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mercoledì 4 maggio 2022

Luca Boschi

 

Luca Boschi di  Cartoonist globale 
 Salone del libro Torino 2011

Ciao Luca Boschi è stato un piacere conoscerti ed apprezzarti. Il mondo dei fumetti perde una persona speciale.

Ci siamo incontrati personalmente solo una volta nel 2011 al salone del libro a Torino.

Non dimenticherò mai la tua cordialità gentilezza e disponibilità.

Che la terra ti sia lieve.


Il ricordo degli amici




Con infinita tristezza vi comunico che Luca Boschi da oggi 3 Maggio 2022 non è più fra noi. Grazie a te caro Luca massimo esperto di Fumetti ci rimangono tantissimi bei ricordi e pubblicazioni. Continuerà a starci vicino nei nostri cuori... (comunicazione della sua amica fotografa Emanuela Oliva che insieme ad altri ha gestito questa Pagina per i suoi fan). 

Luca Boschi (Pagina di FB)


Ti ricordo col tuo sorriso, caro Luca. Sì, Luca Boschi da oggi non scrive o disegna più. Abbiamo perso qualcuno di importante e sincero.

Coetanei, mi ricordo i nostri salaci commenti dalla galleria, alle premiazioni del Salone di Lucca, svariati decenni fa, e molte cose sfiorate assieme, amici, lavori, saloni... e telefonate piene di cose. (foto di Manuela Oliva)

Laura Scarpa



Luca❤️

Silver



Giù il cappello.

Giù il cappello, davanti a Luca Boschi.

Giù il cappello, con le orecchie di Topolino.

Giù il cappello, mentre ci passa davanti e ci saluta. Un arrivederci. Un addio. Non lo sappiamo. Passa e ci sorride. Sorrideva sempre. Sorrideva, quando mi parlava. Sorrideva, quando parlava con tutti.

Sorrideva sempre, il mio Maestro.

Grazie a lui, io sono qui, adesso. Mi ha insegnato a essere paziente. A essere disponibile con gli altri. A piegare il mio orgoglio, a non disperare, ad aspettare l'onda e a farmi portare da essa, senza paura, lontano dalla riva, dove mi ha trovato, nel 1991, che facevo solo poche strisce, nell'acqua bassa, dove si tocca.

E adesso ti sei fatto mare, anche tu, Maestro.

Per essere ovunque, finalmente.

E pieno di vita.

Leo Ortolani


Gozo & C.' (Star Comix, 1992) di Luca Boschi.


Luca Boschi ci ha lasciato. Era nato a Pistoia (città che non ha mai abbandonato) il 18 gennaio 1956, e per il mondo del Fumetto aveva dedicato tutta la sua vita con genuina passione e vasta competenza.

Il suo contributo di saggista, ricercatore, organizzatore di eventi e rassegne, curatore di collane impegnative e prestigiose, rimarrà nella storia della Nona Arte italiana.

"Per la Fondazione Franco Fossati è la perdita di un amico di sempre: proprio perché la fondazione nasceva nel 2007 da rapporti di condivisione di amicizia e di stima che avevano radici lontane.

Luca era, tra i fondatori, uno dei più giovani. Era giovanissimo a Lucca, quando aiutava Franco Fossati nell'ufficio stampa del Salone internazionale, e sarebbe poi diventato direttore artistico della nuova stagione lucchese. Appassionato soprattutto di fumetto umoristico, per l'atto costitutivo della Fondazione affiancava persone come Roberto Renzi, Claudio Bertieri, Grazia Nidasio. Il suo contributo all'indirizzo dell'ente, per un decennio, è stato prezioso.

Aveva partecipato alle imprese della Fondazione alla Fiera di Milano, al Palazzo del Senato e in altri momenti stupendi, compresa la nascita di WOW Spazio Fumetto e le prime decisive impostazioni del museo. Sommerso dal lavoro (Disney, Jacovitti, Braccio di ferro, il suo eccellente blog, le fiere che sempre di più chiedevano il suo contributo, a Napoli come un po' ovunque) combatteva anche una personale battaglia con la sua salute. Negli ultimi tre-quattro anni si era sciolto anche dagli impegni del Consiglio della Fondazione, non riuscendo più a partecipare attivamente. Al telefono, pochi giorni fa, ci rendeva partecipi - con voce irriconoscibile - dell'ultimo drammatico atto di questa sua battaglia. 

