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mercoledì 18 gennaio 2023

Rimini: Amarcord Disegnato di Agim Sulaj

 Amarcord Disegnato

65 fotogrammi del film dipinti a olio su tavola e tela da Agim Sulaj



Fellini Museum

Palazzo del Fulgor

20 gennaio 2023 – 19 marzo 2023


«Era d’estate, in pieno agosto, avevo tredici anni, in Albania.

“Questo film non è per te!”, disse mio padre scacciandomi dal salottino dove avevamo la televisione e chiudendo la porta. Ma io, nella penombra del corridoio, mi chinai incollando l’occhio alla serratura di quella porta chiusa. La televisione le era proprio di fronte: da Valona si prendeva solo il primo canale della RAI italiana, peraltro proibitissimo dal regime del tempo. E fu così che l’ Amarcord di Federico Fellini entrò nella mia vita. Vidi solo le immagini, la musica arrivava attutita e così anche le parole, che comunque non sarei stato ancora in grado di comprendere, ma ne restai folgorato.

Quelle storie semplici, umane, genuine e sincere: la famiglia, il nonno, i parenti, gli amici, la piccola comunità, il borgo antico sul mare narrato in tutte le stagioni, le calure estive in mezzo alla campagna, l’annuncio di primavera col vento che fa turbinare “le manine”, l’autunno che porta le prime malinconie, lo stupore e l’allegria della neve che cade: quelle storie erano identiche alle mie.

Mai avrei potuto immaginare che, tra tante città, da grande io sarei andato ad abitare proprio a Rimini, la città di Fellini, il “borgo” del suo Amarcord. E risiedendo a Rimini, e diventando cittadino italiano, Amarcord ha accompagnato tutta la mia vita, perché racconta anche il mio “amarcord”, il ricordo incancellabile della Valona della mia infanzia e della mia primissima gioventù, una città come Rimini, adagiata sulle rive morbide e dolcissime di un mare luminoso. Che è lo stesso mare per entrambe, quell’Adriatico che unisce, affratella e mi rende felice, perché mi sembra di non esser mai partito da casa mia. »

Agim Sulaj



da martedì a venerdì

10.00 – 13.00 / 16.00 – 19.00

sabato, domenica e festivi

10.00 – 19.00

lunedì chiuso




Più che da vedere, i film di Fellini sarebbero da sfogliare, diceva un po’ provocatoriamente Morando Morandini, uno dei maestri del giornalismo cinematografico italiano. Film da riportare  al loro elemento originario, il fotogramma, per apprezzarne l’essenza specificamente pittorica del cinema del maestro riminese.

Sembra rispondere a quell’invito “Amarcord Disegnato”, il progetto miniaturistico di Agim Sulaj, artista albanese da anni a Rimini, che prende Amarcord e lo frantuma nelle sue parti atomiche, restituendoci personaggi e atmosfere del capolavoro di Fellini, di cui quest’anno cadono i primi cinquant’anni. Sessantacinque oli su tavola, di piccole dimensioni, che esaltano le campiture di colore e i tagli di luce che compongono le inquadrature del film e che saranno esposti al Palazzo del Fulgor dal 20 gennaio, 103esimo anniversario della nascita del regista, fino al 19 marzo.




Agim Sulaj è un riminese adottivo, ma devono essere più i riminesi grati a lui di aver scelto Rimini, piuttosto che il contrario. Perché l’arte del pittore albanese (Tirana, 1960) ha arricchito la città e i suoi abitanti. Non che le sue opere siano limitate a Rimini e Romagna, anzi girano il mondo, soprattutto le sue pungenti vignette sulla guerra, sui migranti, con le quali ha vinto numerosi premi internazionali.

I ritratti che ha realizzato dei personaggi del film “Amarcord” di Federico Fellini, ci restituiscono l’essenza dei caratteristi che popolavano la pellicola felliniana, capolavoro di riminesità e di un’Italia che non c’è più.

