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martedì 12 dicembre 2023

Svenire dal ridere di Lorena Silvia Sambruna & Marco Fusi



 Lorena Silvia Sambruna & Marco Fusi

Svenire dal ridere

Spesso e volentieri

Collana Clepsamia

VJ Edizioni

Milano


Un libro di battute e vignette tra il serio ed il faceto sul sesso, arricchito dagli interventi del Dottor Matteo Merigo, psicologo, psicoterapeuta e sessuologo.


Prefazione

Se è vero che una risata ci seppellirà tutti, è anche

vero che nel mondo della sessualità le risate si spre-

cano. L'obiettivo quindi è di attrarre con battute

più o meno simpatiche chi legge, ma dare anche in-

formazioni importanti su un mondo che, vuoi per

stigma o per imbarazzo, spesso è trattato solo con

volgarità.

Certo, sicuramente leggerete battute a doppio

senso, sempliciotte o banali, ma anche arguzie che

toccano con la loro semplicità, anche l'intellettuale

che decide di farsi una risata o riflettere su un tema

che, ribadisco, spesso è trattato come tabù totale.

Il sesso non è solo organi, fluidi e viscere, ma so-

prattutto cervello. La nostra sostanza grigia, infatti,

ci differenzia dagli animali più semplici che vivono

la sessualità solo per riprodursi. Per noi è anche

ricreazione, momento di svago, antistress. Oppure

preoccupazione, obbligo e tensione.

Leggere il cervello sessuale ed erotico è una ques-

tione di doppi sensi. L'anima dell'uomo è mossa, in

questo contensto, da un gioco di istinti, di Es e Su-

per Io, di freni sganciati o di pesantezze immense.

Riderci sopra può aiutare a rendere tutto più

giocoso. E il sesso come gioco (inteso come di-

vertimento, protagonisti e soprattutto regole

da rispettare), può aiutare a semplificare tutto.

Semplice, non significa banale. Semplice significa

rendere tutto più scorrevole, piacevole e senza

sovrastrutture mentali che possano interferire con la

naturalezza delle cose.

Dott. Matteo Merigo,

psicologo, sessuologo e psicoterapeuta




GLI AUTORI:

Marco Fusi si dedica attivamente all’umorismo dal 1986 realizzando vignette di costume, sport
e satira politica. Collabora con vari quotidiani e periodici. Ha partecipato a numerose rassegne nazionali e internazionali, ricevendo vari premi, nel 2010 ha vinto il Bugiardino d’oro.


Lorena Silvia Sambruna è nata a Milano il 03/10/1970.

Nel 2018 crea il progetto turistico, culturale e artistico VACANZEINARTE case vacanze sui navigli di Milano dedicati ad artisti.

È autrice del libro Amiche del cactus (edizioni Golem) con Diletta Dalla Casa, prefazione della giornalista e critico televisivo Alessandra Comazzi e recensione di Pupi Avati. Il libro è stato presentato nel 2014 e nel 2015 al Salone Internazionale del libro di Torino.

È autrice del libro di poesie Un bel posto si chiama poesia (edizioni Kubera), prefazione della giornalista e critico televisivo Alessandra Comazzi, introduzione di Mirella Marabese Pinketts. Fascetta di presentazione di Catena Fiorello Galeano.

Dal 2022, è inserita tra gli “Autori in permanenza al Centro Leonardo da Vinci Art Expo Milano”.






mercoledì 15 febbraio 2023

San Valentino 2023

 

"Il mascara di San Valentino" 

Bansky *

In occasione della Festa degli innamorati ha voluto lanciare un messaggio contro la violenza sulle donne.



