martedì 29 ottobre 2019

Firenze: "Matite per Artemisia" in mostra dal 4 al 30 novembre


CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
VIGNETTISTI ITALIANI IN MOSTRA ALLA CGIL DI FIRENZE

Purtroppo tutte e tutti noi siamo ben consapevoli che la violenza sulle donne non si è assolutamente fermata ed il lavoro svolto dai Centri Antiviolenza va costantemente supportato.
Il Coordinamento donne FISAC CGIL FIRENZE, in occasione del mese di novembre in cui cade la giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, sull’onda di quanto organizzato negli ultimi anni, ha organizzato una serata per il 4 novembre dalle ore 18.00 dal titolo

LA SCIA NERA

LA SCIA NERA è una antologia di 30 racconti a cura di Marco Vichi dove 30 scrittrici e scrittori italiani e 2 illustratori raccontano la violenza contro le donne. I proventi degli autori sono devoluti ad Artemisia.
In occasione della serata potranno essere acquistate copie del libro per Euro 10,00 (il prezzo di copertina è
di Euro 15,00) che verranno devolute ad Artemisia. Daniela Morozzi leggerà alcuni brani tratti dal libro. Interverrà Ilaria Bagnoli psicologa del Centro Artemisia che ci racconterà la sua esperienza dall’interno di Artemisia.
La serata terminerà con un aperitivo offerto dalla FISAC.
Nell’occasione verrà inaugurata una mostra di vignette satiriche dedicate alla violenza di genere e alla condizione femminile nella società dal titolo

MATITE PER ARTEMISIA

La mostra sarà aperta dal 4 al 30 novembre, visitabile con apertura 9.00-18.00 dal lunedi al venerdì, nel trecentesco cortile interno della Camera del Lavoro CGIL di Firenze, in Borgo dei Greci, 3 e presenta più di 80 lavori di ben 29 autori da tutto il paese.

Tutti i vignettisti che hanno partecipato inviando una o più delle loro opere fanno parte del collettivo “Vignettisti per la Costituzione”, attivo sul web e sui principali social, che riunisce una larga parte del panorama autorale del settore attorno ai valori fondanti della Costituzione Italiana coordinato da Luisa Marchini (www.vignettistiperlacostituzione.com).

La mostra è a cura di Alessio Atrei, dirigente sindacale FISAC CGIL FIRENZE e noto vignettista, conosciuto dagli esordi sul Vernacoliere fino alla collaborazione pluriennale col settimanale ToscanaOggi, già in mostra a Firenze ad aprile con la sua “Benedetti Toscani” allo Studio Rosai (www.alessioatrei.it).

Il CENTRO ANTIVIOLENZA ARTEMISIA è un’associazione di Promozione Sociale – Onlus che ha sede a Firenze e garantisce assistenza a donne, bambine e bambini che subiscono violenza e ad adulti/e che hanno subito violenza nell’infanzia. Nata ne 1991, prende il nome dalla prima donna che denunciò di avere subito una violenza e affrontò un processo per stupro, Artemisia Gentileschi, pittrice del ‘600.
Svolge iniziative su tutto il territorio nazionale per informare sulle tematiche della violenza, sensibilizzare i più giovani a combatterla e formare figure professionali nell’ambito della protezione dei diritti delle donne e dei minori (www.artemisiacentroantiviolenza.it).

La FISAC CGIL FIRENZE è la categoria che riunisce e rappresenta i lavoratori del settore bancario e assicurativo della provincia di Firenze (www.fisac-cgil.it/firenze).



L'evento è anche su FaceBook: https://www.facebook.com/events/1409181305913785/

domenica 27 ottobre 2019

Solidarietà a Liliana Segre

Modificato 30 ottobre 2019

Insulti razzisti a Liliana Segre, 200 post  al giorno sui social



Liliana
Gianlorenzo Ingrami





Odiatori anonimi
Liliana Segre ha rivelato di ricevere più di 200 insulti via "social" istiganti all'odio razziale.
Quanti di questi siano immessi da "persone" reali, ancorchè un po' disturbate, e quanti invece prodotti automaticamente da generatori software creati per deprecabili interessi politici non è dato di sapere.
Resta il fatto che l'anonimato protegge questi fini e non certo la libera informazione che dovrebbe essere il vero obbiettivo del WEB.
E' vero che ogni provider di Internet (sia per il cellulare che per l'ADSL casalingo) deve, per la legge italiana, identificare e registrare i richiedenti e renderli visibili eventualmente alla Polizia Postale, ma
le successive aperture di Accounts possono essere fatte con pseudonimi o nick name in numero illimitato presso siti ubicati nel mondo che rendono difficile se non impossibile risalire alla persona fisica.
E' per questo che, probabilmente in contrasto con molti, appoggio il tentativo della Senatrice Monica Cirinnà (a sua volta vittima di messaggi allucinanti) di portare alla discussione del Parlamento il disegno di Legge sull'anonimato in rete.
Gianfranco Uber


