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venerdì 15 settembre 2023

51° Premio Satira Forte dei Marmi : tutti i vincitori

 


Sabato 16 settembre, alle ore 18, @lacapanninadifranceschi ospiterà l'edizione 2023 dello storico riconoscimento, che negli anni ha visto premiare i nomi più illustri della comicità italiana e internazionale.

Oltre all'ospite d'onore Rosario Fiorello, che ritirerà il premio di personaggio dell'anno, ci saranno Yoko Yamada e Daniele Fabbri per la stand-up comedy, gli scrittori Chiara Galeazzi per il libro "Poverina" (@blackieedizioni) e Dario Ferrari per il romanzo "La ricreazione è finita" (@sellerioeditore), Lisa Nur Sultan e Sara Drago, rispettivamente sceneggiatrice e protagonista della serie @skyitalia "Call my agent Italia", il divulgatore-comico Barbascura X e il disegnatore de @ilfattoquotidianoit Mario Natangelo. Completano la lista Daniele Tinti e Stefano Rapone, voci e volti del seguitissimo podcast "Tintoria", e Giulio Armeni, creatore della pagina "Filosofia coatta".

A fare gli onori di casa sarà Fabrizio Biggio, attore e conduttore toscano, pronto per la seconda stagione di @vivarai2off proprio al fianco di Fiorello; con lui ci saranno il direttore del Premio Beppe Cottafavi e i giurati Stefano Andreoli e Giulio D'Antona.

La partecipazione all'evento è gratuita, ma è necessario prenotarsi chiamando il numero 0584.280292 o recandosi presso l'Ufficio Informazioni turistiche di Forte dei Marmi, in via Carducci 6.


 Premio Satira 2023 per il personaggio dell'anno a ROSARIO FIORELLO


La disinvoltura con cui @rosario_fiorello usa il suo talento, sorprendendoci ogni volta, è prerogativa che si addice agli dei. Con @vivarai2off ha rivitalizzato la satira alla sua maniera, reinventando il mezzo e il messaggio, costruendo non solo un varietà "da strada", ma una nuova fisica del tempo: un format sovversivo che per uscire dall’ovvio va in onda alle sette del mattino o dopo Sanremo, a notte fonda. Una tv corsara, svincolata dalle rigidità della programmazione.


Fa ogni mattina servizio pubblico con una rassegna stampa allegra e irriverente, proponendo una lettura satirica dei fatti del giorno, usando lo smartphone per zoomare le pagine di quei quotidiani che nessuno legge più. Spiazza abitudini, ribalta convenzioni, abilmente trasformate in ordinaria naturalezza. Squaderna la liturgia per crearne una tutta sua, che trasforma l'improvvisazione in ordine, l'abitudine in spettacolo. Fa situazionismo, non debordiano ma "fiorelliano": come nella gag al telefono con un'imitatrice di Giorgia Meloni, che si rivela in realtà essere la premier in persona. Per fare quella televisione ci vuole la classe di un fuoriclasse come lui.



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Premio Satira 2023 per la scienza a BARBASCURA X





Con il suo canale YouTube @barbascura_x ha rivoluzionato la divulgazione scientifica in Italia mescolandola, come mai nessuno prima, con la stand-up comedy. Surreale e accurato, esilarante e rigoroso, irriverente e popolare, Barbascura ha creato un nuovo linguaggio per raccontare la scienza, e non solo online: infatti, con "Il satiro scientifico" – la rivista in cui mette insieme i divulgatori più autorevoli con i comici più noti del panorama italiano – ha offerto al pubblico uno spazio di divulgazione unico e innovativo, perfetto per imparare ridendo.



 

 Premio Satira 2023 a DANIELE TINTI e STEFANO RAPONE per il podcast "TINTORIA"


Se è vero che il podcast è un mezzo semplice da utilizzare, è anche vero che per fare un podcast divertente non bastano due umoristi, due microfoni e un intervistato. @sandanieletinti ha inventato il primo vero podcast comico d'Italia dalla sua cucina e ha trovato in @grandiraponi la spalla perfetta per amalgamare la naturalezza e la semplicità del mezzo al genio comico che entrambi incarnano. @tintoriapodcast è il prodotto di un lavoro e di una ricerca costante nell’essenza della comicità, messa in pratica con destrezza e perizia da due professionisti eccezionali – anche nel mettersi al servizio dell’ospite di turno, esaltandone il talento.


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Premio Satira 2023 per la serie tv a CALL MY AGENT ITALIA




Dopo le vette di Boris, il meta-umorismo sullo show business sembrava aver esaurito la vena. A colmare questa lacuna è arrivata Call my agent Italia, serie @skyitalia che punta l’obiettivo sul mondo degli agenti delle celebrità, personaggi dall’aura misteriosa che gestiscono tra ansie e nevrosi le carriere di attori e registi, trasformandosi all’occorrenza in confidenti, psicologi e badanti. Il risultato è esilarante, pienamente all’altezza dell’originale francese: merito di una regia e di un cast azzeccatissimi, di tante guest star pronte a prendersi in giro e della sceneggiatrice Lisa Nur Sultan, che insieme a @federicobaccomo è riuscita a declinare perfettamente la follia che circonda l’industria dello spettacolo di casa nostra.

Premio Satira per il libro


Premio Satira 2023 a CHIARA GALEAZZI per il libro "Poverina" (@blackieedizioni)



La letteratura umoristica non è un lavoro da ridere. Chiara Galeazzi con "Poverina" si è inserita nel solco tracciato dei grandi umoristi letterari, da Fran Lebowitz a David Sedaris, passando per Achille Campanile e Beppe Viola, trasformando la sua sventura in un racconto tragicomico di proporzioni quasi epiche, leggendo il quale – e non è per niente scontato – si ride parecchio. Partendo da sé e dalla sua personale sfortuna Galeazzi traccia, tra ansia, sollievo e disincanto, un profilo preciso della sua generazione: questo la rende universale.




Premio Satira 2023 a DARIO FERRARI per il libro "La ricreazione è finita" (@sellerioeditore)


Marcello, trentenne senza arte né parte, in un sussulto d'orgoglio partecipa a un concorso di dottorato in Lettere e imprevedibilmente lo vince – a dispetto di santi e Sacrosanti, il suo professore, barone che gestisce il dipartimento come Mourinho gestiva lo spogliatoio dell’Inter. Gli viene affidata una tesi sul suo conterraneo Tito Sella, terrorista morto in carcere; le ricerche porteranno Marcello a identificarsi con Sella, scorgendo nella vita dell'autore una disperazione simile alla sua.