Qualcuno l’ha ripescata ed io la ripropongo perché è adatta a San Valentino

Bruno Bozzetto


SAN VALENTINO 2023 - AUGURI

14 Febbraio, festa degli innamorati, difficile dimenticare i fidanzatini di Peynet.
In questo caso però sembra che il puttino abbia deciso di intervenire prima che la relazione diventasse una cosa seria.
Gianfranco Uber



Buon San Valentino

Davide Charlie Ceccon


San Valentino
Agim Sulaj 



buon san valentino
Marco Fusi



Le persone hanno chiesto anche:
- Quanto costa un mazzo di like per San Valentino?
- Che tipo di like si regalano a San Valentino?
- Qual'è il numero giusto di like da regalare?
Luca Soncini
https://www.instagram.com/luca_soncini/


Oggi è San Valentino. Mi sembra il momento giusto per una vignetta d'amore e pessimismo.
#sanvalentino2023 #Amore #RispostePragmatiche #amami #sanvalentino
Stefano Tartarotti



FELIZ DÍA #amor #amistad #amiga #pareja #novia #girasol #flores #regalo #diadelamorylaamistad Angel Boligan 



Asier Sanz
14 February 2023
Valentine's Day
The tunnel of love. 
https://cartoonmovement.com/cartoon/valentines-day-20



 Valentine and postman 
by Arend van Dam, politicalcartoons.com







#sanvalentino #loveyou #saintvalentinesday #stvalentinesday #thecartoonmovement #repubblicaxl #cartoons
Marco De Angelis



amami al freddo
Fabio Magnasciutti





now you sea me
Fabio Magnasciutti






https://video.corriere.it/.../5fafa2bc-ab9c-11ed-92dc...
Vauro: «Bacerei in bocca Berlusconi, Zelensky un pupazzo che fa massacrare il suo popolo»

Portos






Becs




Il Maestro affronta San Valentino con grande puntualità e non con il consueto delay. Questa volta ha anche l’occasione giusta per raccontare una liaison che si sta incrinando.
Ecco quindi la bionda Meloni che, come in un b-movie horror, scappa con gli occhi sgranati da un inguardabile Berlusconi con calzini e scarpe con il tacchetto.Anche se più propriamente il Cav qui incarna Cupido, in realtà è un puttino di Vladimir. Insomma, un figlio di puttino.
[LaStrageDiSanValentino]
Giannelli


***


*= San Valentino, sì. Ma quando è violento non è mai amore. Ci voleva Banksy per ricordarlo. Così ieri mattina sul muro di una casa di Margate, cittadina balneare vicino a Canterbury, è apparso il "Valentine's Day Mascara". Il murales parodizza l'icona della massaia degli anni Cinquanta che qui diventa una donna visibilmente malmenata - un occhio pesto, senza un dente, guanti gialli per lavare i piatti e grembiule - mentre spinge il partner in un congelatore. Per terra una sedia da giardino rotta, una cassa blu e una bottiglia di birra, chiari riferimenti a una lite post sbornia, ovvero a una violenza domestica. […]

Nel giro di due ore sono arrivati gli addetti alla nettezza urbana e hanno caricato frigo, sedia e bottiglia. In un comunicato gli amministratori si sono affrettati a dire che il congelatore è stato rimosso perché si trovava sul suolo pubblico e «tornerà una volta messo in sicurezza». Non si capisce bene cosa significhi. I residenti della sconosciuta e desolata cittadina costiera protestano per la sospetta solerzia. In quel vicolo mucchi di oggetti abbandonati stazionano per settimane. L'episodio è piccolo ma non insignificante. […]

Quindi mentre Banksy, da sempre impegnato in battaglie per i diritti e di sensibilizzazione sociale, esorta le donne a sbarazzarsi dei compagni violenti e a gettarli nella discarica, il benpensante preferisce sbarazzarsi dell'opera. Meglio non far vedere certe cose, un po' come succede nelle famiglie dove le donne subiscono violenza.

sabato 5 febbraio 2022

Mattarella Bis!

29 gennaio 2022

 Riconfermato per altri sette anni l'attuale capo dello Stato, Sergio Mattarella

Dopo Sandro Pertini, è il presidente eletto con il maggior numero di voti, 759.

Le sue prime parole: "La grave emergenza sanitaria, economica e sociale richiama al senso di responsabilità, che deve prevalere sulle prospettive personali". 

Giuramento il 3 febbraio alle 15.30. 

Il premier Draghi: "Grazie a Mattarella, splendida notizia per gli italiani".

 Il Centrodestra si spacca, Fratelli d'Italia vota Nordio. Il leader leghista Salvini: "Alleanza va chiarita"


Il fallimento dei partiti nella rielezione di Mattarella. Su Domani, 30 gennaio 2022.

