giovedì 19 dicembre 2013

Elezioni truccate



OPS !
C'è voluto un po' di tempo, forse troppo in verità, ma alla fine la Corte Costituzionale si è accorta della furbata di una legge elettorale fatta apposta per blindare lo strapotere dei partiti.
Digestione interrotta? Chissà ?
Gianfranco Uber



05/12/2013
Bordellum
massimo gramellini
Per la Corte Costituzionale la legge elettorale detta Porcellum è illegittima. Dunque tutti i parlamentari nominati dai partiti con quella norma e da noi svogliatamente votati negli ultimi otto anni sono illegittimi. E così i loro atti. Illegittima la prima incoronazione di Napolitano. Pure la seconda. Illegittimi i governi Prodi, Berlusconi, Monti, Letta. Illegittimi i senatori a vita scelti dal Capo dello Stato, per cui di oltre mille parlamentari l’unico in regola sarebbe l’ex presidente Ciampi. Illegittime le riforme del lavoro e delle pensioni, le tasse sulla casa e in genere le spremiture decretate da governi illegittimi e convertite in legge da parlamenti illegittimi. Illegittimo il voto su Mubarak zio di Ruby, ma anche quello sulla decadenza di Papi. Illegittimi gli stipendi, i rimborsi, i portaborse, i panini della buvette. Illegittime le interviste dei presunti onorevoli e dei millantati senatori. Doppiamente illegittime le lauree prepagate, le solerti raccomandazioni, le appetitose lottizzazioni. Tutto ciò che è stato detto, fatto e cospirato in Parlamento negli ultimi tremila giorni è illegittimo. E poiché non vi è regolamento, codice o postilla su cui gli illegittimi in questi anni non abbiano messo becco, l’intero Paese può a buon diritto definirsi illegittimo.
Sembrerebbe l’accrocco definitivo. Se non fosse che anche la Corte Costituzionale è stata nominata in larga parte da un parlamento e da un presidente illegittimi. Ne consegue che la sua sentenza di illegittimità è da considerarsi illegittima. La patria è salva. Il Bordellum continua.



Porci senza ali
E così, 8 anni di porcellum illegale (incostituzionale)
Mauro Biani

 


Giannelli - Corriere della sera



Nico Pillinini


Altan


CeciGian



Natangelo


Natangelo


VAURO 

 
La Consulta boccia il porcellum.
Romaniello 

6 dicembre 2013, ore 16,45
Elezioni truccate
Di Ferdinando Camon
Spunta un problema enorme nella nostra politica: se il nostro Parlamento attuale sia illegittimo. La Corte Costituzionale ha appena dichiarato che è stato eletto in base a una legge incostituzionale, ma Napolitano e alcuni partiti sostengono che questo non invalida l’elezione, l’elezione è avvenuta, è stata ratificata e il Parlamento è nel pieno delle sue funzioni. È interesse di tutti farlo continuare, sarebbe un danno enorme farlo cadere e votare adesso. Ma sulla non-costituzionalità delle legge con la quale è stato eletto bisogna dire alcune cose: la legge ha otto anni, è apparsa anti-democratica subito, molti lo hanno dichiarato pubblicamente sui giornali (anche chi firma questo articolo), e dunque dov’è stata finora la Corte Costituzionale? Perché non è intervenuta subito? Abbiamo un Parlamento del quale molti sono scontenti, ci sono parlamentari che si sono squalificati con comportamenti disonesti. Voteremo presto. Poniamo che si vada a votare con la legge elettorale che abbiamo. Allora succede questo: il popolo dice: “Ci sono molti parlamentari che io disprezzo, voglio sostituirli”, ma i partiti rispondono: “E noi ti piazziamo quei parlamentari ai primi posti nelle liste, così devi rieleggerli per forza”. Morale: il vecchio parlamento, che cade per indegnità, sceglie il nuovo parlamento, e lo sceglie a propria immagine e somiglianza. È stato detto che questa legge elettorale “è una porcata”. Non è esatto: è un golpe. I partiti sottraggono al popolo il potere di scegliere i deputati. Di conseguenza, il Parlamento che viene fuori dall’elezione non è lo specchio della volontà popolare, è lo specchio della volontà dei partiti. Adesso abbiamo un Parlamento dove stanno alcuni deputati e senatori che avevano già dato pessima prova di sé nella legislatura precedente, e non sono tornati a Montecitorio e a Palazzo Madama perché il popolo li voleva, ma perché i partiti li volevano. I partiti amano i parlamentari che fanno gli interessi dei partiti e non del popolo, il popolo li disprezza ma non può liberarsene.
All’estero dicono e scrivono: “La Corte Costituzionale Italiana ha dichiarato che gli italiani votano applicando una legge incostituzionale”. E dunque non hanno dubbi: abbiamo un Parlamento che non rappresenta il popolo. Ma non è una situazione che salta fuori adesso, col Porcellum. È una situazione antichissima. Al tempo del finanziamento illecito dei partiti, i parlamenti erano tutti illegittimi. Allora succedeva (Craxi era un campione nell’applicare questa tecnica) che non solo un partito, nei confronti degli altri partiti, ma perfino una corrente di partito rastrellasse enormi quantità di finanziamenti illeciti, e conducesse campagne elettorali strapotenti, e ottenesse valanghe di voti e di preferenze: poi il potere nel nuovo governo veniva diviso tra i partiti e i candidati più votati, erano questi candidati che diventavano ministri e governavano il paese. Non era una manipolazione delle schede dopo la votazione, era una truffaldina impostazione della campagna elettorale. Nel Parlamento che ne usciva, il potere tra i partiti e tra i parlamentari eletti non era lo specchio della volontà popolare, ma della capacità dei partiti e delle correnti di manovrare la volontà popolare. Poiché il fenomeno della corruttela della fase elettorale non era occulto e invisibile, ma dichiarato e palese ed esibito con orgoglio, la conseguenza era che il parlamento “nasceva illegittimo”, per riconoscimento di tutti. Queste cose allora non si potevano dire sui giornali italiani, bisognava chiedere ospitalità ai giornali stranieri (io le ho dette su “Le Monde”). E oggi non si possono dire sui giornali tenuti d’occhio dai partiti e dai governi, le puoi dire su giornali indipendenti che sfuggono ai controlli. Come questo. Ma non è che i grandi media non le sappiano. Le sanno quanto e più di noi. Non ci vuole una grande intelligenza.

(fercamon@alice.it)
Tiziano Riverso



esco un attimo, quando torno voglio trovare tutto a posto, chiaro?
fabiomagnasciutti




MORTO UN PORCELLUM SE NE FA UN ALTRUM
Ora che il porcellum è stato definitivamente
classificato come porcata, i partiti politici
lavorano alla preparazione di una nuova legge elettorale
( leggi "altra porcata", tanto il senso è lo stesso ).
Ancora non si ha ben chiaro in mente il vero problema,
che non è - come in tanti pensano -
trovare un criterio equo,
ma la disonestà dei politici.
Sconfitta quella, le cose andrebbero molto meglio.
Roberto Mangosi
Con qualunque norma elettorale.


quando c'era lui
 fabiomagnasciutti
Etichette: jacovitti, magnasciutti, porcellum



la strada giusta?
fabiomagnasciutti

Krancic

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PS: era il 19/05/2013


MATTARELLUM
La Cassazione boccia il "Porcellum", ora qualcuno auspica, molti temono, il ritorno del "Mattarellum".
Gianfranco Uber

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