Questo post affidato alla rete non può rendere il dolore di chi l'ha conosciuto e avuto a fianco in momenti di allegria e di passione condivisa. Ci limitiamo a rendergli onore, in un grande ultimo abbraccio."

(Luigi F. Bona)




RANOCCHIAZZO E BOMBARONE…

E’ buffo, quando penso a Luca Boschi la prima cosa che mi viene in mente è il titolo di un immaginario racconto citato all’interno di una sua storia a fumetti… La storia era una bonaria presa in giro dei “tipi da Lucca Comics” e il protagonista (un alter-ego fumettoso dello stesso Luca) magnificava il suo ultimo capolavoro “Ranocchiazzo e Bombarone contro le porno-ereditiere”…

Il secondo ricordo è sempre una gag all’interno della medesima storia: il classico tipo “sono un genio incompreso e tuuuutti mi han sempre rubato le idee” sta chiacchierando con un suo simile…

- “Già all’epoca io avevo inventato un bel tipo di marinaio affascinante e avventuroso…”

- “Capiiisco! Poi Hugo Pratt ti ha rubato l’idea e ha creato Corto Maltese!...”

- “Sì ma il mio marinaio era più figo: era orbo, fumava la pipa e ingeriva non poca verdura!”…

Il terzo ricordo è il sorriso di Luca, quel miscuglio di faccia-da-schiaffi, ironia, leggerezza e allegria e poi la chiacchieraggine con cui si passava il tempo parlando di tutto, niente e fumetti alle varie Lucca Comics, Torino Comics e Quel-che-vuoi Comics. 

Ho scoperto da poco che il Boschi se ne è andato e non so che dire: già l’attuale zeitgeist non è proprio di un’allegria unica ma sapere che non c’è più un “Bolengo” o un “Lupo Nolberto” a portar sorrisi mi butta un po’ giù… Poi penso che , anche se ora scorrazza fra le galassie a portare la sua ironia pistoiese su Alpha Centauri e dintorni, ciò che Luca ha creato rimane e questo mi alleggerisce un pochettino!

Buona (oltre)vita e buoni fumetti Luca!

Moise 




Lutto nel fumetto: è morto Luca Boschi, esperto e autore generoso

A 66 anni se n'è andato dopo una lunga malattia uno dei più grandi conoscitori di comics a livello mondiale

Si è spento all’alba, nel sonno, circondato dai suoi amati fumetti nella sua casa di Pistoia, Luca Boschi uno dei più grandi esperti al mondo di letteratura disegnata e di animazione. Si è spento nella sua casa di Pistoia, la sua città. In realtà, tutto il mondo dei comics e dell’animazione era casa sua, perché oltre a essere sceneggiatore di fumetti era anche disegnatore, critico, saggista, grande esperto, storico dalla notevole competenza, docente. Ha lavorato con Sergio Bonelli Editore, con Disney (era uno straordinario conoscitore dei mondi disneyani), ha scritto saggi su Jacovitti, sul fumetto umoristico, è stato autore teatrale e conduttore, insegnante alla Scuola internazionale dei Comics di Firenze. Insomma, una carriera straordinaria, una conoscenza enciclopedica, ma sempre vissuta con umiltà e mitezza e grande disponibilità a condividere le sue conoscenze, generoso verso chiunque gli chiedesse consigli o notizie storiche, con particolare attenzione verso i giovani autori e aspiranti tali. E, cosa importante, sempre con il sorriso.

Con i fiorentini Alberto Becattini, Leonardo Gori e Andrea Sani ha formato un quartetto tutto toscano di esperti e saggisti. Quattro protagonisti di tanti eventi del fumetto. Con loro ha scritto "Disney Italiani", opera fondamentale per appassionati e professionisti del settore. Con Franco Bellacci, Gori e Sani ha scritto "Jacovitti – Sessant’anni di surrealismo a fumetti". Ma la sua produzione è molto più vasta e ne fa un grande punto di riferimento della letteratura disegnata, ma anche dell’animazione. Come ricorda il sito specializzato Fumettologica "Boschi ha collaborato inoltre con festival come il Salone Internazionale dei Comics di Lucca, Expocartoon di Roma, la Fiera del libro per ragazzi di Bologna, Cartoomics di Milano, La Fiera internazionale del libro di Francoforte e il Festival international de la bande dessinée d’Angoulême. Dopo essere stato direttore culturale di Lucca Comics fino al 1999, ha ricoperto la stessa carica anche per il Comicon di Napoli dal 2001 al 2017". Inutile dire che la morte di Boschi apre un grande vuoto, un vuoto triste in quel mondo sorridente di fumetti e cartoons che grazie a lui abbiamo tutti imparato a conoscere meglio.

