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venerdì 3 maggio 2013

Margaret Thatcher : vignette dal mondo.


Martin Sutovec alias  Shooty

Margaret Thatcher:“La donna che ha diviso una nazione.”
Adorata da chi apprezzava il suo stile e la sua energia, detestata da chi le rimproverava la mancanza di empatia e suo liberismo intransigente, Margaret Thatcher non lasciava nessuno indifferente in Europa.
Qui ho raccolto una piccola parte delle innumerevoli vignette che sono state disegnate nel mondo dopo la sua scomparsa e due sole prime pagine.


David Rowe Publication Date: 10/4/2013 Size: 16cm wide


Jean Mulatier (Bado, le blog)


A volte ritornano
CeciGian

 Souvenir de Margareth Thatcher - © Chappatte dans "Le Temps", Genève





by Raul Arias



IRON/Y LADY by Erdogan Carayel


This illustration is by Paul Lachine and comes from NewsArt.com,



Margaret Thatcher
by Jan-Erik Ander  08/04/2013


Bye Bye Thatcher
By Frederick Deligne, Nice-Matin, France - 4/8/2013


Thatcher dead
By Tom Janssen, The Netherlands - 4/9/2013


Margaret Thatcher
By Antonio Neri Licón, El Economista, Mexico - 4/8/2013



Thatcher Farewell
By Steve Sack, The Minneapolis Star Tribune - 4/9/2013



Margaret Thatcher 1925-2013 Bado/ GuyBadeaux


M. Thatcher
By Cardow, The Ottawa Citizen - 4/8/2013


by Riber ('93)


MARGARET THATCHER (La Dame de fer). On se souvient du film dans lequel Meryl Streep jouait le rôle de l'ancienne Première Ministre britannique.
Plantu


V. Bogorad for The Iron Lady as Liberator 
by Yulia Tymoshenko - The Moscow Time


by Ramirez
Ps: notare la grandezza delle scarpe disegnate della Lady rispetto alla figura di Obama

Lady of rust
Riverso


Mauro Biani


Margaret
Leader. La Thatcher, seconda solo al mitico Sceriffo di Nottingham.
Mauro Biani



THE IRON LADY FUNERAL
Gianfranco Uber
April 17th 2013 17 Apr 2013



lunedì 8 aprile 2013
Addio Lady di ferro
Che dire della Tachtcher? Diciamo che ai suoi tempi, insieme a Kohl, Mitterrand e Reagan ha cominciato a dispensare i primi orrendi semi delle ideologie neo-liberiste, di cui oggi abbiamo iniziato ad assaggiare gli amari frutti.
Infatti la montagna di debito pubblico è stato creato principalmente dall'enorme speculazione che ha lucrato sugli interessi dello stesso, dopo che i nostri illuminati politici degli anni '80 gli hanno concesso di banchettare a loro piacimento, convertendolo in debito privato estero. Oltretutto, fino a quando noi avevamo il debito pubblico elevato ma sostenibile, grazie all'economia che girava trascinando in alto il PIL, non avevamo nessun problema, anzi beneficiavamo di molta ricchezza essendo anche il primo popolo per risparmio privato, nonchè la sesta potenza industriale del globo. I guai sono iniziati quando sono cominciate ad attecchire le idee neo-liberiste secondo le quali è il mercato l'unico regolatore della vita sociale, mentre lo Stato sociale poteva anche andare a farsi friggere. Da qui alle politiche del rigore in nome del "dio spread", il passo è breve, e la vera povertà si comincia ad avvertire concretamente solo da pochi anni.
E non è finita qui...
Fonte: il Messaggero
Paride Puglia


Stampa e lettori divisi nel ricordo di Maggie
Clay Bennett



Campane a Martello di Steve Bell the Guardian
Nota: Il 17 aprile a Londra si sono tenuti i funerali di Margaret Thatcher. L'ex premier, deceduta l'8 aprile, non avrà le esequie di stato ma gli onori militari in una cerimonia nella cattedrale di St. Paul.
Sono previste manifestazioni di protesta contro la memoria di Thatcher. La canzone Ding, Dong the witch is dead ("Ding Dong, la strega è morta"), parte della colonna sonora de Il mago di Oz, ne è diventata uno dei simboli e ha raggiunto il secondo posto nella classifica Top40 della Bbc.