Marilena Nardi





Forever. Sergio Mattarella elected Italian president for the second time by a large majority.
Marco De Angelis
https://cartoonmovement.com/cartoon/forever-sergio-mattarella-elected-italian-president-second-time-large-majority




Re-election
Italy, Sergio Mattarella re-elected President
Paolo Lombardi
https://cartoonmovement.com/cartoon/re-election





Paolo Calleri
30 January 2022
Re-elected Mattarella
https://cartoonmovement.com/cartoon/re-elected-mattarella





Richiamato al lavoro

Certo, gli abbiamo chiesto un sacrificio, è probabile che sia stanco e desideroso di riposo e un po' più di libertà, certo la procedura è stata un po' sbrigativa e non è stato tenuto conto delle sue aspettative,
ma a quelli che lo compatiscono direi: non esageriamo, c'è di peggio.
Ci sono ancora molte cose da fare e lui lo sa benissimo. Buon lavoro sig. Presidente.

Gianfranco Uber




Tomas
30 January 2022
Genius ex machina
Sergio Mattarella has been re-elected as Italy's president. Like the genius of the lamp, Mattarella has the power to fulfill the wishes of most Italians, but he cannot escape his obligation.
https://cartoonmovement.com/cartoon/genius-ex-machina




Rainer Hachfeld
31 January 2022
Mattarella saves Draghi's government
Mario Draghi riding a cock-horse on Sergio Mattarella's knee
https://cartoonmovement.com/cartoon/mattarella-saves-draghis-government


Presidential Election in Italy by Marian Kamensky, Austria
01/30/2022
https://politicalcartoons.com/sku/259468



E le prossime elezioni presidenziali del 2029 potrebbero finire allo stesso modo, Mattarella mio.
Hai sette anni per escogitare la fuga.

Mattarella è come il diamante, è per sempre
Alagon / Virginia Cabras



Marco Fusi



La ('travagliata') elezione del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, pone un motivo di riferimento e "sicurezza" in più per quel che riguarda le Istituzioni.
Di certo (a ben vedere, e analizzando con accurata attenzione) , tutto il "resto" pone, ed ha, interrogativi davvero, davvero importantissimi per tutto quel che riguarda (in primis) la vita sociale e "semplice" di noi Tutti/e.
Oltre, naturalmente, che quella economica...😎
("Meditate gente... meditate...!")🤔
(Che c'è un gran bisogno!)
Mike Comics


#Mattarella #bis
Covino






il residente della repubblica
Marassi



Staino





Mauro Biani





Lele Corvi


martedì 5 ottobre 2021

Libro Storia d’Italia e dintorni in 100 e più vignette con l’aggiunta di qualche rima



La storia d’Italia raccontata con umorismo

Si intitola “Storia d’Italia e dintorni in 100 e più vignette con l’aggiunta di qualche rima” il nuovo libro di Marco Fusi, Giorgio Giunta e Francesca Targa.

Non c’è che dire, un titolo importante e anche oltremodo ambizioso per un libro umoristico: raccontare la storia d’Italia attraverso una serie di vignette, tutte corredate da un breve testo di accompagnamento, aggiungendo qua e là, per introdurre le varie epoche, alcune rime.

È possibile riscrivere la storia a proprio uso e consumo? Certo, i potenti lo fanno da sempre. Ebbene con questo libro gli autori, che ahi loro potenti non sono, hanno voluto prendersi la rivincita e dare un senso alla nota frase di Karl Marx: «La storia si ripete due volte: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa».

In effetti per gli studenti imparare la storia è spesso una tragedia, un ammasso inestricabile di date difficilissime da ricordare e senza neppure poter esibire a propria discolpa l’attenuante dell’arteriosclerosi, quindi la seconda volta, ovvero con questo libro, la storia diventa farsa, parodia, umorismo, uno specchio deformante che però a suo modo riflette e che consente di ridere e rifarsi delle scene mute durante le interrogazioni.