"Con la sua morte non se ne va solo uno straordinario fumettista ma un pezzo di cultura e di arte – il cordoglio del sindaco Tomasi a nome dell’amministrazione – Restano le sue tante opere, le sue storie, gli insegnamenti dati, se ne va invece l’enorme bagaglio di conoscenze che solo lui aveva".

Roberto Davide Papini


Pistoia, Luca Boschi e quei disegni sui muri dell’ex Breda


PISTOIA – Luca Boschi ci ha lasciato Il vuoto che lascia la scomparsa di Luca è grande, non solo a Pistoia. Giornalista, scrittore, regista, disegnatore ma essenzialmente una persona che ha vissuto nel mondo del fumetto a tutto tondo, in maniera garbata, gentile e con una professionalità eccezionale.

Ha lavorato con e per i più grandi del fumetto, dalla Disney a Bonelli, dal Lucca Comics al Comicon di Napoli, un vero “cartoonist globale” così come il blog da lui diretto per il Sole 24ore. Lasciando alle varie testate giornalistiche e televisive specializzate il racconto della sua vita professionale, personalmente lo voglio ricordare per come l’ho conosciuto io.

Primi anni 80, Pistoia, ci conosciamo in un bar a San Vitale, era seduto insieme a Ulrich Schroeder, olandese che all’epoca aveva da poco iniziato a lavorare per la Disney. Me lo presentò Francesco Corrieri o meglio “Why” (scomparso nel 2003 all’età di 59 anni) di cui ero amico, anch’egli disegnatore e pittore. Luca aveva un progetto, quello di “disegnare” alcuni muri dell’area ex Breda di fianco a viale Pacinotti.

Fummo coinvolti anche io e Francesco ed altri disegnatori pistoiesi fra cui anche Stefano Frosini. Era estate e i “writers” ed i loro graffiti erano ancora lontani da venire. Giorno dopo giorno, sotto un sole a volte rabbioso, su quel muro abbandonato le diverse mani mosse da altrettanto diverse fantasie e ispirazioni facevano nascere un mondo a colori con personaggi e piccole storie che si legavano perfettamente le une con le altre, senza manie di prevaricazione.

Non so se esistono ancora tracce di quel mondo immaginifico, comunque avevo da poco iniziato a fotografare e quegli scatti, diapositive per essere esatti (perché costavano meno delle stampe) li conservo ancora gelosamente, come una preziosa testimonianza del fatto che insieme si può e si deve fare.

Da allora ho continuato a vedere Luca in diverse occasioni, l’ultima, in ordine di tempo, durante l’edizione del Festival del Giallo di Pistoia nel 2019 quando ci trovammo insieme per un’intervista a Milo Manara che poi tenne un incontro con il pubblico nella sala Terzani e in cui Luca fece da moderatore.

Il 5 maggio prossimo alle 11 gli amici potranno salutarlo l’ultima volta alle Cappelle del Commiato della Croce Verde a Santagostino. Ciao Luca, ci mancherai molto.

Stefano Di Cecio



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JACOVITTI - Sessant'anni di Surrealismo a fumetti

di Luca Boschi, Leonardo Gori, Andrea Sani e Franco Bellacci

sabato 6 maggio 2017

In ricordo di Sinè

ÉLECTIONS_ Parue en mars 2015, cette Une est toujours d'actualité.
Elezioni _ pubblicata nel marzo 2015, questa è sempre d'attualità.

