venerdì 27 febbraio 2015

Omaggio a Luca Ronconi

[...]Fac­cio parte di que­gli ado­le­scenti, di classi diverse e di regioni diverse, che nel 1974 erano rima­sti inter­detti per cin­que dome­ni­che nel vedere alla tele­vi­sione di Stato, l’unica che c’era allora, in prima serata l’Orlando Furioso, tra­smesso in bianco e nero: la rein­ven­zione fil­mata dello spet­ta­colo del 1968, calato – gra­zie alla fan­ta­sia di Pier Luigi Pizzi – in una ridda di loca­lità, tra cui Santa Maria in Cosme­din a Roma, ele­vata a corte di Carlo Magno, e le sale far­ne­siane di Capra­rola. Tra gli affre­schi di Tad­deo Zuc­cari Ange­lica era inse­guita da pala­dini su cavalli gio­cat­tolo, men­tre i versi di Ario­sto erano risi­ste­mati da Edoardo San­gui­neti. E l’ippogrifo vol­teg­giava tra le carte geo­gra­fi­che dipinte dal miste­rioso Gio­vanni Anto­nio da Varese. Non c’era alcuna con­gruenza tra la civiltà delle corti padane del primo Cin­que­cento, da cui era uscito il pro­di­gio del Furioso, e il fasto rin­ser­rato e un po’ greve della reg­gia laziale: eppure il risul­tato era magico. Gli inter­preti erano una spe­cie di nazio­nale di cal­cio dei gio­vani attori ita­liani, ma non man­cava Peter Cha­tel tra un Daniel Sch­mid e un Fas­sbin­der, di cui non sup­po­nevo allora nean­che l’esistenza. E sì che Peter Cha­tel era il pro­ta­go­ni­sta, pro­prio nel 1974, del Diritto del più forte. Ogni pun­tata ter­mi­nava con dei titoli di coda in cui si mostra­vano i risvolti tec­nici, pra­tici della mes­sin­scena: come faceva a volare l’ippogrifo, come cor­re­vano i cavalli sui binari, come ince­deva l’orca… Si spie­ga­vano cioè le regole dell’illusione; si for­niva la sca­tola di mon­tag­gio: quanto ho riflet­tuto su quelle sigle di chiu­sura. La mat­tina del lunedì, a scuola, dell’Orlando si par­lava con i com­pa­gni: chi infa­sti­dito e chi stre­gato da quell’esperienza fin lì senza para­gone alcuno, così distante dalla rou­tine nar­ra­tiva dei romanzi sce­neg­giati, così aperta a mille ana­cro­ni­sti­che pro­spet­tive.[...]
Giovanni Agosti
Si, io faccio parte di quei compagni che erano stregati e tanto ne parlavamo in classe con l'insegnante di Storia dell'arte di Luca Ronconi, del suo teatro e delle sue strabilianti macchine sceniche.

« Des cavaliers fous chevauchant licornes et hippogriffes fendant la foule, des chariots roulés à bras d'hommes installant trois, six aires de jeu simultanées avant d'entraîner le public dans un labyrinthe grillagé, tel était Orlando Furioso d'après l'Arioste, première apparition de Luca Ronconi en France. » (Encyclopaedia Universalis, article Luca Ronconi).

OBERON MILANO TEATRO ALLA SCALA 1989 ALLESTIMENTO LUCA RONCONI



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Riporto l'articolo del  24 marzo 2013 su la Repubblica col ritratto di Riccardo Mannelli
e l'intervista di Antonio Gnoli
a Luca Ronconi



Vorrei dare un senso alla tristezza ma ho visto troppi film per crederci
di Antonio Gnoli   Pdf
Non mi viene in mente niente di più tenero e vulnerabile delle parole di Luca Ronconi. Mentre lo guardo, incorniciato da una leggera barba, penso che vivere una vita non sia come accendersi una sigaretta, bere un whisky o fare una passeggiata. Anche una vita passabile, o fortunata, è fatta di frenate improvvise davanti al precipizio; di frammenti arenati e sparsi sulla spiaggia degli anni. E Ronconi di anni ne ha compiuti ottanta. Lo hanno celebrato e messo sul podio, lui se ne è ritratto. Lo hanno illuminato con esultanza, ma la luce comincia a pesare. Ci vediamo al Piccolo di Milano di cui ha la direzione artistica. Lo trovo dimagrito. Ricordo un nostro lontano incontro nella sua casa vicino Gubbio: disponibilità amabile, chiarezza mentale, sorriso dolce. La sua voce stantuffa, a volte sale, a volte si ritrae, è come se inseguisse le parole o le abbandonasse ai pensieri più nascosti.
Per i suoi ottant' anni l' hanno molto festeggiata. Come si sente ora che tutto si è concluso?
«Mi hanno riempito di onorificenze e non sapevo se essere più grato o