Quello di Ferrari è il miglior romanzo dell’anno, che non vince il Premio Strega ma il Satira: satira su come funziona una carriera nell’università, sulla geopolitica e le lotte di potere, su come si scrive un articolo “scientifico” e come viene valutato, e persino sull'arte di insultarsi tra accademici. Menzione doverosa per una scena memorabile: l’esplosione terroristica al carnevale di Viareggio del carro raffigurante un bacio tra Berlinguer e Aldo Moro.


Premio Satira 2023 per il disegno satirico a MARIO NATANGELO



Matita del @ilfattoquotidianoit fin dal primissimo giorno, il percorso di crescita di @marionatangelo è sotto gli occhi di tutti, come lo è il suo coraggio nell'affrontare argomenti sensibili – rispettando i tempi serrati della pubblicazione giornaliera – e la sua abilità nel farlo in modo provocatorio ma intelligente, senza timore di essere esplicito né di far discutere. Come nel caso della vignetta che, ironizzando sul tormentone suprematista della sostituzione etnica, gli è costata fiumi di fango, intimidazioni e querele, riuscendo a scandalizzare in maniera trasversale: quel che dovrebbe fare ogni disegnatore satirico.




Premio Satira 2023 per i social a GIULIO ARMENI - FILOSOFIA COATTA



Partito dalla divulgazione filosofica in salsa romanesca, Giulio Armeni è diventato in brevissimo tempo un punto di riferimento della satira online creando, con la pagina @filosofia_coatta, un suo personale universo parallelo: un universo in cui Pasolini investe in criptovalute, il grande Totò è in realtà un milanese sotto copertura e il responsabile del disastro di Chernobyl è Jovanotti. Grazie a una fantasia funambolica Armeni riesce a umanizzare politici e celebrità di ogni tempo, trasfigurandoli attraverso stilemi e linguaggi dei nuovi social. Il risultato è una sorta di fotoromanzo perpetuo, sempre sul pezzo, che incrociando riferimenti pop e classici riesce a elevare il meme a prodotto culturale.



Premio Satira 2023 per la stand-up comedy a DANIELE FABBRI



Da qualche anno la maggior parte dei comici ha messo da parte la matrice satirica e di critica sociale per dedicarsi a un umorismo più intimo e personale. @0danielefabbri ha il pregio straordinario di non aver mai smesso di prendere di mira, con sguardo sferzante e senza compromessi, la politica e la società, attraverso una scrittura comica chirurgica che eleva i suoi monologhi di stand-up a veri e propri pezzi di letteratura satirica. In un perfetto mix di intimità e universalità che ne cementano il talento, Fabbri è, dopo anni di solida esperienza, una voce satirica imprescindibile.




Premio Satira 2023 per la stand-up comedy a YOKO YAMADA





La stand-up comedy è un terreno di sperimentazione e di affermazione, e @yokoyamadacomedy è la performer che in Italia incarna con più forza il cambiamento e l’evoluzione di un genere ormai consolidato. La sua comicità si radica nel cambiamento generazionale, nell’apertura culturale e nell’evoluzione naturale del pensiero umoristico al passo con la stratificazione sociale, dentro e fuori dai social network. Yamada, senza ombra di dubbio, è la sfaccettata, importante, radicale, nuova stand-up comedy italiana.





Il conduttore della 51ª edizione del Premio Satira è FABRIZIO BIGGIO!




⭐ Attore, comico e presentatore, inizia sulle tv regionali toscane per poi passare a Mtv, dove conosce Francesco Mandelli con cui reciterà nella fortunatissima sitcom "I soliti idioti" (dalla quale saranno tratti anche tre film) dando vita a numerosi personaggi di culto. Insieme a Mandelli ha anche partecipato al Festival di Sanremo 2015, con il brano "Vita d'inferno".

⭐ Da novembre 2022 è al fianco di Rosario Fiorello nel programma del mattino Viva Rai2!, facendo registrare ascolti record, arrivando a superare il milione di telespettatori e il 22 per cento di share.

⭐ Nel 2023 ha debuttato nella scrittura per bambini con "L'incredibile storia della bambina nata come un fiore" (Giunti), commovente fiaba moderna che racconta la storia di una bambina speciale alla scoperta del mondo.

martedì 13 settembre 2022

50° EDIZIONE Premio Satira Politica Forte dei Marmi : tutti i vincitori

 

Il satiro di Altan

Sarcasmo, caricatura, ironia e paradosso: torna, sempre diretto da Beppe Cottafavi, il Premio Satira Politica Forte dei Marmi, edizione numero 50, che sabato 17 settembre trasformerà la cittadina balneare della Versilia in capitale italiana della dissacrazione. Alle 18, alla Capannina di Franceschi, il celebre locale che ha accolto tante edizioni del riconoscimento ospitando anche il set di un film cult come Sapore di Mare, verrà premiato il graffio satirico italiano e internazionale di scrittori, autori, giornalisti, disegnatori e comici. Sul palco, a fare gli onori di casa e in perfetta linea con il tocco irriverente della manifestazione, ci sarà l’attrice, regista e autrice satirica Michela Andreozzi.

L’ingresso è GRATUITO (fino a esaurimento posti). Consigliata la prenotazione rivolgendosi   all’Ufficio Informazioni Turistiche di Forte dei Marmi, via Carducci 6 tel. 0584 280292.


La giuria è composta da Stefano Andreoli, Beppe Cottafavi, Giulio D’Antona, Fabio Genovesi


I PREMIATI DELLA  50° EDIZIONE


Premio Satira per il giornalismo a FRANCESCA FAGNANI

Lo stile è tutto. Per il giornalismo satirico di Francesca Fagnani. È diretta, graffiante, ironica, sagace, sfrontata e veloce. Senza fisime né pregiudizi. Una belva feroce dagli occhi angelici. Il punto è che conosce il male, ingrediente fondamentale della satira, e lo sa raccontare. Perché ha un dottorato di filologia dantesca.  Le sue interviste cult somigliano a un incontro di boxe. Il terreno di scontro è un ring, all’interno del quale si muove con eleganza ammaliando il suo avversario fino a sferrare il colpo finale. Diventando – impensabile per un talk show – virale anche tra i giovanissimi: su TikTok l’hashtag #Belve ha milioni e milioni di visualizzazioni.


Premio Satira per il libro La riunione Feltrinelli a PIETRO GALEOTTI




In questo manuale di sopravvivenza ci sono regole valide un po’ per qualunque tipo di riunione.

Una testimonianza di dolorosa leggerezza di un autore televisivo che racconta il suo mestiere in un memoir ironico e feroce, popolato di personaggi in bilico tra entusiasmo e rassegnazione: “Resistiamo il più possibile, ci pagano un tanto a umiliazione”.