N 63 - Avril 2017
En faisant tourner les tables, nous avons demandé à Siné ses prédictions pour la présidentielle, et il nous a envoyé ce dessin. Entre les deux tours, Siné Mensuel sort l’arme fatale de l’analyse politique : la boule de cristal. Infaillible, prédictive, efficiente. Pas besoin de sondages. Accrochez-vous, ça va secouer.
Pour la présidentielle 2017, Siné Mensuel est en mesure de vous le révéler : cela va être… le merdier.
http://www.sinemensuel.com/numero-sine/n63-avril-2017/



HOMMAGE À SINÉ : “EN MAI, FAIS CE QU’IL TE PLAÎT !”
Par La Rédaction, mai 2017
Il y a un an, Siné nous quittait. Pour lui rendre hommage, nous avons voulu nous remémorer de bons souvenirs et vous les partager. Nous publions toute la journée, ses dessins, toujours d’actualité et plusieurs vidéos d’anthologie.

E'  già passato un anno da quando Sinè ci ha lasciati, ed il suo giornale continua a rendergli omaggio e a pubblicare le sue vignette, tante ancora d'attualità come le due sopra e tante da antologia come quelle sotto.
Grazie maestro!



1963_ Dessin paru dans le dernier numéro de Siné Massacre. Ce journal a compté neuf numéros et ... neuf procès.
1963 _ disegno pubblicato nell'ultimo numero di siné massacro. Questo giornale ha contato nove numeri e... nove processo.




2011_ Dessin illustrant la zone du numéro 4 de Siné Mensuel.



Come lo ricordava Luca Boschi :

SINE’ PIU’ NON C’E’!
Ecco qua, il genio della vignetta causticissima e urticante, dopo essersi esibito con il dito medio sino agli ultimi istanti della sua esistenza al vetriolo, all’età di 87 anni ha raggiunto Wolinski, Cabu, Reiser, gli altri colleghi anarchici e fuori dagli schemi che, chi in un modo chi nell’altro, ha anticipato l’abbandono di questa valle di lacrime.
Quando se ne va un collega e un “faro” del disegno vignettistico è sempre un pessimo giorno. Anche se (altro luogo comune), trattandosi di un disegnatore irridente, si aggiunge sempre, in questi casi, che avrebbe odiato lo si congedasse in questo modo, preferendo invece un saluto corale costituito da una fragorosa risata grassa.
Se un disegnatore satirico controverso vi fu, ebbene, fu proprio lui, Maurice Sinet all’anagrafe, libero da ogni freno che potesse ricondurlo al politically correct che, sembra impossibile ma era così, pervadeva anche la redazione di Charlie Hebdo, settimanale storico sul quale Siné lavorava, non senza bisticciare anche ideologicamente con i suoi colleghi.
Come quando il vaso traboccò, nel 2008 dopo più di 20 anni di collaborazione con Charlie Hebdo, quando Siné fu accusato di antisemitismo e fu allontanato.
Qualcuno, forse, in rete, coglierà oggi l’occasione per rivangare questa faccenda, un incidente di cronaca sul quale personalmente preferisco soprassedere come Franco Franchi (faceva), perché rischierebbe di oscurare ingiustamente i meriti eterni di Siné, che vanno ben oltre. E che gli concedono di essere stato reazionariamente anarchico in qualche occasione, guidato dalla bussola della beffa-a-ogni-costo.
Accenno solo al fatto che addirittura, all’epoca Siné, o meglio il suo alter ego anagrafico Sinet, venne trascinato in giudizio con l’accusa di “istigazione all’odio razziale”. Giustamente, venne scagionato in tempi anche rapidi, perché il suo alter ego satirico Siné aveva semplicemente esercitato (convenne il giudice) un diritto di satira che non poteva essere incasellato nell’accusa di antisemitismo.
Dopo essere stato allontanato da Charlie Hebdo, Siné aveva fondato una propria rivista decisamente fatta in casa, Siné Hebdo (divenuta in seguito Siné Mensuel, non potendo gestire una periodicità settimanale), ricalcata merceologicamente e graficamente sulla ormai rivale Charlie Hebdo.
Infine, nel 2010, un paio di anni dopo la cacciata, Charlie Hebdo sarà condannata in tribunale per aver interrotto abusivamente il contratto con Siné, del quale in questo post tento di mostrare qualche esempio di lavoro.

Due giorni fa (alla vigilia della sua morte), Siné scriveva ciò che segue:

Depuis quelque temps, vous avez dû remarquer que je ne nageais pas dans une joie de vivre dionysiaque ni dans un optimisme à tous crins, ce qui est pourtant mon penchant habituel.