In effetti, a pensarci bene, la storia d’Italia (e dintorni) in fondo è come un libro di favole, zeppo di re nudi, principi azzurri come il Valentino, streghe e principesse avvelenatrici di Borgia memoria, rospi che baciati diventano principi come Cola Di Rienzo, maghi come Cagliostro… mancano i Draghi, ma nei tempi andati ancora non servivano per salvare l’Italia dalle crisi di governo.

Insomma, questo libro serve a indorare l’amara pillola della storia nozionistica e se qualche prof dovesse arricciare il naso… beh, non faccia tante storie, è solo humor…



A titolo di esempio ecco come le rime di Francesca Targa aprono il capitolo dedicato alla storia romana.


Roma Antica


C’era na vorta, tanto tempo fa

un posto ndo nasceva a civirtà.

Je misero nome “Roma” e fu un portento.


Er popolo romano era contento

perché chiunque annava a rimirallo

poi faceva de tutto pè imitallo.


Romolo della città fu er re fondatore

a lui vanno sempre gloria ed onore.

L’urtimo Tarquinio, detto “er superbo”

fece no scempio senza riserbo

così fu cacciato via dai Romani

che dopo non vollero avè più sovrani.


Vennero allora l’Imperatori

che pe sta città furono gioia e dolori,

puro quarche donna je diede bei cacchi

Cleopatra e Cornelia, la madre dei Gracchi.

Se fece la storia tra pane e circensi,

guere, invasioni, ratti e dissensi…


Poi Attila Unno coi barbari in frotte

distrusse l’Impero e se fece notte.


Francesca Targa


.


GLI AUTORI


MARCO FUSI

Nato milanese e poi acquisito obtorto collo come brianzolo senza mai essersi spostato, si dedica all’umorismo con passione e come salvavita contro la depressione.

Realizza vignette dal 1986, collaborando a molte testate nazionali che conta la sera per addormentarsi. Col passare degli anni si è evoluto dandosi anche alla scrittura e pubblicando dieci libri, tra cui “Il vangelo secondo Silvio” e “Il calcio versione 2.0”. È ora al suo undicesimo libro in quanto desideroso di metter su una squadra di calcio. Da anni è anche responsabile della rassegna umoristica Chianina Comics e della sezione grafica del Campionato italiano della bugia (per cui prendete questo curriculum con le pinze).


GIORGIO GIUNTA

Nome d’arte Gigo, ha iniziato a disegnare prestissimo per poi approdare alla Scuola del fumetto di Milano, ove si è diplomato per il rotto della cuffia sotto la sapiente guida di Ferdinando Tacconi. Dopo un paio di pubblicazioni malpagate per bambini canadesi ha abbandonato matite e chine per dedicarsi a un più remunerativo lavoro in campo televisivo, prima come programmatore informatico e poi come grafico.

Nei primi anni 2000 incappa in Marco Fusi e, grazie alla sua raccomandazione, inizia a collaborare come vignettista e illustratore con praticamente tutte le riviste enigmistiche dello stivale italico. Nel tempo libero dipinge, corre e spacca i

timpani ai vicini soffiando dentro la sua amata cornetta.


FRANCESCA TARGA

Attrice, autrice e improvvisatrice romana, ha iniziato il suo percorso teatrale giovanissima frequentando i corsi di recitazione della Compagnia I Verso Zaum diretta da Gianfranco Evangelista. Ha frequentato poi diversi stage con grandi maestri del teatro contemporaneo: Jerz y Growtoskij, Eugenio Barba, Pino del Buono e Gianfranco Evangelista. Una laurea con lode in Lettere e Filosofia, un gatto roscio che dorme sempre e un amore viscerale per Roma, la romanità e la poesia. Dal 2002 lavora a Rai Tre.

Affetta da scrivarella acuta partecipa a diversi concorsi letterari vincendone sovente qualcuno. Ha pubblicato due libri, l’ultimo è la raccolta di poesie romanesche “A chi tocca nun se ngrugna” (Festina Lente Edizioni).