C'è un brutto clima di odio, sono arrivati a offendere pesantemente Liliana Segre
Paolo Lombardi


OH, LA PAURA CHE FANNO LE GRANDI DONNE AGLI UOMINI PICCOLI...
KUTOSHI KIMIMO




dedicato a quelli che in parlamento stanno seduti e non applaudono Liliana Segre: ringraziate di non poter capire quello che ha passato.

Gianlo
https://gianloingrami.blogspot.com/2019/10/paura_31.html
#nazifascimo #lilianasegre #auschwitz #halloween


Liliana Segre ha 89 anni e il numero 75190 tatuato sull’avambraccio. È sopravvissuta al campo di sterminio di Auschwitz, dove invece è morto suo padre, lei solo bambina.

 Un anno fa, dopo essere stata nominata senatrice a vita dal presidente Mattarella, Segre ha presentato una proposta per istituire una “Commissione parlamentare di indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo e antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza”.
Sui suoi profili social riceve una media di 200 messaggi pieni di tutto questo – intolleranza, razzismo, antisemitismo, odio e violenza - ogni giorno. Oggi il Senato ha detto sì alla nascita della “sua” commissione, ma senza i voti di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. 151 sono stati i senatori a favore, nessuno contrario, 98 gli astenuti. La vicepresidente della Camera Mara Carfagna, forzista, ha twittato: “La mia Forza Italia, la mia casa, non si sarebbe mai astenuta in un voto sull’antisemitismo. Stiamo tradendo i nostri valori e cambiando pelle”. Matteo Salvini, presente in Aula, ha dichiarato: “Siamo contro il razzismo ma non vogliamo il bavaglio”. Giorgia Meloni ha parlato di rischio regime.

La signora Segre, dopo l’applauso di Palazzo Madama, ha scelto parole delicate.
 “Ai più rabbiosi naviganti delle Rete suggerirei di convertire i loro aggressivi percorsi in navigazioni della bellezza. La vita è brevissima, abbiamo poco tempo davanti e mille cose interessanti a cui pensare. Usare anche un solo momento del proprio preziosissimo tempo per insultare il prossimo è un inutile spreco di energia vitale”.

giovedì 24 ottobre 2019

Proteste in Cile

Je Suis Chilien
Michael Kountouris

 La scrittrice Isabel Allende, che fu costretta all'esilio dopo il golpe di Pinochet nel 1973, ha affermato che "i militari sono in strada come avvenne 40 anni fa". "Molti ricordano quei giorni ma i giovani no e - spiega l'autrice, in Italia per presentare il suo ultimo libro 'Lungo petalo di mare' - non hanno gli anticorpi per sapere che qualsiasi cosa è preferibile alla dittatura".

Da quando i disordini sono scoppiati il ​​19 ottobre, le forze di polizia militari e dei Carabineros hanno fatto 2.410 arresti in tutto il paese - 200 dei quali minori - e 535 persone sono state ferite, secondo la commissione per i diritti umani del Cile, INDH.
Almeno 18 persone sono morte a causa della violenza.
Il presidente del centro destra del Cile, Sebastián Piñera, è stato oggetto di intense critiche per la sua risposta ai disordini, dopo essere apparso in televisione - affiancato da comandanti militari - e annunciato che il Cile era "in guerra con un nemico violento".

Piñera dichiarò lo stato di emergenza in gran parte del paese, dichiarando il coprifuoco notturno e schierando carri armati e truppe per reprimere i peggiori disordini che il Cile ha affrontato dalla fine della dittatura di Augusto Pinochet .
In seguito il presidente ha cambiato rotta, eliminando gli aumenti della metropolitana e posticipando un aumento del 9,2% delle tariffe elettriche. Ma le mosse non sono riuscite a placare i manifestanti, che hanno continuato a riversarsi nelle strade chiedendo un profondo cambiamento nel modo in cui il paese funziona e viene governato.