Je ne pense, depuis quelque temps, qu’à ma disparition prochaine, sinon imminente, et sens la mort qui rôde et fouine sans arrêt autour de moi comme un cochon truffier.

Mon moral, d’habitude d’acier, ressemble le plus souvent maintenant à du mou de veau!

C’est horriblement chiant de ne penser obsessionnellement qu’à sa mort qui approche, à ses futures obsèques et au chagrin de ses proches! Je pense aussi à tous les enculés qui vont se frotter les mains et ça m’énerve grave de crever avant eux!

Heureusement que vous êtes là, admirateurs inconditionnels, adulateurs forcenés… vous ne pouvez pas savoir comme vos messages me font du bien, un vrai baume miraculeux!

Quand je lis vos mots d’encouragement, c’est comme si j’éclusais un délicieux verre de vin nature, à la température idéale, dans un hamac, au soleil, avec un chat sur les genoux: le bonheur parfait!



SINE : "L'antisémitisme est contraire aux valeurs de toute ma vie !"08/02/10


Autour du cercueil de Siné, hommage des dessinateurs




sabato 23 giugno 2012

'Don Camillo e Peppone per la ricostruzione – 100 fumettisti per 100 mattoni'


Sabato 23 e domenica 24 giugno si svolgerà, presso il Bonvi Parken di Modena, 'Ebbene sì!... Fumetti al Bonvi Parken', spazi creativi, stand editoriali, incontri, fumetterie, performance live, disegni in diretta con ospiti del mondo del fumetto e dell'illustrazione.


 BONVI PARKEN - A MODENA “100 FUMETTISTI PER 100 MATTONI” 

Nell'ambito di questo evento, l'associazione culturale e artistica ComixComunity propone un'iniziativa di sensibilizzazione e raccolta fondi a favore delle persone colpite del terremoto che ha funestato l'Emilia Romagna nell'ultimo periodo.
L'iniziativa ha per titolo 'Don Camillo e Peppone per la ricostruzione – 100 fumettisti per 100 mattoni'. I celeberrimi personaggi creati da Giovannino Guareschi, da un paio d'anni diventati anche protagonisti di una serie a fumetti, hanno già passato almeno due periodi in cui è stato necessario ricostruire. Hanno vissuto e raccontato il secondo dopoguerra, dove pur da opposti schieramenti è stato indispensabile rimanere uniti di fronte a un paese ridotto in macerie, e l'alluvione che sconvolse la Bassa nel 1951. Anche in quel caso, quando con il sudore, la fatica e la determinazione di tutte le persone di buona volontà, al di là del loro credo e colore politico, la terra tanto amata da Guareschi seppe reagire e rialzarsi. Per questo, oggi il prete e il primo cittadino sono ancora in prima linea per affrontare questa nuova prova a cui l'Emilia Romagna è chiamata.
'L'iniziativa è ottima ed è giusto che anche il parroco don Camillo e il sindaco Peppone aiutino la propria gente come stanno facendo tutti i sindaci e i parroci delle zone terremotate', questa la risposta di Alberto e Carlotta Guareschi, figli dello scrittore, che hanno avvallato l'iniziativa. Così ha fatto la casa editrice ReNoir Comics, che pubblica le avventure a fumetti dei due celebri personaggi.
Da un'idea del curatore della collana, Davide Barzi, si è deciso di contattare cento disegnatori di fumetti, chiedendo a ognuno di loro di realizzare un'illustrazione su di un mattone. Ogni mattone, metafora della ricostruzione, diverrà quindi un'opera unica e irripetibile che verrà messa in vendita nel corso dell'evento per raccogliere fondi da destinare alle persone colpite dal terremoto.
Il primo step dell'evento avverrà martedì 12 giugno alle 17.30 presso lo WOW – Spazio Fumetto di Milano, dove gli autori dell'area milanese si incontreranno per una performance collettiva durante la quale realizzeranno i mattoni che verranno poi inviati a Modena per l'evento.
I due punti di raccolta dei mattoni realizzati dai disegnatori emiliani saranno invece “Fumetteria” di Pozza di Maranello e la libreria 'Alessandro Distribuzioni' di Bologna.
I mattoni saranno in vendita sabato 23 e domenica 24 giugno presso lo spazio solidarietà del Bonvi Parken, in viale Amendola a Modena, dalle 10.00 alle 20.00.
Ecco alcuni degli autori che hanno dato la loro adesione all'iniziativa: Francesco Abrignani, Lola Airaghi, Fabiano Ambu, Stefano Babini, Roberto Baldazzini, Cristian Baldi, Luca Bertelé, Massimo Bonfatti, Mirko Bonini, Giuseppe Camuncoli, Adriano Carnevali, Clod, Christian Cornia, Maria Claudia Di Genova, Fabio D'Auria, Fabrizio Dori, Sandro Dossi, Lucio Filippucci, Stefania Fiorillo, Gianfranco Florio, Giuseppe Fontana, Giovanni Freghieri, Caterina Giorgetti, Cristina Giorgilli, Andrea Greppi, Stefano Landini, Danilo Loizedda, Mirella Mariani, Roberto Meli, Giacomo Michelon, Giuseppe Palumbo, Alessandro Poli, Giovanni Rigano, Piero Ruggeri, Luca Usai, Alessandro Vitti, Sonia Zucchini.
Per ulteriori informazioni:
• Davide Barzi dbarzi@libero.it
• ComixComunity, www.comixcomunity.cominfocomix@comixcomunity.com – 393 3685794
• WOW Spazio Fumetto, viale Campania 12 - 20133 Milano - Tel. Reception +39 02.495.247.44 - Tel. Ufficio stampa +39 349.54.22.273 - info@museowow.it
• Fumetteria, via Vignola, 153 41100 Pozza di Maranello (MO) Tel./Fax: 0536/946626 - fumetteria.com
• Alessandro Srl - Via del Borgo S. Pietro 138ab/140abc - 40126 Bologna Fax 051 25.12.78 - store@alessandrodistribuzioni.it