Aneddoti, storie di flop e di successi, di scelte incomprensibili della dirigenza e del pubblico.

E intanto la riunione continua.



Premio Satira per la stand up a ELEAZARO ROSSI




Eleazaro, più di qualsiasi altro stand-up comedian della sua generazione, è stato in grado di fare suoi i fondamentali del genere elevandoli a un livello superiore fino a renderli accessibili a tutti.

Chiunque può ritrovarsi in un suo monologo, senza bisogno di immedesimarsi troppo e senza la necessità di immaginarsi altrove. È tutto ciò che un comico dovrebbe essere: diretto, brutale, sincero. Mai banale, mai scontato, mai atteso. Stupefacente, senza forzare la mano. È riuscito a restare sé stesso anche a Le Iene, senza farsi fagocitare dai ritmi serrati della trasmissione. Una sorpresa.




Premio Satira per la musica a VALERIO LUNDINI E I VAZZANIKKI



I Vazzanikki sono orgogliosamente fuori dal tempo, ancorati a un momento, una moda, una musica e un gusto che non esistono più. Sono il nonsense fatto a band e la freschezza fatta a musica, spaziando dal virtuosismo al nonsense, fino alla parodia dell’impegno sociale. Senza pretese ma anche senza troppi rimpianti, se non quello del Rock’n’Roll: il concetto stesso di comico applicato alla musica.






Premio Satira per il podcast a EDOARDO FERRARIO E LUCA RAVENNA / CACHEMIRE


In due stagioni, Cachemire ha incarnato qualcosa di molto simile alla voce di una generazione: quella della ritrovata stand-up comedy e del vuoto causato da due anni di incertezza e chiusure. Ferrario e Ravenna, assieme a Cecilia Attanasio, Alice Olivieri, Tahir Hussain e Carmelo Avanzato, hanno cavalcato i nuovi mezzi e li hanno domati, dando all’Italia il suo primo, vero, maturo, podcast comico.


Premio Satira per i social a le ETEROBASICHE


C’è chi si riconosce nelle loro battute, per averle pronunciate almeno una volta nella vita, e chi mente. Maria Chiara Cicolani e Valeria De Angelisi, le creatrici del profilo Eterobasiche (quasi 200mila follower su Instagram, una filosofa, l’altra designer), interpretano le mille sfumature del maschio eterobasico con ironia e leggerezza, decostruendo gli stereotipi di genere con una risata. Dal campo di padel al traffico del Raccordo, dal centro commerciale alla curva Nord, è un ritratto dell’uomo medio spietato e desolante, ma anche irresistibilmente divertente. La prova del loro successo è che molti follower sono maschi eterobasici che invece di fare gli hater, le adorano. E le loro fidanzate pure. Perché in fondo, c’è un piccolo maschio eterobasico in ognuno di noi. Uomini e donne. Tanto vale riderci sopra.


Premio Satira per lo spettacolo live e per il libro a ALESSANDRO GORI


Confessioni di una coppia scambista al figlio morente: basterebbe il titolo del suo ultimo libro da Rizzoli Lizard per raccontare il mondo di Alessandro Gori, che maneggia il grottesco con la grazia di un suonatore di arpa, mescolando riferimenti di attualità a un immaginario pop fuori dal tempo fatto di consegne a domicilio di surgelati, di trasmissioni di Daniele Piombi, di merendine del discount. Una sintassi comica altissima, precisa nei minimi dettagli, che si esalta nei suoi spettacoli dal vivo. Il professor Claudio Giunta, filologo preclaro (Premio Satira 2015) lo ha definito “Il miglior scrittore comico italiano”: non possiamo che dargli ragione.



Premio Satira per illustrazione e animazione a CARTONI MORTI



In tempi in cui linguaggio, la velocità e il tempismo sono tutto, la satira animata di Andrea Lorenzon si distingue da anni per la capacità di essere sempre sul pezzo, raccontando l’attualità e il costume con una qualità e una vivacità apprezzata da milioni di follower. Tuttofare, scrive, anima e doppia i suoi “Cartoni morti” tutto da solo, senza tirarsi indietro neppure quando si tratta di tuffarsi nel mare della politica e misurarsi con chi, ormai, fa ridere di professione.





Premio Satira per la tv a LUCA E PAOLO


Da Mtv a Sanremo, da Le Iene a Camera Café, da Ciro – Il figlio di Target alle copertine di Dimartedì, la satira di Luca e Paolo ha attraversato l’ultimo quarto di secolo restando sempre fedele a sé stessa: hanno preso in giro tutto e tutti, tenendosi alla larga dal pensiero dominante e senza mai cercare di sedersi dalla parte dei “buoni”. Nella traiettoria delle carriere di artisti e intellettuali (brillanti promesse, soliti stronzi, venerati maestri) si sono accomodati sul gradino centrale, e sembrano trovarcisi benissimo. Tant’è vero che una delle loro maschere più riuscite è quella dei cugini Merda, sempre pronti a demolire il vip di turno: una perfetta ­– e premonitrice – metafora dei social, che non perdonano né i successi né gli insuccessi.


Premio Satira internazionale a IVAN URGANT


Negli ultimi, spettrali giorni del 2020, costretti in casa dal lockdown, tutto ci aspettavamo fuorché di trovarci a ridere a crepapelle per lo show di un comico russo. E invece l’idea folle di Ivan Urgant di celebrare l’anno nuovo con lo stile dei varietà scollacciati dell’Italia degli anni Ottanta (e di farlo in italiano, traducendo sketch e canzoni) si è rivelata un successo: Ciao 2020 e Ciao 2021 sono capolavori di ironia da vedere e rivedere, pieni di citazioni e tocchi di classe. Purtroppo, complice un tweet contro la guerra in Ucraina, lo show di Urgant è sparito dai palinsesti: speriamo di rivederlo presto, possibilmente in tempo di pace.


Il satiro di Altan Il Premio Satira consiste in un satiro azzurro dalle unghie affilate disegnato da Altan. Meraviglioso. E non si prende affatto sul serio, ma è importante perché è il presidio della satira, e quindi della libertà, in anni non certo felici per questo linguaggio.

Comunicato stampa Comune di Forte dei Marmi

mercoledì 15 settembre 2021

PREMIO SATIRA POLITICA FORTE DEI MARMI: MATARAN - premio per la satira su carta

 


Il Premio Internazionale di Satira Politica, nella sua sede storica della Capannina di Franceschi sul lungomare di Forte dei Marmi, torna nella sua 49° edizione.

La premiazione si terrà SABATO 18 SETTEMBRE alle ore 18.

A guidare la cerimonia il giornalista Alessio Viola, volto amato di Sky e apprezzato autore di tweet satirici e battute fulminanti.

