are needed before the effect can either be refuted or firmly established. This is why the OPERA collaboration has decided to open the result to broader scrutiny.

More information:


Tiziano Riverso
INFOTRAFFICO - Multati NEUTRINI per eccesso di velocità all'ingresso delle Gallerie dei Colli Berici!
Si consiglia agli utenti autostradali di non tentare di sorpassarli! Si arrabbiano e speronano chiunque li affianchi! (ALF)
INFOTRAFFICO 2 - Neutrini sanzionati per non aver acceso i fari nel tunnel. "Inutile attivare le luci - si sono giustificati - perché non sarebbero mai riuscite a starci dietro!". (ALF)  
«Code di neutrini in ingresso al Gran Sasso. Si consigliano percorsi alternativi» (Twitter)
Anagramma di Mariastella Gelmini: La galleria mi smentì.
(S. Bartezzaghi)
https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_Vxy5JylVtNQVBGp3E7w37yNpBSopQY1akjBKM-A2RPrHIPkAFcZQfga5UvDctUTG7QmhDtUvCapE-Ogr3dSBJNHkYvurS7D3p6M2kajfCdHy68dtDP1z4Gp8j7CBHqVeetSPduJI5cB_/s500/neutrini2.jpg
Più veloci della luce - Umberto Romaniello


A sentire lui è mica vero!

L'obiezione di Odifreddi, ossia che in pratica si sarebbe trovato solo un valore appena diverso per la velocità-limite di Einstein, somiglia tanto al discorso di coloro che sostengono che l'Iliade e l'Odissea non sono state scritte da Omero, ma da un altro poeta cieco che per caso si chiamava anche lui Omero... Occhi al cielo.
Neutri - fabiomagnasciutti
Intanto l'articolo originale di Einstein, pubblicato su "Annalen del Physik" del 1905, si intitolava, modestamente ma a proposito, "zur Elektrodinamik der bewegtern Körper", ossia "Sull'elettrodinamica dei corpi in movimento". Questo perché la sua velocità limite per qualsiasi informazione che viaggia da un punto all'altro può essere solo quella della luce nel vuoto, che compare come costante universale (?) nelle equazioni delle onde elettromagnetiche.
La velocità della luce è stata misurata da ricerche di punta con molti metodi, e l'incertezza relativa del valore attualmente accettato è di circa 2*10^(-11) ossia di 20 milionesimi di milionesimo del valore.
La distanza su cui è stato fatto l'esperimento dei neutrini è di circa 700 km, che la luce nel vuoto percorre in circa 2.3* 10^-3 secondi (2.3 millisecondi).  Uno scarto di 60 ns su questo tempo costituisce una variazione relativa di 2.6*10^(-5) ossia oltre un milione di volte più grande del margine di errore sulle misure precedenti. Visto in termini di spazio, avremmo uno scarto di 18 metri percorsi in più.
Se interpretiamo quindi l'esperimento come una nuova misura della velocità della luce, resta da spiegare come mai tutte le altre fatte finora con metodi molto diversi hanno dato risultati fra loro coerenti e diversi da questo.

Più veloci della luce -fabiomagnasciutti
E' anche vero però che l'esperimento è molto critico: i ricercatori sostengono di conoscere la distanza fra i traguardi di misura con precisione migliore di 30 cm, il che sarebbe ben sufficiente per rivelare scarti di 18 m, ma resta il punto fondamentale, ossia come poter dire che il neutrino prodotto al CERN sia lo stesso rivelato al Gran Sasso (in realtà mi sono voluto esprimere in maniera pittoresca: il vero problema sta nel dire che un evento prodotto al CERN si è manifestato, attraverso i neutrini, al Gran Sasso prima di un segnale luminoso prodotto in contemporanea che avesse viaggiato nel vuoto fra i due luoghi). Fra l'altro l'assoluta indistinguibilità delle particelle elementari di uno stesso tipo è un punto chiave delle attuali teorie fisiche.
L'esperimento quindi sembra dare risultati sconcertanti, e sufficientemente accertati da giustificare la pubblicazione scientifica, ma l'accumulo di maggior informazione e la ripetizione in circostanze diverse sarebbe necessaria prima di un'accettazione definitiva.

Devo anche dire che odifreddi è stato piuttosto superficiale parlando della massa del neutrino: le teorie oggi accettate prevedono che abbia massa nulla e che di conseguenza debba muoversi (come i fotoni) esattamente alla velocità della luce. I fisici sperimentali comunque sono sempre tenuti a verificare le affermazioni delle teorie e sono riusciti a porre limiti superiori per la sua massa. Sappiamo quindi che se il neutrino ha massa, non può averla comunque maggiore di un certo limite; questo non è in contraddizione con la teoria, che prevede massa nulla. Avremmo una contraddizione fra teoria ed esperimento se si trovasse un limite inferiore per la massa del neutrino.