Thatcher hate
By Eric Allie, Caglecartoons.com - 4/9/2013


Thatcher in Paradise
By Frederick Deligne, Nice-Matin, France - 4/18/2013

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due pareri disaccordi ...

Libero saluta "la Lady di ferro che servirebbe all'Italia"



Per Libération è morta "La signora con la falce". Il quotidiano di sinistra non nasconde la sua avversione per colei che ha inventato un'ideologia: "La crisi degli anni 2000 è anche la crisi del thatcherismo, che i suoi seguaci hanno portato alle estreme conseguenze", aggiunge il giornale, secondo il quale per undici anni questa donna ha incarnato il liberismo trionfante degli anni ottanta. Alcune idee semplici che ha saputo vendere come un nuovo vangelo: gloria alle privatizzazioni, alla deregolamentazione in particolare del settore finanziario, alla flessibilità del lavoro e guerra totale ai sindacati. Idee che ha applicato con la convinzione di un predicatore, spiegando che non c'era altra scelta, la famosa Tina: "There is no alternative".
 I minatori, gli argentini, gli irlandesi sono stati le vittime delle sue granitiche convinzioni. […] Thatcher ha imposto la sua visione della società al suo partito e al paese prima di contagiare il resto del mondo, in particolare l'America di Reagan e la stessa sinistra europea.


La grande faucheuse - Liberation
Monde
Tina
8 avril 2013
Par FRANÇOIS SERGENT

Avec ses idées aussi rigides que ses mises en pli, Thatcher a inventé une idéologie : le thatchérisme qui continue de prospérer malgré ses échecs avérés. Premier ministre de Grande-Bretagne pendant onze ans, elle incarne le libéralisme triomphant des années 80. Quelques idées simples qu’elle saura vendre comme un nouvel évangile : gloire aux privatisations, à la dérégulation notamment du secteur financier, à la flexibilité du travail et attaques en règle contre les syndicats. Des idées qu’elle appliquera avec la conviction d’un prêcheur, expliquant qu’il n’y avait pas d’autre option, le fameux Tina : «There is no alternative.» Les gueules noires, les Argentins, les grévistes de la faim irlandais furent les victimes de ses convictions sans faille. Elle porta le nationalisme aux limites du chauvinisme et de la xénophobie anti-européenne. En économie, elle imposa sa vision de la société à son parti et à son pays avant de polliniser le reste du monde, l’Amérique de Reagan notamment, mais aussi la gauche européenne. Blair est tout autant un enfant de Thatcher que le cow-boy californien. Ses défenseurs, qui sont encore nombreux, disent qu’elle redonna confiance aux Britanniques après les années Labour, modernisa une économie ruinée, fit de son pays une nation de propriétaires et œuvra à la chute de l’empire du mal, son triomphe. Mais, le prix payé par son pays, devenu encore plus inégal sous sa conduite, dévalue ce bilan.

La crise des années 2000 est aussi la crise du thatchérisme que ses suppôts portèrent aux extrêmes.


LINKS:





funeral of 'Iron Lady'
Julio Carrión Cueva (Karry)
funeral of 'Iron Lady' 11 Apr 2013





giovedì 18 aprile 2013

Ding Dong! La strega è morta!