I VINCITORI 2021

⭐ Fran Lebowitz - premio Satira alla carriera e per il libro La vita è qualcosa da fare quando non si riesce a dormire - Bompiani, a cura di Giulio D'Antona

(presente con intervento video)

⭐ Fumettibrutti (Josephine Yole Signorelli) - premio per il fumetto

⭐ Valerio Lundini - premio al personaggio tv

⭐ Emanuela Fanelli - premio al personaggio tv

⭐ Giovanni Benincasa - premio autore tv per l’idea di "Una pezza di Lundini"

⭐ Khaby Lame - premio per i social

⭐ Mataran - premio per la satira su carta

⭐ Brenda Lodigiani - premio per la parodia

⭐ Walter Siti- premio per il libro "Contro l’impegno" Rizzoli

(presente con intervento video)

⭐ Pio e Amedeo - premio alla scorrettezza

⭐ Marco Tonus, menzione speciale satira su carta per il comic “Pangolino” ideato in tempo di pandemia

⭐ Premio Satira speciale a Ikram Nazih

(presente con intervento video)


⭐  Premio per la Satira su carta al collettivo di autori MATARAN (Friuli-Venezia Giulia)

La satira sulla carta stampata è merce sempre più rara, ma quelli di Mataran resistono, resistono, resistono. Un collettivo di disegnatori e autori, orchestrati da David Benvenuto e Marco Tonus, che dal 2015 raccontano il lato grottesco dell'operoso Nordest attraverso un giornalismo-parodia in cui ogni dettaglio, dalle illustrazioni alle (finte) pagine pubblicitarie, rivela una qualità e una cura che ricordano l'epoca d'oro de "Il Male". 

Nati sotto forma di rivista autoprodotta e rapidamente divenuta di culto (grazie anche ai contributi di tanti ospiti illustri), oggi la loro irriverenza trova spazio su "Il Frico", allegato gratuito del settimanale il Friuli, oltre che in libri, show ed eventi locali. 

Recentemente sono stati minacciati per la vignetta di un bacio gay tra un alpino e un membro della Protezione Civile: a testimoniare che la satira resta il miglior strumento per stanare benpensanti e talebani – anche a casa nostra.











Per assistere alla serata rivolgersi all'Ufficio Informazioni Turistiche di Forte dei Marmi, via Carducci 6, tel. 0584 280292 (la prenotazione è obbligatoria).

La premiazione sarà visibile in streaming sulla nostra pagina Facebook

@festivaldellasatira

PREMIO SATIRA POLITICA FORTE DEI MARMI: Marco Tonus menzione speciale per "Pangolino"

 




⭐  PREMIO SATIRA POLITICA FORTE DEI MARMI - I VINCITORI 2021

Sono stati presentati questa mattina in conferenza stampa i vincitori della 49° edizione del Premio.

La giuria, composta da Stefano Andreoli, Beppe Cottafavi, Andrea Delogu e Alessio Viola, ha così deciso di consegnare il Satiro dalle unghie affilate ideato dal maestro Altan a:

⭐ Fran Lebowitz - premio Satira alla carriera e per il libro La vita è qualcosa da fare quando non si riesce a dormire - Bompiani, a cura di Giulio D'Antona 

⭐  Fumettibrutti (Josephine Yole Signorelli) - premio per il fumetto

⭐  VaLerio LundiNi - premio al personaggio tv

⭐  Emanuela Fanelli - premio al personaggio tv

⭐  Giovanni Benincasa - premio autore tv per l’idea di "Una pezza di Lundini" Rai2 

⭐  Khaby Lame - premio per i social

⭐  Mataran - premio per la satira su carta

⭐  Brenda Lodigiani - premio per la parodia

⭐  Walter Siti- premio per il libro "Contro l’impegno" Rizzoli 

⭐  Pio e Amedeo - premio Satira Politica per la "scorrettezza"

⭐  Marco Tonus, menzione speciale satira su carta per il comic “Pangolino” ideato in tempo di pandemia

⭐  Premio Satira speciale a Ikram Nazih.

Ci vediamo sabato 18 settembre alle ore 18, presso la Capannina di Franceschi di Forte dei Marmi, e in diretta streaming su questa pagina!




⭐  Menzione speciale a MARCO TONUS per “PANGOLINO” 

Esilarante (e ormai introvabile, ma disponibile gratuitamente in versione digitale) instant-book a fumetti: una parodia di "Topolino" tutta dedicata alla pandemia, autoprodotta e venduta durante il lockdown grazie al passaparola della rete, e premiata come "Covid Project" al Treviso Comic Book Festival. 

Il link a Pangolino: https://issuu.com/pangolinomag.../docs/pangolino_sfogliabile




domenica 7 luglio 2019

NASCE IL FESTIVAL DI SATIRA POLITICA DI FORTE DEI MARMI, in anteprima i nomi dei premiati.






Festival della Satira Forte dei Marmi Dal 9 al 13 Luglio 2019
NASCE IL FESTIVAL DI SATIRA POLITICA DI FORTE DEI MARMI

Lo storico premio internazionale della satira, giunto alla 47sima edizione, diventa anche un Festival, in programma dal 9 al 13 luglio di Forte dei Marmi.

Tra gli ospiti Makkox e Luca Bottura, Elio e Rocco Tanica, Ascanio Celestini e Stefano Massini e tanti altri ed una giuria d’eccezione guidata da Serena Dandini, Lilli Gruber e Beppe Cottafavi

PROGRAMMA

MARTEDÌ 9 LUGLIO

Inaugurazione - LA STORIA LETTERARIA DEL PREMIO
​ore 18.30 – Piazza Garibaldi

Foto e video show con il racconto di Beppe Cottafavi, direttore del Festival, Claudio Giunta e Marco Santagata, (professori di Letteratura italiana della Normale di Pisa)

Interviene lo scrittore Fabio Genovesi

STORIE COMICHE FERROVIARIE, UNO STUDIO DI BARZELLETTE
Con Ascanio Celestini

ore 21.30 – Villa Bertelli


MERCOLEDÌ 10 LUGLIO



ore 18.30 – Piazza Garibaldi

IL POTERE IN ITALIA DA DE GASPERI A QUESTI QUA FINO A MARK CALTAGIRONE

Lectio Magistralis di Filippo Ceccarelli



DOPPIO SHOW -L’ITALIA CHIAMÓ MA ERA OCCUPATO
Con Pinuccio

Le Coliche SHOW

ore 21.30 – Villa Bertelli

I fratelli Marx del web italiano


GIOVEDÌ 11 LUGLIO

BRAVO BREVISSIMO
ore 18.30 – Piazza Garibaldi

Guido Conti con Diana Manea e Marco Remondini

Uno spettacolo pirotecnico interamente consacrato alla satira e all'umorismo, ideato e curato dallo scrittore Guido Conti.  Carlo Collodi, Filippo Tommaso Marinetti, Aldo Palazzeschi, Achille Campanile, Cesare Zavattini, Giovannino Guareschi, Federico Fellini, Dino Falconi, Vittorio Metz, Carletto Manzoni, Angelo Frattini, Marcello Marchesi riprenderanno sorprendentemente vita in un viaggio all'interno di una letteratura a torto considerata minore per raccontare un secolo tragico, ma soprattutto ricco di satira, dove lo sberleffo è una medicina contro i mali del mondo.