Cile libero!!!
GIO/ Mariagrazia Quaranta
www.caricaturegio.altervista.it


Protests in Chile    OSVAL
State of emergency declared in Chile as widespread protests continue.
24 Oct 2019



Cile, l'Esercito proclama coprifuoco totale: "Sospese le libertà". È la prima volta dai tempi di Pinochet
Durando


Sebastian Piñera's curfew
Paolo Lombardi


Alberto Montt - Cile

mercoledì 23 ottobre 2019

Cartoon Movement bloccato in Cina, Iran Russia e Turchia.


Cartoon Movement blocked in China, Iran, Russia and Turkey

If you can read this post, you are part of the diminishing group that enjoys free access to the Internet (or using a VPN). An old saying about cartoonists states that a good cartoon always needs to piss off someone.

We tend to agree, and it seems we are doing a good job pissing off those in power, especially those despots who fear a few lines will make them lose their power. How do we know this? Cartoon Movement is currently blocked in China, Iran, Russia and Turkey

Cartoon Movement bloccato in Cina, Iran, Russia e Turchia

Se puoi leggere questo post, fai parte del gruppo sempre più piccolo che gode di un accesso gratuito a Internet (o utilizzando una VPN). Un vecchio detto sui disegnatori satirici afferma che una buona vignetta deve sempre far incazzare qualcuno.
Tendiamo ad essere d'accordo, e sembra che stiamo facendo un buon lavoro per far incazzare chi è al potere, specialmente quei despoti che temono che alcune linee li faranno perdere il loro potere. Come facciamo a saperlo? Cartoon Movement è attualmente bloccato in Cina, Iran Russia e Turchia.


Gravissima la denuncia di Tjeerd Royaards.
Condivido l'articolo di denuncia dal loro blog mettendo la traduzione in italiano.
Cartoon Movement per chi ancora non lo conoscesse è direi la più importante piattaforma europea di vignette politiche.
Qui il loro sito : https://www.cartoonmovement.com/


Cartoon Movement è un'azienda che offre una piattaforma online globale per cartoons e fumetti politici.  Con sede a L'Aia, nei Paesi Bassi, Cartoon Movement riceve tra le 60 e le 100 vignette ogni giorno da oltre 220 fumettisti freelance in oltre 80 paesi. Wikipedia (inglese)
Cartoon Movement è iniziato nel 2010 quando i fondatori del movimento VJ Thomas Loudon e Arend Jan van den Beld hanno iniziato a lavorare con il fumettista editoriale Tjeerd Royaards per promuovere il cartoon politico come stile fondamentale del giornalismo e per sostenere la libertà di stampa e i diritti dei fumettisti editoriali.
Uno dei progetti iniziali di Cartoon Movement è stato una serie di cartoon di Royaards, Matt Bors e altri sulle condizioni ad Haiti dopo il terremoto di Haiti del 2010 . Il lavoro è stato sottoscritto da una sovvenzione del governo olandese.
Il movimento Occupy fu un altro progetto iniziale e Cartoon Movement ricevette vignette editoriali da fonti Occupy in tutto il mondo.
Cartoon Movement supporta Cartoonists Rights Network, l' educazione internazionale e sui diritti umani nelle scuole.

venerdì 18 ottobre 2019

Bologna mostra: World Humor Awards "50 ANNI DI LUNA 1969-2019" E CARICATURE

World Humor Awards “dal Mondo piccolo al Mondo grande”
“50 anni di luna 1969 – 2019”

4 a edizione del Concorso internazionale di disegno umoristico che quest’anno è dedicato allo sbarco sulla luna

dal 5 al 26 ottobre
presso il Quadriportico Sant’Isaia (ex Roncati)- BOLOGNA

ingresso libero

ulteriori informazioni sul sito www.worldhumorawards.org


Sabato 26 ore 16:00
CHIUSURA DELLA RASSEGNA 
con la partecipazione di 
Guido de Maria, Ro Marcenaro ed altri autori


lunedì 14 ottobre 2019

Uccisa Hevrin Khalaf, attivista per i diritti umani e delle donne.



