giovedì 12 marzo 2015

Cassazione: " Berlusconi assolto!"


di Franco Portinari/Portos





Per favore non toccate il vecchietto

di Nadia Redoglia
Alta tensione per l’attesa sentenza definitiva.  La pazza storia del mondo è terminata con assoluzione. Furono (quasi) tutte balle spaziali. “Che vita da cani” pare aver aggiunto quel Robin Hood – un uomo in calzamaglia, nel domandarsi chi mai ora potrà ripagarlo del torto subito. I suoi avvocati, fruitori di  più poltrone parlamentari quasi mai usate, perché impegnati a difenderlo (da qui il mistero delle dodici sedie) si sono molto adoperati ben prima di quella volta che comparve la nipote del Principe d’Egitto con il silenzio dei prosciutti, degli svitati, dei robots e piccole canaglie che seguirono.  L’ultima follia è ancora in corso (Ruby ter) per vederlo sospetto di corruzione in atti giudiziari. Secondo l’accusa avrebbe pagato olgette per tacer su orgette. Tuttavia la procura per approfondire su rendite milionarie che manco la nipote (vera) del principe di cui sopra potrebbe possedere, ha chiesto proroga d’indagini.

Il procuratore generale di Cassazione ha citato Mel Brooks sostenendo che tutto il mondo ci ha riso dietro. Esagerato ché come disse (ben prima di Obama, Veltroni e Renzi)  Frankestein Junior: “SI-PUO’-FARE!”

11 marzo 2015



Atti liberatori
Trucco/Kurt


ElleKappa




BUNGA BUNGA: B. ASSOLTO
Natangelo

PS: Questa, sotto,  invece era la vignetta che avevo preparato nel caso in cui la Cassazione non avesse assolto B.


Natangelo



Rimembri ancora
MASSIMO GRAMELLINI
L’uomo è salvo, ma il mito è perduto. Tra un’assoluzione e un’acquisizione, continua il declino al rallentatore di colui che fu Berlusconi. Come se Napoleone, anziché a Sant’Elena, avesse trascorso l’ultima parte della sua vita in due camere e cucina a Montmartre, litigando di continuo con la servitù e affacciandosi ogni tanto alla finestra per rispondere al saluto revanscista di qualche nostalgico. Trattandosi di un individuo dalle sette vite e dalle sette ville, il due camere e cucina è metaforico. Ma la sopravvivenza giudiziaria rimane una mancia ben magra per chi credeva di essere Napoleone e aveva convinto della cosa milioni di italiani.

Un mito si riconosce dall’uscita di scena, mentre non c’è grandezza alcuna nella sua parabola discendente, solo un accomodamento al ribasso, dalla Champions a Inzaghi, dal G8 a Brunetta. Profetizzando scenari shakespeariani, come nell’ultima scena del «Caimano», i suoi nemici gli hanno attribuito una dimensione epica che alla prova dei fatti si è rivelata inesistente. Non si sta congedando dalla Storia col cipiglio di un gigante spodestato, di un De Gaulle, di un Nixon o almeno di un Craxi. L’ossessione per la «roba», che in lui prevale su qualunque motivazione ideale, lo ha indotto a scavarsi una nicchia di sopravvivenza e a festeggiare come un trionfo persino una pausa momentanea nel furibondo corpo a corpo con la giustizia che ha innescato fin dalla gioventù. Adesso fonderà Forza Silvio, l’ultima ridotta, per trattare con l’erede toscano che maneggia la politica con più perizia e risolutezza di lui. Invece che alla Storia, passerà alla cassa.




Fran (Fanpage)



fabio magnasciutti



Fontana


TOGHE ROTTE
Tutti i nipoti di Mubarak sghignazzano dopo l'ultima
- purtroppo solo in ordine di tempo -
farsa in tema di codice penale.
Mangosi


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La notizia:
Roma (askanews) - Dopo nove ore di camera di consiglio i giudici della Cassazione hanno assolto definitivamente Silvio Berlusconi dal reato di concussione e sfruttamento di prostituzione minorile nel caso Ruby. Reati che la Procura di Milano guidata da Edmondo Bruti Liberati e Ilda Boccassini gli aveva contestato in questi anni di dura battaglia processuale, con riferimento alle "cene eleganti di Arcore" e alla liberazione della ragazza marocchina dal fermo in Questura a Milano.Le motivazioni della scelta della Cassazione saranno rese note fra un mese. Ma a Forza Italia (e al Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano) sono bastati pochi minuti dalla lettura del verdetto finale per porre con forza la questione politica di fondo legata a questo processo: il danno da risarcire a Berlusconi, personalmente e politicamente.Un Berlusconi "tanto felice". Così è descritto ad Arcore, dove ha appreso la notizia della sua assoluzione per il processo Ruby. "E' stata ribadita la mia innocenza", avrebbe detto in sintesi ai fedelissimi che si sono subito congratulati al telefono col leader di Forza Italia. E già si parla di un ritorno in campo di un berlusconi
con un’analisi di  Donatella Stasio - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/w1k3cu



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