UN ANNO BELLISSIMO
Dialogo con MAKKOX e LUCA BOTTURA

ore 21.30 - Villa Bertelli


VENERDÌ 12 LUGLIO

FAVOLE, ANIMALI E IL SENSO DELLA POLITICA
Reading di Stefano Massini

Ore 18.30 - Piazza Garibaldi


SATIRA E MUSICA SHOW
Con Rocco Tanica e Elio

Ore 21.30 - Villa Bertelli



SABATO 13 LUGLIO

SERATA FINALE PREMIO INTERNAZIONALE DI SATIRA POLITICA
Conducono la serata del Premio Serena Dandini

ore 21.30 - Villa Bertelli

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Da Corrado Guzzanti, Premio alla Carriera, a GIPI (Gian Alfonso Pacinotti) e Gero Arnone, per il Cortometraggio, a Sabina Guzzanti e Isabella Ragonese, per la TV, ecco tutti i vincitori del 47° Premio di Satira Politica di Forte dei Marmi, che riceveranno il Satiro disegnato da Altan: un mito armato di matita nella serata finale del Festival!



Festival di Satira Politica, a Corrado Guzzanti il premio alla carriera
Sabato 13 luglio a Forte dei Marmi la giuria del Festival, guidata da Serena Dandini, Lilli Gruber e Beppe Cottafavi, gli assegnerà il Premio alla Carriera
di ANDREA CIANFERONI

“E’ un genio. Autore e attore. Ruoli combinati in un nesso indissolubile e sublime. Il più bravo di tutti. Per sintesi e affondo: con un gesto e una battuta mette a fuoco e squaderna. Accende la scintilla di comicità e di pensiero critico. Guzzanti è il migliore scrittore di satira italiana. Il genio comico di Corrado Guzzanti viene dal ghigno cattivo della migliore commedia all’italiana, quella di Risi e di Monicelli. Perché la satira, quella che si nutre del pensiero, ha lo stesso compito: raccontare noi stessi, sbattendoci addosso il peso del declino a cui siamo arrivati senza poterci nascondere. E Guzzanti ci fa ridere. E pensare.” Sono queste le motivazioni che hanno portato ad assegnare a Corrado Guzzanti, attore, sceneggiatore, regista, autore satirico e inventore di mille personaggi dal volto comico, il 47° Premio di Satira Politica di Forte dei Marmi. All’attore romano va il riconoscimento assegnato dalla giuria di quest’anno capitanata da Serena Dandini, Lilli Gruber e Beppe Cottafavi, che ne celebra così la carriera. Guzzanti sarà sul palco di Forte dei Marmi sabato 13 luglio per ritirare il “Satiro” realizzato da Altan, nella serata finale del Festival della Satira. I vincitori delle 8 categorie in concorso rappresentano, anche quest’anno, il meglio della satira italiana e saranno tutti ospiti della serata finale del Festival, nato quest’anno, il primo in Italia dedicato alla satira politica, ideato e diretto da Beppe Cottafavi e organizzato dal Comune di Forte dei Marmi con il patrocinio della Regione Toscana, che prenderà il via martedì 9 luglio e per cinque giorni animerà Piazza del Fortino e Villa Bertelli con grandi ospiti e doppi appuntamenti quotidiani.
Tanti i volti noti ai quali la giuria ha assegnato i Premi di questa 47° edizione, a partire dal fumettista Gipi che, autore insieme a Gero Arnone di una serie di divertenti corti realizzati per Propaganda Live, si è aggiudicato il Premio per il Cortometraggio.
 Al collettivo di videomaker più famosi d’Italia, Ciro Priello, Simone Ruzzo, Fabio Balsamo e Gianluca Fru, diretti da Francesco Ebbasta, in arte The Jackal, va il Premio per il Web. Tutto rosa il Premio per la TV: se lo aggiudica la nuova “Tv delle Ragazze”, il programma comico al femminile in onda su Rai Tre e condotto da Serena Dandini. A ritirare il Premio, in rappresentanza delle Ragazze, saranno Sabina Guzzanti e Isabella Ragonese, tra le protagoniste del fortunato show che ha saputo riportare in tv, trent’anni dopo, la storica trasmissione unendo al cast originale i nuovi volti femminili della comicità italiana.
Grazie ai suoi testi indie, che sono inni satirici alla musica indipendente italiana interpretati sin perfetto stile neomelodico, Enzo Savastano si aggiudica il Premio per la Musica.
 Fabio Celenza vince il Premio per il Doppiaggio. La sua capacità di “mettere le parole in bocca” ai volti noti della politica o dello showbiz, spesso ricalcando i dialetti dello stivale, ha conquistato il pubblico del web e della tv.
Il romanzo a fumetti Cheese, il sorprendente debutto della giovanissima Zuzu, nuova stella del graphicnovel, si aggiudica il Premio per il Romanzo a fumetti. Maledetto intollerabile innocente furore giovanile, Cheese è un racconto innovativo con un segno bellissimo che ha attirato l’attenzione di due grandi del fumetto italiano: Gipi e Ratigher.
 Al comico Francesco De Carlo va il Premio per la Stand up comedy internazionale per Brexit, mentre Giacomo Papi vince il Premio Bper per la Letteratura per Il censimento dei radical chic Feltrinelli editore, già svelato nelle scorse settimane.
 Durante i cinque giorni di kermesse, dal 9 al 13 luglio, saliranno sul palco di Piazza Garibaldi e di Villa Bertelli alcuni tra i giornalisti, scrittori, attori, fumettisti e musicisti più irreverenti del panorama satirico italiano: da Makkox a Stefano Massini, da Elio e Rocco Tanica a Ascanio Celestini e ancora Fabio Genovesi, Filippo Ceccarelli e tanti altri. Tra i principali sostenitori del festival c’è BPER Banca e, da quest’anno, Audible Italia.