mercoledì 25 febbraio 2015

19 febbraio 2015 - Sacco di Roma da parte dei tifosi ultras del Feyenoord

Guerriglia nel centro di Roma. Dopo tre ore di tensione, poco prima delle 16.30, in piazza di Spagna si è scatenata la battaglia. Gli hooligans del Feyenoord, molti con un adesivo con la Lupa capitolina decapitata, prima della partita di Europa League, hanno lanciato fumogeni contro gli agenti che, schierati sulla scalinata di Trinità dei Monti, hanno reagito con una carica fin dentro la salita di San Sebastianello, verso il Pincio. I tifosi hanno risposto tirando bottiglie e oggetti contro i poliziotti. Poi hanno anche cominciato a devastare auto, motorini, cestini della spazzatura. Daneggiata la fontana del Bernini!



The Europe of PIGS Miguel Villalba Sánchez (Elchicotriste)
Some late episodes of racism, vandalism and awful education happening in different countries of the south of europe, related with football and hooligans, are reminding the invasion of nordic barbarians into mediterranean civilisation in the past years. This is the real europe of PIGS. Note: refered to Chelsea twats being racists in the metro of Paris or Feyenoord baboons filling up with vomit, pee and scum Bernini's fountain in Piazza di Spagna, Rome.


Tullio Boi



Invasione
Cosi olandesi danneggiano la Barcaccia di Bernini.
Mauro Biani


Orgiasmo da Rotterdam

di Nadia Redoglia
Sono arrivati a Roma, malgrado noi che ci picchiamo di saper proteggere i nostri valori, salvo però lasciarli poi in balia dei predatori picchiatori organizzati in branchi. I bastardi hanno spaccato la (anche!) mia Barcaccia del Bernini. Piazza di Spagna era fresca di restauro e i bastardi proprio lì hanno marciato pisciando e vomitando sulle forze (forse) dell’ordine. Per caso? Non credo. Questi esseri presi uno a uno sono il brodo primordiale del nulla: bisogna centrifugarli per ottenere mostruosità compatta.

Noi, allertati dai talk show goduriosi di share, mentre inanelliamo pagine di forum sulle criminali minacce isis ci lasciamo sopraffare dall’invasione, abituale e abitudinaria, della feccia ubriaca senza confini e barriere. Alcuni tiggì, in supposto elogio della foll(i)a, in tempo reale di devastazione (in) capitale, hanno lanciato l’edizione straordinaria e così per primi, nascondendosi dentro le nostre ferite, si sono accaparrati ancora una volta l’onore d’incastrare Marino, l’Ignazio da tagliola.

20 febbraio 2015



Fanatismi vari..Acidus #satira
Leo Magliacano


Anti-antisommossa
Trucco/Kurt


Tiziano Riverso




«L’AMACA» DEL 21 FEBBRAIO 2015 (Michele Serra) 21 febbraio 2015
Il branco di bestioni brilli che ha messo a soqquadro Roma fa venire in mente la tragica e cinica frase (baluardo di ogni pensiero reazionario che si rispetti) sulla “guerra lavacro del mondo”. Moltitudini di maschi dai quindici ai cinquant’anni, in giro per il pianeta, amministrano con grande difficoltà adrenalina, testosterone, sbalzi ormonali; se vivono in Siria o Iraq è più facile che si arruolino nell’Is, se a Rotterdam (o Istanbul o Berlino o Roma o Milano) diventano ultras di calcio, l’idea è comunque quella di trovare dei commilitoni e menare le mani a seconda delle circostanze. Ovviamente sgozzare qualcuno è molto più grave che orinare su un monumento o scalciare una macchina o gridare dagli al negro. Ma la molla è la stessa, è l’urlo della scimmia che cerca un posto nel branco, è la violenza come antidoto alla paura e come certificazione della propria esistenza. Ben al di là dell’insipienza dei domatori di scimmie, che dovrebbero tenerle a bada e non ci riescono (vedi il penoso default dell’ordine pubblico a Roma), sono spettacoli, questi, che levano il fiato per la bassezza energumena (ma tu guarda, il “civilissimo Nord Europa”…). Ma in compenso ci fanno apprezzare, e molto, il mistero della civilizzazione e della cultura. L’essere umano, specie se maschio in trasferta, sembra nato solo per il rutto.
(fonte Jack's blog)