Lo storico dell’arte riminese Gabriello Milantoni,  parla di «minime cose che si fanno canto sommesso attraverso un pennello minimo intriso di minimi colori… I dipinti di Sulaj sono goccioline quasi impalpabili imbevute della memoria del tempo interiore, inzuppate di ore senza misura, che continuano a pulsare per noi, solo per noi, portandoci notizie di quel mondo ritrovato e infinito».



Fellini Museum Rimini

Castel Sismondo

Piazza Malatesta

Palazzo del Fulgor

Email

museofellini@comune.rimini.it

Telefono

+39 0541 793781


martedì 18 febbraio 2020

Agim Sulaj in mostra a Rimini

Il muro
© Agim Sulaj



Rifugiati
© Agim Sulaj



Agim Sulaj

Storie di Valigie
8 febbraio - 1 marzo 2020
Galleria dell'Immagine Rimini.

Il pittore albanese Agim Sulaj, riminese d'adozione dal 1993, è uno dei vanti dell'arte romagnola.
E come tale la Galleria dell'Immagine di Palazzo Gambalunga a Rimini gli ha dedicato una personale, inaugurata l'8 febbraio scorso che terminerà il 1 marzo.
La mostra è su uno dei temi a lui più cari, le valigie, simbolo di uno dei temi più gravi dei nostri tempi l'immigrazione.
Una valigia , una vita che cambia, la speranza di un approdo migliore e di una rinascita, ma anche la tristezza delle cose amate perdute.














venerdì 18 marzo 2011

Concorso nazionale di satira: "Dov'era com'era teatro con svista": I VINCITORI

La giuria presieduta da Vincino ha scelto:
CONCORSO NAZIONALE DI SATIRA
TEATRO "GALLI " RIMINI
DOV'ERA COM'ERA -TEATRO CON SVISTA-

VIGNETTE PREMIATE - CONCORSO
1° PREMIO

To be or not to be
Giuseppe Angelo Fiori
Giuseppe Angelo Fiori - LoScorpione -
- Sassari -


2° PREMIO

Diabolicus
Fulvio Fontana

Fulvio Fontana
- Monza -




3° PREMIO

Cortesie inutili
Giovanni Fioretti
Giovanni Fioretti
- Mezzanego - Genova -

***
VIGNETTE PREMIATE - CONCORRENTI RIMINESI
1° PREMIO

Incolonnati
luigi casadei
Luigi Casadei - DOC


2° PREMIO

Ariminum
agim sulaj
Agim Sulaj



3° PREMIO

La "Colonna infame" in Cavalleria rusticana
alberto bernabei
Alberto Bernabei - Bertino -


VIGNETTE PREMIATE - STUDENTI SCUOLE SUPERIORI
1° PREMIO

Colonne Galliche
stefano caini
Stefano Caini
- Bologna -


MENZIONE SPECIALE AI VIGNETTISTI SEGNALATI NEL BLOG


Teatro -Bunker
francesco lambone
Francesco Lambone
- Palermo -
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Ingresso al Teatro Galli
giovanni fioretti
Giovanni Fioretti
- Mezzanego - Genova -
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Colonne Galliche
stefano caini
Stefano Caini
- Bologna -


SEGNALATI - DALLA GIURIA


Il taglia pilastri
paride puglia
Paride Puglia - PUNCH -
- Roteglia - Reggio Emilia -
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La biglietteria
enrico bertolucci
Enrico Bertuccioli
- Urbino -
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Il comitato
marco fusi
Marco Fusi
- Nova Milanese - Monza Brianza -
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I miei Complimenti a tutti i partecipanti.

mercoledì 22 dicembre 2010

Concorso nazionale di satira: "Dov'era com'era teatro con svista"

Ricevo da Agim Sulaj  e promuovo molto volentieri questo concorso nazionale di satira di Rimini

Concorso Nazionale di satira Teatro Galli Rimini
"DOV'ERA COM'ERA 
TEATRO CON SVISTA"




BANDO DI CONCORSO
LATALPA NEWS¹(quotidiano di satira politica on line  )
MARIMAO S.A.S ( immagine/grafica/design/editoria )
promuovono un
CONCORSO NAZIONALE DI SATIRA  
sul tema
DOV’ERA COM’ERA - TEATRO CON SVISTA

scadenza presentazione opere
15 febbraio 2011
mostra opere vincitrici
Rimini Piazzetta delle Poveracce
1 marzo / 1 aprile 2011
il disegnatore satirico 
VINCINO
determinerà le graduatorie dei vincitori

http://www.latalpa.it/concorso/vig_talpa/VINCINREMO.jpg
 CITTÀ SOPRANA!