In Caso di maltempo la manifestazione si terrà presso la Palestra Valli, via Simone Martini 60, Modena.
http://www.comixcomunity.com/www.comixcomunity.com
http://www.postcardcult.com/articolo.asp?id=4452&sezione=11


Nota : nelle foto i mattoni disegnati da Marilena Nardi.

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AL BONVI PARKEN IL COMICS E' IN GALLERIA

Grande mostra il 23 e il 24 giugno al Bonvi Parken sul fumetto d'autore a cura della GALLERIA D406 di Modena. Tra gli artisti partecipanti anche MICHELANGELO SETOLA presentato da Luca Boschi DOMENICA 24 giugno alle 11.30.
Un occasione unica per ammirare tavole originali di Andrea Bruno (dal volume “Brodo di niente”, ed. Canicola), Marino Neri (da “La coda del lupo”, ed. Canicola), Giacomo Nanni (da “Cronachette”, ed. Coconino), Michelangelo Setola (“L'albero delle scimmie”, ed. Canicola) e Francesca Ghermandi (“Pronto Soccorso e Beauty Case” ed. Orecchio Acerbo, e “Un'estate a Tombstone”, ed.Comix) e Denis Riva. Fra gli stranieri saranno esposte opere di Anke Feuchtenberger e Danijel Zezelij.
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PASOLINI, POESIA IN FORMA DI FUMETTO


Nella cornice verde del Bonvi Parken di Modena, domenica 24 giugno alle 19 il disegnatore Gianluca Maconi dialoga con Andrea Plazzi sulle pagine de IL DELITTO PASOLINI (ed. Becco Giallo).





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AL BONVI PARKEN CON LA CODA DEL LUPO
Domenica 24 giugno alle 11, Luca Boschi presenta
 LA CODA DEL LUPO (ed. Canicola),
 assieme al giovane e già affermato autore Marino Neri.







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DIABOLIK, CINQUANT'ANNI AL BONVI PARKEN !
Nick Carter che festeggia Diabolik? Certo, e anche viceversa! Può succedere solo al Bonvi Parken. leggi qui...