La giuria del Premio della Satira 2019!
#festivaldellasatira
Stefano Andreoli, Pasquale Chessa, Beppe Cottafavi, Serena Dandini (OFFICIAL), fabio genovesi, Lilli Gruber e Andrea Zalone
📍📍Festival della Satira Politica dal 9 al 13 luglio a Forte dei Marmi



http://www.museosatira.com/index.php

venerdì 15 settembre 2017

45° Premio Satira Politica 2017 Forte dei Marmi : i premiati

Sabato 16 Settembre 2017 Capannina di Franceschi Forte dei Marmi ore 17:30

45° Premio Satira Politica 2017


"Il serissimo Premio Satira è giunto quest'anno alla 45esima edizione.

Con ospiti come Fiorello, Ficarra e Picone, Liza Donnelly – cartoonist del “New Yorker” – (sue sono le deliziose vignette di questo post, grazie, Liza!) e poi il giornale satirico francese Le Canard Enchaîné, il creatore di Le più Belle Frasi di Osho, i fotomontaggi satirici dell’Istituto LUPE, il fenomeno Umarells e tanti altri, presentati da Serena Dandini, a La Capannina di Franceschi di Forte dei Marmi il prossimo 16 settembre – ore 17.30, pomeriggio di un assolato giorno marinaro 8ha promesso il Padreterno) torna, per il 45esimo anno consecutivo, il serissimo Premio Satira che anche per il 2017 rinnova la sua missione: intercettare i professionisti della risata intelligente, dal cinema al fumetto, dalla TV al web, dando spazio a un altro modo di raccontare la realtà.
 Luca Boschi  


I Premiati

sabato 17 settembre 2016

44° Premio Satira Politica 2016 Forte dei Marmi : i premiati

Fonte Premio Satira Politica

17 Settembre 2016  ore 17.30
Capannina di Franceschi Forte dei Marmi


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IL PREMIO SPECIALE "CITTA’ DELLA SATIRA 2016" È STATO ASSEGNATO A:
I GATTI MÉZZI  (Francesco Bottai, Tommaso Novi)
Metti due pisani doc, Tommaso Novi pianista, compositore e cantante, e Francesco Bottai chitarrista, compositore e cantante, uniti dalla passione per la musica - tra il jazz e lo swing - e il vernacolo pisano.   Hanno iniziato  a suonare insieme - come dicono di se stessi  - arruffati  e un po’ incazzati, come se la vita fosse una secchiata d’acqua in faccia quando meno te l’aspetti. Da più di dieci anni cantano una Pisa d'antan dove anche i gatti, in un vicolo, possono essere sorpresi dalla pioggia fino a diventare mézzi e l’intera Toscana, in modo ironico e spiazzante.

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IL 44° PREMIO FORTE DEI MARMI PER LA SATIRA POLITICA È STATO ASSEGNATO PER IL DISEGNO SATIRICO A:
VANNA VINCI
La Bambina Filosofica non è kantiana: di Immanuel gliene bastano 5 minuti ogni sera per sconfiggere l’insonnia. Non è darwinista: Darwin gli va storto perché ha applicato l’evoluzione all’uomo invece che alla donna.
Non è aristotelica e nemmeno platonica, non è stoica e tantomeno epicurea, non è idealista ma neanche materialista, non è illuminista o al contrario romantica, né marxista oppure esistenzialista. Soprattutto la Bambina Filosofica non è una filosofa.
Semplicemente è una autentica rompiballe, piccola ma cattiva, che non sbaglia mai una battuta. Come le fa dire sua madre di penna, Vanna Vinci, citando Leo Longanesi: «Sono un carciofino sott’odio».

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IL 44° PREMIO FORTE DEI MARMI PER LA SATIRA POLITICA PER L’AUTORE È STATO ASSEGNATO   A:
 MATTIA TORRE
A Mattia Torre, sceneggiatore,  autore di testi disperati e comici per il teatro come “La gola”, per la televisione e il cinema come “Boris”, e per l’ultimissimo Corrado Guzzanti di “Dov’è Mario?” Epopea di un intellettuale che nottetempo si trasforma a sua insaputa in comico, ma che potrebbe anche essere il contrario.  Raccontando in quel radicale spaesamento esistenziale il nostro, nel mondo rovesciato che ci assedia.

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IL 44° PREMIO FORTE DEI MARMI PER LA SATIRA POLITICA È STATO ASSEGNATO PER LA TV A:
SAVERIO RAIMONDO
È un incrocio antropologico tra Luttazzi e Chiambretti, l'unico stand up comedian italiano che sembri vero. Si vede che ha studiato.
Lo premiamo, citandolo, perché crediamo che «la satira non deve cambiare il mondo, non deve far pensare, non deve trasformarsi in poesia né diventare pretesto (o arma) di lotta politica. La satira deve fare ridere, punto, il resto sono problemi tuoi».
«Nella trattativa con lo Stato, la mafia chiede l’esenzione dal canone Rai»: ecco, una battuta così contiene un’analisi politica ma soprattutto l’amore perduto per il buon senso.

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IL PREMIO "PINO ZAC 2015  PER LO STUDIO SPECIALISTICO  È STATO ASSEGNATO A:
GABRIELE NERI
per il libro “Caricature architettoniche. Satira e critica del progetto moderno”. (Quodlibet)
Daumier se la prendeva con il barone Hausmann che aveva spianato Parigi. Il “Punch” ironizzava sul signor Eiffel ritraendolo nelle sembianze della sua torre. Il “Canard enchaîné” non perdonava nessuna delle radiose utopie moderniste a Le Corbusier. Il “New Yorker” non risparmiava dosi di pesante ironia al Guggenheim. “Il  Selvaggio” del fascista Maccari ce l’aveva con il razionalismo del fascista Piacentini, quello dell’Eur.
Non si sono salvate dal ludibrio satirico la Sidney Opera House, le sedie tubolari di Breuer, il Museo di Bilbao, il cui   autore,  Frank Gerhy, è finito nei Simpson. SuTopolino troviamo invece Enzo Pianoterra, versione  Disney di Renzo Piano. E Fuksas diventa “Fuffas” l’archistar di “Crozza delle meraviglie”.
Il bel libro di Gabriele Neri, Caricature architettoniche. Satira e critica del progetto moderno fa crollare l’ultimo baluardo del culturalmente corretto.


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IL 44° PREMIO FORTE DEI MARMI PER LA SATIRA POLITICA È STATO ASSEGNATO PER IL WEB A:
MARTINA DELL’OMBRA
I suoi ragionamenti sono disarmanti. A volte partono da premesse errate per giungere a conclusioni paradossali ma logiche. Altre partono da conclusioni condivisibili per risalire alle motivazioni meno credibili.
Martina dell’Ombra è una web star che divide per gli stessi motivi per cui conquista visualizzazioni sui social: sembra troppo scema per essere vera. Scema non è per niente. Dal web fa rinascere con una nuova lingua la nobile arte della satira, una satira leggera, includendo anche i più giovani nella sua community di riferimento. Il suo sogno è quello di scendere in politica.