IL LIBRO

Autori: Marco Fusi, Giorgio Giunta, Francesca Targa

Titolo: Storia d’Italia e dintorni in 100 e più vignette con l’aggiunta di qualche rima

Formato: 14 x 20,5 cm

Pagine: 280

Editore: Festina Lente Edizioni


sabato 17 luglio 2021

Il patto della spigola

 

Marina di Bibbona, il patto della spigola
Franco Portinari / Portos




S'ERANO TANTO ODIATI (IL PATTO DELLA SPIGOLA)

Si sono fatti pure fotografare al ristorante, sorridenti, Conte in t-shirt nera attillata, Grillo con camicia da rockstar, per dare anche plasticamente l'idea della pace fatta. Sarà vero? Probabilmente sì, altrimenti sarebbe stata la fine per il M5S. Tutto è successo oggi in un ristorante di  Marina di Bibbona, il Bolognese da Sauro, dove i due ex contendenti sono arrivati verso le 14.30. Da Grillo "pieno sostegno al progetto di Conte", dicono fonti pentastellate. Era lo stesso di pochi giorni fa, incardinato in uno Statuto bollato come "seicentesco" dal "garante". Ora non è più tale. Per menù un antipasto di pesce e una spigola al forno con verdure. Alle 16 erano ancora seduti al tavolo, in attesa del dolce preparato da Celeste, la figlia del proprietario.

Michele Anselmi


GLI SPIGOLATORI DI BIBBONA

Eh si, perché il rischio di sparire politicamente è grande e non è che il pesce duri a lungo.

Gianfranco Uber



Marco Fusi

Tutto chiarito!
#conte #grillo #m5s #fumettiitaliani #vignetta #fumetto #memeitaliani #umorismo #satira #humor #natangelo

Marassi







Tutto rimangiato / Giannelli
Il Maestro immortala il pranzo tra Conte e Grillo che si è svolto nei giorni scorsi a Marina di Bibbona e ieri pomeriggio si è messo alla finestra a ricalcare la foto dell’incontro che è circolata sui media.
L’ex premier sfoggia uno dei nasi più lunghi di sempre, a conferma della sincera cordialità mostrata a Grillo dopo i vivaci scambi di battute di qualche settimana fa.
Della spigola rimangono le spine, peraltro somiglianti a denti di pescecane, mentre la testa ricorda un tacchino, segno che l’intesa tra i due durerà fino al giorno del Ringraziamento.
La sezione Taglio e Cucito della Redazione segnala la presenza di gusci di cozze sulla camicia del leader 5S, a significare che ormai il Movimento è diventato un’accozzaglia di idee e di persone, che proprio come cozze fanno di tutto pur di rimanere attaccati alla loro poltrona. [IlPartitoDiBibbona]



martedì 6 luglio 2021

Grazie Raffaella!

  "Raffaella ci ha lasciati. È andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre".

           Sergio Japino


grazie per le labbra

le labbra appena socchiuse sul bianco perla

sui denti imperfetti

la porta, socchiusa, dietro la quale avvertivo parole sconosciute

avvertivo promesse

per il turbamento bambino, per quel rosso immaginato, tra i bianchi e i neri di un elettrodomestico

ho cercato quelle labbra in ogni volto, poi trovate

infine schiuse, baciate

seduti sul bordo di un letto, un disco che gira

sul sedile di una macchina, una notte di maggio

e poi ancora

grazie per il silenzio

la grazia sconfinata del silenzio, del congedo muto

senza immagini del dolore

senza fotografie

senza testare il tuo funerale

senza parteciparvi


ti bacio ancora un po'

Fabio Magnasciutti

SAN TOMASO E IL TUCA TUCA
Difficile credere che Raffaella Carrà non ci sia più.
Gianfranco Uber




Icona oltre i tabù
Mauro Biani


 
RAFFA

Così te ne vai

senza far runore

tu che hai fatto

da colonna sonora

ai nostri amori

da Trieste in giù

se l’italia non balla

non è per il covid

è perché ci sei più tu

mitica Raffaella

Marco Fusi








Fulvio Fontana

Vauro




OMAGGIO A RAFFAELLA CARRA'
Mario Bochicchio



Come Lei NESSUNA 🌟📺
La TV (ma non solo) ha perso la sua Regina.
Straordinaria🌟
🌹
#raffaellacarrà #raffaella #tv #televisione #Rai #musica #varietàtelevisivo #ballo
Mike Comics

Una Stella tra le stelle. Ciao Raffaella! By Chenzo, www.chenzoart.it #RAFFAELLACARRA #carramba #raffanazionale #chenzo
 Lorenzo Bolzani - Chenzo.