Grandi opere misconosciute - fabiomagnasciutti
 In ogni caso, tanto per cambiare, i veri asinacci calzati e vestiti sono stati i giornalisti che hanno titolato "i neutrini sono più veloci di 60 nanosecondi", frase che, se non si specifica la distanza base, è completamente priva di significato! Broncio (fonte)


Nu ger man sig på stackars Albert igen och påstår att han har fel; det visst går att färdas snabbare än ljuset. Neutrinerna kan. Fan tro’t. Again they are mobbing poor Albert. Now saying it is possible to travel faster than the light. At least for neutrinos. I bet on Albert.
Riber





https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6xRgdz2aVPdjcXhsXjvp0VipEdS5YR-S10ZssQKeuJINUxybBWy-J5FkNxoGojJGE0XxZNa5zx2iedm1FkoE4vSVN7ya6L631FvcXYPYvHNLYRUtg1hN84MVzXCmF-SwUG7GZlBuAp4qO/s500/bucnic_neutrino_web.jpg
Lo sveltino
Bucnic




E=MO2(?) - Pierfrancesco Uva



https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjl56ahqAHeq15NhhsrMhCXD38sTpndNLE2axhkoa5OVivVeSmXd0ij9l1jpL4PqEU7dxWv-iis3NAJyqQW_DxBQT0lahmKFfTeI3BCY0ozVmRrD5Cv1r898vLfprzFN9rp4AEpWzmuMKw8/s500/1859_23sett2011_einstein_cor.jpg
Rocco Grieco


Tu nel Tunnel - fabiomagnasciutti



Nota : La ministra appresa la notizia gongola e diffonde comunicato stampa
cliccare per ingrandire
Che gaffe!!
Ma la ministra gongola per il Tunnel


I neutrini del Cern più veloci della luce: l’elogio della Gelmini per il tunnel che non c’è
Secondo il ministro dell'Istruzione l’Italia avrebbe contribuito alla costruzione dell'infrastruttura che collega Ginevra ai laboratori del Gran Sasso. L'opera, però, non esiste
https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvvMapG_Pt2iz9so8npnEfntJAH-RsXmiZ3-de4JmGc9MuKR_KiFEy6dDhnOx4CpOGHJ0oVM0wFFnnTjMi7gcNN-Bx8pfOCvx03VRXUlgRCpRCSfVTKFtFCbqbYAg6vGBiX-Z2Ik3EuXg/s600/Gelmini+tunnel+c.jpg
Il Tunnel del Gran Spasso
PORTOS / Franco Portinari
Etichette: CERN, Gelmimi, Gran Sasso, neutrini
La notizia del superamento del limite della velocità della luce da parte di neutrini, un risultato fisico choc che sarebbe stato ottenuto nell’ambito di un esperimento del Cern, potrebbe essere oscurata dalla rivelazione che, secondo il ministro Mariastella Gelmini, l’Italia avrebbe contribuito “alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso”. Un tunnel unico di 732 chilometri che parte dal Gran Sasso e collega direttamente con la cittadina elvetica. Peccato che in realtà il tunnel non esiste.

L’incredibile svista del ministro è tratta dall’entusiastico comunicato stampa diramato ieri dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in cui Mariastella Gelmini intende esprimere le sue congratulazioni all’intero mondo della ricerca italiana, non avendo però esattamente chiaro cosa abbiano fatto gli scienziati italiani. “Credo che quello della Gelmini sia uno svarione notevole – ha commentato Giuseppe Longo, professore ordinario di astrofisica dell’università Federico II di Napoli – non c’è alcun tunnel costruito fra il Cern e i laboratori del Gran Sasso. I neutrini dell’esperimento sono stati accelerati nell’acceleratore Lhc costruito sotto Ginevra, e poi sono stati orientati e sparati verso il Gran Sasso. Queste particelle praticamente non interagiscono con la materia e quindi, sostanzialmente, trapassano la roccia. Non c’è nessun tunnel. Tra l’altro, se si fosse scavato per 730 chilometri, data la curvatura terrestre questa fantomatica infrastruttura avrebbe attraversato il mantello, e quindi si sarebbe fuso tutto».