Lorenzo Bernini autore della fontana danneggiata
Paolo Lombardi


Barcaccia
Bertelli


la zoccolaccia
Marco Careddu


ALE' AKBEER
Marco Careddu


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Nota :

Posto oggi queste vignette e commenti sui terribili avvenimenti del 19 febbraio scorso, con la speranza che i tifosi romani questa sera in Olanda si parla di 2400, per la partita di ritorno, diano un esempio di civiltà e non si lascino trasportare da false vendette.
Basta con la violenza fuori e dentro gli stadi!

martedì 24 febbraio 2015

Ritratto di Paolo Prodi.

Il 9 febbraio su la Repubblica un grande ritratto di Riccardo Mannelli

e l'intervista di Antonio Gnoli

a Paolo Prodi





Paolo Prodi: "C'era troppa violenza nella politica, per questo ho scelto di fare lo storico"
Intervista al docente universitario, fratello maggiore del più noto Romano. Nato a Scandiano il 3 ottobre 1932, è stato tra i fondatori del Mulino, ha insegnato nelle università di Trento, Roma e Bologna, ed è stato presidente della Giunta Storica Nazionale e dell'Accademia Nazionale dei Lincei

di ANTONIO GNOLI
DI PAOLO Prodi (fratello maggiore del più noto Romano) colpiscono due cose: l'ossessione con cui ha inseguito e studiato le relazioni tra il potere e il sacro e il fatto che sia rimasto, malgrado ciò, un uomo felice. Una felicità leggera, contagiosa, che

domenica 22 febbraio 2015

Capitali in Svizzera, pubblicata la lista Falciani


FALCIANÌ ITALY
PORTOS





sabato 14 febbraio 2015
LISTE BLOCCATE
Piu' di settemila i nomi degli italiani della famosa Lista Falciani. Pare comunque che quanti hanno provveduto a imboscare capitali in Svizzera siano molti di piu' e naturalmente tra loro non brillano certo gli operai ne' gli impiegati di basso livello. I sempre annunciati accordi con la Svizzera non hanno mai trovato una soluzione pratica per far rientrare l'enorme flusso di denaro in buona parte frutto dell'evasione e dell'elusione fiscale.
UBER


My cartoon Thursday @TheTimes on HSBC, advertising, and The Daily Telegraph
Peter Brookes


Ben Jennings



Révélations sur l'évasion fiscale suisse
Chapatte


Banque au c?ur du scandale
Chapatte


Mandats d'arrêt contre UBS
Chapatte


Nobiltà
Fulvio Fontana



GLMart





Tiziano Riverso



Gino Paoli
Tiziano Riverso


cuoca di Briatore
Tiziano Riverso



La cuoca di Briatore

21/02/2015
MASSIMO GRAMELLINI
Non bastasse il caso del serioso Gino Paoli, di cui nessuno avrebbe mai osato supporre che fosse un cantante d’evasione, i soliti maligni sospettano che anche dietro i 39 milioni di dollari rintracciati sul conto svizzero della cuoca di Flavio Briatore si nasconda una truffa per eludere il fisco. In pochi sono disposti a riconoscere al raffinato gourmet anglo-cuneese il legittimo desiderio di ingaggiare a qualsiasi prezzo la chef migliore del pianeta per commissionarle il suo piatto preferito, la Caviella, una crema di caviale alle nocciole da spalmare su banconote da cento euro leggermente tostate.
Il particolare che la signora non fosse a conoscenza del cospicuo lascito sembra avere incuriosito i magistrati, biliosi e inappetenti come tutti i comunisti, mentre testimonia soltanto la bravura del manager battente bandiera monegasca nel motivare le maestranze. Chiunque sarebbe stato capace di spadellare meraviglie in cambio del prodotto interno lordo del Ghana o dell’ingaggio di Cristiano Ronaldo. Invece la cuoca di Briatore cucinava soltanto per il piacere di strappare un rutto griffato di soddisfazione al suo committente. Poiché la signora risulta al momento disoccupata in quel di Brescia, si potrebbe prendere in considerazione l’ipotesi di lasciarle la disponibilità del conto di cui era l’inconsapevole beneficiaria. Del resto ogni epoca ha gli imprenditori che si merita. Michele Ferrero seppe arricchire una provincia intera. Che Briatore arricchisca almeno la sua cuoca.