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STEFANO DISEGNI AL BONVI PARKEN !
Il disegnatore satirico Stefano Disegni sarà protagonista al Bonvi Parken sabato 23 giugno di un ricco calendario di appuntamenti.
Dalle 16 alle 18 tra gli autori di Comix col Tac o Tac (fumetto collettivo lungo 10 metri) e, alle 18,30 col critico LUCA BOSCHI in occasione della presentazione dei suoi ultimi libri: INDEMONIATO, con prefazione di Marco Travaglio, e DUE RUOTE E UNA SELLA! con prefazione di Maurizio Crozza (ed. Baldini e Castoldi Dalai), nonché ROBA DA FOTOROMANZI (ed. ChiareLettere) uscito oggi!



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Tutto questo sopra e tante altre iniziative  dell' intero programma di
Ebbene Sì!..Fumetti a Bonvi Parken QUI
Bonvi Parken
Luca Boschi
Luca Boschi
Luca Boschi
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SABATO E DOMENICA: UN ANNO DI BONVI PARKEN CANICOLA: MICHELANGELO SETOLA E MARINO NERI (prima parte)
 CANICOLA, MICHELANGELO SETOLA E ALTRO, AL BONVI PARKEN (seconda parte)

Bonvi Parken a Modena, il primo parken a fumetti!
Fany-Blog


lunedì 26 settembre 2011

Sergio Bonelli

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Sergio Bonelli (1932 - 2011) - MAX [fra parentesi]

E' MORTO SERGIO BONELLI. UN CARO AMICO, UN INSOSTITUIBILE PILASTRO DEL FUMETTO ITALIANO.
***L'ASINO*

SERGIO BONELLI: NEL FUMETTO ITALIANO NIENTE SARA' PI'U COME PRIMA...   Luca.Boschi**************************************************************

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Ciao Sergio! (omaggio a Sergio Bonelli)
Andy Ventura -  Inserto Satirico
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Paolo Lombardi

Marco Tonus
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Tex - Bonelli - nico pillinini

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Addio a Sergio Bonelli - Vadelfio/Luigi Alfieri
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Omaggio al grande Bonelli.
Tomas


Pierfrancesco Uva


Suo padre, Gian Luigi, il creatore di Tex, era un Dumas italiano, un Salgari a fumetti. Lui, Sergio, uno sceneggiatore sopraffino, un editore brillante, una persona speciale.
Allegra G. - Il Sole e Le Nuvole



*
In memoria di Sergio Bonelli
Dalla poesia "I mari del sud" di Cesare Pavese per un Maestro dell'Avventura:

"Camminiamo una sera sul fianco di un colle,
in silenzio. Nell'ombra del tardo crepuscolo
mio cugino è un gigante vestito di bianco,
che si muove pacato, abbronzato nel volto,
taciturno. Tacere è la nostra virtù.
Qualche nostro antenato dev'essere stato ben solo
- un grand'uomo tra idioti o un povero folle -
per insegnare ai suoi tanto silenzio."

"Solo un sogno
gli è rimasto nel sangue: ha incrociato una volta,
da fuochista su un legno olandese da pesca, il cetaceo,
e ha veduto volare i ramponi pesanti nel sole,
ha veduto fuggire balene tra schiume di sangue
e inseguirle e innalzarsi le code e lottare alla lancia.
Me ne accenna talvolta." 

**

Intervista di Vincenzo Mollica a Sergio Bonelli, presumibilmente realizzata alla fine degli anni Settanta.



Link:
lucaboschi.nova100.ilsole24ore.com
Morto Sergio Bonelli, l'editore di Tex (La Stampa)
LE CANZONI DI TEX (UN CD)
IL MIO TEX (WILLER) IN MOSTRA
L'OLOGRAMMA DI TEX WILLER AL MUF?
ECCO "TEX" N. 600...
L'AUDACE BONELLI: TEX E GLI ALTRI IN MOSTRA A NAPOLI
SU "L'AUDACE BONELLI" J. WELLINGTON WIMPY SI CHIAMA "GIGIONE"
FENOMENOLOGIA DI BONELLI (AL PAN DI NAPOLI)
GIARDINO GIANLUIGI BONELLI: L'INAUGURAZIONE!
TEX IN DIRETTA
SERGIO BONELLI, GINO GAVIOLI, SERGIO TOPPI E PEROGATT, DA CARTOOMICS
MISTER NO E IL RE DEL SERTÃO
JOE ZATTERE, FOTOGRAFO DELLE NUVOLE

lunedì 23 maggio 2011

Foto dal salone internazionale del libro 2011 di Torino

Ricordi fotografici della mia breve visita al salone internazionale del libro2011 Torino