Peter Brookes for The Times

Il motivo 'Ding dong! La strega è morta' scala le classifiche del Regno Unito. A pochi giorni dal funerale della Lady di Ferro diventa un caso e l'emittente tv decide di trasmetterne solo alcuni secondi
La canzone “Ding Dong! The Witch is dead” (Ding Dong! La strega è morta) arrivata prima in classifica nel Regno Unito e al primo posto anche fra le tracce più vendute su iTunes. Perché quei 51 secondi di musica e parole, cantate da Judy Garland nel film Il Mago di Oz del 1939, vanno oltre il loro senso letterale – la gioia per aver ucciso una strega – e, in seguito a una campagna su Facebook e sugli altri social media, sono arrivate a simboleggiare lo stato d’animo di una parte cospicua della Gran Bretagna. Così, mentre il Paese si prepara al solenne funerale di mercoledì e mentre la retorica non manca nelle discussioni di commemorazione in parlamento a Westminster, giovani e meno giovani scaricano una canzone, la fanno volare in vetta alle classifiche e la fanno entrare persino nei record, come canzone più corta mai giunta così in alto nella top 40.

Morten Morland The Times




Martin Rowson
on the BBC Ding Dong controversy — cartoon
Ding Dong! The Witch is Dead has entered the music chart at No 2 after selling 52,605 copies



Martin Rowson on Thatcher's funeral – cartoon
Margaret Thatcher's funeral will take place at 11am on Wednesday at St Paul's Cathedral



Steve Bell The Guardian


Steve Bell on the silencing of Big Ben for Margaret Thatcher's funeral – cartoon



Blower telegraph

Peter Brookes for The Times


 
Adams Telegraph

mercoledì 17 aprile 2013

Margaret Thatcher, il saluto dei disegnatori britannici

La Baronessa Margaret Thatcher (Grantham 13/10/1925-Londra 8/04/2013) è stata a lungo capo del governo britannico per il partito conservatore. Venne rieletta per ben tre volte, una delle poche donne in politica di quel periodo. Era così talmente dura ed intransigente, da essere soprannominata "The Iron Lady"("Lady di ferro").  In un intervista al Times, disse  di se stessa : « Essere potenti è come essere una donna. Se hai bisogno di dimostrarlo vuol dire che non lo sei. ».
Durante la sua vita, Margaret Thatcher è stata una figura politica molto controversa ed ha diviso gli animi. Non è quindi una sorpresa, scoprire che le vignette dedicatele  dopo la sua morte siano divise nei giudizi, pro e contro.
Portava un austero abbigliamento, caratterizzato dalla costante presenza della borsetta nera, borsetta che ritroviamo nei cartoons, proprio come simbolo della ex statista.

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by Dave Brown da The Independent



La vignetta mostra la statua di ferro arrugginita della borsa simbolo della signora Thatcher su un piedistallo recante la scritta "Look on my Works Ye Mighty and Despair!" ("Guardate le mie opere o Potenti e disperate!").
I versi sono tratti da Ozymandias , un sonetto del poeta romantico inglese Percy Bysshe Shelley che racconta di un viaggiatore che trova i resti di una statua di un grande faraone egiziano nel deserto. Il tema centrale di "Ozymandias" è l'inevitabile declino di tutti gli uomini e degli imperi che hanno costruito, per quanto grandi e potenti potessero essere stati in vita.
Il fumettista usa la borsa arrugginita come metafora  dell'operato della signora Thatcher . Come nel poema originale , l'iscrizione è destinato a essere ironico. Tuttavia, il significato è piuttosto diverso. Quando viene applicato a Ozymandias, le parole riflettono l'arroganza e l'orgoglio di un grande sovrano, che considera le sue «opere» insuperabili.
Nel caso della signora Thatcher, secondo i suoi critici, la Gran Bretagna è ancora in vita nonostante le disastrose conseguenze della rivoluzione Thatcher .


In questa vignetta Dave Brown cita la frase "privatizziamo il suo funerale" di Ken Loach.
Ne parla Michele Serra nell'articolo sotto

Privatizziamo il suo funerale
L’umorismo macabro è sempre sconveniente, ma il saluto del regista Ken Loach alla signora Thatcher — “privatizziamo il suo funerale” — è una battuta eccellente.