Vauro



Vauro




Vauro





il volo AZ.....Roma Ginevra-notturno...piu' battuto!!!!!
Alfio Leotta



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Hervé Daniel Marcel Falciani (Monte Carlo, 9 gennaio 1972) è un ingegnere italiano naturalizzato francese.
Noto alle cronache per aver divulgato notizie bancarie riservate, dal 2009 collabora con numerosi Paesi europei fornendo e vendendo - in maniera giudicata illegale - informazioni su oltre 130.000 presunti evasori fiscali titolari di conti correnti svizzeri e in particolare di coloro che li avevano aperti in una filiale della banca privata svizzera HSBC.
Falciani è l'autore della cosiddetta Lagarde list, così chiamata perché fatta pervenire all'allora ministro francese delle finanze Christine Lagarde, oggi direttore generale del FMI. Si tratta di un elenco di clienti della HSBC che presumibilmente hanno utilizzato quella banca per evadere le tasse e riciclare denaro. La Lagarde, a sua volta, lo ha inviato a quei governi i cui cittadini erano nella lista.
L'11 dicembre 2014 Falciani è stato indagato dal governo federale svizzero per violazione del suo leggendario segreto bancario e per spionaggio industriale. L'accusa rivolta a Falciani, che tuttavia non viene mai nominato, era di aver trafugato informazioni dagli uffici della HSBC ginevrini, passandoli illegalmente al fisco francese. Nel novembre 2014 la Francia ha accusato la HSBC di riciclaggio di denaro.

venerdì 20 febbraio 2015

20th INTERNATIONAL CARTOON EXHIBITION ZAGREB 2015

20th INTERNATIONAL CARTOON 
EXHIBITION ZAGREB 2015 





A. PARTICIPATION 
The organizer of the 20th International cartoon exhibition ZAGREB 2015 is the Croatian Cartoonist Association. The festival is opened for everyone regardless of nationality, age, sex, or profession.

B. THEME 

PAINTING (FROM CAVES TO COMPUTERS) 

C. ENTRIES 
Radovi moraju zadovoljavati sljedeće uvjete: 1. Original works and digital artworks will be accepted. Digital artwork is to be numbered in pencil on the front and pencil signed. Copies cannot be admitted.
2. Entries can be either black and white or coloured.
3. There should be the name, the surname and the adress on the reverse side of cartoons.
4. The cartoons must not have been previously awarded on festivals.
5. Maximum 3 entries will be submitted.
6. Size of entries is A4 or A3 format.

D. DEADLINE 
Entry deadline is the 16th of April 2015.

E. ADDRESS
CROATIAN CARTOONIST ASSOCIATION
(HRVATSKO DRUŠTVO KARIKATURISTA)
SAVSKA CESTA 100
10000 ZAGREB, CROATIA

F. PRIZES AND AWARDS 
First Prize ... 1.000 EUR
Second Prize ... 500 EUR
Third Prize ... 300 EUR
Five Special mentions.

G. EXHIBITION 
The exhibition will take place in Gallery 'Klovićevi dvori' in Zagreb on the 2th of June 2015.

H. OTHER CONDITIONS 
Authors of works that qualify to the exhibition are given a presentation copy of the exhibition cataloque. Only on explicit request will remaining (original) works be returned to the owners in the end of the exhibition cycle (in the second half of the year 2016).

The organizer reserves the right to reproduce the works sent to the festival, Zagreb 2015, as the advertising material without being obliged to pay a fee to an author whose work may be used.