IL TEMA
Riguarda quella Politica che, avendo idee confuse sul futuro della Città e necessità comunque di  consenso elettorale, si rifugia in un ritorno al passato che i Cittadini, stanchi di un presente così oscuro, sembrerebbero preferire.
Questa Politica trova esempio eclatante a Rimini, dove il Consiglio Comunale, con voto bipartisan e il supporto di un gruppo di fanatici talebani della ricostruzione filologica, ha deciso, nella prospettiva delle prossime elezioni amministrative, di procedere all’edificazione ex novo “in falso antico” del Teatro ottocentesco che, leggermente danneggiato da una bomba durante l’ultima guerra, fu subito dopo, a parte l’atrio, completamente distrutto dai Cittadini per farne mattoni.
In effetti, questo poco amato Teatro era carente sotto moltissimi aspetti, a partire dalla sala che, caratterizzata da una selva di enormi pilastri e colonne, consentiva solo a pochi fortunati la vista del palcoscenico. Tutti gli altri o non lo vedevano affatto, o lo vedevano in parte, o riuscivano a vederlo solo con incredibili torsioni di corpo e collo.
Riproporre ora per il futuro un tale fasullo e impraticabile “dov’era com’era”, quando sarebbe possibile ricostruire un Teatro rispettoso del passato, ma “come si deve”, pare davvero un misfatto culturale, politico, economico, tecnico, amministrativo…
Misfatto peraltro compiuto giocando sul legittimo desiderio dei Riminesi  di poter riavere nel Centro Storico una struttura tradizionalmente rappresentativa dell’identità cittadina … concepita però, non come monumento al tempo trascorso, ma come entità capace di vivere pienamente il tempo presente, specchio della storia e della realtà di cui è parte.
Pare, insomma, che nessuno, a parte coloro che coltivano angusti interessi, ambisca a un Teatro taroccato che renda l’immagine di una Città trapassata e falsa … e che tutti sarebbero molto felici se l’antico imperituro Genio della Città, non più ignorato, potesse suggerire il concepimento di un nuovo figlio in grado di bene interpretare il futuro.

http://www.latalpa.it/concorso/vig_talpa/Vincino2.jpg


La partecipazione al Concorso è gratuita e non esiste limite di età per i partecipanti che potranno anche essere gruppi di più persone QUI LE REGOLE DI PARTECIPAZIONE
I risultati finali saranno  resi noti con un comunicato stampa entro il 30 febbraio 2011 e pubblicati, sia sul sito www.latalpa.it ( CONCORSO VIGNETTE PREMIATE) che su tutti i siti Internet, le TV e gli Organi di Stampa interessati.

http://www.latalpa.it/concorso/vig_talpa/vincino6.jpghttp://www.latalpa.it/concorso/vig_talpa/vincino7.jpg
IL CONCORSO PREVEDE I SEGUENTI PREMI E MENZIONI SPECIALI
PREMI SPONSORIZZATI dagli ORGANIZZATORI (vincitori del concorso) e dalla CONFARTIGIANATO DI RIMINI(studenti vincitori nelle diverse sezioni ); ASSEGNATI sulla base della graduatorie determinate dal DISEGNATORE SATIRICO VINCINO.
  1. VINCITORI DEL CONCORSO  
    1. 1° classificato             euro 500,00
    2. 2° classificato             euro 300,00
    3. 3° classificato             euro 200,00
  1. STUDENTI DELLE SCUOLE ELEMENTARI
    1. 1° classificato             euro 150,00
    2. 2° classificato             euro 100,00
    3. 3° classificato             euro   50,00
  2. STUDENTI DELLE SCUOLE MEDIE
    1. 1° classificato             euro 150,00
    2. 2° classificato             euro 100,00
    3. 3° classificato             euro   50,00
  3. STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI
    1. 1° classificato             euro 150,00
    2. 2° classificato             euro 100,00
    3. 3° classificato             euro   50,00
  4. STUDENTI UNIVERSITARI
    1. 1° classificato             euro 150,00
    2. 2° classificato             euro 100,00
    3. 3° classificato             euro   50,00
MENZIONI SPECIALI determinate dai  NAVIGATORI IN INTERNET alle prime tre opere che meglio avranno sviluppato il tema visto dalla parte degli spettatori; i NAVIGATORI INTERNET potranno votare le vignette   QUI VOTA LA VIGNETTA

