tag:blogger.com,1999:blog-5830068392134356470.post261966282311203081..comments2024-02-17T22:02:06.326+01:00Comments on FANY - BLOG: Il Brasile e Cesare BattistiFany / Raffaella Spinazzihttp://www.blogger.com/profile/13667089954121061555noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-5830068392134356470.post-16105902637470720512011-01-30T11:48:44.108+01:002011-01-30T11:48:44.108+01:001) Il Brasile, paese che una volta uscito dalla di...1) Il Brasile, paese che una volta uscito dalla dittatura ha prodotto un codice penale nuovo, non ha la pena dell’ergastolo e considera quest’ultimo come qualcosa di peggiore rispetto alla pena di morte.<br />2) La Giustizia italiana è ancora quella del codice penale monarchico-fascista del 1930 e non a caso prevede l’ergastolo!<br />3) Se al posto di Cesare Battisti ci fosse stato un cinquantaseienne condannato in Italia all’ergastolo in maniera definitiva per fatti avvenuti negli anni ‘70, oggi probabilmente, a distanza di troppo tempo, non esistendo l’ergastolo in Brasile e stante la non più giovane età della persona richiesta, l’Avvocatura generale dell’Unione avrebbe dato parere contrario all’estradizione.<br />L’Avvocatura generale dell’Unione ha ragionato in termini pratici e non ideologici: anche l’eventuale commutazione dell’ergastolo in una pena detentiva di 30 anni avrebbe corrisposto, nella situazione concreta, ad una pena detentiva perpetua per chi, come Cesare Battisti, oggi ha 56 anni. E la pena detentiva perpetua è considerata folle in molti paesi del mondo, Brasile compreso!<br />La Costituzione brasiliana e il trattato fra Brasile e Italia in tema di estradizione concedono un margine di discrezionalità al Presidente della Repubblica del Brasile che, nel caso Battisti, ha deciso sulla base del parere dell’Avvocatura generale dell’Unione e quest’ultima, a sua volta, ha ragionato sulla scia di una tradizione giuridica che si richiama al pensiero criminologico umanitario dell’italiano Luigi Ferrajoli ( Diritto e ragione, teoria delle garanzie penali, São Paulo: RT, 2006, p. 195. Traduzione di Anna Sica Zomer Paolo, Choukr Hassan Fauzi, Juarez e Luis Flávio Gomes Tavares).<br />4) Molte volte l’Italia non ha concesso l’estradizione di assassini (ad esempio Pietro Venezia richiesto da uno stato degli Usa dove c’è la pena di morte) e altrettanto hanno fatto altri paesi verso il nostro. Mai e poi mai, di fronte al rigetto di una richiesta di estradizione, qualcuno ha proposto di fare un boicottaggio commerciale ai danni di questo o quel paese.<br />Ad esempio, alcuni anni fa gli Usa non fecero estradare in Italia un mafioso perché qui da noi esiste nelle carceri il regime duro del 41 bis.<br />Altre volte è successo che gli Stati Uniti non abbiamo dato all’Italia la possibilità di processare degli assassini e dei criminali: gli assassini di Nicola Calipari, i responsabili della strage di Cermis, i sequestratori dell’egiziano Abu Omar in pieno centro di Milano.<br />Questi superdelinquenti, tutti “diplomatici” accreditati o personaggi protetti ufficialmente dagli Stati Uniti, citati su migliaia di pagine web e anche su wikipedia, sono: Mario Lozano, Richard Ashby, Joseph Schweitzer, William Rancy, Chandler Seagraves.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5830068392134356470.post-53545212840897160252011-01-09T07:29:50.061+01:002011-01-09T07:29:50.061+01:00Se cesare battisti ha potuto tenere in scacco la g...Se cesare battisti ha potuto tenere in scacco la giustizia italiana per tanti anni e tanta protezione da parte di stati esteri, qualcuno lo ha protetto!<br />Non credo che sia stata opera sua! Mi sembra di no. Allora chi l' ha aiutato a scappare si mettesse la mano sulla coscienza e confessasse la verità.<br />Il male d' Italia è che la giustizia non funziona! Ma se non la aiutiamo a funzionare bene, il nostro paese non sarà mai un paese credibile.Jannoreply@blogger.com