In memoria di Hevrin Khalaf
Gio / MariaGrazia Quaranta

Attivista per i diritti umani e delle donne, Hevrin Khalaf si batteva per la convivenza pacifica tra i popoli presenti in Siria: curdi, cristiano-siriaci e arabi.



http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Siria-trucidata-in-un-agguato-attivista-Hevrin-Khalaf-Si-batteva-per-i-diritti-delle-donne-e55a868e-cb9e-4b37-9c63-a0d075146ce9.html#foto-1

Gianlo


TAYYIP + ISIS = LOVE
John Antono


#Hevrin #HevrinKhalaf #diplomazia #Erdogan #guerra #Kobane #Siria #Rojava #Kurdistan #vignette #satira #satiraneurodeficiente #IChinson
Mario Airaghi



Tiziano Riverso




L’attivista Hevrin Khalaf prima del brutale assassinio: “La Turchia non teme l’Isis ma ha paura dei curdi”

La segretaria del Partito Futuro della Siria è stata uccisa l'11 ottobre sulla strada tra Manbij e Qamishlo, in Siria, da un gruppo di uomini armati

L’attivista per i diritti delle donne Hevrin Khalaf, segretaria del Partito Futuro della Siria, è stata uccisa l’11 ottobre sulla strada tra Manbij e Qamishlo, probabilmente dal gruppo jihadista Ahrar al-Sharqiya, alleato della Turchia e responsabile di altre esecuzioni sommarie.

Attivista per i diritti umani e delle donne, Hevrin Khalaf si batteva per la convivenza pacifica tra i popoli presenti in Siria: curdi, cristiano-siriaci e arabi.

Pochi giorni prima della sua brutale uccisione, l’attivista stava partecipando a un convegno del Centre of Diplomatic Studies and consultation. Era il 5 ottobre, e a margine del convegno Hevrin Khalaf aveva rilasciato alcune dichiarazioni, pubblicate online dal Rojava Information Center.

Con parole molto dure, aveva previsto e condannato l’offensiva dell’esercito turco nel nordest della Siria.

“Noi respingiamo le minacce turche, soprattutto perché ostacolano i nostri sforzi per trovare una soluzione alla crisi siriana”, aveva dichiarato. “Durante il periodo in cui l’Isis era al potere vicino al confine, la Turchia non lo vedeva come un pericolo per la sua gente. Ma ora c’è un’istituzione democratica nel nordest della Siria, e loro ci minacciano con l’occupazione”.
(TPI)

domenica 13 ottobre 2019

Dopo il ritiro americano, la Turchia scatena un'offensiva militare contro i curdi.



07 ottobre 2019
"E' tempo per noi di uscire da queste infinite guerre ridicole, molte delle quali tribali, e portare i nostri soldati a casa". E' il tweet con cui il presidente Usa, Trump, conferma il ritiro delle truppe statunitensi dalla Siria. "Combatteremo dove è nostro vantaggio e solo per vincere", ha aggiunto. "Turchia, Europa, Siria, Iran, Iraq, Russia e i curdi dovranno risolvere la situazione e capire cosa vogliono fare con i combattenti Isis catturati".
I curdi hanno combattuto con noi ma li abbiamo pagati -
Anche se l’amministrazione Trump ha dichiarato di non sostenere l’azione di Ankara, resta il fatto che all’inizio della settimana i soldati statunitensi si sono ritirati delle stesse zone che ora vengono invase dall’esercito turco.
Il leader turco ha segnato il lancio dell'offensiva, soprannominata Operazione Peace Spring, con un tweet, affermando che era condotta da milizie siriane e turche, contro le forze curde e Isis.
"La nostra missione è impedire la creazione di un corridoio terroristico attraverso il nostro confine meridionale e portare la pace nell'area", ha scritto il presidente.
La Turchia dice che sta cercando di stabilire una zona cuscinetto profonda 32 miglia (32 km) lungo il confine per proteggere il paese dalla minaccia di ciò che dice che siano gruppi terroristici curdi e Iside. Spera anche di reinsediare i rifugiati siriani nella zona.