The prize-winning works become property of the organizer.

http://www.hdk.hr/vijesti/zagreb2015pozivnica.htm



20th INTERNATIONAL CARTOON 
EXHIBITION ZAGREB 2015 

A. PARTECIPAZIONE
L'organizzatore del 20 ° Salone Internazionale del fumetto di Zagabria 2015 è the Croatian Cartoonist Association. Il concorso è aperto a tutti senza distinzione di nazionalità, età, sesso o professione.

B. TEMA

La PITTURA (dalle caverne ai computer)

C. ISCRIZIONI
 1. opere originali e opere d'arte digitali. Opera digitale è da annoverare a matita sulla parte anteriore e matita firmata. Le copie non possono essere ammessi.
2. Le vignette possono essere sia in bianco e nero o a colori.
3. Ci dovrebbe essere il nome, il cognome e l'indirizzo sul retro dell'opera.
4. Ogni partecipante può presentare al massimo 3 opere inedite, non premiate o segnalate in altri concorsi..
5  Massimo 3 opere.
6. Formato di iscrizioni è in formato A3 o A4.

D. SCADENZA
Termine di invio è il 16 aprile 2015.

E. INDIRIZZO
CROATIAN CARTOONIST ASSOCIATION
(HRVATSKO DRUŠTVO KARIKATURISTA)
SAVSKA CESTA 100
10000 ZAGREB, CROATIA

F. PREMI E RICONOSCIMENTI
Primo Premio ... 1.000 EUR
Secondo Premio ... 500 EUR
Terzo premio ... 300 EUR
5 Menzioni Speciali

G. MOSTRA
La mostra avrà luogo nella Galleria 'Klovićevi dvori' a Zagabria il 2 Giugno 2015.

H. ALTRE CONDIZIONI
Agli autori  che si qualificano per la mostra sarà dato una copia del catalogo.
Solo su esplicita richiesta saranno restituite le opere ai proprietari alla fine del ciclo di esposizione (nella seconda metà del 2016).

L'organizzatore si riserva il diritto di riprodurre le opere inviate al festival, Zagabria 2015, come il materiale pubblicitario senza essere obbligati a pagare una tassa per un autore la cui opera può essere utilizzato.

Le opere premiate diventano di proprietà dell'organizzazione.

SITO: http://www.hdk.hr/vijesti/zagreb2015pozivnica.htm

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I vincitori dell'edizione del 2014 
TEMA: le INVENZIONI nel corso della storia

Al 19th International Exhibition of Cartoon ZAGREB 2014 hanno partecipato 536 opere di 248 autori  di 51 paesi diversi.



PRVA NAGRADA / FIRST PRIZE 
DORU AXINTE, Rumunjska 

DRUGA NAGRADA / SECOND PRIZE 
PAVEL CONSTANTIN, Rumunjska 




TREĆA NAGRADA / THIRD PRIZE 
JOSIP KOVAČEVIĆ, Hrvatska



Tra le menzioni d'onore l'opera di Giacomo D'Agostino (Italia)


POSEBNO PRIZNANJE / SPECIAL MENTION 
MARCO D’AGOSTINO, Italija


(FONTE)

mercoledì 18 febbraio 2015

Concorso 15th International Cartoon Competition for World Press Freedom - Canada

Guy Badeaux
Vice-president
Twitter: @CDN_WPF
invita a partecipare al 

 15 Concorso Internazionale di Cartoon per la Libertà di Stampa






The 15th International Editorial Cartoon Competition of the Canadian Committee for World Press Freedom
1. The theme for the 15th International Editorial Cartoon Competition is: 
The price of freedom

Last year was difficult for cartoonists worldwide.
In Venezuela, Rayma Subrani was fired from the newspaper "El Universal" for linking former President Chavez to the problems of the health system.
Turkish cartoonist Mehmet Düzenli was jailed for "insulting" Adnan Oktar, a controversial Muslim preacher.
France experienced the worst terrorist attack in it’s soil when five "Charlie Hebdo" cartooonists were murdered in the office of the satirical magazine.

Freedom of the press has a value but it also has a price.