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IL 44° PREMIO FORTE DEI MARMI PER LA SATIRA POLITICA PER IL CINEMA A:
“SHOWBIZ” di LUCA FERRARI
Già definito "il lato B della Grande Bellezza", Showbiz documenta con turbo realismo le vite parallele, ieri e oggi, di quattro piccoli grandi protagonisti delle prime tv private a Roma. Tra sfilate di intimo femminile, archeologici talk show, macchiette fantasmatiche e locali trasgressivi vanno in scena la popolarità e il suo contrario, le luci della ribalta e l'oblio, le ore liete e i malanni della miseria e della vecchiaia. Dinanzi alle vittime del cannibalismo televisivo, Luca Ferrari si fa indagatore, poeta, complice e assistente sociale.

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IL 44° PREMIO FORTE DEI MARMI PER LA SATIRA POLITICA È STATO ASSEGNATO PER IL DISEGNO SATIRICO INTERNAZIONALE A:
 DAMIEN GLEZ (Burkina Faso)
Non c’è africano, che non abbia riso ai disegni satirici e alla battute di Damien Glez. Forti, irriverenti, attualissimi, con un taglio che richiama i grandi disegnatori internazionali senza mai trascurare i temi africani, i suoi disegni satirici arricchiscono da più di vent’anni il giornale satirico burkinabé “Journal du Jeudi”, unica pubblicazione satirica del continente che abbia resistito all’usura del tempo.
Glez disegna con il cuore prima che con la matita e l’emozione di traghettare l’umorismo della gente burkinabé verso la satira contro i potenti, continua ad assicurargli l’ammirazione dei suoi connazionali.

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PREMIO SPECIALE "PINO ZAC 2015" È STATO ASSEGNATO AL LIBRO:
“SULL’ORLO DEL PRECIPIZIO” di ANTONIO MANZINI (Sellerio)
Antonio Manzini ci spiazza e ci confonde. La scorsa  primavera ha esordito come regista al cinema con una commedia, quest’autunno partirà in Tv la prima fiction tratta dalla sua fortunata serie di libri sul  vice-questore Rocco Schiavone. Ma durante tutta l’estate è rimasto ai primi posti in classifica con il suo nuovo romanzo 7-7-2007. E pochi sanno che ha cominciato come attore ed era anche bravo. Perché lo premiamo? Perché ci confonde e ci sorprende, rimescola sempre le sue carte e ci disorienta.
In sintesi è spiazzante proprio come la vera satira deve sempre fare.
E tra l’altro  lo fa con un innato sense of humour. Quale sarà il suo prossimo travestimento?

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IL 44° PREMIO FORTE DEI MARMI PER LA SATIRA POLITICA È STATO ASSEGNATO ALLA CARRIERA A :
NINO FRASSICA
Per il lessico surreale che rende ancora più surreale la surrealtà dei fatti
Per quelli della notte
Per l’orosco
Per i nanetti di Sani Gesualdi
Per il bravo presentatore di Indietro tutta e di Sofia Coppola
Per complimenti per la connessione
Per l’opera tutta di vandalismo sui luoghi comuni
Perché è l’italiano contemporaneo che ci fa più ridere

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IL 44° PREMIO FORTE DEI MARMI PER LA SATIRA POLITICA È STATO ASSEGNATO PER  LA RADIO A:
GIOVANNI VERNIA
Dimostrazione vivente che una laurea in ingegneria elettronica con il massimo dei voti può portarti ovunque, perfino sul palco di “Zelig”, Vernia è riuscito miracolosamente a far convivere marketing e comicità, computer e “jeans muccati”, il rintronato da discoteca Johnny con il bravo ragazzo Giovanni.
Ballerino, entertainer, imitatore e ora pure voce radiofonica, in dieci anni Giovanni Vernia non ne ha sbagliata una. ESSIAMONOI che, per questo, lo premiamo. TI STIMIAMO, FRATELLO !

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La GiuriaRoberto Bernabò, Filippo Ceccarelli, Pasquale Chessa, Pino Corrias, Beppe Cottafavi, Serena Dandini, Massimo Gramellini, Bruno Manfellotto, Giovanni Nardi, Cinzia Bibolotti, Franco A. Calotti.
Ai Vincitori verranno consegnate le sculture: 
"L'Ape" di Pietro Cascella,  “Cavallo e cavaliere” di Ugo Guidi, "Omaggio a Pino Zac" di Emanuele Giannelli. “La Città della Satira” di Rinaldo Bigi


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Il 44° Premio Satira Politica 2016 per Il Disegno Internazionale va a Damien Glez (Burkina Faso)









Sarà la satira dell’Africa – quella forte e orgogliosa, che nasce nel cuore del continente, nel Burkina Faso – a conquistare il Premio Satira Politica 2016 per il disegno internazionale e che per la precisione sarà assegnato sabato 17 settembre – alle 17.30 alla Capannina di Franceschi – alle idee e al coraggio di un disegnatore come Damien Glez, molto attivo anche nell’Associazione “Cartooning for Peace”, associazione nata nel 2006 per difendere la libertà di satira nel mondo.
Ormai burkinabè come un vero nativo (e sposato a una famosa attrice  burkinabè), arrivato in Africa tanti anni fa come cooperante di nazionalità francese, Glez, che ha al suo attivo collaborazioni con “Le Monde”, “Le Figaro”, e “Libération”, oggi, alle soglie dei cinquant’anni, ha trovato nel paese africano il lievito per far crescere la sua passione per la caricatura e il disegno.
A cambiare il suo destino fu l’incontro con Boubacar Diallo, un autore umoristico affascinato dalla cultura europea, che coltivava dagli anni Ottanta l’idea di dar vita ad un giornale. I due decisero di fondare assieme "Le journal du jeudi”, una rivista satirico-umoristica che trovava le condizioni favorevoli nella fine dello stato di emergenza in Burkina e che si fondava sullo spirito della gente africana molto incline all’umorismo, uno spirito che volentieri ama spingersi sulle frontiere della satira, soprattutto quella contro i potenti.
Oggi il giornale vende oltre 10 mila copie alla settimana e rappresenta una pietra miliare nella storia dell’editoria satirica africana, non cerca in alcun modo di imitare i modelli europei o francofoni (uno per tutti il celeberrimo “Le Canard enchaîné”) ma traccia ogni settimana una propria via alla satira che Glez coltiva con i suoi disegni e con la sua capacità di imbastire questa apprezzata rivista.