I fasci di neutrini lanciati dal Cern di Ginevra verso i laboratori dell’Infn (Istituto Nazionale Fisica Nucleare) del Gran Sasso hanno prodotto una grande quantità di dati, registrati nell’ambito dell’esperimento ‘Opera‘, che ora sono in fase di verifica da parte degli scienziati di tutto il mondo. “Questi dati sono a disposizione degli studiosi. La comunità scientifica li sta vagliando con cautela proprio in queste ore. Il Ministro, però, deve avere tra l’altro dei risultati tutti suoi, perché dà già per assodata la cosa” ha aggiunto Longo. Nel comunicato, infatti, il ministro emette già il giudizio: “Il superamento della velocità della luce è una vittoria epocale per la ricerca scientifica di tutto il mondo”. “Le informazioni che invece ha diffuso il Cern sono serie e professionali e hanno espresso tutte le cautele possibili e immaginabili sulla verifica di questo risultato” ha continuato Longo.
super Gelmini - Marilena Nardi

Nel comunicato stampa, inoltre, si fa riferimento agli investimenti italiani in questo progetto, a testimonianza del presunto grande impegno del Governo a favore della ricerca scientifica in Italia. Quello che però non c’è scritto è che l’esperimento ‘Opera’ ha come portavoce Antonio Ereditato, 56 anni, napoletano di origine, che ha avuto una cattedra non dal suo paese, ma dalla Svizzera. Da cinque anni, Ereditato è infatti direttore del Laboratorio di alte energie all’Albert Einstein Center for Fundamental Physics dell’Università di Berna. Si tratta di uno scienziato che “lavorava al Dipartimento di Fisica dell’Università Federico II di Napoli, era un mio collega. E certamente ricade nella categoria dei cervelli in fuga, dato che alla fine ha trovato una cattedra in Svizzera. Una categoria che testimonia l’assoluta eccellenza della ricerca italiana, e che però è costretta a scontrarsi con un mondo dell’università gestito dal Governo in modo incompetente come, tra l’altro, dimostra il recente comunicato del ministro Gelmini» ha concluso Longo.

di Stefano Pisani
https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGr_7SUqfNyEGRamuVpTcgJ33grcRwVM7bK6mTRbPhFl8fFMzXuz20Le-fW-dwRmrwz9T9beA2vQZkasEn9s4K_jqWGsdNcYEgOFaNOO3_tQc_3pUTG6fpzOOXpUuOegSyFA-sxD90id8/s400/TOMAS_583.gif
La luce della scienza - Tomas


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 Maria Stella forse è il caso che dai un'occhiata al video qui sotto





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NEWS  La Gelmini: "45 milioni per il tunnel Gran Sasso-Ginevra". E ancora non sapete quanto è costato affrescare il muro del suono! [lyan]

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LE GRANDI OPERE DI MARIASTELLA
Mariastella l'ha sparata grossa.
Un tunnel che collega Ginevra col Gran Sasso ( circa 800 Km )
Bella impresa, per un governo che non è riuscito neanche a costruire un ponte di 3 Km.
Ma intanto la cricca progetta nuove, fantasmagoriche opere pubbliche ...
Roberto Mangosi www.enteroclisma.com

N.N. Nomen nescio

Nadia Redoglia

Nostra nominale nebulosa nazionale, nominata navigata nozionista naif,  narcotizza notizia.  Necrotizzando neuroni nostrali, negoziandone natura (nimby nomati nomadi?) narra/ norma/nomencla neutrini novellandone natali, navigazione, neutralità. Nanosecondo: (nano) Nova notiziaci. Non nasconde nequizia, nega nessi, nemmanco nicchia noleggiando nefandi nei: "numeroso nugolo neutrini naviga novecentochilometrico "naviglio" nazionale!" N'ammo nefasta nuvoletta, nutrice neogenerazionale, noantri's nerd!  Neutrini non nuotano, nè navigano, nè nazionalizzano: non Nemo, Nautilus, Nettuno, neppure neocomunitari.  Necessita negazione.
"Nonudenti, noiosi, nauseanti, nioranti Notav: non neutrini, naturalmente naturalizzavo neutreni!"  (fonte)

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Il tunnel del divertimento - Paride Puglia

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LA TALPA

La scoperta (non ancora confermata) dei neutrini più veloci dei fotoni e
quella sorprendente del "tunnel" tra Ginevra e il Gran Sasso sono di quelle
 destinate a restare abbinate agli scopritori per parecchio tempo.

Pubblicato da Gianfranco Uber
Etichette: GELMINI, istruzione



Il post è suscettibile di variazioni:
Modificato il 30/09/11

Link:
Mariastella Neutrini (video)