2. Prizes: three prizes will be given: a first prize of $1500 plus a Certificate from Canadian UNESCO, a second prize of $750 and a third of $500. All sums are in Canadian dollars. Ten additional cartoons will receive an ‘Award of Excellence,’ Regrettably no financial remuneration accompanies the Awards of Excellence.
3. Only one cartoon will be accepted from each cartoonist. It may be either in color or black and white and must not have won an award.
4. The size of the cartoon should not exceed A4; 21 by 29.2 cm; or 8.50 by 11 inches.
5. The name, address, telephone number and a short biography of the cartoonist must be included in the submission.
6. The Canadian Committee for World Press Freedom shall have the rights to use any of the cartoons entered in the Competition for promotion of our Editorial Cartoon Competition and World Press Freedom Day. 
7. The winners of the Cartoon Competition will be announced at the World Press Freedom Day Luncheon held at the Chateau Laurier in Ottawa, Canada on Friday April 30, 2015 as well as being advised by e-mail. The winner’s names and their cartoons will be posted on the CCWFP web site: http://www.ccwpf-cclpm.ca/
8. The winning cartoons will be exhibited at the luncheon.
The deadline for receipt of cartoons is 5 p.m. GMT, Friday, April 3, 2015.
Send submissions by e-mail to : info@ccwpf-cclpm.ca
Cartoons should be in jpeg format at 300 dpi

2004- The Internet: Freedom of Expression and Access Issues —winner  Alessandro Gatto (Italy)


Ecco le regole e regolamenti:

Il 15 ° Internazionale Editoriale Cartoon Competition del comitato canadese per la libertà di stampa

1. Il tema della 15 ° Internazionale Editorial Cartoon Competition è:
Il prezzo della libertà

L'anno scorso è stato molto difficile per i disegnatori di tutto il mondo.
In Venezuela, Rayma Subrani è stato licenziata dal quotidiano "El Universal" per aver collegato l'ex presidente Chavez ai problemi del sistema sanitario.
Il cartoonist turco, Mehmet Düzenli, è stato imprigionato per "insulto" a Adnan Oktar, un controverso predicatore musulmano .
La Francia, invece, ha vissuto il peggior attacco terroristico nel suo territorio  con la strage dei  cinque cartooonists, uccisi nella sede della loro rivista satirica "Charlie Hebdo" .


La libertà di stampa è un valore, ma ha anche un prezzo.

2. I premi: saranno assegnati tre premi: un primo premio di 1.500 dollari, più di un certificato da parte della Commissione canadese per l'UNESCO, un secondo premio di $ 750 e un terzo di $ 500. Tutti gli importi sono in dollari canadesi. Dieci disegni aggiuntivi riceveranno un 'Award of Excellence.' Purtroppo nessun compenso  accompagna gli Awards of Excellence.
3. Ogni autore potrà mandare un solo cartoon. Esso può essere sia a colori o in bianco e nero e non deve aver vinto nessun premio.
4. La dimensione del cartone non deve superare A4;  21 a 29,2 centimetri; o 8.50 da 11 pollici.
5. Il nome, indirizzo, numero di telefono e una breve biografia del fumettista devono essere inclusi nella presentazione.
6. Il Comitato canadese per la libertà di stampa ha il diritto di utilizzare qualsiasi delle vignette in concorso per la promozione del  Concorso Cartoon editoriale e World Press Freedom Day.
7. I vincitori del concorso saranno annunciati al World Press Freedom Day Luncheon presso il Chateau Laurier in Ottawa, Canada venerdì 30 aprile 2015 e tramite via e-mail. I nomi dei vincitori e i loro cartoon saranno pubblicati sul sito web CCWFP: http://www.ccwpf-cclpm.ca/
8. Le vignette vincitrici saranno esposte al pranzo.
Il termine ultimo per la ricezione delle vignette è 17:00 GMT, Venerdì 3 Aprile 2015.
Informazioni e comunicazioni via e-mail a: info@ccwpf-cclpm.ca
I cartoon devono essere in formato jpeg,  300 dpi.

2001- winner Fred Sebastian (Canada)





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Concorso 13th World Press Freedom International Editorial Cartoon Canada



Concorso 14th World Press Freedom International Editorial Cartoon Canada

martedì 17 febbraio 2015

Il Volo

Il Volo, vincitori del 65° festival della canzone italiana…vintage.