Glez che è anche apprezzato docente universitario, autore televisivo e paroliere, ha da anni la cittadinanza burkinabè, ama stare a Ouagadougou, la capitale, dove si sente a casa, perché, dice, è il «pays des hommes intègres», il paese degli uomini onesti.
“Lavorare sulle notizie e sull’attualità - riconosce Glez – ti mantiene reattivo e ti impegna totalmente, riuscendo ad emozionarti quando puoi permetterti di maltrattare la notizia sotto il punto di vista della satira”. I suoi sono disegni dal grande tratto comunicativo, spesso amari e sempre diretti. Vanno al cuore del problema con un filo di sorriso sulle labbra: “L’attualità, recita un suo disincantato reporter di guerra, è come un film di James Bond. Termina quando il malvagio muore.” Ma nelle sue vignette satiriche troviamo anche i grandi temi internazionali che si riverberano sui Paesi africani: la fame (“Un bimbo affamato un tempo chiedeva cos’era la tv oggi chiede, guardando la tv, cos’è il riso!”), la tutela dell’ambiente, la libertà di espressione, minacciata spesso da corpulenti e insensibili soldati che pensano alla guerra anche quando parlano di pace, o quegli integralismi che sono una piovra che attanaglia il continente africano. Tutto questo senza mai dimenticare l’autoironia: “La carta stampata è indispensabile in Africa” – dice una donna intenta ad incartare il pesce – “Avete mai incartato il pesce con un sito web?”.

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Dal mio blog:


Damien Glez
Naufrages en Méditerranée... (2012)


Exposition des dessinateurs de Cartooning for peace en ce moment au festival de Cannes...
Woody Allen
by Damien Glez (2013)



COP21 : retrouvez le dessin du jour, par Cartooning for Peace / Dessins pour la Paix et Greenpeace France !
Glez (2015)  


Oggi Sabato 17 settembre ore 17,30 alla Capannina di Franceschi a Forte dei Marmi avrà luogo la Cerimonia di Premiazione del 44° Premio Satira Politica.

Il Premio Satira, nato nel 1973, premia scrittori, disegnatori, comici, registi, autori e blogger satirici. La Premiazione, condotta da Serena Dandini, sarà un vero e proprio festival della satira, grazie alla presenza dei protagonisti indiscussi di questa arte.

La giuria è composta da Serena Dandini, Massimo Gramellini, Filippo Ceccarelli, Beppe Cottafavi, Bruno Manfellotto, Pino Corrias, Roberto Bernabò, Pasquale Chessa e Giovanni Nardi, Cinzia Bibolotti e Franco A. Calotti.

Le sculture-premio del Premio Satira Politica (fuse in bronzo a cera persa, secondo l'antico metodo greco e romano, dalle fonderie artistiche di Pietrasanta) sono state create e modellate dagli scultori: Pietro Cascella (1921-2008), che si ispirò per la scultura "L'Ape" al disegno-logo della manifestazione, creato dal pittore Arturo Puliti nel 1973; Ugo Guidi ( 1912-1977 ) con la scultura "Cavallo e cavaliere”; Rinaldo Bigi (n. 1942 ) con la scultura "La Città della Satira”; Emanuele Giannelli (n. 1962 ) con la scultura "Omaggio a Pino Zac"

http://www.museosatira.it/

qui altri disegni di Damien Glez

sabato 30 luglio 2016

Museo della Satira: I disegni del Marc'Aurelio



A Forte dei Marmi oggi due mostre inaugureranno la riapertura del Museo della Satira.

Di “Renziade” ne ho già parlato qui.
La seconda  è “I disegni del ‘Marc’Aurelio’ nel Fondo Giulio Brunner”, e mostra di un corpus di disegni realizzati per il giornale negli anni ’50 e donato dai familiari di uno degli ultimi caporedattori del Marc’Aurelio.


30 luglio
2 ottobre 2016
Museo della Satira
Forte di Leopoldo I
Forte dei Marmi
Aperto tutti i giorni: 18-24


Sabato 30 luglio ore 18,30 inaugurazione della mostra "I disegni del Marc'Aurelio nel Fondo Giulio Brunner"
La donazione di disegni originali che il Museo ha ricevuto da Anna Del Lungo, Gianmarino e Francesco Brunner in memoria di Giulio Brunner, che fu l’ultimo caporedattore del giornale, ha rappresentato l’occasione per raccontare l’intera avventura editoriale di questa rivista satirica che uscì per la prima volta a Roma il 14 marzo 1931, grazie a Oberdan Cotone e Vito De Bellis e cessò le pubblicazioni alla fine degli anni Cinquanta.
Il giornale, come disse Scola, fu una vera e propria università dell’umorismo, dove si insegnava la tecnica del far ridere, tecnica che ha regole ben precise e diventò poi un vero e proprio vivaio culturale della commedia all’italiana, tanto che quasi tutti i collaboratori divennero poi o registi o sceneggiatori.
Tra i collaboratori degli anni ’30 e ’40: Gabriele Galantara, Attalo (Gioacchino Colizzi), Vittorio Metz, Marcello Marchesi, Giovanni Mosca, Cesare Zavattini, Enrico De Seta, Age (Agenore Incrocci), Furio Scarpelli, Ettore Scola, Federico Fellini; tra quelli degli anni ’50: Girus (Giuseppe Russo), Franco Castellano, Pipolo (Giuseppe Moccia), Walter Faccini, Danilo Aquisti, Dipas (Adriano Di Pasquale), Giam (Hugo Giammusso), Vittorio Vighi, Gaetano Vitelli, Gaspare Morgione, Pippo Coco, Mariano Congiu.
In mostra tutti i disegni originali del Fondo Brunner e a corredo un ricco catalogo che illustrerà la storia del giornale con presentazioni firmate da Fabiana De Bellis – nipote del fondatore del giornale Vito de Bellis – nonché studiosa della testata e Lorenzo Facchinotti, ricercatore e studioso della storia del giornale.
I disegni di questo celebre giornale – che riportano alla luce un’Italia che si era avviata lentamente alla normalizzazione post-bellica e che guardava già al boom economico – rappresentano un catalogo beffardo di vizi e virtù nazionali che amiamo sfogliare ancora oggi, forse perché, come scrisse Oreste Del Buono, “Da noi c’è una grande tolleranza verso la satira perché è nella nostra tradizione una grande tolleranza verso i difetti nazionali”.

disegno di Attalo: "Le maschere cambiano ma i duellanti sono sempre gli stessi"

disegno di Danilo

 Disegno di Anonimo, "Il colore del Monocolore"

disegno di Giam

disegno di Castellano: Parri

disegno di Vighi: Antonio Segni




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