New Flag of Turkey   Marco De Angelis
Turkey's military offensive into northern Syria.
https://www.cartoonmovement.com/cartoon/60846



Safe Zone
Niels Bo Bojesen


Steve Bell per The Guardian


Il cuscinetto
Con due o tre tweets Trump annuncia il ritiro dei soldati USA dalla zona cuscinetto tra la Turchia e il nord della Siria attualmente in mano ai curdi. che hanno contribuito alla vittoria dell'ISIS ma che sono considerati terroristi da Erdogan.
Difficile capire cosa potrà succedere ma è  certo che il dittatore turco non aspettava altro che avere mano libera per cancellare la minaccia della rinascita del PKK e di uno stato curdo indipendente.
Una brutta situazione che mi ricorda neanche tanto lontanamente quella brutta pagina di Sabra e Shatila.
UBER


 Spezzatino Curdo
Un doveroso grazie per questa semplice ricetta ai grandi Chef che governano il Mondo.
UBER


Stop the war!!!
GIO


Durando



#trump #Erdogan #guerra #Kobane #bombardamenti #Siria #Rojava #Kurdistan #luceverde #vignette #satira #satiraneurodeficiente
Airaghi


Pericolosi
Gianlo



Ethnic cleansing
Paolo Lombardi


Ottomano
Portos


Steve Breen


Tauro





#Turkije #Erdogan #Koerden #Europa
Bertrams


Riccardo Mannelli


Mauro Biani




As I have stated strongly before, and just to reiterate, if Turkey does anything that I, in my great and unmatched wisdom, consider to be off limits, I will totally destroy and obliterate the Economy of Turkey (I’ve done before!). They must, with Europe and others, watch over...
Lingua originale: inglese. Traduzione di
Come ho affermato con forza in precedenza, e solo per ribadire, se la Turchia fa qualcosa che io, nella mia grande e ineguagliata saggezza, considero off limits, distruggerò e cancellerò totalmente l'economia della Turchia (I ho fatto prima!). Devono, con l'Europa e altri, vegliare ...

mercoledì 9 ottobre 2019

"Tutto iniziò con la Pizza", mostra di cartoon italiani e brasiliani a Bibbiena-Soci.

© Jal Josè Alberto Lovetro

"Tutto iniziò con la pizza". 
Una mostra che unisce Casentino e Brasile.
„L'auditorium Berrettarossa di Soci, frazione del comune di Bibbiena, apre le porte all'esposizione satirico umoristica "Tutto iniziò con la Pizza".
La mostra è stata organizzata da ACB (Associazione Cartoonist Brasile), e propone una raccolta di 96 disegni di autori, sia italiani che brasiliani.“

L'arte a volte riesce a unire persone così lontane e diverse, e il 12 Ottobre a Bibbiena-Soci (Arezzo) nell'Auditorium Berrettarossa, si inaugura la mostra "Tutto iniziò con la Pizza", di disegni umoristici di artisti italiani e brasiliani, il tutto grazie all'Associazione Cartoonist Brasile con il suo presidente Jal Josè Alberto Lovetro,  e all'artista casentino Paolo Lombardi organizzatore, qui in Italia.  La mostra verrà replicata a San Paolo del Brasile.



„"Per loro  - spiega Paolo Lombardi, organizzatore della mostra e artista casentinese - il nostro paese è sinonimo di cultura e arte, molti brasiliani poi hanno origini italiane come del resto lo stesso Jal. Il suo bisnonno, mi ha più volte raccontato, a fine '800 partì da Racalmuto in Sicilia per cercare fortuna oltre oceano".“



Dal 12/10/2019 al 31/10/2019
 La lunedì al venerdì 18-20, sabato e domenica 17-20.

Auditorium Berrettarossa
via Bocci 37 Soci Bibbiena Arezzo


Pizza Expo , Bibbiena-Soci Italy
LISTA PARTECIPANTI:

domenica 6 ottobre 2019

Una edizione di Buduar stampata a LuccAutori 2019

Si è conclusa domenica 6 ottobre la rassegna 2019 LuccAutori "Racconti nella rete". Il finale è stato affidato a Lello Arena che con Stefano Genovese presenta in Anteprima nazionale Io, Napoli e tu (Edizioni Piemme). Una serie di appunti, ricordi,passeggiate,incontri, leggende per una Napoli vista dagli occhi innamorati del comico Arena della sua città.
Tanti gli incontri e presentazioni di libri ma tra queste segnalo l'uscita straordinaria di BUDUA'R su carta.
La copertina è disegnata da Lido di Contemori.




Scrive Lido Contemori nella sua pagina Facebook: "Avvenimento storico clamoroso: Buduàr diventa di carta!