ClanremoBucnic





Il Volo



Il Carnevale veneziano per la sua “Aquila 2015” ha scelto Giusy Versace, la podista paralimpica dotata di protesi al carbonio che ha spiccato così il volo dal campanile di San Marco. “Voglio dimostrare a tutti che si può sempre andare oltre i propri limiti” ha risposto con sereno e sempre sereno sorriso.  Per la prima volta nella storia il presidente della Repubblica italiana, per volare a casa nella fine settimana, ha pagato il volo di linea con denaro suo al pari degli altri viaggiatori che volavano con lui.
E’ bello pensare (ché convincere ci pare eccessivo) che d’ora in avanti così saremo e sempre saremo.
E poi ci sono Il Volo, vincitori del 65° festival della canzone italiana…vintage. E’ però Volare (Sanremo 1958) che rimarrà sempre attuale. L’articolo è al singolare, ma sono in tre, forse per compensare l’883 che invece è uno solo, oppure per raggiungere il Volo (Fabio) uno e millino in quanto scrittore, attore (cinema, teatro, tv) sceneggiatore, doppiatore, discografico per singoli e compilation, protagonista in radio, inviato di Fazio (Fabio): gli manca di presentare Sanremo.
Sulla diretta in volo con capitano Samantha è meglio stendere pietosissimo velo di nubi, anzi proprio pesante trapunta di meteoriti. E’ bello convincerci che Sanremo è sempre Sanremo?

16 febbraio 2015



"RadioTv (Lupo solitario)"
Bucnic

Tutti chi?
Bucnic

Vince il volo ... di stato
Fontana


Bochicchio



renzocentrismo | CeciGian.blogspot.it

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Il Volo - Grande Amore


Magnasciutti




E comunque è colpa vostra. Se invece di twittare aveste televotato!
[@serena_gandhi]
#dopofestival LiveSpinoza



Il Festival è finito, e anche il #dopofestival.
Sipario
Stefano Andreoli / Stark - Spinoza

lunedì 16 febbraio 2015

L'Italia precipita al 73esimo posto nella classifica sulla libertà di stampa.

2015 World Press Freedom Index
L'Italia precipita al 73esimo posto nella classifica sulla libertà di stampa.

© Ann Telnaes (Etats-Unis)


© Tiziano Riverso







RSF Reporter Senza Futuro e (Contras)segni della libertà d’informazione


Quando ogni anno Reporter Senza Frontiere consegna l’indice della libertà d’informazione, quel dito lo sento puntato minacciosamente perciò sto qualche secondo in apnea, ma questa volta è un violento pugno. Su 180 Paesi monitorati nel mondo, siamo al 73esimo posto, scesi in un anno di 24 posizioni, collocati tra Moldavia e Nicaragua (!). Per esempio l’Estonia è al decimo, il Ghana al 22esimo, la Namibia è 17esima… Le principali infamanti ragioni: verso i cronisti 43 aggressioni fisiche9 attentati incendiari a beni personali129 cause per diffamazione “immotivate” intentate per lo più dai politici in pesantissimo afrore di censura. Tra gli “agenti non statali” è la mafia a controllare e minare la nostra Informazione allo stesso modo in cui Isis e cartelli della droga la controllano e la minano in quei paesi là
Altro che Je suis (intanto la Francia guadagna un posto collocandosi a 38).  “Che cosa siamo noi?!” meglio sarebbe chiederci ogni giorno a mo’ di catartica riflessione: sarebbe meno umiliante che esistere di vile blablologia.
Mi allevierebbe un poco sapere che il nostro ministro delle Comunicazioni condivide pur solo la metà delle mie amarezza, vergogna, rabbia, disonore. Ma noi non l’abbiamo neppure il ministro, pur essendo l’Informazione tra i fondamentali beni di Nazione in Stato di Diritto. Lo Renzi il munifico ha incaricato (il bravo giornalista) Antonello Giacomelli quale sottosegretario del ministero dello Sviluppo Economico con delega alle comunicazioni.
L’Informazione noi, oltre che la releghiamo, infatti la deleghiamo.
14 febbraio 2015





by Fadi Abou Hassan ‎



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http://fr.rsf.org/
L'Italia precipita al 73esimo posto nell'Index sulla libertà di stampa

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NOTA:

Da 100 Dessin de cartooning for peace pour la liberté de la presse

© Mix & Remix (Svizzera)


© Plantu (Francia)


© Cotè (Canada)




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Disegni per il 3 maggio, giorno mondiale per la libertà della stampa.