PURAZI AI RIMINESI IN GARA, SPONSORIZZATE e ASSEGNATE dai  TITOLARI DELLE VETRINE che si affacciano sulla Piazzetta delle Poveracce (vongole) di Rimini e ospiteranno la Mostra delle opere vincitrici del concorso.
    1. 1° classificato             puraza d’oro
    2. 2° classificato             puraza d’argento
    3. 3° classificato             puraza di bronzo
    4. a tutti gli altri---------   purazi  di legno

SPONSOR PREMI
CONCORSO / latalpa e marimao
STUDENTI /Confartigianato Rimini
RIMINESI / Titolari vetrine Piazzetta delle poveracce

http://www.latalpa.it/concorso/vig_talpa/vincino8.jpg
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LATALPA: svegliata da un letargo di dieci anni, per il clamore di una politica che sta inducendo un preoccupante stordimento negli abitanti della sua Città, incapaci di reagire a scelte che paiono davvero assurde,
  1. lancia un SOS ai vignettisti sparsi nel Paese, ovvero a quegli uccellacci armati di bombe satiriche che, unendosi in variopinti stormi superpartes, possono far esplodere tra i cittadini ondate di risate travolgenti la politica che li sta penalizzando,
  2.  auspica altresì che i partecipanti, confortati dal fatto che detta politica è nel caso in esame trasversale alle parti in campo, apprezzino il seguente “decalogo della satira politica”, ironizzando eventualmente anche sulla valutazione critica che l’ha indotta alla chiamata di soccorso.
  3.  la Satira è prezioso strumento e segno di libertà …
  4. la Satira, arma intellettuale di grande potenza, va usata in modo proprio non violento …
  5. la Satira è arte, quindi azione creativa, non distruttiva …
  6. la Satira non ha padroni e non può mai essere di parte …
  7. la Politica senza Satira è come un equilibrista sul filo senza bilanciere … è facile perda l’equilibrio e cada, prima nel comico, poi nel grottesco, infine in basso …
  8. la Satira va innanzitutto rivolta verso se stessi e la propria realtà … poi, può essere puntata verso gli altri …
  9. la Satira lancia le proprie bombe sorridenti non contro, ma oltre le barriere che la mente erige oscurando i luminosi valori del puro e del bello (la sopranità) di cui ogni uomo è per natura depositario …
  10. … non contro le barriere, perché non demolirebbe alcunché, ma provocherebbe solo reazioni superficiali e stupide, se non addirittura  violente…
  11. … ma oltre le barriere, perché qui la Satira può sempre trovare polveri asciutte pronte a esplodere in potenti risate capaci di travolgere da dentro ogni sbarramento e far tornare a splendere in giusto modo la nostra sopranità …
  12. … tenendo conto che,  più dette  barriere mentali sono alte - e quelle generate da religioni e dogmatismi sono altissime - più le bombe sorridenti debbono essere intelligenti e responsabili.

LATALPA NEWS¹(quotidiano di satira politica on line – www.latalpa.it )
MARIMAO S.A.S ( immagine/grafica/design/editoria – www.marimao.it )
http://www.latalpa.it/concorso/vig_talpa/Vincino4.jpghttp://www.latalpa.it/concorso/vig_talpa/vincino9.jpg


http://www.latalpa.it/concorso/rassegnastampa/carlinodomenica31ottobre.jpg


RASSEGNA STAMPA


PS: le vignette sono di Vincino, fuori concorso