E ora? Mi toccherà iniziare a contare le stelle?
Va bene, se a rispondere ricominci tu!

#CiaoRaffaella
Alagon

#raffaellacarrà #raffaella #raffa #byeraffa #carrà #prontoraffaella #omaggio #rip #vignetta #illustrazione #alagon #kotiomkin



Romaniello


Alla più grande rivoluzionaria italiana dal dopoguerra in poi.

#raffaella #raffaellacarrà #ciaoraffaella #lgbt #lgbtqpride #antoniocabras




Raffaella Maria Roberta Pelloni, questo il suo vero nome, nasce a Bologna il 18 giugno 1943. Deve il nome d'arte allo sceneggiatore e regista televisivo Dante Guardamagna: associò il suo nome al pittore Raffaello Sanzio e diede alla ballerina e cantante il cognome di un altro pittore, Carlo Carrà, tra i maestri del Futurismo. Era nata Raffaella Carrà.

Dopo il debutto in televisione in Tempo di danza (1961), al fianco di Lelio Luttazzi, e nella commedia musicale Scaramouche (1965), nel 1970 approdò a Canzonissima, divenendo nota al grande pubblico. Fu così che la Carrà divenne la prima showgirl del piccolo schermo in bianco e nero.

Ballerina, cantante, attrice, conduttrice e autrice: sapeva fare tutto. E faceva tutto bene. Era la regina della televisione italiana, e probabilmente lo sarà per lungo tempo. Provocatrice e rassicurante al tempo stesso ha saputo farsi amare da intere generazioni di italiani, riuscendo ad ottenere l'elogio del Britannico Guardian: "Ha insegnato all'Europa la gioia del sesso".

Dopo gli esordi, giovanissima, nel cinema, la sua carriera spicca il volo sul piccolo schermo negli anni Settanta. L'esordio è con Io, Agata e tu, nel quale 'Raffa' lancia per la prima volta il suo nuovo stile di showgirl, diverso rispetto alle colleghe dell'epoca. Ma è nello stesso anno, con Canzonissima insieme a Corrado, che raggiunge la popolarità creando scalpore per il suo abbigliamento "scandaloso", simbolo di una rivoluzione nei costumi sociali.




(✏️ Massimo Gramellini) Raffaella Carrà era tante cose, troppe per un articolo smilzo come questo. Ma per le generazioni cresciute con «Canzonissima» e «Milleluci» è stata anzitutto la scoperta dell’eros. Un eros bonario: intriso di mistero, ma privo di perversione. Quelle gonne lunghe, gettate via a metà del balletto per scoprire gambe che in tv sembravano infinite. Il caschetto biondo, dimenato davanti agli occhi come un sipario instabile. Il mantello stellato di Maga Maghella. Le braccia aperte in posture benedicenti da madonna. E naturalmente l’ombelico: il primo, il definitivo. La Carrà era la personificazione della femminilità e piaceva agli uomini, alle donne, ai gay e ai bambini, soprattutto agli orfani: in lei, che non aveva figli, vedevano un surrogato accogliente della madre. Quando lo raccontai in un libro, mi mandò un biglietto: «Le sere in cui eri piccolo e solo, avrei voluto uscire dal televisore per abbracciarti». E di sicuro lo avrebbe fatto, perché il suo talento era guardare la telecamera come se fosse sempre sul punto di attraversare lo schermo per venirsi a sedere sul divano accanto a ciascuno di noi. Senza carrambate, con la forza tranquilla della consuetudine.


Raramente la morte di un personaggio pubblico aveva prodotto una sensazione così lancinante di perdita e al tempo stesso di incredulità. Forse la Carrà ci è stata davvero seduta accanto per tutta la vita. E forse è ancora lì, con l’ombelico e il resto, perché le maghe come lei non muoiono fino a quando restiamo vivi noi. (📷 Archivio Corriere)