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Fila all'ingresso

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SaloneTorino2011

Lombroso

ll salone Ovale


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SaloneTorino2011

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Paolo Moisello detto Moise

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Luca Boschi di  Cartoonist globale


http://www.ediesseonline.it/files/libri/1470-1%20CinquantaxCento.jpg
cinquanta xcento
Venerdì 13 maggio 2011, Ore 15.30, Sala Comics Centre: 50×100 – 50 matite per i 100 anni di CGIL, intervengono Gianfranco Goria (sceneggiatore, consulente editoriale), Paolo “Moise” Moisello (autore), Luca Boschi (critico, giornalista, autore). a cura di CGIL e Anonima Fumetti – Associazione Italiana Professionisti del Fumetto.
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Cinquanta per Cento

Conferenza Anonima Fumetti e CGIL sul libro 50x100 edito da Ediesse.
www.ediesseonline.it/catalogo/arte-e-lavoro/cinquantaxcento
www.afnews.info/wordpress/2010/09/una-storia-della-nostra

http://pad.mymovies.it/cinemanews/2011/60004/fotonews1.jpg La mia stirpe
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Ferdinando Camon
«Lavorare in campagna. Lavorare la terra è un lavoro sano, ed è scritto nel Vangelo. Se uno ha un campo, può segnarlo con un puntino sul mappamondo.
Ma se uno ha una cattedra all'università, cosa segna? Una guerra distrugge le città, ma non distrugge la terra. Non sei pentito di quel che fanno i tuoi figli?», «Sono contento, perché fanno quel che vogliono», «Non ti riconosco più! Non sei mio figlio! Non voglio avere un figlio così!».
In quel disconoscimento sentivo una condanna biblica, come se mi mandasse ramingo sulla Terra.


La mia stirpe è il racconto dell'immortalità attraverso la specie: il protagonista sente che, quando non ci sarà più, la nipotina che ora tiene in braccio lo farà rinascere, ma sente anche di essere stato presente, prima di nascere, nell'amore tra il ragazzo e la ragazza che saranno i suoi genitori.
È l'amore del primo Novecento, quando la ragazza temeva di restare incinta per il bacio di un uomo.
Ereditando le vite dei padri, il figlio eredita il dovere di realizzarne le missioni incompiute: vendicarsi per quel che han patito nella prima e nella seconda guerra, qui rievocate per squarci fulminei e potenti, e arrivare a un contatto con la più alta istituzione della Terra, custode e garante della verità in cui credono.
È la loro «gita al faro», l'impresa che dà un senso all'esistenza. Il padre e suo padre non ci sono riusciti. Ora tocca al figlio.
L'incontro col successore di chi ha portato la verità sulla Terra avviene davanti al Giudizio Universale di Michelangelo e trova le parole umili e commosse delle grandi narrazioni mistiche.

Camon nella sala rossa

Foto a cura di Paolo Tangari e Davide Bellucca


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Federico Moccia

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Luciana Litizzetto e Gabriele Ferraris

Foto a cura di Paolo Tangari e Davide Bellucca

Gioele Dix

Gioele Dix


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Valerio Massimo Manfredi 

Foto a cura di Paolo Tangari e Davide Bellucca


Giorgio Sommacal e Augusto Rasori

Giorgio Sommacal e Augusto Rasori *

Foto a cura di Paolo Tangari e Davide Bellucca

Massimo Gramellini

Massimo Gramellini

Foto a cura di Paolo Tangari e Davide Bellucca






Laura Stroppi alla presentazione del suo libro Ghigo lo Sfigo al Salone del Libro di Torino 2011http://farm3.static.flickr.com/2696/5717763927_80b4a33de2_z.jpg


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bimba

Foto a cura di Paolo Tangari e Davide Bellucca

people (6)

Nota* :  l'unica persona presente nelle foto che purtroppo non ho incontrato è Augusto Rasori
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 Le foto di Gianfranco Goria: Click qui per vederle tutte – Click qui per lo slide show.

Le foto di Paolo Tangari e Davide Bellucca : Salone Internazionale del Libro's photostream 

Il video dell'incontro con la Litizzetto : salone del libro torino 2011 littizzetto

PS: qui