Si sa, Loach è comunista, e i misurati commentatori post-ideologici dei nostri anni avranno buon gioco ad attribuire le parole di Loach all’astio della fazione sconfitta. Ma basta rivedere un po’ del suo cinema (e di molto cinema inglese degli ultimi vent’anni, a cominciare da “Grazie signora Thatcher” di Mark Herman) per capire che il thatcherismo è stato una tragedia sociale. Ha distrutto lavoro e reddito, piegato intere comunità di persone riducendole a pezzi usurati da smaltire, umiliato operai e minatori, cancellato l’idea stessa che chi lavora abbia potere contrattuale, voce in capitolo, diritti da difendere.

Le diffuse, imbarazzanti (imbarazzanti in quanto allegre) manifestazioni di sollievo popolare in morte della signora non sono spiegabili solo in termini di faziosità politica. Alla “modernità”, intesa così come l’ha intesa il liberismo, è stato pagato un prezzo umano altissimo. Umano ben prima che politico. Thatcher non ha sconfitto la sinistra o i sindacati, ha sconfitto i lavoratori salariati. La sua celebre battuta antilaburista (“il socialismo rende i poveri più poveri”) calza perfettamente anche a lei: ha reso i poveri più poveri. E non era neanche socialista.

Miche Serra
L'amaca di oggi

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by Mac (Daily Mail)



09 April 2013
Mac's tribute to Mrs Thatcher in the Mail after she resigned on November 22, 1990
WHO'S BIG ENOUGH?
17 April 2013
It is Lady Thatcher’s funeral today.
“Ah, Denis. Who was in charge up here……till now?”
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By  Peter Brookes for The Times


L'evoluzione delle armi nel corso dei tempi ...






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By Geral Scarfe

















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By Steve Bell - The Guardian



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by Matt Buck Hack Cartoons




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By Adams Telegraph
















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by Schrank Telegraph



This cartoon by Schrank from The Independent shows Margaret Thatcher being greeted by Saint Peter at the gates of heaven (aka the pearly gates). St. Peter tells the recently deceased former UK Prime Minister, "You're welcome, but you can't bring in the baggage."
The cartoonist uses a play on the word 'baggage'. Your baggage consists of the bags that you take with you when you travel. In this case, it refers to Mrs T.'s legendary handbag, which St. Peter is pointing at. However, the word 'baggage' is also used to signify the beliefs and attitudes that somebody has as a result of their past experiences. • She was carrying a lot of emotional baggage. • The party has now jettisoned its traditional ideological baggage.

In Mrs Thatcher's case, the baggage is Thatcherism, the political ideology which, according to Wikipedia, "claims to promote low inflation, the small state, and free markets through tight control of the money supply, privatisation and constraints on the labour movement". Just to make this clear, the word is written on her handbag. So, St. Peter is saying that Mrs Thatcher can enter heaven, but she must leave her political ideas behind her.

Note that one of the angels is listening to 'Ding Dong! The Witch Is Dead' on his MP3 player. This is the song which has become the anthem of anti-Thatcher protesters.



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by Steven Camley of The Herald




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by Matt Pritchett of The Telegraph









In omaggio a Lady Thatcher, per un intero minuto ci asterremo dal salvare l'euro.
Margaret Thatcher, storica oppositrice del federalismo europeo e della moneta unica, è deceduta a Londra l'8 aprile all'età di 87 anni.
Era stata premier del Regno Unito dal 1979 al 1990.

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by Chris Riddell The Guardian

The Tin Man and the Iron Lady
Chris Riddell on David Cameron and the death of Margaret Thatcher





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Links:


Britain divided on Thatcher record, but 50% claim positive contribution – poll

Margaret Thatcher The Guardian

NOTA

Martin Rowson di The Guardian aveva usato la metafora di Ozymandias nel suo cartoon sulla caduta del dittatore egiziano Hosni Mubarak .